25 settembre 2009

MA QUALE SPECULAZIONE? E’ DIRITTO DI CRONACA. Sangiovanni: Singolare tentativo per zittirmi.


Caiazzo. La libertà di informare-è sempre più optional prezioso. Quanto accaduto nella frazione San Giovanni e Paolo- è -a dir poco inquietante. Questi in sintesi i fatti: Tra la fine di agosto e metà settembre il 51enne Albino De Marco (nella foto)- è vittima di una rapina e di un furto-entrambi denunciati-come riferitoci dall’uomo. Fatti di dominio pubblico-riportati dallo scrivente- che andando a riscontrare la notizia nella masseria di De Marco- scopre che la vivibilità dell’uomo non è proprio al top. “La dimora di De Marco è dotata di tutte le comodità”- il fulcro di un comunicato stampa del comune di Caiazzo. Raccontare che l’uomo non ha nemmeno l’acqua corrente- potabile- e denunciare sul giornale i due furti subiti(i problemi di sicurezza) dallo stesso- ha fatto gridare allo scandalo. A Caiazzo è vietato informare. Qualcuno non ha gradito la mia denuncia giornalistica-e immaginando scenari mediatici turbolenti, noti nel caiatino(caso Palumbo al Costanzo Show)- ha architettato una singolare raccolta di firme(circa 60 persone su centinaia e centinaia di residenti) per zittire chi “avrebbe speculato” sulla vicenda- “intimando” scelte alla redazione di un giornale locale. Preciso e significo: Le dita sulla tastiera del mio computer, si muovono liberamente da anni: il riscontro della notizia(recandomi sempre sul posto) è sempre stato per me punto cardine, apprezzato da redazioni di giornali-radio e tv nazionali. Un tentativo di imbavagliamento per chiudermi la bocca, miseramente fallito. Speculazione? E il diritto di cronaca dove lo mettiamo? Esso consiste nel diritto a raccontare i fatti per come accadono, con ogni mezzo ritenuto idoneo. Tale diritto deriva direttamente dalla norma che tutela la libertà di espressione, sancita dall'art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana. Con i propri articoli, un giornalista ha il diritto a raccontare dell'avvenimento di un evento di pubblico interesse. Il diritto di cronaca si manifesta quindi attraverso la narrazione di fatti, rivolgendosi alla collettività indiscriminata. Concludendo: Non è stata metabolizzata la parola disabile per il 51enne. “Ha fatto sapere che inizierà a percepire una pensione minima d’invalidità- si legge nella nota stampa diramata dall’Amministrazione comunale di Caiazzo. La parola disabile è ancora in appropriata- per chi ha riscontrato la notizia a quattro km dalla masseria di De Marco? Facendo domande e risposte nel curioso video messo in rete! Preciso e significo: Da questo momento- non mi farò più massacrare sui giornali, su testate giornalistiche online- e su blog. I commenti anonimi che mireranno a denigrare la mia immagine- saranno denunciati regolarmente in Procura.
Giuseppe Sangiovanni

SEQUESTRATA DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO UN IMPIANTO DI AUTODEMOLIZIONE IN COMUNE DI CALVI RISORTA.


CALVI RISORTA. In data 24/09/2009 personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del Corpo Forestale di Caserta, coadiuvato dal personale del Comando Stazione C.F.S. di Calvi Risorta, su attività coordinata dal Sostituto Procuratore Dr. Donato CEGLIE della Procura della Repubblica di Santa Maria C.V., hanno effettuato il sequestro di una attività di autodemolizione in Comune di Calvi Risorta. Dall’attività di controllo sono emerse numerose e rilevanti violazioni alla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in materia di tutela dell’ambiente, rifiuti e scarico industriale non autorizzato. In particolare è stato accertato che presso l’impianto gestito da tale C.V., denunciato a piede libero all’A.G., venivano smontati, su pavimentazione non idonea, autoveicoli non rispettando le prescrizioni previste dalla normativa ambientale vigente. Il personale del Corpo Forestale dello Stato, coadiuvato da funzionari dell’ARPAC, della ASL CE2 e dell’Ispettorato del Lavoro ha riscontrato la presenza di carcasse di autoveicoli, motori ed altri componenti meccanici e di carrozzeria depositati e stoccati senza alcun rispetto delle prescrizioni previste. E’ stato riscontrato inoltre, da attente verifiche, che le acque di dilavamento del piazzale, compreso gli olii minerali, e i liquidi refrigeranti, altamente inquinanti, tramite una canalizzazione nascosta, venivano convogliate direttamente nel fosso di scolo della strada statale Casilina, arrecando grave danno ambientale. E’ emerso inoltre che nell’impianto di autodemolizione prestavano servizio n. 2 lavoratori in nero dei quali uno extracomunitario non in possesso del permesso di soggiorno.


Fonte:Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del Corpo Forestale di Caserta

Orientasud a Napoli.


NAPOLI. Inizierà il prossimo 30 settembre Orientasud, il Salone di Orientamento alla formazione e al lavoro, il consueto appuntamento del Sud Italia. Giunto alla sua decima edizione, quest’anno ha ricevuto un premio di rappresentanza dal Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano. Promosso dall’Associazione Culturale per lo Sviluppo dell’Inventiva Giovanile - Acsig in collaborazione con il Corriere dell’Università e del Lavoro, l’evento offre ai giovani del Sud Italia molteplici attività: un’ampia area espositiva-informativa delle università, istituzioni e aziende, colloqui individuali di orientamento e conferenze di presentazione dei corsi di laurea a cura dei Presidi delle facoltà. All’interno della manifestazione si terranno una serie di laboratori a cura dell’Area Politiche per l’Orientamento dell’Isfol ed uno stand espositivo di Euroguidance Italy per promuovere la mobilità per studio e lavoro in Europa. Orientasud si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre 2009 presso la Città della Scienza di Napoli.

Open Days 2009.


Bruxelles. Si terrà a Bruxelles dal 5 all' 8 ottobre 2009 la settimana europea delle Regioni e delle Città, la manifestazione che per l'anno 2009 avrà il titolo di " Sfide globali, risposte europee" e vedrà la partecipazione di oltre 7000 esperti insieme ai protagonisti attivi della politica regionale europea, sia a livello locale che regionale. L'edizione di quest'anno affronterà tematiche relative alle: Regioni davanti alla crisi economica; cambiamento climatico; cooperazione tra regioni e città; impatto e futuro della politica europea di coesione. Conferenze, seminari, dibattiti pubblici, trasmissioni radio e tv, organizzate dai membri del Comitato delle Regioni, del Parlamento Europeo e di altre Istituzioni Europee, si svolgeranno per tutto il mese di ottobre, nella propria Regione o Città. Per saperne di più: http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://mail.neikos.it/bmail/users/link.php?LinkID=1411&UserID=94452&Newsletter=824&List=63&LinkType=Send

6° Forum Giovanile UNESCO.


Il sesto Forum Giovanile UNESCO si svolgerà a Parigi (Francia) come parte integrante della 35° Conferenza Generale UNESCO. Il Forum offrirà ai suoi partecipanti l'opportunità di scambiare opinioni, esperienze e identificare opportunità e sfide comuni. Il tema principale del Forum sarà "Investire al di là della crisi: verso un partenariato fra UNESCO e organizzazioni giovanili" e sarà integrato da un tema trasversale sulla "Partecipazione giovanile dell'UNESCO al Forum Giovanile, un approccio a lungo termine".Per saperne di più: http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://mail.neikos.it/bmail/users/link.php?LinkID=1408&UserID=94452&Newsletter=824&List=63&LinkType=Send

2° Seminario: “I disturbi dell’apprendimento” a Benevento.


Benevento. Si intitola “ I disturbi dell’apprendimento. Interventi scolastici e riabilitativi” il seminario in programma a Benevento il 2 ottobre prossimo, organizzato dalla Scuola per Professionisti dell’Orientamento della Regione Campania. Il seminario si propone di: illustrare le conseguenze psicopatologiche dei disturbi dell’apprendimento e il loro impatto sulla dispersione scolastica; fornire alcuni elementi sulla normativa in merito ai disturbi di apprendimento; presentare programmi di intervento sullo sviluppo di abilità di lettura e scrittura. Saranno illustrate alcune attività svolte in ambito scolastico, mostrati ausili informatici alla didattica per ragazzi con disturbi di apprendimento e verranno spiegati alcuni programmi riabilitativi mirati ad affrontare problemi di particolare gravità ed i principali risultati ottenuti con queste tecniche. La progettazione e la realizzazione del seminario sono a cura dell’équipe del Prof. Pierluigi Zoccolotti, Facoltà di Psicologia 1, Sapienza – Università di Roma.


c.s.

Cifre chiave sull’istruzione in Europa: una scolarità più lunga, professori ed allievi meno numerosi.


La Commissione europea ha presentato lo scorso luglio l'edizione 2009 della pubblicazione “Le cifre chiave dell'istruzione in Europa”, realizzato dalla rete Eurydice. La settima edizione offre una panoramica completa delle ultime tendenze per quanto riguarda l'organizzazione e il funzionamento dei sistemi d'istruzione di 31 Paesi europei (Stati membri dell'UE più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia). Basata su 129 indicatori, la pubblicazione combina dati statistici e informazioni qualitative per ricostruire dati comparativi a livello europeo su questioni chiave per i sistemi di istruzione (libertà dei genitori di scegliere le scuole dei figli, salari ed ore di insegnamento degli insegnanti, costi per allievo e tasse di iscrizione universitaria, ecc.). “Le cifre chiave dell'istruzione in Europa” ha individuato alcune tendenze positive: l'aumento del numero di iscritti dei bambini di 4 anni nell'istruzione pre-scolastica, un aumento significativo del numero di studenti dell'istruzione superiore e una tendenza generale a prolungare il periodo di obbligo scolastico. Le sfide importanti che nel prossimo futuro dovranno essere affrontate riguardano, invece, l’andamento demografico in Europa, che nei prossimi anni comporterà sia un minor numero di bambini in età scolare, sia il pensionamento di numerosi insegnanti; mentre risulta in aumento la necessità di una forza lavoro altamente qualificata. La relazione rivela anche una tendenza universale all’aumento dell’autonomia delle scuole in Europa che è stata accompagnata dall’adozione di misure di valutazione regolari e sistematiche dei sistemi d’insegnamento, delle scuole e del personale. Ján Figel’, commissario europeo incaricato dell’istruzione, della formazione, della cultura e della gioventù, sostiene che l’aumento delle iscrizioni alla scuola materna e alle università sono dati incoraggianti che testimoniano come l’istruzione e la formazione lungo tutto l’arco della vita stanno diventando una realtà per tutti; esse costituiscono un fattore chiave per la coesione sociale e per una ripresa economica sostenibile nell’Unione europea. La progettazione e la realizzazione del seminario sono a cura dell'equipe del Prof. Pierluigi Zoccolotti, Facoltà di Psicologia 1, Sapienza - Università di Roma.


Lo Sci Club Fondo Matese si mobilita per gli impianti di Monte Orso.


CASTELLO DEL MATESE. I soci dello Sci Club Fondo Matese dalla stampa hanno appreso la replica che il Sindaco di Castello del Matese ha fatto alla segnalazione circa il degrado e l’abbandono della pista di fondo di M.Orso e dei due rifugi. Nel ringraziare il Sindaco per aver preso in considerazione la segnalazione sono lieti di apprendere che “nel prossimo imminente Consiglio Comunale ci sarà l’avvio della procedura per l’affidamento della gestione degli impianti di sci di fondo”. Speriamo, ribatte il Presidente del sodalizio, che questa procedura si concluda prima che arrivi la neve; noi che viviamo molto quel posto possiamo consigliare di togliere per tempo i massi sulla pista e chiudere quelle enormi buche in modo da poter battere la pista. Riteniamo che per questo non ci voglia un consiglio comunale. Il Sindaco dice che “provvederemo anche a rimuovere questi residui di materiali lasciati dopo averci fatto carico di una pulizia estremamente onerosa a causa del rave party”. Ma quelli della nostra foto non c’entrano col rave, sono rifiuti lasciati da gruppi che hanno utilizzato il rifugio e mai ritirati. Il Sindaco dice “piuttosto, se ai componenti dell’associazione in parola sta a cuore l’ambiente ed il decoro dell’area ben possono organizzare una giornata di mobilitazione. Noi anche in quest’occasione faremo la nostra parte per rendere ancora piu bella, funzionale e quindi fruibile l’area”. Queste parole, continua il referente dello Sci Club Fondo Matese, ci fanno capire che per il sindaco pulire M.Orso è solamente un’occasione e poi, che intende per giornata di mobilitazione? Forse dobbiamo sostituirci alla ditta di raccolta dei rifiuti per la quale i cittadini di Castello pagano le tasse? In quanto poi al nostro amore per l’ambiente noi diciamo che Sabato 26 settembre p.v. con molti nostri associati saremo a Capo di Campo e Bocca della Selva e parteciperemo alla manifestazione “Puliamo il Mondo” promossa da Legambiente e da diversi comuni del Matese; Il Comune di Castello del Matese non ha aderito, perché? Sarebbe stata un’occasione per M.Orso. Infine vogliamo ricordare al Sindaco che da tre anni M.Orso è chiuso; nei dieci anni di attività questa associazione, in collaborazione con vari gruppi di giovani di Castello del Matese che provvedevano all’accoglienza, ha portato a sciare sulla pista oltre 3000 alunni delle varie scuole della Campania con il progetto “Ambiente fino Fondo” e da sei anni i fondisti matesini (un buon numero di Castello e S.Gregorio) rappresentano la Campania alle fasi nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi. Inoltre su quella pista, sempre da questa associazione, sono state organizzate diverse gare ufficiali della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali). Come più volte dimostrato, conclude il Presidente, abbiamo sempre risposto alla richiesta di collaborazione e lo saremo sempre quando naturalmente si hanno obiettivi seri e per il bene della collettività. Intanto domenica prossimo gli atleti dello Sci Club Fondo Matese si alleneranno e faranno pic-nic ancora a M.Orso.

Pietro Rossi

PRESENTAZIONE DI SPOSI D'AUTORE AL PALAZZO REALE DI CASERTA.


CASERTA. E' stata fissata per mercoledì 7 ottobre alle ore 11, nella sede dell'E.P.T. (nel Palazzo Reale), la conferenza stampa che renderà noti i contenuti della manifestazione “Sposi d'Autore” edizione 2009. Anche quest'anno, Luana Cavazzuti, curatrice della kermesse, rafforzata dall'enorme successo regionale e nazionale ottenuto lo scorso anno a San Leucio, ha posto il matrimonio nel Meridione, e quello campano in particolare, al centro del palcoscenico nazionale, arricchito dell'eleganza e del lusso delle creazioni di stilisti di fama mondiale. Ma gli organizzatori non hanno tralasciato, anche quest'anno, di rivolgere sguardo alla solidarietà ed alla beneficenza con nuove iniziative che saranno annunciate nel corso della conferenza stampa di mercoledì 7 ottobre. La kermesse, che ha ormai in questi anni consolidato il proprio successo in Campania, rappresenta un'occasione importante per la città di Casagiove che si sta preparando al meglio per l'evento.


C.S.

Visita al Quirinale dell'Europarlamentare Aldo Patriciello.


Venafro. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale questa mattina una delegazione dei Parlamentari europei eletti in Italia. Tra questi l’eurodeputato del PdL Aldo Patriciello (nella foto) che ha ascoltato con interesse gli interventi del ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi e del vice Presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella.
Con il vice Presidente della Commissione europea Antonio Tajani, l’On. Patriciello ha raccolto l’appello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha esortato i rappresentanti italiani in Europa a farsi veri e propri portavoce dell'importanza delle istituzioni europee. “Condivido le osservazioni del Presidente della Repubblica Napolitano quando parla della necessità di un rilancio dell’Unione – ha commentato l’europdeputato - e, soprattutto, quando esorta tutti noi parlamentari europei a credere e spendersi per la causa dell'integrazione europea, con convinzione e dedizione. Il nostro impegno – ha aggiunto l’on. Patriciello - è stato e continuerà ad essere quello di lavorare con assiduità sui programmi portati avanti dal Partito popolare europeo con l’unico obiettivo di far progredire l’integrazione e la capacità di azione nello spazio europeo, superando quelle che giustamente il presidente Napolitano ha definito come persistenti chiusure nazionali”.

Fonte: Comunicato Stampa - Ufficio stampa On. Aldo Patriciello

COMA VEGETATIVO - STATO DI MINIMA COSCIENZA - "MORTE CEREBRALE" CERTEZZE MILLANTATE.


A quanti seguono con attenzione lo sviluppo “nebuloso” della Sanità istituzionale nel settore degli espianti/trapianti, vogliamo sottoporre l'articolo dell'Economist, da noi tradotto, che segnala un lavoro di ricerca sul coma vegetativo pubblicato su BCM Neurology del 21/07/09 (“Diagnostic accuracy of the vegetative and minimally conscious state: Clinical consensus versus standardized neurobehavioral assessment” di Schnakers, Vanhaudenhuyse, Giacino, Ventura, Boly, Majerus, Moonen e Laureys), tema di particolare attualità nella sua complessità. L'articolo ci è stato trasmesso dai colleghi medici inglesi, che lo hanno visto come passo avanti nella critica alle certezze sul coma e come speranza di sviluppo di critica alla cosiddetta "morte cerebrale".
L'importanza di questo articolo sta principalmente nel fatto che gli stessi neurologi ammettono che non ci sono certezze e che sono stati fatti considerevoli errori di diagnosi, quindi è incomprensibile che si possa sostenere la “morte cerebrale” a cuore battente ed imporla, considerato che anche in quella non ci sono certezze.
Questo studio contrappone fra loro due indirizzi autoritari nei confronti del paziente, neurologi che rivendicano la loro professionalità e abilità di giudizio e altri che ne contestano sia le abilità che l'onestà e propongono protocolli di classificazione standard. A noi resta il sospetto che, pur in buona fede, si possa profilare un protocollo autoritario sullo stato vegetativo similare al protocollo autoritario che impone la "morte cerebrale" e quindi il rischio futuro di prelievo di organi dei dichiarati in coma vegetativo permanente. Ci sono delle Consulte di bioetica che hanno già proposto l'equiparazione dello stato vegetativo permanente alla morte.
Comitato MedicoProf. Dott. Massimo BondìL.D. Pat. Chir. e Prop. Clin. Univ. La Sapienza RomaPatologo e Chirurgo generale
PresidenteNerina Negrello
Buona lettura!

Sulla diagnosi del coma:
Sorte avversa per qualcuno...
23 Luglio 2009 da The Economist edizione stampata
Tradotto da Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente
Uno studio recentemente pubblicato sostiene che molte persone a cui è stato diagnosticato uno stato vegetativo, non lo sono
E' una questione di “etichette”. Veramente possono fare la differenza tra la vita e la morte. Una persona in un letto di ospedale con un’etichetta con la scritta “stato di minima coscienza” sarà sottoposta ai trattamenti di sostegno alla vita a tempo indeterminato. Se sull’etichetta è scritto “stato vegetativo” questi trattamenti possono essere sospesi in qualsiasi momento. Un profano può non capire la differenza, ma un medico sì.O no? Caroline Schnakers, Steven Laureys e loro colleghi dell’Università di Liège hanno appena pubblicato un preoccupante studio sul ‘BioMed Central Neurology’ che sostiene che forse non è così. Forse un medico non può capire la differenza o peggio, preferisce usare la sua intuizione piuttosto che usare le ultime tecniche diagnostiche per affermare la differenza. Di conseguenza, molte persone potrebbero rischiare la sospensione dei trattamenti di sostegno alla vita anche quando hanno segnali intermittenti che la loro coscienza non è del tutto scomparsa. I pazienti in stato vegetativo sono quelli che non mostrano alcun segno di coscienza e i tribunali di molte nazioni possono prendere in considerazione le istanze per l’interruzione dell’alimentazione e idratazione, permettendo loro di morire (come è successo nel caso molto mediatizzato di Terry Schiavo, in Florida, qualche anno fa), per poi espiantare i loro organi per trapianti. I pazienti che mostrano segni di coscienza -quelli che sono in grado di obbedire ad un comando, per esempio sbattere le palpebre o seguire con gli occhi un oggetto in movimento- vengono definiti ‘non vegetativi’ e questa sorte viene loro risparmiata. Ci sono delle prove che questi pazienti, a differenza dei pazienti in stato vegetativo, possono sentire il dolore e quindi ci si impegna ad alleviare la loro sofferenza e a riabilitarli. Tutti sono d’accordo che distinguere tra questi due tipi di coma non è mai stato facile. Anzi nel 1996 Keith Andrews e i suoi colleghi del ‘Royal Hospital for Neurodisability’ di Londra hanno trovato che il 40% dei loro pazienti in stato vegetativo erano stati diagnosticati erroneamente. All’inizio di questo decennio però i medici hanno avuto a disposizione due nuove tecniche e ci si aspettava perciò che le cose migliorassero.
Un battito di ciglia, e puoi scamparla
Uno dei metodi innovativi era una nuova categoria diagnostica - lo stato di minima coscienza. Questo descrive pazienti che stanno un po' meglio di quelli nello stato vegetativo, perché mostrano oscillanti segni di coscienza. Ad esempio, qualche volta, ma non sempre, potrebbero passare il test del riflesso palpebrale. L’altro nuovo metodo era la “JFK Coma Recovery Scale” (una scala di recupero dal coma). Questo consiste in oltre 20 test clinici e si caratterizza nella possibilità per i medici di distinguere non solo i pazienti in stato vegetativo da quelli in stato di minima coscienza, ma anche quelli che sono usciti dallo stato di minima coscienza. Questo metodo è ampiamente accettato in quanto dà una diagnosi accurata di queste condizioni. Ma lo stanno applicando?
Lo studio del team di Liège, ritiene di no. Hanno confrontato le diagnosi di 103 pazienti secondo l’opinione dei medici curanti e quelle determinate dalla scala di recupero dal coma. Di questi pazienti presi in considerazione, 44 sono stati diagnosticati dai medici curanti in coma vegetativo, mentre la scala di recupero del coma indicava che 18 dei 44 fossero in uno stato di minima coscienza. Questa è la stessa percentuale di errore – circa 40% - che il dott. Andrews aveva rilevato 13 anni prima a Londra. Sembra anche che 4 di 40 pazienti diagnosticati in stato di minima coscienza, ne erano poi usciti. Sebbene i loro medici non l’avessero notato, questi pazienti erano a quel punto in grado di comunicare.
La conclusione cauta del Dr Laurey è che i neurologi non vogliono che la loro abilità diagnostica venga rimpiazzata o superata da una scala di recupero. Ritiene che lo stato di minima coscienza sia una diagnosi relativamente nuova ed è possibile che qualche medico non sia ancora a suo agio con il criterio, ma questa è una ragione in più per utilizzare la scala di recupero. Il guaio di una diagnosi basata sulla convinzione dei medici, piuttosto che su una misurazione, è che essa è soggetta alle influenze esterne, ad esempio delle compagnie assicurative che secondo Dr Laurey preferiscono una diagnosi di stato vegetativo ad una diagnosi di stato di minima coscienza, perché coloro che sono in stato vegetativo non richiedono costose riabilitazioni.
Tutto ciò è inquietante. E’ vero che lo studio di Liège è una singola ricerca, ma se fosse riproposta altrove metterebbe in discussione sia il trattamento dei pazienti più vulnerabili, che la serietà dei medici nei confronti degli strumenti a loro forniti dalla scienza con fatica.

Fonte: LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANIE LA MORTE A CUORE BATTENTE

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Disabili ai sensi della legge 68/99


1Addetto Front back office in cooperative sociali
2Operatore specializzato nella realizzazione di attrezzature da pesca
3web master
4web designer
5Contabilità: addetto paghe e contributi
6ECDL - Preparazione Patente Europea del Computer
7CAD 2 e 3D
8Inglese base
9Addetto alla manifattura bomboniere
10Esperto nella relazione d’aiuto per anziani
11Mediatore culturale
I suddetti corsi di formazione, hanno lo scopo di fornire ai partecipanti un saper fare e delle competenze specifiche che gli consentano di inserirsi nel mondo del lavoro attivando al meglio le proprie risorse ampliate da nuove competenze.
Durata dei corsi: 80 ore / 160 ore
Durata Lezioni: 4 ore al giorno
Frequenza: obbligatoria dal lunedì al venerdì
data d’inizio dei corsi: prevista per il 05/10/2009
Certificazione: Attestato Finale valido ai fini dell'inserimento della nuova competenza acquisita nel proprio cv, spendibile per la ricerca di lavoro presso aziende private
Sedi di svolgimento dei corsi: Napoli, Salerno, Benevento, Pozzuoli, Quarto, Acerra, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio. Essendo la partecipazione ai corsi a numero chiuso, le iscrizioni saranno accettate in ordine cronologico di arrivo, si consiglia di inviare immediatamente la candidatura al fine di assicurarsi la prescrizione. Per ulteriori informazioni e per inviare la propria iscrizione gli interessati possono contattare la Segreteria Organizzativa al n. tel.081-8531417 presso l'OPENCENTER in via C.Rufo,20 – Pozzuoli, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.30 (orario continuato) oppure inviare il proprio interesse comprensivo di contatto telefonico (fisso e/o mobile) con richiesta di prenotazione al seguente indirizzo mail : http://wm7.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cGlldHJvLnJvc3NpQGVtYWlsLml0&sid={4495178944ABCAF8924F34-4ABCAF892570A-1253879689}&to=segreteriacorsi@cittadellessere.it ,specificando nell'oggetto della mail: "Formazione Gratuita"
NOTA: Si riterranno regolarmente iscritti solo coloro che avranno debitamente compilato la scheda di iscrizione ed avranno consegnato la seguente documentazione cartacea: scheda di iscrizione, fotocopia Codice Fiscale e fotocopia documento d’identità.


Segreteria Corsi

Città dell'Essere s.c.s. "Onlus"
Via Rufo, 20- 80078 Pozzuoli Na
( +39.081.853.14.17 - Fax +39.081.303.20.84
www.cittadellessere.it - * http://wm7.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cGlldHJvLnJvc3NpQGVtYWlsLml0&sid={4495178944ABCAF8924F34-4ABCAF892570A-1253879689}&to=info@cittadellessere.it

La criminalità si adegua alla crisi: disponibili prestiti usurai giornalieri.


Prestito e restituzione nell’arco della stessa giornata. ecco la nuova frontiera "just-in-time" dell'usura.Secondo Confesercenti SosImpresa, infatti, le organizzazioni criminali si stanno adeguando alla crisi economica, architettando un "servizio" pronta consegna ai bisognosi di liquidità.
Piccolo dettaglio: l’usura a ore, con prestito e restituzione nella stessa giornata, prevede interessi carissimi; del 10% al giorno, che in una settimana arrivano a toccare addirittura soglie del 70%.E' una "criminalità creativa" che ha successo perché molti piccoli imprenditori - ma anche titolari di attività di media dimensione - sono costretti a ricorrervi anche solo per tenere aperto l'esercizio e pagare i fornitori. Si rivolgono così agli usurai che la mattina prestano i soldi (mediamente 1.000 euro) e la sera passano a ritirare il capitale maggiorato di un 10%.
Ma le conseguenze sono pesanti: l’anno scorso per indebitamento o usura 15mila Pmi hanno chiuso i battenti.E ancora: l’indebitamento che riguarda i piccoli prestiti risulta in crescita dell’11,2%, un incremento che vale 5,2 miliardi l’anno.Infine, agli sportelli antiusura di SosImpresa le richieste di aiuto si sono triplicate. Erano 1200 nel 2008 ma quest’anno supereranno le 3000, anche perché si presentano anche imprenditori di aziende dell’industria, edili, metalmeccaniche, tessili.Sos impresa ricostruisce anche l’identitkit della persona a rischio usura: di solito ha un età compresa fra i 48 e i 55 anni.
Per il 50% il fenomeno insidia i commercianti, altri imprenditori per il 30%, i professionisti per il 10%, pensionati o lavoratori per il 10%.Nel commercio, i settori più colpiti sono la ristorazione (26%), l’abbigliamento (23%), il commercio ambulante (20%) e le rivendite di generi alimentari (15%).Negli altri comparti produttivi le aziende più colpite appartengono al settore edile (35%), a quello agricolo ed ittico (29%) ed a quello alberghiero-turistico (15%).
Per contrastare un fenomeno sempre più capillare - si calcola che a spartirsi la “torta” ci siano reti gestite da circa 25 mila usurai - SosImpresa chiede all’Abi ed al Governo di concretizzare rapidamente l’accordo sulla moratoria dei debiti, vista come deterrente.Occorre inoltre aumentare le disponibilità di credito per le imprese che vivono un periodo di difficoltà.
Ecco alcuni consigli per non cadere nella rete:
non pagare mai e denunciare sempre: pagare gli usurai è un errore perché, oltre al danno economico, chi non denuncia rischia di essere indagato per favoreggiamento e perdere il diritto a svolgere la propria attività imprenditoriale;
è possibile recuperare le somme pagate tramite erogazioni di benefici previsti dalle leggi 108/1996 e 44/1999 (elargizione per le vittime di usura). E’ inoltre previsto un apposito Fondo Antiracket e Antiusura di 70 miliardi di euro destinati alle vittime di raggiri usurai (maggiori informazioni sul sito governativo www.interno.it, sezione antiracket e antiusura);
lo Stato mette a disposizione anche incentivi di vario tipo (es. sistemi di videosorveglianza) oltre al risarcimento in denaro;
rivolgersi allo sportello antiusura SosImpresa messo a disposizione dalla Confesercenti (numero verde 800900767) e coordinato da avvocati che collaborano a stretto contatto con il cittadino per fornirgli consigli e assistenza legale.


c.s.

EUROPARLAMENTO: IOVINE PRESENTA UNA INTERROGAZIONE IN MERITO AI PROBLEMI DELLE PERSONE CON DISABILITA’.


CASERTA-Come dimostrano la sua folgorante carriera manageriale e la sua possanza di uomo attivo e propositivo, l’Onorevole Vincenzo Iovine non ha mai amato perdere tempo. L’efficienza, il pragmatismo, la concretezza che lo hanno sempre contraddistinto e caratterizzato gli stanno permettendo di conseguire risultati di rilievo anche in campo continentale. Da quando ha messo piede all’Europarlamento, infatti, svolti gli adempi-menti di routine, in seguito ai quali, come aveva richiesto, è stato designato membro della Commissione per l’Occupazione per gli Affari Sociali e membro sostituto della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, ha presentato due documenti emendandativi di atti discussi in Commissione, partecipato ad una interrogazione Parlamentare firmata a più mani e depositato il testo di una ulteriore interrogazione, riguardante la Convenzione delle Nazione Unite sui diritti delle persone con disabilità. “Dato il mio forte spirito cristiano afferma l’On. Iovine non potrò non lavorare intensamente e non apportare il mio contributo per un qualcosa che dovrebbe essere un diritto e non una forma di pietismo nei confronti di chi è meno fortunato di noi.” L’Eurodeputato francolisano ci rende edotti sull’excursus di questa Convenzione, chiarendo che “nel 2007 il nostro Paese ha recepito la stessa (che riguarda appunto i diritti delle persone con disabilità) pochi mesi dopo essere stata approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU. Ad oggi, continua Iovine, trascorsi più di tre anni, la medesima Convenzione veniva firmata anche dalla Comunità Europea e, quindi da tutti gli Stati membri. Solo sette Stati però, tra cui l’Italia, hanno provveduto anche alla ratifica non solo della Convenzione ma anche del Protocollo opzionale, sia l’uno che l’altro sono entrati in vigore nello scorso anno. Dopo il primo e lento passo, asserisce ancora l’Onorevole- nostro interlocutore, è importante accelerare i tempi e fare in modo che la restante parte degli Stati membri completi la stessa opera di ratifica per passare allo step successivo. L’interrogazione, infatti, ha lo scopo di chiarire il perché dei ritardi, il perché delle indecisioni e far luce soprattutto sulla posizione del Consiglio in merito all’applicazione del principio dell’eguaglianza al di fuori del settore lavoro, che copre anche le disabilità. Tutt’altra storia quella degli emendamenti. Infatti, in materia di protezione sociale e lotta alla povertà, la Commissione per l’occupazione e gli affari sociali, sottoindicazione dell’Onorevole Iovine, ha ottenuto un incremento dei fondi da stanziare, quantificabile in diversi milioni di Euro, rispetto a quanto previsto in bilancio.” Lo stesso vale per l’altro emendamento che riguarda, invece, la crescita dell’occupazione, in quanto al quale Iovine dichiara di aver avuto un ruolo decisivo, anche perché era il relatore al Bilancio per il proprio gruppo (ALDE), che ha favorito l’approvazione di emendamenti presentati da altri suoi colleghi. La Commissione sarà parte attiva anche per tutte le iniziative dell’UE collegate alla ricerca, racchiuse nel 7°PQ (per i non addetti ai lavori “settimo programma quadro”), il quale racchiude le attività di ricerca e sviluppo che concernono quasi tutte le discipline scientifiche. I PQ sono proposti dalla Commissione Europea e adottati dal Consiglio e dal Parlamento Europeo con la procedura di codecisione. Insomma si potrebbe parlare e scrivere per ore quando ci si confronta con un uomo come l’Onorevole Iovine, spinto da un forte entusiasmo e da tanti buoni propositi, ma, soprattutto un uomo che crede fortemente in quello che fa. E’ anche grazie a lui, infatti, che le Commissioni di cui fa parte hanno ottenuto un incremento dei fondi di Redazione Attività istituzionali.

Daniele Palazzo