06 agosto 2008

IL FREESTYLEMATESE SNOWBOARD ORGANIZZA IL I° RAIL CONTEST SU NEVEPLAST.


San Potito Sannitico. L’ A.s.d. Freestylematese snowboard, organizza il 10, il 17 e il 30 agosto 2008 il 1° rail contest su Neveplast questi gli appuntamenti: il 10 agosto 2008 presso la country house Bacco & Bivacco (S.Potito Sannitico), il 17 agosto 2008 presso la piazza di Bocca della Selva (Cusano Mutri - Bn), il 30 agosto 2008 presso la birreria con cucina Ciapin (S.Massimo- Cb) Il costo per l’iscrizione ad ogni singola gara è di 10,00 euro. Il montepremi è di euro 200,00. Ogni rider può partecipare anche ad una singola gara. Per partecipare alle gare è obbligatorio essere in possesso della tessera FSI (federazione snowboard Italia) o della tessera Uisp (unione italiana sport per tutti). E’ in ogni caso possibile tesserarsi tramite l’A.s.d. Freestylematese snowboard , almeno 2 giorni prima delle gare. Regolamento Le gare verranno disputate su un box di 5m. Ogni gara avrà la sua premiazione, con premi messi a disposizione dagli sponsor (materiale tecnico,birra e buoni pranzo) Il giorno del contest finale sarà assegnato il trofeo la tavola e il montepremi in denaro. Per l’assegnazione del montepremi verrà stilata la classifica finale tra i riders che totalizzeranno più punti durante le tre gare. Al primo classificato (della classifica finale) verrà assegnata la tavola il trofeo e il premio in denaro di euro 100,00. Al secondo classificato della classifica finale) verrà assegnata la coppa e il premio in denaro euro 60,00. Al terzo classificato della classifica finale) verrà assegnata la coppa e il premio in denaro euro 40,00. Casco obbligatorio. Protezioni consigliate. La struttura sarà a disposizione dei riders per il training ,dal pomeriggio del giorno prima della gara. Presso ogni location sarà possibile campeggiare gratuitamente.

Pietro Rossi

MOZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE “UNITI PER BAIA E LATINA” PER FAR RIDURRE LA DISTANZA DI EDIFICABILITA’ DAI CORSI D’ACQUA.


Baia Latina. Negli anni, la comparsa e l’interazione di molteplici fattori, quali quelli ambientali, hanno pesantemente influito su diffuse realtà territoriali modificando alcune destinazioni territoriali degli strumenti di pianificazione urbanistica al naturale andamento di elementi naturali quali i corsi d’acqua. In diverse realtà del Comune di Baia e Latina e precisamente il torrente Rave a Baia capoluogo ed il fosso San Pietro alla frazione Latina hanno nel tempo modificato le funzioni originarie a difesa del territorio. A causa degli interventi susseguitesi nel tempo, i predetti corsi d’acqua hanno modificato lo stato dei luoghi originari tanto che allo stato sono riconducibili a normali fossi per il deflusso delle acque piovane.
I corsi d’acqua in questione negli anni hanno perso l’efficacia e l’utilità per la quale furono dichiarati vincolati. Le esigenze dell’utilizzo del territorio comunale, da parte dei confinanti sia al Torrente Rave che al fosso San Pietro, assume sempre di più una esigenza irrinunciabile da parte degli aventi diritto. Per questi motivi il Gruppo Consiliare “Uniti per baia e Latina” nei giorni scorsi si è fatto promotore di una Mozione inviata al Sindaco del Comune di Baia e Latina, che se approvata dal Consiglio Comunale impegnerà l’Amministrazione Comunale a presentare richiesta per l’ottenimento di irrilevanza dei corsi d’acqua Torrente Rave e fosso San Pietro in modo da ridurre drasticamente la distanza di inedificabilità assoluta esistente permettendo ai confinanti di edificare ad una distanza di dieci metri dal confine del fosso. Michele Santoro (nella foto), capo gruppo del Gruppo Consiliare “Uniti per Baia e Latina”, ritiene che consentire ai cittadini di poter meglio utilizzare il territorio di propria proprietà è un dovere degli Amministratori, ma soprattutto è una loro necessità per accrescere il valore economico dell’azienda. Per questi motivi, continua Michele Santoro, sono certo che l’intero Consiglio Comunale interpretando gli interessi dei cittadini interessati si esprimerà a favore della mozione presentata permettendo in questo modo agli interessati di meglio utilizzare il territorio di propria pertinenza e ridurre drasticamente la zona di inedificabilità assoluta. Ancora una volta, nell’assenza di iniziative da parte dell’Amministrazione Comunale, il Gruppo Consiliare “Uniti per Baia e Latina” di cui è capo gruppo Michele Santoro si è fatto carico di un annoso problema della comunità di Baia e Latina.

Pietro Rossi

"Lucus in Fabula" Festival della Tagliata a Guardia Sanfromondi.




Guardia Sanfromondi. Da Martedì 5 agosto a Vinalia "Lucus in Tabula", Festival della Tagliata. Per il programma collaterale tocca a Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio. "Lucus in Tabula" può essere etichettato come l'evento nell'evento. Dato che, insieme al "Percorso del Gusto", è la maggiore attrazione di domani, seconda serata di Vinalia, rassegna enogastronomica in programma fino al 10 agosto a Guardia Sanframondi (Benevento). Nei singolari spazi del castello medievale, sede dell'enoteca (con oltre duecento etichette) e dell'osteria (con le prelibatezze della cucina sannita), dalle ore 21, è previsto il Festival della tagliata, appuntamento stuzzicante dedicato ai tanti gastronauti che partecipano a Vinalia. L'appuntamento guardiese, infatti, si è sempre caratterizzato per i suoi laboratori e le sue degustazioni, che hanno sempre raccolto numerosissimi cultori, appassionati e curiosi, pronti ad approfondire le conoscenze su piatti e nettari scelti per appagare le esigenze anche dei visitatori dal palato più esigente. Non a caso, dopo il festival della tagliata, nelle diverse serate toccherà a: Falanghina nel cuore; I grandi rossi italiani incontrano i grandi rossi sanniti; Nudo e crudo (sui giacimenti gastronomici senza potenzialità di mercato); Antichi piatti al Peperoncino; Passito, blues e pecorino e Gli amici del tagliere (deliziosi assaggi di prosciutti, salumi e formaggi). Vinalia è promossa ed organizzata dal Circolo Viticoltori in collaborazione con: Comune di Guardia Sanframondi, Provincia di Benevento, Regione Campania, Comunità Montana del Titerno, Camera di Commercio di Benevento, Slow Food Campania, Ente Provinciale per il Turismo di Benevento, Gal Titerno, Coldiretti, Laboratorio Teatrale Guardia Sanframondi e Accademia Italiana del Peperoncino. Queste le aziende in vetrina in questa XV edizione: La Guardiense, Janare, Monte Pugliano, Antica Masseria Venditti, Marisa Pilla, Bacol, A.S. Carni, Food & Wine, I Pentri, Iannella Salumi, Prodotti tipici del Matese, Cantina Sociale Solopaca, Wartalia, Azienda agricola Meoli, Colle Palladino, Di Bruno Falato Domenico, Agricola Tedesco, Agricola Antonio Orsini, I piaceri del Duca, Agricola De Nunzio Giovanni, De Lucia Carlo, Corte Normanna, Aia dei Colombi, Cantine Foschini. Il cartellone collaterale domani sera prevede l'esibizione itinerante del Notturno Concertante e, alle ore 22 in Piazza San Filippo, la performance di Nando Citarella con I tamburi del Vesuvio.


Fonte: Sandro Tacinelli

RAFFAELLA MINUCCI SBANCA A VENTOTENE. Per la fotoregista sammaritana successo nella bella isola


Santa Maria Capua Vetere- Boom di presenze e grandi apprezzamenti per l’evento organizzato e curato nei minimi dettagli da Raffaella Minucci, nota fotoregista della città del Foro, deus ex machina del corso di fotografia, mostra e clip- che ha avuto come location l’isola di Ventotene. Il picco di visite raggiunto ieri sera. Apprezzati gli scatti esposti in alcuni locali in del caratteristico centro storico di Ventotene. Click che hanno catturato l’attenzione di migliaia di turisti. Un meritato successo per l’intraprendente Minucci- che nella serata finale della kermesse- ha sbalordito i presenti- con magie effettuate nel corso del montaggio del videoclip- ed effetti speciali che hanno deliziato gli ospiti dell’hotel Isolabella di Ventotene-dei fratelli Santomauro- che hanno sponsorizzato l’evento voluto fortemente da Tonino Santomauro.


Giuseppe Sangiovanni

LE ERNIE DISCALI POSSONO ESSERE RIDOTTE O RIASSORBITE.




Piedimonte Matese. La valutazione RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) a distanza dimostra che: l'ernia discale si può riassorbire, soprattutto se è di grandi dimensioni; può permanere anche se i sintomi si sono completamente risolti e comunque, in generale, i dolori quasi sempre si risolvono prima della scomparsa dell'ernia (sono possibili due ipotesi: i sintomi non erano dovuti esclusivamente all'ernia; oppure, l'ernia ha trovato una sua collocazione che non è più irritativa). In assoluto, comunque ne deriva una valida considerazione per astenersi da una chirurgia troppo tempestiva. In pratica questi dati da un punto di vista istologico, documentando un riassorbimento del materiale erniato in caso di sequestro (quindi di completo distacco dalla "fonte" per così dire dell'ernia) secondo una ben precisa sequenza di eventi che vede dapprima un "assestamento", con la fine dei sintomi, di possibile origine meccanica, o vascolare, o infiammatoria, o altro ancora prima della definitiva azione macrofagica di digestione del "corpo estraneo" endogeno. Il lavoro di Moore documenta la tipologia istologica del materiale erniato (nucleo e non anulus), con un lavoro che trova nell'abbondante e completa discussione dei lavori disponibili in letteratura uno dei suoi pregi maggiori. Interessante il fatto che si assista in loco ad una neovascolarizzazione dell'ernia, che può giustificare il successivo riassorbimento. In relazione ai risultati di queste nuove ricerche, gioca un ruolo fondamentale il trattamento di tipo manipolativo osteopatico conservativo. E’ quindi importante sottolineare che, se è vero far precedere due mesi di "tentativi" non cruenti all'intervento, è anche importante che questi vengano posti in atto da personale specialistico competente, e specificamente addestrato e preparato in ambito osteopatico. Infine, nei lavori precedenti a questi veniva affermato come proprio le ernie più "brutte", vale a dire quelle sequestrate e quelle più grosse sono quelle che si riassorbono. Allora si può pensare che un adeguato trattamento conservativo osteopatico si debba mirare ad ernie grandi e piccole, senza grosse limitazioni.



A cura del Dr. Claudio Civitillo (nella foto)



FONTE: Spine.
Storia naturale dell'ernia del disco associata a radicolopatia - Estratto da:Komori H, Shinomiya K, Nakai O, Yamaura I, Takeda S, Furuya K. The Natural History of Herniated Nucleus Pulposus With Radiculopathy.
Evidenza istologica del riassorbimento dell'ernia discale sequestrata - Estratto da: Ito T, Yamada M, Ikuta F, Fukuda T, Hoshi S, Kawaji Y, Uchiyama S, Homma T, Takahshi HE. Histologic Evidence of Absorption of Sequestration-Type Herniated Disc.


La minoranza consiliare non si dice d’accordo sulla riuscita del Festival e soprattutto sull’organizzazione.


CAIAZZO Se da un lato si fa festa, gli amministratori caiatini del gruppo di opposizione non sono d’accordo sulla riuscita del Festival Jovinelli (nella foto). Il perché ce lo spiegano Amedeo Insero e Stefano Mennillo, componenti il gruppo Città Viva. Questo il commento di Insero: “A prescindere dalla mal riuscita organizzazione del Festival, voglio precisare che noi della minoranza avevamo qualche posto riservato e lo abbiamo lasciato libero per la gente, poiché il Festival era per loro e non per l’Amministrazione Comunale, come invece hanno lasciato intendere i nostri colleghi di maggioranza accomodatisi in prima fila a mò di vip. Personalmente tanta ‘spocchia’ non me la sarei immaginata nemmeno io. Evidentemente cambiano i tempi…” Gli fa eco l’altro consigliere di minoranza Stefano Mennillo, il quale afferma: “ Avrei avuto piacere ad assistere al Festival, senza vedere quella specie di ‘recinto’ piazzato sotto il palco. Bisogna che i signori della maggioranza capiscano che invece di distinguersi dalla gente che li ha votati, devono invece eliminare il più possibile le barriere con la popolazione. E questo mi dispiace dirlo in occasione del Festival Jovinelli non è avvenuto. Ci trovavamo in piazza Verdi e non al Bagaglino di Roma!” Il sindaco Giaquinto replica: “ Evidentemente sfugge ai consiglieri di minoranza che in ogni rappresentazione che si rispetti, è doveroso preservare qualche posto per gli ospiti e le Autorità cariche alle quali non ci siamo assurti noi. Anzi, solo successivamente abbiamo occupato i posti liberi, come qualsiasi cittadini, perché tali ci sentiamo e soprattutto siamo vicini a tutti. La prova provata è proprio il fatto che i posti liberi erano occupati per il 90% dai nostri concittadini e dagli addetti ai lavori. Se loro vogliono guardare il pelo nell’uovo facciano pure…”

Fonte: Caiazzo rinasce