16 aprile 2011

I CANDIDATI DELLA LISTA "PER IL BENE COMUNE" A SAN POTITO SANNITICO.




I CANDIDATI DELLA LISTA TRADIZIONE E INNOVAZIONE A SAN POTITO SANNITICO.




Comitato "No Gassificatore" parte con la campagna di informazione


Marcianise - Il Comitato "No Gassificatore" parte con la propria battaglia di democrazia e di informazione. Domenica 17 aprile 2011, sarà affisso sui muri della città, in ogni quartiere, un manifesto dal titolo "Noi diciamo No!". Nel manifesto il Comitato spiega le ragioni del no all'impianto di termodistruzione. Già pronti, inoltre, i moduli per la petizione popolare. Intanto il comitato si arricchisce di nuove adesioni non soltanto da parte dei partiti e delle associazioni cittadine ma anche di soggetti ed esperienze associative dei comuni del circondario. Adesioni arrivano da Succivo, Capodrise e Portico di Caserta. Hanno aderito al Comitato anche il sindaco di Capodrise Giuseppe Fattopace e il candidato sindaco Giuseppe Delle Curti. Entrambi si sono detti pronti ad impugnare al Tar la delibera recentemente approvata dal Consiglio Comunale di Marcianise che prevede l'impianto di Gassificazione sul territorio di Marcianise.
Ecco il testo del manifesto: "Il Sindaco di Marcianise Antonio Tartaglione, di concerto con il Presidente della Provincia Domenico Zinzi, ha deciso che sul nostro territorio dovrà essere installato un impianto termico per la distruzione dei rifiuti non riciclabili. Si tratta di un impianto che dovrà bruciare 90.000 tonnellate di rifiuti, con una tecnologia che si chiama “gassificazione” e che i paesi più avanzati d’Europa hanno dismesso, in quanto fortemente impattante per l’ambiente. Saranno rifiuti che proverranno dalla provincia di Caserta e dall’intera regione Campania. In questi giorni molte organizzazioni e molti uomini si stanno affannando a spiegare alla città che un impianto di gassificazione non è molto inquinante. Dicono inoltre, con atteggiamento ricattatorio, che se non sarà localizzato a Marcianise questo impianto potrebbe essere posizionato nei territori dei comuni limitrofi. A queste organizzazioni e a queste persone noi diciamo che il nostro territorio, già fortemente minato dal punto di vista ambientale, non ha bisogno di ulteriori fonti di inquinamento ma di continuare una politica di bonifica frettolosamente e irresponsabilmente interrotta. A questo scellerato progetto si oppone con forza il Comitato “No Gassificatore” formato da liberi cittadini, associazioni e partiti politici.
Signor Sindaco, Signor Presidente della Provincia, la città chiede: 1) Perché dei 104 comuni che costituiscono la nostra provincia è stato individuato proprio Marcianise per un impianto di termodistruzione dei rifiuti? 2) Perché dopo che avete affermato per anni che nella nostra città “si registra un elevato indice di mortalità per patologie tumorali, oltre a registrare la nascita di persone ed animali affetti da strane e gravi malformazioni”, oggi proponete la localizzazione di un impianto che farà arrivare sul nostro territorio 90.000 tonnellate di rifiuti? 3) Quali sono i veri interessi che sottendono questa sciagurata decisione? 4) Chi gestirà questa vera e propria industria per il trattamento dei rifiuti? Sarà un ente pubblico o una società privata? 5) Questa scelta, presa in tutta fretta ed in una solitudine angosciante quanto sospetta, quanti danni produrrà ancora alla salute dei cittadini e allo sviluppo del nostro territorio?
Noi vi chiediamo con forza, insieme ai cittadini dei territori limitrofi, di recedere da questa dannosa decisione. Il Comitato darà battaglia in tutte le sedi ed in tutte le forme consentite affinché il vostro proposito sia azzerato".

Annalisa Lombardi in campo con Carlo Marino per il Partito Democratico


Caserta - Scende in campo anche la società civile al fianco del candidato a sindaco Carlo Marino. Annalisa Lombardi (nella foto) correrà per le liste del Partito Democratico a sostegno del progetto politico del centrosinistra. Casertana, sposata e madre di tre figli. Annalisa Lombardi, 44 anni appena compiuti, è un docente di diritto ed economia all'Itis Ferraris di Marcianise dove insegna dal 1996. La politica in famiglia non è una novità. Annalisa è da sempre impegnata in prima persona nei partiti della sinistra riformista e suo marito, Alberto Abbate, è capogruppo del Partito Democratico al Consiglio Comunale di Marcianise. Laurea in Giurisprudenza conseguita presso l'Università Federico II di Napoli, ha a cuore la vivibilità della propria città, Caserta, dove vive da sempre e dove studiano i suoi figli. Il suo impegno in prima persona nella politica è la naturale conseguenza della sua passione sociale, a partire dall'insegnamento che considera assolutamente strategico sul piano del progresso e dello sviluppo delle società meridionali. Accanto al candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Marino, Annalisa Lombardi vuole portare avanti un programma amministrativo per la città che vada nella direzione del rilancio culturale, dello sviluppo del turismo, della sostenibilità ambientale e della individuazione di spazi aggregativi per la gioventù casertana.

Una rete territoriale per contrastare il fenomeno dell’usura.












PIEDIMONTE MATESE. Grande interesse ha destato nell’alto casertano il Convegno “Basta usura. Non farti strozzare” organizzato dalla Lega Consumatori Caserta e l’AIRP Onlus (Associazione italiana riabilitazione protestati prevenzione fallimenti ed usura), in collaborazione con il Comune di Piedimonte Matese, la Comunità Montana del Matese e il Parco Regionale del Matese svoltosi presso l’Auditorium Comunale di Piedimonte Matese. All’incontro, moderato da Pietro Rossi Addetto Stampa della Lega Consumatori Caserta, sono intervenuti l’Avv. Vincenzo Cappello, Sindaco di Piedimonte Matese, il Dott. Fabrizio Pepe, Presidente della Comunità Montana del Matese, il Prof. Giuseppe Falco, Presidente del Parco Regionale del Matese, il Prof. Vito Conforti, Presidente Lega Consumatori Caserta, Don Lucio D’Abbraccio segretario del Vescovo che ha portato il saluto di Mons. Valentino Di Cerbo, Vescovo di Alife-Caiazzo, la Dott.ssa Graziella Caddeo, referente regionale AIRP Onlus, il Dott. Italo Santarelli, Presidente Nazionale AIRP Onlus, l’Avv. Concetta Gentile, Consulente dello Sportello Famiglia di Lega Consumatori Caserta, il Dott. Antonio Bottone, in rappresentanza dell’Ordine Dottori Commercialisti Caserta e il Prof. Antonio Lopes, Ordinario di Economia Politica presso la Seconda Università di Napoli. “La legge 108/1996, ha spiegato Italo Santarelli, Presidente nazionale dell’Airp, istituisce il fondo di solidarietà per le vittime dell’usura ma le forme di garanzia previste dal nostro ordinamento sono pensate per lo più a tutela delle attività produttive mentre risulta carente il sostegno alle vittime che entrano nel circuito dell’usura per cause diverse. Diviene imprescindibile un’azione culturale di prevenzione ed educazione che sensibilizzi ed informi, soprattutto i giovani, su consumo critico ed uso etico del denaro, e promuova una corretta gerarchia di valori e di consumi centrata sulla persona”. “In un momento storico, ha ribadito il Presidente Provinciale della Lega Consumatori Caserta Vito Conforti, come quello attuale, in cui le disparità si acuiscono, in cui la difficoltà di pensare a corrette politiche di sviluppo ed investimento portano le imprese sull'orlo del collasso, in cui il lavoro in termini di costi ha, per gli imprenditori, un prezzo altissimo e lo stesso costo del denaro appare ai più insostenibile, è troppo facile indulgere alla lusinga dei “prestiti facili”. Chi gestisce l'usura è come un ladro nella notte, approfitta delle ombre, s'intrufola nelle falle del sistema economico e produttivo, lo mina alla base creando una “falsa economia” che nasconde debiti altissimi ed inespressi perché illegittimi.” Per contrastare il fenomeno dell’Usura è essenziale prima di tutto creare una Rete Territoriale formata da rappresentanti delle Associazioni di Volontariato che svolgono attività anti usura, dagli Enti Territoriali (Comuni, Comunità Montane, Provincie ecc.), Associazioni Datoriali (commercianti, artigiani, liberi professionisti ecc.) e Forze dell’Ordine per avere una piena collaborazione.

Pietro Rossi

IL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE DICHIARA GUERRA AL PUNTERUOLO ROSSO.


PIEDIMONTE MATESE. Il problema del Punteruolo Rosso, coleottero killer delle palme, sta impegnando da anni università e centri di ricerca europei e mondiali con tante ipotesi a riguardo. Dato il lungo periodo in cui le larve restano all’interno della pianta esse risultano difficilmente raggiungibili dai comuni antiparassitari. Appare evidente la necessità di impedire preventivamente l’ingresso delle larve e soprattutto l’esigenza di prestare la massima attenzione per individuare precocemente il momento dei loro primi insediamenti. Il Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello e l’Assessore delegato Dott. Fernando Catarcio, alla luce del Decreto Dirigenziale n.6 del 18/01/2011 emesso dalla Giunta Regionale per il Piano d’azione regionale per la lotta al “punteruolo rosso” delle palme dove si evidenzia che il Comune di Piedimonte Matese rientra nell’area “cosiddetta zona contenimento 139” e viste le disposizioni del Decreto Ministeriale sulla lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso delle palme Rhynchophorus ferrugineus meglio, hanno emanato un avviso pubblico per invitare tutti i cittadini proprietari di zone verdi sulle quali vegetano le palme in questione, a verificare l’eventuale presenza del punteruolo rosso. Qualora ne venisse riscontrata la presenza, i proprietari interessati dovranno provvedere all’abbattimento ed alla distruzione delle palme infestate, nonché all’esecuzione di un intervento insetticida di quelle rimanenti, con oneri a proprio carico. E’ stato precisato, inoltre, che tali operazioni debbono avvenire integralmente nel rispetto della normativa vigente in materia di smaltimento di rifiuti vegetali. Il mancato rispetto dei predetti obblighi può comportare l’irrogazione di una sanzione e la denuncia alle autorità competenti.

Pietro Rossi

IL PARCO REGIONALE DEL MATESE PRESENTA IL PROGETTO MIGRANDATE NELLE SCUOLE DI NAPOLI.


Piedimonte Matese. Il successo riscosso l’estate scorsa dal Progetto Migrandate, organizzato da GIovanni Capobianco, che prevedeva lo studio della migrazione autunnale dei passeriformi trans-sahariani attraverso la tecnica dell'inanellamento, svoltosi in località Scennerato nel Parco Regionale del Matese, continua anche quest’anno con la presentazione della ricerca nelle scuole. E’ stato il Presidente del Parco Regionale del Matese Pino Falco (nella foto), accompagnato da alcuni collaboratori, dipendenti e professionisti volontari, ad incontrare gli studenti dell'Istituto Comprensivo 3° Circolo di Sant'Antimo (NA), per illustrare le finalità dei Parchi e delle Aree Protette in Campania e in Italia e il valore che gli stessi hanno nell'anno Internazionale delle Foreste. In tale occasione. Per tale occasione è stato proiettato il video di "Migrandata", lo straordinario documentario realizzato da Giuseppe Ibello e Giovanni Capobianco l'estate scorsa sul Lago del Matese, riguardante il passaggio e la permanenza degli uccelli migratori sul Matese. Ringraziamo il Dirigente Scolastico e gli Insegnanti, ha ribadito il Presidente Pino Falco, che hanno scelto il nostro Ente Parco quale portatore di testimonianza reale delle tematiche ambientali, del territorio e nella difesa della Biodiversità.

Pietro Rossi