14 settembre 2011

IRISBUS: PUGLIESE (FORZA DEL SUD), DOMANI RISPOSTA DEL MINISTRO ROMANI IN AULA SU INTERPELLANZA IRISBUS A PRIMA FIRMA ON. PUGLIESE.


On. Marco Pugliese
“E’ prevista per domani il Aula nel primo pomeriggio la risposta del Ministro Romani all’interpellanza presentata da Parlamentari di Forza del Sud e sottoscritta da oltre 50 colleghi.” Lo si legge in una nota dell’On. Marco Pugliese, componente della VI Commissione Finanze e deputato di Forza del Sud, partito fondato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè.
“Non c’è più tempo da perdere bisogna passare ai fatti; La decisione del Gruppo Fiat Industrial di chiudere battenti allo stabilimento Irisbus sito in Valle Ufita (AV) non può non essere che un vero caso di crisi nazionale.”
“Il Governo mostri i muscoli e intervenga fortemente sulla questione per trovare insieme ai vertici dei sindacati e alle Istituzioni a tutti i livelli, la migliore soluzione possibile a salvaguardia dei 700 dipendenti dello stabilimento, di quelli che operano nell’indotto e dia continuità alla produttività dell’azienda.”
“Questa vertenza – conclude Pugliese - rappresenta un banco di prova per il Ministro Romani nonché per il Governo, che può segnare la pietra miliare per la futura politica di sviluppo industriale dell’intero Paese e del Sud.”  

 Fonte: Comunicato Segreteria Parlamentare On. Marco Pugliese

COORDINAMENTO CITTADINO PDL DI PIEDIMONTE MATESE - COMUNICATO STAMPA


COORDINAMENTO CITTADINO DI PIEDIMONTE MATESE
COMUNICATO STAMPA   14/09/2011
       Il Gruppo Consiliare di Piedimonte Democratica  si distingue, come sempre, per i penosi tentativi di mistificare la realtà e di nascondere così  le evidenti incapacità dell'amministrazione comunale.
    Nell'ultimo manifesto fatto affiggere sui muri della città, infatti, l'amministrazione Cappello, invece di chiedere scusa alla cittadinanza per avere perso l'opportunità di attingere ai cospicui finanziamenti regionali che avrebbero consentito il  recupero del Palazzo Ducale, mentendo spudoratamente cerca di fare credere che la mancata ammissione al finanziamento sia dovuta a logiche perverse ed al mancato apprezzamento dell'importanza storica ed artistica dell'edificio da parte della Regione.
    NIENTE DI PIU' FALSO!!!
   Il progetto dell'amministrazione Cappello è stato rigettato poiché affetto da numerosi vizi e carenze procedimentali e documentali.
    Il TAR Campania a seguito del ricorso del Comune di Piedimonte Matese, con una prima ordinanza aveva imposto alla Regione di riesaminare la richiesta di finanziamento, che sottoposta a riesame era stata nuovamente rigettata, per i numerosi vizi e carenze.
  Il Giudice Amministrativo, quindi,  con la sentenza definitiva ha ritenuto che la Regione alla luce delle evidenti e gravissime carenze progettuali avesse legittimamente negato il finanziamento, condannando il Comune al pagamento di € 15.000,00 di spese legali.
    Il danno subito dalla cittadinanza quindi, non è tanto e non solo quello delle spese legali cui l'ente è stato dichiarato soccombente, ma quanto, quello molto ma molto maggiore della perdita dei finanziamenti regionali che sarebbero stati sufficienti al recupero dell'intero Palazzo Ducale, e tutto ciò per l'insipienza e l'incompetenza dell'amministrazione.
    Il PdL di Piedimonte Matese, rappresentato, come sempre, dal proprio coordinatore cittadino,  trova effettivamente imbarazzante il confronto politico con una controparte che evita accuratamente di discutere  sugli argomenti e sui fatti, ma alza cortine fumogene fatte di bugie, offese personali e triti riferimenti alle passate amministrazioni.
     In altre parole, nella fattispecie, noi, e crediamo tutta la cittadinanza, vorremmo sapere perchè, così come affermato da TAR Campania, il progetto predisposto dall'amministrazione Cappello per i lavori di recupero del Palazzo Ducale,  era affetto da così gravi carenze ed errori da giustificarne il rigetto.
                                                                                           Il Coordinamento Cittadino del PdL

Bonus Assunzione per giovani genitori.

Con la circolare n.115 del 05.09.11 l'INPS comunica di aver costituito una banca dati in cui possono iscriversi i giovani genitori (meno di 36 anni) di figli minori, in cerca di un'occupazione stabile. L'iniziativa, prevista dal Decreto del Ministro della Gioventú del 19.11.2010, pubblicato in G.U. il 27.12.2010, è finalizzata all'erogazione di un bonus di € 5.000 alle imprese private e società cooperative che provvedano ad assumere a tempo indetrminato le persone iscritte nella banca dati. I giovani genitori che hanno i requisiti richiesti possono iscriversi on-line alla banca dati creata dall'INPS a cui i datori di lavoro attingeranno per le assunzioni. Sono ammessi alla fruizione dell'incentivo di € 5.000 per ogni lavoratore inserito (fino a un massimo di 5) le imprese private e le cooperative che assumono a tempo indeterminato anche part-time o che trasformano a tempo indeterminato un contratto a termine di giovani fino a 35 anni, che siano genitori (anche adottivi) o affidatari di minori. Maggiori informazioni sui requisiti necessari all'iscrizione in banca dati e all'accesso al beneficio sono disponibili sul sito del Ministero della Gioventú. L'iscrizione si effettua accedendo al sito dell'INPS nella sezione "Servizi al Cittadino", ed è necessario disporre del Codice di Identificazione Personale (PIN) rilasciato dall'Istituto con procedura on-line.

Fonte : cliclavoro

Giornata della vendemmia nel segno della valorizzazione del territorio e i suoi prodotti naturali.


DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011

Partenza: Caserta – piazzale della Seta San Leucio ore 9 e 55 (spostamento con auto proprie) Itinerario idoneo a tutte le fasce d’èta, famiglie comprese
ore 11 visita alla cantina dell’azienda Rossetti nel paesino di Alvignanello con degustazione gratuita di vino pallagrello autocno delle colline Caiatine e formaggi locali
passeggiata lungo il corso del fiume Volturno nell’area protetta di circa 3 km, nessun dislivello, adatta a tutti
ore 13 e 30 pranzo presso l’agriturismo Sangiovanni nella frazione Sangiovanni e Paolo di Caiazzo al prezzo di 18 euro (10 per i bambini) a base di prodotti locali

info sull’agriturismo
http://www.agriturismosangiovanni.it/

ore 16 vendemmia nella vigna dell’agriturismo
ore 17 pigiatura dell’uva con i piedi al ritmo della fisarmonica ed assaggio del mosto (e per chi vuole qualche grappolo d’uva da portare a casa) – inoltre come sempre tante foto-ricordo per tutti

COORDINATORE DELL’ESCURSIONE:
ALESSANDRO SANTULLI TEL. 3925322408
ANTONIO SANGIOVANNI TEL. 3393275628 - 0823862437

E’ Consigliabile chiamare o mandare un sms entro sabato sera per aderire all’escursione

Al seguente link le foto della vendemmia dello scorso anno:
https://picasaweb.google.com/108797659571890739821/GiornataDellaVendemmiaBis101010

al seguente link l’articoletto della vendemmia dello scorso anno:
https://sites.google.com/site/alessandrosantulli/alla-riscoperta-della-vendemmia-3-10-10

al seguente link i programmi delle prossime escursioni:
http://sentiericaserta.blogspot.com/

Sono raccomandati un paio di calzature adatti alla camminata, tutto il percorso si svolge su comodo sentiero, le responsabilità sono individuali e non dei direttori di gita.

c.s.

MONDIALI SKEET: TAMMARO CASSANDRO ARGENTO INJDIVIDUALE, ORO A SQUADRE.

Eccellente prestazione di Tammaro Cassandro (nella foto) ai mondiali di tiro a volo skeet conclusi ieri a Belgrado dove il “nipote d’arte”  (lo zio Ennio Falco, già qualificato per Londra 2012,  gareggiava tra i senior dove è finito 30° nonostante  un dito reduce da una frattura) nella categoria junior ha centrato il secondo posto sul podio alle spalle del russo Anatoly Fedorov in un combattuto spareggio finale a quattro con il ceco Kadlec e il tedesco Wuelpern. Dopo cinque tornate di tiro avevano chiuso tutti e quattro a quota 121 e nel lunghissimo “shoot off” per assegnare il titolo, Cassandro ha avuto un momento di sbandamento quando si è accorto che stava finendo le cartucce in sua dotazione, il che deve averlo innervosito nell’ultimo fatale piattello sbagliato. Difatti il russo Fedorov ha chiuso il tie break  a +20, mentre Cassandro lo ha seguito a +19. Probabilmente Cassandro avrebbe vinto senza bisogno di spareggio se al quarto giro in pedana, invece di toccare quota 23 come ha fatto, si fosse mantenuto nella media, cioè a 24, per cui chiudendo a 122 avrebbe centrato l’oro direttamente. Cassandro, nato a Capua, 18 anni da poco compiuti, aggregato al Gruppo Sportivo della Forestale, punta di diamante del Gruppo Sportivo Falco di S. Angelo in Formis, con la sua eccezionale prova chiusa a 121 punti ha contribuito alla conquista dell’oro a squadre guadagnato dal team azzurro composto da Gabriele Rossetti (120) e Vincenzo Grizi (119) con un punteggio totale da record e cioè 360 punti a precedere i cechi a 356 e i russi a 355. Con l’argento ai mondiali di Belgrado Tammaro Cassandro completa una annata eccezionale, iniziata con la conquista del tricolore Fitav a marzo scorso, e il quarto posto agli europei di Belgrado un mese fa con l’argento a squadre. La progressione di Cassandro nella prova iridata juniores è stata quanto mai significativa: 14° a Maribor nel 2009 (quarto a squadre), 16° a Monaco nel 2010 (settimo a squadre), 2° a Belgrado nel 2011 (primo a squadre);  così come in quella europea: 31° a Osijek nel 2009, 7° a Kazan nel 2010, 4°a Belgrado nel 2011.  “I risultati del giovanissimo Tammaro Cassandro confermano –sottolinea il presidente del Coni provinciale Michele De Simone- che ormai in riva al Volturno si è creata una scuola, un vero centro di eccellenza che, oltre al mitico Ennio Falco, che andrà a Londra per la sua sesta olimpiade dopo averne vinta una ad Atlanta, produce tanti talenti”. “Non bisogna dimenticare, difatti –prosegue il dirigente sportivo- che poco tempo fa Giancarlo Tazza ha vinto le Universiadi e ai mondiali, oltre a Falco e Cassandro, erano in azzurro altri tre atleti che si allenano sul poligono di Sant’Angelo in Formis. Il che garantisce un futuro sempre ai massimi livelli del tiro a volo in Terra di Lavoro”.

Salvatore Candalino

Oggi di scena i tennisti di seconda categoria.

Caserta - Mercoledì è il giorno dei tennisti di seconda categoria al torneo “Open” maschile e femminile “Memorial dott. Paolo Laurenza” dotato di un montepremi di 1500 euro per la sezione maschile e 500 euro per quella femminile. Il torneo che si concluderà sabato 17 settembre 2011 è in corso sui campi del Tennis Club di via Laviano a Caserta.   Ieri la giornata  è stata dedicata al turno finale degli incontri di terza categoria, per designare gli otto giocatori che accedono al tabellone finale di seconda che inizia nella mattinata di  mercoledì. Dopo gli incontri della giornata di martedì sono già qualificati Luca Murone  del Tennis Club Parco Lanna  di Napoli, che ha battuto il sempreverde Manlio Rizzuti (Ct Ideal Napoli) per 6-1,6-2; il giovane Giovanni Cozzolino del circolo New Torre di Torre del Greco ha battuto Michele Fontana (Tc Fontana)  per 6-1, 3-1 (ritiro). Partita al cardiopalmo fra Alessio Concilio dello Sporting Posedion che ha battuto dopo una lotta di tre ore il giovane Elia Minale del circolo Top1 di Napoli con il punteggio di 3-6, 7-5, 6-1, dopo che il giovane Minale aveva auto due match point a suo favore. Supera il turno  di qualificazione Davide Avino dello Sporting Poseidon per rinuncia dell’avversario Umberto Sansone.  Nel tabellone femminile Giulia Della Cioppa (Tc Caserta) è stata battuta da Claudia Staiano (Team Sbrescia) per 7-5, 6-3; Federica Pulcino (Tc Caserta) ha superato il primo turno per assenza della avversaria la napoletana Monica Prota.  Ivana Esposito del circolo Firewall Napoli ha battuto per 6-1, 6-0, Eleonora Aiello del Tc Briano. Alle 18 di mercoledì, presso il Tc Caserta si incontreranno tutti i maestri della provincia ed i presidenti dei circoli, appositamente convocati dal fiduciario provinciale della Fit Gioacchino Coppola. In discussione il consuntivo del 2011 con le migliorie per il progetto del centro tecnico provinciale partito lo scorso gennaio ed il progetto tennis nelle scuole, cominciato con discreto successo  nello scorso anno scolastico e la programmazione dei tornei per il 2012. 

Salvatore Candalino

Il Partito Democratico al fianco dei lavoratori Firema di Caserta


Dario Abate
CASERTA. Il Partito Democratico di Terra di Lavoro è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Firema di Caserta che ancora una volta sono costretti a scendere in piazza per far valere i loro diritti.  Il decreto per la nuova cassa integrazione guadagni, scaduta lo scorso luglio, non è ancora stato firmato dal Governo e i lavoratori in Cigs si trovano senza sostentamento già da due mesi.  “La situazione disastrosa dei trasporti in Campania – attacca il segretario Dario Abbate – si riflette anche nel settore industriale ad esso strettamente legato. Le commesse per la costruzione dei treni campani sono ferme perché mancano i finanziamenti da parte della Regione Campania, mentre il Governo Berlusconi effettua altri tagli agli enti locali (Comuni, Regioni, Province). Inoltre non vengono pagati all’azienda neanche gli altri 10 milioni circa di debiti per lavori già effettuati”.
“L’attuale critica situazione – continua Abbate – sta a dimostrare che il Pd Campania aveva visto bene e che era giusto proporre la sfiducia all’assessore regionale Vetrella responsabile di attività non effettuate e promesse non mantenute”. “E’ tempo di scelte da parte di Governo e Regione – conclude il segretario democrat casertano, che stamane ha portato la propria solidarietà ai lavoratori riuniti in assemblea in fabbrica – perché ulteriori ritardi potrebbero definitivamente abbattere un settore, quello dei trasporti, che a Caserta e in Campania è sicuramente da considerarsi strategico per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Il Pd sarà costantemente vicino ai dipendenti della Firema nella loro civile battaglia per il riconoscimento del diritto al lavoro”.

Un partito diverso.

Fabrizio Frosio
Nasce da una necessità e non da un’ideologia. Vuole rappresentare le realtà produttive più piccole. Nasce in Veneto ma ha ambizioni nazionali, fin dal prossimo autunno. Si chiama Partito delle Aziende (PdA). Parla il suo fondatore Fabrizio Frosio.
Quando e perché ha deciso di costituire il PdA?

Io e Kim Carrara (segretario amministrativo nazionale) siamo i fondatori del progetto politico PdA.
PdA è sinonimo di partito dell’ascolto e/o addirittura di partito della famiglia. Abbiamo deciso di costituire il PdA quando ci siamo resi conto che tutti i partiti politici parlano di lavoro e di famiglia, ma nessuno si è ancora veramente reso conto che la famiglia italiana vive e sopravvive grazie a un sottobosco sconosciuto di autonomi, ditte individuali, ditte familiari e piccole aziende artigiane che sommate formano l’85% del tessuto economico nazionale e che, se sommate a tutte le famiglie dei loro dipendenti e collaboratori, sono maggioritarie nel Paese. Parlando con amici comuni che lavorano nelle piccole imprese del Nord ci siamo resi conto che la lotta tra dipendente e datore di lavoro non esiste nelle nostre strutture, e tutti sanno che sia il datore di lavoro sia il dipendente sono legati da uno stesso destino che cambia, peggiora e muore se l’azienda sta male e muore a sua volta.
Da qui è nata la riflessione sul fatto che nessuno, nemmeno le associazioni di categoria, tutelano questa moltitudine di lavoratori che – non dimentichiamoci- sono coloro che hanno reso possibile il rinascimento nel dopoguerra degli anni ’50 e che ora sono lasciati allo sbando di una politica fallimentare, delle scelte incoscienti di Confindustria che parteggia solo e comunque per i propri interessi e non per quelli della piccola impresa, pur se rappresenta si e no il 5% del tessuto lavorativo. Da qui è nata la necessità di costruire un partito politico che finalmente parteggi per quelli che sono i veri contribuenti della crescita e dello sviluppo, portando esponenti propri in Parlamento per decidere in prima persona le sorti del proprio futuro.
 Ecco perché ci dichiariamo diversi dagli altri partiti, nasciamo da una società e non da un’ideologia, e siamo prima imprenditori e amministratori delle nostre aziende che vogliono portare la propria esperienza e capacità individuale al servizio della comunità e del Paese, per cambiare un sistema ormai in preda all’immobilismo e alla disperazione.

Coma si colloca il PdA nei confronti dei partiti di centrodestra (PdL e Lega) che finora hanno intercettato gran parte del voto di questo elettorato?
Come sempre quando si parte, e si parte con le idee chiare, un po’ di fastidio lo si dà, soprattutto a chi ha delle poltrone che stanno leggermente cominciando a vacillare. Gli scambi di veduta e i rapporti di dialogo sono comunque già avviati con ambedue le formazioni politiche maggioritarie del centrodestra. La Lega ci teme perché siamo un progetto nazionale che crede nel Tricolore e vuole uno Stato forte che delinei le autonomie, federalismo alla tedesca, mentre loro predicano un federalismo alla carlona…l’importante è far baccano, ma i risultati in vent’anni li stiamo ancora aspettando. Il PdL è nella fase mistica, sta aspettando il salvatore che – calato dal cielo – plachi le loro bugie interne, ma con esponenti come Scilipoti, Santanché e La Russa sarà molto difficile la redenzione, neanche con l’avvento del buon piccolo Angelo Alfano. Noi intanto ci portiamo a casa tutti i loro malcontenti e tutte le persone che avevano perso la speranza, che trovano in noi un appiglio su cui fare affidamento. Anche perché essendo un partito di gente tosta, abituata a lavorare con la propria faccia e il proprio denaro, non abbiamo paura di nessuno.

E come si pone nei confronti del centrosinistra? In particolare nel Veneto, dove c’è un esponente (Bortolussi della Cgia si Mestre) molto attento al mondo delle Pmi?
Se Bortolussi fosse attento, capirebbe che il centrosinistra non è la postazione migliore per tutelare la piccola impresa del Nord o del Sud che sia, poiché chi crede nella propria azienda sente il prurito solo a sentire la parola sinistra. Pur essendo una persona capace e dotta, non ha mai capito che la battaglia si fa sul campo e sul campo ci si schiera con i tuoi e non con chi ti offre la miglior paratoia. Detto questo, se la situazione nazionale è così disastrosa molta responsabilità è dell’opposizione che, pur di andare sempre e comunque contro Berlusconi, ha perso i propri valori – che non condividevo, ma rispetto – e perciò ha perso anche la credibilità e la forza aggressiva. Ultimo esempio, gli scandali: tutti addosso ai ladri del PdL, poi si scopre che loro ne hanno combinate di molto più pesanti e lì ci casca solo e sempre l’asino.

È un partito prevalentemente territoriale (Nord Est) o ha ambizioni nazionali?
Siamo nati a Verona da imprenditori veneti e lombardi, ma in tre mesi di vita abbiamo già costruito una struttura nazionale che, escluse Valle d?Aosta e Basilicata, ha un organigramma quasi completo in tutte le regioni. Da qui dico: il progetto è talmente forte e sentito che entro pochi mesi (29-30 ottobre) faremo un’assemblea costituente a Roma, con delegati di ogni provincia italiana, isole comprese, e da lì cominceremo il nostro lavoro concretamente.

Quali sono i punti principali del vostro programma?
Tutelare la piccola impresa per tutelare la famiglia italiana. Imprenditore e dipendente: rendere più facile la vita alle piccole e piccolissime aziende per poter migliorare il tenore di vita dei propri dipendenti, dividendo con loro anche una parte degli utili. Meno burocrazia, una fiscalità più rapida e comprensibile. Accesso al credito facilitato soprattutto nei periodi di crisi, dove le banche vengono aiutate dallo Stato solo per rimpinzare le proprie fondazioni. Professionalità dei lavori per arginare la concorrenza sleale. Un controllo meno oppressivo e usuraio da chi, essendo organo dello Stato, dovrebbe essere al servizio del cittadino-lavoratore in quanto è colui che paga anche i loro stipendi. L’istituzione come in Germania, di un tutor che sia incaricato dall’espletamento dell’enorme bagaglio di appuntamenti fiscali a cui siamo sottoposti.
Taglio degli sprechi e dei costi di tutte le caste, non solo politiche, istituendo la distribuzione forzata di buon senso. Per finire, il ritorno a un’Italia degna del nome che rappresenta, esempio di fasti e di gloria di cui nessuno si ricorda più.

La nostra rovista si rivolge soprattutto ai professionisti autonomi, che “confinano” con le imprese ma giuridicamente non lo sono. C’è qualcosa di loro specifico interesse nel vostro programma?
Queste figure lavorative sono proprio quelle che noi andremo a rappresentare, in quanto io personalmente sono un agente di commercio che conosce quali siano gli enormi ostacoli di chi vive l’azienda e di chi ne subisce dall’esterno i riflessi positivi o negativi.
Nel corso della mia non grandissima esperienza lavorativa, in quanto non ho ancora 40 anni, mi sono imbattuto in famiglie disperate che, dopo una storicità d’azienda pluridecennale, si sono ritrovate senza casa e con tutti i beni di una vita di lavoro sfumati a causa di una crisi che non abbiamo creato noi, ma chi vive di finanza di carta e non di sudore e di lavoro vero. Nasce il Partito delle aziende. Rinasce l’Italia di un tempo.

SEGRETERIA NAZIONALE PDA
PARTITO DELLE AZIENDE
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