11 marzo 2013

Incontro a tema a Prata Sannita su TERRITORIO E PAESAGGIO: sostenibilità, creatività e innovazione.



PRATA SANNITA. Nell'ambito delle attività legate ai festeggiamenti per il 150° anno di fondazione del CAI, attraverso la commissione sezionale di Tutela dell'Ambiente Montano, la sezione CAI di Piedimonte Matese organizza il sesto incontro a tema su Risorse Ambientali e Sviluppo Sostenibile. L'Aula Consiliare del Comune di Prata Sannita venerdì 15 marzo, dalle 19.00, ospiterà le relazioni dell'arch. Roberto Granitto (Paesaggio ed Architettura), dell'arch. Sandro Furno (Aspetti paesaggistici e territoriali del Matese), dell'arch. Daniela Piscopo (Residenze isolate a gestione ecocompatibile: il caso del rifugio CAI a Monte Orso) e della prof.ssa arch. Dora Francese (Sostenibiltà, creatività e innovazione).  Come nei precedenti incontri, l'argomento verrà letto in chiave locale: grande protagonista infatti saranno ovviamente il Matese e le sue peculiarità. Per questo motivo si è scelto di organizzare i sette incontri in sette Comuni diversi del versante casertano del Matese, al fine di coinvolgere le diverse realtà territoriali e di far conoscere il più possibile la realtà del CAI e le sue molteplici attività. Fino ad oggi gli incontri hanno toccato i Comuni di Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Letino, Fontegreca e Capriati al Volturno.  Il ruolo del CAI nell'ambito della TUTELA DELL'AMBIENTE MONTANO nasce dall'urgenza di proteggere la natura montana dalle azioni sconsiderate dell'uomo, vorace sfruttatore delle sue risorse ambientali, compito che non può essere delegato ai soli soci, ma deve diventare un mutuo convincimento per l'intera collettività, un principio informatore a cui ispirarsi nella personale attività di frequentazione della montagna.
Piero Rossi

SCUOLA CAMERALUNGA, SARA’ DEDICATA A DALLA CHIESA.

Stefano Giaquinto
CAIAZZO – Si terrà venerdì 15 marzo 2013 alle ore 10 la cerimonia di intitolazione della scuola dell’Infanzia e Primaria di Cameralunga al Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’idea di dedicare il plesso all’anche ex prefetto di Palermo è stata approvata dalla maggioranza di Caiazzo, in giunta, lo scorso 12 dicembre 2012, “un riconoscimento – fa sapere il sindaco e assessore provinciale Stefano Giaquintoper ricordare l’impegno di un uomo esemplare nella lotta contro il terrorismo delle Brigate Rosse prima e alla mafia poi, di cui è stato vittima. Un’ intestazione per ricalcare il fondamentale compito di un’Amministrazione, ovvero quello di cercare di tener viva la memoria dei Cittadini che con la propria vita sono divenuti un esempio e per ricordare alle giovani generazioni il valore civile di questo importante personaggio italiano”. Del resto vi sono oggi in tutto il paese innumerevoli simboli di riconoscenza come monumenti, intitolazioni di scuole, caserme, piazze, vie e parchi. Nel corso della cerimonia, a cui prenderanno parte autorità civili e militari, sarà scoperta e benedetta una targa da Sua Eccellenza, Monsignor Valentino Di Cerbo, Vescovo della Diocesi Alife-Caiazzo. La scuola della frazione è situata al chilometro 95,500 della Strada Provinciale 330 - Strada vicinale Cafari-S.Caterina.

Mondragone, area a fiscalità agevolata



MONDAGONE. L'Amministrazione comunale di Mondragone saluta con favore il prossimo arrivo di agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione grazie alla costituzione di zone affrancate da tributi e oneri previdenziali.  Tornano in pista, quindi, le zone franche urbane, ovvero aree a fiscalità agevolata istituite sin dal 2006 ed a bagno maria da almeno due anni per mancanza di fondi. Gli incentivi alle piccole imprese tornano ora in primo piano e questi i benefici cui andranno incontro le imprese di nuova istituzione a Mondragone. Per ognuna delle 8 Zfu (Zona franca urbana) ricadenti in regione Campania, 2 in provincia di Caserta (Aversa ed appunto Mondragone) è previsto un finanziamento statale di oltre 3 milioni di euro l’anno per cinque anni. I finanziamenti provengono dalla riprogrammazione dei fondi europei del periodo 2007-2013, dalle risorse regionali e della terza fase della riprogrammazione del Piano azione coesione che ha già liberato a fine 2012 ben 377 milioni di euro. La Regione Campania, quindi, destinerà una quota di risorse su base annua pari al 20% dell'ammontare complessivo di quelle nazionali per sostenere le azioni complementari alle iniziative, in particolare servizi di accompagnamento e formazione.  Mondragone godrà di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese.  Obiettivo prioritario delle Zfu è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. Tutto questo, in pratica, si tradurrà in: esenzione totale dalle imposte sui redditi per 5 anni e, decorso questo primo quinquennio, è prevista poi un'uscita graduale dal regime di esonero; esenzione dall'Irap fino al 2017 con il limite di 300mila euro per ciascun periodo d'imposta; esenzione dall'Imu, sempre fino al 2017 per soli immobili siti nelle Zfu, posseduti e utilizzati per l'esercizio delle nuove attività economiche; esonero dal versamento dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti per 5 anni, subordinato al fatto che almeno il 30% degli occupati delle imprese beneficiarie risieda nel sistema locale di lavoro in cui ricade la Zfu. Ad annunziare il "prossimo ritorno"  delle Zfu è la Regione Campania con il governo di centro destra a guida Stefano Caldoro che ha riprogrammato i fondi europei recuperando le otto città campane ritenute idonee, portando positivi riflessi sull'economia cittadina. Il programma di defiscalizzazione delle piccole e medie imprese attive all'interno della zona franca ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo economico e sociale e nasce dall'esperienza ormai consolidata delle zone franche francesi. Al momento opportuno sarà organizzato un incontro con l'assessorato alle attività produttive della Regione Campania, al fine di chiarire modalità e tempi di attuazione del programma con l’intento di non vanificare il lavoro svolto supportando le categorie di commercianti, imprenditori e artigiani interessati. Con più precisione potranno accedere alle agevolazioni fiscali piccole o micro imprese a patto che siano state già costituite prima dell’istanza e siano attive all’interno della zona franca designata.  Non devono essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.  La piccola impresa deve avere almeno un dipendente che svolga a tempo pieno o parziale che in loco (cioè nella zona franca) la totalità delle ore lavorate.  La stessa impresa deve dimostrare inoltre che realizza in loco almeno un quarto del volume d’affari complessivo.  Modalità e tempi per presentare domanda saranno definiti e pubblicizzati dalla Agenzia delle entrate.  Le agevolazioni saranno fruibili in compensazione utilizzando il modello F24. Gli incentivi e le agevolazioni, modalità e termini, saranno concesse secondo il regime “de minimis”, con tetto cioè fissato a 200 mila euro.  L’esenzione dalle imposte sui redditi può arrivare fino a 100mila euro per periodo d’imposta.  Questo limite consente una deroga maggiorativa: 5mila euro in più per ogni nuovo dipendente assunto a tempo indeterminato.  Lo sgravio è a scalare, dal 100 al 20 per cento, nell’arco di quattordici periodi di imposta agevolati previsti.  L’esenzione dall’Irap, che vale per 5 anni, non contempla plusvalenze e minusvalenze dal calcolo del valore della produzione netta.  L’esenzione Imu, che vale 4 anni, riguarda immobili locati nella Zfu e utilizzati per l’attività economica.  Per i contratti a tempo indeterminato o con una validità di almeno un anno e con il 30 per cento dei dipendenti residenti nella Zfu è previsto l’esonero al versamento dei contributi, anche in questo caso discendente, dal 100 al 20 per cento, fino a quattordici anni.