04 ottobre 2012

Il Senatore Carlo Sarro presenta una interrogazione sul fenomeno dell’abusivismo edilizio.



Sen. Carlo Sarro

PIEDIMONTE MATESE. In regione Campania il fenomeno dell'abusivismo edilizio ha assunto, nel corso degli ultimi tre decenni, dimensioni e consistenza eccezionali, tanto da avere prodotto un vastissimo contenzioso che ha interessato gli organi giurisdizionali sia ordinari che amministrativi a tale scopo il senatore del Pdl Carlo Sarro, componente della Commissione Antimafia del Senato, ha presentato una interrogazione a risposta scritta ai Ministri della Giustizia e dell'Interno sul fenomeno dell'abusivismo edilizio. Il Sen. Sarro con la sua interrogazione chiede di sapere quali tempestive ed efficaci iniziative, anche di ordine finanziario, si intendano assumere per garantire il rispetto del principio costituzionale di eguaglianza dei cittadini della Repubblica destinatari di sentenza definitiva di condanna con correlato ordine di demolizione dei manufatti abusivi; per assicurare che le operazioni di demolizione, comprensive del conferimento in discariche autorizzate dei materiali di risulta, vengano eseguite nel pieno rispetto della vigente normativa di tutela ambientale; per garantire una soluzione alloggiativa ai cittadini italiani, stimati in circa 300.000 unità, che all'esito della esecuzione dei 67.000 abbattimenti saranno privi di sistemazione abitativa e per assicurare una altrettanto efficace e tempestiva esecuzione delle ulteriori demolizioni che dovranno presumibilmente essere effettuate all'esito dei circa 100.000 procedimenti penali la cui conclusione è prevedibile avvenga nei prossimi anni. Una situazione quella della Campania veramente grave, secondo dati più volte indicati dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Napoli, le sentenze definitive recanti l'ordine di demolizione dei manufatti abusivi assommerebbero a circa 67.000, e sarebbero in corso altri 100.000 procedimenti, non ancora giunti a definizione.
Pietro Rossi

APPROVATO IL REGOLAMENTO COMUNALE PER L'INSTALLAZIONE DI CHIOSCHI SU AREE PUBBLICHE.


Vincenzo Cappello

PIEDIMONTE MATESE. Il comune di Piedimonte Matese, ha approvato il nuovo REGOLAMENTO COMUNALE PER L'INSTALLAZIONE DI CHIOSCHI SU AREE PUBBLICHE una direttiva che cura per gli spazi pubblici e privati, rappresentando un segnale significativo della dimensione umana, economica e culturale della città di Piedimonte Matese. La cura di questi  aspetti, ha ribadito il Sindaco Vincenzo Cappello, contribuisce a determinare l'identità e l'attrattività di un territorio e generano un "valore aggiunto" che influisce sulla qualità della vita degli abitanti, sulle scelte localizzative dei cittadini e dei soggetti economici, sulla vocazione di una città di attrarre investimenti e sulle condizioni per dialogare e competere con gli altri contesti urbani. Il regolamento approvato disciplina  l’installazione di chioschi su suolo pubblico o privato con servitù di uso pubblico, la cui occupazione sarà concessa dall’Amministrazione previa predisposizione del progetto definitivo da parte del competente Ufficio comunale da porre successivamente a gara per l’assegnazione, mediante il criterio della “Offerta Economicamente più Vantaggiosa” al fine di recuperare (se ritenute utili e/o convenienti) opportune soluzioni migliorative avanzate dagli offerenti. Ai fini della tutela e della corretta pianificazione del territorio comunale, il comune provvederà non solo ad individuare il numero ed i punti di localizzazione dei manufatti, ma si occuperà anche di definire le dimensioni e la tipologia architettonica dei manufatti da installare sul suolo comunale. Nell’ambito di tale progettazione, l’Amministrazione terrà in debita considerazione la preesistenza di chioschi insistenti a vario titolo sul territorio comunale, attraverso la previsione di impiantare almeno un chiosco sulle aree attualmente occupate o su aree limitrofe.

Pietro Rossi

RIFONDAZIONE COMUNISTA DICE NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA E CHIEDE L’ISTITUZIONE DI UN’AZIENDA SPECIALE PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO.



PIEDIMONTE MATESE. Viste le ultime discussioni sollevate dai gruppi consiliari “Progetto Civico per Piedimonte” e “Piedimonte Democratica in merito al servizio idrico integrato e la relativa bollettazione, il Partito della Rifondazione Comunista di Piedimonte Matese è intervenuto sulla vicenda con un proprio comunicato. Ci è gradito, riferisce la nota del PRC, rinfrescare la memoria dei concittadini piedimontesi riguardo le azioni politiche a gli atti amministrativi di coloro che hanno mal governato e di coloro che mal governano la nostra città. Ricordare la compagine forzista capeggiata dall’attuale Sen. Carlo  Sarro quando sosteneva fortemente la privatizzazione del servizio idrico locale. Ricordare quando nel periodo referendario (referendum acqua pubblica) i giovani del PDL scendevano in piazza per opporsi al referendum  e per sostenere le tesi del non voto. Ricordare quando gli stessi, nelle vesti di avvenenti squadristi moderni, cercavano di notte di coprire e sabotare la regolare affissione dei manifesti referendari con squallido e ridicolo materiale propagandistico. Di quel periodo, continua la nota, così critico e decisivo per le sorti del principio di acqua bene comune, noi non dimentichiamo neanche il totale disinteresse del PD locale e nazionale nei confronti di una battaglia civile e democratica vinta dal popolo sovrano. La realtà è che oggi l’attuale amministrazione Cappello porta avanti le stesse tesi proposte per anni dal centro destra. Non a caso attualmente il centrosinistra di Bersani e il centrodestra del Cavaliere Berlusconi sono felicemente a braccetto nel sostenere il governo di Monti insieme agli “intramontabili” democristiani DOC di Casini. La nostra idea, già ribadita allo scorso Consiglio Comunale dal nostro consigliere Prof. Ranieri Vitagliano, è quella di istituire una Azienda Speciale di Diritto Pubblico  la quale permetterebbe al Comune di gestire in maniera diretta il servizio idrico integrato, eliminando così il profitto dei privati su un sacrosanto bene pubblico, così come ribadito e sancito ancora una volta dal popolo italiano. In tal modo si eliminerebbero i tassi usurai attualmente in vigore  del 13%.
Pietro Rossi

I carabinieri arrestano un 60enne per taglio abusivo di alberi nel Parco Regionale del Matese.



PIEDIMONTE MATESE. L’ex Presidente del Parco Regionale del Matese Giuseppe Falco, qualche mese fa inoltrò  a tutte le forze dell'ordine e ai Sindaci, una nota in cui si denunciava la cercinatura e il taglio indiscriminato di alberi nella zona del Parco Regionale del Matese su segnalazione del CAI e di tanti altri cittadini. In seguito alla denuncia si è riscontrato l’intensificarsi dei controlli del territorio ad opera dei locali comandi delle forze dell’ordine. Infatti proprio nel corso di una di queste operazione predisposte dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, finalizzata a contrastare in particolare il fenomeno dei furti e dello scempio di zone paesaggistiche come quelle del Parco Regionale del Matese, una persona è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato di legna. L’uomo è stato sorpreso nelle prime ore del pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di San Gregorio Matese e Alife, mentre all’interno di un’area boschiva demaniale ubicata in località Camporuccio di San Gregorio, aveva già tagliato circa dieci quintali di legna di faggio, che stavano per essere caricati su un camion. Si tratta di un 60enne del posto,  il quale è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito agli arresti domiciliari. Oltre al furto l’individuo dovrà rispondere anche del rilevante danno ambientale causato. Tutta la refurtiva è stata recuperata, mentre il veicolo utilizzato per il trasporto e due motosega utilizzate per il taglio degli alberi di faggio, sono stati sottoposti a sequestro. Il problema dell’aumento dei reati ambientali nella zona del Parco Regionale del Matese e la mancanza di un distaccamento di Polizia Provinciale fa ritornare l’attenzione su un maggior controllo del territorio. La Provincia , come ben si sa, ha formato di recente 382 GAV (guardia ambientali volontarie), tra cui circa 30 sono abitanti dei comuni del Parco Regionale del Matese e come da regolamento provinciale sono previsti dei distaccamenti tra cui anche uno presso il Parco Regionale del Matese con 25 unità. Le GAV hanno compiti di polizia amministrativa e possono essere nominate anche ausiliari di polizia giudiziaria, quindi con l'arrivo della stagione estiva che porta l'aumento degli incendi boschivi e un maggior  flusso di turisti, di raccoglitori di funghi, tra cui la maggior parte non sono muniti di apposito tesserino e di appassionati di motocross che distruggono i nostri bei sentieri e mulattiere già mal tenute, c’è bisogno di un maggior controllo del territorio. Si auspica al più presto la stipula di un Protocollo d’intesa per migliorare la cooperazione per il controllo del territorio tra i locali comandi di polizia locale, le stazioni di Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato e la Provincia con le proprie guardie ambientali.
Pietro Rossi

La Giunta Comunale di Piedimonte Matese approva schema di convenzione con il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.


Vincenzo Cappello

PIEDIMONTE MATESE. Con delibera di Giunta n.197 del 21/09/2012, l’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Vincenzo Cappello ha posto le basi per l’adesione a un’iniziativa di carattere so­ciale, accogliendo la proposta avanzata dal presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Andrea Della Selva, di far lavorare a favore della collettività quelle persone a cui è stata convertita la pena in lavori di pubblica utilità.  La Giunta ha approvato lo schema di convenzione inviato dalla Presidenza del Tribunale, che pre­vede, appunto, le prestazioni per il Comune, non retribuite, di un gruppo di ragazzi, i quali dovranno impe­gnarsi per la durata della pena a offrire un servizio alla comunità, servizio che acquisisce in questo modo i contorni della riabilitazione sociale. La delibera, nel dare l’ok allo schema di convenzione, specifica che l’amministrazione comunale intende consentire l’assegnazione a Piedimonte Matese di un numero massimo di quattro persone, individuando già le aree a cui destinarle, e cioè lavori di manutenzione all’impianto sportivo di Sepicciano, attività di pulizia e distribuzione cibo al canile comunale.  E’ un progetto nuovo per la città, che ben si allinea con le attenzioni che l’Esecutivo di Vincenzo Cappello ha sempre conferito al mondo del sociale sin dalla precedente consiliatura. Così commenta il Sindaco: “Si tratta di una buona iniziativa, dalla duplice valenza: se da un lato i lavori di pubblica utilità permettono a questi ragazzi di seguire con dignità un percorso di rieducazione, dall’altro si avranno anche dei vantaggi per lo stesso ente comunale, che potrà beneficiare di ulteriori servizi gratuitamente”.

Pietro Rossi