13 dicembre 2008

Edilizia, lotto minimo ereditato dalla precedente amministrazione.


Castel Campagnano. Arriva puntuale e circostanziata la replica del sindaco Giuseppe Di Sorbo al lettore che, da queste stesse colonne, aveva accusato l’attuale amministrazione di aver favorito delle speculazioni edilizie adottando una norma restrittiva del regolamento edilizio che limita a 7500 metri quadrati il lotto minimo per ottenere una concessione in zona agricola, peraltro subordinata al requisito di attività agricola prevalente da parte del richiedente. Accusa che si ritorce a boomerang nei confronti degli avversari politici atteso che, sulla falsariga di quanto verificatosi durante l’ultimo consiglio comunale, il primo cittadino ricorda al lettore evidentemente distratto che effettivamente il vigente regolamento dispone in tal senso, ma si tratta di una norma varata dalla precedente amministrazione in sede di approvazione del nuovo piano regolatore ovvero di una variante ad hoc. Quanto alla lamentata compravendita di un lotto beneficiario di siffatta concessione, il primo cittadino precisa che si tratta di incombenza non rientrante nelle competenze amministrative ma in quelle notarili e se il notaio ha ratificato l’atto vuol dire che non vi ha riscontrato alcuna anomalia. Circa le allusioni al fatto che la nostra redazione avrebbe riportato “ingenuamente” delle dichiarazioni del sindaco lo stesso dottore Di Sorbo precisa di non aver mai rilevato alcuna discordanza fra quanto da lui riferito e quanto da noi riportato, per cui l’allusione si commenta da sé.


Fonte: Teleradionews