10 dicembre 2015

Al Museo Civico parte il “Natale al Mucirama”,



PIEDIMONTE MATESE  - Taglio del nastro per l’apertura del programma natalizio promosso dall’Associazione Am’Arte in collaborazione con il Mucirama, il Museo Civico Raffaele Marrocco di Piedimonte Matese e il patrocinio del Comune di Piedimonte. Proprio all’interno del complesso di San Tommaso d’Aquino che ospita il Museo, il sindaco Vincenzo Cappello e la sua Giunta, assieme al direttore scientifico del Mucirama Raffaella Martino e il presidente di Am’Arte Roberta Castorina, hanno dato inizio ufficialmente al cartellone di eventi preparati per tutto il periodo delle festività del Natale, che avranno quale location gli spazi suggestivi del luogo. Ad essere aperta stamattina è stata la Mostra Presepiale che quest’anno tocca già la sua seconda edizione: una raccolta di presepi realizzati da appassionati e artigiani locali, esposti nel chiostro maggiore del complesso storico dove la visita ai lavori si accompagna piacevolmente alle bellezze artistiche custodite dalle antiche volte. L’accesso alla visita, così come anche l’opportunità di votare il presepe preferito, sarà aperto al pubblico fino al 6 gennaio. Ma la mattinata si è distinta anche per la partecipazione degli alunni del liceo “Galileo Galilei”, protagonisti del concerto “Incanto di Natale”.  Al Mucirama sarà quindi un susseguirsi di eventi e appuntamenti culturali nei prossimi giorni, fino al 16 gennaio 2016, con spettacoli musicali, convegni di approfondimento, come quello sull’Osservatorio di S. Maria Occorrevole e la meteorologia in Italia Meridionale; ma anche presentazioni di libri, tra cui “Patrimonio al futuro”, del Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali del Mibact Giuliano Volpe.  “Un bel programma di eventi da non perdere – commenta il sindaco Vincenzo Cappello – per il quale un grazie va in particolare ai ragazzi dell’Associazione Am’Arte, che con passione e dedizione si occupano non soltanto di garantire una presenza fissa nel Museo, per offrire accoglienza e guida ai visitatori, ma si fanno anche promotori di belle iniziative come queste che arricchiscono l’offerta culturale della nostra città”.

Bellona Personale della pittrice Maria Salerno


Maria Salerno

BELLONA - Nonostante i nostri molteplici impegni siamo riusciti a trovare il tempo per visitare lo studio-laboratorio della pittrice bellonese Maria Salerno, un’artista che, con le sue opere, riscuote sempre lusinghieri consensi da parte del pubblico e della critica. La maestra era al lavoro tutta presa e ispirata a completare uno dei suoi ultimi lavori. La nostra visita era doverosa per ammirare in anteprima le opere che saranno esposte nei giorni 11, 12 e 13 dicembre p.v., durante la personale di pittura che si potrà visitare presso il Centro Sociale Agorà in viale Kennedy di Vitulazio. L’ingresso e dalle ore 17,30. La mostra è molto attesa ed interessante tanto che l’Amministrazione Comunale di Vitulazio ha dato la propria disponibilità per una fattiva collaborazione. Maria Salerno con la sue opere esprime un certo sapore di bellezza, e di significato, offrendo all’ammiratore una visione che si prospetta all’infinito. Eppure, Maria Salerno, nonostante la sua immensa bravura, con la modestia che la distingue, non ama definirsi una pittrice né tanto meno un’artista, ma semplicemente una persona che si diverte a mescolare i colori e, con l'ausilio dei pennelli, li avvicina per delineare un soggetto e, come tutti coloro che si interessano d'arte, nutre una morbosa gelosia verso le sue opere. Maria, siamo certi che anche questa tua mostra sarà un successo che aprono un mondo nuovo al cospetto di suo grande maestro. Una cordiale stretta di mano concludeva la nostra visita, mentre la giovane Rita esprimeva tutta la sua meraviglia con un suo significativo giudizio che riportiamo: Incontrare Andrea Olivieri significa accostarsi ad un’anima che palpita dietro una tela bianca prima che il pennello ne segni la storia. Olivieri è un artista sensibilissimo, umile, ed estremamente disposto al dialogo con chiunque voglia avvicinarsi al meraviglioso mondo della pittura. Del maestro colpisce la sensibilità del suo sguardo, trasferita magistralmente ai pennelli e da essi sulla tela. Il sentimento e la riflessione sul dolore umano si tingono di colore, si fondono ed invadono, con linee armoniose, il bianco supporto ed emergono iridescenti cromie ravvivate da piccoli tocchi di luce. E mentre si cerca il significato, continua Rita Fusco, dall’intricata trama cromatica emerge e cattura uno sguardo profondo o un orizzonte visto come punto di incontro e fusione tra l’intima lacerazione e la speranza di una riconciliazione tra le innumerevoli forme dell’animo umano. E’ una produzione vastissima quella di Olivieri che ha trovato riscontro presso il pubblico e gli intenditori a livello nazionale ed internazionale, segnata da esposizioni, mostre, premi e riconoscimenti. E’ possibile imbattersi nel volto di una Vergine dalla bellezza cinquecentesca o nel nudo di una giovane donna che, con grazia, sfila dal corpo una serica camicia dietro la quale si cela la sua candida bellezza. Le opere del maestro Olivieri vanno vissute più che viste, sentite più che guardate, ascoltate più che parlate e, per noi giovani bellonesi, è un grande onore avere tra i concittadini un grande maestro di arte e di vita. Conclude ammirata Rita Fusco.

Franco Falco