01 settembre 2011

INTENSIFICATA L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO A TUTELA DELL’AMBIENTE. SEQUESTRATE 2 ATTIVITA’ COMMERCIALI E DENUNCIATI I RISPETTIVI AMMINISTRATORI.


CASERTA, Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, sotto la spinta propulsiva del Procuratore Capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e in aderenza al protocollo d’intesa sottoscritto presso la Prefettura di Caserta alla presenza dei Ministri dell’Interno, della Giustizia e dell’Ambiente, durante il periodo estivo, ha intensificato ulteriormente i controlli in materia di tutela ambientale. In tale contesto, le Fiamme Gialle della Compagnia di Caserta, in occasione dei controlli condotti unitamente a funzionari della locale A.R.P.A. (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), hanno individuato e posto sotto sequestro due attività commerciali, localizzate lungo la Via Nazionale Appia del Comune di Casagiove (CE), in pieno centro cittadino, operativamente dislocate una accanto all’altra ed aventi come oggetto dell'attività rispettivamente la lavorazione e trasformazione del polistirolo e servizi di autolavaggio. La società operante nel settore della lavorazione e trasformazione del polistirolo è risultata completamente sprovvista delle autorizzazioni inerenti all'emissione di polveri fini nell'aria e allo smaltimento dei rifiuti speciali di risulta, costituiti da contenitori vuoti di collant ed idropitture, i cui scarti di lavorazione venivano convogliati in un pozzetto collocato in un piazzale esterno. Durante gli accertamenti, i Finanzieri hanno scoperto che nella vasca di raccolta ubicata nel piazzale confluiva anche un altro tubo di scarico da cui provenivano le acque reflue provenienti da un adiacente autolavaggio, nelle quali venivano smaltiti i prodotti chimici utilizzati per l'attività svolta. I residui industriali di entrambe le società convergevano nella fognatura pubblica cittadina, con conseguenti disastrosi danni derivanti dall'inquinamento causato. Le Fiamme Gialle hanno provveduto, durante le operazioni di servizio, al sequestro degli impianti e dei macchinari installati nelle due attività commerciali, compresi 30 sacchi di materiale triturato per un peso complessivo di 300 chilogrammi e 80 chilogrammi di residui di colorazione contenuti in vari fusti di plastica. Gli amministratori delle due società, S.G. di anni 32 e D.B.C. di anni 38, entrambi originari di Caserta, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per le specifiche violazioni previste e punite dal Testo Unico in materia di tutela dell’ambiente. L'attività svolta attraverso il controllo economico del territorio rappresenta un’ulteriore riprova dell’impegno quotidianamente profuso dalla Guardia di Finanza di Caserta a tutela della legalità e della salute dei cittadini.


FONTE: Comunicato Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta

DEGRADO A PARCO SCHIAVONE: BLITZ DEL CONSIGLIERE EDGARDO URSOMANDO CHE HA ASCOLTATO LE LAMENTELE DEI RESIDENTI


CASERTA. Chiamato dal comitato spontaneo delle madri di Parco Schiavone, ubicato nella frazione Centurano di Caserta, preoccupate per la salute dei propri figli, non si è sottratto ad un incontro con loro il consigliere comunale d’opposizione Edgardo Ursomando.  “Sono rimasto sconvolto - ha spiegato - nel trovarmi di fronte ad uno spaccato di Caserta di cui ci si deve solo vergognare. Ho visto stabili pericolanti e pericolosi per i residenti. Parco Schiavone, ridotto ad una discarica a cielo aperto, è stato abbandonato dall’ente comunale nella sua fatiscenza facendo di fatto rischiare la vita agli abitanti che, qualunque sia il titolo con cui lì risiedono, restano pur sempre cittadini casertani. Dopo aver ascoltato con attenzione le problematiche che mi hanno esposto i residenti, mi sono impegnato con loro personalmente ad inviare un’opportuna initerrogazione al sindaco Pio Del Gaudio, in quanto responsabile della salute pubblica, ed agli assessori e dirigenti preposti al ramo”. Poi Ursomando è ritornato anche sulla questione dell’azzeramento delle delegazioni spiegando come: “l’incontro di oggi  è la dimostrazione che non rispondono alle apettative per cui sono state create e pertanto sono inutili. La svolta deve partire dal modo di affrontare il ruolo di consigliere, da adempiersi tra la gente. Invece - ha continuato - voglio stigmatizzare l’ottima intuizione dell’assessore Parisella che ha proposto l’eliminazione di tali inutili presidi che comportano uno spreco di risorse economiche per le casse comunali distraendo, di fatto, fondi che potrebbero essere spesi eventualmente "anche" per la riqualificazione di Parco Schiavone”.

c.s.

ASSISE DEI SINDACI DEL MATESE ALLA RICERCA DI UNA STRATEGIA COMUNE CHE PORTI AD UN PROGETTO PILOTA DI SVILUPPO.


V. Cappello   - G,  Avecone     -    F. Imperadore
SAN POTITO SANNITICO. Si è svolta presso la sala convegni del Parco Regionale del Matese a San Potito Sannitico, l’assise dei sindaci e amministratori della zona matesina a cui ha preso parte il  Prof. Enrico  Stanco della Soprintendenza ai Beni Storici e Monumentali per cercare una strategia comune che porti ad una progettazione di sviluppo locale da candidare a progetti europei. Il  Sindaco di San Potito Sannitico  Franco Imperadore nel suo saluto ha sottolineato la necessità  di costituire un consorzio di comuni per accedere con maggiore facilità, alle strategie comunitarie per riqualificare il patrimonio culturale, storico, architettonico ed ambientale esistente. Il Matese soffre della carenza di attrattori sul territorio e del conseguente mancato sviluppo economico dell’area. Il Sindaco di Alife Giuseppe Avecone, che ha fortemente voluto l’assise territoriale, ha espresso la sua piena soddisfazione per la partecipazione di  sindaci, amministratori e figure professionali motivate dalla necessità di rilanciare un territorio ricco di potenzialità come quello del Matese, facendo cenno  a quelle di Alife che annovera nel suo patrimonio alcune tra le bellezze archeologiche più importanti del comprensorio. Il Dott. Antonio De Magistris ha illustrato ai presenti il programma e le strategie di sviluppo territoriale, evidenziando la necessità di associare e consorziare i vari comuni per sfruttare al meglio le direttive programmatiche della Comunità Europea. Il Prof. Antonello Stella della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara ha ricordato che i beni culturali, storici, archeologici e paesaggistici, sono la testimonianza di ciò che quel luogo ha rappresentato, costituiscono i capisaldi della propria identità e diventano lo strumento imprescindibile nell’opera di ricostruzione identitaria del territorio. Il Prof. Federico Marazzi della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli ha sottolineato l’importanza di creare una visione d’insieme che abbracci, in una prospettiva unitaria, il futuro del paese partendo dall’immagine di territorio che si desidera costruire. Il  Prof. Enrico  Stanco della Soprintendenza ai Beni Storici e Monumentali che ha chiuso l’incontro ha ribadito l’opportunità di istituire dei tavoli tecnici per portare alla ribalta le emergenze dei singoli comuni che diventano fondamentali nell’ottica di riqualificazione territoriale.

Pietro Rossi

MANOVRA: PUGLIESE (FORZA DEL SUD), BENE GOVERNO SU RITIRO NORMA PENSIONI.


On. Marco Pugliese
"La decisione di fare un passo indietro sulle pensioni presa in un vertice al ministero dell'Economia tra il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e quello per la Semplificazione, Roberto Calderoli, è stata la scelta migliore". Ad affermarlo in una nota è l'On. Marco Pugliese, componente della VI commissione finanze di Montecitorio e deputato di Forza del Sud, partito fondato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè.
"Sulla norma della previdenza a danno dei giovani meridionali Forza del Sud ha da sempre espresso il suo disappunto."
"Ora - aggiunge Pugliese - la nostra attenzione si focalizza sugli interventi strutturali che possano portare crescita al Paese ed in particolare al meridione."
"Temi da affrontare - conclude il deputato arancione - riguarderanno il fisco e le politiche di sviluppo, in particolare per i settori industriali, a favore delle imprese e dell'occupazione specie per il Mezzogiorno."

 Fonte: Comunicato Segreteria Parlamentare On. Marco Pugliese

CASALUCE-3.500.000 PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA LOCALTA’ SAN LORENZO. SODDISFATTO IL SINDACO PAGANO

Nazzaro Pagano
Casaluce. Un progetto ambizioso e di sicura valenza quello che, per una spesa di oltre 3,5 milioni di Euro, prevede la realizzazione di diverse opere urbanistica avanzata  in località San Lorenzo di Casaluce. Parliamo di una progettazione che, con l’imminente realizzazione di un parcheggio, di uno spazio scolastico polivalente, di un parco giochi e di locali commerciali ed uffici, punta alla riqualificazione di un’area comunale che, di importanza nevralgica nell’economia della funzionalità del sistema-comune,  attendeva da anni un passo amministrativo del genere. Parliamo di un intervento di gestione della locale cosa pubblica molto importante e sicuramente foriero di tante e positive ricadute sull’economia cittadina e sul’immagine di una delle città di sicuro  più importanti e prese a modello dell’intero comprensorio dell’Agro  Aversano. Stando a nostre fonti di informazione, i  relativi lavori dovrebbero iniziare ai primi del mese entrante per concludersi entro i tempi previsti dal relativo capitolato d’appalto. Ovviamente, molto soddisfatto per la positiva conclusione dello specifico iter burocratico il Sindaco civico, Nazzaro Pagano, che,  grande fautore dell’idea progettuale originaria, ha seguito passo passo il percorso di approvazione e finanziamento di un’opera che, oggi, è realtà concreata. 

Daniele Palazzo

‘CHI FA ’O BBEN ADDA MURI’ ACCUS!’: STORIA D’AMORE E GENEROSITA’ TRA UNA GRANDE DONNA E UN DELIZIOSO BARBONCINO


Aveva trovato un  barboncino di piccola taglia che si aggirava smarrito, impaurito e vistosamente denutrito nella zona di Piazza Dante, a Napoli, lo aveva sfamato e coccolato, gli aveva preparato un giaciglio, dandogli ospitalità a casa sua. Non solo. Si era premurata di ricercare i padroni della bestiola, informandosi presso amici e conoscenti. Non riuscendo, però, a trovare le persone cercate, aveva deciso di tenersi quel grazioso cagnolino, sottoponendolo all’applicazione del microchip. Per questo, l’altra sera, ad una settimana dal ritrovamento dell’animale, una donna ucraina di 49 anni è stata aggredita e violentemente malmenata da un  gruppo di cinque persone(tre uomini e due donne), che la hanno affrontata e picchiata in via Domenico Soriano(siamo sempre in zona Dante) mentre portava a spasso il suo nuovo “amico”. La cinquina di aggressori(uno di loro l’ha perfino colpita alla nuca con un casco da motociclista), che non hanno portato via alla malcapitata né soldi, né oggetti preziosi, impossessandosi solo del barboncino, si sono qualificati come i padroni legittimi  dell’animale a cui la donna del paese dell’Esteruopeo si era affezionata. Sul posto dell’aggressione, gli Agenti della Sezione Volanti della Questura del capoluogo partenopeo, che hanno accompagnato l’ucraina in ospedale. La donna, però, ha rifiutato il ricovero, venendo comunque dichiarata guaribile in venti giorni. In conseguenza della brutta avventura capitatale, la protagonista della bella e commovente storia di generosità ed accoglienza verso una bestiola che, da come si presentava, aveva assoluto bisogno di cure ed affetto e solo quelle ha ricevuto, ha sporto denuncia in Procura contro ignoti. Una notizia, questa, che lascia esterrefatti ed increduli. Esterrefatti perché, dopo aver abbandonato a se stesso un delizioso ed indifeso cagnoletto, i suoi sedicenti padroni , invece di ringraziare la persona che lo ha rifocillato e rimesso in condizioni fisiche ottimali, la insultano e la picchiano a tal punto da rischiare di ucciderla a colpi di casco da motociclista; increduli per l’estrema violenza con cui un gruppo di individui che definire rozzi ed incivili sarebbe sicuramente riduttivo ha inteso “punire” una persona buona che ha fatto più del suo dovere civico. Anzi, per amore di una bestiola che, data la sua condizione, aveva bisogno di tutto, non ha esitato ad intaccare il suo sicuramente non stratosferico introito mensile. Come recita un antichissimo adagio popolare napoletano, “Chi fa ’o bben addà murì accis”!, nel senso che il bene che si fa non è mai apprezzato da nessuno. Questo anche il morale del discorso intorno ad un angelo di donna che ha fatto di tutto e di più  per amore del barboncino che le è stato portato via così brutalmente. Ma in che mondo viviamo!?, c’è da domandarsi. 

Daniele Palazzo