27 maggio 2009

Il candidato alla Provincia dell’MPA Grimaldi incontra la Federcasalinghe.


Grumo Nevano. Folta la partecipazione all’incontro che il dott. Alessandro Grimaldi (nella foto) ha tenuto con la Federcasalinghe di Grumo Nevano. L’associazione, rappresentata dalla Presidente dott.ssa Uccello, ha manifestato un grande entusiasmo al candidato alla Provincia di Napoli, pur non nascondendo un certo disagio per la mancanza di una sede. L’incontro si è concluso con la volontà, già da prima delle elezioni, di un nuovo convegno ed il dott. Grimaldi si è reso disponibile a coinvolgere anche le istituzioni comunali, che con la “prima” cittadina Fiorella Bilancio, da sempre sono sensibili alle esigenze ed alle petizioni delle donne grumesi. Tale auspicio nonché tale volontà è stata confermata dal consigliere comunale Giovanni Cavassi che ha partecipato all’incontro. La particolare attenzione che il candidato al Consiglio provinciale ha manifestato, non certamente da oggi, rispetto all’ “universo” donna evidentemente ha favorito la celerità con la quale è stato organizzato il convegno. Durante l’incontro sono state approfondite le tematiche e le esigenze delle casalinghe, e non solo del territorio, indispensabile al fine di consentire al dott. Grimaldi, di rendersi promotore di iniziative idonee ad affrontarle in maniera seria e decisa. E’ questo un modo concreto per rendere il programma elettorale non soltanto teorico, ma principalmente votato alla soluzione di questioni reali che riguardano i diversi strati della società. www.sandrogrimaldi.it


Fonte:comunicato stampa

Domani a Bari presentazione "Guida Blu 2009".


Bari. Domani 28 maggio alle ore 10.30 presso la Presidenza della Giunta Regionale, Legambiente Puglia e l'assessorato al Turismo della Regione Puglia presenteranno "Guida Blu" 2009, la classifica sulla qualita' ambientale delle localita' turistiche costiere, pubblicata da nove anni con il contributo di Touring Club Italiano, per anticipare la stagione balneare.
Insieme alla Goletta Verde di Legambiente, sono state selezionate 294 localita' costiere sulla base dei dati raccolti sulle caratteristiche ambientali e sulla qualita' dell'ospitalita': 36 le localita' prese in considerazione in Puglia, con caratteristiche naturali, servizi offerti e qualita' ambientale differenti. Interverranno Massimo Ostillio, assessore al Turismo Regione Puglia, Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia. Saranno presenti i sindaci dei comuni pugliesi premiati con le "5 vele" di Guida Blu.


Fonte: comunicato stampa

AL VIA MATESE OUTDOOR SPORT FESTIVAL 2009.



San Potito Sannitico. L’Associazione Volo Libero San Potito e l’Associazione Turistica Territoriale “Monti del Matese”, con il patrocinio del comune di San Potito Sannitico in collaborazione con: La Pro Loco Genius Loci di San Potito Sannitico, l’Associazione Avan MTB, l’Associazione Arcieri del Matese, l’Associazione Natura Explorer, l’Associazione Laboratori del Camminare e l’Associazione Ippovie del Matese, organizzano dal 23 al 26 Luglio prossimi una quattro giorni di sport “non stop” in tutto il Matese. Nelle quattro giornate, si potranno praticare, anche con l’ausilio di guide esperte, tutti gli sport elencati nel menu principale. Il sabato e la domenica, ci sarà il “Mercatino del Matese” con vari stand per la vendita di prodotti tipici locali (formaggio, vino, olio, miele, taralli, marmellate…) e degustazioni degli stessi; inoltre, in piazza Municipio, offerto da alcuni agriturismo locali, una tavolata di benvenuto per tutti i partecipanti. Punto di ritrovo e centro di coordinamento al Campo Sportivo di San Potito Sannitico.




Pietro Rossi

Puoti (Udc) ad Aversa con Zinzi e Balivo:‘Parte oggi da qui la sfida all’Europa unita’.


Aversa. La carovana di Carlo Puoti in tour in terra normanna. Dopo Cesa, Sant’Arpino e Frignano stamattina l’avvocato casertano, candidato dell’Udc alle prossime elezioni Europee, è approdato infatti ad Aversa per partecipare al convegno promosso dalla sezione locale del partito. Al tavolo dei relatori il coordinatore regionale dell’Udc, on. Domenico Zinzi, l’altra candidata Romilda Balivo, il segretario cittadino Cesario Liguori, e – in rappresentanza del movimento giovanile - il vice segretario provinciale, Luigi Menditto, e il segretario cittadino Giuliano Bisceglia.
‘Avere due candidati in corsa per le Europee nella provincia di Caserta è un vantaggio che non va assolutamente sprecato – ha spiegato l’on. Zinzi alla platea - un’opportunità per il partito di ottenere maggiori consensi rispetto al passato e di testare il gradimento degli elettori nei confronti del progetto della ‘Costituente di Centro’ al quale stiamo lavorando da circa un anno. Negli ultimi mesi abbiamo registrato infatti un grande interesse da parte di esponenti di altre forze politiche, ciò avviene perché siamo un partito aperto, perché il nostro è un progetto serio ma anche perché i due moloch della politica sono in crisi: il Pd sta crollando e nel Pdl regna un gran confusione. Tutto ciò deve spingerci a lavorare in sintonia e a non lesinare sforzi per raggiungere l’obiettivo, tenendo sempre ben presente che nessuna tornata elettorale prescinde dalla successiva. L’esito di queste elezioni infatti condizionerà non poco il futuro e il ruolo che l’Udc si appresta a svolgere sullo scenario politico provinciale e regionale. Il vero tour de force comincia oggi, comincia qui ad Aversa, un grande bacino elettorale oltre che un territorio di grandi prospettive per l’Udc’.
Nel suo intervento l’avvocato Puoti ha incentrato l’attenzione sull’importanza di questa tornata elettorale per consentire ai cittadini di Aversa e di tutta la provincia di Caserta di avere finalmente voce sullo scacchiere internazionale. Benessere, occupazione, servizi sono solo alcuni dei traguardi che l’Udc mira a raggiungere grazie al Parlamento di Strasburgo ‘un obiettivo – spiega Puoti – che potrà essere conseguito soltanto con il vostro aiuto. La mia candidatura, così come quella della collega Balivo, non è infatti una testimonianza di bandiera. Noi siamo qui per vincere e siamo fermamente convinti di poter rappresentare un valido e costante punto di riferimento per tutti voi’.


Daniela Volpecina

Puoti per la Festa dell'Europa invita all’unità.


Caserta. ‘La Festa dell’Europa recuperi lo spirito che ne ha contraddistinto la nascita e contribuisca a costruire un’Europa che sia realmente unita, sotto tutti i punti di vista, e non una mera aggregazione di Stati, pronti a compattarsi soltanto durante le emergenze’. Un appello in parte provocatorio quello lanciato da Carlo Puoti, (nella foto)candidato dell’Udc alle elezioni Europee del 6 e 7 giugno prossimi, in occasione di una ricorrenza storica che rappresenta ancora oggi uno dei più importanti simboli dell’Unione Europea. La Festa dell’Europa ricorda infatti il celebre discorso pronunciato il 9 maggio del 1950 dall’allora ministro francese Robert Schuman, una dichiarazione storica che segnò di fatto l’avvio del processo di integrazione europea. Il segno tangibile di una entità politica che, pur ispirandosi ai valori di condivisione e solidarietà, non dimentica l’importanza di rispettare l’identità di ciascuno dei popoli che la compongono. ‘Unita nella diversità’ è infatti il motto che da circa 59 anni accompagna ogni azione dell’Unione Europea. Uno slogan che Carlo Puoti ha voluto fare suo nel corso di questa campagna elettorale per ricordare che ‘ricorrenze come questa devono rappresentare una valida occasione per mettere in campo iniziative in grado di avvicinare sempre più l’Europa ai cittadini’.


Daniela Volpecina

Patti Formativi Locali.


Piedimonte Matese. Sul portale regionale sono stati pubblicati bandi per due nuovi interventi formativi:

Intervento formativo: Nettuno - Operatore Agro Alimentare
Sede di svolgimento: Avellino
Numero formandi: 20
Scadenza: 8 giugno 2009.

Intervento formativo: Assistente familiare
Sede di svolgimento: Salerno
Numero formandi: 20
Scadenza: 8 giugno 2009




Fonte: Animatrici di Comunità del Progetto Policoro - diocesi Alife Caiazzo

Premiazioni comuni vincitori della prima edizione del concorso “Mozzarella In Comune”.


Roma. Si svolgerà il prossimo 28 maggio a Roma alle ore 11, presso la sede dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in Via dei Prefetti 46, la cerimonia di premiazione delle Aziende e dei Comuni vincitori della prima edizione del concorso “Mozzarella In Comune”. Le Giurie del concorso, che si è tenuto a Napoli il 21 febbraio scorso, hanno attribuito complessivamente 24 distinzioni, 5 ori, 13 argenti e 6 bronzi. Le prime assegnate a campioni di mozzarella che hanno conseguito il punteggio superiore a 85 centesimi, le seconde a mozzarelle valutate più di 80 centesimi, le terze per quelle al di sopra di 75 centesimi. Come da Regolamento è stato premiato solo il primo 30% degli 83 campioni pervenuti a Napoli. 19 le aziende nel medagliere, 14 i Comuni sul podio, prevalentemente della provincia di Caserta. La consegna dei riconoscimenti sarà preceduta da una introduzione di Marcello Di Martino, responsabile del Concorso, e dai saluti di Pierciro Galeone, Amministratore Delegato Res Tipica InComune, e Valentino Valentini, Presidente dell’Associazione Res Tipica. Ad ogni Azienda vincitrice sarà consegnata una medaglia e un diploma, ad ogni Comune un diploma. In appendice alla cerimonia, alla presenza di un notaio, avrà luogo la costituzione dell’Associazione Nazionale Città della Bufala, che nasce con l’intento di sostenere i Sindaci dei Comuni a forte vocazione lattiero-casearia-bufalina nel ruolo da essi svolto di animatori della qualificazione e tutela ambientale dei territori e dello sviluppo economico locale.

Il 23 maggio 2009 a Saronno è nata “LICOR”, l’Associazione delle Città dei liquori, rosoli e spiriti d’Italia.


Giornata intensa e paretecipatissima il 23 maggio a Saronno (VA), dove sono convenuti i rappresentanti degli otto Comuni che hanno aderito all’iniziativa della creazione di un’associazione specifica per riunire i Comuni sede della produzione tipica di liquori, rosoli e spiriti d’Italia, al fine di costituire una rete delle identità di questa particolare tradizione all’interno di RES TIPICA che, d’intesa e in armonia con l’ANCI, è il luogo di rappresentanza delle Associazioni delle Identità a livello istituzionale locale, nazionale e internazionale per raccogliere, valorizzare e mettere a sistema le identità territoriali italiane a partire dalle esperienze maturate dalle Associazioni delle Città di Identità aderenti appunto al progetto “Res Tipica” dell’ANCI. I Comuni soci fondatori sono stati rappresentati: Saronno (VA), dal Sindaco Pierluigi Gilli, Benevento (BN), dall’Assessore al Commercio Pietro Iadanza; Bormio (SO), dal Sindaco Elisabetta Ferro Tradati; Civitavecchia (RM), dal Sindaco Giovanni Moscherini; Muccia (MC), dal Sindaco Mario Baroni; Pisticci (MT) dall’Assessore Michele Sisto; Rossano (CS), dall’Assessore al Marketing territoriale Antonietta Converso; Torreglia (PD), dal Sindaco Mario Bertoli. La sottoscrizione dell’atto costitutivo ha avuto luogo a Villa Gianetti, a rogito del notaio Dott. Carlo Munafò, dove si è subito riunita la Giunta Esecutiva provvisoria dell’Associazione, che ha confermato Presidente provvisorio il Sindaco di Saronno, Pierluigi Gilli, nominato Vice Presidente provvisorio il Sindaco di Civitavecchia, Giovanni Moscherini e Segretario Generale il Dott. Paolo Bonagura di Res Tipica. Nel corso della riunione, tenutasi con molto entusiasmo e scambio di idee e possibili progetti, si è decisa l’immediata adesione a Res Tipica si è stabilito di presentare entro ottobre un primo piano organizzativo e programmatico di azione e di proseguire nel reperimento di nuovi Soci per l’Associazione, per preparare la prima assemblea ordinaria entro il 31 dicembre 2009 per l’elezione degli organi statutari definitivi. Il Comune di Bormio si è offerto di ospitare la prima assemblea associativa a metà dicembre 2009, in coincidenza con l’apertura della stagione invernale. Al termine della riunione, previo il reciproco scambio di congratulazioni ed auguri per l’attività sinora svolta e con il condiviso auspicio di un buon lavoro comune per il successo e lo sviluppo dell’Associazione, i Sindaci si sono portati in piazza Libertà, dove è stata presentata l’associazione alla folla radunatasi per il festival del folclore, che il Comune di Saronno aveva in corso, con la presenza di ben tredici qualificati gruppi folcloristici da numerose regioni italiane. Il Sindaco Gilli, nel descrivere Licor, ha sottolineato la funzione strategica della nuova associazione tra Comuni per la partecipazione in rete al grande evento dell’Expo di Milano 2015 e l’importanza de di informare sull’uso corretto, sicuro e consapevole di bevande alcooliche, di moderarne gli eccessi e di apprezzare il solo consumo di qualità, legato alle tipiche tradizioni italiane, come peraltro confermato dal’Assessore Regionale lombardo alle Politiche Agricole Luca Ferrazzi, che ne ha salutato la nascita. Durante tutta la giornata, col patrocinio della Camera di Commercio di Varese, le aziende produttrici dei tipici liquori (DiSaronno, Amaretto Lazzaroni, Amaro Braulio, Anice Varnelli, Liquore di liquerizia, Maraschino,ecc.) hanno allestito appositi stand nella piazza Libertà ed hanno offerto la possibilità di degustare i liquori, aperitivi e dolciumi, nonché di ottenere materiale illustrativo dei prodotti stessi, della loro storia e dell’impiego in funzioni gastronomiche e culinarie, informazioni turistiche e culturali delle città di provenienza, riscuotendo un amplissimo successo. È dunque nata la venticinquesima associazione delle città di identità aderente a Res Tipica, nello spirito del collegamento sotto il profilo culturale di tutte le comunità italiane che possiedono, promuovono e valorizzano il patrimonio locale della produzione genuina di liquori, vini liquorosi, cordiali, rosoli e spiriti, come elemento tradizionale del territorio e dei suoi prodotti, della promozione dello studio della storia e delle origini dei prodotti liquorosi italiani, inquadrati nella tipicità del territorio ed in relazione ad altre antiche eccellenze tradizionali in campo enogastronomico, nonché dell’esportazione all’estero. Gli ottimi e cordiali rapporti personali e lo spontaneo lavoro di équipe subito creatisi tra i rappresentanti dei Comuni di Licor dimostrano l’immediata consapevolezza di collaborare insieme per uno scopo utile ai propri cittadini ed hanno accompagnato l’inizio dell’avventura di Licor, nell’intento di una forte azione collettiva, per valorizzare la tipicità liquoristica italiana all’Expo 2015 e per promuovere il territorio in ogni campo, culturale, turistico, produttivo, artistico, religioso e delle tradizioni; liquori che rendono conosciuta all’estero l’Italia e concorrono alla formazione dell’idea del nostro Paese, percepito come luogo di cultura e del saper vivere: in due parole, il Bel Paese. Auguri di buon lavoro e di successo ai Soci Fondatori di questa nuova realtà, che unisce Comuni di ogni regione italiana per la reciproca conoscenza e per una collaborazione che si auspica dia presto buoni ed abbondanti frutti.

Avv. Pierluigi Gilli Presidente Provvisorio di Licor

La “filiera” del pane chiede un più puntuale impegno al Governo.


Crisi economica, calo del consumo del pane di qualità, permanente incertezza del prezzo del
grano. Questi i punti critici della “filiera del pane” evidenziati da di Maurizio Marchetti,
Presidente dell’Associazione che riunisce in una rete nazionale i paesi e le città che trovano nel
pane tipico un punto di forza della propria tradizione, cultura e attività Per superare la crisi
globale in atto, l’Associazione Città del Pane invoca una politica complessiva chiara e coerente,
proponendo al Governo di:
- emanare in tempi brevi il regolamento per il riconoscimento e la tutela del pane fresco
previsto espressamente dalla legge n. 248/2006 di conversione del «decreto Bersani»;
- emanare nuovi schemi di qualità certificata riconosciuti a livello nazionale e compatibili con
la normativa comunitaria per offrire - al fianco delle Dop, Igp e Stg - uno strumento di tutela
e sviluppo anche per le altre produzioni agroalimentari italiane di qualità, come la Francia con
il label rouge;
- garantire per i pani tradizionali la “filiera produttiva”, con un’attenzione particolare alle
condizioni della produzione dei grani e delle strutture produttive sia della molitura che della
panificazione, con l’obiettivo di pervenire ad un contratto di filiera che garantisca a tutti i
componenti soglie adeguate di redditività.
“Il drastico calo dei consumi di pane fresco artigianale dovuto alla crisi” - avverte Luca
Vecchiato, presidente della FIPPA (Federazione Italiana Panificatori) - “è rafforzato dallo stato
di incertezza dei consumatori, impossibilitati a distinguere il pane presurgelato venduto nella
Gdo da quello fresco proprio per la mancata emanazione di un regolamento che definisca la
differenza tra pane fresco e gli altri tipi di pane”. Il presidente della Cia, Giuseppe Politi,
segnala la nuova crisi cerealicola, dovuta agli aumenti vertiginosi dei costi dei fattori di
produzione (soprattutto i concimi rincarati del 60% nei primi mesi di quest'anno), mentre i
prezzi di mercato si registra una caduta libera, anche del 40-50% rispetto al 2008. Le semine
sono ai minimi storici e si assiste ad un vera e propria invasione di prodotti stranieri con
quotazioni molto basse, ma anche di qualità inferiore. “Vi è il rischio concreto” - prosegue Politi
- “che per molti pani tradizionali, in particolare quelli certificati, non si trovino, in quantità
sufficiente, le farine specifiche indicate dai rispettivi disciplinari di produzione”.
L’estate scorsa l’Associazione Città del Pane si è assunta l’iniziativa per un incontro, insieme
alle Associazioni nazionali panificatori, con il Ministro delle politiche agricole e forestali e
ritenendolo - essendo un agricoltore - vicino ai problemi della filiera e competente per le
conseguenti soluzioni, capace di mettere mano alla materia ed avviare rapidamente a
soluzione i problemi sul tappeto, anche quelli residuali di competenza del Ministero
dell’Economia. Ma la sensazione, ad anno di distanza, è che in tale Ministero si continui a
ritenere meritevoli di interesse solo le grandi, poche, produzioni dell’agroindustria, confinando
in un limbo di incertezza tutte le altre numerose produzioni che rappresentano invece
un’occasione vera di sviluppo per le realtà rurali e montane del Paese.