31 marzo 2017

Il dottor Fabio Civitillo, annuncia la sua candidatura a Sindaco, per le amministrative di Piedimonte Matese, nella fila del Partito Democratico

Fabio Civitillo
PIEDIMONTE MATESE  - “Sono certo che i tempi siano maturi, quindi rompo gli indugi e offro la mia disponibilità a candidarmi come Sindaco per le comunali di Piemonte Matese, per il Partito Democratico” - esordisce il dott. Fabio Civitillo nel dare l’annuncio“. La mia esperienza professionale, al servizio delle persone, mi spinge a fare questa scelta per il Bene Comune”. “Non aver avuto dei trascorsi politici - seguita - non rappresenterà un punto debole, anzi, si tratta del segno tangibile che anima lo spirito di rinnovamento a guida dell’azione civica di tutti noi. Soltanto rimboccandoci le maniche per offrire un futuro migliore alla nostra Comunità, dando fondo a tutte le competenze di cui disponiamo, potremo parlare di politica dalla parte dei cittadini.”  Ovviamente, nello spirito delle dichiarazioni del commissario locale e provinciale del P.D., Senatore Mirabelli, sono pronto a confrontarmi nelle  sedi opportune con tutti quelli interessati a costruire un centro sinistra unito e vincente.   “Sono certo che queste mie dichiarazioni - termina Civitillo - serviranno da sprone a tutte le forze politiche progressiste, per fare un serio discorso unitario”.

Pietro Rossi

Il gruppo consiliare di maggioranza "Caiazzo Bene Comune" esprime piena solidarietà e vicinanza umana al Sindaco Tommaso Sgueglia

Tommaso Sgueglia
CAIAZZO - Il gruppo consiliare di maggioranza "Caiazzo Bene Comune" esprime piena solidarietà e vicinanza umana al Sindaco Tommaso Sgueglia per la gravissima frase usata nei suoi confronti dalla consigliera di minoranza Patrizia Merola che, al termine del Consiglio comunale di ieri sera, alla presenza di tutti noi, ha rivolto le seguenti parole all'indirizzo del primo cittadino: "Sei un uomo morto". Espressione di una gravità inaudita e degna di altri contesti che si commenta da sola e che non appartiene certamente all'alveo del normale e civile confronto politico, perché da essa traspare solo odio, livore ed acredine personale verso la persona, prima ancora che verso la figura istituzionale, dell'amico Tommaso Sgueglia.  Nello stigmatizzare tale violenza verbale che non si addice certo ad una cittadina di una comunità onesta e laboriosa qual è Caiazzo, e men che meno è degna di una rappresentante del popolo e di una figura istituzionale, peraltro di professione avvocato, il gruppo Caiazzo Bene Comune invita la consigliera Merola a chiedere scusa non solo al Sindaco Sgueglia ma anche all'intera comunità locale che è scevra e lontana da espressioni e modi di fare che qualificano l'autrice, diffidando la medesima dal mantenere in futuro un atteggiamento così ostile e rancoroso nei confronti delle figure istituzionali cittadine. In un clima generale di crescente avversione verso la politica a tutti i livelli, appare davvero inaccettabile che una consigliera comunale apostrofi in maniera così minacciosa e pericolosa un Sindaco solo perché non ne condivide e sostiene l'operato amministrativo. Analogamente, la maggioranza condanna l'atteggiamento complessivamente irriguardoso e sghignazzante tenuto dal gruppo di opposizione in aula, così come respinge le facili insinuazioni, figlie di chiacchiere da marciapiede, riprese dal consigliere Stefano Giaquinto su taluni argomenti da lui usati in Assise per attaccare l'azione portata avanti dall'Amministrazione all'insegna della trasparenza e della legalità. Se questo è il modo di fare di taluni esponenti di Uniti per Caiazzo, non osiamo immaginare il clima di odio e violenza verbale che saranno capace di generare da qui al prossimo anno quando in città si tornerà a votare per le comunali.Non saranno certo, però, le loro gravi espressioni ed i loro pericolosi atteggiamenti intrisi di odio e livore personale a frenare la nostra amministrazione o ad incutere in noi alcun timore, ribadendo piena ed incondizionata fiducia nel Sindaco Tommaso Sgueglia e nell'intera Amministrazione di Caiazzo Bene Comune, chiamati oggi più che mai ad andare avanti fino in fondo per evitare che la città faccia un salto nel buio e diventi ostaggio di pratiche e modi di fare a noi lontani anni luce.