08 aprile 2011

LETTERA APERTA DEL PROF. FUSCO AL PREFETTO DI CASERTA E AI VESCOVI CAMPANI PER PROPORRE L’ACCOGLIENZA DEGLI IMMIGRATI NEI PICCOLI COMUNI.


PIEDIMONTE MATESE. Il Prof. Marco Fusco (nella foto)ex presidente del consiglio generale della Comunità Montana del Matese, ha scritto una lettera aperta al Prefetto di Caserta e alla Conferenza Episcopale Campana proponendo di accogliere gli immigrati nei piccoli comuni. Santa Maria Capua Vetere, il campo dei disperati. Proprio così. Ai Vescovi della Conferenza Episcopale Campana(CEC) mi rivolgo, ribadisce il Prof. Fusco, perché facciano propria la proposta del presidente della Commissione episcopale per la giustizia, i problemi sociali e il lavoro, monsignor Giancarlo Maria Bregantini:”Creare dei luoghi di accoglienza nei piccoli paesi rurali per distribuire piccoli gruppi di immigrati. Ripopolerebbero i nostri paesi come è accaduto nel cinquecento e nel seicento. Potrebbe essere la linea vincente anche se di complicata applicazione, ma è l’unica soluzione che vedo.” Ancora il presule oggi vescovo di Campobasso, ha sottolineato che non bisogna “buttare indietro gli immigrati, né dare la colpa indiscriminatamente alle popolazioni dei luoghi di approdo”. Bisogna rivedere la legge sul lavoro, oltre che assicurare permessi temporanei. Mi rivolgo anche al signor prefetto di Caserta perché istituisca un tavolo istituzionale per affrontare questa emergenza che riguarda Caserta e dintorni. Il prefetto, ribadisce Marco Fusco, cominci a valutare l’ipotesi suggerita da monsignor Bregantini, anche perché la presenza di immigrati nella sola città di Caserta è consistente e necessita di azioni solidali. Tanti sono i centri in via di estinzione nelle province di Caserta, Benevento e Avellino. La storia corre in aiuto. Il duca Romualdo(di Benevento) li accolse con gioia, assegnò loro per abitarvi vaste zone che fino a quel momento erano state abbandonate cioè città del beneventano, dell’isernino ed altre ancora con i loro territori ed ordinò che il loro condottiero Altzec, da duca diventasse gastaldo. Nella “Storia dei Longobardi” Paolo Diacono descrive così l’insediamento dei Bulgari in quella parte del Sannio, devastata da guerre e pestilenze. Vi erano stati inviati da Grimoaldo, re dell’Italia longobarda con trono a Pavia e padre di Romualdo. Non a caso, in quelle zone fu scoperta occasionalmente una necropoli, risalente a tredici secoli fa, che conferma la presenza di quella comunità slava, accolta a braccia aperte dall’Italia “longobardiana”. Dopo 1350 anni potrebbe ripetersi questa bella storia, non lontano da quel sito, sono già giunti in questi giorni oltre 200 tunisini( oggi territorio molisano), in fuga dalla loro terra, squassata dalle turbolenze addensatesi nelle scorse settimane sulla sponda africana dell’antico “mare nostro”. Nella tendopoli sono un piccolo numero, rispetto ai grandi numeri che formano il popolo dei disperati della Terra, senza un oggi e senza un domani. Certo la Campania dimostra d’essere sensibile all’accoglienza e, in modo particolare, Caserta città è abituata all’accoglienza anche grazie all’opera profetica dell’ex vescovo monsignor Nogaro. Ma a Santa Maria Capua Vetere è pur sempre un campo di disperati. Bisogna dire che la regione Toscana ha organizzato l’offerta migliore frazionando i 300 profughi in 10 siti, ha minimizzato la loro segregazione e razionalizzato la paura, per attenuare l’emergenza . Ma si avverte ovunque un bisogno, conclude il Prof. Fusco, che l’arcivescovo di Pisa, monsignor Benotto, sintetizza così:” un forte sussulto di solidarietà internazionale, perché in certe situazioni nessuno può pensare di essere al sicuro, mentre altri si trovano nell’emergenza della prima linea.” Ecco cari vescovi della Campania, caro vescovo di Caserta monsignor Pietro Farina, caro prefetto di Caserta, sposate la proposta Bregantini, ascoltate i primi cittadini dei comuni spopolati, ascoltate soprattutto il grido di dolore che si alza dal “campo dei disperati”.

Pietro Rossi

DOMENICA UNO CON 'SUNDAY 21'




CASERTA. Continuano gli appuntamenti con ‘Domenica Uno, l’aperitivo in passerella’ dopo lo strepitoso successo raccolto in occasione del primo evento allo Studio 1 di viale Carlo III a San Nicola la Strada in provincia di Caserta. Moda, musica e tanto divertimento: sono questi gli ingredienti di ‘Domenica Uno’. Un modo per far conoscere brand e marchi d’abbigliamento al pubblico in modo diretto e per trascorrere qualche ora in piena armonia col gusto ed un sound adatto per l’occasione. E per questa ragione, domenica 10 aprile, a partire dalle 19, ci sarà una sfilata sul red carpet di ‘Sunday 21’ che presenterà la collezione primavera-estate 2011 ‘Pop goes the world’. Un appuntamento unico, curato nei minimi particolari dal ‘Cool Hunter’ Bruno Merolla, con la collaborazione preziosissima di Raffaele Ciontoli. A coordinare le sfilate di modelli e modelle sarà l’art director Isabel Letizia. E non mancheranno anche hairstylist, make up artist e numerosi dancers che renderanno il tutto ancora più speciale e inconfondibile.

FORESTALE SEQUESTRA CIRCA 100 MILA CONFEZIONI DI FARMACI VETERINARI SOMMINISTRATI ABUSIVAMENTE AGLI ANIMALI


Una vera e propria rete dedita alla vendita di farmaci veterinari per la somministrazione ad animali in assenza di controlli medico-veterinario: 71 perquisizioni, 8 magazzini abusivi di vendita al dettaglio posti sotto sequestro, 68 indagati a cui sono state notificate le relative informazioni di garanzia (grossisti di farmaci veterinari, titolari di attività commerciali non abilitati alla vendita di medicinali, dipendenti di case farmaceutiche e allevatori). Vari i reati sinora contestati tra delitti e contravvenzioni: commercio e somministrazione di medicinali guasti, somministrazione di farmaci con modalità pericolose per la salute pubblica, esercizio abusivo della professione medico-veterinaria e di farmacista e ricettazione. L'operazione, denominata "Bird Pharm", coordinata dalla Procura di Reggio Emilia (RE) è il risultato di un'attenta indagine partita da attività di controllo condotte dai Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale e Forestale di Reggio Emilia e Piacenza finalizzate a garantire la sicurezza alimentare dei consumatori dai rischi derivanti dall'assunzione di carni bovine, suine ed avicole sofisticate e da attività di controllo sulle voliere. Sequestrate circa 100 mila confezioni di farmaci veterinari e, in piccola parte, farmaci ad uso umano, soggetti a prescrizione medica, e centinaia di farmaci provenienti dall'estero la cui commercializzazione in Italia è vietata in quanto sprovvisti di A.I.C. (Autorizzazione Immissione in Commercio). Il valore commerciale indicativo dei farmaci sequestrati ammonta a circa 2 milioni di euro. Impegnati 230 uomini del Corpo forestale dello Stato che hanno effettuato perquisizioni locali e domiciliari presso centri di deposito, attività commerciali al dettaglio, farmacie, allevamenti ed abitazioni in 13 Regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia ed in particolare le province di Parma, Reggio Emilia e Mantova. I sequestri sono stati effettuati in Lombardia (Pegognaga, Milano, Lecco, Pavia), Liguria (La Spezia), Emilia Romagna (Reggio Emilia, Parma, Ferrara, Ravenna), Toscana (Firenze, Pistoia, Grosseto), Veneto (Verona), Lazio (Roma), Campania (Napoli), Puglia (Taranto) e in Sicilia (Catania). Nel corso dell'inchiesta il personale del Corpo forestale dello Stato ha individuato grossisti dediti a commercializzare farmaci senza la necessaria e indispensabile prescrizione medico veterinaria. Inoltre sono stati individuati soggetti ed esercizi commerciali non abilitati alla vendita di farmaci, provenienti dall'estero non vendibili nel territorio italiano per difetto di autorizzazione, nonché produzioni galeniche con composizioni artigianali di vari medicinali e nomi di fantasia. I farmaci venivano somministrati ad animali da voliera e ad animali da reddito destinati all'alimentazione umana quali bovini, da latte e da ingrasso, suini e avicoli. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia Dott.ssa Valentina SALVI, hanno permesso di scoprire soggetti compiacenti che si prestavano a compilare falsi documenti, soprattutto al fine di poter giustificare le movimentazioni non consentite da parte dei grossisti. Analogamente alcuni soggetti si prestavano a fornire copertura a trattamenti farmacologici illeciti con sostanze, quali cortisonici ed antibiotici, ad animali che venivano immessi nel mercato senza il rispetto delle particolari cautele a cui sono sottoposti gli animali ed i loro sottoprodotti (ad es. il latte). La norma a riguardo, finalizzata alla difesa della salute, prevede infatti che, oltre alla registrazione del farmaco in appositi registri ed alla obbligatorietà della comunicazione ai servizi veterinari pubblici (che nella fattispecie sistematicamente venivano elusi), gli animali che assumono farmaci ed i loro sottoprodotti non possono essere destinati al consumo prima di un determinato lasso di tempo variabile in funzione del farmaco assunto ( a volte anche mesi). All'apice dell'attività illecita è stata individuata una società grossista con rivendita diretta di farmaci veterinari con sede in Lombardia che commercializzava prevalentemente, oltre che nel mantovano, nel reggiano e nel parmense. L'operazione del Corpo forestale dello Stato ha così consentito di scardinare un articolato sistema di somministrazione e vendita "in nero" ad ignari consumatori, non consapevoli delle sostanze chimico-farmaceutiche che assumevano indirettamente, in quanto contenute nei prodotti derivati, di origine animale destinati al consumo umano senza alcun controllo di legittimità sulla loro utilizzazione. Dalla documentazione acquisita sono emersi ulteriori elementi che non escludono ulteriori sviluppi procedimentali e processuali anche in ordine a nuove ipotesi di reato ed al numero dei soggetti sottoposti ad indagine. Alle operazioni ha collaborato il servizio veterinario della ASL di Reggio Emilia. Il Comandante Regionale dell'Emilia Romagna Giuseppe GIOVE ha espresso vivo compiacimento per le operazioni compiute congratulandosi con il personale che le ha condotte a tutela del cittadino e sottolineando la grande sinergia ed il proficuo rapporto istituzionale con l'Autorità Giudiziaria e con il Servizio Veterinario di Reggio Emilia.

FONTE COMUNICATO STAMPA :
http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3253

Apertura straordinaria della chiesa S.Maria a Macerata (Ce)


CASERTA. La Pro Loco del Trivice di Caserta, in occasione della Settimana della Cultura, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha ottenuto l’apertura straordinaria della storica chiesetta di S. Maria a Macerata al confine tra San Clemente e Maddaloni. L’appuntamento è per sabato 9 aprile alle ore 16.30. Sarà possibile ammirare una mostra documentaria sulla storia dell’antico luogo di culto (chiuso al pubblico ormai da molti anni in attesa di un intervento di restauro) e partecipare a visite guidate. La chiesa, che risale al 1100, ospita un prezioso affresco del 1300, una lapide del 1700 con una singolare indulgenza ed un altare il cui fregio anteriore fu donato dal re Ferdinando I di Borbone. Ulteriori documenti su S.Maria a Macerata si susseguono a partire dal 1600 e, in occasione dell’epidemia del 1837, il terreno circostante diventò un cimitero per i colerosi. Attualmente il sito, di proprietà comunale, è in stato di completo abbandono e lo stesso affresco rischia seri danni. “La Pro Loco del Trivice, nel cui territorio si trova la chiesa - ha dichiarato il Presidente dell’associazione, Bartolomeo Corbo - da tempo sta portando avanti un’opera di sensibilizzazione per denunciarne lo stato di abbandono: nello scorso settembre ha allestito, nella propria sede, una mostra di antichi documenti ed immagini; ha realizzato e distribuito mille calendari con foto d’arte e con la storia di S. Maria a Macerata; sta seguendo, assieme ad un comitato costituito dai responsabili delle associazioni laiche e religiose della frazione, l’iter del contributo stanziato dalla V Commissione della Camera dei Deputati per il recupero e la valorizzazione del sito. Ed ora riapre, seppure temporaneamente, grazie al lavoro di molti volontari, la storica chiesetta perché tutti possano rendersi conto del suo stato, ma soprattutto perché tutti, e specialmente i giovani, possano vederne ed apprezzarne il valore storico ed artistico”.Nell’occasione verranno riproposti alcuni dei documenti scoperti in occasione della mostra documentaria dal titolo “La Memoria e l’Oltraggio”, nonché plastici e ricostruzioni dell’antico “loco Macerata”. Per chi lo desidera la possibilità, su prenotazione, di una visita guidata alla struttura per tutta la Settimana della Cultura in programma dal 9 al 17 aprile. Il sito di riferimento per l’iniziativa è www.prolocodeltrivice.it


c.s.

“LE IPERBOLI DELL’ARTE” APRE LA SETTIMANA DELLA CULTURA 2011 A CASERTA.


CASERTA. Prenderà il via sabato prossimo 9 aprile alle ore 17.00, presso la Filanda dei Cipressi del Belvedere di San Leucio, con l’inaugurazione della mostra “Le iperboli dell’arte/ arte e scienza nel terzo millennio”, il programma delle manifestazioni organizzato a Caserta in occasione della Settimana della Cultura, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali dal 9 al 17 aprile prossimi. La mostra, a cura del Museo d’Arte Contemporanea della Città di Caserta, è allestita nell’ambito del Progetto “Scientia Magistra Vitae” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica. Martedì 12 aprile, alle ore 17.30, presso il Circolo Nazionale di Piazza Dante, sarà la volta di “I Viaggiatori del Grand Tour”, lettura ed interpretazione di Massimo Santoro di testi scelti tratti dalla Biblioteca Comunale “G. Tescione”, iniziativa a cura di Anna Giordano del Co.As.Ca. e Giuseppe De Nitto della Società di Storia Patria. Il successivo 13 aprile, sempre alle ore 17.30, nella Sala Conferenze del Foyer Superiore del Teatro Comunale si svolgerà l’incontro con Gabriele Bojano, giornalista del Corriere del Mezzogiorno, autore di “Come eliminare i giornalisti (senza finire in prima pagina)”con prefazione di Maurizio Costanzo - Ed. Mursia. Ad introdurre i lavori sarà il presidente dell’Assostampa di Caserta Michele De Simone (nella foto), modera il giornalista Franco Tontoli. La Settimana della Cultura 2011 proseguirà il 14 aprile alle ore 19.00 all’Istituto Salesiani – Santuario del Cuore Immacolato di Maria, con lo spettacolo di danza“Rosa Mystica”, ideato dalla Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza, in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, realizzato da Campania Arte Danza con il coordinamento di Annamaria Di Maio. Chiusura sabato 16 aprile, alle ore 10,00, al Teatro Comunale di via Mazzini con il “3° Giannone Day”, manifestazione a cura dell’Associazione Ex – Allievi del Liceo Classico “P. Giannone” di Caserta. “Il programma appena illustrato, con il primo evento previsto nella splendida Filanda, – ha spiegato il Commissario Straordinario del Comune Piero Mattei – avvia il ciclo delle manifestazioni primavera-estate presso il Belvedere di San Leucio e dimostra, al contempo, la propositività e vitalità di Caserta e dei suoi artisti, dei cultori di scienze, delle associazioni culturali, più che mai attenti a portare avanti, nei luoghi simbolo di questa bella città, proposte, mostre, dibattiti, incontri e happening di vario genere, destinati ad un pubblico non di soli “addetti ai lavori”ma anche di appassionati e curiosi. Manifestazioni ‘alla portata di tutti’ che contribuiscono ad avvicinare il cittadino all’arte ed alla cultura in tutte le sue forme, affinchè l’interesse diventi amore e passione”.


Ufficio Stampa Comune di Caserta

CASERTA NO-CASTE: via alle sottoscrizioni!


Ormai a Caserta siamo in piena campagna elettorale ma nessuno dei candidati parla di una pratica burocratica da adempiere per permettere la presentazione di ogni singola lista e cioè la raccolta di firme, in un comune come quello di Caserta ogni lista per essere ammessa alla tornata delle elezioni amministrative, che si terranno il prossimo 15 e 16 maggio, deve presentare presso gli uffici competenti della casa comunale, un minimo di 200 firme autenticate e certificate. A ricordare ciò è Luca Bove, componente del comitato dei Radicali Italiani e candidato alla carica di consigliere comunale con la lista Caserta-No Caste, Laica Ambientalista Antiproibizionista Bove dichiara “ Da giorni ormai leggiamo sulla stampa casertana, interventi sui più svariati temi di tutti i candidati ma nessuno di loro parla della raccolta firme.” Bove continua “ il contesto di questa campagna elettorale ci ricorda molto quello di un anno fa, in occasione del rinnovo del consiglio regionale, quando a raccogliere le firme per strada eravamo solo noi della Lista Bonino Pannella gli altri partiti erano completamenti assenti e in quel caso le firme da raccogliere erano più di mille ma per miracolo tutti i partiti il giorno della consegna dei documenti avevano tutte le firme dove avevano raccolte quelle firme rimane per noi un mistero. Spero che in questo caso la raccolta delle firme sia più trasparente e legale. In ogni caso chiederemo l'accesso agli atti per verificare, eventualmente denunciare episodi di illegalità in questa procedura, ci auguriamo che non si verifichi ciò che è accaduto a Milano nel caso delle firme false raccolte da FORMIGONI. Noi della lista Caserta No Caste Laica Ambientalista Antiproibizionista abbiamo iniziato la raccolta firme con la disponibilità del consigliere provinciale SALVATORE FALCO, a farci da autenticatore. Sabato 9 Aprile alle ore 16.00 a Caserta presso la sede dei Radicali Caserta, in via Cesare Battisti 69, invitiamo tutti i cittadini Casertani, interessati al nostro progetto, a raggiungerci in sede e a darci il loro prezioso sostegno; inoltre ogni cittadino casertano può recarsi presso l'ufficio elettorale del comune di Caserta in via Patturelli, 75 e sottoscrivere la lista Caserta No caste. Bove continua “ La presenza della nostra lista è molto importante infatti è la prima volta che alle amministrative di Caserta è presente una lista, se pur civica, comunque appoggiata da una massiccia presenza di militanti Radicali, infatti come candidati alla carica di consigliere comunale troviamo CLAUDIA STERZI sociologa e Presidente dell'Associazione Radicali Antiproibizionisti e ANDREA BILLAU e SIMONE SAPIENZA protagonisti delle battaglie Radicali al fianco dei Migranti di Caserta, LUIGI MAZZOTTA del comitato dei Radicali Italiani e segretario dell'Associazione Radicale Per La grande Napoli, ALFREDO PAUCIULLO del comitato dei Radicali Italiani, DONATO SALZANO e MICHELE CAPANO dell'associazione Radicale Provenza, Inoltre la lista ha la totale presenza dei dirigenti dei Radicali Caserta; DOMENCO LETIZIA , segretario dell'associazione LucaCoscioni di Caserta, GIANROBERTO ZAMPELLA, tesoriere della LucaCoscioni, ELIO DE ROSA tesoriere dell'associazione Radicale di Caserta. La creazione di questa lista è stata anche occasione di attirare persone nuove, che di sicuro daranno il loro appoggio alle battaglie Radicali e libertarie che intraprenderemo subito dopo l'esito elettorale. Ormai i Radicali a Caserta sono una realtà consolidata e sono solo destinati a crescere in tutto il territorio di Terra di lavoro. La nostra sarà una lista alternativa sia dal centro sinistra che dal centro destra, con un proprio candidato sindaco, CATERINA CORSE, storica militante Radicale, già candidata nella lista Bonino-Pannella, alle scorse elezioni regionali e insieme con alla compagna CORSE affronteremo una campagna elettorale molto difficile, dove non mancheranno difficoltà ma con il nostro entusiasmo faremo di tutto per cambiare il volto di questa città e il modo di far politica dei suoi politici interessati sempre di più alle loro comode poltrone e sempre meno al bene dei casertani.” Dichiarazioni di NOME E COGNOME (nella foto)candidato/a alla carica di consigliere comunale di Caserta per la Lista CASERTA NO-CASTE Laica Ambientalista Antiproibizionista. Lista Caserta No castelaica, ambientalistaantiproibizionista


Fonte: Comunicato Stampa

PASSEGGIATA IN NATURA ALLE SENTIERO DEGLI DEI


PASSEGGIATA IN NATURA ALLE SENTIERO DEGLI DEI DOMENICA 10 APRILE 2011 Partenza: Caserta – semaforo nazionale bivio entrata casello autostradale Caserta nord (avanti Poltrone sofà ed ex albergo) ore 8 e 25 – spostamento in auto Partenza escursione: Bomerano (frazione di Agerola) 604 mt ore 10 e 30 Arrivo: Nocelle 440 mt verso le ore 13 e 30 Lunghezza percorso: 12 km circa Dislivello in salita: 250 mt Tempi di cammino: 4 e 30 ore (escluse soste) Difficolta’: escursione impegnativa – partecipazione gratuita Un favoloso paesaggio, interessante anche per osservazioni geologiche, ci accompagna lungo il cammino e da alcuni scorci è possibile cogliere, come in un tiro d’ infilata dello sguardo, il profilo dell’intera costa, da Praiano alla Punta della Campanella, estremità della Penisola sorrentina, fino a Capri con i suoi faraglioni: in fondo a questo maestoso scenario naturale, l”’isola azzurra” ci apparirà quasi irreale, simile a d un’indimenticabile visione, mentre sul versante opposto ammireremo il Cilento.Il percorso si snoda attraverso rocce, macchia mediterranea e boschi di lecci e querce. Si scende attraverso il vallone di Bomerano, per poi risalire fino alla Grotta del Biscotto. Da qui si cammina fino alla sella di Colle La Serra. Il cammino prosegue fino a Nocelle Sono raccomandati un paio di calzature adatti all’ambiente montano, il percorso si svolge su facile sentiero, pranzo al sacco, la passeggiata è rimandata in caso di maltempo, le responsabilità sono individuali e non del direttore di gita COORDINATORE DELL’ESCURSIONE: ALESSANDRO SANTULLI TEL. 3925322408 E’ Consigliabile chiamarmi entro sabato sera per aderire all’escursione Al seguente link le foto della scorsa escursione: https://picasaweb.google.com/alesantulli/CiampateDelDiavolo121210# al seguente link i programmi delle prossime escursioni: http://sentiericaserta.blogspot.com/

Nasce il “Museo Dinamico della Tecnologia di Terra di Lavoro”


Caserta - Presto sarà una realtà il “museo dinamico della tecnologia” allargato ad altri settori della provincia di Caserta. Se n’è parlato in mattinata nella sede del Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia tra il gruppo dirigenti degli insigniti e l’On. Domenico Zinzi, in una visita di cortesia che il presidente della Provincia aveva promesso dopo il suo insediamento. Presenti all’incontro il dirigente scolastico Carmine Aurilio dell’ITC Terra di lavoro che da oltre un anno ospita la sede del centro studi, la vice preside Brunella Arena e la prof.ssa Maria Teresa Manganiello. Folta la rappresentanza campana dei maestri del lavoro guidata dal presidente Mauro Nemesio Rossi, con il segretario Giovanni Izzo, il tesoriere Vincenzo Rasile, Donato Pasquariello responsabile dei corsi sulla sicurezza in provincia di Caserta, Alfonso Batelli; Francesco Di Perna ed Aldo Savarese della Provincia di Napoli, il giornalista Ferdinando Terlizzi e l’avv. Ciro Centore membri laici del centro studio. La facoltà scienza del farmaco e dell’ambiente era presente con il prof. Andrea Buondonno. Da anni la funzione dei Maestri del Lavoro è diventata attenta e sempre più stretta con gli istituti di ogni ordine e grado. In questo ambito, anche al fine di valorizzare il patrimonio di attrezzature storiche conservato nell’ITC Terra di Lavoro, è nato il progetto del museo tecnologico che comprenderà una sezione del calcolo meccanico e della robotica, per non far perdere il ricordo della industrializzazione degli anni 70 di Terra di Lavoro quando si insediarono un numero altamente significato di multinazionali come la Olivetti, che portarono la collettiva a posti mai raggiunti per reddito pro capite in Italia. “Un museo della tecnologia di per se sarebbe restrittivo per la provincia – ha consigliato il presidente Zinzi – Bisogna valorizzare anche quello che per secoli è stato il settore trainante della nostra economia con l’agricoltura, le sue specificità e i punti di forza, che si vanno sempre più affermando anche in un mercato globalizzato.” Il museo si inquadrerà nel complesso culturale di Via Ceccano, ed è nell’intenzione della provincia di Caserta trasformare la zona in un campus didattico con una migliore destinazione d’uso dell’auditorium. “Quali persone che abbiamo seguito il processo di industrializzazione di questa terra, dobbiamo dare atto alla provincia di Caserta che subito aderito alla nostra proposta – ha commentato il presidente del centro studi ed alta formazione maestri del lavoro d’Italia Mauro Nemesio Rossi – Questa terra esprime delle eccellenze che hanno solo bisogno essere incentivate e aiutate ad emergere. Sono certo che sinergicamente con la provincia si possono raggiungere nella scuola e nelle università risultati insperati.”

INIZIANO LE PROVE SELETTIVE PER I CONCORSI BANDITI DAL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE.Calendarizzate le prove. Si inizia il dodici aprile con la categoria "D" per finire il diciotto aprile con la categoria "B" Appuntamento per materdì Il giorno dodici aprile alle ore 10,30 avranno inizio le prove selettive per l'espletamento della mobilità volontaria esterna, giusta determina dirigenziale n. 325 del 4.04.2011.Il calendario - Il dodici aprile ci sarà la prova scritta per la categoria "D", alle ore 10. Il giorno successivo, tredici aprile, è previstra la prova scritta per i concorrenti inseriti nella categoria "C". L’appuntamento è per le ore dieci mentre per le ore tredici è stata fissata la prova scritta per gli aspiranti della categoria "B". Il diciotto aprile ci sarà la prova orale per tutte le categorie con inizio alle ore 10e30, partendo dalla categoria "B”.I concorsi - L’amministrazione comunale del maggiore centro urbano matesino ha necessità, infatti, di riorganizzare i servizi e, dopo aver approvata l’adeguamento della dotazione organica e la programmazione triennale del fabbisogno del personale, ha pubblicato una serie di avvisi pubblici (18 posti) sei riguardano la progressione interna e dodici con l’assunzione di personale esterno sia pure a tempo parziale. Tra gli obiettivi del piano anche quello di favorire il ricambio generale come esplicitato nella delibera di pianificazione (i dipendenti sono quasi tutti ultracinquantenni), e con quindi con la finalità di un‚inclusione nel mondo del lavoro di un maggior numero di giovani, spesso ai margini dell’economia, trasformando sei posti in pianta organica da full time in 12 part time. Tra l’altra l’ufficio comunale ha dovuto accelerare i tempi degli avvisi in quanto, salvo proroghe, entro fine dicembre già dovrebbero essere operativi le nuovi assunzioni o il prosieguo su altre mansioni di quelli interni. Da segnalare infatti che da prossimo anno scatta il divieto di turn/over, ovvero non si sostituisce personale che cessa dal rapporto con gli enti locali o in genere con la pubblica amministrazione. Anche una ventina di dipendenti, già in servizio nel consorzio unico di bacino interprovinciale dei rifiuti hanno presentato domanda di mobilità volontaria nel comune di Piedimonte Matese andranno a “competere” nell’ambito delle 12 assunzioni part-time che devono essere attivate in attuazione del piano di riprogrammazione della dotazione messa in campo dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Cappello (NELLA FOTO).


Fonte: Nuova Gazzetta di Caserta

Sabato Consiglio comunale a Gallo Matese.


GALLO MATESE.Ma è polemica perché l’ordine del giorno sarebbe stato pubblicato solo il 6, pur essendo datato 1 aprile. Non è un tradizionale scherzo (pesce) d’aprile, ma uno scherzo a quanto pare ritenuto di cattivo gusto dall’opposizione che sembrerebbe intenzionata a far saltare tutto, tanto più che ancora una volta l’ordine del giorno è imperniato per metà sulla vexata quaestio delle pale eoliche, da installare addirittura in due ambiti cittadini gravati da uso civico. Prima però l’assise, convocata solo in prima istanza per le ore 17,30 di sabato prossimo, dovrà procedere alla rituale approvazione dei precedenti verbali; di seguito l’OdG prevede la richiesta di mutamento di destinazione per la zona del monte Cammarota denominata Codacchio e gravata da uso civico, su istanza della società a responsabilità limitata Shara che intende insediare proprio in quel posto un mega impianto eolico. Stessa storia per la zona gravata da uso civico di località Casella Iannitti dove invece la Srl Wind Benfil è intenzionata ad isnstallare un impianto eolico da 30 mega watt ora. Dulcis in fundo, al vaglio del parlamentino retto dal sindaco Francesco Confreda sarà portata la ratifica della delibera numero 15, con cui in data 24 marzo la giunta comunale ha approvato uno schema di convenzione per la valorizzazione storica naturalistica territoriale mediante la realizzazione di un sentiero interno.

Fonte: Teleradionews