23 ottobre 2011

PREVENZIONE, la nostra grande sfida per un FUTURO senza cancro!

CASERTA. Lunedì 24 ottobre 2011 ore 9,00  presso la  Sala Consiliare della Provincia di Caserta Convegno "PREVENZIONE, la nostra grande sfida per un FUTURO senza cancro!"
Evento organizzato da:
Assessorato alle Politiche Sociali e Sanitarie della Provincia di Caserta
Ufficio della Consiglierà di Parità per la Provincia di Caserta
Consulta Femminile della Lilt Sezione Provinciale di Caserta
in collaborazione con
Azienda Sanitaria Locale di Caserta
Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta

Programma
Saluti
On. Domenico Zinzi
Presidente, Provincia di Caserta
Dott. Pio Del Gaudio
Sindaco, Comune di Caserta
Prof.ssa Annamaria Colao
Ordinario di Endocrinologia, Università Federico II - Napoli
On. Massimo Grimaldi
Presidente Commissione Bilancio, Regione Campania
On. Michele Schiano di Visconti
Presidente Commissione Sanità, Regione Campania
Dott. Francesco Saverio Bottino
Direttore Generale, AORN Caserta
Dott. Paolo Menduni
Direttore Generale, ASL Caserta
Interventi
Prof. Giovanni Pietro Ianniello
Direttore UOC Oncologia, AORN Caserta
Prof. Maurizio Montella
Direttore SSD Epidemiologia, INT Pascale Napoli
Dott. Angelo D’Argenzio
Direttore UOC Monitoraggio ambientale e Registro Tumori, ASL Caserta
Dott. Sergio Canzanella
Manager European Cancer Patient Coalition
Conclusioni
Dott. Enzo Battarra
Presidente, Lilt Caserta
Dott.ssa Angela Maffeo
Presidente, Consulta Femminile Lilt Caserta
Dott.ssa Francesca Sapone
Consigliera di Parità, Provincia di Caserta
Avv. Rosa Di Maio
Assessore Politiche Sociali e Sanitarie, Provincia di Caserta

Si ringraziano il Comune di Caserta e la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento per l’illuminazione in rosa della prestigiosa Reggia vanvitelliana.
Si ringrazia per la collaborazione la quinta commissione provinciale Servizi sociali e sanitari, Presidente Dott. Francesco Bortone.

Con il patrocinio di:
SICOP - Coordinamento Regionale
SCTL - Società Chirurgica di Terra di lavoro
SNAMID - Sezione di Caserta 

IL PARCO DEL MATESE ACCOGLIE I LAUREANDI DELL’UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI.



PIEDIMONTE MATESE. Nel fine settimana il Parco Regionale del Matese ha ospitato l'escursione interdisciplinare con esercitazioni di campo, dei laureandi in Scienze della Natura dell'Università Federico II di Napoli. In questi due giorni, nonostante le avverse condizioni climatiche, sono stati condotti numerosi sopralluoghi tesi a conoscere le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, botaniche e zoologiche del Massiccio del Matese. Le aree indagate sono state: Pietraroja, miniere di bauxite, Lago Matese, Bocca della Selva, Loc. Tornore, Forra di Lavelle, Forra del Titerno. I laureandi sono stati ospitati nella "Casa del Parco" di Sant’Angelo d’Alife, dove hanno approfondito, attraverso carte geologiche e documentazione tecnica, le argomentazioni trattate in campo. Esaminate inoltre le tematiche legate all'avifauna del Matese, alle tecniche di censimento, e alle problematiche di conservazione legate al bracconaggio nell'ambito del percorso di reperti presenti nella sede dell'associazione ARDEA ONLUS. Di grande interesse è stato il confronto fra i laureandi e il Presidente del Parco Regionale del Matese Giuseppe Falco, il quale ha esposto le peculiarità e le bellezze dell'area protetta, invitando l'Università e i futuri tecnici del settore, a collaborare per l'obiettivo comune: "Conoscere per Conservare". L'escursione, nei suoi aspetti naturalistici, è stata curata dalla Prof.ssa Lucia Simone e il Prof. Gabriele Carannante per la geologia; la Prof.ssa Annalisa Santangelo per la botanica; Dr Rosario Balestrieri (Presidente Ass. Ardea) per l'ornitologia, Dr Angela Muoio per gli aspetti entomologici e Dr Giovanni Capobianco per le ricerche zoologiche condotte in area Parco.

Pietro Rossi

CORSO GRATUITO PER OPERATORI DI PROTEZIONE CIVILE.


EMERGENZA METEO: NOTTE DI INTERVENTI PER LA PROTEZIONE CIVILE COMUNALE

CASERTA. Sono numerosi gli interventi portati a termine nei giorni scorsi dalla squadra di primo intervento del Nucleo Comunale di Protezione Civile di Caserta, a causa delle forti piogge che hanno colpito la città. Le operazioni sono state effettuate in collaborazione con la Polizia Municipale ed il Comando dei Vigili del Fuoco di Caserta.  Da segnalare, in particolare, la rimozione di alcune auto rimaste in panne al centro della carreggiata a Tuoro, a Ercole e sulla variante Anas e gli interventi di prosciugamento, effettuati grazie alla pompa idrovora e al kit da risposta ad allagamenti in dotazione, in via Colombo, Corso Trieste, via Marchesiello e via San Martino. In questo ultimo caso, l’operazione è stata particolarmente lunga e difficile a causa del completo allagamento del sottopassaggio pedonale. L’intervento, avviato intorno alla mezzanotte, si è concluso dopo le 9,00 di questa mattina. La squadra, composta dal Coordinatore e Responsabile del Servizio Claudio  De Maio, dall’autista Antonio Cillotto e dagli operatori Antonietta D’Aprea, Salvatore Ascione e Carmelo Minasi ha ricevuto oggi l’elogio del Sindaco Pio Del Gaudio, dell’Assessore alla Protezione Civile Pasquale Parisella, del Dirigente Marcello Iovino e del Comandante della Polizia Municipale Alberto Negro. 

c.s.

VOLONTARI OSPEDALIERI, LUNEDI’ A CASERTA LA TERZA GIORNATA NAZIONALE DELL’AVO.

Caserta.Lunedì prossimo 24 ottobre anche a Caserta sarà celebrata la terza giornata nazionale dell’AVO, l’Associazione Volontari Ospedalieri. Il programma della giornata prevede una  serie di iniziative nell’azienda ospedaliera “ S. Anna e san Sebastiano”, a partire in mattinata dall’ incontro dei  volontari  casertani con gli ammalati e dall’apertura dei “banchetti” dove saranno illustrate le attività dell’associazione. Nel pomeriggio, con inizio alle 16,30, nell’aula magna dell’Azienda Ospedaliera “S. Anna e San Sebastiano”, dopo il saluto del presidente dei volontari casertani, Raffaele Di Lorenzo e delle autorità intervenute, il  salesiano casertano don Eugenio Fizzotti, illustrerà il significato della ricorrenza e parlerà sul tema: “Il nostro volontariato si proietta nel futuro: solidarietà come ricerca del senso della vita”. L’AVO, fondata nel 1975 dal prof. Erminio Longhini a Milano, può contare  in Italia su oltre 30 mila volontari che operano in 246 sedi. “La nostra associazione– ha spiegato il presidente De Lorenzo- opera negli ospedali con un servizio organizzato, qualificato , gratuito,  improntato allo spirito di solidarietà sociale, civile e culturale. E’ aperta- ha aggiunto- alla partecipazione di tutti coloro che intendono assicurare una presenza amichevole  accanto agli ammalati, offrendo loro calore umano, dialogo, aiuto per lottare contro la sofferenza”. 

Salvatore Candalino

Conclusa con successo la manifestazione della Ugl.

CASERTA. Si è concluso nella centralissima Piazza Vanvitelli, alla presenza del Segretario Generale Giovanni Centrella, il  convegno “Il ruolo dell’agroalimentare nel mediterraneo” organizzato dai locali dirigenti sindacali Ferdinando Palumbo e Sergio D’Angelo. Come nelle intenzioni degli organizzatori l’appuntamento ha rappresentato un momento di proposta e riflessione; i numerosi interventi dei tanti qualificati ospiti hanno infatti fornito una panoramica a 360 gradi sul settore, ma soprattutto hanno confermato la tesi del relatore, il Segretario Regionale di categoria Ferdinando Palumbo, secondo la quali il nostro paese può ancora puntare  su questo strategico comparto. La manifestazione era cominciata con i saluti del Sindaco di Caserta Pio del Gaudio e con quelli dei consiglieri regionali Angelo Polverino, Ugo De Flaviis e Angelo Consoli che quasi all’unisono avevano manifestato la loro volontà all’ascolto e l’apertura al lavoro di squadra finalizzato alla concretezza. A seguire la relazione del Segretario Palumbo che illustrando le sue 30 cartelle aveva argomentato la sua tesi sindacale portando a supporto la proiezione di diapositive riguardanti alcuni prodotti tipici non ancora conosciuti su larga scala, ma soprattutto statistiche, indici, ed articoli giornalistici che dimostravano la tenuta dell’agroalimentare nazionale e l’impegno del sindacato nel sostenerlo. A commentare le tesi del sindacalista erano successivamente intervenuti il presidente della sezione lattiero caseario di Confartigianato Caserta Lino Fierro, Il presidente dei circoli Ambiente e della cultura rurale Alfonso Maria Fimiani, la Presidente di Assortenti Campania Melania Capasso, il Fiduciario Slow food di Caserta Francesco Marconi, il consigliere comunale di Ercolano Nunzio Di Martino e con un accorato intervento l’Assessore provinciale Marco Cerreto. Preso da impegni istituzionali l’Europarlamentare Andrea Cozzolino non ha voluto far mancare il suo apporto ed ha inviato un messaggio di saluto ai convenuti. Interventi dal taglio ovviamente sindacali quelli del Segretario provinciale Sergio D’Angelo e del Segretario regionale Vincenzo Femiano. Acuto l’intervento del Segretario generale Giovanni Centrella che ha illustrato con una profonda disamina l’economia della regione, puntando l’indice su una cronica mancanza di infrastrutture e su un centralismo che non ha apportato vantaggi nemmeno al capoluogo. Centrella ha infine indicato alla platea i settori economici su cui puntare per venir fuori dalla crisi, tra i quali ovviamente l’agroalimentare. “Tenevamo ad organizzare un evento di levatura regionale ed a portarlo in uno dei capoluoghi di provincia della nostra regione” ha commentato il Segretario Provinciale Sergio D’Angelo a margine del Convegno “sono felice che la risposta sia stata all’altezza  delle aspettative”. “Il futuro dell’agroalimentare dipende da tutti noi” ha dichiarato Ferdinando Palumbo”raccolgo l’invito del Segretario generale a far si che se ne parli con maggiore insistenza. Estendo a tutti: partecipanti, ospiti, stampa e platea i miei ringraziamenti ed invio un saluto particolare agli amici della Ugl di Avellino che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione”.

C.S.

I DIRIGENTI CONI PROPONGONO UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO PER SALVARE IL PRESIDIO SPORTIVO SUL TERRITORIO



Michele De Simone
CASERTA. I dirigenti dei Comitati Provinciali del Coni per le regioni del Sud si sono ritrovati a Bari per dibattere i temi scaturiti dal progetto, presentato nei giorni scorsi dal presidente centrale Petrucci e approvato dal Consiglio Nazionale, relativo all'ipotesi di ristrutturazione organizzativa del Coni e delle Federazioni Sportive, che prevede tagli e ridimensionamenti a livello logistico e finanziario. All'assemblea di Bari, svoltasi in contemporanea con quelle delle aree del Centro e del Nord, ha preso parte anche il presidente del Comitato Provinciale Coni di Caserta Michele De Simone.
“Nonostante vi sia, in noi tutti, la forte consapevolezza del particolare e difficile momento che vive il paese a livello economico finanziario - dichiara il massimo dirigente sportivo di Terra di Lavoro al rientro dal summit in Puglia - e della necessità che il sistema sportivo faccia la sua parte in termini di risparmio di risorse, dalle riunioni delle aree Sud, Centro e Nord, emerge con fermezza la richiesta di un ripensamento in ordine all’ipotesi di una drastica cancellazione dei Comitati Provinciali Coni”. “Tale notizia ha sorpreso e stupito tutte le comunità sportive locali - prosegue De Simone -, creando un forte stato di tensione dal momento che l’ipotesi di soppressione è stata appresa unicamente dalla stampa, senza alcuna preventiva valutazione o confronto all’interno del mondo sportivo e degli organi preposti". “Siamo convinti che le crisi si affrontano - conviene il presidente Coni Caserta - e possono trovare soluzione solo se si hanno progetti e proposte estremamente chiare su tre tematiche: taglio dei costi e servizi erogati ai cittadini, ricerca nuove risorse, prospettive di sviluppo. Purtroppo le tematiche indicate non trovano una risposta esaustiva nel documento programmatico, posto alla base delle delibere del Consiglio Nazionale". “Siamo fiduciosi - aggiunge De Simone - che da un possibile ed auspicato incontro tra i rappresentanti istituzionali dei Comitati presenti in Consiglio Nazionale con i vertici Coni, si possano trovare idonee soluzioni e condivisione sul futuro dell’organizzazione territoriale, partendo da un dato irrinunciabile: il rispetto assoluto del principio di sussidiarietà stabilito dalla Costituzione Italiana (art.118) e dal Trattato di Lisbona (artt. 5, 12, 69), nonché la riforma federale dello Stato Italiano. Il territorio è, infatti, la dimensione nella quale vivono i cittadini, ed i servizi devono essere erogati nel posto più vicino a loro. I Comitati Provinciali Coni non possono essere assimilati alle Province Amministrative: nel caso in cui venissero abolite queste ultime, infatti, rimarrebbero i Comuni ai quali affidare i compiti delle soppresse Province, mentre nella riforma appresa dalla stampa, a fronte della soppressione dei Comitati Provinciali Coni non ci sarebbe nessun altro presidio pubblico per lo sport nel territorio”. “Siamo convinti - conclude De Simone - che ci siano ampi margini per rivedere scelte così drastiche e così poco efficaci in termini economici, tenuto conto che i Comitati Provinciali del Coni e delle Federazioni sono animati da migliaia di volontari, ed i loro organi, Presidenti, Giunte e Consigli non hanno mai percepito alcuno stipendio o indennità diversamente da altri organi". Le idee e le proposte raccolte nelle riunioni delle Aree (Nord, Centro e Sud) confluiranno in un unico documento redatto con il contributo di esperti del sistema sportivo, finanziario, comunicativo ed organizzativo che, grazie alla rete relazionale della dirigenza territoriale, offrono gratuitamente il loro contributo. I principi operativi inseriti nel documento nazionale saranno oggetto di confronto e dibattito in occasione della Conferenza di tutti i Presidenti, convocata per il 4 novembre a Roma.

Salvatore Candalino

BARRIERE ARCHITETTONICHE, IL COMUNE RISPONDE CON UNA LETTERA A DI IORIO

Stefano Giaquinto
CAIAZZO –  Roberto Di Iorio chiama, l’amministrazione comunale di Caiazzo risponde. L’ho ha fatto in passato e continua a farlo oggi facendogli recapitare a domicilio una lettera di risposta dettagliata su interventi messi in atto e in cantiere finalizzati proprio all’eliminazione delle barriere architettoniche. “La tutela delle persone diversamente abili è sicuramente un punto centrale dell’operato dell’Amministrazione comunale – si legge nella nota a firma del sindaco Stefano Giaquinto - le varie azioni programmate e/o programmabili incontrano però limiti sempre più stringenti nelle scarse risorse finanziarie disponibili. La Regione Campania ha approvato, ma non ancora finanziato, il progetto comunale per la sistemazione del Centro storico ed il recupero dei vicoli". La casa comunale è priva di barriere architettoniche ed è tranquillamente e liberamente accessibile a tutti; l’ascensore consente di raggiungere comodamente gli uffici al 1° piano. Stessa cosa può dirsi per le strutture sportive comunali e per gli edifici scolastici di competenza comunale. “Se è vero poi che l’ascensore del parcheggio multipiano non è al momento funzionante – continua la nota -  è pur vero che nelle immediate adiacenze dello stesso vi sono ampi spazi alternativi per il parcheggio. Per quanto concerne l’accessibilità alla struttura cimiteriale  il Responsabile del Settore tecnico 3, giusta relazione agli atti del 14.12.2009, ha riscontrato l’impossibilità di realizzare idonee rampe rispettose della pendenza prevista dalla normativa nonché di posizionare elevatori meccanici atteso che la conformazione geometrica dei percorsi pedonali, la loro larghezza e la presenza di sepolture adiacenti poste sui due lati dei percorsi stessi, costituiscono elementi ostativi a tale realizzazione. Il responsabile del Settore 3 ha, nel contempo, rappresentato che, ferma restando la disponibilità sempre resa al riguardo dal personale incaricato, sono stati inseriti in loco degli elementi variamente posizionati al fine di rendere più agevole il superamento dei gradini. E’opportuno evidenziare al riguardo che il Cimitero comunale è stato costruito centinaia di anni fa, che sono in corso i lavori di ampliamento e che la nuova struttura è priva di barriere architettoniche”. Per quanto concerne poi la sistemazione della viabilità “si provvederà, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie ed individuate, a cura del competente Settore 3, Tecnico, le soluzioni tecniche più appropriate, anche mediante una pluralità di interventi differiti nel tempo, alla manutenzione ordinaria e/o straordinaria dei tratti stradali interessati”. Per quanto riguarda l’accesso e la fruizione degli ambienti ecclesiali anche alle persone diversamente abili “è stato chiesto alla Curia Diocesana di Alife e Caiazzo di voler valutare la possibilità e l’opportunità di programmare e/o realizzare, nell’immediato, interventi”. Infine “il Responsabile del settore 6, Vigilanza, impartirà opportune disposizioni al personale dipendente per controllare sistematicamente che le discese dai marciapiedi per disabili e gli spazi di sosta riservati agli invalidi siano sempre e sistematicamente tenute/i libere/i da qualsiasi ostacolo”: 

c.s.