31 gennaio 2021

SUCCESSO DELL’INCONTRO ON LINE ORGANIZZATO DAL CIRCOLO CULTURALE PARROCCHIALE “PIERGIORGIO FRASSATI”.


PIEDIMONTE MATESE - In un clima di partecipazione e forte attenzione, si è svolto venerdì 29 gennaio, il III incontro del Circolo culturale parrocchiale “Piergiorgio Frassati” della Parrocchia Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese.

L’incontro dal titolo La cura mediante solidarietà e come promozione della dignità e dei diritti della persona”, ha visto la partecipazione della Dott.ssa Concetta Feo e della Dott.ssa Bianca Barone, Antropologa, operatrici di Medici senza Frontiere e di Don Luigi D’Errico, Parroco nella Chiesa dei Santi Martiri dell’Uganda di Roma. Il Circolo dedicato a Frassati a Piedimonte Matese rappresenta una vera istituzione nasce nel 1929, all’interno della Parrocchia Ave Gratia Plena, con la felice intuizione di creare un luogo di incontro per i giovani. Un cantiere di idee, tenendo fermi però due obiettivi: l’educazione umana e culturale collegata strettamente a quella spirituale, e lo stile aggregativo dell’Azione Cattolica. Non a caso il Circolo è intitolato a Piergiorgio Frassati, giovane beato, militante dell’associazionismo laicale, ed in modo particolare dell’Azione Cattolica, morto a soli 24 anni per una poliomelite fulminante, contratta durante le sue attività di assistenza ai poveri e bisognosi. In esso per anni, sono passati tanti giovani, per incontrarsi, per pregare, ma anche per dar vita a dibattiti e discussioni sulle questioni di attualità. Dal mese di novembre 2018, un gruppetto di ragazzi che avevano ricevuto il sacramento della Confermazione, al termine di un cammino annuale, sotto la spinta del parroco Don Emilio Salvatore, hanno deciso di dar vita al gruppo pilota, riprendendo le attività del Circolo. I ragazzi, studenti liceali, si sono fatti promotori verso i loro coetanei, invitandoli ad aderire, partecipando alle attività del circolo, ad un nuovo progetto di vita. L’esperimento è ben riuscito ed ha visto la partecipazione di studenti di quasi tutti gli Istituti Superiori di Piedimonte Matese, grazie alla preziosa collaborazione dei Dirigenti Scolastici. Riprendendo il messaggio di Papa Francesco per la LIV Giornata Mondiale della Pace che abbiamo celebrato il 1° gennaio 2021, vivremo, nel mese di gennaio, febbraio e marzo, il Circolo vuole proporre tre incontri che approfondiranno il tema della cultura della cura, quale bussola per orientarci verso la costruzione di un mondo migliore. Questi e altri eventi, che hanno segnato il cammino dell’umanità nell’anno trascorso, ci insegnano l’importanza di prenderci cura gli uni degli altri e del creato, per costruire una società fondata su rapporti di fratellanza.” Così esorta Papa Francesco. Ne siamo convinti anche noi. Occorre investire in cultura, e nella cultura della fratellanza, dell’attenzione agli altri, all’ambiente, al bene comune. Soprattutto con il dialogo intergenerazionale, coinvolgendo le giovani generazioni in percorsi di pace e di solidarietà. “La cultura della cura deve essere rivolta soprattutto ai più deboli, a quelli che per l’odierna società sono definiti come scarti, anziani, malati, disabili, i poveri. Sono a queste persone che Papa Francesco chiede di rivolgere la nostra attenzione, per aiutarli a riacquistare la dignità che appartiene ad ogni uomo”, così Don Luigi D’Errico, parlando del suo impegno in favore dei poveri. Don Luigi dal 2007 è Parroco nella Chiesa dei Santi Martiri dell’Uganda nel quartiere Ardeatino di Roma ed è referente del settore disabili e catechesi dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma. Un impegno, come quello di tanti parroci e sacerdoti, speso nell’ascolto, nell’accoglienza e nell’aiuto a chi continuamente bussa alle porte delle parrocchie. Don Luigi ha istituito le case famiglia “Rifugio per Agar”, dedicata a donne e bambini vittime di maltrattamenti e “Casa Betlemme”, per accogliere famiglie senza fissa dimora, in collaborazione con altre parrocchie. Per il suo impegno, profuso soprattutto nel periodo del lockdown, il 29 dicembre 2020 il Presidente della Repubblica Mattarella lo ha insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, insieme ad altri 35 cittadini che si sono distinti nel campo della solidarietà. La motivazione della scelta di Don Luigi è dovuta al suo «quotidiano impegno a favore di una politica di reale inclusione delle persone con disabilità e per il contrasto alla povertà e alla marginalità sociale». “Pensavo ad uno scherzo quando mi hanno chiamato” così ha raccontato Don Luigi ai tanti studenti del Liceo collegati all’incontro “perché non ho fatto niente di straordinario se non amare il prossimo e trattarlo come me stesso”. Ancora più toccante il racconto delle due testimoni di Medici Senza Frontiere.  Medici senza Frontiere è una ONG nata nel 1971 ad opera di alcuni medici e giornalisti francesi a seguito della drammatica guerra in Biafra, in Nigeria. L’associazione da quasi 50 anni, intervene in tutte le emergenze umanitarie attraverso le attività mediche che vanno dalla gestione di ospedali, cliniche e centri nutrizionali, alla chirurgia di guerra e routinaria, alla lotta alle epidemie e al supporto psicologico per le vittime di traumi. La loro attività è svolta prevalentemente nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito. Ma anche nel nostro paese, a seguito della pandemia, si è intensificata la loro attività. Bianca Barone, un’antropologa e volontaria del gruppo di Napoli di Medici senza Frontiere, operatrice umanitaria, si è occupata di risorse umane, e di formazione per lo staff nazionale in Sud Sudan. Il racconto dell’esperienza di Concetta Feo ha richiamato l’attenzione di tutti. Concetta Feo invece è una psicologa lavora con bambini e persone adulte, nella salute mentale occupandosi di violenza, traumi soprattutto in zone di guerra. Ha lavorato principalmente in Medio Oriente, ma anche in Africa. Ed è proprio in Siria che Concetta ha svolto buona parte del suo servizio, in una terra martoriata dalla guerra, caratterizzata da divisioni e differenze etniche, culturali e religiosi, dove la violenza e i soprusi la fanno da padroni. La sua testimonianza ci ha riportato alla mente le foto e le immagini che vediamo spesso in tv o sui social, delle quali troppo velocemente ce ne dimentichiamo. Promuovere la cultura della pace è aver cura degli uomini al di là di ogni differenza, favorendo la dignità di ognuno ed il rispetto dei diritti di tutti. Occorre farlo nel nostro piccolo, quotidianamente, accogliendo il nostro prossimo che ci è vicino. Occorre farlo avendo sempre uno sguardo aperto al mondo, anche attraverso il sostegno di associazioni o movimenti, come Medici senza Frontiere. Nessuno si salva da solo. Ce lo sta insegnando il difficile momento che stiamo vivendo della pandemia. Che non deve essere solo uno slogan, ma un impegno di vita.

Pietro Rossi

 

30 gennaio 2021

L’AZIONE CATTOLICA RAGAZZI DELLA PARROCCHIA A.G.P. DI PIEDIMONTE MATESE PARTECIPA ALLA “CAROVANA DELLA PACE”.


PIEDIMONTE MATESELa pandemia non fermerà la Carovana della Pace, tradizionale appuntamento nell’ultima domenica di gennaio tra i ragazzi di Azione Cattolica della Parrocchia Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, l’appuntamento celebrerà la conclusione del Mese della Pace in una veste tutta nuova a passo con i tempi. L’evento di domenica 31 gennaio,si svolgerà in una forma riveduta e ridotta, nel pieno rispetto delle norme anticontagio, hanno ribadito gli organizzatori, non ci faremo però mancare nulla, saremo uniti nella preghiera celebrando la Santa Messa delle ore 10,00 nella parrocchia di Ave Grazia Plena ci saranno striscioni da preparare, animazioni, inni e uno speciale TG della Pace. La Carovana, è il punto di arrivo di un percorso di riflessione sulla Pace che tutti i ragazzi dell’ACR della nostra parrocchia hanno condiviso durante tutto il mese di gennaio. A misura di bambino, in modo divertente e colorato, i ragazzi dell’Acr intendono lanciare il messaggio che la Pace è possibile se ognuno di noi si impegna a vivere nel rispetto soprattutto di coloro che ci sono più vicini, anche e soprattutto in questo tempo di emergenza sanitaria.

Pietro Rossi

29 gennaio 2021

IL GARANTE REGIONALE DEI DISABILI ESPRIME SOLIDARIETA’ VERSO L’INVALIDA STUPRATA E FILMATA


NAPOLI - Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo (nella foto), esprime la sua solidarietà alla vittima dell’accaduto e si dichiara immensamente addolorato e indignato. “Assicuro – dichiara il Garante - che compirò tutto quello che è in mio potere, perché questi episodi non si verifichino più. A questo proposito, ho invitato il Difensore Civico della Regione Campania a costituirsi parte civile, di concerto con il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Campania, prof. Scialla, sto organizzando un convegno e una campagna di sensibilizzazione su queste problematiche.” La vicenda: Hanno sequestrato una 22enne disabile, l'hanno stuprata e hanno filmato le violenze, poi si sono scambiati tra loro i video dell'orrore. Con queste accuse, due uomini e una donna sono stati arrestati dalla squadra mobile di Caserta e dagli agenti del commissariato di Maddaloni al termine di una delicata indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.  Le indagini sono partite dalla denuncia del papà della vittima che si è rivolto alla polizia quando la figlia è scomparsa di casa. “Occorre promuovere – conclude l’avv. Colombo - una cultura che recuperi gli autentici valori del vivere civile. Purtroppo viviamo in tempi difficili, dove sembrano prevalere dei modelli negativi di pura cattiveria sul senso stesso di umanità.”

Pietro Rossi

28 gennaio 2021

RACCOMANDAZIONE SU ATTIVITÀ SCOLASTICA DELLA REGIONE CAMPANIA.


NAPOLI - Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (nella foto) ha firmato oggi un atto di richiamo contenente disposizioni concernenti l’attività didattica scolastica sul territorio regionale per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Nell’atto si raccomanda ai Dirigenti scolastici di adottare misure di massima prudenza nella organizzazione delle attività scolastiche, assicurando in particolare:

1. che la presenza in aula delle singole classi sia disposta in misura non superiore al 50 % (misura minima prevista dal DPCM 14 gennaio 2021), assicurando il collegamento on line da parte della restante platea scolastica, preferibilmente in modalità sincrona;

2. che venga consentito ai genitori degli alunni, nel rispetto della misura sopra prevista, di optare per la fruizione della didattica a distanza;

3. che in ogni caso venga disposta, su richiesta, la fruizione dell’attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie ovvero di persone conviventi, o      comunque sulla base di esigenze adeguatamente motivate;

4. che non venga differenziato l’orario di ingresso degli alunni, assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali di presenza in aula degli alunni medesimi attraverso adeguate misure di rotazione;

Si richiamano i Dirigenti scolastici all’obbligo di rispetto dei requisiti generali di sicurezza nonché alla puntuale attuazione dei rispettivi Piani di sicurezza anti-covid e alle responsabilità connesse all’eventuale inosservanza degli stessi.

Pietro Rossi

27 gennaio 2021

VENERDI’ 29 GENNAIO NUOVO INCONTRO ON LINE DEL CENTRO CULTURALE PARROCCHIALE “PIERGIORGIO FRASSATI”


PIEDIMONTE MATESECresce l’attesa a Piedimonte Matese per il nuovo appuntamento degli incontri organizzati dal Circolo culturale parrocchiale “Piergiorgio Frassati” della Parrocchia Ave Gratia Plena che si svolgerà venerdì 29 gennaio alle ore 19,00. Il percorso proposto per quest’anno, dal titolo “I GERMOGLI DELL’AVVENIRE Saper cogliere i fiori della speranza, ha ribadito la Coordinatrice del Centro “Piergiorgio Frassati” Dott.ssa Cristina Palumbo, vuole proporre una riflessione sulle prospettive di cambiamento in risposta al difficile momento della pandemia. Una risposta che può essere di speranza, se invece di abbandonarci allo scoraggiamento, sappiamo leggere i segnali di bene che possono emergere anche nelle difficoltà.  Riprendendo il messaggio di Papa Francesco per la LIV Giornata Mondiale della Pace che abbiamo celebrato il 1° gennaio 2021, ha commentato Don Emilio Salvatore Parroco di Ave Gratia Plena, i prossimi incontri approfondiranno il tema della cultura della cura, quale bussola per orientarci verso la costruzione di un mondo migliore. Il prossimo incontro si svolgerà, in modalità online sulla piattaforma Zoom, venerdì 29 gennaio, alle ore 19,00 avrà come tema “La cura mediante solidarietà e come promozione della dignità e dei diritti della persona” vedrà la partecipazione della Dott.ssa Concetta Feo, Psicologa, della Dott.ssa Bianca Barone, Antropologa, operatrici di Medici senza Frontiere e di Don Luigi D’Errico, Parroco nella Chiesa dei Santi Martiri dell’Uganda di Roma, Commentatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Pietro Rossi

Per partecipare all’incontro basta cliccare sul seguente Link:

https://zoom.us/j/92021083692?pwd=VUR6U3FGR1FObVdzZ0p1NHh3UnhVUT09

 


FLAVIA SORRENTINO NOMINATA RESPONSABILE ENTI LOCALI E MARKETING TERRITORIALE DALLA COLDIRETTI NAPOLI.


NAPOLI - Il direttore di Coldiretti Napoli Salvatore Loffreda, con l'obiettivo di rafforzare la capacità della federazione provinciale di aprire nuove opportunità di sviluppo per le aziende agricole, ha nominato Flavia Sorrentino responsabile per i rapporti con gli enti locali e per il marketing territoriale. L'incarico nasce dalla collaborazione portata avanti negli ultimi anni a favore della filiera corta e della vendita diretta, con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare napoletano. Flavia Sorrentino è già al lavoro per la realizzazione di un nuovo progetto che vedrà coinvolto il settore ho.re.ca. in una relazione diretta con le aziende di Campagna Amica.

Pietro Rossi

UNA SCULTURA LIGNEA DEDICATA AL CAV. GIOVANNI DI FRANCO AD ALIFE


ALIFE - Oggi ad Alife in occasione della Giornata della Memoria Shoah sarà inaugurata una scultura lignea dedicata al Cav. Giovanni Di Franco ultimo reduce e combattente, testimone sopravvissuto della seconda guerra mondiale, una singolare scultura di legno intitolata "il Guardiano della Pace", in cui l'autore dell'opera, l'artista creativo e artigiano del legno Ernesto Iannelli di Alife si è voluto ispirare all' "Homo Sapiens". Abbiamo deciso di inaugurare questa scultura proprio in questo giorno e di dedicarla alla memoria del Cav. Giovanni DI Franco, ultimo Combattente e Reduce sopravvissuto alla seconda guerra mondiale, da poco scomparso, che fu ospite d'onore proprio durante la cerimonia del Centenario svoltasi qualche anno fa in quest'area" ha precisato la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio. Alla cerimonia che si svolgerà in forma ristretta rispettando le norme anticovid saranno presenti ufficialmente il SIndaco di Alife Dott.ssa Maria Luisa Di Tommaso, l'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (sez. di Piedimonte) presieduta dal prof. Raffaele Civitillo di cui il Cav. Di Franco era "vice Presidente", il Presidente Federale dei Combattenti e Reduci Ugo Romano, il Circolo della Terza Età presieduto da Franco Montalbano di cui il Di Franco era stato nominato "Presidente ad honorem", il vice Presidente del Movimento per la Pace prof. Gino Ponsillo e altre Istituzioni tra cui la Dirigente scolastica di Alife Prof.ssa Angela Faraone, il prof. Giovanni Giuadagno ex Sindaco di Alife e storico, una rappresentanza del gruppo "Guide Escursionisti per la Pace" della "Pace sul Miletto" fra cui il prof. Carlo Pastore, che proprio nell'ambito delle celebrazioni della ricorrente settimana della memoria dedicata alla Shoah sono stati insigniti dell'importante titolo e la famiglia del Cav. Di Franco con i figli, Vincenzo ex Consigliere provinciale ed il dentista Lucio. La cerimonia si terrà in forma ristretta rispettando le norme anticovid.

Pietro Rossi

 

25 gennaio 2021

CONTRIBUTI EMERGENZA COVID-19 AI CITTADINI BISOGNOSI, DOPO DUE MESI IL COMUNE DI BAIA E LATINA CONCEDE AIUTI A SOLE 6 FAMIGLIE.


BAIA LATINAIl capogruppo di "Uniti per Baia Latina", Michele Santoro (nella foto), interroga il Sindaco di Baia Latina sulla mancata elargizione dell’intero contributo assegnato all’Ente.Comune di Baia e Latina non riesce a spendere i fondi per i buoni alimentari legati all’emergenza Coronavirus, dopo quasi due mesi di attesa concessi a sole 6 famiglie buoni per appena 1400 euro sui 20 mila ricevuti dallo Stato. Un fallimento vero e proprio determinato da un bando troppo restrittivo e pieno di condizioni e requisiti che hanno finito per negare a tantissimi cittadini bisognosi la possibilità di accedere ai contributi Covid19”.  A denunciarlo, il capogruppo di Uniti per Baia e Latina, Michele Santoro che ha deciso perciò di chiedere lumi al sindaco sulle motivazioni di una procedura che ha solo danneggiato i residenti della piccola comunità della media valle del Volturno, nonostante fosse stato lui per primo, nel consiglio comunale dello scorso dicembre, a segnalare anomalie e restrizioni contenute nel bando e a preannunciare il flop dell’iniziativa a sostegno dei più indigenti. “Il Comune di Baia e Latina è beneficiario di un contributo da parte dello Stato centrale di € 19.924,63 da destinare agli aiuti alle famiglie in stato di bisogno, ma già durante i lavori del Consiglio Comunale del 4 dicembre scorso, con proprio documento, allegato ai lavori consiliari, facevo notare i tantissimi requisiti richiesti dall’avviso per accedere all’aiuto economico, che permettevano solo a pochissimi cittadini di accedere al contributo. Piuttosto che facilitare l’accesso, come avvenuto in tutti i comuni del territorio, all’ottenimento del sostegno economico per acquisto di generi alimentari dei cittadini indigenti, nell’avviso pubblico stranamente veniva previsto oltre al valore ISEE non superiore ad Euro 9.360,00, il possesso di innumerevoli requisiti che di fatto hanno consentito solo a pochi, forse intimi, di accedere ai benefici previsti. Solo dopo circa 40 giorni dalla scadenza dell’avviso, è stato pubblicato l’elenco dei soggetti ammessi al contributo, ovvero 6 cittadini per la misera somma totale di € 1.400,00, escludendo contemporaneamente n° 38 famiglie”, spiega l’ex sindaco. “L’ANCI regionale aveva dato precise indicazioni affinchè venissero previsti avvisi aperti dando prima di tutto precedenza assoluta ai cittadini in stato di bisogno, senza altri sostegni economici, e successivamente scorrendo la graduatoria in base al valore dell’ISEE, ma a Baia e Latina ancora una volta sono i cittadini a pagare le scelte sbagliate dell’amministrazione. Ad ogni modo, il sindaco dovrà spiegare i motivi per i quali solo qualche giorno fa è stato pubblicato l’elenco dei beneficiari del contributo, e i motivi per i quali non è stato impegnato a favore dei cittadini l’intero contributo concesso dallo Stato per i cittadini in stato di bisogno; ed infine, in che modo si intende utilizzare la differenza del contributo stanziato dallo Stato e quello effettivamente erogato ai cittadini che ammonta a ben Euro 18.524,63. La nostra proposta è di pubblicare subito un nuovo avviso meno rigido e con requisiti che consentano la partecipazione di tutti i cittadini”, chiosa Santoro.

                                                                

Pietro Rossi

L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALVIGNANO ADERISCE AL PROGRAMMA INTERNAZIONALE ECO-SCHOOLS.


ALVIGNANO - Venerdì 22 gennaio la comunità dell'IC Alvignano ha mosso il primo dei 7 fondamentali passi da percorrere per poter richiedere la certificazione di bandiera verde. L'istituto ha infatti deliberato l'adesione al programma internazionale Eco-schools con l'obiettivo di promuovere l'educazione ambientale e la gestione ecologica degli edifici scolastici, secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Eco-schools è uno dei programmi internazionali della FEE (Federation of Environmental Education) con una storia che dura da 25 anni e che vede oggi oltre 19 milioni di studenti coinvolti. Da quest'anno Eco-schools entra nel curricolo di studi anche degli alunni dell'IC Alvignano con attività didattiche mirate, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Il programma prevede di dover percorrere 7 passi ed il primo consiste nella costituzione di un Eco-Comitato costituito da docenti, alunni, genitori, personale non docente, associazioni territoriali e componenti del Comune o di altre realtà e risorse cittadine. All'Eco-Comitato dell'IC Alvignano partecipano: il DS Dott.ssa Aida Cortese (nella foto), che con il suo vorticoso carisma ha coinvolto con entusiasmo le associazioni del territorio; Laboratorio di Idee, Fare Ambiente, Dragoni Adventure e la Protezione Civile di Baia e Latina. Ma non solo, le Amministrazioni Locali dei tre comuni di Alvignano, Dragoni e Baia e Latina hanno accettato di partecipare attivamente al programma, fornendo tutto il supporto affinché si possano percorrere fattivamente tutti i passi che separano l'Istituto dall'ottenimento della certificazione di Bandiera Verde. Sono coinvolti nel programma diversi docenti dei tre ordini scolastici, coordinati dalla presidente dell'Eco-Comitato, la prof.ssa Eliana Palumbo. Ma gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono i veri attori del programma: eletti come rappresentanti dai loro compagni di classe hanno partecipato attivamente e con enorme entusiasmo al primo incontro dell'Eco-Comitato lanciando sfide e appelli alle amministrazioni e associazioni locali e chiedendo il supporto educativo della scuola affinché si possa innanzitutto procedere con una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ecologiche. Anche i più piccoli membri dell'Eco-Comitato si sono visti coinvolti in un dibattito accattivante proponendo diverse idee su come gestire ecologicamente gli edifici scolastici che per loro rappresentano una seconda casa. In tal modo sarà possibile rendere attivamente partecipi nell'Eco-Comitato anche i genitori, al fine di continuare e rafforzare la relazione educativa scuola-famiglia al centro della mission dell'istituto. La comunità dell'IC Alvignano ora cammina all'unisono, tutti uniti in una sfida comune che ad oggi ha visto coinvolto poco più di 300 scuole in tutta Italia.

Pietro Rossi

UNA FORMAZIONE CULTURALE ADEGUATA PER AVERE SEMPRE UNA FINESTRA APERTA SUL MONDO.


PIEDIMONTE MATESESull’ultimo numero della rivista “Incontro” dell’Associazione Amici dell’Università Cattolica è venuta alla ribalta la vicenda che ha visto protagonisti due nostri concittadini la Prof.ssa Angela Anna Marra in Francomacaro e il giovane Alfredo Ricigliano. L’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, con la collaborazione di Fondazione EDUCatt per il Diritto allo Studio bandiscono annualmente 100 borse di studio per merito, per studenti immatricolandi in Università Cattolica e 100 borse di studio, per studenti già iscritti in Università Cattolica che accompagnano gli studenti dalla scelta della facoltà universitaria fino all’inserimento nel mondo del lavoro. La Prof.ssa Angela Marra Francomacaro ha un legame particolare con l'Università Cattolica che dura da molti anni essendo stata sempre orgogliosa di collaborare per l'università. Da piccola, come testimonia lei stessa alla rivista “Incontro, vendevo fiori per raccogliere offerte per la giornata universitaria e sono stata delegata diocesana per l'Associazione Amici per tantissimi anni volevo però fare qualcosa di importante per ricordare mio marito Marcellino Francomacaro che aveva grande stima verso l'ateneo. Uomo dalla forte personalità, buono e generoso e, soprattutto, sensibile ai bisogni altrui e pronto ad aiutare senza chiedere spiegazioni, Marcellino Francomacaro è nato e vissuto a Piedimonte Matese, di cui era profondamente orgoglioso. Nonostante l’istruzione scolastica limitata, a causa delle vicende belliche del secondo conflitto mondiale, ha sempre avuto piena consapevolezza dell’importanza fondamentale che la formazione culturale ha nella vita delle persone. La sua attività artigianale di falegname, ereditata dal padre, gli ha consentito di impiegare con successo le sue doti di intraprendenza e di innovazione. Marito e padre affettuoso sempre presente, ha sostenuto la moglie Prof.ssa Angela Anna Marra nel desiderio di portare a compimento gli studi universitari e si è altresì mostrato disponibile a offrire tutte le opportunità formative ai suoi due figli, assecondando la loro vocazione ad avere sempre una finestra aperta sul mondo. In Azione Cattolica per tutta la vita, ha condiviso con la moglie anche l’amore per l’Università Cattolica del Sacro Cuore e ha fatto parte dell’Associazione Amici dell’Università Cattolica per molti anni. Quando ho saputo che l’Università Cattolica aveva istituito delle borse di studio in memoria, racconta nell’intervista la Prof.ssa Angela Anna Marra, ho deciso di donarne una per uno studente della mia diocesi. La coincidenza è che si sia stata assegnata proprio a un ragazzo di Piedimonte Matese mio stesso paese. Donare una borsa è stata una esperienza meravigliosa io che non mi sono mai spostata da Piedimonte Matese per la consegna della borsa sono andata fino a Milano e così ho conosciuto personalmente Alfredo Ricigliano un ragazzo veramente meritevole che frequenta il corso di laurea magistrale in filologia moderna presso l'Università Cattolica di Milano. Alfredo Ricigliano ha un legame speciale con Piedimonte Matese, suo paese natale, che si è rafforzato ancora di più in quanto e lo stesso della benefattrice che ha donato borsa in memoria ricevuta. Con Angela, racconta lui stesso alla rivista “Incontro” la persona che ha creduto in me si è creato un rapporto di confidenza c'è un legame che continua e anche se ora non possiamo vederci ci telefoniamo e lei si interessa il mio percorso universitario per me è stata una grande soddisfazione ricevere questa borsa perché mi ha dimostrato come ci sia qualcuno che crede nei giovani. Ho deciso di studiare in Università Cattolica perché ne condivide i principi fondamentali.

Pietro Rossi

ALLESTITA UNA POSTAZIONE DI LAVORO PER GLI ISCRITTI ALL’ ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI CASERTA


CASERTA - Una postazione di lavoro nella esclusiva disponibilità degli architetti regolarmente iscritti, una sala dove potersi anche incontrare e scambiare idee e contributi. Ad allestirla presso la sede sita in Corso Trieste, a due passi dalla Reggia di Caserta, è l’Ordine degli Architetti PPC di Terra di Lavoro, presieduto da Raffaele Cecoro, che ha inteso mettere a disposizione dei propri associati un ulteriore servizio, in particolare per quei professionisti che, in caso di esigenze particolari, potranno usufruire di un computer collegato ad internet e di una stampante per redigere e stampare documenti da produrre in allegato o ad integrazione di pratiche da consegnare alla Soprintendenza piuttosto che al Catasto o al Genio Civile. Tutti uffici che si trovano a pochi metri di distanza dalla sede dell’Ordine e che quotidianamente sono frequentati dai tecnici per il disbrigo di pratiche presso i rispettivi sportelli, i cui operatori tante volte richiedono altre copie della documentazione da consegnare o ulteriori integrazioni da allegare a progetti e istanze varie. In quel momento, i professionisti sono costretti a tornare nei propri studi ubicati anche in comuni distanti molti chilometri dal capoluogo di provincia, con perdita di tempo e risorse e disagi che d’ora in poi potrebbero essere solo un ricordo grazie all’iniziativa intrapresa dal Consiglio dell’Ordine guidato da Cecoro. “Avevo promesso di realizzare questa sala nell'assemblea del giugno 2019, ed appena la situazione contabile lo ha consentito, il consiglio ha assolto all'impegno preso. L'idea è quella di voler creare uno spazio che i colleghi possono utilizzare liberamente per adempiere a necessità legate alla professione. Tutto è ovviamente legato alla volontà di questo consiglio di implementare continuamente i servizi per i nostri architetti iscritti. Capita spesso che colleghi lontani dallo studio nel momento in cui si consegnano pratiche al Genio civile piuttosto che alla Soprintendenza o al catasto, debbano assolvere a richieste di integrazioni o abbiamo necessità di stampare documenti aggiuntivi. In questo modo, i nostri tecnici potranno usufruire di un pc collegato ad internet e di una stampante per poter assolvere alle loro necessità. La sala, inoltre, è dotata di sedute tali da creare una sorta di spazio comune in cui poter condividere idee, pensieri, opinioni. L'ordine è la casa di tutti gli iscritti, la casa di tutti gli architetti. In questi giorni ho ricevuto altre piccole richieste da alcuni colleghi, ci stiamo adoperano per accontentare le necessità e le proposte di tutti”, dichiara il presidente Cecoro.

Pietro Rossi

23 gennaio 2021

Ztl a Santa Maria C.V. i negozianti dicono ‘no’.


SANTA MARIA C.V. - La maggioranza dei commercianti del centro storico di Santa Maria Capua Vetere si dice contraria all’introduzione della zona a traffico limitato. In particolare preoccupa la pedonalizzazione, seppure parziale, di corso Garibaldi. E’ quanto è emerso dal questionario somministrato da Confcommercio Caserta ai negozianti della città del Foro. Temono un calo drastico degli incassi in un periodo già fortemente compromesso dall’emergenza Covid e chiamano in causa una precedente sperimentazione ‘che – sostengono – si dichiarò fallimentare su tutti i fronti’. Il provvedimento Ztl era stato annunciato dall’amministrazione comunale a dicembre ma non entrerà in vigore prima di qualche mese. Il Comune ha garantito infatti che prenderà visione delle osservazioni presentate dai commercianti, dalle associazioni e dai cittadini prima di procedere. L’appello di Confcommercio è quello di rivedere il piano della viabilità alla luce del parere negativo espresso dalla maggioranza degli esercenti. Il dispositivo, che prevede la pedonalizzazione del tratto compreso tra il Duomo e la villa comunale e che investirebbe in particolare via Mazzocchi, corso Garibaldi e corso De Carolis, era stato inserito anche nel nuovo Puc (Piano urbanistico comunale) in attesa di approvazione. Tra le ragioni del no, addotte dai negozianti, ci sono anche carenze di tipo strutturale. ‘Questa ztl sarebbe zoppa in partenza – spiegano – perché non supportata dai servizi fondamentali, quali i parcheggi, e caratterizzata da una pavimentazione a gobba d’asino che mal si presta alle passeggiate a piedi. L’unico risultato della chiusura della strada ai veicoli sarebbe quello di procurare ulteriori disagi alla popolazione, scoraggiandola a raggiungere il centro, e ai negozianti costretti a fare i conti con il rischio reale di una desertificazione del Corso e delle sue attività. Stiamo cercando con grande sacrificio di risalire la china dopo i danni drammatici della pandemia, non ci sembra proprio il momento di sperimentare, né di modificare le abitudini di una comunità’. Confcommercio Caserta facendosi portavoce delle istanze della categoria e tenendo fede ai contenuti del questionario, auspica pertanto che l’amministrazione comunale faccia un passo indietro nell’interesse della collettività.

Pietro Rossi

IN PROVINCIA DI CASERTA LE PENSIONI DI FEBBRAIO IN PAGAMENTO DAL 25 GENNAIO NEL RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID


CASERTA Poste Italiane comunica che in provincia di Caserta le pensioni del mese di febbraio verranno accreditate a partire da lunedì 25 gennaio per i clienti che hanno scelto l’accredito su Libretto di Risparmio, Conto BancoPosta o Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution, inoltre, potranno prelevare i contanti dai 144 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello. In funzione dell’importante diffusione del virus Covid-19, l’Azienda ricorda l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità. In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese, coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in vigore. Pertanto, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento:

I cognomi                 dalla A alla B            lunedì 25 gennaio

dalla C alla D           martedì 26 gennaio

dalla E alla K mercoledì 27 gennaio

dalla L alla O            giovedì 28 gennaio

dalla P alla R            venerdì 29 gennaio

dalla S alla Z            sabato mattina 30 gennaio.

Poste Italiane ricorda che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Poste Italiane comunica inoltre che in 170 uffici postali della provincia di Caserta è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Pietro Rossi

 

NASCE IL COORDINAMENTO DI EUROPA VERDE MATESE


PIEDIMONTE MATESE - Nasce anche nel Matese il circolo costituente di 𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔 𝗩𝗘𝗥𝗗𝗘, il progetto politico ecologista ed europeista, nato alle elezioni europee del 2019 e collocato all’interno della famiglia del Partito Verde Europeo (European Green Party), che mette insieme movimenti e soggetti civici e sociali per porre al centro dell’agenda politica italiana la questione dei cambiamenti climatici e della transizione ecologica dell’economia e della società. 𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔 𝗩𝗘𝗥𝗗𝗘 𝗠𝗔𝗧𝗘𝗦𝗘 nasce come coordinamento dei comitati cittadini di 𝗖𝗔𝗦𝗧𝗘𝗟𝗟𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗠𝗔𝗧𝗘𝗦𝗘, 𝗟𝗘𝗧𝗜𝗡𝗢, 𝗣𝗜𝗘𝗗𝗜𝗠𝗢𝗡𝗧𝗘 𝗠𝗔𝗧𝗘𝗦𝗘 e 𝗩𝗔𝗟𝗟𝗘 𝗔𝗚𝗥𝗜𝗖𝗢𝗟𝗔, in un progetto di crescita nazionale di 𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔 𝗩𝗘𝗥𝗗𝗘. I comitati sono il primo importante passo verso un ancor più ampio radicamento territoriale necessario a dare voce a tutte le comunità del Matese. Il nostro territorio vive una condizione di grande difficoltà e di mancanza di prospettive credibili di sviluppo. Anni di insufficienti politiche di valorizzazione hanno generato un reale impoverimento economico e sociale dal quale è possibile uscire solo attraverso una vera transizione ecologica dell’economia e della società. Il sodalizio vuole contribuire in modo attivo a questa transizione, attraverso proposte concrete. È uno spazio aperto a tutti coloro che ritengono necessario un vero cambiamento dell’economia e della società. Il programma che abbiamo presentato alle elezioni regionali identificava nella 𝗦𝗧𝗥𝗔𝗧𝗘𝗚𝗜𝗔 𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗘 𝗔𝗥𝗘𝗘 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡𝗘 (𝗦𝗡𝗔𝗜) e nella nascita del 𝗣𝗔𝗥𝗖𝗢 𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗠𝗔𝗧𝗘𝗦𝗘, le due grandi opportunità per lo sviluppo del nostro territorio. La 𝗦𝗧𝗥𝗔𝗧𝗘𝗚𝗜𝗔 𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗘 𝗔𝗥𝗘𝗘 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡𝗘 consentirà di tornare ad investire nelle priorità per lo sviluppo del Matese. La sanità, le scuole, i trasporti, il lavoro e un grande piano di digitalizzazione dei comuni montani sono le urgenze sulle quali occorre intervenire per garantire anche nel Matese i fondamentali diritti di cittadinanza. Il 𝗣𝗔𝗥𝗖𝗢 𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗠𝗔𝗧𝗘𝗦𝗘, che dovrà al più presto essere definitivamente costituito e dotato di un’attenta governance, sarà, attraverso la tutela del territorio e la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e sociali, una concreta opportunità di sviluppo economico sostenibile. Mancare queste due grandi opportunità significherebbe togliere ogni prospettiva credibile di futuro ai nostri giovani e al nostro territorio.

Pietro Rossi

22 gennaio 2021

UN MANIFESTO DELLE IDEE DEL PARTITO DEMOCRATICO PER PIEDIMONTE MATESE


PIEDIMONTE MATESE - Non possiamo approcciare al futuro che ci attende, dichiara Agostino Navarra del Direttivo Pd di Piedimonte Matese, senza avere una visione completa del territorio e l'idea di qual è la vocazione da scegliere. Il futuro della città andrebbe declinato a favore della capacità di ospitare non solo il turista ma anche i cittadini sfruttando le grandi innovazioni che si intravedono nel mondo del lavoro come lo smart working e il south working. La nostra città ha le potenzialità per esprimere una vivibilità di spiccato rilievo e noi dovremo lavorare per acquisire e tramandare la cultura della qualità della vita, intesa come attività ricreative, culturali, sportive e sociali. Gli incontri promossi nell'ultimo periodo dal Pd di Piedimonte Matese, ribadisce Fernando Catarcio Segretario del Circolo PD di Piedimonte Matese, hanno rafforzato molte idee che nel tempo abbiamo sempre sostenuto ed hanno chiarito inequivocabilmente che la nostra città necessita di una compagine politica che sia in grado di raccogliere tutte le forze positive della città. Per il futuro di Piedimonte sarà indispensabile:

• Progettare una riqualificazione urbana ed un efficientamento energetico della città e rammodernare aree come le piazze ed altri luoghi di aggregazione, sia dal punto di vista strutturale che funzionale in linea con il Recovery Plan;

• Assicurare la massima attenzione alle condizioni finanziarie dell’Ente comunale, che non sono state gestite dalla precedente amministrazione e hanno portato alla dichiarazione del dissesto, al fine di garantire i servizi necessari alla cittadinanza;

• Migliorare la vivibilità della città attraverso la creazione, la riorganizzazione e la riqualificazione di aree verdi, aree giochi, aree sportive e dell’area mercatale;

• Garantire la manutenzione ordinaria dei beni comunali, strade, scuole, marciapiedi e are pubbliche che rappresentano il biglietto da visita della città;

• Garantire più efficienza e trasparenza amministrativa e una struttura partecipativa per coinvolgere tutte le componenti sociali della città;

• Gestire l’Ambito sociale in modo nuovo, superando il vecchio modello della gestione in convenzione che non riesce più a garantire efficacia e tempestività ai servizi a favore dei minori, degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità;

• Creare Piani di riqualificazione del patrimonio storico e ambientale della città, di San Pasquale e di Bocca della Selva con tutta l’area montana, attraverso il recupero dei percorsi naturalistici che portano alla Basilica di S Maria Maggiore e Castello del Matese e dei tavoli di confronto con gli stakeholders locali;

• Attuare progetti mirati alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale ed enogastronomico con Università, scuole e imprese.

L’azione politica da intraprendere, chiarisce il Segretario Catarcio, dovrà essere convogliata verso il recupero di un ruolo di massimo rilievo per la città per:

• Riappropriarsi di un ruolo territoriale di peso anche alla luce della riforma dei collegi elettorali della Camere dei Deputati e del Senato della Repubblica;

• Acquisire un ruolo preminente nella gestione del Parco Nazionale del Matese;

• Conservare il patrimonio scolastico creato negli anni, promuovendo le condizioni ideali per gli studenti sia dal punto di vista logistico che organizzativo come attrezzate aree di attesa degli autobus e luoghi di aggregazione e confronto extra scolastici;

• Creare le condizioni per il rilancio occupazionale cittadino.

Siamo solo all’inizio di un percorso che sta raccogliendo i contributi necessari per rilanciare Piedimonte Matese. Per giungere ad un programma amministrativo completo, continueremo nella nostra azione di confronto.

Pietro Rossi

 

FRATELLI D’ITALIA AL LAVORO PER COSTRUIRE UNA LISTA PER LE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI A PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE – Anche il centro-destra si prepara per la prossima competizione elettorale per eleggere il nuovo sindaco di Piedimonte Matese e il rinnovo del Consiglio Comunale. A seguito di preliminare incontro dei quadri dirigenti del Circolo cittadino di Fratelli d'Italia, alla presenza e con ratifica del Coordinatore Provinciale avv. Marco Cerreto, si è formalmente provveduto ad incaricare i delegati al confronto con i rappresentanti dei partiti del centrodestra, con le forze civiche e associazionistiche in funzione della formazione ed individuazione delle migliori energie, personalità, esperienze che possano mettersi al servizio della città. Al fine di costruire la lista vincente e che, soprattutto, abbia capacità e competenze per governare con stabilità e merito, sono stati delegati a rappresentare Fratelli d'Italia il Consigliere Provinciale dott. Vincenzo Golini, la coordinatrice di circolo dott.ssa Melania Zappa, il sig. Marcellino De Rosa e l'avv. Andrea Boggia. L'impegno delle donne e degli uomini di FDI, evidenziano gli esponenti del Circolo cittadino di Piedimonte Matese, è costante, e non attiene alla semplice fase pre-elettorale, anzi è quotidiano per chi fa politica liberamente, nel solo interesse della città. Fratelli d’Italia è oggi unita più che mai, rafforzata nel tempo grazie all’apporto determinate e indispensabile di tutti, nuovi e vecchi amici, che si ritrovano coesi a condividere a pieno la linea comune. Siamo pronti ad offrire le migliori soluzioni che possano rispondere a necessità e bisogni concreti, restando come sempre aperti all'ascolto, al dialogo e al confronto con chi condivide e condividerà valori, perimetro ideale, visione, concretezza, passione e amore per Piedimonte.

Pietro Rossi

20 gennaio 2021

TESTIMONIANZA DI VITA TRA FEDE E ARTE


PIEDIMONTE MATESEOggi vi racconterò l’esperienza di fede e arte vissuta da una giovane artista di Piedimonte Matese. Questo legame con una grande dimensione sociale ha una sola chiave di lettura, la fede entra nell’umano perché è la sola che può dare completezza. Parliamo di Carolina Cioffi giovane ceramista e pittrice trentatreenne nostra concittadina, una ragazza gioiosa, socievole, che predilige il prossimo e guarda la vita con gli occhi di un bambino perché crede sia l’unica arma per sopravvivere in questo mondo. Parlare della sua vita e della sua esperienza di fede non è semplice per lei; conserva con cura le esperienze di vita che l’hanno segnata ed è attraverso questa testimonianza che proviamo a conoscerla e a leggere il suo esempio. Carolina è una ragazza educata nella fede, ed è la fede che l‘ha aiutata a rialzarsi dalle cadute.

-       Carolina raccontaci della tua adolescenza?

-       Mi sono iscritta all'Azione Cattolica all’età di 14anni, diventando membro attivo della comunità parrocchiale di Ave Gratia Plena ricoprendo ruoli diversi, in diocesi ho collaborato con l'equipe di Pastorale Giovanile, in parrocchia come educatrice di giovani e bambini, ho animato i loro percorsi di fede, in seguito sono diventata responsabile del settore ACR (Azione Cattolica Ragazzi). Sono tante le esperienze che ho vissuto negli anni: campiscuola, Grest, corsi di formazione e vari progetti. Tutto mi è servito a crescere e a superare quei tabù che mi impedivano di crescere in armonia. All’età di 15anni, in piena adolescenza ho attraversato un momento di turbolenza segnato da una forte fobia che mi torturava e mi impediva di vivere le relazioni con gli altri serena, ma la mia fede non mi ha mai abbandonata, decisi di fare un pellegrinaggio a Lourdes ed è stato proprio quel viaggio a Lourdes che mi ha cambiato la vita.




-       Carolina cosa rappresenta per te l’Azione Cattolica?

-       L’Azione Cattolica è tutto per me, è ossigeno, è quella sorella che non ho mai avuto. Il mio motto è "provarci sempre arrendersi mai " non si può morire senza aver conosciuto l’Azione Cattolica.

-       Quale è stato il tuo sogno?

-       Se oggi Carolina è ancora molto altro, famiglia, competenza e lavoro lo devo  soprattutto alla mia passione per l’arte. Da ragazza con gioia e diciamolo con un pò di timore essendo la sola della scuola media a fare quella scelta, decisi di andare a scuola a Cerreto presso l’Istituto d’Arte, lontana da casa ma per seguire un sogno. Non ho mai scelto la strada più semplice o comoda se non la sua Volontà anche se tante volte non subito capisci quale progetto Dio ha su di te. Nonostante le difficoltà dei primi anni terminai le scuole con successo diplomandomi con il massimo dei voti. Ho lavorato per tanti anni presso una bottega di ceramica, partecipando a varie mostre artistiche ed è qui che mi sono distinta per il modo con il quale sono riuscita a raggiungere il cuore della gente. Con le mie opere cerco di entrare nell’animo di chi guarda portandolo nel mio mondo. I colori e le sfumature che utilizzo sono sempre sgargianti e scintillanti, il mio obbiettivo è far sognare chi guarda i miei lavori, regalando qualche secondo di spensieratezza e positività.




-       Chi è oggi Carolina?

-       Sono una mamma e una moglie serena e soddisfatta, nonostante sia sposata e abbia avuto un bambino non ho mai perso lo spirito combattivo tipico della mia adolescenza. Devo tutto a Dio!  Sento di essere uno strumento nelle sue mani e mi affido completamente a Lui accettando sfide, nuovi progetti, ostacoli sconosciuti. Ogni occasione diventa esperienza per mettermi in gioco, nonostante l’immensa fatica che mi richiede (perchè in fondo alla nostra Carolina dire di no non le piace proprio).

-       Quale è il messaggio che vuoi lanciare ai giovani?

-        L’augurio per ognuno di voi è quello non di sognare la vostra vita ma di vivere il vostro sogno. Anche se la vita, la chiesa non sempre rispecchiano i vostri modi di pensare andate avanti, oltretutto leggetevi dentro, nel profondo, guardandovi allo specchio ponetevi ogni mattina tre domande. Chi sono? Dove sto andando? Sono realmente felice?

E se nelle favole siamo abituati a leggere "vissero felici e contenti", la nostra Carolina è l’esempio di chi vive per Lui e con Lui con la consapevolezza di fare la Sua volontà.

Pietro Rossi

19 gennaio 2021

Pressing di Confcommercio e Fipe sul Governo. Ripresa economica possibile solo se c’è coesione politica e sociale.


CASERTA - ‘Ripresa economica impossibile senza coesione politica e senso di responsabilità’. E’ un vero e proprio grido di allarme quello lanciato da Confcommercio e Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Caserta alle istituzioni, al mondo scientifico, agli esercenti ma anche ai cittadini. ‘Ciascuno deve fare la propria parte, nessuno escluso, – rimarca il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – perché solo così potremo vedere la luce in fondo al tunnel. L’inserimento della Campania in fascia gialla restituirà un po’ di ossigeno alle attività commerciali solo se sarà prolungata nel tempo. Tornare in zona rossa per l’atteggiamento irresponsabile di pochi sarebbe infatti un vero dramma per l’intera categoria. Le perdite economiche registrate nel corso del 2020 sono state notevoli e le risorse dello Stato non sono certo illimitate’. Stando ai dati elaborati dall’Istat, il settore della ristorazione in Italia avrebbe perso infatti negli ultimi dodici mesi il 39,7 per cento del fatturato - pari a circa 37,7 miliardi di euro. ‘E’ fondamentale il potenziamento dei controlli ad opera delle autorità – fa notare il presidente Sindaco - e naturalmente il rispetto delle regole da parte dei commercianti e dei cittadini per scongiurare assembramenti che potrebbero alimentare nuovi contagi ma tutto ciò avrà un senso soltanto se nel frattempo si procederà ad un’accelerazione nella somministrazione dei vaccini, fornendo risposte chiare ed esaustive anche sulle possibili varianti del virus, sui tempi della campagna vaccinale e sulle misure che lo Stato intende adottare nel medio e lungo periodo. Una delle maggiori difficoltà per i ristoratori è proprio l’impossibilità di poter programmare la propria attività. Va in questa direzione pertanto il nostro appello a farsi promotori di un’azione congiunta e partecipata che possa garantire una reale ripartenza delle imprese’. Pressing sulle nuove misure a sostegno della categoria intanto dalla Fipe che ieri ha inviato al Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, un documento per chiedere una proroga dell’orario di apertura al pubblico dei locali nella fascia serale e parametri diversi nella disciplina del settore. ‘Il comparto della ristorazione è allo stremo ’ – incalza il presidente provinciale di Fipe Caserta, Giuseppe Russo. ‘Sono 16.952 i pubblici esercizi che hanno cessato l’attività nel 2020. E tanti altri potrebbero essere costretti a chiudere quest’anno se non verranno poste le basi per una ripresa. A poco serve infatti impedire ai bar di svolgere attività di asporto dopo le 18, se poi non si interviene per scongiurare l’assembramento di persone davanti ai locali chiusi’. Infine la provocazione: ‘I controlli in questa fase sono una priorità. I ristoratori pronti ad autotassarsi, se necessario, assumendo a proprie spese personale dedito alla sicurezza, pur di garantire il rispetto delle regole ed evitare il ritorno in zona rossa’.

Pietro Rossi