28 febbraio 2015

“IL VILLAGGIO DELLA SALUTE” DEDICATO ALLE DONNE INAUGURA A TEANO CON SCREENING GRATUITI



TEANO - Un progetto di screening denominato, “Villaggio della Salute”,tutto dedicato alla donna sarà inaugurato l’8 e 9 marzo a Teano. Si tratta di uno screening gratuito che prevede un approccio a 360 gradi della donna a seconda della fascia di età. Le donne al di sotto dei 30 anni potranno effettuare ecografia tiroidea e pelvica con consulenza endocrinologica; tra i 30 e i 55 anni saranno sottoposte ad ecografia mammaria e visita senologica; le donne al di sopra dei 55 anni potranno effettuare Moc ad ultrasuoni per la prevenzione delle complicanze dell’osteoporosi.  I casi specifici saranno valutati da specialisti in chirurgia, ortopedia, nutrizione e malattie del metabolismo ed endocrinologia L’iniziativa è promossa dal prof. Alfredo D’Andrea, consigliere nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica, che intende  promuovere un nuovo concetto di salute. “L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare le donne alla prevenzione e spronare le Istituzioni ad nuovo concetto di prevenzione primaria che ponga l’età della donna al centro del percorso in base al profilo  ormonale, allo stile di vita, alimentare e metabolico. In particolare, è evidente  in letteratura (progetti Diana), che i fattori metabolici, ormonali ed alimentari sono correlati al rischio di tumore alla mammella. Lo scopo è quello di correggere queste alterazioni ormonali e metaboliche anche in giovane età, come nella sindrome dell’ovaio micropolicistico (PCOS) condizione morbosa che  in un terzo dei casi risulta correlata  anche con problemi alla tiroide (ipotiroidismo) determinanti incremento dei livelli di testosterone e molto spesso ipovitaminosi D3 con rischio di osteoporosi”. Parteciperanno attivamente allo screening numerosi professionisti appartenenti a diverse branche specialistiche del mondo della salute, tra cui: Massimiliano D’Aiuto, Alfredo D’Andrea, Lorenzo Casale, Andrea Izzo, Fabrizio Urraro, Vitaliano Ferrone, Pia Fabozzi, Roberta Danzi, Carolina Russo, Luciana Granieri, Simona De Iorio, Francesca Cestrone, Gaetano Pezzella, Rodolfo Grella, MariannaMatacena, Fabio Guarriello, Pasquale Cerqua. Per prenotarsi è possibile contattare lo Studio Medico Sidicino: 329.6117841 oppure recarsi di persona presso il Centro diagnostico dalle 15 alle 19 Domenica 1 Marzo.


25 febbraio 2015

Giudice di Pace, il Comune di Piedimonte Matese chiede al Governo una compartecipazione per il mantenimento dell’Ufficio in città



PIEDIMONTE MATESE - Un parziale ristoro delle spese che si stanno sostenendo per mantenere in città l’Ufficio del Giudice di Pace. E’ la richiesta avanzata al Ministero di Giustizia dal Comune di Piedimonte Matese: lo ha fatto la Giunta comunale nella seduta del 12 febbraio scorso, che nella delibera n.43 fa richiesta di ricevere nelle casse dell’ente comunale i proventi derivanti dalle marche da bollo acquistate dai cittadini che si ritrovano a dover presentare ricorsi presso il Giudice di Pace. L’idea avanzata trova dunque le sue ragioni nella necessità di recuperare parte delle spese che i Comuni interessati hanno scelto responsabilmente di sostenere affinché sia garantita la presenza sul territorio matesino di un’istituzione importante, evitando l’inasprirsi dei disagi per i cittadini. A fronte della concessione gratuita dei locali e delle spese legate al loro mantenimento, il Comune matesino ha avanzato la proposta di ricevere dallo Stato almeno il contributo costituito dalle somme ricavate dalle marche da bollo utilizzate per convalidare atti e documentazioni. “Quello che chiediamo al Ministero di Giustizia è una compartecipazione alle spese che stiamo sostenendo per tenere in vita un Ufficio essenziale per il nostro territorio. Non mi sembra giusto costatare che i costi dei giudizi vadano a finire nella casse ministeriali mentre i Comuni non ricevono nulla, sebbene si accollino responsabilmente le spese di mantenimento. Ecco perché la nostra richiesta è che ci venga riconosciuta un’equa compartecipazione del Ministero versando gli introiti delle marche da bollo al Comune”. E’ questo il commento del sindaco Vincenzo Cappello, soddisfatto di come intanto proseguono le attività dell’Ufficio di via Don Bosco, un tempo a rischio soppressione e oggi sopravvissuto alla chiusura grazie a una sinergia istituzionale che ha fatto sì di accorpare la sede di Capriati al Volturno alla circoscrizione del capoluogo matesino, e che di recente ha visto anche la disponibilità di alcuni locali del comune di Castello del Matese per l’archivio dell’Ufficio, dove sono in fase di trasferimento le pratiche ormai chiuse. Inoltre, anche l’organico ha subito l’incremento di una nuova unità lavorativa proveniente dalla Comunità Montana del Matese che si affianca a quella messa a disposizione da Sant’Angelo d’Alife, prossima ad entrare in servizio, mentre i Comuni coinvolti si stanno attivando per fornire la documentazione richiesta dall’accordo istituzionale.

23 febbraio 2015

Caiazzo, bando regionale per l’accesso ai fondi per la morosità incolpevole

Stefano Giaquinto
CAIAZZO -Un’occasione da non perdere. La Regione Campania con la Legge 28 ottobre 2013 n. 124 art. 6 comma 5, in ottemperanza della delibera di Giunta Regionale n. 804 del 30 dicembre 2014 pubblicata sul BURC n.3 del 12 gennaio 2015, ha individuato i criteri di partecipazione e valutazione per l’accesso al Fondo per la morosità incolpevole, destinato a persone e nuclei familiari che nell’ambito del comune di appartenenza per contingenti e comprovate difficoltà economiche non possono far fronte agli oneri di pagamento del canone locativo. Il Gruppo ‘Uniti per Caiazzo’ sta sollecitando in via ufficiale l’amministrazione comunale di Caiazzo a non perdere questa occasione per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà. “Il bando – afferma l’assessore provinciale nonché consigliere comunale di Caiazzo Stefano Giaquintoè rivolto a tutti coloro che per sopravvenute difficoltà economiche non sono più in grado di pagare il canone di locazione. Ad oggi l’amministrazione del sindaco Sgueglia, pur nella consapevolezza dello stato di forte disagio economico di molte famiglie, non ha ancora provveduto ad emanare il bando, anzi è probabile che non ne sia nemmeno a conoscenza. Eppure qualche giorno fa il sindaco ha avuto un incontro con la Caritas diocesana di Caiazzo, al quale hanno partecipato anche le famiglie disagiate senza aver fatto presente in tale sede che la Regione Campania aveva già messo a disposizione mezzi di sostegno alle fasce sociali in difficoltà. Noi del gruppo ‘Uniti per Caiazzo’ auspichiamo che il Comune tenti di recuperare il tempo perduto pur essendo consapevoli del fatto che le risorse assegnate andranno a chi ha celermente provveduto ad emanare i bandi rivolti ai cittadini. Da assessore provinciale – conclude Giaquinto – invito tutti i comuni, in particolare quelli che vivono forti situazioni di disagio sociale ed economico, a prendere visione del bando ed parteciparvi per dare un segnale concreto di vicinanza ai cittadini

21 febbraio 2015

IL SINDACO DI PIEDIMONTE MATESE ANNUNCIA LA RIPARTENZA DEI LAVORI PER IL PARCHEGGIO INTERRATO A PIAZZA DE BENEDICTIS


cantiere parcheggio di Piazza De Benedictis

PIEDIMONTE MATESE  - È vicino alla ripartenza l’iter edilizio del parcheggio interrato in realizzazione in piazza De Benedictis, a pochi metri dal Municipio di Piedimonte Matese. Dopo un periodo di stop forzato per ragioni di carattere burocratico, il cantiere è vicino alla ripresa, e già dalla prossima settimana torneranno al lavoro gli operai della Termotetti, che si è aggiudicata l’appalto dell’opera molto attesa già da diversi anni in città, visto il burrascoso percorso che l’ha vista ancora una volta scontrarsi con diversi ostacoli burocratici, e che di conseguenza  ha fatto dilatare i tempi per la consegna alla comunità non solo del parcheggio nel sottosuolo, ma anche degli spazi aperti dell’oratorio, dove in precedenza vi erano i campi da gioco. Fermi da diverso tempo per via di un ricorso sulle modalità realizzative che, sebbene affrontato da circa un anno, solo in questi ultimi giorni è stato archiviato dalle autorità competenti, gli interventi sono pronti a ripartire per terminare un’opera che al momento è già a buon punto, con la copertura della parte interrata completata.  Ieri mattina si è tenuta una prima riunione operativa in vista della riapertura del cantiere della prossima settimana, a cui hanno partecipato l’ing. Ernesto Palerniti, responsabile del settore Lavori Pubblici, l’ing. Filippo Mercorio, direzione dei lavori, e l’ing. Raffaele D’Abbraccio, responsabile della sicurezza in cantiere. Assieme a loro anche il sindaco Vincenzo Cappello e il parroco di Santa Maria Maggiore, don Cesare Tescione. Nonostante il ritardo accumulato, si ipotizza la conclusione nel giro di pochi mesi. Oltre ai nuovi posti auto, altrettanto importante sarà il ripristino della funzionalità dell’area sovrastante  annessa all’oratorio parrocchiale, durante gli ultimi anni cancellata dal cantiere privando i giovani della parrocchia degli spazi dove praticare le loro attività. Al contempo si provvederà a realizzare una nuova piazzetta attrezzata per la fruizione pubblica in cui verrà installata una riproduzione della statuetta del Corridore del Cila, simbolo dell’identità storica del territorio. “Purtroppo ci siamo ritrovati ancora una volta a scontrarci con le lungaggini della burocrazia, cieca di fronte alle necessità di una città e della sua comunità”, commenta Vincenzo Cappello. “Dopo più di un anno di ritardi riprendono finalmente i lavori, e speriamo di riuscire a consegnare l’opera alla città nel giro di qualche mese”.
Pietro Rossi

Serata spettacolo dedicata alle donne, organizzata dal Centro Antiviolenza “Aurora” dell’Associazione Spazio Donna Onlus.



PIEDIMONTE MATESE – Il Centro Antiviolenza “Aurora” dell’Associazione Spazio Donna Onlus”  ha organizzato per lunedì 2 Marzo, alle ore 20.00, presso il Cotton Movie di Piedimonte Matese, uno spettacolo dedicato alle donne dal titolo “LUPAE. IL MITO DELLA DONNA SELVAGGIA”  (liberamente ispirato al libro "Donne che corrono coi Lupi" di Clarissa Pinkola Estès). Lo spettacolo, a ingresso gratuito, è stato realizzato dall’Associazione culturale Omniarte e dal Centro Musicale Proarte (Direzione artistica Francesca Gammella), con la partecipazione degli allievi del corso di danza moderna del centro musicale Proarte (coreografie Francesca Senneca) e degli allievi del corso di Body Percussion del centro Musicale Proarte, diretti da Alessia Gambella e Marilena Gambella. La serata sarà aperta dall'intervento del Sindaco del Comune di Piedimonte Matese, Avv. Vincenzo Cappello, referente dell'ente partner del progetto "Aurora".  L'attuale amministrazione, che da sempre ha dimostrato la sua sensibilità verso una tematica così delicata e così attuale, offrendo le sedi operative al nuovo Centro Antiviolenza "Aurora", tuttora rappresenta una parte fondamentale per la realizzazione delle azioni del progetto stesso. Per una serata non saranno protagoniste le donne vittime di violenza, ma l'istinto che fonda le radici nel genere femminilela Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi. L'evento è volto alla sensibilizzazione del contrasto alla violenza sulle donne, attraverso la diffusione delle informazioni sul Centro Antiviolenza Aurora. L’Associazione Spazio Donna Onlus lavora dal 1990 per l’autonomia, la consapevolezza e la libertà delle donne. E’ il luogo di incontro, di amicizia, dove ognuna può mostrarsi all’altra senza timore, contribuendo alla elaborazione di idee ed alla realizzazione di progetti comuni. Spazio Donna Onlus , come hanno testimoniato alcune organizzatrici, è un gruppo di donne, diverse tra loro per età, esperienze e formazione politico-culturale impegnate a migliorare l’oggi e il domani di tutte noi. Spazio Donna Onlus è membro dell’associazione nazionale Di.R.E. – Donne in rete, il gruppo che raccoglie le più importanti associazioni che operano in Italia per la difesa e la salvaguardia dei diritti delle donne. Il Centro Antiviolenza “Aurora”  nato nell’anno 2012, grazie all’avviso pubblico n.133 dell’11/11/2011 del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in partenariato con il Comune di Piedimonte Matese, che ha offerto le sedi operative svolge funzioni di accoglienza alle donne vittime di violenza, per offrire loro aiuto e protezione e per predisporre percorsi di uscita dalla violenza.  Attraverso l’anonimato e la segretezza, offre alle vittime consulenza e prima accoglienza. Il Centro Antiviolenza “Aurora” ha sede presso la Biblioteca Comunale “Aurora Sanseverino” a Via Caruso a Piedimonte Matese. E’ aperto nei giorni di lunedi e venerdi dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e nei giorni martedi e giovedi dalle ore 15:30 alle ore 18:30.
Pietro Rossi

17 febbraio 2015

Ambito Sociale C4: il Coordinamento Istituzionale sospende i servizi Vincenzo Cappello diffida la Regione Campania a liquidare le risorse dovute


Vincenzo Cappello
PIEDIMONTE MATESE  - Ancora un forte sollecito alla Regione Campania firmato dal sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, guida del Comune capofila dell’Ambito Sociale C4, in accordo con gli altri sindaci del Coordinamento Istituzionale di cui è Presidente. Una diffida all’Ente regionale che ha ormai accumulato un lungo ritardo nell’erogazione delle risorse necessarie al buon prosieguo dei servizi sociosanitari sul territorio. Nonostante infatti la Regione abbia da tempo ricevuto dal Governo le risorse del Fondo per la non autosufficienza e del Fondo Nazionale Politiche Sociali, ad oggi non ha ancora provveduto a effettuare le liquidazioni dei fondi destinati al pagamento dei servizi sociali integrati già resi negli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, relativi sia all’Ambito C4 che al precedente ex C6. Una condizione di precarietà preoccupante per una corretta erogazione dei servizi alle fasce più deboli della popolazione, servizi che dal gennaio 2015 sono già stati messi profondamente a rischio visto che il Comune di Piedimonte Matese, quale capofila, ha accumulato un ritardo di 15 mensilità nella liquidazione dei corrispettivi maturati da operatori e cooperative, e visto pure che a causa dei mancati pagamenti regionali l’Ambito C4 ha dovuto con grande rammarico, e nell’indifferenza dell’Amministrazione regionale, interrompere tutti i servizi sociali rivolti alle fasce più bisognose dei cittadini, tra cui l’assistenza domiciliare sociale ad anziani e disabili, servizio di trasporto sociale ai cittadini con disabilità, servizio sociale professionale, centro sociale polifunzionale, prestazioni sociosanitarie residenziali e diurne. In più occasioni il primo cittadino di Piedimonte si è visto costretto a sollecitare la Regione a provvedere al pagamento delle somme dovute, con l’ultima nota inviata lo scorso settembre. L’indifferenza dell’Ente regionale ha spinto adesso Vincenzo Cappello a muovere una diffida alla Regione a liquidare immediatamente all’Ambito territoriale ex C6 e al nuovo C4 tutte le risorse dovute (un totale di 2.565.835,47 euro), con espressa avvertenza che non provvedendo entro 15 giorni dal ricevimento del documento, si procederà al recupero coattivo delle somme, con addebito di interessi legali e spese. I servizi sociali, si legge nella nota inviata al presidente Stefano Caldoro, meritano un’attenzione ed un rilievo prioritario nelle scelte programmatiche di una Regione che deve rivolgere la propria attenzione alle fasce più deboli della popolazione in un momento di forte crisi economica.
Già lo scorso novembre è stata inoltrata una diffida in Regione, nella quale il Coordinamento Istituzionale anticipava che un ulteriore ritardo nel liquidare le risorse avrebbe comportato un’interruzione dei servizi dell’Ambito. Tante le rassicurazioni ricevute durante i passati incontri in Prefettura e Regione, senza però alcun seguito concreto. E’ deludente constatare come l’indifferenza del presidente Caldoro e delle istituzioni di competenza stia comportando pesanti ricadute sui servizi sociali, e dunque sui cittadini bisognosi”. Questo il commento di Vincenzo Cappello che assieme ai colleghi sindaci del Coordinamento sta pensando a una protesta da attuare presso la sede dell’Ente Regione e Prefettura. “Il 2015 si è purtroppo aperto senza buone prospettive per i servizi sociali, e le nuove norme introdotte in materia di Bilancio rendono ancora più urgente un intervento regionale anche per quanto riguarda la definizione del Piano di zona”.