24 agosto 2009

SANTORO DENUNCIA CARENZA IDRICA A BAIA LATINA.


BAIA LATINA. Ci risiamo, come ogni anno, anche durante questa torrida estate i cittadini di Baia e Latina sono costretti a patire come avviene da diversi anni la carenza idrica. E’ strano che solo nel Comune di Baia e Latina, ci ha dichiarato Michele Santoro (nela foto) ex-Sindaco e attuale capogruppo del Gruppo “Uniti per Baia” durante il periodo estivo e non solo, si assiste ad una carenza del prezioso liquido anche nelle zone centrali del paese. Per non parlare poi del centro storico dove oramai vedere l’acqua potabile nelle tubazioni è quasi impossibile. Si parla tanto, e si investono diversi milioni di Euro, per il recupero dei centri storici per cercare di rivitalizzarli e renderli vivibili. Poi ci si dimentica di quelle famiglie che, sono restate a popolarli e che fanno tanti sacrifici per approvvigionarsi di tutto l’occorrente della vita quotidiana. Se poi, durante il periodo estivo, viene a mancare l’acqua potabile per soddisfare i più elementari bisogni della vita quotidiana allora siamo veramente arrivati al capolinea. Negli anni scorsi, e precisamente negli anni novanta, il Comune di Baia e Latina che fino ad allora aveva una rete idrica colabrodo, affidò alla Napoletanagas la gestione dell’impianti idrico comunale. Da allora e per molti anni i cittadini di Baia e Latina non hanno patito la carenza del prezioso liquido poiché il concessionario provvide a proprie spese a sistemare tutta la rete idrica. Tutti ricordiamo, commenta Santoro, quando i cittadini che si erano dovuti premunire di appositi serbatoi per l’accumulo dell’acqua, si sono disfatti dei serbatoi in quanto l’acqua nelle loro case arrivava 24 ore su 24 e quindi non avevano più la necessità di far accumulare l’acqua in serbatoi a volte anche di amianto. Oggi invece, e la storia si ripete da diversi anni, assistiamo ad una carenza idrica spaventosa ed i cittadini si sono dovuti dotate di nuovo dei serbatoi per l’accumulo dell’acqua, ma purtroppo i serbatoi restano desolatamente vuoti per mancanza del prezioso liquido. La cosa più strana, per la verità, è non tanto la carenza idrica che forse è dovuta a volte anche ad episodi imprevedibili, ma l’arroganza e l’ignoranza di alcuni amministratori che pur di nascondere le proprie responsabilità non riescono a distinguere il significato di una gestione, spiegando ai cittadini ignari che se poi manca l’acqua è colpa di chi l’ha venduta negli anni passati, ignorando che nessuno ha mai venduto niente ma ci si è solo limitati a concedere la gestione dell’impianto per meglio razionalizzarne l’utilizzo. Eventualmente, conclude Michele Santoro, se qualche amministratore non riesce a distinguere o ignora i termini della questione, siamo disponibili sin da questo momento a discuterne in un consiglio comunale aperto e possibilmente svolto in orario serale o addirittura discuterne in un pubblico dibattito in modo da erudire qualcuno e spiegargli pubblicamente cosa è l’affidamento di una gestione di un pubblico servizio in quanto, aime, qualche amministratore neanche si è reso conto di cosa si tratta. E quindi sarebbe opportuno pubblicamente spiegargli di cosa stiamo parlando.

Pietro Rossi

Sculture di sabbia in mostra a Baia Domizia fino al 30 settembre.




BAIA DOMIZIA .Le sculture di sabbia di Baia Domizia (Ce) potranno essere visitate sino al 30 settembre. Il successo di critica e di pubblico ottenuto dalla seconda edizione del concorso internazionale ‘L’Arena d’Arte’ ha spinto infatti gli organizzatori dell’evento a prorogare di un altro mese l’apertura delle mostra. Quasi tremila visitatori in due mesi, questo il bilancio della manifestazione diretta da Domenico Spena che ha invitato a Baia scultori di fama internazionale affinché realizzassero sculture ispirate ai miti, alle fiabe e alle leggende campane. Sul litorale domizio si sono fronteggiati, a colpi di paletta, due campioni del mondo – l’italiano Leonardo Ugolini e il singaporegno Joo Heng Tan – e quattro pluripremiati artisti – il giapponese Katsuhiko Chaen, gli olandesi Edith Van de Wetering e Wilfred Stijger e il belga David Enguerrand. Dal loro estro e dalla loro genialità hanno preso corpo la Sirena Partenope, le Janare di Benevento, le Fate di Casertavecchia, il Lupo mannaro, il Monaciello e l’amore negato di Caterinella e la Ninfa Marica. Oltre tremila quintali di sabbia finissima utilizzata per realizzare sculture alte dai tre ai cinque metri che saranno giudicate da una giuria popolare. ‘Le sculture evocano fedelmente personaggi leggendari e figure magiche del territorio campano - spiega il direttore artistico della manifestazione, Domenico Spena – una trovata originale per far rivivere simbolicamente le nostre radici e le nostre tradizioni, per lo più sconosciute alle nuove generazioni e soprattutto per esaltare la storia e la cultura della nostra terra’. Ma le statue di sabbia rappresentano anche una risposta creativa alle voci, infondate, di mare e lidi infestati da vermi. Tra le opere esposte c’è infatti anche una scultura che riproduce un bruco sorridente che emerge dalla spiaggia. ‘Un invito – aggiunge Spena – ad esorcizzare la psicosi che nelle ultime settimane ha messo in crisi i gestori dei lidi del litorale domizio e non solo’. Le sculture di sabbia - in mostra in viale degli Oleandri a Baia Domizia (Ce) nei pressi della chiesa di San Francesco – saranno aperte al pubblico dalle ore 17 alle 24. Per informazioni e dettagli sulla mostra è possibile consultare il sito internet http://www.larenadarte.it/




c.s.