26 settembre 2011

Un tour dei siti archeologici di Alife con un momento conviviale che esalti la Campania del vino


Giuseppe Avecone - Sindaco di Alife
ALIFE. Il Forum dei giovani di Alife, in collaborazione con Slow Food Matese ed il patrocinio del Comune di Alife, organizza per sabato primo ottobre l'evento "Portando in giro la storia". Lo scopo è quello di coniugare un tour dei siti archeologici della città con un momento conviviale che esalti la Campania del vino. L'evento avrà inizio alle ore 16.00, quando la dott.ssa Annalisa Del Santo ci guiderà alla visita e alla conoscenza del patrimonio culturale di Alife. Alle ore 19.00 sarà effettuata, la premiazione del concorso fotografico "5 cartoline per Alife" la cui giuria, composta dal sindaco Giuseppe Avecone, dal fotografo Giuseppe Fiorillo, dal presidente della pro loco Raffaele Versaci e da Marcella Palomba in rappresentanza del Forum dei giovani di Alife , ha individuato i 5 vincitori in: Carla Visone, Domenico Gaudio, Paolo Gaudio, Raffaele Marra e Mariagrazia Biasi. Tutte le fotografie del concorso saranno in mostra durante l'evento. Ai cinque vincitori vanno i premi offerti da alcuni commercianti alifani,  una macchina fotografica digitale offerta da Harmony; l’ Iscrizione annuale+un mese di abbonamento presso la palestra Body Universe; un buono spesa di 50euro presso Di Caprio Motors; un  buono spesa di 40euro presso Ruggiero ottica e un buono spesa di 30euro presso oreficeria Merola. Dopo la premiazione si svolgerà  una degustazione, guidata da Vincenzo De Cristofano per Solw Food Matese, dei vini di: Asprinio d'Aversa D.O.C. "grotta del sole" 2010; Irpinia Campi Taurasini D.O.C. "Antico Borgo" 2007 e Vigna antica Cantine Selvanova.

Pietro Rossi

L’ ex vicesindaco Antonio Assalone azzera la Giunta Confreda a Gallo Matese.

Francesco Confreda

GALLO MATESE. Dopo l’ennesimo tentativo il Consiglio Comunale di Gallo Matese. Guidato dal Sindaco Francesco Confreda, non riesce ad approvare il Bilancio Preventivo 2011 nei termini stabiliti per legge ed ora la Parola passa al Prefetto di Caserta Monaco, che dovrà individuare un funzionario che, approvato il bilancio, possa preparare l’ente e la comunità ad una campagna elettorale. Dopo anni di assonanza politica, il cambio di direzione del ex vicesindaco Antonio Assalone azzera l’ “anomalia Confreda”, lo strano governo locale tenuto in piedi per miracolo da quasi cinque anni a Gallo Matese piccolo centro matesino.   Nel 2002 Confreda capeggiò una lista di giovani locali che stravinse per circa cento voti le elezioni comunali contro il sindaco Domenico Delli Carpini.  A comporre la nuova giunta, che si opponeva alla fazione politica della frazione Vallelunga nella quale trovava albergo politico anche Michele Santoro, insieme a Confreda c’era il potente vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Giuseppe Pirraglia, secondo i più il vero stratega della grande vittoria di Confreda, Antonio Assalone, Cosimo Barbato e Francesco Assalone. Dopo alcuni anni di laboriosa attività (ma funestati da repentini cambi di casacca politica della piccola comunità gallese e del suo sindaco), la campagna elettorale del 2007 sarà ricordata come la più anomala della storia politica di Gallo; alla lista uscente del sindaco non si contrappose una altra lista locale, bensì una lista di “forestieri”, guidati dal candidato a Sindaco Raffaele Russo di Vitulazio.  L’assenza dell’alternativa e quindi la facile conferma di Confreda a Sindaco ma anche la presentazione dell’anomala lista di forestieri destarono interrogativi negli abitanti del piccolo paese, quesiti che, presto, hanno trovato palesi e nefaste risposte. Invero, secondo i bene informati, la presenza assicurata in consiglio comunale di quattro forestieri era stata ben meditata e voluta dallo stesso sindaco o dai più stretti fiancheggiatori, come salvagente nel caso in cui i consiglieri del posto non avessero voluto assecondare le scelte del primo cittadino. Evento che, a scatti, si è verificato come da programma; prima la fuoriuscita dell’ex braccio destro Giuseppe Pirraglia e di Maurizio Mozzone, poi l’abbandono della giunta da parte di Pietro Trudo, poi Michele Santoro (nel frattempo divenuto vicesindaco) e Giovanni Cioffi.  Dopo di che il teatro della politica locale ha mostrato veramente di tutto: nomina per pochi mesi del fedelissimo Cosimo Barbato a vicesindaco, carica poi ceduta ad Antonio Assalone, nomina di ben due assessori esterni, novità assoluta per l’intero alto Matese, Emilio Izzi (cognato del Barbato) e Domenico Tartaglia, poi rapidamente allontanatosi dall’amministrazione dopo essere stato investito dello scandalo telemedicina, ossia della revoca di un finanziamento regionale a danno del Comune, per errori nel procedimento di acquisto di un camper medico ad altre attrezzature, ora   abbandonate nei pressi della farmacia comunale, per un importo di circa 400.000 euro.  Negli ultimi tre anni il governo locale si è retto quindi sul voto nei pochissimi consigli comunali dei consiglieri forestieri.   Tanti i problemi della discussa amministrazione targata Confreda tra cui gli impianti eolici, motivo dello scontro con Giuseppe Pirraglia che ne determinò l’allontanamento, i depuratori (sui quali è intervenuta l’autorità giudiziaria), la valorizzazione dei boschi (ideata come occasione di lavoro per i giovani locali, poi lasciati senza stipendio per mesi) e la metanizzazione della frazione Vallelunga, per circa 800.000 euro.



ANTICO FRANTOIO IN PIAZZA PORTAVETERE, COMMEMORAZIONE PER IL “PROF” CERVO

CAIAZZO – Quando il frantoio fu posizionato in piazza Portavetere di Caiazzo, in pieno centro cittadino, non volle cerimonie, né riconoscenze pubbliche. Così il professor Pasquale Cervo è stato ricordato e ringraziato con una solenne cerimonia ora che non c’è più, domenica 25 settembre 2011, un “giorno qualunque”, alla presenza di numerosi cittadini, familiari e amministratori comunali, proprio come lui voleva. “Una donazione che mi fu confessata nel 2005 quando mi telefonò e mi accolse a casa sua – ha raccontato emozionato il sindaco Stefano Giaquinto – Un gesto di generosità nei confronti della città di Caiazzo che ho apprezzato sin da subito e ho tradotto con fatti, sostenuto dalla maggioranza, nel febbraio 2007 con una delibera. Oggi supportato dall’intero consiglio comunale so di aver esaudito la volontà del prof e la dedico a mia volta ai familiari e ai bambini presenti”.Il frantoio – secondo il primo cittadino - è un vero e proprio monumento, è un testimone arcaico del lavoro delle generazioni che si sono avvicendate intorno ad esso”. “La materializzazione della nostra identità – ha aggiunto il vicesindaco Tommaso Sgueglia – l’eredità degli affetti, a dirla come Ugo Foscolo”. “L’attaccamento alla terra e alla cura della terra è un modello di vita per le future generazioni”, ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Antonino Puorto. Hanno preso poi la parola Franco De Simone, presidente del Centro di Promozione Culturale, amico fraterno di Pasquale Cervo, “figlio del tuo maestro elementare, il fratello del tuo compagno di studi liceali, l’amico ed estimatore della tua famiglia”. Poi il figlio Alfonso e il fratello Aldo il quale ha riconosciuto la valenza della scelta unanime dell’amministrazione e la vocazione olivicola di Caiazzo, città dell’Olio. Nel corso della cerimonia è stata infatti scoperta una targa a memoria con solenne benedizione officiata da Monsignor Antonio Chichierchia, parroco della Chiesa cattedrale. “A lei sindaco il merito di aver saputo cogliere nel deliberare la targa a memoria – ha aggiunto Aldo Cervo – un’aspettativa della cultura caiatina di base, che in suoi fattivi operatori ha trovato voce e sensibilità”. Tra la folla anche la moglie, Maria Pannone, l’altra figlia Augusta, tanti nipotini e numerosi altri parenti. Tra gli amministratori presenti anche Rosetta De Rosa, Antonio Chichierchia, Stefano De Matteo e Antonio Zaccaro. 

C.S.

NAPOLI-IL COLONNELLO DE CHIARA LASCIA IL COMANDO DEL R.O.S. DEI CARABINIERI


Col. Roberto Brancaccio
Il Colonnello Giovanni De Chiara lascia il comando del R.O.S. dei Carabinieri di Napoli, alla volta del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina. La cerimonia di insediamento è prevista per la mattinata del 3 ottobre prossimo. L’alto graduato dell’Arma sostituisce, nell’importante incarico, il Colonnello Roberto Brancaccio, destinato ad altra mansione presso la Direzione del Centro Studi del Ministero della Difesta, a Roma.

Daniele Palazzo


“Concerto appassiunato” del Maestro Mimi' Palmiero al Belvedere.


Caserta - Sabato 1 ottobre 2011 alle ore 20,45 l'orchestra ‘O Sole Mio! Di Mimi' Palmiero sarà al Belvedere di San Leucio per un concerto di canzoni classiche napoletane. Con: voci liriche Voci della scuola di S. Bruni, voci della scuola di R. de Simone, voci e tammorre della scuola di  Marcello Colasurdo e pianoforte, chitarre, mandolini, violini, tammorre, Nacchere, ballerine e voce guida. Ingresso libero.

c.s.

I Cartoni Animali di Iabo alla galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea

Caserta. Si inaugura sabato 22 ottobre alle ore 19 presso la galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea, in via Don Bosco 7 a Caserta, la mostra di Iabo dal titolo Cartoni Animali, a cura di Mara De Falco. L’artista partenopeo si confronta per la prima volta, e in esclusiva per lo spazio di Caserta, con supporti di piccolo formato. Si tratta di dittici 70x140x15 cm realizzati su tela, nei quali il leitmotiv grafico del profilo maschile e femminile dà vita ad un irriverente “gioco delle coppie”. Sfrontati sodalizi che, nella loro apparente improbabilità, sviscerano l’aspetto più schietto della natura umana, quello legato all’istinto. In quest’ottica l’animato diventa animale, attraverso uno slittamento di senso. La tensione erotica, che fa da collante nel ménage dei due personaggi rappresentati, diventa strumento di riflessione su temi sociali, come l’omosessualità, la prostituzione, la pedofilia, il connubio sesso/potere. Un’indagine che però resta sullo sfondo di una ricerca incentrata in primi sulla resa dell’immagine, formalmente accattivante, in quanto direttamente riconducibile all’appeal pubblicitario. Con tono ironico e vivaci tinte pop, Iabo attinge dal multiforme regno visivo del fumetto, popolato da supereroi ed eroine, nonché dalla storia e dall’attualità per officiare gli equivoci “matrimoni”. E così può accadere che Batman e Robin si sussurrino parole d’amore, che Berlusconi tenti l’approccio con Cenerentola, che Rocco Siffredi e Biancaneve abbiano voglia di uno “snack”, che Britney Spears testi le doti di Flash Gordon, che Catwoman non si faccia pregare da una suora e che Hitler abbia un debole per Wonderwoman.
       Un mondo dissacrato e dissacrante in cui la fantasia dell’eros non si pone limiti. In occasione del solo show sarà presentato inoltre un ampio catalogo che raccoglie la recente produzione di Iabo: il ciclo Cartoni Animali e il progetto S/orridi. In quest’ultimo l’analisi sull’attualità si amplifica, non soltanto nelle dimensioni dei lavori, ma anche nelle tematiche affrontate, poiché gli accoppiamenti sono determinati da interessi che oltrepassano l’appetito sessuale.
IABO è nato a Napoli nel 1980, dove vive e lavora. Si è laureato in Pittura Sperimentale e Arti
Visive all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Solo Show: 2011 “S/Orridi” Spazio San Giorgio, Bologna; 2010 Performance “Pizza a
Portfolio” Armory Show, Pulse, Volta NY, New York; 2009 “Il sabato delle idee” a cura di Julia
Draganovic, Fondazione Sdn, Napoli; 2009 “Operazione Madre Snaturata” esterno Museo
Madre, Napoli (IT); 2009 “Iabo” a cura di NOTgallery, Roma the road to contemporary art,
Palazzo delle Esposizioni, Roma; 2007 “Reazione in Catena” NOTgallery, Napoli; 2006 “Esprit
Nouveau 1” NOTgallery, Napoli; 2006 “Segni di Vita” Bad Museum, Casandrino, 2004 “Wild at
Heart” Lol spazio in metamorfosi, Roma.
Group Show (selection): 2011 54° Esposizione Intrnazionale della Biennale di Venezia
Padiglione Italia/Campania a cura di Vittorio Sgarbi Museo Cam, Casoria; 2010 “San Severo
Lab” a cura di NOTgallery, Museo Pan Napoli; 2009 “44+1 AutoRItratti” di Marina Alessi The
Don Gallery, Milano; 2009 “Emergency room” di Thierry Geoffroy a cura di Julia Draganovic,
Laura Barreca, Francesca Boenzi, Museo Pan, Palazzo Delle Arti Napoli; 2008 “Camera con
vista” a cura di Eugenio Viola, Adriana Rispoli, Julia Draganovic, Palazzo Italia, Belgrado e
Pan, Palazzo delle arti Napoli, Napoli; 2008 “Scala Mercalli il terremoto della street art Italiana”
a cura di Gianluca Marziani, Auditorium Parco della Musica, Roma; 2008 “Sistema Binario” a
cura di Eugenio Viola, Adriana Rispoli. Stazione della metropolitana di Mergellina Napoli e
Belgrado; 2008 “Open Space Under 35” Arte Contemporanea Moderna Roma, Roma Eur; 2007
“A3 Visual street art” NOTgallery, Napoli e Bologna; 2006 “Heroes” a cura di Francesca
Romana Morelli, Adrian Tranquilli NOTgallery, Napoli; 2005 “XII Biennale dei giovani artisti
dell’Europa e del mediterraneo” a cura di Gigiotto Del Vecchio, Castel Sant’Elmo, Napoli; 2004
“Circumwriting” a cura di Evoluzioni con la partecipazione di Achille Bonito Oliva, rete
ferroviaria, circumvesuviana di Napoli, Napoli; 2003 “Sogno Comune” galleria Lia Rumma e
Libreria Feltrinelli, Napoli.
Art Fairs: 2010 Armory Show, New York; 2010 Arte Fiera, Art First Bologna; 2009 Roma the
road to contemporary art, Roma; 2008 Preview Berlin, Berlino; 2008 Arte Contemporanea
Moderna Roma, Roma EUR; 2008 Artour-o Firenze; 2007 Artur-o, Shanghai, Cina; 2007 MiArt,
Milano; 2007 Arte Fiera, Bologna; 2006 MiArt, Milano; 2006 Arte Fiera, Bologna

Ufficio Stampa “Nicola Pedana Arte Contemporanea”
(Maria Beatrice Crisci)

Le celebrazioni di un evento storico, quale la Strage dei 54 Martiri di Bellona del 7 ottobre 1943


BELLONA. Il 6 ottobre p.v., alle ore 19:00 nella Sala San Secondino (ex cinema) di Bellona, con il patrocinio della Città di Bellona e della Parrocchia di San Secondino, sarà presentata alle Scuole della Provincia e agli organi d’informazione la docufiction “Un giorno qualunque di ottobre”.  Le celebrazioni di un evento storico, quale la Strage dei 54 Martiri di Bellona del 7 ottobre 1943, racchiudono il senso di una rivisitazione intima e profonda di un dramma che ha coinvolto, da allora, piccole e grandi comunità. Partecipare alla rielaborazione di una vicenda ancora tanto viva nella memoria collettiva di una comunità assume anche il significato di poter definire i contorni di una vicenda storica con i limiti della riscoperta postuma, per cui è sempre latente il rischio di poter limitare il vissuto e il contesto del dramma. Ma quando tale riflessione è realizzata nella consapevolezza della trasmissione di valori e sentimenti forti e delicati perché le comunità resistano alle follie di una guerra, allora il passo compiuto per non dimenticare un evento così grande raggiunge illuminate finalità. E, nel nostro piccolo, è quanto compiuto con “Un giorno qualunque di ottobre”, una docufiction sulla strage dei 54 Martiri di Bellona realizzata dagli alunni nell’ambito del progetto Scuole Aperte, finanziato dalla Regione Campania nell’anno scolastico 2007/2008, presso l’IAC Dante Alighieri della Città di Bellona a cui è stata concessa nel 1997 la Medaglia d’Oro al Valor Militare da parte del Presidente della Repubblica. Fare partecipe il mondo della scuola e dell’informazione del lavoro compiuto e nel contempo rinnovare la trasmissione dell’impegno civile “per non dimenticare” è l’invito che giunge alla comunità scolastica e alla stampa casertana in prossimità della celebrazione del 68° Anniversario della strage nazista.
Il documento, unico nel suo genere, parte dalla causa scatenante e inquadra la vicenda  nel contesto storico internazionale per poi giungere al contesto locale. Le testimonianze, sotto forma di interviste, sono state raccolte direttamente dagli alunni e, mentre  la parte fiction è stata realizzata dagli stessi discenti, dai docenti e dalle famiglie, ci preme sottolineare che il progetto è stato coordinato dalla nostra docente e pubblicista Anna Aurilio, la sceneggiatura è di Domenico Nespolino e la regia di Luigi Nappa. La visione del documentario fu presentata al pubblico la prima volta  il 5 ottobre 2008, nel suggestivo scenario del Mausoleo Ossario, ottenendo il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d'America NAPOLI. Al termine della proiezione una copia della docufiction sarà consegnata a ogni singola scuola partecipante e ai rappresentati degli organi d’informazione per la costruzione di un “Archivio della Memoria”.
                                                                                          Il dirigente scolastico
                                                           Dott. Luca Antropoli
Segreteria organizzativa
IAC “Dante Alighieri” 0823 965717
Prof.ssa Anna Aurilio 3384018564

Senzaposa, fotografie in bianco e nero tra romanzo e poesia.


Senzaposa, fotografie in bianco e nero tra romanzo e poesia
Rodolfo Canzano presenta il suo primo catalogo fotografico alla Feltrinelli di Caserta
 

Senzaposa
Rodolfo Canzano

edizioni Intra Moenia
prefazione di Stelio Maria Martini

Interverranno:
Luigi Ferraiuolo/giornalista
Stefano di Stasio/fotografo scrittore
Antonello De Simone/intra moenia
Rodolfo Canzano/fotografo

Performance:
Antonio Iorio con le letture di Lello Agretti

Libreria Feltrinelli
c.so Trieste 154, Caserta
mercoledì 28 settembre ore 18.00



comunicato stampa

Bambini che improvvisano giochi in strada, un circo dismesso, matrimoni e panni stesi, sguardi mai banali tra le strade e le persone. Questo è solo una squarcio del repertorio di Rodolfo Canzano, fotografo casertano che presenterà Senzaposa, il suo primo catalogo edito dalle edizioni Intra Moenia (15x21 - pp. 64 - € 15,00) negli spazi della Feltrinelli di Caserta mercoledì 28 settembre alle ore 18.

Come scrive Stelio Maria Martini nella prefazione del libro, una foto è sempre e comunque un anacronismo, un momento fissato nel tempo e di cui si è perso tutto quello che è accaduto prima e dopo quell’istantanea. E allora luci e chiaroscuri in bianco e nero disegnano corriere e processioni che sono storie di provincia, vecchi negozi e librerie ormai scomparse che raccontano un mondo che non c’è più.

Dalle foto di Rodolfo Canzano risulta evidente il legame con il territorio, quello delle sue origini ma anche quello indagato prima nella sua professione di reporter e poi in quella di artista.
“Il mio lavoro non è un lavoro legato solo al territorio Casertano. Nella mia fotografia cerco non solo di documentare ma anche di dare un taglio più artistico, estremizzando l’immagine con il grandangolo, con tagli, ombre e sfocature. Ho trascorso molti anni della mia vita a cercare di raggiungere, assorbire, capire e rivelare la realtà. A cercare di avvicinarmi. Ho fotografato di tutto: dai morti ammazzati di camorra alle manifestazioni politiche, per i giornali. So quanto il mio sguardo possa essere invadente. Ma se ho fatto bene il mio lavoro forse qualche volta ho riacceso la vita in chi ha guardato le mie foto. Il fotografo non può guardare alla vita con occhio indifferente. È importante vedere quel che per altri è nascosto, che sia speranza o malinconia”.

Rodolfo Canzano nasce nel 1971 a Caserta dove vive tuttora. Nel 1992 inizia la propria attività di fotoreporter collaborando con agenzie e giornali a carattere nazionale. Dopo l’esperienza fotogiornalistica, matura il suo interesse prevalente in reportage e fotografia sociale.
La formazione visiva di Rodolfo Canzano proviene più dal cinema, da registi come Andrej Tarkovskij, Wim Wenders, Michelangelo Antonioni, Pierpaolo Pasolini. Tra i fotografi svolgono un ruolo decisivo Robert Frank, con il suo famoso libro “Gli Americani”, William Klein, Diane Arbus, Mario Giacomelli, Antonio Biasiucci. Attualmente opera come fotografo freelance, maturando uno stile originale che conserva un’itenzione espressiva personale:
“Dietro ogni foto c’è una narrazione di esperienze vissute in prima persona. Il mio messaggio è che una vera storia ha un inizio e una fine. Le fotografie invece sono solo in grado di suggerire. Mi piacerebbe che le mie foto si leggessero come un romanzo, invece vanno lette come una poesia”.




TIRO A VOLO: AI TRICOLORI ARGENTO DI CASSANDRO, BRONZO DI TAZZA

Tammaro Cassandro
Ennio Falco

Suggello sul podio tricolore del poligono di Pieve a Nievole a Montecatini, a conclusione di una brillante stagione sportiva, per i giovani portacolori dell'Asd tiro a volo "Falco" di S.Angelo in Formis: Tammaro Cassandro argento a livello giovanile e Giancarlo Tazza bronzo a livello eccellenza hanno confermato di essere ormai punti di riferimento stabili del ranking di vertice italiano della specialità skeet. Ambedue reduci da significative affermazioni internazionali -il giovane nipote di Ennio Falco secondo ai mondiali e quarto agli europei, il secondo vincitore delle Universiadi in Cina- sono rimasti in gara sino all'ultimo per il titolo assoluto, chiudendo comunque con ottimi punteggi precedendo campioni più collaudati, tanto è vero che nella classifica generale individuale, che non riserva medaglie, hanno concluso Tazza al quarto posto e Cassandro al sesto.
            A completare il brillante risultato di squadra dell'Asd Falco di S. Angelo in Formis il sesto posto a livello giovanile del casertano Domenico Simeone e il quarto nella categoria A di Giancarlo Grimaldi, che si allenano sui campi in riva al Volturno.
             Discorso a parte per lo storico portacolori Ennio Falco finito all'ottavo posto nella categoria di Ecellenza, rientrato alle gare dopo un infortunio a un dito della mano destra da cui sta recuperando gradualmente. Ma si sa per l'oro di Atlanta l'obiettivo è ormai finalizzato ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e tutta la preparazione psicofisica è rivolta alla partecipazione alla sua sesta Olimpiade, un vero record.