Paola Bettinaglio |
Ad una bellezza lombarda la fascia
del concorso “Ragazza Cinema Ok Italia 2012”, la cui finalissima se è svolta
presso i moderni ed eleganti studi dell’emittente televisiva casertana “Italia
Mia”. Unanime il pare dell’apposita Giuria. La palma della più bella tra le
ragazze partecipanti è toccata alla ventiseienne Paola Bettinaglio, di Castione
della Presolana, in provincia di Bergamo. Parliamo di una bellissima
manifestazione che ha visto protagoniste ben 71 aspiranti vincitrici. Tutte
bellissime, ma uno solo era lo scettro di regina della serata a disposizione
della Giuria designata. La vincitrice del concorso, che ha avuto notizia del kermesse grazie alla rete
internet, è stata incoronata dalla principessa Immacolata Gargiulo Mariniello
dei Principi Molinos, che si è vivamente complimentata con la trionfatrice per
la sua eccezionale bellezza e per il suo aggraziato portamento. Uno spettacolo
davvero superbo quello che ha caratterizzato la nuova edizione del prestigioso
Premio. L’intero impianto scenico-organizzativo ha beneficiato della più che
valida direzione artistica del promoter professionista Massimo Civale. Per la
neo miss bergamasca, come lei stessa ha dichiarato subito dopo il verdetto a
lei favorevole, “si è trattato del coronamento di un sogno. Sono molto contenta
di aver conquistato questo importante trofeo, che dedico a tutti coloro che mi
vogliono bene, specialmente a mia madre, che mi ha informato della presenza in
rete della specifica delle modalità per
parteciparvi”. La Bettinaglio, che si
dice entusiasta anche per il fatto che la nuova esperienza le ha permesso di
venire a contatto con tantissime nuove persone e di riscoprire che la vita è
bella e che, quindi, va vissuta, in
splendore e concretezza di vedute, per
sempre, si congeda annunciando il suo programma per il futuro, “che afferma
l’interessata, prevede, tra l’altro, la propria partecipazione all’imminente
Campionato Mondiale della Bellezza, in scaletta per il prossimo mese di
novembre, in una località ancora da designarsi del Sudafrica.
di Daniele Palazzo