CAPUA (Raffaele Raimondo) – Nella sede
capuana del PD, in Via O.Salomone, ogni mercoledì, alle 19,30, si svolgono
incontri aperti a tutti e finalizzati all’esame delle principali problematiche
cittadine e alla configurazione di adeguate ipotesi risolutive. Una ricorrente
analisi politica, dunque, estesa naturalmente anche alla progressiva messa a
punto degli indirizzi indispensabili per il rilancio del partito. Al timone dell’iniziativa ex
amministratori comunali, professionisti, giovani ed esperti in vari settori del
mondo culturale, istituzionale e politico. Complessivamente si tratta di una
cinquantina di persone che, avendo a cuore le sorti della città ed un rinnovato
protagonismo delle forze di centrosinistra, intendono rimboccarsi le maniche su
entrambi i fronti. Alla più recente riunione, svoltasi
mercoledì 15 febbraio, erano presenti, fra gli altri, l’ing. Fiorentino Aurilio
(membro della Direzione provinciale del PD), Margherita Baccàro (operatrice
sanitaria), Francesco Sirano (direttore del Museo archeologico di Teano), i
professori Michele Cafarelli e Luigi Imondi, i giovani Alfredo Gagliardi, Luigi
Ricci, Caterina Marchetti, Luigi Carbone, Vincenzo Carusone e numerosi altri
iscritti e simpatizzanti pronti a dare il loro contributo di idee e di azioni
per una forte ripresa di un costruttivo attivismo politico. Nel corso del
dibattito - che si è sviluppato dopo i saluti di ringraziamento e
l’introduzione ad ampio spettro dell’ing. Aurilio - sono emerse due linee dominanti.
La prima implica una forte riscoperta della dimensione culturale, nella
prospettiva della ricostruzione di un efficace progetto politico che tenga
conto dell’enorme patrimonio storico-artistico della città federiciana,
autentica miniera tuttora poco utilizzata per attrarre flussi turistici che
potrebbero notevolmente incentivare l’economia locale. La seconda comprende il
potenziamento e la valorizzazione della componente giovanile, in grado di
agevolare un processo di rinnovamento che ponga fine a vecchie tensioni interne
e spiani la strada ad una nuova stagione di impegno civile e politico.
Cultura e giovani allora: questi i
sentieri irrinunciabili lungo i quali intende muoversi il gruppo di cui fa
parte Luigi Di Monaco, già consigliere comunale e quarto dei più votati fra i
circa 200 candidati all’ultima tornata amministrativa. Rilevante, inoltre, la
presenza di Patrizia Aversano Stabile (membro della Segreteria provinciale del
PD) e del prof. Luigi Petrella (sindacalista). “Bisogna avere contezza della
bontà dell’azione che abbiamo intrapreso - ha spiegato l’ing. Aurilio al
termine della seduta - E’ tempo di risorgere dalle macerie”. Puntuale il
riscontro della giovane Caterina Marchetti: “Occorre un vasto e continuo
confronto. Le idee da sole non bastano; bisogna metterle in pratica; ci vuole
collaborazione”. Eloquenti risposte alle sollecitazioni espresse dal direttore
Sirano (che aveva sottolineato l’improrogabile necessità di riscoprire,
difendere e valorizzare i tanti siti capuani di straordinario interesse
culturale) e dal prof. Cafarelli (dal quale era venuto il monito di fondo: per
superare una concezione della politica vista come trampolino di lancio per
scalate individuali o tutela di privilegi di diversa natura, c’è bisogno di
recuperare una base etica e l’entusiasmo di lavorare veramente a vantaggio
dell’intera comunità).