23 novembre 2009

Costati quattro milioni di euro con il P.O.R 2000-2006 (Programma Operativo Regionale) Campania. Sistema di telemedicina provinciale mai decollato.


Caserta- Nel pianeta sanità in Campania succede di tutto. Da una parte, l’ascia dei dirigenti regionali taglia e riduce la spesa sanitaria; dall’altra si assiste ad un vero e proprio spreco di soldi pubblici, buttati alle ortiche. Come nel caso dei cinque- costosissimi camper di Telemedicina abbandonati, mai andati in funzione. Cinque ad alta tecnologia, medica e informatica, dotati di attrezzature d’avanguardia (Tavolo radiologico, Tavolo operatorio, Ortopantomografo, Mammografo ad alta risoluzione ECG strumentazione medica varia idonea ad effettuare screening di medicina specialistica), dove è possibile effettuare visite specialistiche; interventi (c’è persino un tavolo operatorio), analisi di laboratorio; diagnostica per immagini, ecografie ed ecocardiogrammi, inoltre telemedicina per inviare e ricevere referti di analisi di laboratorio, tracciati e referti di ecografie, infine trasmissione di dati ed immagini verso ospedali per teleconsulti e videoconferenze. Sistema trasmittente WiFi a lungo raggio in grado di comunicare autonomamente con la centrale di telemedicina in ogni situazione ambientale e in ogni posto del territorio coperto dal segnale .Finora non hanno visto nemmeno un paziente. “Un progetto ambizioso, un sistema quello della Telemedicina, ---finanziato dalla Comunità Europea tramite i POR Campania, misura 4.11, “Servizi essenziali per la Popolazione rurale” al fine di sperimentare nuovi modelli di prevenzione e assistenza sanitaria per rendere più incisiva l’attività sul territorio e portare assistenza nelle zone rurali, anche nei luoghi più impervi. Un progetto che avrebbe dovuto assicurare una migliore e più rapida risposta alle aspettative dei pazienti; razionalizzare le spese sanitarie e sociali; evitare ricoveri impropri e ingiustificate degenze, ridurre i tempi di ospedalizzazione e, quindi, i tempi di degenza e liste di attesa”- racconta Antonio Rampone, cittadino di Gallo Matese, comune dell’alto casertano- che ospita uno dei cinque camper abbandonati.. Finalità lodevoli, rimaste, però, sulla carta, nei comuni dell’Alto Casertano. I cinque camper rappresentano un vero pronto soccorso su quattro ruote. Dotati di collegamenti telematici Hdsl (connettività ad alta velocita) e satellitari, questi ospedali mobili dovrebbero costituire un vero e proprio avamposto dell’assistenza sanitaria, in grado di fornire risposte in tempo reale anche grazie al tele consulto di luminari del Servizio Sanitario Nazionale distanti centinaia di chilometri. Dovrebbero! Eh, si. Dovrebbero. Perché i 5 costosissimi camper - acquistati con soldi pubblici - sono fermi, abbandonati da anni - comprati, mai utilizzati - per incomprensibili decisioni di chi gestisce la sanità in Campania. Stesso discorso per una Mercedes ML, acquistata per i trasporti veloci dei pazienti da assistere in prima emergenza mai utilizzata nell’alto casertano. Le attrezzature acquistate sono “custodite” presso la centrale di telemedicina ubicata nell’Azienda Ospedaliera di Caserta mentre i veicoli mobili sono custoditi in un parcheggio a pagamento dalla?ASL Caserta. Ad eccezione delle attrezzature acquistate dai comuni Gallo matese e Valle agricola che sono custodite dai rispettivi comuni. Questo perché il comune di Valle Agricola non ha ha ancora sottoscritto il protocollo di gestione per i comuni ricadenti nel comprensorio del matese. Storia a parte merita il veicolo acquistato dal comune di Gallo Matese che necessita di ulteriori lavorazioni a carico del comune. Lavorazioni che difficilmente saranno realizzate perché il sindaco con determina n° 81/09 ha distratto le somme necessaire per altri scopi. Il veicolo Mercedes ML che con comodato d’uso gratuito è stato dato all’Azienda Ospedaliera di Caserta S.Anna e S. Sebastiano. Una sanità, evidentemente, con elettroencefalogramma piatto- se si permette questo tipo di sprechi. Attrezzati ospedali su quattro ruote- che dovrebbero rappresentare un risparmio consistente per le disastrate casse del Servizio Sanitario: le visite effettuate a bordo di questi “ospedali” mobili (se funzionanti)- costerebbero molto meno - delle stesse prestazioni effettuate in regime di day hospital- non ingolfando gli ospedali - evitando ricoveri superflui e costosissimi per semplici prestazioni.
9 MARZO 2007: L’INAUGURAZIONE FARSA. Diversi sindaci ed amministratori delle comunità dell’entroterra casertano presenziarono alla partenza del servizio di Telemedicina provinciale. A presentare caratteristiche e potenzialità del servizio che a regime avrebbe dovuto servire 45 comuni per un totale di 30 mila abitanti (servizio nato su iniziativa dell’assessorato provinciale alle Politiche agricole in collaborazione con l’Azienda ospedaliera casertana e le due Asl provinciali, furono il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis (ora esiliato a Lourdes), l’assessore al ramo, Mimmo Dell’Aquila, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Luigi Annunziata, il resposnsabile provinciale Asl del sistema di telemedicina provinciale nonche dirigente del presidio ospedaliero di Piedimonte Matese, Alessandro Accinni, il responsabile del servizio di Telemedicina, Leonardo Caracciolo. A queste attrezzature si deve aggiungere un complesso di telesoccorso (valore un milione di euro) composto di una centrale e di oltre 700 terminali audio e video da distribuire agli anziani dei paesi interessati. Il sistema occultato in depositi comunali non è in esercizio perché il comune proprietario della centrale, Gallo Matese, non ha attivato il protocollo d’itesa per la gestione. Ad oggi il servizio di telesoccorso è fornito dall’Ambito territoriale ex legge 328/00 C4 _Pietramelara che compra il servizio da una ditta privataIl presidente De Franciscis dichiarò nel corso dell’inaugurazione: “E’ volontà dei promotori di monitorare tra sei mesi il funzionamento e la qualità del servizio, in modo tale da implementarlo ulteriormente se necessario”. Sono passati oltre due anni – ma il servizio non è mai partito.


Giuseppe Sangiovanni

REGGIA DELLE MERAVIGLIE-granballodeiborbone-Mostra La Reggia e Le Regine.


CASERTA. L’evento, promosso e organizzato dall’Ept, è in programma il 28 novembre con l’obiettivo di rilanciare la Reggia di Caserta in una dimensione internazionale.Il Palazzo Reale e il centro della città capoluogo saranno il cuore dell’iniziativa, che farà rivivere la vita a corte, con una rievocazione del regno di Ferdinando IV e Maria Carolina d’Austria.Gli appuntamenti programmati nella città sono finalizzati al coinvolgimento della comunità locale in un’operazione di ricostruzione del periodo borbonico.Negli appartamenti storici, invece, gli eventi sono rivolti agli operatori turistici e ai giornalisti della stampa nazionale e internazionale.Saranno tre le iniziative-chiave della “Reggia delle Meraviglie”:Il Gran Ballo dei Borbone: 230 ballerini sfileranno e si esibiranno in abiti e su musiche d’epoca, mentre alcuni reparti rappresentativi dell’esercito borbonico completeranno la rievocazione dell’atmosfera del regno. L’inedita mostra La Reggia e le Regine (28 Novembre 2009-10 Gennaio 2010) curata dalla Collezione Tirelli Costumi, una delle realtà più importanti al mondo per la realizzazione di abiti storici di grandi film. I 22 costumi in mostra ricostruiscono, attraverso gli abiti indossati dai regnanti di tutta Europa, anche l’intreccio di relazioni tra i Borbone e le altre case reali. Il Workshop riservato a tour operator e giornalisti (la mattina del 28 novembre): oltre 120 operatori invitati in rappresentanza di 15 Paesi per presentare la Reggia di Caserta come destinazione turistica, inserita in un territorio che conserva grandi eccellenze, a partire dall’artigianato fino all’enogastronomia, con i prodotti vinicoli e l’industria caseariaIl giorno dopo gli operatori sarranno portati in visita per un educational tour a San Leucio,Casertavecchia e all'Acquedotto Carolino.

Quarto Concerto della Nuova Orchestra Scarlatti per l’AUTUNNO MUSICALE 2009.


NAPOLI. Venerdì 27 novembre, Auditorium RAI, ore 21.00 Scarlatti/Bernstein/Gardel, quarto appuntamento dell’Autunno musicale della Nuova Scarlatti. In un gioco di specchi tra Vecchio e Nuovo Mondo, il programma parte dalla frizzante “farsetta per musica” La Dirindina, di Domenico Scarlatti, una delle prime prove di quel genere buffo (siamo nel 1715) che presto trionferà sulle scene di tutta Europa. L’agile e spiritosa vicenda di Dirindina - cantante in erba dal mix esplosivo di ingenuità e malizia, contesa tra il fatuo castrato Liscione, che la vorrebbe portare con sé a fare fortuna a Milano, e il buon vecchio maestro di canto Don Carissimo che tenta di proteggere l’intraprendente ragazza dalla sua sventatezza, con clamoroso equivoco conclusivo che cresce e s’ingarbuglia nel divertente finale a tre – è servita da Scarlatti con un’invenzione musicale mobilissima, che non esprime astratte passioni, ma aderisce in presa diretta all’azione, segue i personaggi sulla scena, ne suggerisce i gesti. A sottolineare l’attualità della storia, i cantanti si muoveranno in costume d’epoca tra i musicisti dell’orchestra in moderna tenuta da concerto, e tra i due Intermezzi che compongono la farsetta si inserirà una variazione/divagazione sonora, un Intermezzo di Luigi De Filippi , sogno contemporaneo che si dissolve su quello settecentesco di Dirindina. Ritroveremo Luigi De Filippi autore di Los amores de Gardel, suite che rielabora alcuni celebri tanghi argentini degli anni d’oro di Carlos Gardel, da Volver a Mi Buenos Aires querido (1934), pagine che sublimano l’originaria musica da bordello in canto levigato e nostalgico di un “altrove” sempre sfuggente, musica del desiderio e dell’assenza. E dai quartieri di Buenos Aires approderemo infine agli slums portoricani del West Side con Bernstein Salade, un collage dei motivi più emozionanti di West Side Story, l’amatissimo musical di Leonard Bernstein, “Romeo e Giulietta” di una New York anni ’50, tenera e violenta. I biglietti (10,00 euro) sono acquistabili presso le prevendite abituali oppure on line http://www.azzurroservice.net/)


Nuova Orchestra Scarlatti tel/fax 081.410175 - ufficio stampa Luisa Maradei 333.5703471info@nuovaorchestrascarlatti.it www.nuovaorchestrascarlatti.it

I RAGAZZI DELLA SCUOLA MARCONI DI PRATA SANNITA PROTAGONISTI DELLA GIORNATA DI EDUCAZIONE SANITARIA.


Prata Sannita. Riuscita la manifestazione "Il dolore di petto: tra il sapere e il saper fare" tenutasi a Prata Sannita il sabato scorso nella Palestra della Scuola Elementare. Di alto spessore sono stati gli interventi dei Dottori del reparto U.T.I.C. dell’Ospedale civile di Piedimonte Matese e del responsabile del 118 Caserta, il tutto corredato con proiezioni e filmati altamente esplicativi. I veri protagonisti della manifestazione, sono stati i ragazzi della scuola media statale G. Marconi che hanno seguito con attenzione ed interesse i vari interventi e si sono cimentati nell’esercitazione pratica del massaggio cardiaco e della respirazione bocca a bocca, utilizzando gli appositi manichini (Mini Anne Kit della Laerdal ) donati dall’Amministrazione Comunale.
Prima manifestazione in Campania con l’utilizzo dei Mini Anne Kit della Laerdal , forniti di 1 manichino e di un cd rom per permettere ai bambini una divulgazione all’interno della famiglia o presso amici. Scopo della manifestazione è stato quello di diffondere in modo semplice la tecnica della rianimazione cardiopolmonare. Tecnica che consente di prolungare il tempo utile ai soccorritori per arrivare e prestare le cure necessarie, senza danni per il paziente. Il Comune di Prata Sannita, ha precisato il Sindaco Domenico Scuncio (nella foto), ha aderito al Progetto “Sai salvare una vita?” Fondamentale è la tempestività nell’avvertire i mezzi di soccorso e la capacità di effettuare le manovre RCP ( Rianimazione Cardiopolmonare), in attesa del 118; pochi attimi possono fare la differenza, tra la vita e la morte, tra un’esistenza normale ed una segnata dalla sofferenza. La RCP consente di prolungare il tempo utile ai soccorritori per arrivare e prestare le cure necessarie, senza danni per il paziente. Altro importante dato dimostra come nell’80% dei casi un ACC (Arresto Cardiocircolatorio) avviene entro le pareti domestiche e vede come testimoni, spesso impreparati ed impotenti, i ragazzi e le donne. Obiettivo del progetto e realizzare un’opera di formazione all’emergenza attraverso tre percorsi: 1. Diffondere nelle scuole, in modo semplice ma efficace, la tecnica della RCP utilizzando il MINI ANNE, creando nei giovani una coscienza sociale, tale da far superare timori, insicurezza e indifferenza; 2. Istituire dei corsi indirizzati alle donne che per sensibilità e per natura svolgono all’interno del nucleo familiare l’importante ed insostituibile ruolo di “cura” e assistenza dai più piccoli ai più anziani; 3. Formare i familiari del cardiopatico dando tutte le nozioni e le conoscenze necessarie per far loro acquisire sicurezza e tranquillità nella gestione di un eventuale momento critico.



Pietro Rossi

Dopo Il successo delle ultime manifestazioni la Pro Loco di San Gregorio Matese si prepara con un fitto programma di appuntamenti natalizi.


SAN GREGORIO MATESE. Nei giorni scorsi si è tenuta a San Gregorio Matese una affollata riunione della Pro Loco “Le Mura” durante la quale si è tracciato il consuntivo delle attività svolte nell’ultimo periodo. In particolare si è valutato il risultato della importante Giornata di Studio svoltasi il 17 ottobre scorso e promossain collaborazione con la Associazione Briganti del Matese e con il patrocinio della Amministrazione Comunale.La rilevante manifestazione culturale che aveva come titolo “Il Matese oggi: fare cultura in un’area di emarginazione” ha visto presenti a San Gregorio più di venti relatori tra docenti universitari, ricercatori estudiosi che hanno svolto interessanti relazioni sul tema. In collaborazione con il Dipartimento di Filosofia epolitica dell’Università Orientale di Napoli, ha dichiarato il presidente della Pro Loco Fabrizio Boiano (nella foto), si è deciso di procedere alla pubblicazione di un volume con gli Atti della Giornata, così da dare continuità a quella rilevante iniziativa che ha permesso a tanti studiosi di soffermarsi sulla storia del Matese. Durante la riunione si è dato avvio alla programmazione delle attività che animeranno il centro matesino nel corso delle imminenti festività natalizie. Concerti di musica gospel, tornei di giochi per gli anziani, l’arrivo di Babbo Natale per i bambini, l’animazione musicale di brani natalizi in filodiffusione nei vicoli del paese, la creazione di addobbi natalizi ed una grande tombolata multimediale, aggiunge il segretario Diego Langellotti ,sono solo alcuni dei punti che ci proponiamo di sviluppare nel corso dei giorni di Natale. A questi va poi aggiunto il concorso, già sperimentato con successo lo scorso anno, del miglior Presepe in Famiglia, che vedrà una apposita commissione di esperti visitare i presepi allestiti in casa dagli abitanti del paese, così da premiare quello più originale nel corso di una apposita manifestazione nei giorni dell’Epifania.


Pietro Rossi

Associazione Donatori Midollo Osseo a rischio chiusura, la denuncia della Nieddu.


Roma. - " Bisogna intervenire con incisività e tempestività, perché si sta consumando una grande ingiustizia ai danni di persone gravemente ammalate". Questo il commento preoccupato di Anna Nieddu, viceresponsabile per il Lazio dell'Italia dei Diritti, in relazione al rischio di chiusura che corre l'Associazione Donatori di Midollo Osseo, capace in 15 anni di vita di raccogliere ben 15.000 adesioni. " Mi sembra di capire - ha continuato l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro- che il problema sia legato alla carenza di fondi. Il nostro movimento non rimarrà inattivo di fronte al grido di dolore di quanti sono affetti da neoplasie del sangue e si attiverà per prendere contatti con il presidente della 'Dimos' Umberto Teolato, che dalle colonne del quodiano 'Metro' ha invitato ad intervenire a sostegno della loro causa. Vorremmo capire meglio i termini della questione per poi eventualmente concordare una linea d'azione comune".


Ufficio Stampa Italia dei Diritti

Capo Ufficio StampaFabio Bucciarelli

Addetti Stampa Michele Ferrelli - Alessandro Magnanelli - Gianluca Barletta

"Festa dell'Albero" a Monteverde, presente l'Italia dei Diritti.


Roma. " Esprimo la mia più viva soddisfazione per l'esito della manifestazione che ci ha visti ancora una volta impegnati in prima linea per la sensibilizzazione ambientale e la lotta al degrado urbano". Così si espresso Gianpaolo Marcucci, presente sul posto in qualità di responsabile per il XVI municipio capitolino dell'Italia dei Diritti, sull'iniziativa di sabato 21 novembre denominata 'Festa dell'Albero', promossa da Legambiente e dal Comitato di Quartiere 'Monteverde Quattroventi', con la partecipazione dei bambini della scuola elementare "Francesco Crispi", che si sono cimentati in una piantatura collettiva in nome della battaglia contro l'effetto serra. Il proposito degli organizzatori era non solo quello di ricordare gli obblighi previsti dal Protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni climalteranti, ma anche la necessità di riqualificare l'area limitrofa alla stazione ferroviaria "Quattro Venti", in situazione di totale abbandono a poco più di un anno dalla sua inaugurazione. "E' fondamentale - ha aggiunto l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - che questa zona venga riabilitata e restituita alla decenza e al decoro. Abbiamo registrato l'interesse e il coinvolgimento di diversi esponenti della giunta comunale e municipale, ora ci aspettiamo che ai segnali di condivisione e alle presenze istituzionali facciano seguito le azioni concrete. Vigileremo con attenzione e torneremo a mobilitarci qualora le nostre richieste rimanessero inevase".


Ufficio Stampa Italia dei Diritti

Capo Ufficio StampaFabio Bucciarelli

Addetti Stampa Michele Ferrelli - Alessandro Magnanelli - Gianluca Barletta

LA REGIONE CAMPANIA CAPOFILA PER LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DEI LAVORATORI AGILE SRL (EX EUTELIA).


NAPOLI. Gennaro OLIVIERO (nella foto)) - « Far fronte comune per il sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici dell’Agile srl ». Con la risoluzione promossa e approvata nello scorso Consiglio Regionale abbiamo dato un concreto segno di solidarietà nei confronti della drammatica situazione in cui versano i lavoratori e le lavoratrici dell’Azienda Agile srl – Ex Eutelia – afferma Gennaro OLIVIERO –.
Occorre prendere atto della drammaticità della situazione nonostante le numerose iniziative a sostegno intraprese lungo tutto lo stivale nazionale – continua Gennaro OLIVIERO - . L’incontro di oggi dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali con il Sindaco Iervolino apre spiragli di grande sensibilità delle istituzioni campane le quali si candidano a promuovere un tavolo nazionale di crisi con la Conferenza delle Regioni coinvolgendo le Regioni interessate alla vicenda. Auspico ora un intervento risolutore della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico affinché vengano poste all’ordine del giorno iniziative concrete per garantire la stabilitá occupazionale. Non si può continuare a sottacere lo stato di abbandono in cui versano i lavoratori, senza stipendio dal mese di luglio scorso, l’assoluta assenza di un piano industriale lascia intravedere la volontà imprenditoriale di liberarsi dei lavoratori acquisiti dalla vecchia società Eutelia e di impossessarsi delle risorse economiche e commesse pubbliche attualmente in azienda. Sottraiamo i lavoratori a finte crisi che in realtà non sono altro che giochi finanziari che hanno evidenziato l’ennesimo disastro industriale all’italiana.


c.s.

GENNARO OLIVIERO, INTERROGA IL PRESIDENTE BASSOLINO IN MERITO ALLO STATO D’ATTUAZIONE DELL’INTERO FINANZIAMENTO PREVISTO SUL PARCO PROGETTI REGIONALE.


CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
PRESIDENZA GRUPPO CONSILIARE
PARTITO SOCIALISTA




COMUNICATO STAMPA



NAPOLI.
Gennaro OLIVIERO (nella foto) « Una cabina di regia per le istanze del Parco Progetti Regionale, sono ancora ferme al palo le ambizioni di rilancio e di sviluppo economico contenute nel programma operativo. I Comuni campani vittime sacrificali della perversione burocratica »
ATTRAVERSO UN’ INIZIATIVA IN AULA, IL PRESIDENTE DEL GRUPPO CONSILIARE REGIONALE PSE GENNARO OLIVIERO, INTERROGA IL PRESIDENTE BASSOLINO IN MERITO ALLO STATO D’ATTUAZIONE DELL’INTERO FINANZIAMENTO PREVISTO PER IL PARCO PROGETTI REGIONALE.
“Non possiamo permettere che i comuni della Campania permangono senza alcuna colpa in completo stallo amministrativo data la parziale attuazione dell’iter procedurale del Parco Progetti Regionale. Le difficoltà che irresponsabilmente emergono stanno producendo non pochi danni all’immagine e pongono un freno alle ambizioni di sviluppo e di rilancio economico della Regione – afferma Gennaro OLIVIERO.



C.S.

Il sei e sette Giugno 2009 noi c’eravamo, abbiamo votato la lista n° 5 Vivi Vitulazio - Scialdone Giovanna Lina e ... NON SIAMO CAMMORRISTI.


Vitulazio. Sia ben chiaro, non si intende scendere nella polemica, perché non ci interessa e non vogliamo rievocare il passato di nessuno, perché altrimenti ne avremmo da scrivere, ma vogliamo solo difenderci da chi ci ha definito Camorristi. A distanza di quasi cinque mesi dalle elezioni amministrative che si sono svolte a Vitulazio il sei e sette Giugno scorso, le quali, oltre a decretare la vittoria della lista n°5 Vivi Vitulazio capeggiata dal sindaco dott. Achille Cuccari, hanno anche decretato il rammarico profondo degli sconfitti, i quali non avendo digerito la sconfitta, hanno inventato una bella storia sul presunto appoggio della camorra alla lista n° 5 Vivi Vitulazio capeggiata dal dott. Cuccari Achille persona perbene ed onesta. La cosa più grave, a nostro parere, è che i perdenti, cercando di alleviare le proprie delusioni e sofferenze, fanno un’opposizione alla maggioranza amministrativa (a nostro modesto parere) non costruttiva e troppo distruttiva, ponendo in essere una politica sterile, insignificante, inutile e soprattutto infamante. Non si fa che tessere una fitta rete di giri di parole nei confronti della attuale maggioranza amministrativa, principalmente nei confronti della candidata della lista n° 5 Vivi Vitulazio Scialdone Gianna Lina, prima eletta nella competizione elettorale, definendola CAMORRISTA (forse confondendola con Rosetta Cutolo, sorella del noto boss della camorra Raffaele Cutolo) per il solo fatto di essere la sorella del dott. Scialdone Antonio, coinvolto (come del resto oggi in Italia la maggior parte di coloro che fanno politica), in alcune indagini ancora in corso e da dimostrare della magistratura, da cui si è sicuri, saprà dimostrare l’estraneità dei fatti. Chi sostiene e diffonde tali sciocchezze, forse non conosce e non sa la differenza tra il termine indagato e quello di colpevole, che significa responsabile del reato contestato.
La cosa forse peggiore e offensiva, è che chi definisce voti della camorra i consensi elettorali alla candidata Giovanna Lina Sciadone, offende gli oltre duecentosessanta elettori che le hanno dato la preferenza, persone PERBENE e non camorristi. Perciò a queste persone desiderose di fare critica (in modo distruttivo) consigliamo di impegnarsi più seriamente, ponendo in essere una critica costruttiva e di non infangare nel futuro i mille e più elettori onesti e per bene che hanno votato la lista n° 5 del dott. Cuccari decidendo così di cambiare pagina. Al dott. Sciadone Antonio, alla sorella Assessore Sciadone Giovanna Lina, al sindaco dott. Achille Cuccari e all’intera maggioranza del comune di Vitulazio, manifestiamo la nostra più profonda e immensa solidarietà, speranzosi che cessino questi spiacevoli e incresciosi episodi posti in essere da persone che, ferite dal responso elettorale, non sanno inventarsi niente di meglio che sterili polemiche che, certamente, non fanno bene alla crescita sociale e culturale della nostra città.

Comunicato Stampa Movimento Libertà di Espressione
Celestino Pasquale Walter