15 marzo 2013

MARTA MORETTI QUALIFICATA PER LA QUARTA VOLTA AI CAMPIONATI NAZIONALI GIOVANILI DI NUOTO.




PIEDIMONTE MATESE. Il Matese anche quest’anno sarà rappresentato ai Campionati Nazionali Giovanili di Nuoto da una giovane atleta piedimontese Marta Moretti, già distintasi nelle passate edizioni. Si,  ed  ecco  che per la quarta volta la nostra campionessa dell’alto Casertano, di Piedimonte Matese,  che dopo  aver raggiunto il Miglior  Tempo  Regionale , negli  800 stile libero, nella categoria Juniores,  si  accinge  ad affrontare  a Riccione dal 22 al 25 marzo prossimo, i Campionati   Nazionali Giovanili Primaverili  di categoria Juniores,  nelle specialità  200 dorso,   400  e  800 stile libero.  Un bellissimo traguardo  per  la  nostra ragazzina,  del Liceo Galileo Galilei  di Piedimonte Matese  e della sua società  Jolli Nuoto club Benevento, che anche  quest’anno è riuscita ad arrivare a Riccione con  dei  bei  tempi.  Noi  tutti   gli auguriamo  un  grosso in bocca al lupo e che possa  fare  dei  tempi migliori  di  quelli  regionali.
Pietro Rossi

FESTA DELLA CITTADINANZA A MONDRAGONE.


SPINILLO: PAPA FRANCESCO, SPERANZA LUMINOSA.


Mons. Angelo Spinillo

AVERSA. Il vescovo di Aversa accoglie con gioia il nuovo Sommo Pontefice, Pastore Universale con cui cominciare un cammino “nuovo e sempre antico nella Chiesa”.
Carissimi fratelli e sorelle, come egli stesso ci aveva chiesto, abbiamo vissuto intensamente la preghiera, colma di gratitudine per il grande dono che è stato il pontificato di Benedetto XVI per la Chiesa e per l'umanità. La nostra preghiera si è, così, anche totalmente aperta alla fiducia nella presenza dello Spirito di Dio che sempre dona al popolo dei credenti nuova luce e forza per vivere seguendo il Signore Gesù. Ora, guardando con sempre viva speranza a Lui, "buon pastore" delle nostre anime, abbiamo accolto l'annunzio di una grande gioia "che sarà di tutto il popolo". (Lc 2,11) L'elezione a Vescovo di Roma, successore dell'Apostolo Pietro, di Sua Santità Francesco ha donato alla Chiesa un nuovo Sommo Pontefice, il suo Pastore universale,mandato a confermare nella fede i suoi fratelli. (Lc 22,23)  Egli è il “principio e fondamento perpetuo e visibile dell'unità di fede e di comunione" (LG 18) di tutti coloro che credono nel Signore della vita.  È gioia grande sentire nella presenza di Papa Francesco la speranza luminosa, semplice nell'intensità della sua verità, di cominciare un cammino, nuovo e sempre antico nella Chiesa: "Vescovo e popolo... Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi".  È gioia grande sentire, nel nome scelto dal nuovo Papa, la comunione con una luminosa esperienza di santità vissuta nella Chiesa. In verità sono tanti i volti di credenti che hanno riflesso la luce della santità di Dio nella storia del mondo, "una moltitudine immensa che nessuno poteva contare…" (Ap 7,9) dice l'Apocalisse. In questa moltitudine di Santi, il nome di Francesco sembra evocare una presenza totalmente modellata sul Cristo, la presenza di un credente che, aldilà di possibili mediazioni, vive come in una totale proiezione di sé nel Vangelo del Signore Gesù.  Nel nome del Santo Padre Francesco sembra risuonare la vocazione di tutti i credenti, di tutta la Chiesa, a guardare al Vangelo come all'unico codice di vita e di apostolato, a desiderare di seguire Gesù, il Cristo, come Colui che è "la via, la verità e la vita" (Gv 14,6).  Eleviamo con fede e speranza, nella carità "la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il Vescovo" e per tutta la Chiesa, a Lui promettiamo disponibilità alla volontà del Signore e fedeltà nell'apostolato per la vita del mondo.

Angelo Spinillo Vescovo

Patriciello: “Sicurezza alimentare e tutela ambientale dovranno essere al centro della nuova Politica Agricola Comunitaria”


on. Aldo Patriciello

La Sessione Plenaria del parlamento Europa appena conclusa ha portato tante novità nel panorama legislativo comunitario. Primo fra tutti un nuovo tassello alla riforma della Pac, la Politica Agricola Comunitaria per la quale i deputati hanno approvato quattro atti legislativi, pagamenti diretti, sviluppo rurale, mercato e norme di finanziamento e monitoraggio, che apriranno la strada ai negoziati in materia con gli Stati membri. La particolarità di tale procedura sta proprio in questo nel fatto cioè che per la prima volta il Parlamento Europeo ha pieni poteri legislativi insieme a tutti i Paesi comunitari vale a dire i veri beneficiari della riforma. “Con il voto in plenaria – commenta l’on. Aldo Patricielloabbiamo raggiunto il migliore equilibrio tra i due obiettivi fondamentali della Pac e cioè tra la garanzia della sicurezza alimentare e la tutela dell’ambiente. Questo porterà dunque ad un incremento dei beni pubblici per i cittadini e soprattutto agli agricoltori che in questo periodo stanno vivendo profonde difficoltà. Probabilmente il settore agricolo è uno di quelli più colpiti dalla crisi e, soprattutto in Italia, la Politica Agricola Comune potrebbe tutelare e incrementare tutte le attività ad esso collegate. Però io credo che per garantire un facile accesso ai fondi comunitari bisogna innanzitutto creare un sistema di informazione semplice e ramificato e snellire tutto il sistema burocratico che caratterizza la presentazione dei progetti, la valutazione e l’erogazione dei finanziamenti. Dobbiamo fare in modo cioè che i nostri agricoltori sappiano che l’Europa è loro vicina e che possono contare sugli aiuti comunitari; così come un giovane che vuole intraprendere l’attività agricola deve sapere che può farlo tramite il supporto dell’Unione Europea. Credo che la possibilità di negoziare con gli Stati membri sia fondamentale perché permetterà alla Commissione e al Parlamento, di conoscere i diversi bisogni e caratteristiche di ogni territorio al fine di trovare, infine, la migliore soluzione innovativa per il settore agricolo comunitario”.  Secondo i deputati, infatti, la differenza dei livelli di finanziamento per gli agricoltori tra gli Stati membri dovrebbe essere ridotto, vale a dire nessun agricoltore dovrebbe ricevere meno del 65% della media UE. Tra le altre novità in materia, il Parlamento ha votato in favore della pubblicazione dei beneficiari dei finanziamenti agricoli e ha inserito un elenco di proprietari terrieri escludendo da esso tutti coloro che non dimostrino che l’agricoltura contribuisca ad una quota sostanziale del loro reddito; sarebbero esclusi da questo elenco ad esempio proprietari di terreno su cui nasceranno aeroporti o società sportive. L’obiettivo è quello di mantenere e promuovere le economie rurali e assicurare che la competitività e la protezione dell’ambiente. Secondo il mandato negoziale approvato, poi, i giovani agricoltori dovrebbero ottenere il 25% in più sui pagamenti, per un massimo di 100 ettari e agli Stati viene attribuita più libertà nell’utilizzo di quei fondi che vanno a sostenere i piccoli agricoltori. Il rispetto delle regole ‘verdi’ è alla base dei finanziamenti. I deputati infatti si sono trovati d’accordo che il 30% dei bilanci nazionali per i pagamenti diretti dovrebbe essere subordinato al rispetto di tali misure che, in linea generale, contemplano la diversificazione delle colture, la conservazione dei pascoli permanenti e la creazione di ‘aree di interesse ecologico’. I deputati inoltre stanno studiando regole volte ad aiutare gli agricoltori a far fronte alla volatilità dei prezzi e quindi delle variazioni del mercato dei prodotti agricoli; tale obiettivo si raggiunge tramite la creazione di organizzazioni di agricoltori autorizzate a negoziare contratti per conto dei loro membri. Al fine di garantire che la fine delle quote latte non comporti una grave crisi nel settore lattiero-caseario, i deputati suggeriscono di prevedere aiuti per almeno tre mesi per i produttori di latte che hanno volontariamente tagliato la produzione di almeno il 5%. D’altro canto, il Parlamento ha posto il veto a proposte che permettono la fine delle quote per lo zucchero, in scadenza nel 2015, per consentire ai produttori di barbabietole di prepararsi meglio alla liberalizzazione del settore prevista nel 2020. Il diritto d’impianto della vite dovrebbe anche essere prorogato fino ad almeno il 2030, sostiene il Parlamento. La riforma della politica agricola dell’UE sarà decisa congiuntamente dal Parlamento, dal Consiglio e dalla Commissione. I negoziati dovrebbero iniziare a fine marzo, inizio aprile.
Strasburgo,  Ufficio Stampa on. Aldo Patriciello 

SCUOLA CAMERALUNGA, POCHE ORE ALL'INTITOLAZIONE

Monsignor Valentino Di Cerbo
CAIAZZO - Si terrà questa mattina alle ore 10,00 la cerimonia di intitolazione della scuola dell’Infanzia e Primaria di Cameralunga al Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’idea di dedicare il plesso all’anche ex prefetto di Palermo è stata approvata dalla maggioranza di Caiazzo, in giunta, lo scorso 12 dicembre 2012. Nel corso della cerimonia, a cui prenderanno parte autorità civili e militari, sarà scoperta e benedetta una targa da Sua Eccellenza, Monsignor Valentino Di Cerbo, Vescovo della Diocesi Alife-Caiazzo. La scuola della frazione è situata al chilometro 95,500 della Strada Provinciale 330 - Strada vicinale Cafari-S.Caterina.