11 novembre 2009

Reggia Designer Outlet, 6.000 candidature per lavorare al Centro Commerciale.


Marcianise - Il prossimo 18 Febbraio 2010, aprirà La Reggia Designer Outlet, il quinto Designer Outlet McArthurGlen in Italia e primo Outlet Village in Campania, un progetto la cui realizzazione ha visto un forte impegno verso tutti i temi sociali più importanti, dall'ambiente all'occupazione. Proprio quest'ultimo, è uno dei fattori che, ad oggi, ha coinvolto maggiormente l'interesse del pubblico e delle istituzioni.Sono molte, infatti, le domande che sono giunte nel sistema di raccolta e gestione delle candidature creato da McArthurGlen per le aziende presenti all'interno de La Reggia Designer Outlet, un successo che dimostra l'importanza della realizzazione del Centro, in questo territorio. Oggi infatti, a soli 100 giorni dall'apertura de La Reggia Designer Outlet, il sistema di raccolta candidature presente sul sito internet www.mcarthurglen.it/marcianise ha registrato oltre 6.000 candidature. La Reggia Designer Outlet ha organizzato, inoltre, insieme all'Amministrazione Comunale di Marcianise, tre incontri aperti ai cittadini interessati durante i quali verranno illustrate le figure professionali ricercate dalle aziende che apriranno i loro punti vendita all'interno del Designer Outlet. Inoltre, verranno esposti i criteri di valutazione e selezione adottati e, per far sì che tutti possano proporsi al loro meglio, verranno dati alcuni importanti suggerimenti per presentare nel miglior modo possibile il proprio Curriculum. Parteciperanno, a questi appuntamenti, anche alcuni esperti nel campo della selezione del personale. Gli incontri, che si svolgeranno nella Sala Polifunzionale della Biblioteca Comunale di Marcianise proprio per consentire l'affluenza del maggior numero di partecipanti, si svolgeranno nel mese di novembre - l'11, il 18 e il 24 - dalle 10.00 alle 13.00. Tre intense ore per capire al meglio i criteri con cui McArthurGlen seleziona il personale per i propri brand partner. McArthurGlen infatti, leader in Europa nello sviluppo, realizzazione e gestione di Designer Outlet, ha al suo attivo 18 Centri in Europa, di cui quattro in Italia. La Reggia Designer Outlet, il quinto a livello nazionale e il primo in Campania, vedrà al suo interno circa 100 negozi delle marche più prestigiose della moda e del lusso, oltre a servizi, bar e ristoranti, parcheggi gratuiti e un'area gioco per bambini. Il progetto prevede una seconda fase di lavori che porterà il Centro ad un totale di 26.000 mq di superficie commerciale con oltre 140 prestigiosi negozi. Il concept, che ha reso unici i Designer Outlet McArthurGlen di tutta Europa, trova a La Reggia Designer Outlet un'ambientazione unica dove l'amore per l'ambiente acquista un significato fondamentale. Ad essere particolarmente valorizzati, infatti, non sono soltanto l'aspetto architettonico, ispirato allo stile neoclassico di epoca Borbonica tipico della Reggia di Caserta, o la cura dei giardini con la generale sistemazione paesaggistica e ambientale circostante, ma anche e soprattutto tutte quelle soluzioni volte al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell'ambiente. Il grande impegno che McArthurGlen continua a portare avanti nei confronti del territorio dove sviluppa i propri Centri, è sempre più rivolto verso una sensibilizzazione nei confronti dei temi sociali, sia di tipo ambientale, sia verso la comunità. E' in quest'ottica, infatti, che il nuovo Designer Outlet assume un importante valore, proprio per il contributo allo sviluppo dell'occupazione che potrà portare, alla città di Marcianise e al suo territorio, un apporto importante per il benessere di tutta la comunità.


Fonte : comunicato stampa

Prezzo del latte di bufala, incontro presso l’assessorato regionale all’Agricoltura.


Caserta - Tavolo regionale per la definizione del prezzo del latte di bufala. L'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania ha infatti incontrato la presidenza della Sezione Lattiero-casearia di Confindustria Caserta ed i rappresentanti delle organizzazioni appartenenti al settore della produzione del latte di bufala, al fine di sollecitare una intesa sul prezzo del latte di bufala da praticarsi sul territorio Campano. Gli allevatori hanno potuto riscontrare una sostanziale disponibilità delle aziende associate a Confindustria Caserta ad aprire una trattativa in tal senso, e per il tramite del presidente della Sezione, Gennaro Pagano, hanno assicurato il massimo impegno per trovare un punto di sintesi rispetto alle reciproche esigenze. "Tuttavia – ha sottolineato Pagano – le problematiche del comparto, considerato nel suo insieme, sono molteplici e non possono essere più eluse. Insomma, allevatori e trasformatori sono chiamati a confrontarsi a 360 gradi, oltre che sul prezzo del latte, quindi chiamati ad affrontate le problematiche nell'ottica di una reciproca collaborazione". Con riferimento specifico al prezzo del latte di bufala, il presidente della Sezione ha aggiunto: "E' evidente che se da un lato gli allevatori chiedono un maggiore prezzo per la vendita del latte, i trasformatori a loro volta dovranno assumere iniziative verso il mercato della Grande distribuzione per ottenere una maggiore valorizzazione del prodotto. E ciò appare tanto più necessario, per scongiurare una ulteriore contrazione dei propri margini, già ampiamente ridottisi a causa della crisi economica globale che di certo non ha risparmiato il nostro settore".


Fonte : comunicato stampa

INCONTRO TRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SANTA MARIA LA FOSSA E ALLEVATORI BUFALINI.


Santa Maria La Fossa – Si terrà sabato prossimo nella sala consiliare del comune un nuovo incontro tra l’amministrazione comunale e gli allevatori bufalini, le cui aziende insistono sul territorio fossataro. Sono state invitate per l’occasione tutte le associazioni di categoria: Confagricoltura, CIA e Coldiretti. L’argomento è quello urgente della tutela della filiera agroalimentare e zootecnica. Un precedente incontro, svoltosi su impulso del sindaco dott. Antonio Papa (nella foto) , già si svolse nel mese di luglio scorso. A questo intervenne un gran numero di allevatori che affollarono la sala consiliare preoccupati della situazione delle loro aziende, ormai sull’orlo della bancarotta. A quell’incontro ha fatto seguito anche un’audizione davanti le commissioni congiunte del Senato della Repubblica Agricoltura e Lavoro, alla quale hanno partecipato i sindaci della zona del Basso Volturno, che andarono a rappresentare la situazione drammatica in cui versa il settore dell’allevamento bufalino, ma anche di tutta la filiera di produzione della mozzarella di bufala, anche e soprattutto a seguito della presenza nella zona delle molte discariche sorte per far fronte alla grave crisi dei rifiuti. “Stiamo proseguendo nell’opera – ha dichiarato il dott. Antonio Papa - già intrapresa e che si è estrinsecata in un primo incontro tenutosi nel mese di luglio con gli allevatori, con un atto deliberat ivo e con l’audizione davanti alla Commissione congiunta s! enatoria le tesa alla tutela della filiera agroalimentare e zootecnica. Vogliamo – ha concluso Papa – far sentire agli allevatori tutta la nostra vicinanza e tutta la solidarietà dell’amministrazione”.


C.S.

IL PARTITO DE L'ITALIA DEI VALORI PUNTA SU VINCENZO PASCUCCI E TONINO MERENDA IN QUANTO ALLE ELEZIONI PROVINCIALI E REGIONALI DELLA PROSSIMA PRIMAVERA


FRANCOLISE-Il partito dell'Italia dei Valori sarà presente sia alla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Caserta che a quella con cui si procederà alla rimodulazione del Consiglio Regionale per la Campania. le cui operazioni sono attese per la prossima primavera. A meno di sempre probabili variazioni, il partito dell'Onorevole Antonio Di Pietro (nella foto) sarà rappresentato da Vincenzo Pascucci, a livello regionale, e da Tonino Merenda, che, invece, correrà per uno scanno in seno al Consiglio Provinciale di Caserta. Fin quì, nulla da eccepire, tutto tranquillo e lineare. Interessante, però, il particolare che, malgrado si apprestino a vestire la stessa casacca elettorale, Merenda e Pascucci appaiono molto distanti e distinti tra di loro. Infatti, mentre Pascucci(membro della Giunta retta dal Sindaco civico, Nicola Lanna, ricopre la carica comunale di Assessore alle Politiche Sociali) pare sia espressione degli indipendenti del partito, che si rivedono nelle posizioni dell'Onorevole Porfidia, Merenda(nella trascorsa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale cittadino, appoggiando il leader del gruppo di opposizione '"Voltiamo Pagina", Gaetano Tessitore, nella sua corsa verso il soglio comunale, era stato avversario di Pascucci e compagnia)appare molto vicino al Parlamentare europeo Vincenzo Iovine. Ad ogni buon conto, tutto gioca a favore dei dipietristi. Infatti. dopo il successo pieno ottenuto con la strabiliante affermazione dell'Onorevole Iovine, Francolise si appresta a conferire nuovi consensi ai rappresentanti di un partito che, da qualche tempo a questa parte, appare in forte e costante espansione.


Daniele Palazzo

Il Sindaco emana una ordinanza che vieta la distribuzione degli shoppers in polietilene da sostituire con sacchetti biodegradabili.



PIEDIMONTE MATESE. Il Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello (nella foto) nell’ambito delle disposizioni alle attività commerciali operanti sul territorio comunale per la raccolta differenziata, ha emanato una ordinanza che vieta la distribuzione degli shoppers in polietilene che dovranno essere sostituiti con sacchetti biodegradabili. L’ordinanza, come ha spiegato il Sindaco Cappello, vieta, dal 1 febbraio 2010, a tutti gli esercenti attività commerciali operanti nel territorio comunale, a posto fisso ed itinerante, di fornire ai propri clienti buste, “shoppers”, non biodegradabili, è stata necessaria al fine di consentire il recepimento di quanto previsto dalla legge finanziaria 2007. Il provvedimento sindacale è orientato sia al miglioramente delle attività previste dal Piano Comunale di Raccolta Differenziata dei Rifiuti sia per ottenere le premialità che saranno devolute ai Comuni più virtuosi, per non incorrere nei blocchi di conferimento presso gli impianti di compostaggio, a causa di elevate percentuali di frazioni estranee non biodegradabili e comportabili. In alternativa, ai shoppers non biodegradabili, potranno essere utilizzati sacchetti certificati biodegradabili, quali, a titolo esemplificativo, sacchetti in mater-bi o altri materiali di origine vegetale, cellulosa, carta o in tela o altre fibre naturali. Ai trasgressori dell’ordinanza, precisa il Sindaco, sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 (venticinque/00) ad € 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’art. 7-bis del D. lgs. n. 267/2000 come introdotto dall’art. 16 della Legge n.3 del 16/01/2003. Gli agenti tutti della Forza Pubblica sono incaricati dell’effettuazione dei necessari controlli e dell’applicazione delle sanzioni previste a carico dei trasgressori.

Pietro Rossi

Fermento nell’associazionismo del centro montano di San Gregorio Matese.

SAN GREGORIO MATESE. C’è molto fermento nel Comune di San Gregorio Matese, soprattutto per questa ventata di nuove idee arrivata per rendere più interessante la vita sociale di questo centro montano, cuore del Parco Regionale del Matese; infatti aprirà domani un Centro Giovanile che sarà denominato “Fare Quadrato”. Il centro giovanile nasce dall’idea di tre giovani di San Gregorio Matese, Domenico DI SAVERIO, Antonio LOFFREDA e Fernando DE LELLIS, come ci dice l’Assessore Comunale Antonio MALLARDO (nella foto al lato), che continua affermando che da subito l’ Amministrazione Comunale di San Gregorio Matese ha accettato di destinare uno stabile di proprietà dell’Ente, da adibire a centro giovanile. L’Assessore MALLARDO continua elogiando l’idea di questi giovani che, oltretutto sono da tempo impegnati in diverse attività. Sono proprio le parole del Sindaco Antonio DE LELLIS(nella foto sotto), che fanno capire quanto sia importante essere uniti per riuscire ad avere risultati di cui poter essere fieri, e proprio su questo punto che il Sindaco si sofferma sulla brillante partita,che il SAN GREGORIO FOOTBALL CLUB, squadra di CSI del paese e altra realtà molto importante per il sociale, ha disputato domenica sera contro il San Potito, ottenendo una vittoria per 4 a 3 grazie ai due goal di LUCA, uno di SENTENZA e l’altro di ALESSANDRO. Il Sindaco continua elogiando il lavoro del presidente della squadra Luigi Leone Landi , dell’allenatore Peter DE LELLIS e di tutti i giocatori, che hanno dimostrato con la tenacia e la grinta che caratterizza la squadra di poter far bene e soprattutto di riuscire a portare a casa ottimi risultati. È proprio con l’auspicio di far bene e di ottenere ottimi risultati con la loro attività, che il Sindaco DE LELLIS e l’Assessore MALLARDO ringraziano i tre giovani che hanno deciso di impegnarsi per migliorare le condizioni di tanti loro coetanei, che troveranno nel centro giovanile “FARE QUADRATO” un punto di ritrovo, di dialogo e soprattutto di crescita comune.

Pietro Rossi

INTERVENTO DEL CONSIGLIERE DI MINORANZA GIUSEPPE SANTAGATA SULLA DELIBERA DELLA MENSA SCOLASTICA.


ALIFE. Il Consigliere di opposizione Giuseppe Santagata è intervenuto sulla delibera di giunta n° 82 del 29 ottobre. La delibera in questione, ha dichiarato Santagata, che la giunta comunale ha sviluppato in materia di tutela delle fasce deboli per quel che riguarda la mensa, è argomento che voglio evidenziare e portare a discussione nel merito. Ritengo che l’amministrazione ha voluto evidenziare una sensibilità nei confronti delle persone più disagiate. Indubbiamente è un passo in avanti rispetto alla amministrazione precedente che, dalla lettura della delibera di giunta comunale n° 20 del 24 marzo 2009, cito testualmente “la giunta con voti unanimi delibera di approvare le tariffe per il servizio mensa nella misura unica equivalente al costo complessivo … fatta salva la facoltà dell’ente di prevedere interventi in favore delle fasce deboli ….”, indubbio quindi che la sensibilità massima della giunta Vitelli era la discrezionalità stessa degli amministratori. L’amministrazione di oggi invece ha abbandonato quel vecchio progetto e ha iniziato a diversificare i costi però, a mio avviso, in questo caso trascurando non formalmente ma sostanzialmente la legge e non badando realmente alle tasche di tutti i cittadini. Dico questo, continua Santagata, in quanto il comune di Alife ad oggi ancora non ha un regolamento in materia di povertà ed assistenzialismo che potrebbe far evidenziare subito le famiglie meno abbienti, e perché il Comune stesso in quanto erogatore del servizio mensa non ha tenuto conto di stabilire contribuzioni a carico degli utenti in misura non inferiore al 36% dei costi come previsto dal d.l. 359/87. Quindi, quanto appena deliberato dalla giunta comunale con delibera n° 82 del 29 ottobre, cioè di “regalare” diverse somme economiche di buoni pasto solo per le fasce deboli, anziché di far compartecipare il pubblico con il privato in tutte le fasce, è innaturale e rischia non solo di creare economicamente dei vincoli a cui si dovrà adeguare il prossimo bilancio comunale, dovuto all’apertura di un capitolo ad hoc con un ammontare di circa ventottomila euro per l’argomento, ma anche di stimolare più sottili forme di clientelismo. La delibera, conclude Santagata, interviene a favore delle persone con certificati Isee fino a 6500 euro e ci vuole poco a notare che una famiglia monoreddito con tre figli supera tale parametro. Invece, proporre di far compartecipare il cittadino con il comune darebbe la possibilità di far risparmiare tutti i cittadini e non solo una fascia peraltro limitata. Ritengo che il buono mensa deve essere pagato diversificando i costi, quindi portando un esempio, un cittadino con Isee pari a zero lo potrà pagare 50 centesimi, mentre un cittadino con un Isee pari a 6501 euro lo potrà pagare un euro e non nella sua totalità dei tre euro come accade oggi. Ultima riflessione è l’aumento del buono mensa che nel giro di tre mesi è aumentato del 20% (€ 51 a giugno - € 60 a settembre), cosa inusuale in un periodo che vede avanzare una crisi economica generale. Come dice Guccini spero che non si faccia “del qualunquismo un arte”.


Pietro Rossi

Nuovo "caso Cucchi" a Parma, l'Italia dei Diritti esprime preoccupazione.


Roma- "Ormai questo problema è diventato tristemente noto. Siamo preoccupati. Io ribadisco il mio invito ricorrente al rispetto dei diritti di tutti, a prescindere dai reati che un detenuto possa aver commesso. Chi indossa una divisa deve portare rispetto sempre e comunque per gli altri e, se si macchia di qualche colpa acclarata, deve essere perseguito penalmente, poiché in quei momenti il carcerato è sotto la tutela dello Stato". Ne è convinto Roberto Soldà (nella foto). Il vicepresidente dell'Italia dei Diritti, il movimento extraparlamentare presieduto da Antonello De Pierro, si riferisce alla drammatica vicenda di Giuseppe Saladino, il trentaduenne morto sabato scorso nel carcere di via Burla a Parma, in circostanze ancora poco chiare. Già avviata un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. Inevitabile il riferimento al "caso Cucchi", anche se le analogie tra i due fatti tragici sono ancora tutte da accertare. "Esigo che su queste vicende vengano portate piena luce e trasparenza, in quanto queste macchie d'ombra offuscano inesorabilmente il buon lavoro svolto da tanti appartenenti alle forze dell'ordine", ha evidenziato Soldà, che ha espresso, inoltre, la sua vicinanza alla famiglia e alla mamma di Saladino che, in quindici ore, dal momento dell'arresto al momento della dolorosa telefonata da parte del direttore del carcere, si è vista strappare via la vita del figlio.Un commento piuttosto duro sull'episodio arriva anche dal responsabile per la provincia di Parma dell'Italia dei Diritti, Alessandro Damalio: "È naturale che il pensiero vada immediatamente alla vicenda di Cucchi, visto che il caso sembra abbastanza simile. Aspettiamo l'esito dell'autopsia e le indagini della giustizia. Tuttavia, qualora fossero confermate le responsabilità delle forze dell'ordine, ritengo doveroso epurare i vertici del corpo di polizia colpevole degli sconcertanti abusi che potrebbero aver provocato la morte del giovane Saladino".


Ufficio Stampa Italia dei Diritti


Addetti Stampa Silvestro Bellobono - Chiara Landi


Capo Ufficio Stampa Fabio Bucciarelli

Maltempo: ancora piogge al sud e venti forti sulle isole maggiori e la Calabria.


L’area depressionaria presente sull’Europa centro-orientale continuera’ a determinare fino alla giornata di domani condizioni d’instabilita’ al sud, in particolare sulle regioni meridionali del versante tirrenico. Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quelli emessi nei giorni scorsi e che prevede dalla serata di oggi, martedì 10 novembre, il persistere di precipitazioni sparse sulle regioni meridionali tirreniche, in particolare su Sicilia e Calabria, dove le piogge potranno assumere carattere di rovescio o temporale localmente di forte intensita’. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da forti raffiche di vento ed attività elettrica. E' previsto inoltre vento forte dai quadranti occidentali sulle isole maggiori e sulla Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.Il Dipartimento della Protezione civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.


c.s.

ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA DELL’ITALIA DEI VALORI PER PREPARARE IL COORDINAMENTO DELL’ALTO CASERTANO.


Piedimonte Matese. Ha avuto luogo sabato 9 novembre l’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti di Italia dei Valori dell’Alto Casertano, che ha visto la partecipazione, motivata e propositiva, di un considerevole numero di cittadini che si ritrovano nelle posizioni politiche del partito caro al Presidente Antonio di Pietro (nella foto). Dopo il resoconto delle adesioni, significative per numero e qualità, che il partito ha raccolto nell’Alto Casertano, è stata presentata l’associazione di base di San Gregorio Matese, i cui soci fondatori hanno eletto Peter de Lellis quale loro presidente. Si è poi proceduto alla presentazione dei consiglieri comunali Giuseppina Conte, di Presenzano, e Carmine Caldarone, di Marzano Appio, che hanno recentemente aderito ad Italia dei Valori, andando ad allargare la rappresentanza istituzionale del partito nell’Alto Casertano. L’assemblea ha quindi determinato di costituire il Coordinamento Politico dell’Alto Casertano, di cui entreranno a far parte i consiglieri Comunali, i dirigenti provinciali del partito, i presidenti delle associazioni di base e l’amministratore del blog di Italia dei Valori dell’Alto Casertano (http://wm6.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://idvaltocasertano.blogspot.com/). Inoltre, per stimolare la partecipazione attiva alla vita di partito e all’attività amministrativa delle nuove generazioni e delle esponenti di sesso femminile, nel Coordinamento entreranno a far parte il rappresentante dei giovani e la rappresentante delle donne che risulteranno eletti nella assemblea all’uopo convocata e che avrà luogo sabato 14 aprile alle ore 16 a Pietramelara, in via Libertà. L’assemblea ha poi affrontato il tema delle elezioni provinciali, stabilendo di tenere nei comuni più importanti delle successive riunioni di collegio, a cui parteciperanno i riferimenti delle comunità interessate, con l’obiettivo di individuare quanto prima dei candidati condivisi e sostenuti e che siano il frutto di un confronto democratico e trasparente tra tutti gli iscritti al partito.


Pietro Rossi

DIPENDENTI IN ESUBERO ALLA COMUNITA' MONTANA DEL MATESE.


Piedimonte Matese. Sono venti i dipendenti dei quali però sette andrano in quiescenza e quindi gli altri tredici sono da distribuire negli enti pubblici. Sono 20 i dipendenti in esubero alla comunità montana del Matese di cui 7 andranno in pensione. Quindi di effettivo, in soprannumero sono 13 amministrativi da ricollocare e distribuire negli altri enti pubblici (parco o altri organismi territoriali). Si è trattato di un adempimento che la regione Campania ha imposto agli enti montani all’indomani della legge che ha riordinato le comunità montane in termini di semplificazione del numero complessivo, con aggregazioni e del numero dei componenti dei vari organi come gli esecutivi e le assemblee 8 nel caso dell’ente matesino non più 55 ma 17 ) . «E’ un’incombenza procedurale che abbiamo svolto in base alle funzioni realmente esercitate –afferma il presidente della giunta esecutiva Fabrizio Pepe. Si badi che l’alto numero raggiunto in questi anni è stato determinato non da cattive scelte ma da fatto che l’ente ha assorbito nel corso degli anni personale proveniente da altri organismi come l’ente di bonifica o altri istituti ». La questione è stata illustrata con una nota della giunta regionale intervenuta con un finanziamento ad hoc per gli enti montani ridefiniti . «La Giunta regionale della Campania, su proposta del vicepresidente con delega alle Autonomie locali Antonio Valiante e dell'assessore al Bilancio Mariano D'Antonio ha approvato una delibera con cui stanzia un contributo una tantum di 6 milioni e 300 mila euro a favore delle comunità montane per la rideterminazione delle piante organiche. Lo stanziamento è di 1 milione e 800 mila euro per il 2009 e di 4 milioni e mezzo per il 2010.Con questo provvedimento, la Regione Campania interviene a sostegno delle comunità montane a seguito della crisi finanziaria che ha colpito gli enti dopo i tagli operati dallo Stato sulla contribuzione erariale nel biennio 2007- 2008. Con la Finanziaria 2008 venne deciso un riordino delle comunità con una sostanziale riduzione del numero di amministrazioni e dei comuni partecipanti. La Regione Campania, in attuazione della norma nazionale, approvò il nuovo ordinamento, con l’individuazione degli ambiti territoriali, e affidò alle comunità il compito di rideterminare il personale sulla base delle funzioni effettivamente esercitate. «Ci siamo fatti carico come Regione - ha detto il vicepresidente Antonio Valiante - di intervenire per far sì che le comunità montane possano coprire i costi per il collocamento in disponibilità del personale in esubero, nell’attesa di una loro ricollocazione. Realizziamo questo ulteriore sforzo proseguendo sulla strada delle iniziative messe in campo in questi mesi a tutela dei lavoratori colpiti dalla crisi e dai tagli dello Stato».. «Al fine di venire incontro alle attese delle comunità - ha aggiunto l’assessore D'Antonio - abbiamo proceduto ad un prelievo dal Fondo di riserva per le spese impreviste per l’esercizio 2009. Proporremo al Consiglio di inserire nell'esercizio ordinario 2010 l'altra parte della somma stanziata ».


Michele Martuscelli