27 marzo 2011

SUCCESSO DELL’ORIENTADAY A PIEDIMONTE MATESE.



PIEDIMONTE MATESE. Il Liceo Scientifico Classico e Artistico Statale Galileo Galilei di Piedimonte Matese, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, con la Comunità Montana del Matese e il Parco Regionale del Matese, ha tenuto ieri mattina in Piazza Carmine, un forum sull’orientamento all’università e al lavoro, a cui hanno partecipato gli studenti delle ultime classi degli Istituti Superiori di Piedimonte Matese, dell'Alto Casertano e della Provincia di Caserta. L’incontro ha visto la partecipazione anche del Presidente del Parco Regionale del Matese Pino Falco e del Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello che ha rivolto un saluto a tutti i giovani presenti ma soprattutto ai genitori esortandoli a sostenere i loro figli nella difficile scelta universitaria. Parole di plauso per l’ottima riuscita della manifestazione, sono state rivolte dal Sindaco Cappello nei confronti del Prof. Pasquale Cunti Dirigente Scolastico del Liceo Galileo. Come ha spiegato il Preside del Liceo Galilei Pasquale Cunti, l’Orientaday cerca di risponde alla necessità di formare soggetti attivi di fronte a alle dinamiche di cambiamenti radicali che investono la società. Non è sufficiente l'accesso ampio e pressoché illimitato all'informazione, ma si richiede lo sviluppo di competenze individuali che consentano di padroneggiare e orientarsi nella complessità dei nuovi scenari. La riforma universitaria ha cambiato il sistema italiano degli studi universitari, secondo un modello concordato con gli altri paesi dell'Unione Europea. Gli obiettivi della riforma sono stati in primo luogo quello di abbreviare i tempi di conseguimento del titolo di studio e ridurre il numero degli abbandoni coniugando una preparazione metodologico-culturale, da sempre prerogativa della didattica universitaria, con una formazione professionalizzante. Il sistema creato si articola su due livelli di laurea secondo la formula cosiddetta del “3+2” che facilita la mobilità degli studenti a livello nazionale e internazionale attraverso l'introduzione della struttura dei crediti.

Pietro Rossi

San Pietro Infine incontra la Moldova .


San Pietro Infine

incontra

la Moldova

Seconda Giornata dei Popoli e Culture


1861-2011 1991-2011

domenica 3 aprile 2011 ore 10,30

San Pietro Infine

Palazzo Municipale, sala convegni

Saluti:

Fabio Vecchiarino, Sindaco di San Pietro Infine

Gheorghe Rusnac, Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia

Pietro Michele Farina, Rettore Libera Facoltà di Scienze Turistiche

Vittorio Giorgi, Presidente Unione Regioni Storiche Europee

Interventi:

Victoria Chitii, Primo Segretario Ambasciata della Repubblica di Moldova in Italia

Jolanda Capriglione, Presidente Club UNESCO di Caserta

Felicio Corvese, Presidente Centro Studi Francesco Daniele

Enzo Siciliano, Editore Profili Italia e Profili dell’Est, consigliere URSE

Tatiana Ciobanu, Associazione di promozione culturale “Dacia”

Liliana Verlan, Primo Segretario Ambasciata della Repubblica di Moldova in Italia

Giancarlo Mignozzi, Presidente Associazione Intesa tra i Popoli

Seguirà la degustazione dei vini e piatti tipici della Moldova e la visita al Parco della Memoria Storica e al Museo multimediale


IL RUOLO DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA NELLA DISLESSIA.


PIEDIMONTE MATESE. La DISLESSIA è una disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura (ortografia). Tale difficoltà non può essere ricondotta a insufficiente capacità intellettiva, a cause esterne o a deficit sensoriali e deriva tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio. Deficit quasi sempre inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive, al livello culturale della famiglia e alla disponibilità di un'adeguata istruzione scolastica. Possono derivarne problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che possono ostacolare l’acquisizione di un vocabolario ampio e articolato. La dislessia può associarsi al altri Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) quali la Disgrafia- ovvero la difficoltà di realizzare i grafemi manualmente in modo leggibile e fluente-, la Disortografia- ovvero la difficoltà di rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto-, la Discalculiaovvero la difficoltà di svolgere calcoli aritmetici a mente o su carta e alla Disprassia -ovvero l'incapacità di compiere movimenti volontari, coordinati sequenzialmente tra loro, in funzione di uno scopo. Quest’ultima può precedere i DSA e costituire un autentico campanello d’allarme Se la dislessia non viene identificata nei primissimi anni della scuola primaria, grazie prima al sospetto e al confronto tra scuola, famiglia e pediatra di famiglia e poi alla diagnosi definitiva di un esperto nel campo dei disturbi dell'apprendimento, le conseguenze possono risultare di una certa gravità. Se il bambino dislessico è sottoposto a un metodo d'apprendimento usuale, egli riuscirà solo con un grande dispendio di energia e concentrazione a ottenere risultati che per i suoi compagni e per il suo maestro sono quasi banali. Già durante la scuola dell'infanzia è possibile effettuare una valutazione dei prerequisiti per l'abilità di lettura, in modo da poter intervenire precocemente e rafforzare delle competenze eventualmente carenti. È frequente invece che le difficoltà specifiche di apprendimento non vengano individuate precocemente e che il bambino sia costretto a vivere una serie di insuccessi a catena senza che se ne riesca a comprendere il motivo. Quasi sempre, i risultati insoddisfacenti in ambito scolastico vengono attribuiti allo scarso impegno, al disinteresse verso le varie attività, alla distrazione. Questi alunni, oltre a sostenere il peso della propria incapacità, se ne sentono anche responsabili e colpevoli. L’insuccesso prolungato genera scarsa autostima; dalla mancanza di fiducia nelle proprie possibilità scaturisce un disagio psicologico che, nel tempo, puòstrutturarsi e dare origine ad una elevata demotivazione all'apprendimento e a manifestazioni emotivo-affettive particolari quali la forte inibizione, l’aggressività, gli atteggiamenti istrionici di disturbo alla classe e, in alcuni casi, la depressione. Lo Stato Italiano, con la LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 Ottobre 2010, ha affrontato e disciplinato i DSA. Essa prevede che nell'ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, e' assicurata un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacita' di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilita' didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari, di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, dell'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonche' misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualita' dei concetti da apprendere. Infine agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione. Ottimi propositi, non c’è che dire, se non fosse specificato in normativa che dall'attuazione della legge in oggetto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Molto fumo e poco arrosto direi e il tutto a carico di insegnanti e famiglie. Cosa può e deve fare il pediatra di famiglia per aiutare il bambino dislessico o che presenta un altro DSA? -Innanzitutto contribuire, insieme alla famiglia e al corpo docente, alla precoce identificazione della disabilità e dei suoi sintomi premonitori. Ciò può essere fatto nell’ambito dei bilanci di salute previsti in età prescolare. I bilanci di salute, che spesso vengono sottovalutati dai genitori, sono invece essenziali per una opportuna valutazione della crescita, per una attenta verifica dell’avvenuta acquisizione di abilità previste per l’età, per la prevenzione di patologie infettive e di anomalie di comportamento; -Accompagnare e facilitare l’accesso alle strutture competenti del SSN per la diagnosi e la terapia di DSA; -Aiutare la famiglia e il bambino con DSA ad affrontare al meglio la disabilità, a prevenire la perdita di autostima, il sentimento di sfiducia verso la scuola, i disagi relazionali e affettivi. In definitiva tutti dobbiamo avere bene a mente che prima della disabilità esiste il bambino nel suo complesso e che la figura centrale nel coordinare gli interventi che lo riguardano può essere solo il suo pediatra di famiglia. Se il pediatra di famiglia non viene coinvolto tutti gli interventi, per quanto animati da buone intenzioni e supportati da adeguata professionalità, risulteranno non adeguatamente coordinati e pertanto risulteranno solo parzialmente efficaci.

Dott. Emilio Iannotta

4 INTITOLAZIONI APPROVATE IN CONSIGLIO COMUNALE A CAIAZZO.


CAIAZZO – “E’ compito di un’Amministrazione cercare di tener viva la memoria, soprattutto nelle giovani generazioni, dei Cittadini che con la propria opera hanno contribuito allo sviluppo della Città e le hanno dato lustro, tanto da poter essere indicati come esempio per le future generazioni”. Questa la motivazione che ha spinto l’amministrazione comunale di Caiazzo guidata dal sindaco Stefano Giaquinto (nella foto) a proporre in consiglio 4 intitolazioni ad altrettanti concittadini. Ha introdotto in assise l’argomento l’Assessore alla Cultura Tommaso Sgueglia, che ha illustrato ai presenti il punto n. 8 dell’ordine del giorno, relativo alla proposta, poi approvata, di intitolare il Complesso sportivo – Palestra e Campo di calcio in Via Astolfi al compianto Antonio Ponsillo: “Un Uomo che anche durante la propria malattia e dopo un delicato intervento chirurgico ha saputo rialzarsi e continuare nella sua opera di maestro educatore a favore dei giovani caiatini, grande appassionato di caccia e di pesca ne ricorda le gesti e la Sua ineguagliabile umanità”. E’ passata in consiglio anche la proposta di intitolazione il Campo Sportivo di Frazione S. Giovanni e Paolo alla memoria del compianto Gennaro Sangiovanni. Apprezzato imprenditore e Presidente dell’U.S. “Nuova Caiazzo”, “Sangiovanni ha guidato la squadra di calcio caiatina in anni difficili, superando i notevoli problemi logistici in nome della passione per lo sport. Un uomo semplice che ha saputo dare tanto per Caiazzo e per i giovani caiatini”. E non solo. Il complesso scolastico di Cesarano sarà intitolato invece a Ciro Antonio Sparano , via Tesauro a Paolo Aldi.

Un Bollettino periodico on-line per le notizie su ambiente e protezione civile.


Santa Maria La Fossa - Il sito del Comune di Santa Maria La Fossa si arricchisce di una nuova importante iniziativa ‘editoriale’on – line. Si tratta di un bollettino periodico di informazioni sull’ambiente e la protezione civile. Un’iniziativa sollecitata ed attuata dall’assessorato all’ambiente retto dall’assessore Franco Cepparulo (nella foto), per dare un contributo ulteriore di conoscenze alle problematiche del settore, verso le quali i cittadini fossatari si stanno dimostrando molto sensibili. Nel primo numero, viene affrontata la questione della raccolta differenziata e le varie iniziative poste in essere. In modo particolare la pubblicazione di un vademecum (sempre sul sito del comune: www.comunedisantamarialafossa.it) una sorta di ‘vocabolario’ della differenziata. In esso vengono riportati i vari tipi di rifiuti e il giorno di raccolta dello stesso. Un’iniziativa che di sicuro troverà la piena approvazione dei fossatari.

c.s.

Richiesta sospensione bando per la gestione delle attività culturali.


Di seguito il testo della lettera aperta inviata al Commissario Straordinario Pietro Mattei (nella foto)riguardo la questione del bando sulla gestione di eventi artistici e culturali per il Coomune di Caserta.


Spett. le Commissario Straordinario

Dott. Pietro Mattei
e p.c. agli organi d’informazione


Siamo un gruppo di cittadini e di operatori del settore culturale, che vuole sottoporre alla Sua attenzione e riflessione, la questione del bando, recentemente adottato da Lei per il conferimento dell’incarico professionale di progettazione di proposte di eventi artistici e culturali per il comune di Caserta. In merito a questa vicenda per la quale ha già ricevuto le lettere di richiesta di sospensione del bando da parte di due candidati a sindaco e la richiesta verbale di un terzo candidato a sindaco, La informiamo che ci associamo precisando le nostre motivazioni: la figura professionale che dovrebbe ricoprire quanto richiesto dal bando in questione è presente nella nostra città da più di dieci anni, l’aspetto istituzionale di questa figura ha sempre escluso e quindi continuerebbe ad escludere tutta la cittadinanza ed in particolare le varie associazioni culturali e gli operatori di questo settore dal partecipare tramite il Comune ai vari bandi regionali, nazionali ed europei per i finanziamenti alla cultura nella nostra città.
Questa esclusione di tanta parte della cittadinanza lede in primis la cultura stessa e una delle sue qualità principali, che consiste nella diversificazione di proposte culturali che questa città è in grado di esprimere. Le risorse per la cultura vengono infatti canalizzate, da più di dieci anni, in “eventi” praticamente unici di breve durata, che lasciano poi tutta la città per mesi interi senza alcun tipo di proposta culturale che sia di attrattiva e di conseguente risorsa turistica a favore anche delle attività commerciali, danneggiate ulteriormente da questo aspetto. La riflessione che Le chiediamo verte su questi punti in particolare:
1) il bando recita: “E’ richiesta esperienza pluriennale nella redazione di progetti successivamente ammessi a finanziamento nell’ambito di interventi a valere sul POR Campania 2000- 2006 e sul P.O. FESR 2007/2015”, questo crediamo sia un requisito che può sicuramente avere un dirigente comunale del settore, come accade in altri comuni d’Italia con conseguente riduzione dei costi.
2) la dicitura del bando “Saranno particolarmente valutate analoghe esperienze e collaborazioni prestate presso il comune di Caserta nell’ambito delle attività offerte dell’avviso”, ci sembra precludere la partecipazione a personaggi anche autorevoli, che hanno la sola “colpa” di non aver avuto mai collaborazioni con il nostro Comune; si chiede pertanto in che misura si terrà conto di questa valutazione.
3) Riteniamo che sia compito di un assessore alla cultura definire una progettualità che in questo modo invece diventerebbe appannaggio di altri.
Le chiediamo pertanto di sospendere questo bando e di lasciare eventualmente alla prossima amministrazione la facoltà di procedere; se proprio Lei ritiene necessario questo bando, a pochi giorni dalla tornata elettorale, La preghiamo di rendere note le Sue motivazioni.

Se sei d’accordo e condividi la nostra richiesta, firma anche tu. Invia una mail con il tuo nome a fermailbando@gmail.com



Comunicato Ufficio Stampa
Teatro civico 14