21 giugno 2010

La manovra economica.


Avrei voluto la manovra economica emanata dal governo, fosse stata con tagli più mirati sugli sprechi, che favorisse la ripresa dello sviluppo con creazione di nuovi posti di lavoro, più equa nei sacrifici e più attenta ai bisogni della famiglia. I tagli nella pubblica amministrazione e negli enti pubblici, dovrebbero essere fatti su tante consulenze clientelari, appalti e subappalti, con più controlli sulla sicurezza e sui costi, questi signori che prendono gli appalti non garantiscono la sicurezza e fanno lievitare i costi delle opere, dei servizi pubblici e privati a dismisura. Quando invece dovrebbe essere messa al primo posto, la sicurezza, la dignità della persona, il grande valore della vita. Ci sarebbe bisogno, dei tagli alle spese militari e degli armamenti costosi e inutili. Avrei voluto una manovra che non andasse a colpire i più deboli, con i tagli alle regioni comuni, mettono a rischio, servizi socio assistenziali sul territorio, fondamentali per una società, civile, solidale, libera e democratica. Poi altri tagli che vengono fatti, su scuola, cultura, ricerca, spettacolo e arte, andando ad influire negativamente sulla formazione e preparazione dei nostri figli. Avrei voluto una manovra che favorisse, con piccoli investimenti a partire da subito, opere socialmente utili, in tutte le regioni, province, comuni, quartieri, per dare un contributo a far ripartire l'occupazione, la creazione di nuovi posti di lavoro, per giovani e meno giovani. Poi bisognerebbe fare tutto il possibile, per migliorare le condizioni di paura, di incertezza, anche di disperazioni, di chi ha perso il lavoro o rischia di perderlo, di chi non vede prospettive per il proprio futuro, per la propria famiglia e che deve rinunciare a progetti di speranza. Nei sacrifici , lor signori che stanno al governo, con questa manovra hanno colpito maggiormente lavoratori e pensionati, blocco dei contratti e tagli, questi sacrifici non sono uguali per tutte le categorie in proporzione al reddito, al guadagno. La crisi non è uguale per tutti, vengono risparmiate tante categorie privilegiate, dai proprietari di grandi patrimoni, le rendite finanziarie, dirigenti pubblici e privati, direttori di alcuni giornali, alcuni presentatori e conduttori di programmi televisivi, pubblici e privati, giocatori e allenatori di calcio, piloti di auto. Motociclisti, e tante altre categorie, che prendono fior di milioni di euro l'anno e non vengono toccati, governanti vi sembra giusto? Io dico che i sacrifici dovrebbero essere più equi e più giusti. Sull'evasione fiscale, si faccia veramente sul serio una volta per tutte, per pagare meno e pagare tutti, sia fatto onore con tasse meno onerose, alle persone oneste che con il senso del dovere hanno pagato e pagano. Sia fatta anche una lotta seria al lavoro nero, alla corruzione, alla mafia, per far crescere un'economia nel nostro bel paese più sana. Poi ci vorrebbe più impegno da parte del governo, e di tutte le istituzioni, dalle scuole, ai movimenti alle associazioni di volontariato, alle parrocchie, per far crescere nelle coscienze, il senso dello stato, del dovere, del rispetto degli leggi, del rispetto delle regole, c'è bisogno di una coscienza civile sociale alta, piena di valori veri, di onestà, di trasparenza, di uguaglianza, di diritti, di solidarietà, come punto di riferimento solido da tenere, la nostra meravigliosa costituzione italiana, con l'obiettivo e con l'impegno da parte di tutti, raggiungere una società, migliore, più giusta, dove il benessere e i sacrifici siano uguali per tutti i cittadini e siano nell'interesse del bene comune.

Francesco Lena Via Provinciale,37
24060 Cenate Sopra Bergamo Teo. 035/956434

236° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA.


CASERTA. La Guardia di Finanza di Caserta festeggerà mercoledì, 23 giugno p.v., a partire dalle ore 19,00, nell’emiciclo antistante la Reggia di Caserta, il 236° Anniversario della Fondazione del Corpo, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose della Provincia. La cerimonia militare sarà presieduta dal Colonnello t. ST Francesco Saverio Manozzi (nella foto), Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, e prevede lo schieramento di una compagnia di formazione composta da tre plotoni di finanzieri in armi, affiancati dalla Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”. Saranno, inoltre, presenti i Gonfaloni del Comune e della Provincia di Caserta, nonché quelli degli altri Comuni ove hanno sede i Reparti del Corpo, i Labari del Nastro Azzurro e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma.



Fonte: Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta

CONTRIBUTI A FAMIGLIE MENO ABBIENTI, CAIAZZO TRA I COMUNI DELL'AMBITO C6 .


CAIAZZO - Erogazione contributi economici diretti ad integrazione del reddito: è incluso anche il comune di Caiazzo tra gli Enti dell’Ambito Territoriale C6 che hanno programmato all’interno del Piano di Zona Sociale per l’anno 2010 l’erogazione di contributi volti a sostenere economicamente nuclei familiari promuovendone capacità e risorse. “Possono richiedere l’erogazione del contributo i cittadini singoli o nuclei familiari residenti a Caiazzo che si trovino senza reddito o con reddito limitato – informa dal palazzo di città il sindaco Stefano Giaquinto (nella foto)- L’istanza per ottenere il contributo deve essere presentata all’ufficio di Cittadinanza entro e non oltre le ore 12 del 5 luglio 2010”. L’avviso ed il modello di domanda sono disponibili presso l’ufficio di Cittadinanza e sul sito web http://wm4.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.comune.caiazzo.ce.it/. All’istanza va corredata la seguente documentazione: copia del documento di riconoscimento del richiedente e/o del beneficiario; certificato ISEE; ricevute di pagamento di affitto, mutuo, utenze domestiche relative agli ultimi 12 mesi; certificazione dello stato di disoccupazione e/o dichiarazione di ulteriori entrate economiche utili alla sussistenza del nucleo familiare; eventuale certificato di invalidità e/o disabilità; visure PRA e libretti di circolazione (Auto e motoveicoli); certificazioni catastali (in caso di possesso e/o usufrutto di beni immobili). Responsabile del procedimento è Felice Imperato.


c.s.

I diritti fondamentali dei lavoratori non possono e non devono essere derogati.


Napoli. In merito alla seduta odierna del Consiglio Regionale sulla vicenda di Pomigliano d’Arco, tra gli interventi dei diversi Gruppi politici, ha voluto rilasciare le seguenti dichiarazioni il capogruppo regionale del Pse-Sel, Gennaro Oliviero. Gennaro OLIVIERO del Pse-SeL (nella foto) - « I diritti fondamentali dei lavoratori non possono e non devono essere derogati. Ingiustificata l’assenza del Governo nazionale e quello regionale » “La Giunta Caldoro deve precisare come intende, politicamente e istituzionalmente, affrontare la vicenda di Pomigliano e delle altre realtà industriali della Campania – afferma Gennaro OLIVIERO -. La vertenza Pomigliano riguarda l’intero Paese – ha evidenziato OLIVIERO – e rappresenta una deroga ai diritti fondamentali dei lavoratori sulla quale non è possibile trovare alcuna intesa e che costituisce un pericoloso ‘precedente’ nelle relazioni sindacali e nei confronti di diritti conquistati con decenni di lotte e di sacrifici. Non è possibile trattare con la ‘pistola sul tavolo’, tenendo i lavoratori sotto il ricatto del licenziamento e indurli a un referendum il cui risultato è scontato perché anch’esso sotto ricatto – ha proseguito OLIVIERO –. Per il capogruppo del Pse-Sel “il Governo nazionale e il governo regionale non stanno giocando alcun ruolo in questa vertenza…chissà perché ? La nostra terra ha fame e sete di lavoro. Nessuno può pensare che l’unica acqua e l’unico pane che questa terra può e deve avere, siano avvelenati.


Fonte: Comunicato Stampa PSE - SEL

PARTE A CAIAZZO ESTARTE 2010


Caiazzo. Dall’iniziativa delle titolari delle attività “Les Colliers e “L’Oasi di Siwa” con la fondamentale collaborazione di Massimo Carrese, Carmen D’Avico, Stefano De Matteo, Giovanni Fasulo, Franco Marra, Daniela Morelli, Aldo Santoro, Fabrizio Satta, sono stati organizzati vari eventi, con l’ambizione, ancora una volta, di valorizzare il centro storico di Caiazzo.
Si esordirà in una stagione vivace come l’estate con degli eventi all’insegna del dinamismo tipico delle varie espressioni artistiche. Da qui il nome dell’iniziativa. Al Chiostro di San Francesco
Sabato 26/06/2010 dalle ore 19,00: Esposizione di opere di pittori, artigiani e fotografi all’interno del Chiostro di San Francesco e lungo via A. A. Caiatino. Elenco pittori partecipanti : Annalisa Pasquariello,Gianna Sangiovanni. Elenco artigiani partecipanti: Daniela Esposito, Manuela Mastrocinque, Ursula Macalli, Daniela Morelli, Anna Piccirillo. Elenco fotografi partecipanti: Mario Califano, Antonio Giannelli, Antonio Grasso, Franco Marra, Daniela Morelli, Rossano Orchitano, Biagio Santacroce. Ore 21,00: Spettacolo musicale dei “CAPOFORTUNA” RINO GAETANO TRIBUTE BAND (http://wm4.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.myspace.com/capofortunaofficial).
La musica renderà ancora più suggestivo il bellissimo Chiostro di San Francesco, dando maggior rilievo alle opere di artisti e artigiani esposte nel Chiostro stesso e lungo via Caiatino.
Durante la serata ci sarà la possibilità di accomodarsi ai tavoli elegantemente preparati da Stefano De Matteo del ristorante “Il Generale” che proporrà la degustazione di raffinate pietanze, tipiche dell’arte culinaria caiatina, accompagnate dai preziosi vini dell’azienda vinicola “I Beati Colli” di Carmine Piccirillo. Passeggiata naturalistica al chiar di luna a cura di Daniela e Mena Morelli( per la passeggiata è necessario prenotarsi presso “Les Colliers” o “L’Oasi di Siwa”). In Piazza G.Verdi il 03/07/2010 dalle ore 19,00 alle ore 24,00: Esibizione dei seguenti gruppi: Emily Play e Najvira. Presenzieranno il presidente Veruska Vitale e il vicepresidente Gennaro Sellitto dell’Accademia musicale Amadeus della quale si esibiranno i seguenti membri solisti: Paola Cipullo, Rosa Fusco, Giovanni Nicolau, Fabrizio Satta e Mina Vigliotti.
Durante lo spettacolo gli spettatori siederanno comodamente ai tavoli sapientemente preparati e gestiti dal bar-ristorante-pizzeria “Al Vicoletto”. Al Chiostro di San Francesco il 10/07/2010 dalle ore 18,30 alle 21,00: Serata dedicata ai bambini (accompagnati dai genitori) a cura di Carmen D’Avico. Le attività presentate durante la manifestazione sono completamente gratuite. La partecipazione richiede l’iscrizione obbligatoria presso le attività commerciali “L’Oasi di Siwa” di Romanzi Daniela e “Les Colliers” di Angela Tebano. Carmen D’Avico: conversazioni intorno al tema “La nutrizione”; massaggi e ginnastica per bambini; esposizione e presentazione dei prodotti dell’Erboristeria. Promozioni: l’Erboristeria offre sconti per le proprie attività e prodotti presentati nell’ambito della manifestazione.


c.s.

Tutto pronto per l’Estate Pontese in programma dal 10 al 18 luglio.


PONTE CASALDUNI. Partita la macchina organizzativa della terza edizione dell’Estate Pontese, in programma dal 10 al 18 luglio 2010 presso l'area mercato coperto. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Ponte con il patrocinio della Regione Campania-Assessorato al Turismo, della Provincia di Benevento, della Camera di Commercio di Benevento, dell'Ept e dell'Unpli Nazionale propone: musica, balli, canti popolari, giochi, tradizioni ed enogastronomia con prodotti tipici locali. In contemporanea si svolgeranno "I Giochi senza quartiere" che hanno l’obiettivo di riprendere e riproporre quei giochi popolari che erano in voga negli anni ‘50 e ’60. In particolare oltre la competizione fra i quartieri di Ponte ci sarà una dimostrazione del gioco ‘mazz e piuz’. “Questi giochi popolari, - dichiara il presidente della Pro Loco Daniele Simeone – sono riproposti per non dimenticare le nostre tradizioni e per farli conoscere alle nuove generazioni.Inoltre, - conclude il presidente Simeone – voglio ricordare che tutti coloro che sono interessati a percorrere ‘i sentieri dei sanniti’ con mountain bike possono rivolgersi presso la sede della Pro Loco in via Venditti tutti i giorni dalle 9.00 alle 11.00 per il noleggio gratuito delle biciclette”. Ecco il programma completo della nove giorni, dove oltre musica e giochi ci saranno anche stand gastronomici dove degustare specialità tipiche locali: sabato 10 luglio alle ore 21.00 si alza il sipario con Luciano e la sua fisarmonica; domenica 11 luglio si continua con Rocco e gli amici del liscio, lunedì 12 luglio alle ore 21.00 si continua a ballare con Davide e Daniela; martedì 13 luglio ci sarà lo spettacolo del gruppo folk ‘Fontanavecchia’ di Casalduni; mercoledì 14 luglio si continua a ballare con Rocco e gli amici del liscio, giovedì 15 luglio alle ore 21.00 grande concerto de ‘I Trementisti’ 96% di musica popolare, venerdì 16 luglio prendono il via i giochi popolari e si ballerà con Roberto e Antonio, sabato 17 luglio seconda giornata di giochi e ballo liscio in compagnia di Rocco e gli amici del liscio; domenica 18 luglio ultima giornata della manifestazione con la Caccia al tesoro e ballo in piazza con Davide e Daniela”.
Per quanto riguarda i giochi popolari, denominati ‘Giochi senza Quartiere’, giovedì 15 luglio alle ore 18.00 in piazza XXII giugno ci sarà la corsa con l’uovo e a seguire la corsa nei sacchi, mentre alle ore 20.30 in piazza Mercato ci sarà il tiro alla fune; sabato 17 luglio invece alle ore 18.00 in via Ripagallo staffetta 4x100 e alle ore 19.00 in piazza Mercato cocomerito; domenica 18 luglio a chiudere il sipario dei giochi senza quartiere in piazza Mercato alle ore 14.00 ci sarà la caccia al tesoro e alle ore 22.00 la premiazione. La quota d’iscrizione alla caccia al tesoro è di 50,00 euro a squadra (massimo 30 persone). I premi dei vincitori dei giochi saranno i seguenti: ai primi tre classificati di ogni gioco andrà una coppa, mentre al quarto, quinto e sesto posto una targa. Mentre i premi per i vincitori della caccia al tesoro saranno: al primo classificato 100,00 euro e al secondo classificato 50,00 euro. Per informazioni si può telefonare allo 0824.875061



Fonte: Comunicato Ufficio Stampa della Pro Loco Ponte

ESPERTI A CONFRONTO SULLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO A PIEDIMONTE MATESE..

PIEDIMONTE MATESE. Riuscitissimo Convegno tenutosi presso il Centro di Formazione e Orientamento Professionale della Regione Campania di Piedimonte Matese diretto da Michele Santoro sulle problematiche delle politiche attive del lavoro. All’incontro hanno partecipato l’Assessore Provinciale alle Politiche Comunitarie Marco Cerreto, l’Assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale Gimmy Cangiano, il Consigliere Comunale di Caserta Pio Del Gaudio e il Dirigente di Servizio dello S.T.A.P. di Caserta Giovanni Antuono. Gli assessori provinciali intervenuti hanno rimarcato l’impegno della Provincia di Caserta per mettere in essere tutte quelle azioni mirate alla formazione ed al sostegno delle persone in cerca di lavoro, in modo da aumentare la loro possibilità di trovare una nuova occupazione. Nel settore delle Politiche Comunitarie e rapporti con la C.E. , ha ricordato l’Assessore Marco Cerreto,possono sicuramente essere attivati strumenti di coesione e di partecipazione attraverso progetti di mobilità transnazionale e progetti relativi a programmi comunitari atti a creare opportunità professionali per tanti giovani di terra di lavoro. Soltanto attraverso questi strumenti si potrà effettivamente arrivare ad una effettiva integrazione europea finalizzata all’accrescimento professionale dei giovani. Nel settore del Lavoro e della Formazione Professionale, ha rimarcato l’Assessore Gimmy Cangiano nel suo intervento, vi sono oggi necessità che rispecchiano ciò che il territorio quotidianamente richiede alla politica. E’ mio compito, quale assessore del settore, interpretare non solo le esigenze ed il fabbisogno dei giovani che richiedono lavoro e formazione ma anche quelle delle imprese, attraverso una presenza costante su tutto il territorio della Provincia di Caserta, rendendo concretizzabile ciò che sino a ieri era stato giustamente richiesto, ma sempre disatteso. Michele Santoro responsabile della struttura regionale di Piedimonte Matese ha ricordato quali sono i principali strumenti attivati dalla Regione Campania in merito tra cui :la ricerca attiva, la formazione, la riqualificazione, gli strumenti di orientamento, l’alternanza scuola lavoro, i tirocini e le work experiences.

CUORE SANNITA DICE NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA.



PIEDIMONTE MATESE. Ignorare i motivi per cui si è scelto il passaggio da pubblico a privato equivarrebbe a ritornare ad uno stato precedente che non si è certo rivelato né ottimale né accettabile. Un NO alla privatizzazione delle acque fine a se stesso, non integrato da una seria proposta, sarebbe privo di senso e di ragione e lo stesso sarebbe se la proposta fosse un ritorno allo stato pubblico precedente. L’Associazione CUORE SANNITA propone per mezzo del suo presidente Giuseppe D’abbraccio , insieme ai cittadini e alle forze politiche che amano la propria terra, di trovare la chiave di volta in una gestione delle acque assolutamente pubblica e socializzata. Il presidente di Cuore Sannita prendendo spunto dalla Costituzione afferma che non sarebbe così insensato se qualche governatore proponesse di dare effettivo spazio a quell’Art. 43 della Carta secondo il quale la legge può trasferire a Stato, enti pubblici e determinate comunità di lavoratori, imprese che si riferiscono a servizi pubblici essenziali o fonti di energia o situazioni di monopoli ed abbiano carattere di preminente interesse generale. Altresì si potrebbe provare ad eliminare gli sprechi facendo eleggere l’amministratore delegato di un possibile ente di gestione pubblica delle acque da sindaci e lavoratori dello stesso ente e non lo si pagasse con il fisso e classico stipendio milionario, ma con una percentuale degli utili dell’ente. Sarebbe poi inverosimile per uno dei tanti burocrati statali creare un sistema retributivo per tali enti pubblici basato sulla divisione degli utili tra dirigenti, lavoratori e comuni datori di lavoro, sulla base di un ormai dimenticato Art. 46 della Costituzione. Queste sono le nostre proposte che vogliamo discutere seriamente.



Pietro Rossi

Dalla politica alla politica.


PIEDIMONTE MATESE. A proposito delle ultime elezioni amministrative provinciali e regionali, considerati i fatti, credo sia arrivato il momento che i cittadini del Matese si riapproprino del loro territorio per contare nei posti di comando, per decidere nei luoghi opportuni. Per saperne qualcosa in più abbiamo raccolto la testimonianza di Rosanna Onorii, ex segretaria cittadina dei D.S..
Prof.ssa Onorii ma quale riscatto può essere possibile se nessuna rappresentanza del territorio è riuscita ad inserirsi fra gli eletti?
Ci siamo solo contati. Le segreterie politiche dei vari partiti, invece di fare un discorso di rappresentanza del territorio, hanno preferito portare a casa il loro pacchetto di voti. E noi cittadini del Matese siamo rimasti, così come si suol dire, a bocca asciutta e, ancora una volta, privati della possibilità di arrivare ai posti chiave della provincia o della regione. Ci sono state belle affermazioni di candidati eccellenti che avrebbero potuto farcela senz'altro se ci fosse stata minore dispersione di voti, minore frazionamento di candidature. Così collezioniamo ancora una sconfitta a vantaggio di chissà quali altre rappresentanze politiche. E intanto i “buoni candidati” che ci avevano messo pure il nome e la faccia, se ne staranno a casa .Ma fino a quando il nostro territorio attenderà ancora il suo riscatto e permetterà ai “grandi” del potere di decidere delle sue sorti? Alle segreterie politiche dei vari partiti le giuste valutazioni e l' invito a lavorare meglio per il bene della nostra città.

Pietro Rossi

Paolo Palomba (IdV), bolla il decreto legge n. 78 del 2010, la manovra finanziaria, che cancella l’assegno di invalidità per i Down.


"Un provvedimento scellerato e crudele", con queste parole il vicepresidende della Commissione sanità della Regione Abruzzo, Paolo Palomba dell'IdV (nella foto), bolla il decreto legge n. 78 del 2010, la manovra finanziaria, che nel comma 1 dell’articolo 10, cancella l’assegno di invalidità per le persone affette dalla sindrome di Down, oltre che per altre numerose categorie di malati ed invalidi. "Questo comma, infatti, - spiega il consigliere regionale dell'Italia dei Valori - innalza la percentuale d’invalidità necessaria all’ottenimento del sussidio, pari ad appena 256 euro al mese, un'elemosina, dal 74% all'85%, escludendo di fatto tutti i down che, secondo le tabelle del Ministero della Sanità, hanno un’invalidità pari al 75%. E' davvero Incredibile come questo Governo indenda colpire una fascia di popolazione che invece avrebbe bisogno di maggiori attenzioni e magari di ulteriori sussidi. Le persone affette dalla sindrome di Down e le loro famiglie, che sino ad oggi hanno contato su questo, pur irrisorio, contributo statale, dovranno rinunciarvi. E' condivisibile la necessità di tagliare dei costi per lo Stato, ma partire discriminando le categorie più deboli sembra veramente un controsenso, un qualcosa di inaccettabile contro il quale l'IdV alzerà la voce in tutte le sedi. Ci saremmo aspettati - continua il leader dell'IdV del Vastese - un provvedimento finanziario che combattesse l’evasione fiscale, gli alti costi della politica, i molti falsi invalidi che si moltiplicano anche nel Vastese, e invece ci ritroviamo con un testo di legge che penalizza chi già è in difficoltà".


Fonte: ufficio stampa Paolo Palomba

Campania. Tarsu, che i sindaci ci tutelino.


Ancora una volta torniamo sul problema rifiuti e questa volta parliamo della tarsù. Come tutti ben sanno, quest’ultima è una tassa che ogni anno si paga per lo smaltimento rifiuti effettuato l’anno prima. Purtroppo però come, a volte, accade gli operatori ecologici, in quella località, ove il comune si serve di un consorzio, non tutte le mattine effettuano la raccolta, (a volte per un motivo o altre circostanze) quindi il servizio raccolta che i cittadini pagano non sempre gli è offerto. Intanto però all’arrivo della tarsù la somma da pagare rimane intera, nonostante il servizio non sempre ha funzionato o non ha filato per bene. Chiamiamo in causa, quindi, i nostri sindaci o chi per loro, (ci riferiamo ai vari assessori e potrebbero essere: all’ambiente, alla sanità, alla viabilità e chi più ne ha più ne metta) queste cariche sono coloro i quali chi in un modo, e chi in un altro abbiamo votato e non dimentichiamoci che in Italia, si dice, che coloro i quali sono votati sono i nostri rappresentanti. Allora se veramente sono quello che ci dicono perché non si uniscono e fanno in modo che quando la raccolta rifiuti non è effettuata, non dovrebbe essere pagata, in che modo? Esempio un cittadino che paga trecento euro l’anno (diciamo cosi per fare i conti facili, ma stessa cosa anche se dovesse pagare cinquanta euro) allora vuol dire che in un anno togliendo i festivi del calendario rimangono all’incirca trecento giorni del servizio di smaltimento, qui quindi i trecento euro iniziali ne diventano uno al dì. Che cosa dovrebbero combattere i nostri sindaci? Far sì che la somma totale fosse divisa per i giorni dell’anno e far in modo che la somma giornaliera fosse moltiplicata per gli effettivi giorni di raccolta effettuata. Altra cosa da fare sarebbe che i sindaci dovrebbero controllare, quando gli operatori raccolgono, che tale raccolta sia effettuata in tutte le strade della loro località. Visto che ogni volta che gli operatori non passano il giorno prima al dì successivo, non riescono a raccogliere in tutte le strade, in quanto i mezzi si riempiono prima che finisca il giro, poi magari vi sono le ore lavorative degli operatori che finiscono prima che esse possano effettuare un altro giro di smaltimento e quindi in alcune strade ogni giorno di non raccolta ne diventano due. Ecco perché ancora una volta il nostro appello va ai sindaci se veramente sono nostri rappresentanti.

Pasquale Leggiero