17 novembre 2009

Progetto EMAC – Erasmus per Giovani Imprenditori.


Il Settore Politiche Giovanili della Regione Campania sostiene l'iniziativa EMAC – Europe Mobilité, un atout pour la création - Guyane/Italy, finanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Erasmus per Giovani Imprenditori. Il Programma EMAC, promosso dalla Boutique de Gestion de Cayenne (Guyana Francese) e dall'Agenzia locale di sviluppo della Valle del Sarno permetterà a 10 giovani imprenditori italiani di soggiornare all'estero per 2 mesi presso imprenditori di successo per avere una esperienza di training on the job e per instaurare nuovi e utili contatti per sviluppare oltre frontiera il proprio business. Nell'ambito del suddetto programma, il Settore Politiche Giovanili della Regione Campania sosterrà con un proprio contributo le spese di viaggio di 5 giovani imprenditori e/o aspiranti imprenditori campani di età compresa tra i 20 e 35 anni diretti in Guyana Francese.

Per candidarsi consulta il sito www.giovani.regione.campania.it.

Erasmus per Giovani Imprenditori - avviso

Il responsabile regionale dell'Italia dei Diritti commenta l'inchiesta che ha colpito numerosi politici locali.


Genova. Tangenti, turbativa d'asta, corruzione, truffa aggravata, associazione a delinquere: sono le ipotesi di reato che scaturiscono dalle quaranta perquisizioni condotte dai finanzieri del nucleo di polizia Tributaria di Genova presso gli uffici della Regione, della Provincia e della Camera di Commercio di Imperia e dei Comuni di Recco, Albisola Superiore, Varazze e Sanremo, nonché in alcune abitazioni private, nell'ambito delle indagini condotte dal pm della procura del capoluogo ligure Paola Calleri.
L'inchiesta segue 3 filoni: il primo riguarda le gare per l'assegnazione di decine di milioni di euro stanziati dall'Unione Europea, il secondo l'affidamento e la gestione delle mense dell'Azienda per i Servizi alla Persona "Emanuele Brignole", il terzo il pagamento di mazzette mediante la falsa sponsorizzazione di una piccola società calcistica.
Tra i tanti esponenti politici locali coinvolti, sono stati raggiunti da avvisi di garanzia anche l'assessore all'Agricoltura della Regione Liguria Giancarlo Cassani e i consiglieri della giunta Vito Vattuone del Partito Democratico e Nicola Abbundo del Pdl.
"Indipendentemente dal lavoro che la magistratura svolgerà, è fortemente necessaria, in questa fase delicata per il paese, una spinta verso un processo di legalizzazione e moralizzazione che deve essere portata con forza all'interno della politica" Questo il commento del responsabile per la Liguria dell'Italia dei Diritti Maurizio Ferraioli, che aggiunge: "Auspico che i cittadini elettori si informino sul proseguo delle indagini e riescano ad esprimere all'interno dell'urna un voto che sia fautore di una nuova classe dirigente, pulita, onesta ed estranea ai reati che hanno infangato il buon nome della nostra terra. Quella che esprimiamo non è volontà giustizialista in quanto non c'e' il desiderio di mettere alla gogna nessuno, però - conclude l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - deve restare chiaro che chi sbaglia ed abusa dei propri poteri ai danni della collettività dovrà pagare in prima persona".


Ufficio Stampa Italia dei Diritti
Addetto Stampa
Gianluca Barletta
Capo Ufficio Stampa
Fabio Bucciarelli

Il vicepresidente dell'Italia dei Diritti commenta l'ennesimo disservizio che ha colpito numerosi cittadini romani.


Roma. - Secondo l'inondazione di spot trasmessi in coda a numerosi programmi televisive, il passaggio dal sistema analogico al digitale terrestre comporta un aumento dell'offerta televisiva e della qualità delle immagini. Purtroppo a 24 ore dallo switch-off migliaia di utenti non hanno avuto modo di constatare tale evoluzione. Aumentano di ora in ora, infatti, i reclami per l'assenza del segnale anche per i canali tradizionali Rai e Mediaset. A tal proposito il vicepresidente dell'Italia dei Diritti Roberto Soldà (nella foto) commenta: "Ogni famiglia laziale è stata informata e ripetutamente coinvolta nel cambiamento tecnologico. Il tutto in senso negativo. Il problema colpisce maggiormente gli anziani, - continua l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - che utilizzano il tubo catodico come principale mezzo di evasione, e che sono stati costretti a sborsare del denaro per un televisore di nuova generazione o per un decoder, in un momento delicato di crisi economica. Non è chiaro - conclude Soldà - se la causa di tutto ciò sia un'inopportuna fretta nel proporre ai cittadini nuove piattaforme anche a pagamento oppure un ennesimo esempio di inefficienza organizzativa".


Ufficio Stampa Italia dei Diritti
Addetto Stampa
Gianluca Barletta
Capo Ufficio Stampa
Fabio Bucciarelli

L’Associazione Storica del Medio Volturno presenta il libro: Donne, cancelli e delitti. Racconti dal carcere” di Liliana De Cristoforo,



Piedimonte Matese – Dopo l’interessante convegno sull’ inquinamento ambientale e patologie connesse l’Associazione Storica del Medio Volturno cambia indirizzo proponendo, ai numerosi soci ed appassionati di materie letterarie, la presentazione del libro: Donne, cancelli e delitti. Racconti dal carcere” di Liliana De Cristoforo - Edizione Guida. La presentazione è fissata per Sabato 28 novembre prossimo nella sede dell’Associazione Storica del Medio Volturno-sala Dante B. Marrocco – con inizio alle ore 17. Dopo i saluti del presidente dell’Associazione dr. Pasquale Simonelli sono previsti gli interventi del dirigente scolastico prof. Gino Tino, dell’ispettore MIUR prof. Giuseppe Faraone e della stessa autrice dott.ssa Liliana De Cristoforo; modera i lavori il dr. Pasquale Simonelli.Nato da un'esigenza di indagare l'universo femminile nei momenti di turbamento generati dalla privazione della libertà,( scrive Mario Romano,Vicepresidente nazionale AssoStampa Forense) il libro rappresenta l'approdo naturale di Liliana De Cristoforo, dopo oltre trent'anni , durante i quali ha diretto importanti Istituti penitenziari, prevalentemente femminili. Ne è scaturito un racconto nel quale l'Autrice, con la carezzevole soavità della sua prosa, riesce a sublimare i ricordi delle protagoniste, stemperando le asprezze di episodi cruenti, inquadrandoli in una cornice di profonda umanità. E' così che, passando da nonna Alfonsina a SophiaLoren, il lettore è guidato alla scoperta di aspetti veri e nascosti di un pianeta mai abbastanza esplorato, quale è quello dell'interiorità femminile, spaziando da problematiche antiche, quali il delitto d'onore, fino alla violenza carnale, la prostituzione, la tossicodipendenza e l'immigrazione clandestina. Quello degli istituti di pena - scrive la De Cristoforo - è un crogiuolo in cui coesistono gli aspetti più anomali ed emblematici di una umanità derelitta e disperata." Ed è attraverso questa constatazione (prosegue Romano) che , con naturalezza, il racconto passa dai ricordi di vite desolanti, come quelle di donne vittime della droga, per culminare con l'episodio della detenzione della mitica Loren, la cui permanenza nella Casa Circondariale di Caserta, scatenò letteralmente l'immaginario collettivo e l'interesse della stampa internazionale, da cui la De Cristoforo fu letteralmente presa d'assedio, alla ricerca di particolari possibilmente inediti. In realtà, a parte le telefonate di numerosi giornalisti (tra cui Rita Dalla Chiesa, all'epoca alle prime armi), nessun episodio eclatante segnò i giorni di Sophia a Caserta, che visse la sua quotidianità con compostezza e senza alcun privilegio, al pari di ogni altra detenuta. Il racconto di quei giorni rappresenta, comunque, una godibile carrellata di novità, nel grigiore di quelle mura e merita di essere letto con piacere”. L’autrice Liliana De Cristoforo vive a Caserta dove è impegnata in numerose attività sociali. Il best seller "Donne,Cancelli e delitti" è un'opera che racconta la storia di dieci detenute (tra cui Sophia Loren) che ha attraversato la vita e l'esperienza professionale ed umana della De Cristoforo, e che ha suscitato l'interesse del brillante scrittore e regista Panzarella, che ne sta studiando la possibile trasposizione nel mondo teatrale o cinema.

Nicola Iannitti


IL PUNTO DELLA SITUAZIONE RELATIVO ALL'INFLUENZA A.



Il punto della situazione al 16 novembre 2009 Influenza A/H1N1
Aggiornamento ore 17.00


Aggiornamenti

Percentuale di vittime in rapporto al totale dei malati di nuova influenza A: 0.0035 per cento
Totale vittime correlate alla nuova influenza A: 54
Casi che necessitano di assistenza respiratoria: 172
Percentuale dei casi che necessitano di assistenza respiratoria in rapporto al totale dei malati: 0,0113



Sorveglianza dell’epidemia

Casi e incidenza
Aggiornati il numero dei casi e l’incidenza con il nuovo rapporto del sistema di sorveglianza Influnet basato sui medici sentinella. In base ai dati Influnet della 45 settimana (2-8 novembre) i casi di influenza settimanali stimati sono circa 736mila.
Le Regioni dove si registra la più ampia diffusione del virus sono le Marche con un incidenza dell’2,9 per cento seguite da Emilia Romagna (1,8), Lazio (1,7), Abruzzo (1,6) e Campania (1,6).
I più colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un’incidenza pari al 3,6 per cento (2,6 nei più piccoli da zero a 4 anni e 4,2 per cento dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai64 anni l’incidenza dell’influenza è dello 0,7 per cento mentre tra persone dai 65 anni in su è lo 0,1 per cento.

Casi che necessitano di assistenza respiratoria
Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al Ministero 338 ricoveri in ospedale per complicanze di cui 172 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,0113 per cento del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A.

Vittime correlate all’influenza A
La percentuale delle vittime correlate all’influenza A è lo 0,0035 per cento dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza. Va considerato che essendo la percentuale delle vittime calcolata considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiché questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata.

Alle ore 17,00 del 16 novembre le vittime correlate alla nuova influenza A sono 54. Tale numero comprende i casi per i quali le autorità sanitarie regionali hanno confermato l’accertamento dell’infezione da nuovo virus A/H1N1. Tutti i soggetti tranne tre, presentavano gravi patologie pregresse.
Notizie di un numero maggiore di casi si riferiscono a pazienti deceduti per i quali viene posto il sospetto che abbiano avuto tale infezione, ma i risultati delle indagini di laboratorio per la conferma sono ancora in corso.


Situazione in Italia
Totale vittime 54
Regione
Campania 23
Lombardia 5
Emilia Romagna 7
Piemonte 4
Lazio 4
Molise 2
Puglia 1
Sicilia 2
Toscana 2
Umbria 3
Veneto 1

Situazione europea (fonte ECDC)
Totale vittime 474
di cui
Gran Bretagna 180
Spagna 88
Francia 59

Situazione mondiale (fonte ECDC)
Totale vittime 6768
di cui:
Brasile 1368
Stati Uniti d’America 1004
Argentina 600


Vaccinazione della popolazione

Vaccinati
In base a dati parziali pervenuti all’Istituto superiore di sanità sono state vaccinate al 16 novembre circa 167.680 persone sulla base della pianificazione della campagna prevista da ciascuna Regione.
In particolare le Regioni sono state sollecitate a vaccinare con la maggiore rapidità le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e i soggetti dai 6 mesi ai 64 anni appartenenti alle categorie a rischio per patologie preesistenti, con priorità assoluta per i bambini appartenenti a tali categorie.

Distribuzione
Nella giornata di oggi, 16 novembre, si è conclusa la quarta tranche di consegne di vaccini pandemici, con distribuzione complessiva alle Regioni e Province Autonome di circa 3 milioni di dosi in vario tipo di confezionamento (monodosi e pluridosi). La consegna dei vaccini pandemici è cominciata lo scorso 12 ottobre; nella prossima settimana potrà avere inizio la consegna di altre 597.300 dosi in confezioni pluridose (quinta consegna), al termine della quale il quantitativo di vaccini pandemici distribuito alle Regioni e Province Autonome sarà complessivamente di oltre 3,7 milioni

La Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto il 5 novembre un’Intesa in base alla quale entro fine novembre verranno consegnate 5 milioni di dosi di vaccino in vari tipi di confezionamento. Ciò consente la programmazione della offerta attiva, da parte delle Regioni, della vaccinazione pandemica a tutti i soggetti a rischio individuati dalle Ordinanze ministeriali.
Sono state già comunicate alle Regioni le quote di vaccino -in confezione monodose e pluridose- che saranno oggetto delle consegne programmate fino al 20 novembre prossimo, al termine delle quali le dosi consegnate saranno oltre 3,7 milioni.


Azioni di governo

Aggiornamenti

9 novembre 2009: è stata diffusa alle Regioni e Province Autonome la circolare ministeriale del 6 novembre “Vaccinazione contro l''influenza pandemica da virus AH1N1v: aggiornamento indicazioni schedula vaccinale e modalità somministrazione e indicazioni in caso di patologie autoimmuni”, che fornisce indicazioni per la somministrazione di una dose unica di vaccino pandemico ai soggetti dai 10 ai 64 anni e di due dosi di vaccino pandemico, a distanza di tre settimane l’una dall’altra, nei soggetti dai 6 mesi ai 9 anni.
§ 9 novembre 2009: il Ministero ha inviato al Coni e agli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome una nota sulle raccomandazioni “ad interim” per la riduzione del rischio di infezioni da virus influenzali in centri sportivi.

Il Punto
L’Organizzazione mondiale della sanità l’11 giugno 2009 ha dichiarato lo stato di pandemia influenzale con il passaggio alla fase di massima allerta.
L’infezione è causata da un nuovo virus influenzale A/H1N1 che si è diffuso da marzo 2009 a partire dal Messico in tutto il mondo.
Il Governo ha immediatamente assunto tutte le misure per fronteggiare la diffusione della nuova influenza A e tutelare la salute dei cittadini.
Il Ministero ha istituito il 24 aprile un’apposita Unità di Crisi presieduta dal Viceministro Ferruccio Fazio. Ecco le principali azioni:


Controlli e contenimento fase iniziale
Nella prima fase della diffusione della malattia sono state applicate tutte le misure di controllo e contenimento dell’infezione atte a limitare il diffondersi del virus. Ciò ha evitato nel nostro Paese una prima ondata epidemica prima dell’estate 2009 che invece si è verificata in altri Paesi europei. Tra le misure di prevenzione più efficaci si ricorda la pronta identificazione dei casi nei viaggiatori provenienti da zone affette, la profilassi dei loro contatti stretti, la promozione delle regole di igiene e protezione individuali come il lavaggio delle mani.

Vaccinazione della popolazione
Il Governo ha predisposto una strategia vaccinale per fronteggiare l’ondata epidemica di nuova influenza A (H1N1) in atto nella stagione influenzale 2009-2010 ed eradicare l’epidemia da nuovo virus A(H1N1) nel nostro Paese. E’ prevista a vaccinazione del 40% della popolazione italiana a partire dai lavoratori dei servizi essenziali, come il personale sanitario, e delle categorie a rischio di complicanze (bambini e adulti con malattie croniche nella fascia di età dai 6 mesi ai 64 anni, donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre). E’ attivo il monitoraggio della campagna vaccinale.

Scorte farmaci antivirali
Il Ministero dispone di quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali, tre dei quali sotto forma di principio attivo in polvere che, mano a mano che sono progressivamente incapsulate dall’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, sono distribuite alle Regioni. Il Ministero ha inoltre emanato raccomandazioni puntuali per l’uso corretto degli antivirali.

Gestione casi gravi
Il Ministero ha fornito un primo orientamento agli operatori nella gestione delle forme gravi e complicate di influenza da nuovo virus A(H1N1) e promosso presso le Regioni e Province autonome l’identificazione dei centri a cui far afferire i pazienti colpiti da insufficienza respiratoria acuta. Vengono inoltre definiti i criteri per la gestione dei pazienti, in particolare riguardo l’accesso alla terapia intensiva e il successivo percorso all'interno dei centri di terapia intensiva che compongono le reti regionali.

Sorveglianza dell’epidemia
A partire dal 19 ottobre 2009, la sorveglianza dell’influenza è basata sul sistema Influnet, che raccoglie i casi della rete dei medici sentinella registrati tra i propri assistiti nonché i dati sui virus circolanti dalla rete dei laboratori accreditati. L’Iss effettua inoltre conferme a campione dei casi clinici e l’approfondimento virologico delle forme gravi per monitorare l’insorgere di possibili resistenze ai farmaci antivirali e registrare eventuali mutazioni del virus pandemico.
Il Ministero effettua inoltre il monitoraggio dei casi ospedalizzati, delle forme gravi e dei decessi.

Sorveglianza sentinella degli accessi ai Pronto Soccorso
Il Ministero e l’Istituto superiore di sanità hanno avviato in collaborazione con le Regioni una specifica sorveglianza degli accessi ai Pronto Soccorso. I dati saranno trasmessi su base settimanale.
Farmacovigilanza
Nell’ambito degli interventi coordinati dall'Unità di crisi, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha predisposto un Piano Nazionale di Farmacovigilanza per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini pandemici e degli antivirali. Il sistema è attivo dal mese di ottobre.

Per saperne di più
Tutte le informazioni sull’azione di governo, le domande e le risposte più frequenti, le nome e i documenti utili per gli operatori su http://www.ministerosalute.it/, giochi e test interattivi per conoscere e combattere meglio il virus A/H1N1al sito http://www.fermailvirus.it/.
Informazioni anche via telefono chiamando il Call center 1500 del Ministero, attivo tutti i giorni della settimana, dalle ore 8.00 alle 18.00.

LE STORIE DI PAOLO PINELLI DI RAVISCANINA ALLA RIBALTA NAZIONALE GRAZIE AL GIORNALISTA SANGIOVANNI.




Costituzione dei Coordinamenti Giovani e Donne IDV Alto Casertano.


PIETRAMELARA. Ha avuto luogo a Pietramelara sabato 14 novembre 2009 l'Assemblea dei giovani e delle donne di Italia dei Valori dell’Alto Casertano. L’Assemblea, a cui ha partecipato, come da foto acclusa, un numero significativo di giovani e donne in regola con il tesseramento a IDV per l’anno 2009, (nonostante la pandemia influenzale in atto e gli impegni universitari che hanno impedito la presenza di numerosi iscritti aventi titolo),è stata introdotta e moderata dal dott. Emilio Iannotta, che si è avvalso della collaborazione del dott. Maurizio Simone, presidente dell’associazione di base IDV di Teano. Nella sua introduzione il dott. Iannotta, componente della direzione provinciale e responsabile provinciale degli eletti di IDV di Caserta, ha illustrato le motivazioni (conoscenza reciproca, responsabilizzazione, suddivisione di compiti, programmazione di iniziative ed eventi, partecipazione e rappresentanza all’interno delle strutture giovanili e femminili del partito), che hanno fatto considerare opportuna e matura ai partecipanti dell’ultima Assemblea generale degli aderenti ad Italia dei Valori dell’Alto Casertano la costituzione del Coordinamento Giovanile di Italia dei Valori dell'Alto Casertano e del Coordinamento Femminile di Italia dei Valori dell'Alto Casertano. Tali coordinamenti, di cui sono componenti tutti i giovani e le donne dell’Alto Casertano iscritti con Italia dei Valori, saranno coordinati dal rappresentante dei giovani e dalla rappresentante delle donne eletti nel corso dell’Assemblea. Questi ultimi entrano di diritto a far parte del Coordinamento Politico IDV dell’Alto Casertano insieme ai dirigenti provinciali del partito (Domenico Marandola, Antonio Malorni, Franco Aurecchia,), ai Consiglieri Comunali (Emilio Iannotta, Giuseppe Guerra, Giuseppina Conte e Carmine Calderone), ai presidenti delle associazioni di base (Maurizio Simone di Teano, Marianna Pitò di Alife, Francesco Ruzzo di Pietramelara, Pietro De Lellis di San Gregorio Matese), a Mirco Sirignano, amministratore del blog di Italia dei Valori dell’Alto Casertano (http://wm5.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://idvaltocasertano.blogspot.com/) e, in via provvisoria- e fino alla costituzione dell’associazione di base- ai riferimenti del partito dei comuni dove l’associazione di base non è stata ancora costituita. Si è quindi proceduto, per acclamazione, all’elezione della dott.ssa Amanda Rao, giovane ventisettenne di Raviscanina, laureata in legge e praticante avvocato, da tempo impegnata con IDV, quale responsabile e coordinatrice delle donne di IDV dell’Alto Casertano e rappresentante delle stesse all’interno del Coordinamento Politico. Infine sono state presentate tre candidature (Francesco Ruzzo di Pietramelara, Mirco Sirignano di Marzano Appio e Benedetto Licciardi di Teano) al ruolo di responsabile e coordinatore dei giovani di IDV dell’Alto Casertano. Tutte le candidature sono state accompagnate da documenti programmatici significativi e di notevole spessore politico, presentati all’assemblea dai candidati e frutto del confronto interno alle associazioni di base di provenienza. A maggioranza è stato eletto Francesco Ruzzo, giovane ventenne studente universitario in servizi socio-sanitari, già distintosi nella raccolta firme per il referendum abrogativo del Lodo Alfano e presidente della associazione di base di Pietramelara (prima a costituirsi quest’anno nell’Alto Casertano) e, pertanto, già componente di diritto del Coordinamento Politico. Benedetto Licciardi, laureando in legge, è stato eletto vice coordinatore giovani ed entra a far parte sia del Direttivo Giovanile che del Coordinamento Politico. Mirco Sirignano è stato eletto responsabile della comunicazione giovani ed entra a far parte del Direttivo Giovanile, essendo inoltre membro del Coordinamento Politico in quanto amministratore del blog.

FALSA PARTENZA DEL PROGETTO PIRAP.


Piedimonte Matese- Falsa partenza per il progetto Pirap del parco del Matese ( stanziato 9 milioni di euro) nella riunione di venerdì dei firmatari del tavolo di partenariato. E’ stata l’assenza del regolamento, non inserito all’Ordine del Giorno , a spaccare la prima assemblea. E’ stato un funzionario regionale – consulente del territorio, nell’ambito di questo progetto, che, insieme ad altri colleghi, aveva partecipato ad un incontro in regione sulle problematiche Pirap, a mettere in guardia i sottoscrittori del Pirap. Prima l’intervento introduttivo del presidente- commissario Giuseppe Scialla (nella foto), l’ente parco ha il ruolo di capofila e di responsabilità nella conduzione del progett, e del sindaco di Faicchio, Mario Borrelli: il primo ha riassunto i termini della riunione del consiglio direttivo di tre giorni fa dopo precedenti convocazioni andate a vuoto( nuova riunione mercoledì prossimo), illustrando le proposte, sottoposte al tavolo, sulla scelta del tema chiave e della individuazione di ambiti intercomunali( due dei tre argomenti all’ordine del giorno) nell’area parco con l’unificazione degli utc per la predisposizione dei progetti . Borrelli oltre alle due indicazioni( ambiente e qualità della vita ed ambiente e turismo rurale) ha sollecitato di avvalersi del Formez in materia di assistenza tecnica . Ma sulla scelta del regolamento, previsto nelle linee di indirizzo, come ha letto a fine seduta Costantino Leuci, che si è sviluppo un dibattito a tratti nervoso, tra i sindaci e delegati dei 20 comuni e di altri soggetti pubblici, firmatari, concluso con la messa ai voti che determinato lo stop all’esame degli argomento in scaletta dell’OdG, redatto dall’ente parco, per l’assenza del regolamento di concertazione . “ il regolamento è un atto propedeutico, dichiarava Leuci che ha insistito sulla necessità di fissare una regolamentazione, con criteri/regole/ modalità per decidere in assemblea:”altrimenti si rischia di bloccare il processo decisionale”. Il presidente dell’ente parco ha posto l’accento sulla necessità/opportunità di adottare una “logica di concertazione e condivisione” specie sulla scelta del tema portante che dovrà fare da filo conduttore dei progetti. Quanto al regolamento non necessariamente alla prima seduta. Un altro funzionario,confermando la questione del regolamento, ha sottolineato la ristrettezza dei tempi e la complessità dei vari adempimenti( tra questi la Valutazione ambientate di incidenza) del Pirap ( le schede progettuali dei comuni e dell’ente parco vanno presentati entro il 25 novembre per chiudere l’iter a metà gennaio). Insomma è corsa contro il tempo. Di fronte queste divergenze, si andava ( a chiedere il voto Fiorillo e Borrelli): con due voti di scarto( 10 contro 8) è stata approvata la proposta di adottare prima possibile il regolamento di partenariato. E’ qui che gli animi si scaldavano : a chi accusava di “ostruzionismo”( Di Muccio di Alife) si ribatteva che si trattava di “rispetto delle regole” (Orsi, Leuci e Montoro) . Leuci ha chiesto di aggiornare prima possibile l’assemblea per la predisposizione del regolamento. “Convocherò appena possibile la nuova riunione funzionalmente all’ente parco ” ha dichiarato Scialla nel verbale. Per l’aggiornamento della seduta hanno votato Capriati, Piedimonte Matese, Letino, Prata, Fontegreca, Valle Agricola, Gallo Matese, Castello Matese , S.Potito, Valle Agricola. Contrari l’ente montano Titerno, Faicchio, Cerreto ,Alife, Gioia Sannitica , Provincia di BN, Cusano, Pietraroia. Astenuto il delegato della provincia di Caserta.


Michele Martuscelli

Per la prima volta al mondo si riducono i rischi di ictus per la chirurgia della carotide.


POZZILLI. Al Neuromed di Pozzilli grazie ad uno studio svolto su oltre cento pazienti, per la prima volta al mondo, si può ritenere che, grazie all’uso di una particolare tecnica che aggiunge all’utilizzo dei potenziali somatosensoriali anche i potenziali evocati motori, la chirurgia carotidea può definirsi chirurgia assolutamente preventiva e senza complicanze.
Ciò è stato possibile grazie ad un sistema di monitoraggio continuo intraoperatorio che viene impiegato dal momento dell’induzione dell’anestesia al paziente fino al suo risveglio.
Lo studio di cui proponiamo i risultati è stato svolto interamente in Neuromed ed è nato dalla collaborazione tra U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dr. Fulvio Aloj e l’U.O.C. di Chirurgia Vascolare e Endovascolare diretta dal dr. Francesco Pompeo, con l’ausilio del consulente scientifico prof. Elio Franco, Docente di Chi.Vascolare presso la scuola di specializzazione dell’Università “Federico II” di Napoli e Direttore della U.O.C. di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare della A.O. “Rummo” di Benevento. La chirurgia carotidea in precedenza: I benefici della endoarteriectomia carotidea (EA) in pazienti con stenosi sono stati dimostrati in innumerevoli trials nazionali ed internazionali. Esistono però delle controversie sia sugli aspetti tecnici che sui risultati della disostruzione carotidea, ma soprattutto non esiste allo stato un sicuro monitoraggio intraoperatorio che eviti le complicanze del clampaggio carotideo. Molti preferiscono eseguire l’intervento chirurgico in anestesia generale, altri in anestesia locoregionale. Altri ancora effettuano l’anestesia generale con risveglio intraoperatorio al momento del clampaggio, mentre altri utilizzano lo shunt di routine, il che è gravato da alcune complicanze (embolie, dissecazioni, occlusione dello shunt, alterazioni intimali con trombosi o restenosi postoperatorie precoci). Significativa è la percentuale di incidenti cerebrovascolari che si verificano durante la chirurgia carotidea, fino a giungere a ictus fatale soprattutto nelle fasi di clampaggio in cui può verificarsi l’insufficienza dei circoli collaterali.
I sistemi di monitoraggio per la valutazione dell’ischemia cerebrale perioperatoria più utilizzati sono: EEG, i potenziali evocati somatosensoriali, il doppler transcranico, la stump pressure, la saturimetria cerebrale, etc. L’Innovazione proposta dagli esperti del Neuromed: Ai potenziali somatosensoriali, già di utilizzo, gli esperti del Neuromed hanno aggiunto i potenziali evocati motori, in tal modo da tener sotto controllo l’integrità funzionale del sistema nervoso del paziente durante tutta la durata dell’intervento effettuato in anestesia generale con particolare tecnica anestetica. Una caduta della registrazione di tale potenziale sta a significare una non corretta perfusione di alcune zone cerebrali (cui consegue il deficit) che può essere evitata inserendo uno shunt temporaneo. In tal modo si può effettuare un intervento di EA CAROTIDEA anche in pazienti poco collaboranti, ansiosi e/o con deficit dell’udito e cognitivi, tranquillamente in anestesia generale. Con tale metodica si evitano tutte le complicanze dell’ischemia da camplaggio, potendo assicurare un risultato intra e postoperatorio sicuro, poiché tutte le funzioni cerebrali sono completamente monitorate. Tale intervento, anche se effettuato in anestesia generale, risulta più breve rispetto all’intervento svolto in anestesia generale con risveglio intraoperatorio nella fase di clampaggio poiché viene ad essere abolito tutto il tempo necessario al risveglio intraoperatorio. Se non è utilizzata la tecnica innovativa del Neuromed il paziente sottoposto alla chirurgia della carotide in anestesia generale viene svegliato al momento del clampaggio ed invitato a collaborare (aprire e chiudere la mano) per avere indicazioni circa il suo stato di perfusione cerebrale. Con tale tecnica viene abolita questa fase ed il paziente dormirà fino ad intervento ultimato. Tale tecnica però deve essere svolta in centri all’avanguardia che prevedono oltre al chirurgo e all’anestesista anche la presenza del tecnico di neurofisiopatologia.



Ufficio Comunicazione NeuromedDr.ssa Ilaria Pucci

Sventata truffa alla Regione Puglia, il plauso della Bellantuoni.


Brindisi. "L'operazione della Fiamme Gialle è stata un grande successo. Gli arresti di oggi dimostrano l'efficienza delle nostre forze dell'ordine e rappresentano un monito per i truffatori". Con queste parole Manuela Bellantuoni, responsabile per la Puglia dell'Italia dei Diritti, saluta l'esito positivo delle indagini della GdF dei reparti di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni, che ha portato all'arresto di quindici persone accusate di aver sottratto illegalmente circa dieci milioni di euro stanziati dalla Regione Puglia per far fronte alle calamità naturali. Fra i coinvolti ci sono un tecnico amministrativo della provincia di Brindisi e un ex funzionario del comune di Torre Santa Susanna. Sequestrati dai baschi verdi beni immobili per un valore di cinque milioni di euro, fra cui la Masseria Marangiulo di Cisternino, uno dei più noti bed and breakfast della regione."È desolante constatare come ancora una volta siano implicati in indagini del genere dipendenti pubblici - fa notare l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - Non sarà sicuramente l'ultimo caso di corruzione statale, purtroppo la nostra cronaca ne è piena, tuttavia rinnovo il mio appello ad una maggiore trasparenza nell'operato delle pubbliche amministrazioni".

Ufficio Stampa Italia dei Diritti

Addetti StampaDaniele Cardarelli - Silvestro Bellobono

Capo Ufficio Stampa Fabio Bucciarelli

L’ON. GENNARO OLIVIERO INTERVIENE A SOSTEGNO DEI LAVORATORI AGILE SRL (EX-EUTELIA) .


L’ON. GENNARO OLIVIERO INTERVIENE A SOSTEGNO DEI LAVORATORI AGILE SRL (EX-EUTELIA) CHE DOMANI PARTECIPERANNO ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI ROMA PER SOLLECITARE LA CONVOCAZIONE IMMEDIATA DI UN TAVOLO DI CRISI PRESSO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Gennaro OLIVIERO (nella foto) - « Insensibilità delle Istituzioni sui licenziamenti dei lavoratori campani della società Agile srl (Ex Eutelia) ». Trovo assordante il silenzio delle Istituzioni Regionali e di Governo Nazionale, nei confronti della drammatica situazione in cui versano i lavoratori campani dell’Azienda Agile srl – Ex Eutelia – afferma Gennaro OLIVIERO – A giorni il Consiglio Regionale della Campania è chiamato ad una risoluzione per smuovere su tale questione, una volta e per tutte la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo settimane di occupazione e/o stato d’agitazione di tutte le sedi della società, dopo una serie di interrogazioni parlamentari, dopo giorni di scioperi e manifestazioni, non si riesce ad ottenere la convocazione di un tavolo di crisi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. È divenuto improcrastinabile – prosegue Gennaro OLIVIERO – anche la costituzione di un Coordinamento Interistituzionale con le altre Regioni italiane in cui si trovano le sedi dell’Azienda presso la Conferenza Stato Regione e, unitamente alle organizzazioni sindacali nazionali e di categoria, chiedere al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, di convocare immediatamente un tavolo di trattativa, con la partecipazione del Ministero competente, il quale possa sospendere qualsiasi procedura di riduzione del personale e dia avvio ad un confronto per una soluzione condivisa a tutela della stabilitá occupazionale.


c.s.