14 settembre 2012

Sarà la Corte Costituzionale a pronunciarsi sulla legittimità del trasferimento presso il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano dei 15 dipendenti del soppresso ente di bonifica della Valle Telesina.


Pietro Andrea Cappella

PIEDIMONTE MATESE. Sarà la Corte Costituzionale a pronunciarsi sulla legittimità e sul rispetto della Costituzione da parte della Legge Regionale n.11/2012 che stabilisce il trasferimento presso il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano dei 15 dipendenti del soppresso ente di bonifica della Valle Telesina. Con propria ordinanza emanata ieri, la I sezione del Tar Campania presieduta dal magistrato Cesare Mastrocola, primo referendario ed estensore Michele Buonauro e consigliere Francesco Guarracino, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della norma varata dal Consiglio Regionale della Campania dinanzi ai giudici della Consulta, sposando quindi in pieno la tesi sin qui portata avanti dal presidente dell’Ente Prof. Pietro Andrea Cappella, dalla deputazione amministrativa e dalla difesa sostenuta dagli avvocati Luigi Maria D’Angiolella ed Eleonora Marzano. Nel dispositivo con cui vengono trasmessi gli atti alla Corte Costituzionale, i giudici amministrativi hanno rilevato che “la norma-provvedimento impugnata sembra in palese in contrasto con gli articoli 3 e 97 della Costituzione, nella misura in cui si limita ad ordinare il trasferimento nell’organico del Consorzio Sannio Alifano di 15 dipendenti del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina, con conservazione dell’inquadramento giuridico e previdenziale nelle more acquisito. Ed invero la laconicità del precetto normativo impedisce di apprezzare e regolare i numerosi aspetti problematici derivanti da una decisione fortemente incidente sull’assetto organizzativo del Consorzio: il trasferimento presuppone una omogeneità dei ruoli evidentemente assente nel caso di specie, poiché i dipendenti del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina sono stati inquadrati nell’organico della Regione Campania; l’improvviso ed intempestivo sovraccarico di personale crea una incisiva disorganizzazione ed appesantimento della dotazione complessiva, poiché alcune posizioni sono palesemente ridondanti (come quella del direttore amministrativo) ed altre sono comunque ultronee, tenuto conto che il Consorzio Sannio Alifano ha nel corso degli anni provveduto a coprire le carenze in organico di volta in volta verificatesi; non è disciplinato e, dunque, non è data comprendere la distribuzione, in capo ai vari soggetti interessati (Regione, gestione liquidatoria, Consorzio Sannio Alifano) degli oneri previdenziali ed assistenziali pregressi (per i quali pende peraltro un nutrito contenzioso), nonché degli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto; non è assicurata un’idonea copertura finanziaria, poiché il contributo di ottocentomila euro riguarda il 2012 (mentre c’è un vincolo di destinazione, previo successivo provvedimento con leggi di bilancio, per gli anni 2013-2016) a fronte dell’assunzione di personale a tempo indeterminato; le conseguenze finanziarie sul bilancio dell’ente potrebbero condurre ad uno stato di dissesto o, comunque, di grave deficit economico-finanziario. Tali aspetti, che già di per sé evidenziano l’irragionevolezza della scelta dello strumento legislativo al fine di regolamentare il caso oggetto di controversia, risultano vieppiù amplificati alla luce della considerazione che la soppressione del Consorzio della Valle Telesina risale al 2002, onde durante il cospicuo arco di tempo elasso (oltre dieci anni) il Consorzio ricorrente si è organizzato compiutamente per lo svolgimento delle nuove attribuzioni derivanti dal soppresso Consorzio. In definitiva la complessità degli interessi coinvolti e la delicatezza della tematica in esame avrebbero dovuto suggerire, al fine di esaminare e risolvere tutti gli aspetti problematici connessi con la decisione di trasferire 15 dipendenti al servizio della Regione nell’organico del Consorzio Sannio Alifano, una articolata e ponderata istruttoria, la quale è evidentemente mancata in virtù della scelta di adottare lo strumento legislativo, per sua natura scevro da vincoli procedimentali e motivazionali”.  Alla luce di tanto, il Tar ha sospeso l’intero giudizio sulla legittimità delle note regionali con cui si intimava il presidente Cappella di assumere i 15 dipendenti, pena la nomina di un commissario ad acta e lo scioglimento degli organi statutari.  

Pietro Rossi

Gli anziani di Alife alle cure termali presso lo Stabilimento di Telese Terme


Giuseppe Avecone,

Alife – L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone, su impulso del consigliere delegato alle politiche sociali, Marco Bergamin, organizza cure termali presso lo Stabilimento di Telese Terme (BN), dal 18 settembre al 1 ottobre 2012. L’assistenza prevista consiste nel trasporto in pullman, andata e ritorno, con orari da concordare; visita medica preventiva da effettuarsi presso lo stabilimento termale il giorno 18 settembre; fruizione del parco termale con possibilità di effettuare, a scelta, la cura idropinica; controllo medico durante la terapia fissata in 12 giorni. Gli anziani che intendono usufruire del servizio dovranno essere muniti, per la effettuazione delle cure indicate, di regolare impegnativa per le cure termali e di un valido documento di riconoscimento e, se non esenti, dovranno corrispondere il ticket ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Inoltre i curanti che dovranno effettuare la fango-balneoterapia dovranno esibire E.C.G. di data recente. Le cure termali erogate sono: bagni per le malattie dermatologiche; bagni per le malattie artroreumatiche; fanghi e bagni; fanghi o docce di annettamento; idromassaggi; cure inalatorie; cure per la sordità rinogea; ventilazione polmonare. A carico dei beneficiari, per il trasporto, ricadrà una quota di partecipazione di € 10,00. L’amministrazione comunale invita, pertanto, gli anziani interessati a rivolgersi presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune per le modalità di richiesta e per ogni altro chiarimento. Qualora le domande siano superiori ai 104 posti disponibili sarà stilata una graduatoria in base all’ordine di arrivo all’ufficio protocollo.                 
Pietro Rossi

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO APRE LA SECONDA FILIALE A CASERTA

Valentino Grant
CASERTA. La Banca di Credito Cooperativo “San Vincenzo de’ Paoli” di Casagiove raggiunge un altro notevole obiettivo. Domani venerdì 14 settembre alle ore 19 sarà inaugurato il secondo sportello della Cassa Rurale nella città di Caserta. La nuova sede è in via Tescione 170. Al taglio del nastro con il presidente della Bcc Valentino Grant saranno presenti il vescovo Pietro Farina e il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio. “L’apertura del secondo sportello della Banca di Credito Cooperativo nella città capoluogo – sottolinea il presidente Grant – rappresenta un traguardo molto importante che ci gratifica davvero tanto. Con la nuova filiale di via Tescione, la nostra Banca consta ora di quattro punti operativi: due nel capoluogo di provincia, uno in San Prisco e infine la sede storica di Casagiove”. Alla cerimonia sono invitati tutti i soci, ma anche i cittadini interessati a interloquire con la nuova struttura. “La Bcc è, innanzitutto, un gruppo di persone che, partecipando con quote sociali al capitale della banca, contribuiscono allo sviluppo del proprio territorio sovvenendo alle molteplici esigenze di famiglie e imprese. La nostra forza – aggiunge Grant – risiede nei 1700 soci e nella fiducia riposta nelle persone. Abbiamo contribuito, in 90 anni di presenza sul territorio, al benessere di numerose famiglie e altrettante imprese, che oggi rappresentano i pilastri della nostra economia territoriale”.


L’Ufficio Stampa    

L’Ordine degli Ingegneri di Napoli discute sul corretto uso delle nuove tecnologie


NAPOLI.L’Agenda Digitale italiana è in dirittura d’arrivo con il “Decreto sviluppo bis” che consentirà più web nella vita degli italiani. Se ne discuterà il prossimo 28 settembre, dalle ore 14.00, presso l’Unione degli Industriali di Napoli in Piazza dei Martiri, nel corso del convegno “L’Agenda Digitale Italiana (ADI): una sfida per la crescita”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, in collaborazione con l’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli e la Facoltà d’Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. «Il meeting - afferma il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Luigi Vinci - si propone di approfondire il piano di azione dell’ADI, avviando altresì un costruttivo scambio di opinioni su ciò che esso può e deve rappresentare per la Campania e il Mezzogiorno». Si attende nei prossimi giorni l’approvazione del decreto il cui testo, implementato di nuovi articoli, contiene gli elementi attesi: banda larga, start up e tecnologia. Per completare il “Piano Nazionale Banda Larga” il decreto stanzia per il prossimo anno 150 milioni di Euro. Si semplificano le procedure per gli scavi e ci sarà una detassazione per l’occupazione del suolo e del sottosuolo con reti e con impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica nonché con impianti di rete di banda larga mobile ove sono installati apparati con tecnologia UMTS e/o LTE e sarà più difficile opporsi all’accesso degli operatori nei condomini. L’agenda digitale dedica particolare attenzione alle nuove imprese e al loro sostegno: il governo prevede nel prossimo decreto sviluppo di semplificare la costituzione delle società con procedura online e l’accesso ai 170 milioni di Euro previsti. Il testo del decreto poi affronta molti altri aspetti della digitalizzazione, da quelli legati alla salute e all’armonizzazione dei dati dei servizi pubblici rispetto al loro utilizzo digitale, ad altri ancora più noti come la PEC (i cittadini potranno eleggere il domicilio digitale sul loro indirizzo Pec e sarà creato l’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti) o la carta di identità digitale che unificherà la carta di identità elettronica con la tessera sanitaria. «Nel processo di modernizzazione del sistema sociale e produttivo del Paese - afferma uno degli organizzatori del convegno, il Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Giovanni Manco - viene riaffermata con determinazione la centralità dell’uso dell’ICT (Information e Communication Technology) e già l’Italia si sta dotando di uno strumento con cui affrontare in modo coordinato il problema di accelerare lo sviluppo dell’infrastruttura digitale e la diffusione sul territorio dell’uso delle tecnologie, dei servizi e processi digitali». Oggi circa il 5,6% della popolazione non ha accesso alla Larga Banda e le nuove tecnologie che sono previste consentiranno alla Pubblica Amministrazione di offrire ai cittadini e alle imprese nuovi servizi online, nuovi modelli per una società sostenibile, promozione dell’innovazione e ricerca nonché crescita del sistema produttivo. L’Agenda italiana è in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, che rappresenta uno dei sette pilastri della strategia “Europa 2020” per lo sviluppo, al fine di sostenere una nuova crescita economica e occupazionale e favorire la coesione sociale. L’Information e Communication Technology ha la capacità di  trasformare molti processi chiave per la competitività e la crescita di un sistema Paese, stimolando l’innovazione, creando nuove opportunità di lavoro,  migliorando la qualità della vita dei cittadini, l’azione delle imprese e della pubblica amministrazione. Per l’elaborazione e l’attuazione dei programmi dell’ADI è stata istituita il primo marzo una Cabina di Regia con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministro dell'economia e delle finanze, per coordinare gli interventi pubblici di regioni, province autonome ed enti locali. La Cabina di Regia ha presentato a giugno anche un pacchetto di progetti operativi, alcuni già in fase di attuazione come il Piano Nazionale Banda Larga, il Progetto Strategico per la Banda Ultralarga e i data center, il progetto per il telelavoro ai disabili. La Cabina sta pure svolgendo funzioni di ascolto e coordinamento delle azioni delle Regioni, degli enti locali, delle Authority, del mondo delle imprese, delle professioni  e degli altri attori del Paese. All’incontro di venerdì 28 interverranno Luigi Vinci, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, Paolo Graziano, Presidente Unione degli Industriali della  Provincia di Napoli, Armando Zambrano, Presidente CNI, Vincenzo Cuomo, Presidente ANCI Campania, Guido Trombetti, Assessore all’Università e Ricerca Scientifica della Regione Campania, Giovanni Manco, Consigliere Ordine Ingegneri della Provincia di Napoli, Mario Calderini, Consigliere per la Ricerca e l’Innovazione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Fulvio Ananasso, Strategic Advisor ICT/T3 (TechnologyTransfer,Training&Innovation), Giancarlo Capitani, AD NetConsulting, Tommaso Sodano, Vice sindaco di Napoli, Giorgio Ventre, docente dell’Università Federico II, Luigi Nicolais, Presidente  CNR, Francesco Beltrame, Presidente DigitPa, Aniello Colasante, Presidente sez. ICT Unione Industriali della Prov. di Napoli, Luciano Albanese, Responsabile Sales area Sud della Direzione Top Clients & Public Sector di Telecom Italia, Agostino Ragosa, CIO Poste Italiane, Raffaele Barberio, Direttore di Key4biz. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania.
Per informazioni ci si può rivolgere all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Via del Chiostro, 9  www.ordineingegnerinapoli.it

Sonia di Prisco

Emergenza Reggia. Palumbo (Ugl Caserta): "Basta con le parole"

Ferdinando Palumbo
CASERTA.“E’ giunto il momento di passare dalle parole ai fatti; la Reggia ha bisogno di interventi immediati”. E’ quanto ha dichiarato questa mattina agli organi di stampa il Dirigente Provinciale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo a margine dell’incontro svoltosi negli uffici comunali di Piazza Vanvitelli. Al tavolo, convocato dal Sindaco Pio Del Gaudio erano presenti le sigle sindacali cittadine, la Sovraintendenza ai beni culturali, la Camera di commercio e gli altri attori istituzionali presenti sul territorio. “Ho apprezzato e ringraziato il Sindaco per la sensibilità dimostrata” ha continuato il sindacalista “ma ho ribadito con forza che le chiacchiere stanno a zero. Per quanto ci riguarda abbiamo individuato tre problematiche per le quali richiediamo una immediata risoluzione e sono: la condizione dei lavoratori, la questione della sicurezza e la ricaduta di questi problemi sull’immagine turistica cittadina. E’ opportuno ristabilire la legalità e sfrattare gli abusivi i quali non possono essere dissuasi a svolgere le loro attività dai lavoratori, è una questione chiave che considerati i continui litigi ricade negativamente sulla sicurezza dei visitatori, su quella dei lavoratori stessi e che mette a rischio l’immagine turistica di una città che di questa vocazione dovrebbe fare la sua bandiera. Su questi temi e sulla mobilità interna alla Reggia non accettiamo da nessuno balletti di competenze o peggio ancora arroganti arroccamenti e risposte negative in termini di fattibilità quando sono in discussione sicurezza e diritti fondamentali dei cittadini”

comunicato UGL 

SGOMINATA DALL’ARMA BANDA DI 19ENNI ALTOSANGRINI RESPONSABILE DI FURTI IN DANNO DI ESERCIZI PUBBLICI



AGNONE. Importante operazione dell’Arma in alto Molise contro i reati predatori. Nelle prime ore odierne una task force operativa del Nucleo Radiomobile della Compagnia CC di Agnone e della Stazione CC di Pietrabbondante,  nell’ambito del pattugliamento notturno del territorio Almolisano, è intervenuta presso una stazione di servizio sulla strada fondovalle del Verrino, ove era scattato l’allarme. L’immediato intervento dell’Arma ha   interrotto l’azione criminosa di una banda di malfattori che avevano poco prima già impacchettato tabacchi lavorati, dolciumi ed altri alimentari presenti  in quel bar, per un valore complessivo di oltre tremila euro,  per caricarli sull’autovettura utilizzata, ma che, per non incappare nelle rete dell’Arma hanno abbandonato sul posto dileguandosi appena in tempo nella montagna circostante, approfittando ancora dell’oscurità della notte. Le immediate  conseguenti indagini lampo  dei militari intervenuti, protrattesi per tutta la giornata odierna, vagliando  i dati dell’auto rinvenuta ed altri elementi probanti in essa rinvenuti, hanno consentito di identificare la banda di predatori in tre 19enni Altosangrini disoccupati che sono stati  identificati  e segnalati all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà. Nel corso dell’operazione, tuttora in corso, i militari della Compagnia di Agnone, in collaborazione con i colleghi della Compagnia  di Castel di Sangro, hanno  raccolto  prove  relative ad altri furti consumati il 9 settembre scorso in danno di analoga stazione di servizio sulla SS 652  tra i comuni di S. Angelo del Pesco ed Ateleta nonché altri furti, di cui la banda si era resa responsabile ancora giorni addietro  in vari comuni dell’Alto Sangro.

Fonte: Comunicato Comando Provinciale Carabinieri Isernia

Congresso Pdl provincia di Caserta, On. Vincenzo D’Anna: “Ricercare unità d’intenti e stop attacchi a Nicola Cosentino. Per il nuovo assessore regionale? Spezzo una lancia a favore del consigliere Angelo Polverino”


on. Vincenzo D’Anna

CASERTA. “Nel ribadire l’invito a ricercare unità d’intenti su una piattaforma congressuale condivisa e su tematiche attinenti ai problemi politici, economici e sociali che sono tristemente attuali nella provincia di Caserta, ritengo fuori luogo, infondato e a dir poco strumentale l’attacco portato a Nicola Cosentino, soprattutto per quanto concerne fantomatici veti alla nomina della consigliere Daniela Nugnes (Pdl) ad assessore regionale”. Così l’on. Vincenzo D’Anna, deputato di Popolo e Territorio e membro della commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, tornando sulle polemiche che, nei giorni scorsi, hanno infiammato il dibattito politico in Terra di Lavoro.  “L’on. Cosentino - spiega D’Anna - lavora proficuamente ‘in’ e ‘per’ la provincia di Caserta e non può non augurarsi che la sua terra sia finalmente rappresentata nella giunta del governatore Caldoro”. “Va da sé - aggiunge il parlamentare - che ciascuno può esprimere, legittimamente, il proprio gradimento e che resta nella sovrana determinazione del presidente Caldoro l’accoglimento dei criteri e delle indicazioni che ciascuno è abilitato a fare”.  “Per quanto mi riguarda - prosegue D’Anna - spezzo una lancia in favore del consigliere Angelo Polverino (Pdl) per la mole di consensi ricevuta alle ultime elezioni regionali e per il diuturno e alacre lavoro che svolge sul territorio casertano”. “In questo suo impegno - conclude il deputato di PT - Polverino trova degno emulo in Nicola Cosentino, uomo al quale il centrodestra deve il suo rilancio nella recente vittoriosa stagione elettorale in Campania”.

Ufficio Stampa