11 marzo 2013

Mondragone, area a fiscalità agevolata



MONDAGONE. L'Amministrazione comunale di Mondragone saluta con favore il prossimo arrivo di agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione grazie alla costituzione di zone affrancate da tributi e oneri previdenziali.  Tornano in pista, quindi, le zone franche urbane, ovvero aree a fiscalità agevolata istituite sin dal 2006 ed a bagno maria da almeno due anni per mancanza di fondi. Gli incentivi alle piccole imprese tornano ora in primo piano e questi i benefici cui andranno incontro le imprese di nuova istituzione a Mondragone. Per ognuna delle 8 Zfu (Zona franca urbana) ricadenti in regione Campania, 2 in provincia di Caserta (Aversa ed appunto Mondragone) è previsto un finanziamento statale di oltre 3 milioni di euro l’anno per cinque anni. I finanziamenti provengono dalla riprogrammazione dei fondi europei del periodo 2007-2013, dalle risorse regionali e della terza fase della riprogrammazione del Piano azione coesione che ha già liberato a fine 2012 ben 377 milioni di euro. La Regione Campania, quindi, destinerà una quota di risorse su base annua pari al 20% dell'ammontare complessivo di quelle nazionali per sostenere le azioni complementari alle iniziative, in particolare servizi di accompagnamento e formazione.  Mondragone godrà di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese.  Obiettivo prioritario delle Zfu è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. Tutto questo, in pratica, si tradurrà in: esenzione totale dalle imposte sui redditi per 5 anni e, decorso questo primo quinquennio, è prevista poi un'uscita graduale dal regime di esonero; esenzione dall'Irap fino al 2017 con il limite di 300mila euro per ciascun periodo d'imposta; esenzione dall'Imu, sempre fino al 2017 per soli immobili siti nelle Zfu, posseduti e utilizzati per l'esercizio delle nuove attività economiche; esonero dal versamento dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti per 5 anni, subordinato al fatto che almeno il 30% degli occupati delle imprese beneficiarie risieda nel sistema locale di lavoro in cui ricade la Zfu. Ad annunziare il "prossimo ritorno"  delle Zfu è la Regione Campania con il governo di centro destra a guida Stefano Caldoro che ha riprogrammato i fondi europei recuperando le otto città campane ritenute idonee, portando positivi riflessi sull'economia cittadina. Il programma di defiscalizzazione delle piccole e medie imprese attive all'interno della zona franca ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo economico e sociale e nasce dall'esperienza ormai consolidata delle zone franche francesi. Al momento opportuno sarà organizzato un incontro con l'assessorato alle attività produttive della Regione Campania, al fine di chiarire modalità e tempi di attuazione del programma con l’intento di non vanificare il lavoro svolto supportando le categorie di commercianti, imprenditori e artigiani interessati. Con più precisione potranno accedere alle agevolazioni fiscali piccole o micro imprese a patto che siano state già costituite prima dell’istanza e siano attive all’interno della zona franca designata.  Non devono essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.  La piccola impresa deve avere almeno un dipendente che svolga a tempo pieno o parziale che in loco (cioè nella zona franca) la totalità delle ore lavorate.  La stessa impresa deve dimostrare inoltre che realizza in loco almeno un quarto del volume d’affari complessivo.  Modalità e tempi per presentare domanda saranno definiti e pubblicizzati dalla Agenzia delle entrate.  Le agevolazioni saranno fruibili in compensazione utilizzando il modello F24. Gli incentivi e le agevolazioni, modalità e termini, saranno concesse secondo il regime “de minimis”, con tetto cioè fissato a 200 mila euro.  L’esenzione dalle imposte sui redditi può arrivare fino a 100mila euro per periodo d’imposta.  Questo limite consente una deroga maggiorativa: 5mila euro in più per ogni nuovo dipendente assunto a tempo indeterminato.  Lo sgravio è a scalare, dal 100 al 20 per cento, nell’arco di quattordici periodi di imposta agevolati previsti.  L’esenzione dall’Irap, che vale per 5 anni, non contempla plusvalenze e minusvalenze dal calcolo del valore della produzione netta.  L’esenzione Imu, che vale 4 anni, riguarda immobili locati nella Zfu e utilizzati per l’attività economica.  Per i contratti a tempo indeterminato o con una validità di almeno un anno e con il 30 per cento dei dipendenti residenti nella Zfu è previsto l’esonero al versamento dei contributi, anche in questo caso discendente, dal 100 al 20 per cento, fino a quattordici anni.