07 novembre 2014

A Piedimonte Matese in arrivo un progetto per il Servizio Civile: giovani al lavoro per la catalogazione delle carte d’archivio del Comune


Vincenzo Cappello

PIEDIMONTE MATESE  - Il prossimo anno tornerà a Piedimonte Matese il Servizio Civile, dopo un periodo di forzata sospensione. E' stato pubblicato qualche giorno fa il Decreto del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, col quale sono stati approvati i progetti per il Servizio nell'anno 2015, nell'ambito del programma Garanzia Giovani. Quello di Piedimonte, presentato in collaborazione con l'Agenzia AMESCI, accreditata presso il Ministero, fa parte dei 431 progetti presentati entro lo scorso 31 luglio e dei 183 approvati in prima battuta. Oggetto del progetto, che vedrà impiegati quattro giovani per un anno, è il recupero e la catalogazione delle carte d'archivio del Comune di Piedimonte al fine di realizzare un archivio storico che non c'è mai stato e che costituirà un punto di riferimento per la memoria storica della città e per i tanti studiosi di storia locale che s'impegnano nel difficile lavoro della ricostruzione del passato. Grande soddisfazione è espressa dal prof. Costantino Leuci, Assessore alle Politiche giovanili e alla cultura, che ha ideato e seguito personalmente il progetto: "E' una bellissima notizia quella che ci giunge perché ci permetterà di portare avanti il nostro programma amministrativo in campo culturale; già da anni infatti abbiamo recuperato le carte d'archivio che giacevano abbandonate negli ambienti terranei del Complesso di San Domenico e nei locali della vecchia Pretura, le abbiamo messe in luogo sicuro,  ma ora possiamo finalmente avviare il lavoro di selezione, catalogazione e restauro dei documenti più importanti della storia della nostra comunità, dopo aver fatto lo stesso lavoro con il Catasto Onciario che è ora consultabile presso la Biblioteca Comunale. Ed è ancor più significativo che questo risultato si possa ottenere facendo lavorare per un anno quattro giovani della nostra Città che troveranno occasione di formazione e, ne siamo certi, rafforzeranno il loro senso di appartenenza alla comunità cittadina sentendosi orgogliosi di svolgere un'opera preziosa per la memoria collettiva." Anche il Sindaco Vincenzo Cappello commenta con soddisfazione la notizia: "Siamo contenti di poter offrire una preziosa occasione a dei giovani di Piedimonte in un momento così difficile per loro e, in più, di poter rafforzare significativamente il patrimonio culurale della città. E lo siamo ancor più perche siamo riusciti ad ottenere questo risultato attingendo ancora una volta alle nostre indennità di aministratori alle quali rinunciamo dall'inizio del nostro impegno per poter realizzare interventi dal grande valore sociale e culturale come questo."

'Siamo più forti insieme': incontro informativo per sconfiggere il tumore al seno

Pietramelara. L'associazione Diversamente Insieme onlus di Pietramelara aderisce all'edizione 2014 della campagna nazionale 'Il nastro rosa', dedicata alla prevenzione del tumore al seno. Sabato 8 novembre alle ore 16, presso il centro anziani di via S. Antonio Abate, si terrà un convegno nazionale della Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT). Un incontro informativo per sconfiggere il tumore al seno denominato 'Siamo più forti insieme'. Durante il convegno si può prenotare una visita. Nel corso dell'incontro sarà presentato il libro 'Con il nastro rosa' scritto dal Presidente nazionale Lilt, Prof. Francesco Schittulli, e dal giornalista Aldo Forbice. L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Pietramelara e l'associazione Diversamente Insieme onlus. Inoltre, in questi giorni, la torre normanna del borgo medioevale di Pietramelara viene illuminata di rosa. Un tocco di colore molto suggestivo. E' il contributo con cui l'associazione aderisce alle iniziative di sensibilizzazione sul territorio della campagna nazionale 'Il nastro rosa', dedicata alla prevenzione del tumore al seno.

Andrea De Luca

Piedimonte Matese intitola al cittadino Antonio Consales una strada cittadina




PIEDIMONTE MATESE  - Inserita tra gli appuntamenti dell’ottava edizione della Settimana della Memoria, si è  la cerimonia di intitolazione di una strada cittadina all’eroe di guerra Antonio Consales (1886-1963), a cui è stata dedicata, su iniziativa dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, una delle traverse di via Gaetani, nel centro del paese. Diversi cittadini si sono uniti agli amministratori, alla piccola orchestra della scuola media “Ventriglia”, e soprattutto alla famiglia Consales nei momenti di ricordo e omaggio che hanno preceduto lo svelamento della targa con su il nome di Antonio, cittadino di Piedimonte che durante la Seconda guerra mondiale svolgeva il ruolo di Capo manipolo in città, a comando del posto di avvistamento contraereo locale. A seguito dell’Armistizio con le forze alleate, e dopo aver invitato i sottoposti a mettersi al riparo dalle rappresaglie dei tedeschi, Consales fu catturato e deportato nei campi di lavoro, ritornando poi a casa dai familiari dopo due anni, salvo ma profondamente provato dalla terribile esperienza. Antonio Consales è stato per questo decorato della Medaglia Commemorativa Nazionale della Guerra 1915-1918, della Medaglia al Ricordo dell’Unità d’Italia, e, alla memoria, dell’Aurea Medaglia d’Onore per i deportati/internati nei lager nazisti 1943-1945, su impulso del Presidente della Repubblica. L’Amministrazione comunale ha perciò voluto ricordare la figura di questo cittadino nell’ambito di quel riordino della toponomastica con cui si sta tentando di rinsaldare il legame della città con le sue radici e la sua identità storico-culturale, come hanno ricordato il Sindaco e l’assessore Costarella, e come è avvenuto proprio pochi giorni fa anche con l’intitolazione della cortiglia lunga ad Andrea Santomassimo. “Anche in questo caso – spiega Cappello – l’Amministrazione si è fatta promotrice di un’iniziativa utile a dare attenzione a una figura importante per la storia locale, affinché non resti più da parte nelle pieghe della nostra memoria, ma possa così essere ricordata in futuro e costituire per le giovani generazioni un esempio da conoscere.”