27 dicembre 2010

Al via il Piano di Azione per il Lavoro della Regione Campania.


Al via il Piano di Azione per il Lavoro “Campania al lavoro!”, approvato dalla Giunta regionale della Campania lo scorso ottobre. Si tratta di un primo investimento di oltre 76 milioni di euro, che vede coinvolti circa 18mila soggetti. Oltre il 15% delle misure contenute nel Piano che, in tempi record, si trasformano in reali occasioni di lavoro. In linea con le priorità evidenziate e con le emergenze rilevate all’insediamento del nuovo Governo regionale si è stabilito di dare corso alle misure contenute nel Piano che riguardano i giovani, le donne, i disoccupati di lunga durata e i lavoratori in mobilità. Per i giovani, nello specifico per quelli tra i 18 e i 29 anni, prende il via il bando “Più apprendi più lavori” (apprendistato professionalizzante) rivolto ai giovani per inserirsi nel mondo del lavoro e conseguire una specifica qualificazione professionale direttamente sul campo. er l’assunzione di ciascuno di loro un incentivo di 5000euro, che si assomma alla sostanziale eliminazione degli oneri contributivi e previdenziali. Nella stessa ottica, l’assessorato al Lavoro e alla Formazione ha inteso dare la medesima opportunità di accesso alla misura dell’apprendistato anche ai giovani immigrati con il bando “Integrazione e regolarizzazione del lavoro degli immigrati”. In questo caso l’incentivo è di 4000euro per la stipula del contratto e di altri 4000euro in caso di trasformazione dello stesso in rapporto a tempo indeterminato. Interventi rivolti alle aziende e ai datori di lavoro anche per i lavoratori in Cig e in mobilità in deroga con il bando “Cig Più” che prevede incentivi alle imprese (10.000euro) che li assumano, oltre al totale sgravio contributivo. Al fine di facilitare la ricollocazione di questi lavoratori, spesso over 40, sono anche previste ulteriori misure di riqualificazione e tirocini d’inserimento preventivi all’assunzione (sino a 3000euro ciascuno). Particolare attenzione anche per i disoccupati di lunga durata iscritti ai centri per l’impiego (ivi compresi quelli in uscita da percorsi finanziati con fondi pubblici dalla precedente Giunta) con la misura “Più sviluppo più lavoro”. Per le imprese che li assumono, 5000euro oltre la totale decontribuzione per 3 anni. Si è pensato, inoltre, di dare ugualmente priorità ai lavoratori cosiddetti atipici (part-time, tempo determinato, somministrazione, etc.), con una misura del Piano di azione che prevede un incentivo, fino a 5000euro, per la trasformazione del loro contratto, attraverso il bando “Minimi termini”. Infine, nella prima tranche di incentivi, viene avviato anche il bando rivolto alle imprese del settore socio-sanitario, perché, attraverso tirocini di inserimento lavorativo (retribuiti con 500euro al mese per 6 mesi), offrano ai soggetti in condizione di svantaggio occupazionale in possesso della qualifica di Operatore Socio Sanitario, in stato di disoccupazione da almeno sei mesi, un’occasione di lavoro nell’ambito del bando “Primipresa OSS”.
I bandi e la relativa documentazione sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale n.83 di oggi 27 dicembre 2010

RAFFAELE MAZZARELLA PRESENTA L’ULTIMO LIBRO A PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Mercoledì 29 Dicembre 2010, con inizio alle ore 17.30 presso l’Auditorium Comunale di San Domenico, nel novero degli ‘Eventi Natale 2010’ promossi dall’Amministrazione della Città di Piedimonte Matese, è prevista la presentazione dell’ultima fatica editoriale di Raffaele Mazzarella dal titolo “L’uomo per esempio”, Collana Lettere Italiane, Guida Editore. L’Amministrazione Comunale incontra l’Autore, originario di Caiazzo, che, attraverso venti interviste a odierni protagonisti del mondo della cultura, dello spettacolo, della società, dell’economia, dell’astronomia, dell’etica, della religione, intende stimolare la riflessione sulla centralità dell’uomo nella storia, con particolare riferimento al contesto evolutivo e sociale di oggi. Venti percorsi umani e professionali scandagliati dall’Autore per individuarne l’impegno nella società. Raffaele Mazzarella, dottore in Giurisprudenza, formato e aggiornato in Diritto e problematiche della famiglia ed in Diritto Processuale Tributario, è Direttore del Centro Culturale San Paolo Onlus- Campania, referente organizzativo del Festival Nazionale della Comunicazione 2010, coordinatore del Festival della Vita di Caserta, responsabile dei progetti culturali della Federconsumatori zonale. E’ al suo quarto lavoro editoriale dopo “L’abc del ragioniere (1998)”, pubblicato a soli 23 anni; “Memorandum, un interessante viaggio tra storia e fede nella Diocesi di Alife-Caiazzo (1999); “L’abc del lavoro (2004)”. Saranno presenti il Sindaco Vincenzo Cappello, l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Benedetto Iannitti. Modererà l’incontro l’Assessore Attilio Costarella (nella foto).

Pietro Rossi

CONVEGNO SUGLI ULTIMI REPERTI STORICI DI PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Le attese della vigilia sono state ampiamente rispettate. La serata di giovedì 23 Dicembre 2010 presso l’Auditorium Comunale di San Domenico, nel novero degli ‘Eventi Natale 2010’ promossi dall’Amministrazione della Città di Piedimonte Matese presieduta dal Sindaco Vincenzo Cappello, è servita ad aprire uno squarcio importante nelle tenebre che avvolgono la storia antica di Piedimonte e del suo vasto circondario. Presenti, accanto ad un folto e qualificato pubblico, l’Assessore Attilio Costarella che, in veste di moderatore ed ideatore dell’incontro, ha fortemente voluto gli scavi archeologici in nome e per conto dell’Amministrazione Comunale, confidando, come poi è stato rilevato da qualche relatore, “nella loro valenza culturale e turistica”; nonché l’Assessore alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione Benedetto Iannitti in rappresentanza del Sindaco Cappello. Prendendo subito la parola, l’Assessore Costarella ha rivendicato all’Amministrazione Comunale una saggia e proficua politica culturale che passa per il recupero delle collezioni dell’ex Museo Alifano, giacenti da circa 40 anni nei magazzini del Museo Archeologico Nazionale di Napoli; per il progetto di musealizzazione ormai in dirittura d’arrivo; per il progetto, redatto dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali con sede al Palazzo Reale in Caserta, di acquisizione e restauro del millenario Palazzo Ducale (questi ultimi due candidati a finanziamento nell’ambito del progetto Laocoonte); ed ancora per il recente incremento del fondo pergamenaceo del Museo stesso con l’accettazione del dono d’una pergamena del 1796, risalente all’epoca napoleonica, vergata da Nicolò Gaetani dell’Aquila d’Aragona di Laurenzana Principe di Piedimonte; o per l’incremento del lapidario dello stesso Museo Civico di interesse regionale “R. Marrocco” attraverso l’acquisizione, resa possibile dalla liberalità dell’imprenditore piedimontese Salvatore Carpentino, di tre importantissime epigrafi, di proprietà Gaetani d’Aragona: una sepolcrale, di prima metà del I Secolo d. C., proveniente dalla località Monticello, e due imperiali romane di III Secolo d. C., provenienti verosimilmente dal foro della colonia romana di Alife, dedicate ad Ulpia Severina, moglie dell’imperatore Aureliano, ed all’imperatore Marco Aurelio Probo. Costarella ha anche ricordato l’acquisizione al lapidario della lastra marmorea di rivestimento d’una antica fontana di Alife trovata murata in Piazza Pioppetelli nel Settembre del corrente anno. Dopo un breve saluto ed un incoraggiamento per la strada intrapresa da parte dell’Assessore Iannitti, è stata la volta di Gianluca Tagliamonte, Docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’Università del Salento (con la quale l’Amministrazione Comunale ha stipulato un protocollo d’intesa per la mutua assistenza in campo culturale), unitamente all’archeologo Luciano Rendina. L’argomento trattato, di grande attualità, è stato il risultato degli scavi archeologici condotti dallo stesso Ateneo, tra il Settembre e l’Ottobre del 2009, con il supporto logistico dell’Amministrazione Comunale, nelle aree di Monticello e Monte Cila, in tenimento della Città di Piedimonte Matese. Già in passato la località Monticello, separata dal Cila dal Vallone Paterno, ha restituito punte di lancia e ceramica a vernice nera pertinenti a tombe, databili tra la seconda metà del terzo secolo e il secondo sec. a. C., prodotti localmente o in ambiente campano, nonché materiale fittile votivo dalle cui caratteristiche è lecito supporre l’insistenza sul posto d’un tempio come l’avvenuta romanizzazione del territorio. Nulla però faceva supporre che gli archeologi si trovassero di fronte a reperti di straordinaria importanza per la storia antica del territorio pedemontano. Dopo alcune settimane, infatti, di scavi condotti sistematicamente sulla vetta di Monticello (in corrispondenza di un ambiente quadrato al cui centro insisteva un grande masso), che hanno solo mostrato la presenza in loco di cisterne rivestite di calcestruzzo per la raccolta di acque piovane, quasi casualmente, negli ultimi tre giorni della campagna archeologica, scavando nelle vicinanze una piccola trincea veniva alla luce una gran mole di materiale ceramico. La Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, dopo analisi al microscopio elettronico e con altri mezzi di indagine analitica, ne ha definito i componenti, le caratteristiche strutturali e l’epoca di appartenenza. E’ proprio quanto attiene quest’ultima che ha meravigliato non poco i presenti, poiché i reperti esaminati dall’Università con criteri scientifici sarebbero ascrivibili all’età del ferro e sino all’età arcaica; per comprenderci sarebbero stati prodotti tra il 1200-1000 a. C. e il 500 a. C. Allo stesso lasso temporale devesi, dunque, retrodatare la frequentazione umana del territorio pedemontano. “A questo punto”, ha dichiarato Costarella nelle conclusioni, “data la sensazionalità dei rinvenimenti che permettono, ove confermati, di riscrivere la storia antica della Città di Piedimonte Matese e del suo vasto circondario, oltre a pensare a pubblicizzare i primi risultati della campagna di scavi su Monticello e Monte Cila, a beneficio della comunità di studiosi locali, nazionali ed internazionali, è necessario implementare gli scavi archeologici per portare alla luce altre vestigia della civiltà italica preromana nell’Italia meridionale, che nel territorio pedemontano ebbe un “vetusto centro”, con lo scopo dichiarato di tracciarvi i flussi umani e le più importanti frequentazioni, pur se in epoca così remota”.

Pietro Rossi

LA FESTA DEGLI AUGURI DEL ROTARY CLUB ALTO CASERTANO PIEDIMONTE MATESE .



Piedimonte Matese Nel solco di una tradizione che dura ormai da molti anni il Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese, guidato dal presidente architetto Francesco Paolo Grillo, ha celebrato anche quest’anno l’avvento del Santo Natale con la Festa degli auguri negli accoglienti locali della “Meridiana”, riccamente addobbati per le feste natalizie. Tanti i momenti caratterizzanti l’intera manifestazione che ha visto la partecipazione di quasi tutti i soci del club con relative signore e di numerosi ospiti che hanno affollato l’ampio locale per lo scambio degli auguri. Tra gli ospiti: il Presidente del Rotary Club Sessa Aurunca, Edoardo Mancini e signora Paola, di Valle Telesina, Eugenio Palmieri, il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, il Presidente della Comunità Montana del Matese, Fabrizio Pepe, con relative signore, la contessa Rosetta Gaetani e tanti altri. Come di consueto la cerimonia ha avuto inizio con l’ascolto degli inni, in un religioso silenzio, seguito da calorosi applausi. Momento centrale la relazione del presidente Grillo che ha posto l’accento sull’anno ormai trascorso per la ricchezza delle esperienze maturate nell’ambito rotariano. “Gli incontri con gli altri club ed in particolare con gli amici del gruppo ROTO 13 + 1, ha affermato, sono sempre stati stimolanti e fruttuosi. I progetti studiati e messi in calendario da questo gruppo sono di grande spessore etico e , io credo, di ottima fattibilità”. “Mi sono impegnato a far collaborare a queste iniziative anche il nostro Club, ha continuato il presidente Grillo”. Nella prima metà del mandato ci sono stati importanti incontri Distrettuali, e forse il più significativo è stato quello riguardante il Punto Rotary a Caserta, a Napoli, ad Avellino. Essi sono una realtà emergente ed operante nel tessuto cittadino; i nostri soci, specialmente i medici, si sono detti pronti a creare anche da noi questo presidio di soccorso sociale”. In particolare il PR di Piedimonte si potrebbe articolare su più di un plesso, utilizzando a turno l’opera dei professionisti del territorio, anche non ( ancora ) rotariani. Allargando il discorso ai grandi temi mondiali ha evidenziato la grande valenza del convegno internazionale denominato Sorella Acqua che si svolgerà ad Assisi il prossimo 15 aprile 2011. Un miliardo e duecento milioni di persone, più di un abitante su cinque della terra non ha acqua potabile a sufficienza: muoiono tre milioni e mezzo di persone ( due terzi delle quali sono bambini). “Il Rotary International ha posto la gestione dell’acqua e delle risorse idriche in generale tra le principali priorità degli interventi progettuali dei rotariani, e noi vogliamo fare la nostra parte, ha ribadito con forza Grillo; anche perché parlare di acqua significa parlare anche di ambiente, di protezione idrogeologica e di inquinamento”. Nell’ambito locale poi, ha concluso il Presidente Grillo, oltre a promuovere il nostro territorio e le sue risorse umane e culturali, bisogna mantenere una posizione ferma contro la scellerata privatizzazione dell’acqua che appartiene a tutti. Di grande interesse la conferenza dell’avv. Gianluigi D’Amore che ha illustrato una serie di diapositive di camelie che arricchiscono la flora del Massiccio Matesino. Naturalmente non poteva mancare la distribuzione dei doni fatta dal Presidente e dalla consorte .La gerla natalizia quest’anno conteneva artistiche figure equestri disegnate a mano dallo stesso Presidente e numerate come pezzi unici.

Nicola Iannitti

Attività di formazione a sostegno delle figure e degli operatori previsti per gli Enti di Servizio civile ai sensi della Legge 64/2001


Con Decreto Dirigenziale n. 748 del 17 dicembre 2010 – pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 83/2010 - è stato approvato l'Avviso Pubblico per la presentazione di proposte progettuali relative alle attività di formazione per Responsabili Locali di Ente accreditato, Selettori, Operatori Locali di Progetto, Formatori. Possono presentare candidature per l'attuazione dei progetti di formazione esclusivamente gli Enti di prima classe iscritti all'Albo della Regione Campania, oppure gli Enti di Servizio civile di prima classe iscritti all'Albo Nazionale con sedi di attuazione presenti in tutte le province della Campania. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 25 gennaio 2011. Fanno parte integrante e sostanziale dell’Avviso pubblico i documenti di seguito elencati, disponibili sul sito internet www.regione.campania.it

· Domanda di ammissione (Allegato A);

· Formulario di presentazione dei progetti e budget (Allegato B);

· Percorsi formativi (Allegato C)

Il presente Avviso fa riferimento diretto alle seguenti fonti normative ed atti:

· Legge n. 64 del 6 marzo 2001 relativa alla Istituzione del servizio civile nazionale;

· D.lgs. n. 77 del 5 aprile 2002;

· D.G.R.C. del 4 aprile 2003 n. 1375, che attribuisce le azioni di programmazione e coordinamento finalizzate alla promozione delle iniziative in materia di servizio civile in Campania al Settore Assistenza Sociale;

· Circolare 17 giugno 2009 dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC);

· Delibera n. 223 del 21 febbraio 2006 della Giunta Regionale della Regione Campania Area Generale di

Coordinamento n. 18 Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo, - “Istituzione albo

regionale degli enti e delle organizzazioni di servizio civile. Norme sull’accreditamento”.

· Delibera n. 1495 del 29 settembre 2006 – Area Generale di Coordinamento n. 18 – Assistenza Sociale –

Programmazione generale delle attività e degli interventi in materia di Servizio civile assegnati al servizio 04.

OGGETTO DELL’AVVISO

Al fine di elevare la qualità delle diverse figure che operano per la gestione e lo sviluppo del servizio civile, la

Regione Campania ha ritenuto di promuovere e sostenere la formazione di alcuni operatori chiave del settore

(responsabili locali ente accreditato, selettori, Olp e formatori). Gli obiettivi degli interventi formativi sono:

a) migliorare le competenze e le capacità tecniche e professionali delle figure individuate;

b) favorire una crescita e un consolidamento degli enti di servizio civile che operano in Regione campania;

c) migliorare la qualità delle esperienze di servizio civile svolte da ragazze e ragazzi in Campania;

I corsi dovranno riguardare tutti i settori di attività previsti dal servizio civile:

· assistenza (assistenza, lotta alla dispersione scolastica, cura e riabilitazione, reinserimento sociale,

prevenzione);

· ambiente e protezione civile (difesa ecologica, protezione civile, tutela e incremento del patrimonio

forestale, salvaguardia e fruizione del patrimonio ambientale);

· cultura ed educazione (promozione culturale, educazione, salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico).