05 aprile 2014

Terzo Meeting allievi anni' 70 ITIS G. Caso di Piedimonte Matese

la sede dell'ITIS "Caso"
PIEDIMONTE MATESE. Si terrà in Piedimonte Matese, sabato 5 Aprile p.v. presso Villa Matilde alla Via Monticello, il “3^ Meeting allievi anni ’70 dell’ITIS G. Caso” di Piedimonte Matese. Il meeting degli allievi che nella prima parte degli anni ’70 frequentarono l’ITIS di Piedimonte Matese giunge, quindi, alla terza edizione che, nell’occasione, coincide con il quarantennale  del conseguimento del diploma di maturità. L’evento segue le già riuscitissime prima edizione svoltasi nel 1991 presso l’Hotel “Due Torri” in Castello Matese e  seconda del 2004 tenutasi in Ruviano presso il ristorante “La Colombaia”. A seguito delle numerosissime sollecitazioni e ripetere l’evento emerse dai partecipanti alla due  edizioni precedenti, gli “ex alunni” Giuseppe Pugliese, Pietrantonio Vetere e Vincenzo Santagata si sono fatti carico dell’organizzazione di questa terza edizione alla quale parteciperà anche una folta rappresentanza del corpo docente dell’epoca capeggiata dall’allora preside, ing. Rolando Cusano e dall’allora vice-preside prof. Sergio Durestante. Per l’evento è stato scelto come tema l’aforismo di H. Ford  “ mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”, particolarmente calzante per fatti e circostanze che ne determinano la realizzazione. Ritrovarsi, per alcuni oggi nella veste di nonno, dopo circa quaranta anni, con l’amicizia, l’entusiasmo e i valori di quando si vestivano i panni dell’alunno, rappresenta indubbiamente un momento di intense emozioni, un modo per ripercorre gli anni scolastici trascorsi insieme, per raccontarsi i successivi quaranta e, magari, una occasione per guardare a comuni future progettualità. Molto significativa,  per rappresentare lo spirito e l’intensità, con cui furono vissuti gli anni del percorso formativo che portò al conseguimento del diploma, è la presenza all’evento dei rappresentati del corpo docente e, soprattutto, del preside, ing. Rolando Cusano, che oltre ad  essere “ospite d’onore” sarà anche “coordinatore sul campo” del programma della serata. A conclusione del meeting  si procederà a stabilire i criteri ed i tempi per l’edizione successiva da tenersi all’impronta del “ad maiora semper”. 

Pietro Rossi

LA POSIZIONE DELL’ASSESSORE EMILIO DEL GIUDICE RIGUARDO ALLA PRESUNTA OCCUPAZIONE ABUSIVA DELL’ISTITUTO AGRARIO DI ALIFE

Emilio Del Giudice
ALIFE. L'Assessore di Alife Emilio Del Giudice vuole fare un altro annuncio spot, come lo definisce il consigliere di minoranza Daniele Cirioli, che può interessare il consigliere stesso e certamente gli alifani tutti, visto che ultimamente, come di ce l’Assessore, il Cirioli non è troppo attento all’attività che si svolge in Comune: i lavori per sistemare le strade sono già iniziati ma forse il consigliere era in vacanza? Beato lui….. Innanzitutto, ribatte Del Giudice, devo ringraziare sentitamente il consigliere Cirioli per avermi dato l’occasione di spiegare la gravità delle offese e delle accuse rivolte nei giorni scorsi, prima alla ditta Guarnieri tramite la lettera del Dirigente dell’Istituto Agrario Lombardo e poi addirittura alla mia persona ad opera del Cirioli che mi ha coinvolto nella vicenda, facendo credere che sarei io il Responsabile del mancato lavoro “per sei addetti”  dell’Istituto Agrario impedendo allo stesso di “svolgere le proprie attività”! Niente di più falso e diffamatorio!!! Secondo l’Assessore Emilio De Giudice, Cirioli si permette di scrivere articoli pubblici su questioni private e tra persone perbene senza che mai abbia avuto modo di conoscere veramente i fatti, e senza informarsi sulle condizioni del terreno condotto dalla ditta Guarnieri fino ad oggi in località Fontanelle: la ditta Guarnieri ha sempre provveduto direttamente alla semina, alla coltivazione, alla lavorazione e al raccolto in virtù di regolari contratti continuativi di conduzione del terreno firmati dal Dirigente Scolastico ed ha sempre versato all’Istituto Agrario, a mezzo di bonifici bancari, regolari somme di denaro pari ad € 210,00 al tomolo, lievitate ad € 220,00 al tomolo proprio su richiesta del Lombardi, senza mai percepire il contributo Agea su tali terreni, senza mai usufruire del gasolio agevolato per la coltivazione e mettendo a nuovo il fondo che prima si presentava non solo scosceso.  Nemmeno sa, continua Del Giudice,  il Cirioli che il 22 settembre 2012 il preside Lombardi ha firmato un altro contratto con la ditta Guarnieri per i 14 tomoli di terreno, pagandone regolarmente il fitto. Nemmeno sa il Cirioli che nel 2013, la ditta Guarnieri ha ricevuto regolare assenso, inizialmente orale, dal Dirigente Lombardi per la semina del fondo sul quale oggi vi sono le colture in corso, con l’unico limite di lasciarne liberi 3 tomoli per lo stesso Istituto che vi doveva seminare la segale. Infatti, oggi vi sono 3 tomoli su 15 che sono coltivati dall’Agrario come aveva chiesto il preside alla ditta Guarnieri. Nemmeno sa il Cirioli che quando nel periodo di Natale del 2013 mi recai dal dirigente Lombardi per acquistare dell’olio di oliva prodotto presso l’Istituto Agrario, ricevetti l’invito a far formalizzare il contratto alla ditta Guarnieri per un periodo diverso rispetto agli altri anni. Dove sia l’abusiva occupazione della ditta Guarnieri davvero non si comprende, e poi perché, se fosse vero quanto dice il Cirioli ed il Dirigente Lombardi, quest’ultimo non ha mai comunicato tale presunta occupazione abusiva alla ditta Guarnieri??  Perché invece di utilizzare articoli di giornale, non ha dato mandato a chi di dovere per contestare tale situazione come ha fatto per le abitazioni occupate?? Perché offendere ed accusare di reati una ditta che ha fatto bene all’Istituto Agrario sia prendendosi cura del terreno, sia pagando il canone che di anno in anno veniva richiesto?? Certo è che comunque la ditta Guarnieri ringrazia l’Istituto perché le consente di coltivare un terreno vicino alla stessa propria sede e, quindi, con l’unico vantaggio della vicinanza aziendale. A questo punto, conclude l’Assessore Emilio Del Giudice, mi chiedo se il concigliere Cirioli ha davvero a cuore il problema della disoccupazione, oppure ha altro scopi semplicemente politici da trattare…..Infine, un pensieri gentile per il Cirioli: l’unica cosa abusiva che c’è nel suo articolo non è sicuramente la ditta Guarnieri ma è l’appropriazione da parte dello stesso Cirioli del detto “all’anema ra pall” da sempre utilizzato da me negli anni passati”. 
Pietro Rossi