03 novembre 2009

LA REGIONE CAMPANIA SOSTITUISCE UN COMPONENTE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ENTE PARCO REGIONALE DEL MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. Il Presidente della Giunta Regionale della Campania On. Antonio Bassolino (nella foto), con decreto n.268 del 16 ottobre 2009, avendo preso atto che la Provincia di Caserta con nota n° 52127 del 02/04/2009, aveva trasmesso il decreto n. 34/pres. del 23/03/2009 di designazione, quale proprio rappresentante in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Regionale del Matese, del dott. Pasquale Pino, ha nominato ufficialmente in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Regionale del Matese, il dott. Pasquale Pino in sostituzione dell’on.le Alessandro De Franciscis, quale rappresentante della Provincia di Caserta. Pertanto il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Regionale del Matese, risulta attualmente così costituito: il Giuseppe Scialla Presidente pro-tempore dell’Ente Parco Regionale del Matese; Antonio Orsi (Letino), Giuseppe Maria Maturo ( Benevento), Alfonso La Banca (Prata Sannita ), Fernando Pezza (Valle Agricola), in rappresentanza della Comunità del Parco del Matese; Nino Lombardi, in rappresentanza della Comunità Montana del Titerno; Pasquale Missere, in rappresentanza della Comunità Montana del Matese; Mario Borrelli, in rappresentanza della Provincia di Benevento; Pasquale Pino, in rappresentanza della Provincia di Caserta; Alfonso Mariniello in rappresentanza dell’Associazione Ambientalistica “Amici della Terra”; Nicola Di Fusco, in rappresentanza dell’Associazione Ambientalistica “Club Alpino Italiano”; Matteo Palmisani, in rappresentanza dell’Associazione Ambientalistica “LIPU”;Salvatore Ciardiello, in rappresentanza della Confederazione Italiana Agricoltura; Angelo Milo, in rappresentanza della Coldiretti e Carmine Mastroianni, in rappresentanza della Confagricoltura;

Pietro Rossi

PARTE A PIEDIMONTE MATESE LA SETTIMANA DELLA MEMORIA PER RICORDARE I CADUTI DI TUTTE LE GUERRE.


PIEDIMONTE MATESE. L’amministrazione Comunale di Piedimonte Matese in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci locale, ha organizzato la seconda Edizione della Settimana della memoria una serie di manifestazioni per ricordare “I giorni del Silenzio e della Riflessione” che animeranno la cittadina pedemontana dal 3 al 9 novembre. La settimana della memoria è iniziata ieri pomeriggio alle 16,30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Piedimonte Matese con l’inaugurazione della Mostra Storica “La seconda guerra Mondiale nel territorio del Matese” curata dal Dott. Rosario Di Lello con la collaborazione di Vincenzo Petrucci e di Elmo Iannarelli. Oggi 4 novembre alle ore 9,30 presso il Palazzo Municipale ci sarà il raduno degli studenti, degli ex combattenti, delle autorità civili, militari e religiose che sfileranno in corteo per il paese per raggiungere il monumento in onore ai caduti di tutte le guerre in Piazza Giovanni Caso, dove si svolgerà la consueta cerimonia commemorativa con l’alzabandiera e deposizione della corona d’alloro. Sono previsti gli interventi del Presidente dell’Associazione Combattenti Cav. Stefano Micelli e del Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello, a seguire ci sarà un discorso commemorativo tenuto dal Dott. Fabrizio Pepe Presidente della Comunità Montana del Matese. Dopo i saluti degli intervenuti si svolgerà il rito dell’appello dei caduti con la lettura del Bollettino della Vittoria e la Preghiera del Combattente. La manifestazione sarà chiusa con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Don Salvatore Zappulo, Parroco della Comunità di S.Marcello in Spicciano.

Pietro Rossi

RIAPRE IL CAMPO SPORTIVO “BERNABEI” DI SAN GREGORIO MATESE SODDISFAZIONE ED EMOZIONE.

SAN GREGORIO MATESE. Si è disputata sabato scorso la prima partita del Campionato CSI 2009/2010 presso il Campo Sportivo denominato “Luigi Bernabei” sito alla località Santa Croce in San Gregorio Matese. Fin qui nulla di strano, tranne che quel Campo non era in funzione da circa 20 anni, infatti come affermato dal Sindaco Antonio DE LELLIS è solo grazie alla tenacia del nuovo presidente del “San Gregorio Football Club” (nella foto), Luigi Leone Landi, dell’allenatore Peter De Lellis, del Direttore Sportivo Osvaldo Iameo, dei tanti giovani che hanno sostenuto la preparazione, partecipando assiduamente, con costanza e spirito di sacrificio agli allenamenti e a tutte le altre attività che da circa due mesi hanno impegnato decine di giovani del piccolo centro montano, che finalmente l’Amministrazione Comunale di San Gregorio Matese, ha sentito la necessità di mobilitarsi affinché questa bellissima iniziativa andasse in porto. L’inaugurazione del Campo si è avuta proprio con la partita di sabato, dove giocando contro il Pietramelara il San Gregorio Football Club è riuscito a vincere, per uno a zero (gol di Daddy), la prima competizione disputata finalmente in casa. Il Campo Sportivo è da sempre denominato “Luigi Bernabei”, come ci dice l’Assessore Francesco MONTONE, anch’esso giocatore della squadra, a ricordo di questo uomo che dedicò in vita, il suo tempo ed i suoi averi, per i giovani di San Gregorio che amavano lo Sport. Parole di plauso, arrivano anche da altri amministratori del piccolo centro montano, Luigi DE LELLIS e Antonio MALLARDO, che presenti alla partita hanno dichiarato: E’ con grande soddisfazione, in primis come cittadini e poi come Amministratori di San Gregorio, che siamo qui a sostenere questa Squadra che rappresenta la tenacia e la forza di volontà di tutti coloro i quali si sono adoperati affinché il “Bernabei” funzionasse nuovamente; è bellissimo vedere in campo giocatori come Marcello GRANITTO che all’età di 50 anni, seguito in campo dai figli Antonio e Stefano, ancora dà il suo apporto, così come vedere l’affiatamento tra i fratelli Montone, Francesco-Silvio-Danilo nonché l’estro del nostro Daddy- Davide Gianfrancesco che ci ha fatto vincere questa partita tanto significativa per tutti noi.

Pietro Rossi

Vairano Patenora - Nell'ambito della rassegna BOOK&FOOD e con il sostegno di D'ANDRETA FASHION STORE di Caianello, nuovo appuntamento della condotta Slow Food Volturno il 20 novembre alle ore 19, a Villa Cirelli (ristorante la Fortezza Normanna) nel borgo medievale di Vairano Patenora. Protagonista della serata sarà il prof. Marino Niola, autore del volume "Si fa presto a dire cotto", che sarà presentato da Antonio Puzzi, dell'ufficio stampa di Slow Food Campania, e da Nicola Sorbo, fiduciario della Condotta Slow Food Volturno. Il volume di Niola è un trattato di antropologia del gusto scritto per tutti e risponde a una domanda sempre crescente di conoscenza del cibo che va oltre il nutrimento.Perché gli Italiani mangiano la pasta al dente? La "tempura" è davvero un'invenzione giapponese? Perché la pizza ha conquistato il mondo? E perché il sushi ha conquistato noi? E cosa c'entrano il baccalà con il Concilio di Trento e il caffè con la nascita delle compagnie di assicurazioni? Tradizioni gastronomiche, modi di cuocere il cibo, maniere di comportarsi a tavola, passioni, repulsioni, valori estetici, tipicità, territori, sono altrettanti specchi del rapporto che gli uomini hanno con se stessi e con gli altri, con la propria terra, con la propria identità. L'espresso, il ragù, i tortellini, il pomodoro, la zucca, la mozzarella, il culatello, il baccalà, il parmigiano, la cassata sono molto più che semplici "gourmandises". Sono particolari decisivi di quel grande affresco che è la nostra storia vista attraverso gli usi e consumi dell'"homo edens". Questi i temi che saranno affrontati nel corso della serata che culminerà in una cena "ispirata" dal libro e curata dallo chef Antonio Ruggiero, patron del ristorante La Fortezza Normanna, all'insegna dei sapori di Terra di Lavoro (costo della cena 30 euro).Per informazioni e prenotazioni: Mimmo Mastroianni, responsabile eventi di Slow Food Volturno, cell. 3472329212, Nicola Sorbo, fiduciario Slow Food Volturno, cell. 333.6728421. E-mail: slowfood.volturno@libero.it

Torna il maltempo sull'Italia.


Una perturbazione proveniente dall’atlantico ha raggiunto il nord del Paese e sta determinando un peggioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali, in particolare sul settore occidentale e successivamente raggiungerà anche il resto della penisola. Secondo l'avviso emesso ieri, infatti, stiamo registrando precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, accompagnate in alcuni casi da forti raffiche di vento ed attività elettrica sul settore nord-occidentale che si estenderanno alle restanti regioni settentrionali e alle centrali tirreniche. Si confermano anche nevicate deboli o localmente moderate sui settori alpini, prealpini e sull’Appennino settentrionale a quote superiori ai 1.300-1.500 metri e in successivo abbassamento fino a 1.000 metri. Inoltre, a partire dalla tarda mattinata, saranno interessati dai venti forti l’intero bacino del Tirreno e l’alto adriatico. Previste, infine, possibili mareggiate lungo le coste esposte, in particolare sulle due isole maggiori.


C.S.

Influenza A, tutto ciò che è utile sapere.




Conoscere per evitare allarmismi. Un approfondimento sull'influenza A/H1N1 con una serie di domande e risposte per capire meglio le caratteristiche del virus. Conoscere per evitare allarmismi. Mentre le notizie sulla diffusione del virus H1N1 si susseguono, in tutto il mondo cresce la paura del contagio. Ma quali sono i reali pericoli legati all'influenza da virus A-H1N1? Come prevenirla e affrontarla? Per evitare inutili allarmismi, Humanitas Salute propone un approfondimento con l'aiuto del dott. Michele Lagioia, vicedirettore sanitario dell'Istituto Clinico Humanitas e specialista in Igiene e Medicina Preventiva. Ecco una serie di domande e risposte per capire meglio le caratteristiche del virus.1. Cos'è la nuova influenza provocata da virus A/H1N1?La nuova influenza A/H1N1 è un'infezione virale acuta dell'apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell'influenza: febbre ad esordio rapido, tosse, mal di gola, malessere generale. Come per l'influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite. I primi casi della nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il nuovo virus A/H1N1 è infatti un virus di derivazione suina. Nell'uomo infezioni da virus influenzali suini sono state riscontrate occasionalmente fin dagli anni '50 e sono legate ad esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri) con suini, ma il nuovo virus A/H1N1 si è ora adattato all'uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona. L'influenza non viene trasmessa attraverso il cibo e, anche se i primi casi sono stati legati a suini, non esiste alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne suina cotta o prodotti a base di carne suina. Trattandosi di un nuovo virus influenzale, la vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali (vaccini stagionali) non è efficace.2. Quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A/H1N1?I sintomi di esordio della nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.3. Quanto è grave l'influenza da virus A/H1N1 nell'uomo?Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A/H1N1 nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Come l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti: sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A/H1N1, circa lo 0,14% nei paesi occidentali coinvolti dalla pandemia.4. Come si trasmette la nuova influenza?La trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza A H1N1, si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale nel limitare la diffusione dell'influenza.I virus della nuova influenza umana da virus A/H1N1 non sono trasmessi dal cibo; non si può contrarre tale influenza mangiando maiali o prodotti a base di carne di maiale.

5. Per quanto tempo una persona infetta può trasmettere il virus dell'influenza da nuovo virus A/H1N1 ad altre persone?Le persone con influenza da nuovo virus A/H1N1 sono da considerare potenzialmente contagiose per tutto il periodo in cui manifestano sintomi, generalmente per 7 giorni dall'inizio della sintomatologia, più il giorno che precede l'insorgenza dei sintomi. I bambini, specialmente quelli più piccoli, possono potenzialmente diffondere il virus per periodi più lunghi.6. Come si può diagnosticare l'infezione da virus influenzale A/H1N1 nell'uomo?Con il passaggio alla fase pandemica e l'incremento progressivo dei casi in Europa e in Italia sono stati rafforzati i sistemi di sorveglianza ma non si ritiene più indispensabile la conferma di laboratorio dei casi sospetti e pertanto la diagnosi è basata soltanto sul solo criterio clinico (sintomi).L'influenza A/H1N1 viene definita un'affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38 gradi o superiore accompagnata da uno dei seguenti sintomi:- cefalea - malessere generalizzato - sensazione di febbre (sudorazione brividi) - astenia (debolezza)e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori:- tosse - mal di gola (faringodinia) - congestione nasale Per la diagnosi clinica di influenza nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che:1. i bambini più piccoli non sono in grado di descrivere i sintomi generali, che invece si possono manifestare con irritabililità, pianto, inappetenza 2. nel lattante l'influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre 3. occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristici dell'influenza nei bambini in età prescolare, in caso di febbre elevata 4. nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite e bronchite e febbre elevata.Durante la fase pandemica, l'analisi di laboratorio sarà effettuata su indicazione del medico per tutti i casi che presentano un quadro clinico impegnativo e richiedono il ricovero. Ai fini della sorveglianza, inoltre, analisi di laboratorio sono effettuate a campione e nei casi che si sono manifestati in assenza di viaggi o di contatti con casi confermati. Per l'analisi di laboratorio è necessario raccogliere un campione di secrezioni respiratorie (tampone nasale o faringeo) entro i primi 4/5 giorni dall'inizio dei sintomi (quando è maggiormente probabile che la persona elimini i virus).7. Che cos'è una pandemia influenzale?Una pandemia (dal greco antico pan-demos, "tutto il popolo") è un'epidemia determinata dalla rapida diffusione di una infezione in più aree del mondo, con un elevato numero di casi gravi appartenenti a tutti i gruppi di età. La pandemia differisce dalle influenze stagionali: mentre queste ultime sono generate da sottotipi di virus influenzali già esistenti, le pandemie sono causate da sottotipi virali nuovi o che non circolano nella popolazione da molto tempo. La comparsa di un nuovo ceppo virale non è di per sé sufficiente a causare una pandemia: occorre anche che il nuovo virus sia capace di trasmettersi da uomo a uomo in modo efficace.8. Quante sono le fasi e i livelli di rischio di una pandemia?Nel 2009 sono state riviste le fasi descrittive di una eventuale pandemia e l'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di utilizzare come metodo di misurazione una scala da 1 a 6. La fase 4 è caratterizzata dall'avvenuto passaggio del virus da uomo a uomo, ma la trasmissione interumana è limitata e la diffusione è altamente localizzata; ciò vuol dire che il virus non è ben adattato all'uomo. Tale fase è indicativa di un aumento del rischio di pandemia, ma non significa necessariamente che la pandemia ci sarà. Nella fase 4 sono già attivi tutti i sistemi di controllo e sono già predisposti tutti i provvedimenti per l'adozione delle misure in fase pandemica.Si è invece nella fase 5 quando vi sono prove di trasmissione da uomo a uomo con epidemie documentate in almeno due Paesi di una stessa Regione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Anche se la maggior parte dei Paesi del mondo non sono colpiti in questa fase, la dichiarazione della Fase 5 è un forte segnale dell'imminenza della pandemia. Nella fase 5 sono già attivi tutti i sistemi di controllo e sono già predisposti tutti i provvedimenti per l'adozione delle misure nella fase di effettiva pandemia.9. Che cosa significa, soprattutto in Italia, il passaggio alla fase 6 disposto a livello internazionale dall'Oms l'11 giugno 2009?Il passaggio dalla fase 5 alla fase 6, di allerta pandemico, era atteso quale conseguenza dell'alta trasmissibilità del virus A/H1N1 nei diversi Stati ma, per ora l'infezione non desta preoccupazioni dal punto di vista della gravità in quanto determina, nella stragrande maggioranza dei casi solo una sintomatologia paragonabile a quella di una lieve influenza stagionale. In Italia ci sono stati finora pochi casi confermati di influenza A/H1N1 circa 1900 alla data del 31 agosto) L'OMS, come peraltro nelle altre Fasi pandemiche, non raccomanda chiusure delle frontiere e restrizione di viaggi internazionali, anche in considerazione della manifestazione clinica della malattia, al momento di modesta gravità.10. Perché l'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che, al momento, la pandemia influenzale da virus A/H1N1 sia di gravità moderata?Tale valutazione è scaturita dal fatto che la maggior parte delle persone che ha contratto la nuova influenza è guarita anche senza la necessità di terapia farmacologica e ricovero ospedaliero. Si è visto inoltre, che nel complesso i Servizi sanitari dei Paesi colpiti dalla nuova influenza A/H1N1 sono riusciti a fronteggiare l'emergenza sanitaria. Ad oggi la nuova influenza, anche se particolarmente contagiosa, sembra causare, soprattutto in persone generalmente sane, una malattia leggera con sintomatologia simile a quella dell'influenza stagionale.

INFLUENZA A, APPELLO AI CITTADINI A RIMANERE CALMI.


Sono 18 i morti in Italia per l'influenza A - di cui due bambini ai quali si aggiunge un terzo ancora non confermato a Roma - e 30 gli ospedalizzati; 318 invece le vittime in Europa su 500 milioni di abitanti. Ma la nuova influenza resta "lieve" e l'appello ai cittadini è quello di non intasare ospedali e pronto soccorso, bensì contattare i medici di base. In una conferenza stampa a Palazzo Chigi il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio fa il primo punto sulla situazione dopo giorni di preoccupazione, testimoniati dai pronto soccorso affollati, e sottolinea che entro dicembre partirà anche la vaccinazione per i bambini più piccoli ma non a rischio. Rinnovato anche l'invito a vaccinarsi per le donne incinte dopo il terzo mese. Nella conferenza stampa, alla quale ha anche partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, Fazio ha inoltre tenuto a precisare che "non esiste un caso Campania": nella regione, infatti, si sono registrati più casi e vittime (sette morti), ma l'indice di mortalità è dello 0,01 per mille, molto più basso di quello in Europa.
Un musicista di 37 anni, F. L. affetto da influenza A, è morto la notte scorsa nell'ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d'Aragona di Salerno, dove era ricoverato. Al momento non è precisato se l'uomo soffrisse di altre patologie. Si tratta della nona persona morta in Campania dopo aver contratto il virus H1 N1. L'uomo era sottoposto a dialisi.
18 VITTIME IN ITALIA, MA LETALITA' DIMEZZATA RISPETTO EUROPA: Ad oggi le vittime in Italia per influenza A sono 18, il che, ha affermato Fazio, rende la letalità italiana la metà rispetto alla letalità media registrata in Europa. "Siamo nella fase di pandemia influenzale - ha sottolineato - ma questa influenza in Italia sta provocando vittime in modo limitato. Ricordo che l'influenza stagionale in Italia ha fatto lo scorso anno 8.000 vittime". In totale, in Europa si hanno 318 vittime su 500 milioni di abitanti, per un'incidenza pari a 0,062 per 100.000 abitanti. In Italia, con 18 morti su 60 milioni di abitanti, l'incidenza è pari allo 0,027 per 100.000. L'ultima vittima italiana è una bambina di Bolzano ricoverata a Innsbruck.
MORTA BOLZANINA, FIATO SOSPESO COMPAGNI SCUOLA La bambina morta di influenza A all'ospedale universitario di Innsbruck in Austria, Martina Zanellini, viveva a Bolzano nel popoloso quartiere di Oltrisarco e frequentava le scuole medie Enrico Fermi. Qui i suoi compagni hanno seguito con il fiato sospeso la vicenda, giunta oggi al suo tragico epilogo. "L'intera scuola - ha detto il vicepreside Giuliano Gobbetti - è sempre rimasta vicina alla famiglia della nostra alunna. I genitori, in particolare, hanno avuto bisogno di un particolare sostegno". Il vicepreside ha detto inoltre che Martina non è l'unica allieva colpita dal virus e che altri ragazzi sono rimasti a casa per l'inflenza A. Proprio oggi le autorità sanitarie altoatesine avevano reso noto che all'ospedale di Merano vi sono due uomini - di 40 e di 50 anni, - ricoverati nel reparto di rianimazione per l'influenza A. Le loro condizioni appaiono però in via di miglioramento. Non sono invece state ancora chiarite completamente le cause della morte di un bambino di 5 anni, ricoverato all'ospedale per una forte febbre. Il piccolo, che viveva in un paesino di montagna del Meranese, era morto poco dopo il suo ricovero. L'autopsia effettuata sulla salma non ha dato elementi utili a chiarire i motivi del decesso, ma i sanitari del reparto pediatrico hanno detto che la morte non va attibuita all'influenza A. Ora i medici sono in attesa dei risultati delle analisi di laboratorio sui prelievi istologici.
APPELLO FAZIO A ITALIANI, NON ANDATE IN OSPEDALE: Un appello ai cittadini italiani affinché non vadano in ospedale o nei pronto soccorso al presentarsi dei sintomi influenzali è stato lanciato da Fazio. I cittadini, ha detto, contattino invece il medico di base, ciò per evitare un "intasamento" del sistema.
PICCO A CAVALLO NUOVO ANNO: "Noi prevediamo il picco verso i primi dell'anno nuovo e quindi in parte il vaccino potrebbe arrivare prima", ha affermato Fazio. "Vaccineremo lo stesso - ha aggiunto - perché con l'anno nuovo è possibile che ci sia nuova ondata, con l'autunno prossimo".
ENTRO ANNO VACCINAZIONE BIMBI PICCOLI NON A RISCHIO: I bambini "sono la categoria più colpita dall'influenza A e finita la vaccinazione dei malati cronici, inizieremo subito a vaccinare i più piccoli partendo dai bambini degli asili nido e quelli in comunità". Mi auguro - ha detto Fazio - che ciò avvenga entro la fine dell'anno". Il motivo, ha spiegato, "non è perché i bambini sono a rischio, ma perché sono i moltiplicatori della pandemia".
FORTEMENTE CONSIGLIATO VACCINO A DONNE INCINTE: La vaccinazione contro l'influenza A è fortemente consigliata alle donne in gravidanza dal terzo mese in poi. La donne in gravidanza, ha detto Fazio, "hanno 4 volte il rischio di sviluppare sintomi gravi, ecco perché le donne incinte devono vaccinarsi, anche se non ci sono esperienze dirette, ma l'Aifa e L'Emea hanno dato parere univoco suggerendo la vaccinazione".
6 MLN DOSI VACCINI A REGIONI ENTRO NOVEMBRE: Al 30 di ottobre tutte le Regioni avevano ricevuto la quota capitaria per un milione di vaccini. Si arriverà a due milioni alla fine della prossima settimana ed a sei milioni alla fine del mese di novembre: "Siamo riusciti a iniziare per primi in Europa la vaccinazione - ha rimarcato Fazio - e non siamo messi male".
NESSUN 'CASO CAMPANIA': "Non si può parlare di un caso Campania" in relazione alla pandemia di influenza A. Lo ha detto Fazio rendendo noto che è stato richiesto un aiuto e un rinforzo per l'unità di crisi della Campania sull'influenza A e, ha sottolineato, "stiamo valutando persone esperte". "Io stesso - ha annunciato il viceministro - mi recherò in Campania". Nella regione, l'incidenza dell'influenza è di 12,6 (3,88 in Italia). In Campania c'é dunque un numero di casi maggiore che nel resto del Paese, ciononostante l'incidenza della mortalità è dello 0,1 per mille, venti volte sotto l'influenza stagionale, e "non si può parlare di un caso Campania".
A ROMA MUORE BIMBO, E' PSICOSI
Centinaia di bimbi ai pronto soccorso della Capitale, nuovi ricoveri e ansia per i risultati di un test effettuato su un bimbo di 10 anni morto all'ospedale San Pietro-Fatebenefratelli di Roma, poi risultato negativo. In un clima di psicosi, medici e cittadini romani hanno cominciato una nuova settimana di visite pediatriche, vaccinazioni e polemiche sulle dosi antivirali, definite "poche" dai medici e "insicure" dal 50% dei pediatri del Lazio. A preoccupare è stata soprattutto l'incognita sulla causa della morte di un bimbo di 10 anni avvenuta ieri all'ospedale Villa San Pietro-Fatebenefratelli. Il bambino, che aveva una pleuropolmonite batterica, era stato ricoverato il 21 ottobre scorso nell'ospedale. Ieri l'aggravamento improvviso nel giro di un'ora: il piccolo non ce l'ha fatta. Adesso i medici dell'ospedale, che hanno anche predisposto l'autopsia, aspettano entro mercoledì prossimo i risultati del tampone nasale inviato al Policlinico Gemelli per accertare se il bimbo fosse affetto dal virus H1N1. Ma quella di oggi è stata anche una giornata di nuovi ricoveri e di una massiccia affluenza ai pronto soccorso, dove nell'ultima settimana sono aumentati dell'80% gli accessi quotidiani di persone con sintomi influenzali. Un dato che ha innescato la preoccupazione dei medici d'urgenza, per i quali "in questa situazione si ritarda l'assistenza a pazienti che ne hanno invece realmente bisogno. Negli ultimi giorni, infatti, in molti Pronto Soccorso si è assistito ad un incremento di pazienti che dopo lunghe attese si allontanano senza aver ricevuto le prestazioni". In alcuni casi, però, anche la preoccupazione dei pazienti è motivata. Al Gemelli, tra i sette nuovi ricoveri, c'é un adulto in rianimazione, per ora considerato 'caso sospetto', e una bimba in terapia intensiva mentre al pronto soccorso dello stesso Policlinico arrivano ogni ora 5 pazienti con sintomi influenzali, di questi l'80% sono bambini. Sotto pressione anche il pronto soccorso pediatrico dell'Umberto I, dove ieri sono stati 150 gli accessi, di cui il 90% con sintomi di influenza A. Ma il virus non ha colpito solo bambini. Un tecnico radiologo degli ospedali di Anzio e Nettuno, é ricoverato da alcuni giorni in rianimazione allo Spallanzani.
NAPOLI, SI AGGRAVA LA SITUAZIONE E' la città di Napoli che conta il più alto numero di morti per l'H1N1: oggi altre due vittime, due donne. Complessivamente otto decessi su 16 ad oggi registrati in tutta Italia. Ma gli esperti, in primis il vice ministro alla salute, Ferruccio Fazio, cercano di rassicurare. E ribadiscono: "Non c'é un caso Campania". Una donna di 42 anni, ai limiti dell'obesità; un'altra, di 72 anni, affetta da gravi patologie di tipo respiratorio, sono le ultime due vittime napoletane per l'Influenza A, morte rispettivamente all'ospedale Cotugno e al Cardarelli. Come già per tutti gli altri casi, sarà l'autopsia a stabilire se sia stata l'Influenza A a determinare la morte o se, invece, la causa determinante sia stata una o più patologie pregresse. Esiti, quelli degli esami autoptici, attesi anche per il caso della piccola Emiliana, la bimba di 11 anni, affetta dall'Influenza A, morta all'ospedale Santobono di Napoli venerdì scorso. Al momento sono 43 le persone affette dall'H1N1 ricoverate all'ospedale Cotugno di Napoli, centro di riferimento in Campania. Cinque sono i pazienti ricoverati in rianimazione: in quattro destano preoccupazione mentre i sanitari nutrono buone speranze per il quinto ricoverato di 56 anni. Dodici, invece, i bimbi degenti all'ospedale pediatrico Santobono dove continua senza sosta il via vai delle mamme al pronto soccorso. Secondo quanto riferito dal direttore sanitario dell'ospedale Santobono, "nella scorsa notte ci sono stati sei ricoveri sospetti, ma nessun caso particolare o grave". Oggi in pochi, solo tredici, si sono rivolti ai venti centri dell'Asl Napoli 1 dove è partita la vaccinazione per i cittadini. Mentre in tanti continuano ad affollare i pronto soccorsi degli ospedali della città. Non a caso, in serata, l'ennesimo appello dell'assessore regionale alla Sanità, Mario Santangelo: "non andate negli ospedali". Ma, soprattutto, gli esperti lo ripetono in continuazione: il fatto che in città si sia registrato il più alto numero di decessi non significa che esista un "caso Napoli". Lo dice Fazio che annuncia che presto si recherà in Campania dove arriverà anche un esperto in aiuto e dove, comunque, il tasso di mortalità "é dello 0,1 per mille, venti volte l'influenza stagione". E lo spiega l'assessore regionale alla Sanità. "Intanto siamo una regione ad alta densità demografica dove Napoli e Caserta, le zone più popolose, non a caso sono quelle più esposte - ha detto in conferenza stampa - Ad Avellino, Benevento e Salerno, infatti il virus attecchisce meno. Poi c'é da ricordare che la Campania è una regione giovane e il virus colpisce soprattutto i giovani, che hanno meno anticorpi. In ultimo, da noi sono stati fatti tamponi in misura più numerosa che altrove. Ecco perché ritengo che quando da noi il fenomeno diminuirà sarà più alto altrove". I vaccini già disponibili sono 135 mila cui se ne aggiungeranno altri 106 mila in arrivo tra domani e dopodomani. Intanto la Regione ha anche istituito un numero verde (800-187514) al quale risponde una equipe di epidemiologi dell'ospedale Cotugno a cui potranno rivolgersi medici e cittadini.

c.s.

La Regione Campania finanzia borse di studio per gli studenti che vogliono studiare all'estero.


Napoli. La Regione Campania - Settore Politiche Giovanili - finanzia, per il quarto anno consecutivo, borse di studio all'estero annuali e semestrali per giovani studenti residenti in Campania e frequentanti il terzo anno di una scuola secondaria superiore.
I giovani studenti in possesso dei requisiti previsti dal bando possono candidarsi a partecipare alle selezioni per ottenere una borse di studio all'estero annuale o semestrale, finanziata dalla Regione Campania – Settore Politiche Giovanili -, entro il 17 novembre 2009 compilando l'apposito modulo di candidatura. La selezione dei candidati si svolgerà mercoledì 25 Novembre 2009 alle ore 15,00 presso la Sala Armieri nel Palazzo Armieri in Via Nuova Marina n. 19/c – Napoli. Documentazione: Bando Allegato A


Bando Intercultura 2010/2011 (dim.: 561 kbyte)

Avviso Pubblico ai soggetti del Terzo Settore per attività per l’inclusione delle persone con autismo.


Napoli. Il Settore Assistenza Sociale rivolge il presente Avviso Pubblico ai soggetti del Terzo Settore che intendono richiedere i contributi per la realizzazione di azioni volte: all’inclusione delle persone con autismo al sollievo del carico assistenziale dei relativi nuclei familiari a sostenere e promuovere le organizzazioni non lucrative di genitori di soggetti autistici.
La Regione Campania, per il presente avviso pubblico, favorisce particolarmente quelle proposte che provengono da organismi tra i cui soci e nelle cui attività siano presenti persone con disabilità autistica e/o componenti delle loro famiglie e le cui sedi siano in immobili di proprietà pubblica e/o appartenenti alla categoria dei beni confiscati alla criminalità organizzata (L. 109/96 e L.R. 23/03) ovvero messi a disposizione dal soggetto proponente, anche al fine ottimizzare gli effetti dei finanziamenti ed allargare, così, le possibilità di offerta socioassistenziale.
Un’ulteriore finalità è quella, inoltre, di potenziare ed implementare una rete tra i molteplici attori operanti nel settore della disabilità autistica – siano essi soggetti del Terzo settore o Enti Pubblici - favorendone l’integrazione e la sinergia su azioni comuni.
Il termine per la presentazione delle proposte progettuali è mercoledì 2 dicembre 2009, ore 13.00.

Decreto Dirigenziale n. 838/2009 (dim.: 211 kbyte)

Il piano tra emergenza e prevenzione: un confronto tra Protezione civile e INU a "Urbanpromo".


Nuove tecniche di pianificazione urbanistica per prevenire e gestire le conseguenze di calamità naturali e terremoti. E’ il tema di uno degli incontri in programma nell'ambito della sesta edizione di Urbanpromo, a Venezia dal 4 al 7 novembre.
Il 5 novembre Protezione civile e INU – Istituto Nazionale di Urbanistica organizzano una tavola rotonda tra amministratori e urbanisti, partendo dall’esperienza svolta in questi mesi a L’Aquila e dal convegno nazionale del 26 settembre sul tema “Dopo l’emergenza verso il governo della Ricostruzione”.
L'incontro fa il punto sul perfezionamento di una pianificazione urbanistica che si misuri con i terremoti o altre calamità naturali, che sappia prevenire le scelte successive ad un evento per l'avvio delle fasi di ricostruzione. Riflessioni che devono tener conto dell’impatto che le trasformazioni urbane, legate all'obiettivo della sicurezza e della riduzione dei rischi, possono avere sulle popolazioni colpite da un sisma e sulla loro cultura. Ad esempio, quali luoghi o tipologie di strutture possono essere ritenuti più accettabili per le strutture di ricovero, o quali reazioni si registrino di fronte a un nuovo paesaggio urbano che si sovrappone a quello conosciuto. Coordinatore della tavola rotonda è Pierluigi Properzi, vice presidente dell’Inu. Per il Dipartimento della Protezione Civile è presente Bernardo de Bernardinis vice capo Dipartimento e vice Commissario delegato all’emergenza Abruzzo.
Scarica il programma di Urbanpromo
Il programma della tavola rotonda del 5 novembre - Sala Canal Grande


Mimmo Russo

Rinnovato il Consiglio Federale dell'Aereo Club d'Italia.


L'Aero Club d'Italia (AeCI), ente di diritto pubblico federato al CONI, ha rinnovato il proprio Consiglio Federale durante l'assemblea tenutasi a Romanella sala d'onore del CONI al Foro Italico. Gli addetti con diritto di votoerano 175.L'AeCI è la federazione delle federazioni sportive aeronautiche (FSA), cherappresentano le diverse discipline del volo a motore, volo a vela(aliante), volo libero (deltaplano e parapendio), ultraleggero,paracadutismo, aeromodellismo, volo aerostatico (mongolfiera, pallone,dirigibile), volo acrobatico in aliante e a motore, e costruttori diaeromobili amatoriali e storici.Alla presidenza, con suffragio praticamente unanime, è stato confermato peril secondo mandato consecutivo il senatore Giuseppe Leoni.Come previsto dalle norme statutarie, alla carica di consigliere federalesono stati eletti tre membri da parte dei presidenti delle FSA, precisamentei veneti Luca Basso, presidente della Federazione Italiana Volo Libero(FIVL), Manuele Molinari, vice presidente della Federazione Italiana Volo aVela (FIVV) e Flavio Giacosa di Torino, presidente della FederazioneItaliana Volo Ultraleggero (FIVU).Tre consiglieri sono stati votati dai rappresentanti dei giudici di gara edegli atleti, cioè i lombardi Adolfo Peracchi, presidente della FederazioneItaliana Aeromodellismo (FIAM), Sergio Dallan della Federazione SportivaItaliana Volo Acrobatico (FSIVA) ed il bolognese Diego Villa, presidentedella Federazione Italiana Paracadutismo Sportivo (FIPAS).Demetrio Catanese di Reggio Calabria, Antonio Dentini di Arezzo ed illombardo Marco Gavazzi sono stati eletti dai presidenti degli Aero Clublocali. Giorgio Fogliani è entrato nel consiglio quale presidente dellaCommissione Centrale Sportiva Aeronautica.Si è provveduto anche a eleggere i revisori dei conti nelle persone diGiovanni Di Fede e Pierluigi Arnera.


Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero

La sentenza di Strasburgo e la laicità dello Stato.

Federazione Liberali
COMUNICATO STAMPA


" La sentenza della Corte Europea di Strasburgo che ha accolto il ricorso di una cittadina italiana a proposito dell'imposizione del crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche, è una sentenza di grande importanza perché riafferma in modo argomentato il carattere laico e pluralista delle istituzioni europee e della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo sottoscritta anche dall'Italia. Le reazioni scomposte e fuori contesto giuridico da parte del centro destra, dimostrano una volta di più che esso è afflitto da una insopprimibile vocazione ad una politica muscolare incapace di discutere ragionevolmente le idee politiche sulla convivenza e di rafforzare la laicità delle istituzioni, la sola che, in quanto tale, è in grado di consentire la libertà di ciascuno nel rispetto reciproco e del dettato costituzionale. Si può iniziare dal Presidente della Camera Fini, anche se, peraltro, egli critica una cosa che la sentenza non afferma, cioè la negazione del ruolo del Cristianesimo nella società Italiana ( e infatti la sentenza ha condannato non il Cristianesimo bensì la pretesa di imporre la presenza del crocifisso nelle aule in quanto capace di dare indirizzi confessionali anche a figli di famiglie che non desiderano siano dati tali indirizzi). Sono invece del tutto inaccettabili le reazioni dell'avvocato del governo presso al Corte Europea, e dei Ministri Gelmini e Calderoli .
Federazione dei Liberali
L'avvocato gioca sulle parole in modo indegno, dato che sa bene che l'art.7 nel Concordato oggi vigente non si riferisce ad una religione di Stato non più esistente bensì al criterio di reciproca indipendenza tra Stato e Chiesa, per cui un simbolo di una religione non può essere imposto alle strutture dello Stato. Quanto al Ministro Gelmini gioca incredibilmente sui concetti e cerca di asserire, in pura trance teocon, che la sentenza, dichiarando illegittima la presenza obbligata del crocifisso, cancellerebbe un simbolo di italianità. Addirittura arriva a supporre che la Convenzione Europea dei Diritti sarebbe in contrasto con il dettato costituzionale italiano, mentre sa benissimo che da tempo la presenza obbligatoria del crocifisso è messa in dubbio proprio da sentenze di Corti italiane. Infine il ministro Calderoli usa un linguaggio barricadiero da sollevazione civile , anche se non suscita stupore perché lui è uso fare leggi importanti e poi definirle una porcata. I Ministri si occupino piuttosto di proporre le realistiche riforme indispensabili nei loro settori senza andare demagogicamente a caccia di applausi da parte della parte più conservatrice ed oscurantista della politica italiana."


Fonte: Comunicato Stampa Federazione Liberali

COMUNICATO STAMPA SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30/10/09


Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “ Il Popolo della Libertà



Il Gruppo consiliare del PdL denuncia il grave comportamento antidemocratico tenuto dalla maggioranza, rappresentata dal Sindaco Cappello, nella odierna seduta del Consiglio comunale.
Approfittando del brevissimo ritardo (4 minuti) di alcuni Consiglieri comunali, e con inverosimile rapidità (7 minuti), la maggioranza ha proceduto a rinviare gli argomento proposti dalla minoranza (l'istituzione del Forum dei Giovani e la modifica del regolamento del Consiglio) adducendo come motivazione la necessità di avere ulteriore tempo a disposizione per poter approfondire il contenuto delle proposte.

NIENTE DI PIU' FALSO E PRETESTUOSO!

La maggioranza mente, sapendo di mentire, perchè gli argomenti proposti attendono di essere discussi già da tempo; basti pensare che in merito alla modifica del regolamento comunale, fu costituita apposita commissione con delibera consiliare del 02/08/2007 con tutto il tempo sufficiente per approfondire l'argomento.
Stesso discorso vale per l'istituzione del Forum dei giovani, peraltro già adottato in molti comuni limitrofi, che vede l'Amministrazione Cappello per nulla interessata a favorire la partecipazione dei giovani alla vita politica, sociale e amministrativa della nostra Città.
Finalmente la maggioranza di sinistra al Comune di Piedimonte ha mostrato tutta la sua incapacità a confrontarsi nell'interesse della Città, dimostrando ancora una volta che l'unica cosa che veramente interessa i nostri amministratori è la politica degli affari.

I Consiglieri Comunali del PDL