21 dicembre 2010

IL PARTITO DEMOCRATICO DI ALIFE CERCA IL CONFRONTO SUL PROGRAMMA ELETTORALE CON I CITTADINI.


ALIFE. Nella città di Alife amministrata dal Sindaco facente funzioni Maddalena Di Muccio, dopo la scomparsa improvvisa del Sindaco Fernando Iannelli si incomincia a respirare aria di campagna elettorale in vista della tornata elettorale 2011. Sul sito internet del PD di Alife, è stato pubblicato il primo di una serie di interventi sul tema "PROGRAMMARE IL FUTURO, INSIEME!". Si tratta di un esperimento volto a raccogliere idee, proposte e suggerimenti per la costruzione di una piattaforma programmatica da condividere in vista delle prossime elezioni amministrative. E' una operazione proposta dal PD di Alife per rasserenare il clima politico rovente e cercare di portare l'attenzione sulle cose da fare e su come farle. Il Programma di Governo di una Città, ha commentato il Segretario Cittadino del PD Gianfranco Di Caprio (nella foto), non è solo la definizione di un piano di strategie per lo sviluppo: è anche e soprattutto la costruzione di un processo partecipativo in cui tutti si assumono delle responsabilità attraverso metodi di decisione partecipata e condivisa. Il Programma deve partire necessariamente dall’analisi critica dei rapporti tra economia, territorio e ambiente, tra le politiche sociali, formative e culturali per raggiungere obiettivi di medio e lungo periodo. Il Programma definisce la visione di un futuro desiderabile e credibile per Alife, giustificato dal patrimonio di risorse accumulato nel passato e dalle peculiarità geografiche, sociali ed economiche. Il Programma si fonda su progetti strategici, complementari tra di loro, in grado di generare valore aggiunto in termini di sinergie, con vantaggi per il benessere e l’efficienza della Città. Non si tratta di un semplice “programma elettorale”, conclude Di Caprio, ma una vera e propria dichiarazione di intenti che deve condizionare la futura linea di governo della Amministrazione Comunale di Alife. Per questo motivo dobbiamo ricercare, con pazienza, costanza, determinazione una grande alleanza tra tutte le forze politiche e le tante espressioni del mondo associativo, delle professioni, della cultura, dell’impresa, del lavoro che operano nella nostra realtà.

Pietro Rossi

BENNATO PRESENTA IL SUO LIBRO A SAN POTITO SANNITICO.



San Potito Sannitico. Il Comune di San Potito e la Pro loco “Genius Loci” presentano Lunedì 27 Dicembre 2010, alle ore 19,00,presso il Palazzo Filangieri “Note e Parole”, il libro “Briganti se more” di e con Eugenio Bennato. Nel corso della serata il cantautore delizierà i presenti con la ballata da cui nasce il suo omonimo libro. Nel testo, infatti, si ripercorrono tutte le tappe culturali, musicali e creative che hanno portato alla nascita dell’ipnotizzante melodia. L’opera è un viaggio di approfondimento nel Sud, a partire dalla narrazione evolutiva della ballata più celebre di Bennato, BRIGANTE SE MORE, divenuta un vero e proprio inno per migliaia di giovani legati al mondo della musica folk e popolare, e proseguendo verso una meticolosa analisi del fenomeno dell’emigrazione e del brigantaggio, cui Eugenio dedica da anni i suoi studi. Quella parte di storia “non ufficiale”, legata a tante storie di ribellione, lotta e non asservimento alla retorica di Stato, è infatti, in questo contesto, materia di approfondita ricerca. In particolare, l’autore racconta la ribellione della gente meridionale all’invasione piemontese del 1860, ma dedica anche delle composizioni inedite all’affascinante e triste storia di alcuni tra i più combattivi briganti di fine Ottocento: Ninco Nanco, Carmine Crocco, Michelina De Cesare, personaggi dall’anima pura e implacabile che, vivendo le loro vite di battaglia e rapina, segnarono profondamente le divisioni e le lotte che sarebbero venute in quella che ancora conosciamo come Questione meridionale. Bennato racconterà dal vivo le sue “storie dei briganti” ed intonerà il suo cavallo di battaglia scritto nel 1979 insieme a Carlo d’Angiò per lo sceneggiato televisivo L’eredità della Priora di Anton Giulio Majano, tradotto a tutt’oggi in decine di lingue e dialetti in tutto il continente.

Pietro Rossi

Conferenza sulle ricerche archeologiche del 2009 nelle aree di Monticello e Monte Cila in tenimento della Città di Piedimonte Matese.


PIEDIMONTE MATESE. Giovedì 23 Dicembre 2010, con inizio alle ore 17.30 presso l’Auditorium Comunale di San Domenico, nel novero degli ‘Eventi Natale 2010’ promossi dall’Amministrazione della Città di Piedimonte Matese presieduta dal Sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), si terrà una conferenza sul tema “Le ricerche archeologiche del 2009 nelle aree di Monticello e Monte Cila in tenimento della Città di Piedimonte Matese. Stato dell’arte.” Relatori Gianluca Tagliamonte, Docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’Università del Salento (con la quale l’Amministrazione Comunale ha stipulato un protocollo d’intesa per la mutua assistenza in campo culturale), e l’archeologo Luciano Rendina. Moderatore l’Assessore Attilio Costarella, che ha fortemente voluto gli scavi archeologici in nome e per conto dell’Amministrazione Comunale. Presente anche l’Assessore alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione Benedetto Iannitti in rappresentanza del Sindaco Cappello. L’occasione è stata offerta dagli scavi archeologici condotti nelle aree di Monticello e Monte Cila dal suddetto Ateneo, finanziati anche con il generoso contributo dell’Amministrazione Comunale, con il tentativo di gettare luce viva sulla storia antica del circondario pedemontano. E’ possibile che gli studiosi, dopo aver attentamente vagliato i reperti archeologici portati alla luce dopo alcuni mesi di intensi scavi, facciano rivelazioni sensazionali. Quali siano non è ancora dato di sapere. Ma da alcune indiscrezioni pare che le antiche vestigia che ancora generosamente Monticello e Monte Cila hanno restituito l’anno passato durante la campagna di scavi sembrino attestare insediamenti umani fino a dieci secoli prima della venuta di Cristo. Se la notizia fosse confermata, si dovrebbe addirittura riscrivere la storia antica della Città di Piedimonte Matese e del suo vasto circondario. Agli studiosi, dunque, l’ultima parola, con la consapevolezza che quanto diranno si avvicina molto al vero poiché suffragato dall’analisi delle antiche vestigia portate da poco alla luce.

Pietro Rossi

INCONTRO IN PREFETTURA PER LA SORGENTE DEL MARETTO.


PIEDIMONTE MATESE. Si è tenuto oggi un incontro fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese presso la Prefettura di Caserta sul problema della sospensione nella erogazione dell’acqua in caso di abbondanti precipitazioni e conseguente inquinamento della sorgente del Maretto. All’incontro con funzionari prefettizi, hanno preso parte il sindaco, avv. Vincenzo Cappello, con il vicesindaco prof. Costantino Leuci (nella foto) neo assessore al ramo, e rappresentanti della Regione Campania e del Consorzio Idrico della Provincia di Caserta. Il sindaco ha rappresentato con forza i disagi patiti dai cittadini di Piedimonte e l’insostenibilità di una situazione che si protrae da troppo tempo, penalizzando soprattutto la nostra città che pur essendo servita esclusivamente dalle acque della sorgente del Torano, è costretta a cederne una parte a vantaggio di comuni limitrofi serviti dal Maretto, quando questo viene interessato da fenomeni di inquinamento, come è accaduto ancora alcune settimane fa, in occasione di forti temporali. Gli amministratori di Piedimonte hanno chiesto di rivedere le condizioni dell’accordo, accettato nel 2003 dall’allora sindaco Sarro, che prevede questa cessione per turni di 48 ore e comunque hanno ribadito con forza che bisogna individuare le cause di questo ripetuto fenomeno di inquinamento e a tal proposito hanno anche consegnato al viceprefetto Iorio uno studio del Gruppo Speleologico del Matese quale contributo scientifico alla individuazione delle possibili cause del problema. I rappresentanti regionali hanno confermato che i lavori previsti già dal 2003 per ovviare al problema non sono stati completati per carenza di fondi ma che la questione è alla loro attenzione. Il sindaco e l’assessore hanno allora dato la piena disponibilità dell’Ente ad elaborare con i propri tecnici delle soluzioni che possano consentire di contenere il disagio per i cittadini di Piedimonte ricevendo da parte dei dirigenti della Regione Campania la disponibilità a reperire canali di finanziamento per tali interventi. Per questo ci sarà un apposito incontro presso gli uffici regionali nel prossimo mese di gennaio.

Pietro Rossi

LA MINORANZA CONSILIARE CHIEDE LA CONVOCAZIONE DI UN’ASSISE PER LE PROPOSTE DI VARIANTE IN CORSO D’OPERA AL PROGRAMMA DI RISANAMENTO AMBIENTALE.


BAIA LATINA. Dopo anni di attesa, anche Baia e Latina avrà il risanamento ambientale dei centri storici sia di Baia che di Latina, Nei giorni scorsi sono iniziati i relativi lavori ma, non appena i cittadini soprattutto di Baia si sono resi conto dei lavori che si intendevano eseguire hanno iniziato ad organizzarsi spontaneamente in diversi modi per scongiurare quello che secondo loro sarebbe stato uno scempio urbanistico. Realizzare a ridosso della casa canonica un palco delle dimensioni programmate veramente è uno scempio. I cittadini, di Baia, nei giorni scorsi spontaneamente si sono attivati ad organizzare una petizione con la quale hanno chiesto all’Amministrazione comunale la convocazione di un Consiglio comunale aperto per discutere ed approfondire le tematiche del recupero del Centro storico. Contemporaneamente vi è stata la convocazione di una assemblea pubblica da parte del SEL per sensibilizzare l’opinione pubblica. Tale Assemblea si concluse con l’approvazione di un Comitato Civico al quale tutti gli interessati potevano far parte. E’ da ricordare, inoltre, che in data 30 novembre il Consiglio Comunale ha discusso una mozione presentata dal Gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina” con la quale si chiedeva la costituzione di una commissione costituita dal soli tecnici locali, stranamente totalmente estromessi nella fase progettuale, che potesse valutare eventuali varianti da sottoporre agli argani tecnici competenti. La risposta della maggioranza fu quella di respingere la mozione. I due gruppi di minoranza costituiti dai Consiglieri Santoro Michele (nella foto), Landolfi Anna Lorenza, Perretta Giovanni e Italiano Giovanni, hanno protocollato presso gli Uffici comunali una richiesta di convocazione del consiglio comunale ai sensi dell’articolo 14 del regolamento, ponendo all’ordine del giorno “esame proposte di varianti in corso d’opera”. Ritengo doveroso da parte mia, dichiara Michele Santoro, a seguito del clamore sorto intorno alla realizzazione del progetto del recupero dei centri storici di Baia e di Latina, formulare un attento e preciso chiarimento in merito per evitare le solite storiche speculazioni politiche di ogni genere che giorno dopo giorno sorgono comunicando all’opinione pubblica notizie e dati privi di ogni fondamento. Il dato fondamentale è quello che la realizzazione dei lavori di recupero dei centri storici segnerà una svolta nell’assesto urbanistico del nostro Comune, e quindi assume fondamentale importanza la valutazione complessiva delle opere a farsi poiché la loro realizzazione lascerà per sempre nel tempo la configurazione urbanistica del nostro paese. Al di là dell’iter amministrativo, continua Santoro, del finanziamento corre l’obbligo di far chiarezza non tanto sulla regolarità o meno degli atti, che compete agli organi preposti in primis alla magistratura, ma sulla reale realizzazione delle opere. Realizzare a ridosso della casa canonica una cassa armonica delle dimensioni 9,147 metri x 9,147 metri e 9,107 metri di altezza sembra veramente grottesco. Se poi consideriamo che alcune ed importanti strade del centro storico non sono interessate ai lavori allora tocchiamo veramente il fondo. Infatti dall’analisi dei grafici progettuali, facilmente si può osservare quanto sopra detto. Come appare inverosimile che alla frazione Latina non vengono previsti interventi alla località “Caselle” ed ai “Mungeri”, mentre in altre località vi è la previsione di ampi ed apparentemente eccessivi parcheggi, sembra quasi come si vorrebbe favorire qualcuno rispetto agli altri. Mi viene spontaneo, conclude Santoro, chiedere ai nostri amministratori: ma voi a ridosso dalla vostra abitazione vi fareste costruire una cassa armonica delle dimensioni sopra precisate ? Vi fareste precludere un ingresso esistente direttamente dalla piazza principale ?

Pietro Rossi

UNA GIORNATA DI FESTA PER I BAMBINI CON L’ORATORIO IN PIAZZA.



PIEDIMONTE MATESE. A grande richiesta di pubblico i Salesiani Cooperatori di Piedimonte Matese, con la loro numerosa schiera di animatori, hanno riportato l’oratorio in piazza, ma questa volta la manifestazione è stata impreziosita dalla presenza di Don Armando Visone, che ha benedetto i “Bambinielli” da porre sul presepe, per farci ricordare che il Natale è soprattutto la ricorrenza della nascita di Nostro Signore; questi Bambin Gesù sono poi stati donati ai piccoli, accorsi numerosissimi all’evento. Molte le autorità presenti, a partire dal Sindaco di Piedimonte Matese, avv. Vincenzo Cappello, sempre molto sensibile e presente a tutte le attività che vedono coinvolti i bambini e i giovani; l’assessore alla L. 328 e alle politiche sociali, ing. Domenico Ferraiuolo, l’assessore Alfredo De Rosa e l’assessore avv. Benedetto Iannitti. Dopo i saluti iniziali delle autorità, i bambini intervenuti, circa cento, si sono divertiti tra i giochi a stand preparati dagli animatori dell’Associazione Salesiani Cooperatori, incitati direttamente da Babbo Natale, che distribuiva caramelle e cioccolatini a tutti! Molti, inoltre, sono stati coloro che hanno scritto la letterina a Babbo Natale, anche aiutati dai propri genitori, per poi appenderla al grandissimo albero di Natale appositamente posto in Piazza Roma. E’ stato davvero molto toccante vedere, almeno per una volta, i papà leggere non i documenti di lavoro, ma le letterine scritte dai propri figli, che attraverso le quali hanno espresso i loro piccoli/grandi desideri. La manifestazione si è conclusa con l’estrazione di ricchi premi, consegnati proprio da Babbo Natale ai bambini presenti in trepidante attesa. Questa attività rientra nel programma “Natale 2010: bimbi in festa” ed è stata realizzata grazie al contributo dell’Ambito Territoriale C6, che vede il Comune di Piedimonte Matese quale Comune Capofila. Per cui l’Associazione Salesiani Cooperatori, nel ringraziare vivamente, sia il Sindaco Cappello, sia l’assessore Ferraiuolo, per la fiducia accordata e la sensibilità, nonchè per l’impegno fattivo dimostrato nell’organizzazione di tale evento, ha dato a tutti appuntamento al 2 gennaio 2011 per la “STRATUMBULELLA”.

Pietro Rossi