12 aprile 2010

Alle falde del Grappa successo del volo libero.


Borso del Grappa. La meteo avversa ha costretto gli organizzatori ad annullare tre dellecinque giornate di gara previste, ma non è riuscita a rovinare l'edizione2010 del Trofeo Montegrappa.Ben 142 parapendio e 96 deltaplani hanno affollato il cielo delle prealpivenete, decollando dai pendii sopra Borso del Grappa (Treviso) ed allargandoi voli fino a percorrere 102 km e raggiungere quote attorno ai 2200 metri,uno spettacolo unico che ha attirato come sempre migliaia di spettatoripresso l'atterraggio ufficiale del Garden Relais a Semonzo.E non solo la gara era nel paniere confezionato dall'Aero Club Montegrappa edal consorzio turistico Vivere il Grappa, ma anche arrampicata, nordicwalking, escursioni guidate, aquiloni e la Expo dei produttori diattrezzature per il volo libero, insieme a stand di prodotti tipici locali.Piloti di 26 nazioni (Gran Bretagna, Argentina, Lituania, Francia, Austria,Germania, Macedonia, Polonia, Venezuela, Ungheria, Slovacchia, Slovenia,Norvegia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Grecia, Lussemburgo, Olanda, Spagna,Russia, Romania, Belgio, Marocco, Svizzera e Italia) hanno sancito il trofeoveneto manifestazione più importante d'Europa.Poca lingua italiana sul podio, a dispetto delle graduatorie che ci voglionoal vertice con un nutrito elenco di titoli mondiali ed europei da difenderenegli imminenti campionati.Nella classifica generale parapendio due francesi, Luc Armant e YannMartail, lasciano al terzo posto per una manciata di punti il nostro LucaDonini di Molveno (Trento). Nella classe sport l'austriaco ThomasBrandlehner relega il laziale Fabio Pasquali e Giorgio Darra rispettivamenteal secondo e terzo posto, mentre tra le donne vince la polacca KatarynaGruzlewska, seguita dalla francese Christine Metais e da Petra Slivova(Repubblica Ceca). Quarta la friulana Nicole Fedele.Nel deltaplano dilagano gli austriaci, in testa il pluridecorato,incontenibile e sempreverde Manfred Ruhmer, seguito da Robert Reisinger eManfred Trimmel. L'azzurro Elio Cataldi (Vittorio Veneto, Treviso) è alsesto posto. La britannica Kathleen Rigg vince la gara femminile, mentre TimGrabowski (Germania), Toni Raumauf (Austria) e Dieter Mueglich (Germania)occupano il podio delle "ali rigide", le macchine più perforanti per il vololibero.


Gustavo Vitali

Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero

Convocata l’Assemblea dei Soci dell’Unione Regioni Storiche Europee a San Pietro Infine.


San Pietro Infine. Domenica 18 aprile alle ore 11,00 presso l’Hotel Ristorante Villa Pegaso a San Pietro Infine, S.S. Casilina km 151 è stata convocata l’Assemblea dei Soci dell’Unione Regioni Storiche Europee, per discutere il seguente Ordine del giorno:
1) Spostamento della sede legale da Piglio (FR) a Caserta
2) Approvazione del nuovo Statuto
3) Rinnovo del Consiglio Direttivo in base al nuovo statuto:
Elezione del presidente e dei 6 consiglieri:
4) Elezione dei 3 membri del Collegio dei Sindaci
5) Progetti culturali e prossime iniziative
L’U.R.S.E. è una Unione culturale apartitica e senza scopo di lucro, si pone come finalità la tutela e la valorizzazione delle 450 Regioni Storiche Europee, per la difesa delle singole identità. I valori funzionali dell’ associazione, condivisi dagli enti patrocinatori, dagli aderenti, partner e simpatizzanti, scaturiscono dal principio che la Cultura rappresenta il motore di sviluppo, con i relativi cardini strategici: la tutela dell’identità culturale, l’innovazione nel rispetto della tradizione, i principi di sussidiarietà, coesione e responsabilità sociale di impresa. L’associazione nasce dalla considerazione che molte Regioni Storiche Europee hanno subito processi di disconoscimento della loro identità storica e culturale e di ripartizione in base a criteri di carattere politico e strategico-militare prima, economico-organizzativo successivamente, contro i principi del diritto internazionale ed umanitario, sanciti dal Trattato UE. Per la realizzazione dei compiti statutari, l’ associazione culturale apartitica:
organizza manifestazioni, convegni, incontri, dibattiti, corsi di studio e formazione, master, conferenze, tavole rotonde, congressi, mostre storico-culturali; promuove e gestisce iniziative editoriali, libri, periodici, articoli di stampa, pubblicazioni cartacee e on line, in Italia e all’ estero,
partecipa ad iniziative e manifestazioni organizzate da terzi; divulga l’ economia della conoscenza e diffonde la cultura e la storia dei popoli europei; nel retaggio comune delle radici cristiane, linguistiche, artistiche e popolari svolge qualsiasi attività connessa ed affine agli scopi fissati dal presente statuto, per attivare sinergie vocate al precipuo sviluppo sostenibile dei territori delle Regioni Storiche Europee aderisce inoltre con provvedimento del Presidente ad organizzazioni, istituzioni, associazioni ed enti pubblici o privati senza scopo di lucro, italiani ed esteri, sotto forma di adesione, patrocinio, partenariato, purché compatibili con le finalità statutarie contribuisce alla elezione di rappresentanze parlamentari ispirate ai valori e a sostegno dell’ identità delle Regioni Storiche Europee.


Pietro Rossi

A MAGGIO PARTONO I CIRCOLI DI STUDIO A PIEDIMONTE MATESE, ALIFE, FONTEGRECA, ALVIGNANO E SAN POTITO SANNITICO.


Piedimonte Matese - Il Comitato Eda 6 Ce di Piedimonte Matese ha comunicato che la regione Campania ha finanziato i cinque circoli di studio a sostegno del sistema di educazione degli adulti(Pro Campania FSE 2007-2013- Asse IV-Capitale Umano). I comuni interessati sono. Piedimonte Matese, Alife, Alvignano, Fontegreca e San Potito Sannitico. Il comitato Eda ha promosso l’iniziativa, costituendo il relativo partenariato che comprende, oltre ai cinque comuni sopra citati, anche il Centro Territoriale Permanente Eda Distretto 21 di Piedimonte Matese( che è Ente capofila), l’Istituto Tecnico “De Franchis”. “E’ un intervento di Lifelong Learning- dichiara il Prof. Marco Fusco (nella foto) presidente del Comitato Eda ce 6 promotore dell’iniziativa- e si inserisce in un preciso contesto economico e socio-culturale. Questa opportunità di formazione è rivolta a cittadini over 45 che risiedono in una zona interna della regione Campania, interessata dalle iniziative europee per le aree obiettivo 1. La popolazione over 45 presenta le seguenti esigenze in relazione alle problematiche relative al digital divide: utilizzare i servizi pubblici informatizzati, comunicare attraverso le nuove tecnologie; utilizzare il web come spazio di informazione e di utilizzo di procedure informatiche. La tematica scelta per tutti e cinque i circoli di studio è quella riguardante le innovazioni tecnologiche ed il loro utilizzo come strumenti dell’esercizio della cittadinanza attiva, della partecipazione democratica al processo decisionale delle comunità, del diritto all’informazione ed ai servizi erogati dall’Ente locale e da altri Enti pubblici e privati, portatori di interessi comunitari. In tutto sono previste trenta ore di lezioni per dodici allievi, di cui due uditori. Il cronoprogramma preparato in fase di programmazione esecutiva, prevede l’apertura dei corsi nel prossimo mese di maggio. In tutto dieci incontri che si concluderanno, con ogni probabilità, a settembre. Durante le lezioni con docenti esperti del settore e tutor d’aula, si affronterà, tra l’altro, il fenomeno delle ICT(Information, comunicatio, tecnology), approfondimenti su alcuni applicative di office automation, l’utilizzo del web nella vita di tutti i giorni, il fenomeno dell’e-commerce.Si lavorerà in laboratori multifunzionali con postazioni utente multimediali più postazione master collegata a rete didattica. Nei prossimi giorni sarà inviata tutta la documentazione ai cinque sindaci dei comuni sedi dei circoli di studio, per iniziare la selezione per dodici over 45.” I circoli di studio interesseranno in tutto 60 over 45, una decina di esperti tra docenti e tutor d’aula.

Pietro Rossi

TRADIZIONE E CULTURA AL CENTRO DI UN CARTELLONE RICCO DI EVENTI A RUVIANO.


RUVIANO – “Un paese da recuperare, una comunità da scoprire”. Questo il leit motive di numerosi eventi in programmazione nei prossimi mesi a Ruviano grazie alla sinergica e fattiva collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Pro Loco “Raiano” e numerose associazioni presenti sul territorio. Un cartellone ricco di manifestazioni con obiettivi ben precisi, tra questi in rilievo la salvaguardia del paesaggio, dell’ambiente, dei prodotti e delle tradizioni locali insieme allo sviluppo e alla valorizzazione delle sue caratteristiche peculiari. Dalla “Sagra della Pizza Fritta” (23, 24 e 25 aprile) alla “Festa della Musica” del Primo Maggio, passando per il “Memorial Iacuessa” del 16 maggio, fino al “Recupero del Passato” del 30, alla Caccia all’Olio del 13 giugno e alla manifestazione “A tu per tu con la natura” del 27 giugno. Ma l’evento tanto atteso è la 14esima edizione della Festa della Cultura Contadina fissata per il 30, 31 luglio e 1 agosto prossimi, una tre giorni che negli anni scorsi ha conquistato la curiosità e i palati di numerosi turisti accorsi in città. Un evento fortemente voluto anche quest’anno dal sindaco Roberto Cusano e dal presidente della Pro Loco Pasquale Di Meo. “La macchina organizzativa sta già riscaldando i motori – spiega Di Meo – La Cultura Contadina è un punta di diamante a Ruviano, va valorizzata e tramandata ai nostri giovani e all’intera Provincia di Caserta”.

Pietro Rossi

LE MAMME DI GRANDI SANTI COME MODELLI EDUCATIVI A CONFRONTO.


PIEDIMONTE MATESE. Sabato sera presso la Biblioteca Comunale di Piedimonte Matese è stato presentato il libro “Grandi mamme – Grandi Santi” (modelli educativi a confronto) edito da Bastogi Editrice Italiana – autrici sono MARIA CORONATI e MARIA PIA CHIECHI di Piedimonte Matese. Le autrici per motivi di lavoro si sono trasferite e vivono a Lucera (Fg) dove sono impegnate nella scuola come insegnanti e nel campo culturale, sociale e religioso, sono autrici tra l’altro di alcuni libri e articoli pubblicati su riviste specializzate. Ai lavori sono intervenuti il prof. ONORATO BUCCI Direttore Dipartimento Scienze Giuridiche, Sociali e dell’Amministrazione dell’Università degli Studi del Molise; il Prof. Don EMILIO SALVATORE, Docente di Sacra Scrittura presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, Moderatore è stato il Prof. Mario GAMBELLA.. Ospiti Istituzionali sono stati il vice Sindaco Prof. Costantino Leuci, il Presidente della Comunità Montana Dr. Fabrizio Pepe e il Cavaliere della Repubblica Dott. Avv. Pasquale D’Errico di Napoli. Il lavoro , come è stato ribadito dai relatori, nasce dall’esigenza di fornire al lettore spunti di riflessione sui metodi pedagogici che alcune mamme di grandi Santi hanno adottato per l’educazione dei propri figli.
Si tratta delle mamme si Sant’Agostino, di San Giovanni Bosco, di San Leonardo Murialdo, di S.Teresa di Lisieux, di Santa Maria Goretti e del nostro contemporaneo San Pio da Pietralcina. Sono testimonianze vere, sempre attuali, inserite profondamente nel tessuto della vita odierna del nostro tempo. Le autrici si auspicano che il loro libro possa essere di stimolo a sostegno nel difficile mondo di mamma oggi.

Pietro Rossi

Stato di agitazione alla Comifar: 50 lavoratori a rischio mobilità.


Carinaro - "Una rimodulazione del modello organizzativo che si traduce nel mandare a casa più della metà dei dipendenti. Una mossa inaccettabile di fronte alla quale attueremo ogni iniziativa atta a garantire la dignità dei lavoratori". Così, a nome dei segretari di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTuCS-Uil, Alessandro Tartaglione, coordinatore provinciale di quest'ultimo sindacato, a proposito della vicenda che coinvolge i lavoratori della Comifar di Carinaro, una delle ventuno sedi del maggiore gruppo della distribuzione di farmaci in Italia. "Si tratta – spiega Tartaglione – di una procedura di mobilità che l'azienda intende avviare per 56 lavoratori su 109, asserendo la necessità di affrontare in tal modo la contrazione del mercato nel settore". "Nel corso dell'assemblea del personale svoltasi venerdì scorso - prosegue Tartaglione – è stato proclamato lo stato di agitazione. Esso permarrà per tutto il periodo durante il quale, a livello nazionale e locale, l'azienda illustrerà i motivi che sovrintendono alla redazione del Progetto di Riorganizzazione che prevede i tagli annunciati". "E' una pretesa che contrasteremo in ogni sede – dice Tartaglione – . E' in atto il tentativo di porre in essere un drastico taglio occupazionale in una struttura che si candidava, per investimento immobiliare, organizzativo e tecnologico, ad affermare sul territorio un forte polo distributivo dei farmaci. Un investimento che, solo poco tempo fa, aveva previsto, quale elemento di convinta conferma di tale impresa, l'acquisizione dell'intero pacchetto societario della Fardea, società concorrente presente sul territorio regionale, della quale venivano altresì conseguite tutte le maestranze in servizio". "Tale azione – conclude Tartaglione – appare configurarsi come lo specchio di una strategia nazionale che intende far pagare ai soli lavoratori le diverse valutazioni dell'azienda sull'andamento del mercato e sulla situazione di stallo in cui si trovano ad operare le farmacie private in conseguenza delle difficoltà delle manovre regionali sul settore della sanità". Intanto, lunedì 12 aprile, a Roma, il Gruppo Comifar guidato dall'amministratore delegato Mauro Giombini, illustrerà, con il direttore del personale Giorgio Nicolis, il Progetto di riorganizzazione 2010 ai sindacati nazionali, presenti le strutture territoriali. Martedì, a Carinaro, la vertenza approfondirà la vicenda dei 56 lavoratori a rischio in un vertice con i segretari provinciali delle tre organizzazioni sindacali.


Fonte : comunicato stampa

Mezzo esordio del nuovo Vescovo della Diocesi di Alife -Caiazzo. Ieri era a Limatola ad inaugurare il Castello restaurato.


LIMATOLA. Anche Mons. Valentino Di Cerbo, neo Vescovo della Diocesi ha partecipato all'inaugurazione del Castello di Limatola appena inaugurato dopo il restauro e divenuto privato.
Il Taglio del nastro da parte dei membri della famiglia Sgueglia, con benedizione impartita da Mons. Valentino Di Cerbo, neovescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo, nonché sannita di nascita, ha dato il via alla giornata inaugurale del restaurato Castello di Limatola. E' stata poi la volta della conferenza sulla storia dei lavori di restauro, dinanzi ad un centinaio di partecipanti ed un parterre di istituzioni rappresentative del Sannio e del Casertano. Ad aprire i lavori, moderati da Luciano Lombardi, Stefano Sgueglia, in rappresentanza della famiglia proprietaria nonché artefice delle operazioni di restauro " Oggi è un immenso orgoglio per la nostra impresa che ha fatto tutto con capitale privato ma con ottima sinergia con le autorità pubbliche, ma anche il punto di partenza di un grande progetto-sfida per istituzioni ed imprese: 100 Dimore da Salvare tra Sannio e Terra di Lavoro, castelli, casali, dimore da recuperare con l'impegno del mondo dell' impresa privata che non può limitarsi solo alle costruzioni moderne, ma che ha tanto da fare nel salvaguardare la storia del territorio e l' ambiente e renderlo fruibile per i turisti e i cittadini". L'impegno della soprintendenza BAPSAE di Caserta e Benevento è stato evidenziato, oltre che dalle illustrazioni dello stato dei luoghi ante restauro, anche dall'intervento delle Dott.sse Vega de Martini e Flavia Berardelli, protagoniste dell' alta sorveglianza durante gli anni del Restauro.Hanno confermato l'impegno delle istituzioni per il recupero delle fortezze sannite e per una intensa attività di promozione del territorio, l' assessore al turismo ed ai beni culturali della provincia di Benevento Carlo Falato, che ha portato anche i saluti del Presidente Cimitile, e l' amministratore dell' EPT Benevento Giovanni La Motta .A fare gli onori di casa, con la proprietà, il vicesindaco di Limatola Michele Marotta che ha sottolineato la valenza enorme che ha il castello riportato alla fruibilità , per il comune e i cittadini limatolesi. Presenti, i sindaci di numerosi comuni, tra cui, Valle di Maddaloni, Castel Morrone, Amorosi, Telese, il Presidente del Parco Regionale del Matese e di ArtSannioCampania. Testimonianze storiche e religiose riguardanti il castello, che fu degli Angiò, dei Gambacorta ed in cui soggiornò Garibaldi ( Una mostra curata dalla Soprintendenza lo testimonia in una delle più belle sale della fortezza) sono state fornite dal Prof Maso Biggiero e da Don Battista Marello, responsabile Arti della diocesi di Caserta, Il Castello di Limatola, infatti è anche un polo museale dedicato all' artista cinquecentesco Tolentino, poiché, oltre al suo affresco già presente nella torre, si aggiunge un Polittico commissionato nel 1527 dalla Famiglia Gambacorta, temporaneamente esposto tra le mura della cappella del maniero, in attesa della destinazione finale prevista nel Museo diocesano di Caserta.Il Castello è destinato ad essere una esclusiva dimora di charme per eventi, cerimonie e meeting oltre che un Hotel con 15 suite deluxe e un ristorante in funzione quotidianamente ," Le Scuderie del Castello" . Da segnalare che l' intesa tra la proprietà e la Proloco di Limatola ha portato a calendarizzare, dal lunedì al venerdì, 5 visite guidate gratuite al giorno che hanno fatto già registrare il tutto esaurito per la prima settimana.