30 agosto 2012

L’EX PRESIDENTE DEL PARCO DEL MATESE PINO FALCO RIBBATE LE ACCUSE DI DE NICOLA.


Pino Falco
PIEDIMONTE MATESE. Sulla vicenda della piena fruibilità del sito del Parco Regionale del Matese è intervenuto anche l’ex Presidente Pino Falco il quale ha voluto precisare alcuni punti sulle dichiarazioni del Presidente Umberto De Nicola. “Non ho avuto il piacere di leggere l’articolo comparso sulla stampa, ha ribadito Pino Falco, pertanto non posso esprimere considerazioni e giudizi. Per quanto mi riguarda l’albo Pretorio on line dell’ente Parco del Matese è stato sempre attivo e tutti hanno potuto leggere le attività svolte, in modo chiaro e trasparente, infatti anche la testata giornalistiche hanno avuto modo, in varie occasioni, di poter esprimere giudizi sull’operato dell’ente da me rappresentato. Se al cambio di gestione, forse per una diversa organizzazione dei servizi è nato qualche disguido, non credo ci siano gli estremi del danno irreparabile, bisogna provvedere a ripristinare la funzionalità, certamente non attendendo mesi. Terra di Lavoro ha offerto un servizio temporaneo, gratuito e funzionale, con l’intesa di procedere, senza fretta, alla regolarizzazione del  relativo contratto, cosa che non rientra nella diretta competenza del Presidente, almeno credo. Per quanto riguarda le visite della Guardia di Finanza, ne abbiamo ricevute diverse nel periodo della mia gestione, sempre cordiali, rispettose e con lo spirito di una diretta collaborazione. Da Presidente ho avuto un ottimo rapporto con la Guardia di Finanza, ricevendo anche consigli, in particolare per quanto riguarda la gara delle “Torri Normanne in Castello del Matese”, fatta con l’offerta del massimo ribasso e dove hanno partecipato 108 ditte da tutta Italia. Il periodo in cui sono stato chiamato ad assolvere il delicato incarico, anche se in attenuazione dei poteri, non ho mai cercato eventuali responsabilità nei confronti di chi mi aveva preceduto, anzi, da subito mi sono messo al lavoro guardando avanti recuperando e sanando qualche piccola inadempienza del passato a difesa e nell’interesse dell’ente rappresentato. Forse è questione di stile.”
Pietro Rossi

IL PRESIDENTE DEL PARCO DEL MATESE HA ASSICURATO CHE PRESTO SARANNO RIATTIVATI TUTTI I SERVIZI INFORMATIVI DEL SITO ISTITUZIONALE DELL’ENTE.


Umberto De Nicola
PIEDIMONTE MATESE. Il neo Presidente del Parco Regionale del Matese Umberto De Nicola è ritornato sulla vicenda della presunta sua censura sui servizi del sito istituzionale dell’ente. Leggo con stupore le notizie apparse sulla stampa locale, ha ribadito Umberto De Nicola, dal contenuto totalmente non veritiero e fuorviante rispetto alla reale situazione dei fatti che di seguito espongo. Premetto che l’Ente Parco pubblica gli atti propri, e quelli  di altri Enti su  relativa richiesta, sia all’Albo Pretorio tradizionale  che all’Albo Pretorio on line, pertanto l’utenza, attraverso il sito ufficiale dell’Ente  www.parcoregionaledelmatese.it, può prenderne visione. Durante il primo periodo di Presidenza (01/03/2012 - 14/04/2012) ho avuto modo di constatare personalmente la funzionalità del servizio sopra descritto.  Reinsediatomi nell’incarico di Presidente dell’Ente soltanto dal 16 Luglio u.s., i dipendenti dell’Ente mi rappresentavano che non funzionava più né la posta elettronica  del Parco, né la pagina ufficiale, né,  tantomeno,  l’accesso  all’albo Pretorio on line.  Infatti, al tentativo di consultare gli atti pubblicati attraverso la nostra pagina ufficiale, si verifica un messaggio di errore che  rimanda ad un sito indicato www.terradilavorocst.com  il quale avverte  che l’indirizzo richiesto non risulta in tale server.  Ho provveduto a contattare tempestivamente sia la società Aruba S.p.A., continua il Presidente De Nicola, che gestisce il dominio del sito, sia  www.terradilavorocst.com  : la prima mi ha riferito di aver già a suo tempo comunicato al Parco, via  email,  la disattivazione per mancato rinnovo di due servizi scaduti  in data  27/06/2012; l’altra società, che gestisce l’albo Pretorio on line, ha riferito invece che il servizio di pubblicazione era stato abilitato solo temporaneamente con la funzionalità di prova e quindi  bisognava ufficializzare il contratto con il relativo versamento degli oneri dovuti, cosa quest’ultima mai fatta con le conseguenze del caso.  Ovviamente ho provveduto immediatamente  a  rinnovare  tutti  i  servizi scaduti  e ad avviare la stipula di una convenzione con la società Terra di Lavoro CST per il ripristino delle pubblicazioni on line.  Appare superfluo  precisare che gli atti sono stati sempre e comunque pubblicati in forma cartacea all’Albo Pretorio tradizionale. Quanto al non ben definito “blitz delle fiamme gialle matesine”, conclude Umberto De Nicola, a cui si fa  riferimento,  preciso che nulla di simile è avvenuto durante la mia gestione  e che, verosimilmente, la stessa abbia voluto riferirsi alle attività di  controllo svolte dalla Guardia di Finanza  durante le precedenti  gestioni. In ragione di quanto esposto è evidente che il contenuto delle notizie in questione non corrispondono assolutamente alla realtà perché trattasi, come dimostrato,   di circostanze,  adempimenti e fatti di diversa natura e comunque riferiti ad un periodo precedente la mia gestione ed estranei alla mia persona.
Pietro Rossi

Annullato il concerto di Eduardo De Crescenzo a San Leucio

Caserta - Il concerto di Eduardo De Crescenzo previsto per il 6 settembre presso il Real Belvedere di San Leucio è stato annullato per problemi tecnico - organizzativi dalla Cinque e Trenta srl e dalla International Music and Arts. La Cinque e trenta srl, indirizzando un messaggio di ringraziamento al sindaco Pio Del Gaudio e all'assessore ai Grandi Eventi, Teresa Ucciero, per l'accoglienza ricevuta e per l'impegno profuso a favore dell'iniziativa proposta a Caserta, informa il pubblico interessato che i biglietti già acquistati per il concerto di Caserta possono essere validi per il concerto di Portici ma anche eventualmente rimborsati. Chi fosse interessato al concerto di Portici, previsto per il 14 settembre, può cambiare i biglietti secondo le seguenti modalità:
- Biglietti acquistati on line sul nostro sito www.boxol.it/internationalmusic
il cambio verrà effettuato previa comunicazione via email  inviata all’indirizzo  assistenza@boxol.it  indicando il numero d’ordine - entro e non oltre il 14/09/2012.
- Biglietti acquistatipresso i punti vendita Go2:
il cambio va richiesto direttamente al punto vendita in cui è stato effettuato l’acquisto - entro e non oltre il 14/09/2012.
Per chi fosse interessato al rimborso del titolo si comunicano  di seguito modalità e tempistiche:
- Biglietti acquistati on line sul nostro sito www.boxol.it/internationalmusic:
il rimborso verrà effettuato con lo stesso mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto previa comunicazione via email  inviataall’indirizzoassistenza@boxol.itindicando il numero d’ordine - entro e non oltre il 14/09/2012.
- Biglietti acquistati presso i punti vendita Go2:
il rimborso va richiesto direttamente al punto vendita in cui è stato effettuato l’acquisto - entro e non oltre il 14/09/2012.

Salvatore Candalino

I Simply Singers Choir a Peschiera del Garda (Vr) per il musical Ad Ali spiegate I coristi telesini in terra veneta per il musical di Laura Gambarin e Gianluigi La Torre

I Simply Singers Choir a Peschiera del Garda (Verona). Il coro gospel telesino in trasferta in questo fine settimana per due spettacoli in collaborazione con GardArt e in particolare l’attrice teatrale Laura Gambarin e il pianista Gianluigi La Torre. Le due serate vedranno nuovamente insieme sul palco, i coristi sanniti e gli interpreti nonché curatori di questo spettacolo musicale che unisce, suggestivamente, parole e musica, recitazione e canto, nella ricostruzione emozionante di quella cultura musicale chiamata "negro-spiritual", nata nell'America del '700 e dell'800 e che sta all'origine del gospel, del blues e del jazz moderno, in cui musica e fede diventano ali spiegate verso la libertà. ‘Ad ali spiegate, dopo l’esordio dello scorso anno in terra nostrana, ora debutta a Verona, nella versione che vede la partecipazione straordinaria dei Simply Singers Choir. Si tratta di un’esperienza entusiasmante e importantissima per il gruppo vocale, guidato dal maestro Vincenzo Palma. Due gli appuntamenti che li attendono:
giovedì agosto (ore 20.45): "Ad ali spiegate", Comunità Exodus, serata presso Cavriana (Mantova), Casa di Beniamino, fondazione Exodus di Don Mazzi.
Venerdì 1 agosto (ore 20.45): "Ad ali spiegate", Sipario Peschiera, serata per il Parkinson presso Peschiera del Garda, Caserma d'Artiglieria (cacciatori).

Il coro:
I Simply Singers Choir nascono nel 2004 da un’idea del  maestro Vincenzo Palma. Attualmente  si compongono di 16 interpreti provenienti da Telese Terme (Bn) e paesi limitrofi, accomunati dalla gioia e dalla passione per il canto, sostenuti da una band di musicisti, ormai parte integrante del coro. Nel 2007 i SSC si costituiscono associazione culturale e anno dopo anno sono sempre più presenti in eventi provinciali e regionali. Nel 2008 partecipano al concorso per gruppi emergenti ‘Pratilò 4’ a Foiano di  Valfortore (Bn), aggiudicandosi il primo premio, nel 2009 al ‘Mayfest Premio Don  Rua’ (Caserta), classificandosi al terzo posto con il premio originalità. Nel Maggio 2009 si presentano al concorso’ CammINNO giovani’ con il brano  inedito ‘Let's Walk Togheter’, scritto dal maestro Graziano Leserri, direttore dei ‘Wake Up Gospel Project’, aggiudicandosi il premio della critica. Nel mese di settembre 2010 sono presenti alla rassegna ‘Gospel Collection 2010’ a  Cava de’ Tirreni (Sa). Condivisione, passione, entusiasmo caratterizzano il gruppo che vive il gospel come canto dell’anima che si apre allo Spirito e alla Parola di Dio e che diviene azione attraverso l’impegno fattivo nella solidarietà che i SSC portano avanti da diversi
anni.
Lo spettacolo:
Come può un corpo che lavora chino su un campo per 10 o 15 ore al giorno, lontano da casa, ridotto in schiavitù come una bestia, come può questo corpo avere ancora voglia e fiato per cantare? Forse quel corpo straziato in effetti la voglia non l'avrebbe, se non fosse per la spinta che gli arriva dall'interno, se non fosse per l'anima, che ancora spera, che comunque prega, che nonostante tutto canta. Coprendo con il termine di "missione evangelizzatrice" le piaghe che infligge all'uomo nero, l'uomo bianco gli parla di Gesù, della croce e, forse per far tacere improbabili sensi di colpa, gli racconta le storie della Bibbia, di Mosè, di Abramo, di Isacco, di Giacobbe. E l'uomo nero, invece di mandarlo alla malora, lui e la sua Bibbia, ci crede, anzi vuol saperne di più e tra le righe del Vecchio e del Nuovo Testamento legge anche la sua storia di deportato, di esule, di schiavo e sente che anche per lui si apre la porta di una speranza: se Dio ha liberato il popolo ebreo dalla schiavitù d'Egitto, libererà anche il suo popolo. E quella vicenda orrenda di schiavitù, di tratta umana, di commercio di braccia e mani, di cui l'uomo europeo cattolico si macchia, senza vergognarsene e pentirsene mai abbastanza, produce un frutto inaspettato e paradossale: il canto spiritual. E così lo schiavo nero insegna al padrone bianco cosa significhi essere davvero cristiano, sublimare la sofferenza con la fede, farsi davvero come Cristo in croce portatore di senso e di speranza, anche in mezzo allo sporco degrado delle catene.
L’associazione:
GardArt è un’associazione culturale no-profit nata nell'agosto del 2005 dalla passione per il teatro e la musica. Nasce a Desenzano del Garda nel suo nucleo d'ispirazione, ma già da qualche tempo si sta allargando nel territorio nazionale grazie soprattutto alla fitta rete di relazioni umane. La missione: Per GardArt la cultura è considerata come strumento indispensabile per la crescita e la sana realizzazione dell'essere umano e il teatro e la musica tra le sue espressioni migliori, in cui contenuti di valore possono essere veicolati attraverso la bellezza della forma.

Maria Grazia Porceddu

Tre giorni di grande letteratura a San Salvatore Telesino

Un lungo week-end culturale. Tre giorni di grande letteratura a San Salvatore Telesino (Benevento). Dal 7 al 9 settembre prossimi nella graziosa cittadina telesina si snoderanno una serie di appuntamenti organizzati dall’associazione culturale ‘Amici della Biblioteca’. In calendario tre serate: venerdì 7 settembre la presentazione di ‘Controra’ di Maria Antonietta Votto; sabato 8 settembre la presentazione di ‘Le ragazze di Pompei’ di Carmen Covito; domenica 9 settembre la serata di premiazione dei vincitori del 2° Concorso letterario ‘Con…Versi …Amo al Casale’. La trilogia culturale si compirà nel suggestivo scenario dell’Abazia benedettina del Santo Salvatore, a partire dalle ore 20,30. Un preludio caratterizzato da eventi collaterali di prestigio, voluto per fare da corona alla serata di premiazione della 2° edizione del Concorso letterario nazionale ‘Con … Versi… Amo al Casale’. Anche quest’anno ci si è avvalsi di una giuria qualificata, presieduta eccezionalmente dalla nota scrittrice Carmen Covito. Questi i restanti giurati: Vincenza Campagnuolo, Nico de Vincentiis, Angelo Salvione, Flavio Ignelzi, Emilio Bove. Due le sezioni previste: poesia e narrativa (ulteriormente suddivise in ragazzi e adulti). I vincitori sono stati già designati, ma la giuria ha deciso di renderli noti (come peraltro da regolamento) la serata stessa della premiazione. Le tre serate saranno presentate dalla giornalista e socia de Gli Amici della Biblioteca, Maria Grazia Porceddu. Brevi cenni biografici dei giurati:
Emilio Bove: medico, vice-sindaco e assessore alla Cultura del Comune di San Salvatore Telesino coltiva da anni la passione per la scrittura. Giornalista e scrittore ha al suo attivo diverse pubblicazioni di interesse storico-culturale. L’ultima in ordine di tempo è ‘Il vescovo e il liberale’ edita per Vereja Edizioni, Benevento (2011).
Vincenza Campagnuolo: responsabile editoriale Edizioni Melagrana di San Felice a Cancello (Ce).
Le Edizioni Melagrana sono parte di un’impresa di volontariato Non Profit che cerca di caratterizzare il suo impegno editoriale alla luce del principio di dare voce alle tante energie intellettuali che esistono intorno a noi, costruendo il prodotto “libro” quanto più possibile fuori da regole di mercato e logica di mercificazione.
Nico De Vincentis: giornalista e scrittore.
Ha diretto ‘Tempi Nuovi’. E’ redattore de ‘Il Mattino’ e corrispondente ‘Rai’ da Benevento. Nel 2010 ha pubblicato il libro “Ho ristabilito le distanze con mio figlio. 9 a 5 alla Playstation” (Auxiliatrix).
Flavio Ignelzi: web writer e scrittore collabora con diverse testate. Oltre a varie pubblicazioni all’attivo è anche il curatore di due antologie di racconti dedicate alla narrativa sannita contemporanea dal titolo ‘Oschi Loschi’.
Angelo Salvione: Da oltre trent’anni docente negli Istituti Secondari della Provincia di Benevento. Ha diretto Associazioni Culturali organizzando diversi eventi di grande richiamo. Attualmente si occupa di “ghost writhing”: scrive opere per conto terzi e a breve renderà operativo un sito che spazierà dal “ghost writhing” all’editing, ma che sarà anche una finestra aperta sul panorama letterario nel nostro Paese.
Breve biografia presidente di Giuria
Carmen Covito: nasce a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, si laurea in filosofia e insegna lettere a Brescia. Fa il copywriter pubblicitario, sceneggia fumetti, si sposta in Giappone, Spagna e infine torna in Italia.
Nel 1992 pubblica per Bompiani uno dei maggiori successi editoriali degli ultimi vent’anni: La bruttina stagionata, che vince il Premio Rapallo-Carige Opera Prima 1992 e il Premio Bancarella 1993. È tradotto in tedesco, spagnolo, francese, olandese, greco, rumeno.
Nel 1995 pubblica il suo secondo romanzo Del perché i porcospini attraversano la strada. Ai primi due romanzi fa seguito un terzo, una vera e propria immersione nel web Benvenuti in questo ambiente. Nel 2012 torna alla narrativa con il romanzo breve Le ragazze di Pompei. Vive e lavora a Milano.

Maria Grazia Porceddu

ARTE, MODA, CULTURA. Festa di fine estate

Per una notte la Campania torna Felix, come quando era una prosperosa terra, ricca e abbondante, in termini naturali ed antropologici. Il 16 settembre, infatti, presso il Nautilus Entertainment Center di San Marco Evangelista (Caserta), si terrà un evento fuori dal comune, segnato dall’eclettismo tipico del popolo campano. Una serata ricca di sorprese, scandita da momenti diversi. La piscina del Nautilus Center si trasformerà nel front row per la sfilata di moda dell’Atelier Antea, per presentare le ultime creazioni d’haute couture e abiti da sposa, opera di Michele del Prete. La moda lascerà il posto all’arte contemporanea, attraverso la presentazione in Italia della neoavanguardia lanciata dall’artista casertano Taliesin, Immediatismo, che segue la prima internazionale di marzo, presso l’Art Expo di New York. La scoperta di un nuovo modo di concepire l’arte e la pittura, attraverso un incontro diretto con l’artista (al secolo, l’architetto Nicola Tagliafierro) si rivelerà un’occasione imprescindibile, al fine di conoscere e apprezzare il concettualismo che fonda l’ideale stesso dell’Immediatismo. La Campania, poi, tornerà in primo piano mediante la presenza di Pietra Montecorvino e Gennaro Cosmo Parlato, tra i protagonisti del film Passione di John Turturro, presentato alla 67a edizione della Mostra del Cinema di Venezia e che guarda alla città di Napoli con uno sguardo del tutto originale. Culmine della serata, una lectio d’arte straordinaria, tenuta da Vittorio Sgarbi, che, attraverso esclusive immagini proiettate su un mega schermo di 9 metri per 5, accompagnerà il pubblico nei meandri della contemporaneità dell’arte, con la presentazione della sua ultima pubblicazione, L’Arte è contemporanea. Un modo originale di salutare l’estate 2012, degustando prodotti tipici della Campania, per riscoprire un territorio vessato dalle tante negatività di una società sbagliata, ma che, nonostante tutto, ha ancora la forza per cercare una via d’uscita, che passi, ovviamente, attraverso un elogio all’arte e alla cultura.
 Azzurra Immediato

LA GIUNTA LAVORNIA PROCEDE ALLA RIORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI DRAGONI.


Silvio Lavornia
DRAGONI. Volendo tracciare un bilancio delle attività svolte fino ad oggi dalla neoamministrazione, timonata dal Sindaco di Dragoni dott. Silvio Lavornia possiamo schematicamente rinvenire che per quanto riguarda l'assetto interno della casa comunale il Sindaco e l'amministrazione hanno provveduto alla riorganizzazione del personale dell'Ente. Agli impiegati sono stati, infatti, ridotti i compensi nonché i premi produzione. Il provvedimento di cui sopra è stato ispirato ad una ratio di sobrietà che da troppo tempo si rendeva necessaria . La nuova amministrazione ha effettuato il cambio del Segretario Comunale nella persona della dott.ssa Coletta, una professionista esperta, preparata, navigata, colta, capace e caparbia. E’ stata inoltre stipulata  una convenzione di una contabile nella persona della dott.ssa Rebuzzi cui scopo precipuo è quello di affiancare l'ufficio di ragioneria. Il Sindaco  Lavornia entusiasta della professionalità della dottoressa non ha esitato a definire la preparazione di quest'ultima davvero eccellente. Il comune di Dragoni ha assunto a tempo determinato anche la dott.ssa De Ruvo proveniente dalla Polizia Municipale di Capua per un controllo capillare dell'intero territorio atteso anche che tra breve l'attuale comandante andrà in pensione. Per quanti riguarda l’edilizia, ha commentato il sindaco Lavornia, abbiamo sollecitato l'ufficio tecnico per il recupero degli oneri di urbanizzazione, oneri che molti non hanno pagato. Siamo impegnati inoltre alla creazione di una nuova commissione per il condono, commissione che è ferma da oltre vent'anni e per finire finalmente si sta creando il gruppo comunale di volontari della protezione civile con l'interessamento dell'assessore delegato Antimo Nocera.
Pietro Rossi

IL PARCO ARCHEOLOGICO DI MONTE CILA AL ROGO.


 Giuseppe D’Abbraccio  “Cuore Sannita
PIEDIMONTE MATESE. Dopo gli incendi scoppiati per cause ancora imprecisate nei giorni scorsi nei territori del Matese le polemiche  ancora non si sono spente a parlare questa volta è Giuseppe D’Abbraccio Presidente dell’Associazione culturale “Cuore Sannita”. Le fiamme, racconta D’Abbraccio, hanno devastato il Parco Archeologico del Monte Cila in una calda giornata estiva mentre ci trovavamo ai piedi del monte Cila parte, non secondaria, della antica Allifae (o Alliba) sannitica. Abbiamo assistito allo spettacolo, indegno, dell’ennesimo rogo devastatore della nostra cultura e della nostra civiltà. Uno spettacolo che va in scena ogni anno, dopo ferragosto, con una precisione tale da sembrare quasi sospetta. Il Monte Cila è stato devastato da un rogo continuo, che distrugge la vegetazione e , con essa, le tracce di civiltà ivi insistenti sin dal 10.000 a.c.. Ma a chi interessa bloccare i soliti e puntualissimi piromani che innescano il circo degli interventi e dell’emergenza incendi? Il monte Cila è stato definito di grande attualità alla conclusione dei lavori del P.I.T. (progetti integrati territoriali) Trebulani Matese, nell’ambito del POR 2000-2006. Importo dei lavori 1.200.000,00 Euro. I lavori venivano consegnati “con la serenità dei giusti” ai posteri affinché preservassero, valorizzassero, tramandassero la memoria di quanto saputo e voluto dare; gli stessi lavori, poi, avrebbero previsto la tutela e la valorizzazione delle mura megalitiche esistenti. Ci chiediamo perché e per chi il patrimonio culturale del Cila sarebbe stato valorizzato (sarebbe meglio dire che sono stati sperperati dei soldi). Il cittadino, anche quello matesino, dovrebbe sentire come proprio diritto e propria responsabilità la partecipazione all’eredità culturale in modo da contribuire alla divulgazione dello stesso patrimonio. Occorrerebbe uno sviluppo sinergico basato su un approccio partecipativo tra cittadini privati, istituzioni, associazioni tale da rendere realmente fruibile il patrimonio per la cui tutela vengono stanziati i fondi.  Invece, ribatte Giuseppe D’Abbraccio, in un territorio già degradato sotto il profilo urbanistico dalla malattia del mattone, dobbiamo assistere, noi pochi realmente appassionati di cultura italica, allo scempio delle pale eoliche che vengono inserite sulle apicali spesso ricche di antiche architetture. Quanto valgono in termini di cultura le vestigia contenute in questo monte che, vero e proprio scrigno della civiltà pentra, conserva come pochissimi altri luoghi del mondo italico opere poligonali di notevolissima estensione (circa 7000 metri). Gli studiosi Mommsen, Majuri e Marrocco si agitano nel loro sonno eterno pensando a cosa sia servito spendere delle somme ingenti per restaurare  il “parco archeologico del Monte Cila”. A cosa è servito se i camminamenti sono ostruiti da recinzioni e materiali vari che né impediscono la corretta fruizione nonostante le molteplici segnalazioni? Perché i camminamenti/interpoderali non vengono puliti se non da qualche volenteroso appassionato? Perché non vengono apposti cartelli segnalatori del sito? a cosa servono i fondi P.I.T. se non si è in grado di fermare qualche piromane seriale che distrugge quanto faticosamente costruito nel corso degli anni?  I terrazzamenti del Monte Cila rappresentano non solo la nostra storia e la nostra cultura, ma anche la fatica dei nostri progenitori che sino a poche anni fa hanno terrazzato con sudore e sangue la collina oltre che per difenderla, anche per coltivarla ed abitarla. Il Cila è parte di noi ed è nostro dovere preservarlo ed in un paese civile occorre isolare chi devasta il territorio pena il rischio di divenire conniventi. Aldilà dei circhi Barnum delle inaugurazioni, dei video propagandistici e delle dichiarazioni di principio, chiediamo alle istituzioni di adoperarsi per fermare lo scempio del nostro territorio ma, prima ancora, dobbiamo chiederlo a noi stessi. Per rispetto della nostra cultura, della nostra storia, della nostra identità; in una parola sola “PER NOI STESSI”.
Pietro Rossi