24 settembre 2019

L’Assessore Palmeri incontra i lavoratori nel sito di Marcianise della Jabil.


NAPOLI - Dopo la sospensione di una settimana fa al Mise dell'iter del taglio di 350 dipendenti della Jabil Circuit di Maricanise, la multinazionale delle telecomunicazioni sul territorio, questa mattina, invitata dalle Rsu di fabbrica, si è recata nell'azienda, l'assessore regionale al Lavoro ed alle Risorse Umane della Campania, Sonia Palmeri. Un incontro per fare il punto della situazione, anche perché la sospensione dei licenziamenti è per ora prevista fino al prossimo 8 novembre. Pertanto ieri l'Assessore Palmeri ha inviato una richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico ed al vice capo di gabinetto Giorgio Sorial già per la prossima settimana di "voler calendarizzare, con la massima sollecitudine, un tavolo di confronto tra tutte le parti interessate, al fine di non vanificare tutti gli sforzi sinergici fino ad ora messi in campo e tesi a scongiurare la procedura di licenziamento per le centinaia di lavoratori coinvolti". Stamattina dunque la visita ai lavoratori di Jabil nel sito in provincia di Caserta. "La Regione Campania è impegnata - ha affermato Palmeri - già da qualche anno sulla vertenza di Jabil di Marcianise, un'azienda con maestranze altamente qualificate nella componentistica elettronica, ma attraversata da un forte processo di ridimensionamento dell'organico attuale. Da 700 dipendenti attuali la casa madre americana ha deciso il taglio di oltre il 50% della forza lavoro". "Già lo scorso anno siamo intervenuti - ha ancora sottolineato l'assessore Palmeri - per scongiurare 150 licenziamenti, favorendo insieme al MISE il processo di ricollocazione degli esuberi. L'impegno continua, essendo un'azienda strategica per il territorio campano, ora si lavora sull'esame del piano industriale presso il MISE". "Una grande realtà industriale del nostro territorio - ha ribadito l'assessore - con lavoratrici e lavoratori di grande competenza, che vivono già da qualche anno la sofferenza di vedere arretrare il processo di sviluppo dell'azienda a cui hanno dedicato parte della loro vita". "Ho trovato una comunità di lavoratori molto unita - ha concluso l'assessore al Lavoro della Regione Campania - consapevole che insieme al prezioso apporto dei sindacati si possano e si debbano raggiungere obiettivi imprescindibili: la tutela e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Mi viene da dire: se tornassi a fare il manager mi piacerebbe guidare un gruppo di Risorse Umane così compatto".
P.R.

La Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise al 2° Meeting Nazionale delle Riserve


È stata un’esperienza di confronto e di condivisione all’insegna dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente quella vissuta dagli oltre 50 rappresentanti delle 19 Riserve della Biosfera UNESCO a Saluzzo (CN), dove dal 19 al 21 settembre 2019 si è svolto il 2° Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO, zone di pregio ambientale che rappresentano un modello di eccellenza nel delicato equilibrio tra uomo e natura, al fine di mettere insieme le buone pratiche per una strategia globale. In prima linea le delegate della Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise, Natalia Viscardi e Agnese Mrosek dell’associazione Dedalo – Archeologia e Cultura a.p.s., che hanno portato nelle terre del Monviso l’esempio del territorio altomolisano, che si estende per oltre 25mila ettari, comprendendo oltre alle riserve naturali di Collemeluccio e Montedimezzo, sette comuni della provincia di Isernia (Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi). La delegazione altomolisana ha esposto un cartellone con la sintesi delle esperienze vissute ed organizzate nella Riserva della Biosfera del Molise negli ultimi mesi al fine di divulgare il significato del Programma Man and Biosphere e il suo valore per la tutela della biodiversità, condividere attività di valorizzazione e riscoperta della natura  e dei borghi del territorio sia a fini educativi che turistici, unire un’area e gli abitanti dei 7 comuni per mettere in rete le diverse iniziative, una condivisione suggellata in estate con la presentazione di un programma unico di eventi.  Diversi i laboratori naturalistici e archeologici per bambini che si sono svolti in estate, le visite nelle riserve naturali di Collemeluccio e Montedimezzo ad opera del Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia, le attività di promozione della natura e dei luoghi della Riserva –aree archeologiche di pregio come quella di Pietrabbondante, castelli storici come quello di Pescolanciano e di Vastogirardi, musei come il Museo dell’Alto Molise – arti mestieri e costumi di San Pietro Avellana, manifestazioni come quella dedicata alla Madonna di Vallisbona di Roccasicura e attrazioni nella natura come il Parco Avventura nel bosco di Sant’Onofrio di Chiauci - , il coordinamento della comunicazione tramite ufficio stampa, web e social network, all’insegna di un marchio unico espressione di un territorio unito che vuole fare del suo ambiente il suo biglietto da visita più importante.  «Stiamo investendo molto sul valore della Riserva della Biosfera dell’Alto Molise – ha commentato il Presidente Francesco Lombardi -. Un territorio che è vitale per la nostra regione e che rende più prezioso il Molise. Stiamo lavorando affinché la Riserva sia presente in tutti i tavoli e un’occasione come il Meeting nazionale è molto importante per confrontarsi con altre realtà e fare squadra». A Saluzzo, nel Parco del Monviso, le delegate altomolisane e i rappresentanti delle Riserve della Biosfera giunti da tutta Italia hanno dialogato sulla necessità di coinvolgere le persone che vivono nei territori non solo come destinatari di ciò che viene realizzato nelle varie aree, ma come protagonisti. La comunicazione sull’importanza ambientale, culturale ed economica delle Riserve deve essere orientata non solo all’informazione, ma alla responsabilizzazione degli abitanti e dei visitatori, affinché tutti prendano l’impegno di perseguire un obiettivo comune. Si è parlato anche di cibo sostenibile, della necessità dei vari territori di rendere l’agricoltura meno impattante sull’ambiente, per produrre rispettando il suolo e la natura ed adattandosi ai cambiamenti climatici, una sfida ecologica da affrontare nell’immediato. Il 2° Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO ha coinvolto i delegati in visite in aziende virtuose, come l’azienda Valverbe a Malle che si occupa di lavorare le erbe spontanee, in un viaggio di conoscenza nei luoghi, come il Parco Naturale Regionale del Queyras con le sue straordinarie cime alpine sul confine francese, dove i rappresentanti italiani hanno incontrato a Saint Véran le autorità francesi per scoprire le esperienze degli eco-attori, coloro che si impegnano in un percorso attivo alla ricerca della sostenibilità ambientale nei propri ambiti professionali. Un’esperienza che il Parco del Monviso ha già fatto propria e sta portando avanti in un’ottica di coinvolgimento sempre maggiore del territorio. Il meeting è stato convocato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Pietro Rossi

MAURO MARTINO NOMINATO DALLA COMUNITA’ MONTANA NEL CONSIGLIO GENERALE DEL GAL ALTOCASERTANO


PIEDIMONTE MATESE - Il Presidente della Comunità Montana del Matese Francesco Imperadore ha delegato il Vice Presidente Mauro Martino (nella foto) quale rappresentante dell’ente montano nel consiglio generale del Gal Altocasertano. Il GAL Altocasertano incoraggia e sostiene i rappresentanti degli interessi socio-economici locali sia pubblici che privati a riflettere sulle potenzialità del territorio in una prospettiva di sostenibilità, attraverso l’elaborazione e l’attuazione di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo che comprendono elementi innovativi per il contesto locale e attività di creazione di reti. Il suo lavoro   si concretizza attraverso la definizione di una propria Strategia di Sviluppo Locale che persegue lo scopo statutario di concorrere alla promozione dello sviluppo rurale, sulla base delle necessità espresse dai soggetti economici, sociali e culturali operanti nel territorio, promuovendo lo sviluppo sostenibile e durevole nelle zone rurali.
Pietro Rossi