MONDAGONE. L'Amministrazione
comunale di Mondragone saluta con favore il prossimo arrivo di agevolazioni
fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e
occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione grazie alla
costituzione di zone affrancate da tributi e oneri previdenziali. Tornano in pista, quindi, le zone franche
urbane, ovvero aree a fiscalità agevolata istituite sin dal 2006 ed a bagno
maria da almeno due anni per mancanza di fondi. Gli incentivi alle piccole
imprese tornano ora in primo piano e questi i benefici cui andranno incontro le
imprese di nuova istituzione a Mondragone. Per ognuna delle 8 Zfu (Zona franca urbana) ricadenti in regione Campania, 2 in
provincia di Caserta (Aversa ed appunto Mondragone) è previsto un finanziamento
statale di oltre 3 milioni di euro l’anno per cinque anni. I finanziamenti
provengono dalla riprogrammazione dei fondi europei del periodo 2007-2013,
dalle risorse regionali e della terza fase della riprogrammazione del Piano
azione coesione che ha già liberato a fine 2012 ben 377 milioni di euro. La
Regione Campania, quindi, destinerà una quota di risorse su base annua pari al
20% dell'ammontare complessivo di quelle nazionali per sostenere le azioni
complementari alle iniziative, in particolare servizi di accompagnamento e
formazione. Mondragone godrà di
defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle Zfu è favorire lo
sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da
disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo
inespresse. Tutto questo, in pratica, si tradurrà in: esenzione totale dalle
imposte sui redditi per 5 anni e, decorso questo primo quinquennio, è prevista
poi un'uscita graduale dal regime di esonero; esenzione dall'Irap fino al 2017
con il limite di 300mila euro per ciascun periodo d'imposta; esenzione
dall'Imu, sempre fino al 2017 per soli immobili siti nelle Zfu, posseduti e
utilizzati per l'esercizio delle nuove attività economiche; esonero dal
versamento dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti per 5 anni,
subordinato al fatto che almeno il 30% degli occupati delle imprese
beneficiarie risieda nel sistema locale di lavoro in cui ricade la Zfu. Ad
annunziare il "prossimo ritorno" delle Zfu è la Regione
Campania con il governo di centro destra a guida Stefano Caldoro che ha
riprogrammato i fondi europei recuperando le otto città campane ritenute
idonee, portando positivi riflessi sull'economia cittadina. Il programma di
defiscalizzazione delle piccole e medie imprese attive all'interno della zona
franca ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo economico e sociale e
nasce dall'esperienza ormai consolidata delle zone franche francesi. Al momento
opportuno sarà organizzato un incontro con l'assessorato alle attività
produttive della Regione Campania, al fine di chiarire modalità e tempi di
attuazione del programma con l’intento di non vanificare il lavoro svolto
supportando le categorie di commercianti, imprenditori e artigiani interessati.
Con più precisione potranno accedere alle agevolazioni fiscali piccole o micro
imprese a patto che siano state già costituite prima dell’istanza e siano
attive all’interno della zona franca designata.
Non devono essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure
concorsuali. La piccola impresa deve
avere almeno un dipendente che svolga a tempo pieno o parziale che in loco
(cioè nella zona franca) la totalità delle ore lavorate. La stessa impresa deve dimostrare inoltre che
realizza in loco almeno un quarto del volume d’affari complessivo. Modalità e tempi per presentare domanda
saranno definiti e pubblicizzati dalla Agenzia delle entrate. Le agevolazioni saranno fruibili in
compensazione utilizzando il modello F24. Gli incentivi e le agevolazioni,
modalità e termini, saranno concesse secondo il regime “de minimis”, con tetto
cioè fissato a 200 mila euro. L’esenzione
dalle imposte sui redditi può arrivare fino a 100mila euro per periodo
d’imposta. Questo limite consente una
deroga maggiorativa: 5mila euro in più per ogni nuovo dipendente assunto a
tempo indeterminato. Lo sgravio è a
scalare, dal 100 al 20 per cento, nell’arco di quattordici periodi di imposta
agevolati previsti. L’esenzione
dall’Irap, che vale per 5 anni, non contempla plusvalenze e minusvalenze dal
calcolo del valore della produzione netta.
L’esenzione Imu, che vale 4 anni, riguarda immobili locati nella Zfu e
utilizzati per l’attività economica. Per
i contratti a tempo indeterminato o con una validità di almeno un anno e con il
30 per cento dei dipendenti residenti nella Zfu è previsto l’esonero al
versamento dei contributi, anche in questo caso discendente, dal 100 al 20 per
cento, fino a quattordici anni.