14 luglio 2009

"Solidarietà ad Agnese Ginocchio".


Bellona - "Chi opera per la difesa del bene comune deve prepararsi anche alle persecuzioni". Questo lo riferì Cristo in persona ai suoi apostoli. E' proprio di alcuni giorni fa che sono state diffuse in giro delle notizie di stampo diffamatorio che mettono in dubbio l'operato della Testimonial della Pace Agnese Ginocchio, arcinota per il suo impegno civile al punto tale da cominciare a dare fastidio a 'Qualcuno' . L' Ambasciatrice internazionale della Pace ha da poco organizzato una cena di Solidarietà per la Pace con lo scopo di raccogliere fondi a favore dei poveri del nostro territorio, a questa cena vi hanno partecipato persone, istituzioni, giornalisti, professionisti, artisti e associazioni provenienti da mezza provincia e oltre, con la presenza straordinaria del senatore anticamorra on. Lorenzo Diana. Evidentemente, come si diceva all'inizio, l'ultima mossa della testimonial della Pace ha fatto rumore e suscitato fastidio. A scendere in campo e schierarsi dalla parte di Agnese proprio le persone che l'hanno conosciuta da vicino, con le quali ha collaborato. Riportiamo di seguito la testimonianza di un' autorevole voce della nostra provincia, impegnata nel campo sociale e civile, si tratta del presidente dell'Ass." Dea Sport onlus" di Bellona, prof. Franco Falco, giornalista e direttore del periodico cartaceo: "Dea Notizie". "Si sta verificando che qualche portale cerca di denigrare le iniziative di Agnese Ginocchio mentre noi, al contrario, apprezziamo l’operato di questa donna perché si schiera sempre a favore della Pace, dell’ambiente e dei più deboli. Cara Agnese, questo nostro mondo è composto da persone che agiscono e di altre che si perdono in chiacchiere. Tu appartieni alla prima categoria mentre altri, per cercare di ottenere un minimo di visibilità, devono perdersi in chiacchiere e, non avendo argomenti validi, offendono chi non è come loro denigrandoli. Agnese cara, vai avanti per la tua strada, quella strada che fino ad oggi ti ha resa meritevole di tanti attestati di stima ed affetto. Le chiacchiere si perdono con il vento mentre l’operato resta. I tuoi denigratori restano tali mentre tu continuerai a percorrere la strada della Pace e della comprensione. “Non ti curar di lor ma guarda e passa” io per te lo trasformerei: “Non ti curar di loro, passa senza guardare”. Ciao Agnese, continua nella tua opera benemerita e continuerai a ricevere tanti apprezzamenti in barba agli INVIDIOSI. Ti abbraccio, Franco Falco ".


(nella foto: Agnese Ginocchio e Franco Falco)
fonte: giornale web e cartaceo "Dea Notizie"

Europarlamento: Buzek Presidente.


Bruxelles. Si é insidiato stamani con l´immancabile sottofondo dell´Inno alla Gioia di Beethoven, il nuovo Parlamento europeo, la cui composizione é uscita dalle urne lo scorso mese di giugno. La sessione odierna, celebrata in una Strasburgo blindata da misure di sicurezza straordinarie, é stata aperta dal Presidente uscente, il popolare tedesco Hans-Gert Poettering che a seguito della votazione a scrutinio segreto ha ceduto il testimone al neo eletto Presidente, il popolare polacco Jerzy Buzek. L'ex premier polacco diventa dunque il primo presidente dell'Europarlamento proveniente da un paese sull'altro versante della ex cortina di ferro, un'elezione che per l'Assemblea di Strasburgo simboleggia la fine effettiva della divisione dell'Europa, a vent'anni dalla caduta del Muro. Alla Cerimonia solenne di insediamento del nuovo Parlamento ha preso parte l´On. Aldo Patriciello (nella foto), che nella serata di ieri aveva incontrato insieme agli altri deputati della delegazione italiana il Ministro per le politiche comunitarie Andrea Ronchi. "Maggiore coesione a difesa degli interessi del nostro sistema Paese - questo il commento espresso da Patriciello a margine della riunione col Ministro.
"L´Italia deve tornare protagonista in Europa e per farlo vi é necessità di lavorare sinergicamente rafforzando la politica di informazione sulle tematiche europee. Per tale ragione - ha continuato Patriciello - apprezzo la volontà manifestata dal Ministro di svolgere frequenti riunioni tematiche fra i componenti del governo e i deputati sui singoli dossier più importanti per l'Italia". "La visita del Ministro - ha detto l´europarlamentare del PDL - il giorno prima della seduta di apertura della nuova legislatura, rappresenta un apprezzabile tentativo di distensione in "ossequio" al capo dello Stato Giorgio Napolitano e al suo appello dei giorni scorsi di superare il clima di contrapposizione fra forze politiche".


Fonte: comunicato stampa


“La Provincia di Caserta e tanti amici” – Annullato Spettacolo di Cabaret a Piedimonte Matese in programma il 16 luglio 2009.


Piedimonte Matese. Si comunica l’annullamento, per cause di forza maggiore, dello Spettacolo di Cabaret “Antonio e Michele” in programma a Piedimonte Matese il 16 luglio 2009 ore 20.30. L’evento rientrava nella serie di iniziative promosse dalla Provincia di Caserta nell’ambito dell’evento “La Provincia di Caserta e tanti amici” – Turismo Sociale in Terra di Lavoro. Sono, invece, confermate le date degli altri eventi nel calendario delle iniziative.
Per informazioni: http://wm10.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cGlldHJvLnJvc3NpQGVtYWlsLml0&sid=%7b289224834A5C71B7E27E6-4A5C71B7E2FB5-1247572407%7d&to=turismosocialecaserta@gmail.com oppure 333.1566102


Fonte: Comunicato Stampa Med Project Srl

IL POLICLINICO DI CASERTA UNA CHIMERA.


COMUNICATO STAMPA

CASERTA. Il silenzio e la disattenzione che le istituzioni, gli amministratori locali, gli accademici, gli addetti ai lavori e anche l’associazionismo interessato - tranne qualche sporadica voce - hanno riservato alle gravi, se non irresponsabili, parole dell’Assessore Regionale alla Sanità Mario Santangelo sul costruendo Policlinico di Caserta suscitano disorientamento, se non addirittura sgomento. Ci riferiamo alle sue ultime affermazioni sul pericolo che quest’ultimo resti, di fatto, e concretamente, solo una chimera. L’allarme lanciato - un po’ sprovvedutamente, anche perché allo stato dell’arte un assessore dovrebbe sapere del suo destino e non solo ipotizzarlo - non ha trovato nessun nostro amministratore pronto a replicare, anche se con parole istituzionalmente poco formali: <> dal policlinico! Poiché questa boutade provocatoria rischia di essere un primo <> di un certo tipo, ahimè frequente nelle nostre zone, teso a rilanciare un disegno napoletano rivendicato da sempre sul policlinico, a partire dal fallito tentativo di scippo di Nola, dal ricorso al TAR dei settanta medici universitari e dalla lentezza inconcepibile dei lavori, dopo 17 anni dalla sua istituzione, ci si attendeva che qualche responsabile locale chiedesse contezza e chiarezza in merito. Nessuno lo ha fatto finora ! Importa poco dire che noi saremo, comunque, vigili. E’ il momento, però, che altri - anche per dovere istituzionale e politico – facciano altrettanto. Così’ come la politica locale, di ogni colore . Ebbene, allora, che si ricordino le lotte passate, le serrate e le proteste unanimi – sindacati, associazionismi, ordini professionali, commercianti – di una intera città che scese in piazza per quello che tutti i giornali locali e nazionali titolarono “ Il sogno Medicina”. Così come le tante altre azioni, gli incontri ministeriali, le diffide e denunce che seguirono fino alla pubblicazione sulla G.U. dell’8 agosto 1992 del DPR che assegnava la facoltà di Chirurgia e Medicina alla Città Capoluogo, pubblicazione che avvenne solo dopo molti mesi dalla sua approvazione avvenuta addirittura il 27 Aprile precedente, tante furono le persone che avversarono quel sogno. Quel sogno la città non è disposta a perdere, memore anche delle 75 mila firme di emblematico valore. E lo garantiamo con questa nostra lettera aperta. Per di più una SUN – ma oggi già Università di Caserta – senza la Facoltà di Medicina non ha ragione di essere. Il disegno dei poteri napolicentrici vi è invece interessato e da sempre e vuole questo passaggio per completare il suo chiaro intento di riportare la Seconda Università a Napoli città, lasciando qualche facoltà satellite qua e là sul nostro territorio. Un disegno, questo, miope e autodistruttivo, atteso anche il radicamento dell’Università di Caserta – tra tante difficoltà – sul territorio casertano. Ma i segnali preoccupanti non sono solo questi della dichiarata <> del policlinico da parte del’Assessore Santangelo. Lo stesso, solo pochi giorni fa, pontificava che l’Ospedale del Mare non sarebbe mai stato sede del Policlinico perché destinato agli ospedali Ascalesi, Monaldi e Loreto Mare; oggi l’annuncio di un accordo che smentisce tutto.
Un primo passo per abbandonare Caserta? Lo sospettiamo visto le sue parole innanzi denunciate. Il policlinico di Caserta è una delle ultime occasioni perché la nostra città non resti un dormitorio ma abbia una speranza di riscatto e di sviluppo economico, sociale e culturale; troppe, finora, le occasioni perdute che si ripetono: tribunale, conservatorio, tar, corte d’appello, sezione della corte dei conti, aereoporto, interporto, etc Per questo non è più tempo solo di indignarci ma di impegnarci e resistere per far si che non si continui ad essere solo sversatoio di rifiuti di altri - come allo Uttaro ed a Ferrandelle, o a subire lo scempio ambientale delle nostre le cave - e, di contro, farci togliere i pochi sogni che abbiamo costruito con anni di lotte, come il Policlinico di Tredici. Per questo facciamo nostri, ancora una volta, i tanti appelli di Mons. Nogaro ,Vescovo Emerito, affinché la difesa del Policlinico resti la nostra strada, la nostra meta, la nostra radice, la nostra anima ed il nostro punto di riferimento e di sostegno culturale di una ritrovata Civitas Casertana.


Acli Caserta Agisci Zona Caserta 1 Azione Cattolica Diocesana Caritas Diocesana Casa Rut Casa Zaccheo Padri Sacramentini

Parte il Fate Festival 2009 a San Potito Sannitico.


SAN POTITO SANNITICO. Tutto pronto a San Potito Sannitico per il Fate Festival 2009 che si svolgerà dal 18 luglio al 23 agosto. Fate, quasi un imperativo per chiunque voglia esprimere la propria creatività. Fate, per riferirsi a quel mondo incantato che tutti vorremmo ma che solo la voglia partecipata può tradurlo in realtà. L’esperienza di vivere a contatto con culture diverse, la partecipazione, il riscoprire luoghi dimenticati attraverso lo sguardo esterno, la curiosità e la voglia di mettersi in gioco sono alcuni dei valori che questo festival vuole manifestare attraverso le diverse espressioni artistiche. L’idea è quella di creare una interattività tra il paese e gli ospiti in modo da riuscire a stimolare nuove energie. Il Festival si divide in tre sezioni: cinema e teatro. CinemadaMare: festival di cortometraggi itinerante nelle regioni del sud Italia (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia), una settimana di rassegna per ogni città: Bari, Matera, San Potito Sannitico, Reggio Calabria, Acireale, Nova Siri. Giovani registi italiani e stranieri (100 filmakers di 44 nazionalità diverse – dati 2008) partecipano alla manifestazione. Giornata tipo: dalla mattina alle ore 16.00 i giovani autori, ospiti del festival, girano i loro corti, formando troupe internazionali; ore 18 : workshop tenuti da professionisti del settore rivolto agli ospiti, ai giovani ed a tutti coloro che hanno interesse per la settima arte; ore 21 : un professionista/celebrità dello spettacolo o della cultura verra’ intervistato (ospiti negli anni precedenti: V. Mollica, M. Placido, S. Agosti, A. Castelvecchi, P. Celli, K. Zanussi) per l’edizione 2009 è prevista la presenza, tra gli altri, di Mario Monicelli; ore 22.30: proiezioni dei cortometraggi in concorso con relativa votazione da parte degli spettatori presenti in piazza; ore 24: proiezione di una pellicola del cinema classico. Ogni sera verranno proiettate immagini e lavori realizzati nel paese stesso. Teatro: spettacoli teatrali con compagnie formate sia da giovani emergenti che da noti attori del teatro napoletano ( luogo di svolgimento Palazzo Pietrosimone ).


Pietro Rossi

FESTA DELLA CULTURA CONTADINA: MERCOLEDI’ LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’EVENTO.


RUVIANO – Sarà presentata con una conferenza stampa la tredicesima edizione della “Festa della Cultura Contadina”, la tre giorni dedicata alla tradizione e alla enogastronomia che si svolgerà a Ruviano dal 24 al 26 luglio 2009. La kermesse, organizzata dalla Pro Loco Raiano sotto l’egida del presidente Pasquale Di Meo, sarà illustrata agli operatori dell’informazione nei locali della Pro Loco, situati sulla ex strada statale 87. Una location non casuale, secondo gli organizzatori, bensì scelta con una motivazione ben precisa. “E’ proprio da qui che vogliamo partire – sostiene Di Meo – La nostra sede è anche Centro Servizi Turistico e crediamo che occorra individuare nel territorio le risorse necessarie per la promozione di nuove forme di sviluppo economico e sociale. Gli enti a vocazione turistica hanno un ruolo fondamentale nelle linee strategiche di marketing territoriale ed enogastronomico, noi ce la stiamo mettendo tutta”. Interverranno e risponderanno alle domande dei giornalisti, alla presenza di una buona rappresentanza della macchina organizzativa, il padrone di casa nonché presidente della Pro Loco Pasquale di Meo, il sindaco di Ruviano Roberto Cusano e il presidente del Camec (Club Auto Moto d'Epoca Campano) Giacomo Roccatagliata. A seguire è prevista inoltre una cena-degustazione di prodotti e piatti tipici nell’azienda agrituristica “Masseria dei Trianelli” di Luciano Di Meo. In paese, intanto, continuano gli ultimi preparativi: c’è grande attesa per il taglio del nastro della manifestazione.


C.S.

La regolarizzazione di colf e badanti.


Questa settimana inizia alla Camera il decreto che contiene le misure anti-crisi. Tra i provvedimenti previsti, la regolarizzazione di colf e badanti. A questo proposito, il testo in questione si compone di un articolo contenente 14 commi e ciò significa che se dovesse passare, cosa molto probabile visto l’applauso anche da sinistra, le colf potrebbero riemergere dal sommerso già a settembre. Cinquecento euro, e non 300 come si era vociferato, e l’indispensabile aiuto familiare è messo in regola. A chi si rivolgeIl provvedimento è rivolto a tutte le famiglie che hanno alle proprie dipendenze, fino ad ora irregolarmente, una persona; sia essa italiana, comunitaria o extracomunitaria. Per italiani e comunitari basterà presentarsi all’Inps: si paga il contributo forfettario di 500 euro, pari a tre mesi di contributi, ed è fatta. Per gli extracomunitari occorre invece fare domanda allo sportello unico per l’immigrazione. In questo modo il lavoratore straniero potrà ottenere il permesso del soggiorno. Ogni famiglia potrà regolarizzare al massimo una colf e due badanti. Quando e come si faIl primo comma del testo di legge dice che è «possibile denunciare la sussistenza del rapporto di lavoro dal 1° al 30 settembre 2009». Per tutto il mese i datori di lavoro potranno autodenunciarsi e pagare l’obolo per il proprio aiuto domestico in nero. Attenzione però: il lavoratore deve svolgere le proprie mansioni almeno da aprile. La dichiarazione verrà fatta «con modalità informatica», cioè on line. Niente scartoffie, marche da bollo o raccomandate. Bisognerà compilare un modulo con i propri dati, le generalità del lavoratore che si vuole mettere in regola e gli estremi del suo passaporto, il codice della ricevuta del pagamento della sorta di «multa» di 500 euro. Fine. Lo stipendio pattuito non dev’essere, poi, «inferiore a quello previsto dal vigente contratto di lavoro collettivo nazionale di riferimento.
Chi è senza permesso di soggiornoNel caso in cui colf o badanti da far emergere siano extracomunitari (cingalesi, ucraini, africani, ecc...) è necessario che si esprima la questura per verificare che non ci siano motivi che ostino al rilascio del permesso di soggiorno. Sempre on line occorrerà, quindi, inviare la domanda allo sportello unico per l’immigrazione della provincia ove avrà luogo il rapporto di lavoro. Ottenuto il via libera, è fatta. Il lavoratore avrà permesso di soggiorno, contributi previdenziali, ferie e Tfr garantiti. I palettiIl provvedimento pone dei limiti ben precisi alla regolarizzazione. Non si possono sanare le posizioni di chi ha già ricevuto un provvedimento di espulsione; né regolarizzare persone segnalate come «non ammissibili» o «indesiderati» nel nostro Paese; e neppure i condannati, anche con sentenza non definitiva, per quei reati per i quali è previsto l’arresto (furto, violenza sessuale, saccheggio, rapina, truffa ecc...). La ratio della bozzaCentinaia di migliaia di persone già lavorano nel nostro Paese come colf e badanti. Più di un milione e mezzo sono regolari, gli altri sono «in nero». Già con i «decreti flusso», che riguardano però tutti i tipi di lavoratori extracomunitari, vengono presentate ogni anno centinaia di migliaia di domande. Attraverso questo provvedimento il governo sarebbe in grado di far emergere le situazioni irregolari, senza scivolare in una sanatoria a 360 gradi. Come ha detto il ministro Sacconi: «Non è possibile pensare a una regolarizzazione generalizzata». Difficile dire a quante persone potrebbe rivolgersi il provvedimento. C’è chi parla di 300mila persone e chi, sindacati e associazioni in testa, gonfiano la cifra fino al milione. La regolarizzazione, poi, avrebbe pure un effetto benefico per le casse dell’INPS.


Mimmo Russo