18 agosto 2008

Un po’ di chiarezza…… ma il mercato coperto riapre ?


Riceviamo il seguente comunicato stampa, che pubblichiamo di seguito, del coordinamento cittadino di A.N.- F.I. - P.d.L. -


Piedimonte Matese“La Storia la scrive il vincitore”, l’attuale amministrazione sta usando ed abusando di tale adagio, ma ai cittadini devono darsi informazioni corrette e veritiere e non propaganda. Ci si riferisce all’articolo pubblicato sul Corriere di Caserta dello scorso 12 agosto con il quale si annunciava la restituzione alla popolazione ed ai commercianti ambulanti del mercato coperto, elogiando ed enfatizzando l’azione dell’amministrazione comunale che “ su impulso del consigliere delegato al Commercio e alle Attività Produttive …” ha consentito la ristrutturazione e riqualificazione della struttura di Largo Valle Paterno nell’ambito del “ più vasto programma di riordino del settore commerciale cittadino avviato un anno fa ed ora passato anche attraverso la recente approvazione in Consiglio Comunale ,…, del Regolamento Comunale per il mercato coperto”.
Orbene, l’intervento richiede almeno una precisazione e forse anche qualche considerazione sull’ efficacia dell’azione amministrativa in questo primo scorcio di consiliatura.
I lavori riguardanti il Mercato Coperto sono stati possibili grazie ad un finanziamento ( Fondi d’incentivazione industriale) controllato dalla Prefettura che dal 1970 giaceva nelle casse comunali ed ammontava , originariamente, a circa £ 25.000.000 .
Solo nel 2004 fu possibile svincolare il fondo, divenuto intanto di £ 120.000.000, con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra Comune e Prefettura, dopo l’approvazione del progetto redatto dall’ufficio tecnico, da parte della Giunta Comunale del tempo .
Purtroppo grazie alla “coerenza e serietà” di alcuni consiglieri comunali della maggioranza che firmarono per lo scioglimento del Consiglio Comunale, non fu possibile allora iniziare materialmente i lavori, messi a gara ed appaltati ( la ditta esecutrice dei lavori risultò al tempo seconda in graduatoria).
Dalla sintetica cronologia dei fatti non sembra emergere che la paternità di questo intervento debba attribuirsi all’attuale amministrazione che, al contrario sembra non essere stata molto solerte nel portare a termine un iter già in fase avanzata di attuazione.
Aldilà dei trionfalistici proclami ci si chiede : ma è davvero aperto il mercato coperto, sono stati realizzati, posizionati ed assegnati i banchi?
Il tanto vantato programma di riordino del settore commerciale in cosa dovrebbe sostanziarsi, forse nell’emanazione di Regolamenti superficiali ed incompleti sui quali, poi, ci si riserva di ritornare con riflessioni circostanziate sulla reale applicabilità.
Vuol essere, questa riflessione, un esempio di come la realizzazione di iniziative che sta portando a termine questa amministrazione, in realtà non sono altro che atti conclusivi di processi più complessi programmati, avviati e portati in avanzato stato di attuazione dalle amministrazioni Sarro, anche se, adesso il merito sarà dei “vincitori”


Coordinamenti Cittadini FI – AN - PdL

Festa di Santa Lucia. La popolosa zona di campagna ha il suo Re, Francesco Perrone che ha messo d’accordo proprio tutti!


Presenti anche esponenti dell’Amministrazione Comunale, tra cui l’assessore De Matteo


CAIAZZO (Giovambattista Russo) Una quattro giorni davvero coi fiocchi quella organizzata dal rappresentante di molti agricoltori caiatini, ovvero il consigliere comunale di minoranza Francesco Perrone (nella foto) che dal 14 al 17 agosto scorso ha fatto ballare migliaia e migliaia di persone in occasione della festa di Santa Lucia, come è definita la zona periferica tra le più belle e suggestive di Caiazzo. Alla kermesse non ha fatto mancare la presenza l’assessore comunale Stefano De Matteo, a dimostrazione del fatto che la politica finalmente si pensa a farla solo nei suoi alvei naturali, mentre fuori dal palazzo si ritorna tutti amici. E proprio con il suo assiduo intervento lo stesso rappresentante comunale si è guadagnato la stima e l’affetto di molti a questo punto ex avversari politici. Presenti ovviamente anche alcuni tra gli alleati di Perrone alle scorse elezioni, anche se come detto la politica con a festa non c’entrava e non c’entra assolutamente nulla. C’entra invece un dato di fatto inconfutabile, ovvero che intorno allo stesso Perrone c’erano quasi tutti i rappresentanti del mondo dell’Agricoltura, a dimostrazione che egli è da qualche anno l’unico vero punto di riferimento del ramo, e quindi la festa era soprattutto per loro, anche se a Santa Lucia sono accorsi da tutte le parti, famiglie provenienti dalle province di Napoli e Benevento soprattutto, che non hanno potuto fare a meno di gustare le bontà e le genuinità che solo da queste parti riescono ancora a proporre alla vecchia maniera.

Fonte: caiazzorinasce

IL PARCO DEL MATESE META PRIVILEGIATA DEI TURISTI HA FATTO REGIASTRARE IL TUTTO ESAURITO.







Piedimonte Matese. Se la Reggia di Caserta, aperta anche nella giornata di Ferragosto, gli Scavi di Pompei e la Costiera Amalfitana sono state le mete più gettonate della Campania il Parco Regionale del Matese ricco di innumerevoli bellezze naturali, non è rimasto certo a guardare. Come nelle previsioni il Matese e il territorio dell’alto casertano per ferragosto hanno fatto registrare il tutto esaurito. L’esercito dei vacanzieri in cerca di refrigerio tra i secolari boschi di faggio hanno letteralmente preso d’assalto fin dalle prime ore del mattino il Parco Regionale del Matese. Una lungo serpentone di auto,caravan e roulotte ha invaso il versante matesino, da Miralago alle sponde dl Lago Matese, da località “rena rossa” alle fonti dell’Acqua S.Maria”, da “Campo Braca” a “Campo rotondo”, da località “sprecavitello” alla “Piana delle secine” per il consueto pic-nic sull’erba. Il Parco del Matese ha offerto, oltre all’ospitalità degli alberghi e degli innumerevoli agriturismo disseminati in tutto il territorio, la possibilità agli amanti della natura di campeggiare con tende e caravan. I più sportivi si sono dedicati a lunghe passeggiate sui sentieri montani tra boschi secolari o percorsi in mauntain bike tra viottoli pietrosi, mentre gli amanti dei cavalli hanno avuto la possibilità di una passeggiata a cavallo a bordo lago. Per gli amanti della montagna nella notte tra il 13 ed il 14 agosto 2008, si è svolta, l'ascesa notturna a Monte Miletto organizzata dalla sezione CAI di Piedimonte Matese. Oltre ai caini pedemontani hanno partecipato anche la sezione di Benevento ed alcuni rappresentanti di quella di Caserta, insieme ad altri amici. Il gruppo era composto in totale da 34 persone. Le alte temperature e la luna piena hanno reso ancora più piacevoli le brezze matesine, e, l'assenza di foschia, ha permesso, una volta in vetta all'alba, di ammirare sia il mar Tirreno che quello Adriatico. Dalla più alta vetta della Regione Campania, infatti, si può godere di uno scorcio particolarissimo sul golfo di Gaeta e sulla costa cilentina. L'ascesa notturna al Miletto, divenuta ormai una classica del programma della sezione CAI di Piedimonte Matese, rappresenta inoltre l'occasione per ricordare un socio scomparso, l'amico Emiliano. Tutto sommato è stato un Ferragosto tranquillo grazie anche a tutti coloro che hanno lavorato in stretta sinergia per la sicurezza e la incolumità dei cittadini le forze della Polizia di Stato, I Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Guardia Forestale, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile.


Pietro Rossi

La Regione Campania finanzia il Museo di Arte Sacra di Alvignanello.


Alvignanello. Il Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania con Decreto Dirigenziale n.83 del 6 giugno 2008 ha pubblicato la Graduatoria dei progetti beneficiari dei contributi a sostegno degli interventi e delle attività finalizzati allo sviluppo, alla promozione e alla valorizzazione di Musei e delle Raccolte degli Enti Locali e di interesse locale e relativi servizi per l’annualità 2008. Alla Regione Campania sono pervenute ben 126 istanze di contributo, di cui 102 sono risultate non ammissibili e solo 24 i progetti finanziati tra questi uno riguardante il territorio dell’alto casertano quello del “Museo di Arte Sacra” presentato dalla Parrocchia Sant'andrea Apostolo (Diocesi di Alife Caiazzo) di Alvignanello, frazione di Ruviano a cui è stato concesso il contributo di Euro 19.523,60. Il progetto ideato e coordinato dal Parroco Don Massimiliano Iaderola in stretta collaborazione con la Diocesi di Alife-Caiazzo, vuole essere un organismo vivo e attivo nella vita culturale della Diocesi, promuovendo nuovi percorsi, che rappresentano un prezioso strumento di promozione di studi sulla storia dell’arte. Il Museo d’Arte Sacra di Alvignanello, rappresenta una nuova perla del sistema museale casertano, unico nel suo genere, si propone di riunire opere significative dei periodi più importanti della storia religiosa e civile del paese e dell’intera Diocesi. Premesso che la legge regionale 23 febbraio 2005 n. 12 "Norme in materia di musei e di raccolte di enti locali e di interesse locale" disciplina l’esercizio delle funzioni della Regione in materia di musei e raccolte di enti locali e di interesse locale e che l’art. 12 della medesima legge prevede la redazione di un piano annuale degli interventi da finanziare al fine di realizzare i principi e le finalità della legge stessa, una apposita Commissione di Valutazione istituita per esaminare i progetti ha depositato i propri verbali dove sono state indicate le fasi attraverso le quali si è pervenuti alle graduatorie finali specificando le modalità di applicazione dei criteri previsti dal bando per l’ammissibilità dei progetti e la valutazione degli stessi. La legge regionale ha come principali obiettivi: l’utilizzazione del patrimonio culturale al fine di assicurare lo sviluppo degli studi e della ricerca scientifica e il diritto alla cultura di tutta la comunità; la promozione, l’istituzione e la fruizione dei musei al fine di conoscere, valorizzare ed esporre le raccolte di interesse culturale, la salvaguardia e la conservazione dei beni stessi; la promozione di ricerche, attività formative e didattiche al fine di consentire la conoscenza dell’intero patrimonio culturale regionale. Oggetto di tale legge sono i musei, le collezioni e le raccolte di interesse artistico, storico, archeologico, demoetnoantropologico e naturalistico appartenenti agli enti locali. Il museo viene definito come un’istituzione culturale permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e aperta al pubblico. Tale legge differenzia i musei di enti locali (gestiti cioè da comuni, province e comunità montane) dai musei di interesse locale (appartenenti a soggetti giuridici diversi dagli enti locali).


Pietro Rossi