07 ottobre 2010

APERTURA DEL PUNTO CAMPAGNA AMICA A CAIANELLO.


Caianello. Coldiretti Caserta annuncia l’inaugurazione avvenuta ieri a Caianello in via Ceraselle del nuovo Punto Vendita Campagna Amica La vendita a “Km 0” di prodotti agroalimentari tipici e tradizionali della Provincia di Caserta, offre così la possibilità ai consumatori di acquistare prodotti freschi, genuini, di origine certa, a prezzi contenuti. I Punti vendita Campagna Amica, sono la risposta concreta al grave furto di valore e d' identità subito dal Marchio Made in Italy. Si conferma così la fase sperimentale del Mercato di Campagna Amica che si candida a diventare un punto di riferimento per i cittadini consumatori, ma non solo, avranno modo anche di apprezzare l’evento di fare una spesa di qualità a prezzi convenienti. Il Mercato di Campagna Amica diventa così uno strumento innovativo per combattere il carovita e rientra nel più ampio panorama delle iniziative avviate dalla Coldiretti di Caserta con lo scopo di promuovere i prodotti locali, fornendo strumenti utili e pratici per favorire un acquisto critico e consapevole, favorendo un “ruolo attivo” del consumatore ed infine sviluppare una cultura alimentare che affonda le proprie radici nel territorio di appartenenza. Afferma il Direttore De Simone, l’impegno di Coldiretti per la promozione della filiera a km Zero è costante. Puntare sulla qualità, offrendo ai consumatori garanzie sulla tracciabilità del prodotto,rafforzando il dialogo con il cittadino consumatore che privilegia sempre di più negli acquisti la ricerca della qualità, della sicurezza e del rapporto con il territorio, riconoscendo, riguardo a quest’ultimo, il valore che ha l’identità territoriale delle produzioni. Il progetto della creazione di una “filiera agricola tutta italiana” messo in campo da Coldiretti, va nella direzione di soddisfare questi nuovi bisogni.


Felice Fabozzi

Johnson Controls, D’Angelo (Ugl Caserta): “Chiediamo rispetto requisiti di legge”.


“Non comprendo il senso di quanto accaduto oggi, allorquando i rappresentanti della Johnson Controls, seppur presenti presso gli uffici della Provincia, non ha inteso prendere parte al tavolo al quale avremmo dovuto discutere dei criteri adottati per collocare i lavoratori in mobilità” E’ questa la dichiarazione che il Segretario Provinciale della Ugl Caserta Sergio D’Angelo ha reso questa mattina agli organi di stampa al termine dell’incontro tenutosi in Via Santa Chiara al quale hanno partecipato l’Assessore al lavoro Gimmi Cangiano, il responsabile del comparto industria del sindacato di Via Roma Ferdinando Palumbo, il Segretario provinciale del Settore Chimici Livio Marrocco ed una delegazione di lavoratori dell’azienda orbitante nella galassia dell’indotto Fiat. “Un atteggiamento incomprensibile e soprattutto poco responsabile” ha continuato D’Angelo “se sommato alla decisione, comunicataci in quella sede, che l’azienda non intenderà aprire alcun confronto sull’argomento mobilità. La nostra responsabilità ci spinge a precisare che non stiamo combattendo una battaglia di bandiera, e che, anche se il provvedimento colpisce 12 iscritti della Ugl su un totale di 19 lavoratori posti in mobilità, continuiamo a richiedere il solo rispetto dei requisiti di legge ed il riassorbimento di tutta la forza lavoro nel caso si intensificasse la produzione”. A presidiare l’edificio una folta rappresentanza di lavoratori ha esposto uno striscione sul quale campeggiava la frase “Mobilità illegale, ridateci il nostro posto di lavoro”.
Johnson Controls, Il caso della famiglia di Sessa Aurunca. Si chiamano Leandro Antinozzi ed Angela Di Biasio, sono marito e moglie ed entrambi lavoravano alla Johnson Controls. Una delle tante coppie con prole presenti in azienda, ma l’unica che, contrariamente a tutte le altre, ha visto porre in mobilità uno dei due componenti, le altre sono rimaste tutte al loro posto. La neo disoccupata Angela e suo marito Leandro questa mattina erano presenti sotto la sede provinciale di Via Santa Chiara, per comprendere i criteri che l’azienda, nonostante l’anzianità di servizio, ha adottato nel loro caso. A loro ed agli altri lavoratori presenti al presidio di questa mattina il responsabile del comparto industria della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo ha promesso che entro stasera aggiornerà sulla faccenda il Segretario Generale Giovanni Centrella in visita a Caserta.


Fonte: Comunicato UGL Caserta

Alla riscoperta della vendemmia a Caiazzo.











CAIAZZO. E’ stata una giornata veramente interessante per la possibilità di toccare con mano ciò che sempre più si sta abbandonando, trascurando: un pieno contatto con la vera natura e con una delle attività contadine più belle, la vendemmia. Un nutrito gruppo composto da circa 35-40 persone di tutte le età, bambini compresi, si è riunito con partenza da San Leucio alle ore 10 per visitare le zone del medio Volturno; prima visita all’antica cantina Rossetti nel piccolo borgo di Alvignanello con assaggio del mosto e di un ottimo vinello, quindi breve ma placida passeggiata lungo la riva del fiume Volturno ammirando i bei filari di pioppi e salici. Per le 14 arrivo presso l’agriturismo Sangiovanni in Chiazzo dove, dopo il consueto e gustoso pranzo, ci si reca tutti giù nella vigna di famiglia, qui, grazie al lavoro di finalmente tante braccia, facilmente si sono riempiti tre o quattro cassette di uva bianca, ecco poi il trasporto lungo l’impervia salita e quindi in gran finale con, a ritmo di organetto, la pigiatura dei grappoli con i piedi da parte dei bambini presenti e dei curiosi, ovviamente i piedi prima per bene puliti. Ci fossero sempre belle giornate come queste dove soprattutto la gente ritorni ad appassionarsi a ciò che la nostra Terra ci offre se non ci regali. Domenica 10 Ottobre si replica con stesso orario e programma.
http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://sentiericaserta.blogspot.com/2010/10/ii-giornata-della-vendemmia-caiazzo.html

Alessandro Santulli




“ Fuori standard” di Lino Volpe. .


Fuori standard” di Lino Volpe (nella foto) a San Giorgio a Cremano (NA) al Nick La Rocca Jazz Festival ore 21.00 Villa Bruno. Il jazz, vecchio amore di Lino Volpe, è reinterpretato ed arrangiato in maniera completamente nuova, attraverso un lavoro di riscrittura dei testi, in italiano, standard intramontabili come Scrapple from the apple, Night in Tunisia, So What, Au privave, e tanti altri, prendono nuova vita, ritornando di fatto alla loro forma originale quella della canzone.
Lo spettacolo, sarà anche l’occasione per raccontare storie dal jazz, attraverso aneddoti con i quali scoprire aspetti misteriosi e spesso nascosti della vita e delle opere dei grandi musicisti americani. Da Armstrong,a Benny Goodman, passando per Charlie Parker e il movimento Be bop, sino ad arrivare agli anni più recenti. In scaletta sono previste escursioni nei capolavori dello swing italiano, che tra gli anni 30 e gli anni 70 hanno regalato autentiche perle tuttora indimenticate, da Maramao perchè sei morto, al Pinguino innamorato, sino ad arrivare ai brani dei mitici Luttazzi e Buscaglione Per meglio organizzare l’ospitalità, è gradito un cenno di adesione.


Silvana Orsi

Il ruolo dei beni culturali nella nuova politica europea del turismo: a Bruxelles si è parlato di Iter Vitis.


Un viaggio nello spazio e nel tempo per raccontare la storia, l'identità el'eredità europea comune lungo itinerari tematici transfrontalieriarricchiti dalle diversità e dalle identità locali. Si è parlato di Itinerari Culturali e di "Iter Vitis - Les Chemins de la Vigne" alla Giornata Europea del Turismo 2010 che quest'anno, in linea con laComunicazione "L'Europa, prima destinazione turistica mondiale - un nuovoquadro politico per il turismo europeo" adottata lo scorso giugno dallaCommissione Europea, ha dedicato una particolare attenzione alla promozionee valorizzazione della cittadinanza europea ed al patrimonio culturale estorico. Per la prima volta, al centro del dibattito sull'industriaturistica, l'accento è stato posto sugli Itinerari Culturali che, come haricordato il Commissario Androulla Vassiliou, rappresentano concretamente ivalori fondamentali del Consiglio d'Europa: i diritti dell'uomo, lademocrazia culturale, le diversità e dalle identità culturali europee, ildialogo, lo scambio e l'arricchimento reciproco al di là delle frontiere edei secoli. Alla sessione, che si è svolta il 27 settembre nel CharlemagneBuilding di Bruxelles, hanno tra gli altri partecipato i Ministri delTurismo belga (Isabelle Weykmans), italiano (Vittoria Brambilla), francese(Hervé Novelli) e portoghese (José Vieira da Silva), il Segretario Generaleper il Turismo spagnolo (Joan Mesquida) e il Direttore dell'Istituto degliItinerari Culturali, Michel Thomas Penette. Assai puntuale l'intervento delVice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, che ha evidenziatola necessità di far diventare il turismo protagonista della politicaeconomica europea ma soprattutto di portare avanti una politica turisticaeuropea, trattandosi dell'unica industria che non è possibile delocalizzare.La sfida dell'innovazione passa anche attraverso la promozione di un turismoche aumenti la qualità della vita dei territori e diffonda la conoscenza delnostro patrimonio culturale, creando ad esempio reti di raccolta ed analisidegli indicatori della sostenibilità, sviluppando un "marchio delpatrimonio" che certifichi le "città della cultura", allargando l'attualeofferta turistica a prodotti più specifici o diversamente legati allastagionalità. "Del resto - sottolinea Paolo Benvenuti, Presidente delConsiglio Direttivo di Iter Vitis e direttore dell'Associazione nazionaleCittà del Vino - non dobbiamo dimenticare che quello che ha permesso disostenere il nostro attuale livello di vita è proprio quell'insieme ditipologie di turismo "minore" (turismo culturale, scolastico,enogastronomico, religioso, giovanile, sportivo, rurale, di archeologiaindustriale, del benessere), che andrebbe ora più che mai sostenuto evalorizzato. In questo contesto gli itinerari della vite e del vinocostituiscono un interessante ed innovativo modello per promuovereun'offerta turistica sostenibile e di qualità relativamente ai singolipaesaggi ed alle singole eccellenze e, nello stesso tempo, consentire alvisitatore di scoprire il patrimonio culturale condiviso dai diversi Statieuropei". "Ma - prosegue Benvenuti - c'è un convitato di pietra che laCommissione Europea non dovrà assolutamente ignorare: l'universo deipiccoli Comuni, che sorreggono gran parte del turismo culturale e cheproprio dal fare parte di un percorso culturale possono trarre efficacistrumenti per combattere lo spopolamento e il disagio abitativo". La giornata è stata, infine, l'occasione per presentare la mostra "L'Europain movimento: la Via Francigena e gli Itinerari Culturali del Consigliod'Europa" e le pagine web della Direzione Cultura e Patrimonio naturale eculturale del Consiglio d'Europa dedicate agli Itinerari Culturali (Itinéraires culturels du Conseil de l'Europe).


Comunicato Associazione Internazionale Iter Vitis

Palazzo Panitteri, 92017 Sambuca di Sicilia (Ag)

Tel. 0925 940217 - Fax: 0925 941007

CANONI LOCAZIONE, APERTI I TERMINI PER I CONTRIBUTI.


CAIAZZO - Come in tantissimi altri centri di Terra di Lavoro, anche nella città di Caiazzo sono stati aperti i termini di presentazione delle domande per l’ottenimento di contributi finalizzati al sostegno per il pagamento dei canoni di locazione, annualità 2010. A comunicarlo ci pensa lo stesso primo cittadino Stefano Giaquinto (nella foto). Per beneficiare del contributo - in favore di cittadini residenti che siano titolari di contratti ad uso abitativo regolarmente registrati, di immobili ubicati sul territorio comunale e che non siano di edilizia residenziale pubblica - devono esserci precise condizioni, caratteristiche legate al nucleo familiare, al pagamento del fitto, al tipo di contratto e alla situazione reddituale. A parità di punteggio, formata una graduatoria, sarà data priorità a concorrenti ulteriormente in possesso di particolari requisiti, come l'assenza di reddito, la presenza in famiglia di diversamente abili, nel caso di cittadini over 65enni, in caso di nuclei monoparentali o di percettori di redditi derivanti da sole pensioni. Le domande di partecipazione degli aspiranti beneficiari, compilate e sottoscritte, devono essere presentate presso il palazzo municipale di piazzetta Martiti Caiatini utilizzando un modulo reperibile proprio in Comune. Il bando e i moduli possono essere consultabili e scaricabili anche dal sito internet istituzionale, all'indirizzo http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.comune.caiazzo.ce.it/. Il responsabile del settore Politiche Sociale del territorio è il geometra Giuseppe Grasso. Per informazioni l'ufficio è aperto al pubblico lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 16 alle 18.


c.s.

SPERANZA PROVINCIALE SOSTIENE LA MOBILITAZIONE DELLE COMUNITA’ DELL’ALTO CASERTANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO


PIEDIMONTE MATESE. Le popolazioni del Matese hanno organizzato una manifestazione pubblica a Caserta, per il giorno Venerdì 8 Ottobre 2010 alle ore 9, con Raduno all'ingresso della Reggia di Caserta e proseguimento per Corso Trieste, svolta su Via Cristoforo Colombo, svolta su Via Giovanni Patturelli, svolta su Via Annibale Ceccano ed arrivo all'Ufficio Scolastico Provinciale. Scopo della manifestazione è quello di richiamare l'attenzione delle autorità sulle gravi conseguenze che la riorganizzazione della rete scolastica, prevista dal D.P.R. 81/2009, nonché la mancata applicazione delle deroghe espressamente previste dal medesimo D.P.R. per i comuni montani, potranno avere per i comuni del Matese. Speranza Provinciale condivide e appoggia la mobilitazione delle comunità dell’alto casertano e si fa interprete delle preoccupazioni riguardanti gli aspetti più ingiusti ed intollerabili che i nostri territori rischiano di patire a causa di sciagurate scelte amministrative che, penalizzando il diritto allo studio, costituiscono una ulteriore ipoteca sul futuro delle giovani generazioni e quindi sul futuro di tutto il nostro Paese. Infatti, la continua riduzione delle classi, a causa dell’istituzione di pluriclassi e/o di triclassi, nonché la mancata applicazione delle tutele, seppur modeste ed insufficienti, già previste dalla legislazione vigente per i comuni montani, mettono seriamente in discussione la qualità dell’offerta formativa ed in alcuni casi il sacrosanto diritto allo studio formalmente sancito dalla Costituzione. La protesta vuole risvegliare le coscienze di chi di dovere, al fine di evitare che, con la mancanza delle scuole, i nostri piccoli Comuni, lentamente ed inesorabilmente, scompaiano per sempre, unitamente alle loro identità, tradizioni, culture e prodotti tipici. In nome della razionalizzazione e della lotta agli sprechi, non si può mettere a rischio il destino di tante piccole comunità che rischiano di scomparire unitamente alle loro identità, alle loro culture, alle loro tradizioni.


c.s.

Il Gruppo Consiliare di minoranza, ha espresso il proprio voto in assoluta autonomia non sussistendo alcuna direttiva politica in merito.


PIEDIMONTE MATESE. In relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale in esito al Consiglio Comunale di martedi 5 ottobre u.s., dai quali sembrerebbe appalesarsi una adesione del Partito Popolo delle Libertà alle decisioni dell'amministrazione comunale in ordine alla deliberazione di risoluzione del rapporto contrattuale con il Consorzio Unico Rifiuti, si precisa il Gruppo Consiliare di minoranza, ha espresso il proprio voto in assoluta autonomia non sussistendo alcuna direttiva politica in merito al voto. In effetti l'argomento è stato trattato e votato solamente sotto un profilo di natura squisitamente tecnico-amministrativa, inerente lamentati inadempimenti contrattuali da parte del Consorzio Rifiuti, ragion per cui l'espressione del voto è frutto di decisioni tecnico-amministrative maturate dai singoli consiglieri comunali, e di cui gli stessi si assumono la piena e completa responsabilità. Evidentemente, quindi, non sussiste alcuna adesione politica del PdL alle decisioni dell'amministrazione Cappello, sulle quali anzi, ed in particolar modo in questo caso ove risulta in gioco il futuro occupazionale dei lavoratori coinvolti, eserciteremo uno stretto controllo al fine di evitare che si effettuino esercizi di demagogia sulle spalle dei lavoratori e della intera cittadinanza.


Fonte: Comunicato Stampa Biagio Molitierno (nella foto) Coordinatore Cittadino del PdL di Piedimonte Matese

CIMITERO, RIAPERTI TERMINI RICHIESTE LOCULI.


CAIAZZO – Sono ancora aperti a Caiazzo i termini per la presentazione delle istanze finalizzate ad ottenere l’assegnazione di un loculo o un suolo nel camposanto cittadino. Ad assicurarlo il primo cittadino e consigliere provinciale Stefano Giaquinto(nella foto) in riferimento all’opera di ampliamento in corso all’interno del cimitero comunale di Caiazzo grazie alla quale i cittadini avranno nei prossimi mesi a disposizione 480 nuovi loculi, 96 ossari, 21 loculi interrati e 44 lotti per la costruzione di cappelle gentilizie. Il progetto, tenuto conto il tasso medio di mortalità e “la durata delle concessioni giusta atto di consiglio comunale n. 32 del 24/08/1999”, prevede anche la sistemazione del parcheggio esterno e della strada d’accesso al camposanto. “Il tempo della chiusura del cantiere – spiega il sindaco Giaquinto in sinergia con l'assessore al ramo Salvatore Fasulo – e tutto tornerà alla normalità”. Un’infrastruttura attesa da tempo dai cittadini e che ha riscosso una buona adesione da parte della popolazione, basti pensare che su circa 500 loculi in prevendita ne sono stati acquistati già circa la metà.


c.s.

TUTELARE LE AREE INTERNE SENZA DEMAGOGIA NON CI SONO PIU LE CONDIZIONI PER POTER GARANTIRE LA SCUOLA A OGNI PAESE.


PIEDIMONTE MATESE. Credo che sulle problematiche legate al dimensionamento della rete scolastica e alle pluriclassi, un amministratore pubblico deve avere il coraggio di dire le cose come stanno senza trasformarsi in “capo-popolo”. Se i giovani vanno via, le giovani coppie vanno altrove, ovviamente il numero degli alunni diminuisce sempre più. Tant'è che ci sono le pluriclassi. Anche di fronte a questo contesto dobbiamo avere la forza e il coraggio di dire:non ci sono più le condizioni per poter garantire la scuola a ogni comune, a ogni campanile, a ogni paese. Perchè non ci sono i numeri. La soluzione migliore credo sia quella di ragionare anche qui in termini comprensoriali, di creare poli scolastici, da costruire n un posto più comodo per tutti, senza pensare se sta su un altro territorio, per garantire da un lato una scuola di qualità in grado di formare il ragazzo e dall'altro è chiaro che dobbiamo lavorare per poter garantire a ogni territorio i servizi minimi essenziali. Quindi tutto questo porta un potenziamento di servizi trasporti, un potenziamento del sistema Istruzione, un potenziamento anche per le politiche del tempo libero. Immagino che insieme un comprensorio debba decidere senza penalizzare nessuno, tenendo conto delle esigenze di tutti. In una zona si crea il sistema dell'istruzione, da un'altra parte una struttura per il tempo libero ecc. In maniera tale da far vivere tutte le comunità. In quest'ottica, su questi temi, bisogna confrontarsi senza cadere nel populismo. A questo punto bisogna fare delle scelte anche perchè lo impone la legge 122/2010( legge finanziaria). C'è una precisa norma di legge che impone ai comuni al di sotto dei 5 mila abitanti di accorparsi e di cominciare a coniugare il verbo del federalismo dal basso. I sindaci farebbero bene a spingere affinchè al più presto si approvi la legge sui piccoli comuni che come Matese 2.0 abbiamo presentato e che andrebbe calendarizzata nell'agenda dei lavori del consiglio regionale. Solo con una legge ad hoc si può pensare di dare una prospettiva al Matese intero e a tutti i territori della regione. Il nuovo censimento, quello che fotografa l'ultimo decennio di prossima pubblicazione, per le nostre zone non promette nulla di buono. Avanzano sempre più povertà e spopolamento. Allora, cari amministratori del Matese, di cosa vogliamo discutere? Cari sindaci e amministratori del Matese, si è chiusa la stagione dei comitati locali, delle comunità montane, dei consorzi di bonifica, dei parchi con ristretti confini territoriali. E' ora di introdurre un nuovo paradigma culturale in fatto di gestione delle risorse, occorre unire le forze intorno però a proposte credibili e non a strategie vecchie che, dalle nostre parti, hanno portato solo clientelismo senza creare, per l'area matesina, le condizioni favorevoli per uno sviluppo socio-economico. Progetti costruiti con le vecchie logiche spartitorie . Basta analizzare il PIRAP per rendersi conto di tutto questo. E' ora di girare pagina, è ora che qualcuno si faccia da parte per favorire quel ricambio della classe dirigente più volte auspicato dal capo dello Stato per il rinnovamento e il riscatto del Sud.

MATESE 2.0
Coordinatore Marco Fusco (nella foto)