16 febbraio 2012

TUTTO PRONTO, A BAIA E LATINA, PER “IL MATRIMONIO DI CARNEVALE E ZEZA” TARGATO PRO LOCO.

Antonio Diodato

BAIA LATINA.Nel novero della miriade di manifestazioni che, in occasione delle imminenti festività carnevalesche, di terranno in ogni  ambito di Terra di Lavoro e non solo, spicca quella in programma per domenica prossima, 19 febbraio, a Baia e Latina. Qui, in piazza XX Settembre, con inizio alle ore 15.30, è in programma la rappresentazione di un classico del periodo, “Le nozze di Carnevale e Zeza”, che, seppure molto popolare in tutto il territorio dell’Alto Casertano, da sempre, è uno dei “piatti forti” del Carnevale cittadino. L’organizzazione della performance carnascialesca è curata dall’Associazione Pro Loco “Amici del Volturno, di Baia e Latina, che, affidata alle ottime cure di Antonio Diodato(Presidente), costituisce uno degli organismi meglio messi del suo genere a livello non solo locale. L’evento di domenica prossima sarà preceduto da un corteo di mascherine e carri allegorici che partirà alle ore 15 dallo spiazzo antistante l’edificio della Scuola Primaria di Viale della Libertà per un percorso, tutto frizzi, lazzi e divertimento, che toccherà le strada più importanti del centro cittadino. Per quanti volessero saperne di più, sono disponibili il sito mail prolocobaiaelatina@libero.it e i numeri di telefonia mobile 3804764123(Alessia), 3895123252(Daiana) e 3282003653(Annarita).
Daniele Palazzo

CONTINUA LA VERGOGNOSA FARSA DELL’AMMINISTRAZIONE CALDORO.

Il 14/02/12 si è tenuto il Consiglio Regionale sulla mozione presentata da Gennaro Oliviero (P.S.I.), IDV e sostenuta energicamente dal PD in relazione alla vicenda “aeroporto Grazzanise”. Presenti al Consiglio Regionale: l’Amministrazione Comunale, vari esponenti politici e, ovviamente, una delegazione del Circolo PD “ Nilde Iotti “ di Grazzanise. Cari concittadini, ci preme informarvi che, come Grazzanisani, siamo stati umiliati nell’assistere alla farsa del Consiglio Regionale. Riportiamo una doverosa cronistoria: L’assessore Vetrella apre i lavori e introduce una relazione che sembrava dare la benedizione della Regione alla realizzazione dell’aeroporto a Grazzanise. Sono seguiti numerosi interventi dello stesso tenore, come quelli degli esponenti del PD Nicola Caputo e Lucia Esposito ma, passando al momento decisivo del voto, ecco il problema…………… Dopo che tutti, destra e sinistra, si sono dichiarati a favore dell’aeroporto a Grazzanise, il Capogruppo di “Caldoro Presidente” Gennaro Salvatore (ricordatelo!!!) propone, a sorpresa, un emendamento che fa scomparire Grazzanise come sito dell’aeroporto internazionale della Campania. L’assessore Vetrella e il centro-destra che si erano dichiarati favorevoli vengono così sconfessati proprio da un alto esponente della maggioranza Caldoro. Insomma, dopo ancora qualche discussione del Consiglio, ecco l’ultima trovata:
“ Grazzanise si candida per l’aeroporto” VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono passati vent’anni e Grazzanise si deve ancora candidare? Ma a cosa? Abbiamo dovuto sentire che la Provincia di Caserta è una provincia “difficile con la camorra che ha”; come se Napoli, rappresentasse l’oasi felice!!!!!
Dopo tanto disgusto a cui abbiamo dovuto assistere, il Consiglio Regionale, accorgendosi della gaffe, vota ma, guarda caso, si accorgono che purtroppo manca il numero legale…………tutto inutile. Alla fine Verba volant, scripta manent ma cancellano anche quel poco di scritto che c’è. La domanda sorge spontanea:
Premesso che l’aeroporto di Grazzanise è una risorsa per la Campania e non solo per Grazzanise e che l’occupazione e gli investimenti sono un poderoso contributo per ripristinare l’ordine e legalità (anche se a noi, la nostra terra, non sembra essere unica nel mezzogiorno a soffrire di certi mali), ma veramente il PDL crede di averci preso in giro? A nostro giudizio, il PDL Campania si assume la responsabilità politica e morale del “mancato voto”. Per il Circolo PD di Grazzanise l’intento del governo regionale è chiaro, si rinvia fino al momento in cui troveranno il modo di perpetrare l’ennesimo furto a Grazzanise e alla Provincia di Caserta, considerata di serie B. Vedrete cari concittadini come, una volta aggirata l’individuazione dell’ ENAC (che riconosce in Grazzanise il punto strategico), troveranno velocemente il numero legale e voteranno per l’aeroporto a Pontecagnano o altrove l’importante che non sia a Grazzanise. Concludiamo solo dicendovi, RICORDATELI QUANDO VOTERETE, HANNO DETTO NO A GRAZZANISE!!!!!! Hanno detto no al vostro paese e all’unica possibilità di sviluppo ed occupazione dei vostri figli

Il Coordinatore del PD
Roberto Cosimo PARENTE

AMBIENTE: ECOSHOPPER; OLTRE 2MILA LE AZIENDE ITALIANE A CONCRETO RISCHIO CHIUSURA.

Sono oltre 2mila le aziende italiane a concreto rischio chiusura se dovesse essere approvato l'art. 2 del decreto Rifiuti relativo ai sacchetti di plastica biodegradabile. E il totale dei posti di lavoro che si perderebbero superano le 20.000 unita', a fronte di non oltre 1.000 unità che potrebbero crearsi'. Lo ha dichiarato Marco Banini, del Comitato nazionale Plastiche Biodegradabili, creato da Fareambiente, durante l'audizione nella commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
Si tratta, ha aggiunto, 'dell'instaurazione di un monopolio nella produzione dei sacchetti biodegradabili; ancora piu' grave se si considera che nell'azionariato dell'unica azienda in grado di produrre i sacchetti secondo le specifiche indicate - Mater Bi Spa - figurano tra gli altri Banca Intesa (socio di maggioranza) ed alcune società estere portoghesi, di Malta e del Lussemburgo. C'è una coincidenza strana: la norma tecnica non giuridica presa a riferimento EN 13432, e' stata varata dal Cen, struttura belga che si avvale dello staff di Novamont, ovvero del nuovo monopolista¯, ha concluso Banini.

Comunicato FareAmbiente coordinamento nazionale

L'Associazione Giosef Caserta cerca partecipanti per 2 scambi interculturali in Bulgaria e Repubblica Ceca con partenza ad inizio Marzo.

Questi progetti offrono a gruppi di giovani provenienti da paesi diversi, di età compresa in linea di principio tra 18 e 25 anni, l’opportunità di incontrarsi, di conoscere le rispettive culture e di discutere temi specifici.  Il vitto e l’alloggio sono coperti dal budget del progetto come anche il 70% dei costi di viaggio.
SCAMBIO IN BULGARIA
DESCRIZIONE: Il progetto mira a sensibilizzare i giovani sul problema dell’invecchiamento in tutta Europa e del conseguente effetto negativo della mancanza di trasferimento di esperienze, conoscenze e competenze tra le generazioni. I paesi coinvolti nel progetto sono: Italia, Spagna, Portogallo, Lituania, Slovacchia e Ungheria.
  • TITOLO: Bridge between generation
  • LUOGO: Bulgaria, Karlovo
  • NUMERO DI PARTECIPANTI ITALIANI: 4+1
  • ETA’ DEI PARTECIPANTI: 18-25 ANNI
  • DATA DELLO SCAMBIO: 2 Marzo – 9 Marzo
  • PREZZO: 30% dei costi di viaggio + 10 euro di tesseramento a Giosef Caserta + quota di partecipazione di 50 euro.
SCAMBIO IN REPUBBLICA CECA
DESCRIZIONE: Il progetto ha come obiettivi l’architettura gotica e romantica di Praga, l’integrazione dei giovani con disabilità visiva e il supporto di giovani che diventano volontari ed assistenti di giovani con disabilità visiva.   I paesi coinvolti nel progetto sono: Italia, Bulgaria e Slovacchia.
  • TITOLO: We are able to do
  • LUOGO: Repubblica Ceca, Praga
  • NUMERO DI PARTECIPANTI ITALIANI: 6+1 (di cui 2 partecipanti con disabilità visiva)
  • ETA’ DEI PARTECIPANTI: 18-25 ANNI
  • DATA DELLO SCAMBIO: 5 Marzo – 14 Marzo
  • PREZZO: 30% dei costi di viaggio + 10 euro di tesseramento a Giosef Caserta + quota di partecipazione di 50 euro.
Descrizioni più dettagliate e l'application form per partecipare al progetto sono scaricabili dal sito www.giosefcaserta.it.

 
Lo staff di Giosef

PD: con Mondragone si chiude la fase di tesseramento del Partito Democratico casertano.


Giovanni Cusano

Si conclude con il comune di Mondragone, la fase di tesseramento del Partito Democratico di Caserta.  Appuntamento domenica 19 febbraio dalle 9,30 alle 12,30 e martedì 21 dalle 16,30 alle 20,30 presso il Museo civico cittadino di via Genova. “Con la chiusura del tesseramento si apre per il partito casertano la nuova stagione politica- spiega Giovanni Cusano responsabile organizzativo del Pd provinciale- Ci saranno nuove occasioni di partecipazione, incontri e discussioni sul futuro del nostro territorio sui temi rilevanti della nostra comunità e molte sono le sfide che ci attendono: da quella per il lavoro e l'economia, con le difficoltà aggravate dalla crisi internazionale; alle scelte che riguardano la gestione del territorio. Sfide fondamentali per il futuro della nostra provincia che il Pd non può affrontare se non con la partecipazione dei propri iscritti, elettori, militanti e che ha bisogno, per essere vinta, del contributo di tutti loro. La forza del tesseramento è in questo- conclude Cusano- dalla nostra abbiamo la certezza di un partito che può vantare una grande tradizione popolare, di buona politica e radicato nella nostra realtà nella convinzione che le iniziative culturali, sociali o economiche che siano, sono fondamentali per una crescita comune all’interno dell’’assetto prioritario che è il Partito Democratico”. 

c.s.

Consiglio Provinciale, Abbate (PD): “E’ la politica del trasformismo. Viene meno così ogni autorevolezza nella guida del territorio”.

Dario Abbate
E’ una presa di posizione dura quella del Pd provinciale di Caserta che con il segretario, Dario Abbate condanna con fermezza quanto accaduto nel Consiglio provinciale di questa sera: “Un becero trasformismo politico”, definisce Abbate quella che di fatto, è una nuova maggioranza a sostegno del Presidente Zinzi.  E’ ormai evidente- dichiara il segretario PD di Terra di Lavoro- che la coalizione di maggioranza non esiste più e tutto sarà, da oggi, una navigazione a vista: instabile, incerta, basata più su logiche di spartizione delle poltrone che su un serio disegno di governo del territorio.  Non è quello di cui Caserta ha bisogno: ci sono temi troppo importanti per lo sviluppo della provincia che non possono essere affrontati con una semplice gestione ordinaria della cosa pubblica. Caserta merita una guida autorevole con una maggioranza in grado di affrontare le grandi sfide del territorio. Non c’è, in quello che abbiamo visto, alcun rispetto per la volontà dell’elettorato e non c’è- aggiunge Abbate- la volontà di garantire un futuro credibile a questa terra. Prendiamo atto che da oggi le sorti della Provincia di Caserta sono affidate ad  un governo di fatto inesistente che si reggerà esclusivamente sulla solita distribuzione di prebende”

c.s.