06 ottobre 2013

POSTE ITALIANE PREMIA L’UFFICIO POSTALE DI LIBERI



LIBERI. L’alto casertano una delle zone più interne della regione Campania, carente dal punto di vista delle comunicazioni, da sempre dimenticata dalle amministrazioni centrali, almeno una volta è  stata premiata per il servizio postale offerto alla popolazione. Infatti, nel corso del meeting che si è svolto a Salerno, Poste Italiane ha premiato i migliori uffici della Provincia di Caserta tra cui quello di Liberi. Poste Italiane ha voluto premiare tutti  gli uffici postali che hanno raggiunto risultati di eccellenza nell’offerta alla clientela della vasta gamma di servizi e prodotti postali, finanziari e di comunicazione. La manifestazione si è tenuta a Salerno in occasione del Meeting di Poste Italiane e Cassa Depostiti e Prestiti sul tema del risparmio postale e la qualità dei servizi mirati alla soddisfazione di milioni di clienti che ogni giorno si recano negli uffici postali. Presenti all’evento, tra gli altri, il responsabile Area Territoriale Giuseppe Barreca, 15  direttori di Filiale di Campania e Calabria e numerosi collaboratori selezionati tra le strutture di staff e commerciali, oltre ai direttori degli uffici postali più rappresentativi dell’intera Area. Agli uffici postali di Caserta e provincia, importanti riconoscimenti. Nella classifica assoluta, che ha premiato i risultati raggiunti dagli uffici io postale di Roma tra quelli lla segnazione ioni hi sta materialmente seguendo la vicenda.opo quella "postali di Terra di Lavoro, i primati sono spettati a quelli di Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria a Vico e Liberi. Sul podio per le Direzioni di Filiale anche la responsabile commerciale di Caserta, Roberta Ambrosano. Sul tema del risparmio, Giuseppe Barreca, responsabile area, ha sottolineato come ““Libretti e Buoni Fruttiferi, tradizionali prodotti di Cassa Depositi e Prestiti legati al risparmio postale, e l'insieme di persone, di conoscenze e di strutture che ne permettono la loro diffusione testimoniano come il gruppo Poste Italiane contribuisca al finanziamento dello sviluppo e della modernità e costituisca il motore della crescita del sistema Paese”.

Pietro Rossi

Spazio Ascolto Disabilità a sostegno della persona disabile e della sua famiglia.



CAMPAGNA – Sarà presentato, lunedì 7 ottobre, alle ore 18.00, nella sala conferenze G. D’Ambrosio del Comune di Campagna, lo sportello “Spazio Ascolto Disabilità” a sostegno della persona disabile e della sua famiglia. L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa Sociale Fili d’Erba, presieduta da Ciro Plaitano, si pone come obiettivo quello di offrire servizi, completamente gratuiti, a cittadini disabili e le loro famiglie. Gli interventi riguarderanno consulenza burocratica, informazioni su agevolazioni e pratiche da espletare, punto ascolto, supporto e accompagnamento per l’accesso ai servizi presenti sul territorio. Lo sportello sarà attivo tre volte a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso il Centro Polivalente “Insieme Verso il Futuro” (ex struttura R.S.A.) della frazione Puglietta di Campagna. La Cooperativa Fili d’Erba da anni opera nel campo sociale grazie ad un gruppo di soci e dipendenti di adeguata professionalità che nel corso degli anni hanno acquisito esperienze specifiche in diverse aree di intervento. Gli obiettivi di chi opera quotidianamente nella suddetta Cooperativa riguardano la promozione e l’affermazione dei diritti fondamentali di bambini e ragazzi al fine di realizzare interventi per la prevenzione dei disagi sociali. Alla presentazione dello sportello “Spazio Ascolto Disabilità” interverranno: Roberto Monaco, Sindaco del Comune di Campagna, Martino Melchionda, Sindaco di Eboli (Comune Capofila Piano di Zona S3/S5), Ciro Plaitano, Presidente della Cooperativa Fili d’Erba, Vitina Maioriello, Referente e Responsabile del Servizio Spazio Ascolto Disabilità.  
Vitina Maioriello

L'Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, nella persona del sindaco Vincenzo Cappello, esprime cordoglio per la scomparsa del Luogotenente dei Carabinieri Antonio Izzo



Antonio Izzo

PIEDIMONTE MATESE. La morte del Luogotenente
Antonio Izzo ha scosso la comunità di Piedimonte Matese, poiché il Comandante della Stazione dei Carabinieri era molto noto per i modi professionali con cui si poneva ai cittadini che si rivolgono quotidianamente e con fiducia agli uomini e le donne dell'Arma. A farsi portavoce del cordoglio unanime è il primo cittadino del capoluogo matesino, Vincenzo Cappello, il quale molto provato per la notizia afferma: "L'improvvisa scomparsa di un Carabiniere come il Luogotenente Antonio Izzo è un duro colpo per tutta la comunità matesina, della quale mi faccio latore del dolore sentito nell’apprendere la triste notizia, esprimendo nei riguardi della sua famiglia e dei suoi colleghi dell'Arma sentimenti di cordoglio. Proprio l'Arma dei Carabinieri era considerata dal Luogotenente Izzo una seconda famiglia, come qualche volta mi confessava. Il Comandante si era insediato da pochi mesi alla guida della Stazione dei Carabinieri di Piedimonte Matese, ma già era nota la sua professionalità e soprattutto la capacità di comprendere le situazioni che gli si prospettavano quotidianamente nello svolgere il proprio dovere, con riconosciuta competenza, abnegazione e spirito di sacrificio. Perdiamo un vero punto di riferimento e una persona con innate qualità umane, quelle di mostrarsi al servizio della Comunità sempre, in qualsiasi momento. A nome dell'intera Amministrazione Comunale e della cittadinanza tutta di Piedimonte Matese, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia Izzo".

L' "Albero della Pace e della Giustizia" è un progetto promosso dal "Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio" della provincia

ALIFE. - Il progetto "Albero della Pace e della Giustizia", importante iniziativa di alto contenuto sociale e civile che ha lo scopo di sensibilizzare sulle tematiche della Pace e della Salvaguardia del Creato, é un progetto lanciato e proposto dalla nostra Associazione laica e apartitica del "Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio", della provincia di Caserta, Regione Campania, ufficialmente riconosciuta ed iscritta all'Albo regionale delle Associazioni di Volontariato. Per chi volesse avere maggiori informazioni e ospitare nel proprio comune un' importante iniziativa del genere può contattare la nostra Associazione promotrice del progetto sociale. Siamo un' associazione di volontariato che operiamo da anni a 360° sul territorio non solo del Matese ( da dove prende origine la sede associativa), ma anche sul territorio provinciale, Regionale e fuori Regione mediante collaborazione con altre Associazioni ed Istituzioni in primis con le scuole. Ben vengano e si promuovano altrettante iniziative di Pace in questa provincia, e anzi, siamo ben lieti di sapere che grazie al nostro impegno anche altri ci "imitino" seguendo l'esempio e proponendo a loro volta iniziative di Pace prendendo esempio ed ispirazione dalle nostre iniziative, ma nel contempo teniamo a precisare che ci dissociamo da tutte quelle iniziative proposte da "ambienti politici" finalizzati a promuovere la propria immagine o il proprio partito. La Pace non è piantare un semplice albero o promuovere una manifestazione, ne tanto meno lanciare dei semplici proclami. Impegnarsi seriamente per la Pace significa scegliere ogni giorno la "strada della nonviolenza", schierarsi ogni giorno dalla parte dei diritti delle fasce più deboli, dichiararsi "obiettori di coscienza" al sistema ingiusto e alla politica collusa complice della camorra, che ha ridotto la nostra Terra in un ammasso di rifiuti e di inquinamento senza precedenti. Impegnarsi per la Pace significa risolvere i problemi della comunità, farsene carico e offrire speranza ai disperati, a chi è senza lavoro. Impegnarsi e coltivare per la Pace significa "condividere il pane" con il misero, con l'emarginato, trovare il "Coraggio" di privarsi del proprio benessere, delle proprie comodità, dei propri lussi, rinunciando anche al proprio stipendio per aiutare chi è nel bisogno, e per chi amministra una comunità, avere il "Coraggio" di rinunciare anche alla propria Indennità, per aiutare i poveri, investire in progetti di lavoro in sostegno delle fasce deboli. Occorre il Coraggio di scegliere la strada della Verità e della giustizia, boicottando chi continuamente ha infangato il nome del popolo campano. Sediamoci a tavolino, analizziamo le scelte e i vari orientamenti di ciascuno che si professa "simpatizzante della Pace", facciamo un po' di chiarezza sull'argomento. E solamente dopo potremo dire: Tu sei un vero "Operatore di Pace" continua e fa crescere questo seme, e l'Albero della Pace crescerà come benedizione, altrimenti come una maledizione sarà destinato a inaridire. Credeteci! Per chi volesse avere maggiori informazioni e ospitare nel proprio comune un' importante iniziativa del genere, promuovere quindi un percorso formativo alla Pace, può contattare la nostra Associazione promotrice del progetto sociale. A tutti un cordiale saluto nel segno della Pace e del Creato.
 
 Agnese Ginocchio, 
Presidente Assoc. Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato - III Millennio) Info Associazione: http://movimentopaceambasciatori.blogspot.it/ 

 (Nella foto il maestoso Albero della Pace e della Giustizia di oltre 500 anni di vita, piantato ad Alife, in occasione della Giornata della Custodia del Creato e della Pace, con la benedizione da parte del parroco. Manifestazione del 29 Settembre 2013. Autore foto: Andrea Pioltini)

Da Orta di Atella a Caivano. Un popolo in marcia

Non si era mai vista una manifestazione così sentita dalle mie parti. Ieri, 4 ottobre, ad Orta di Atella (CE), uno dei centri appartenenti alla 'Terra dei fuochi', circa 50.000 persone sono scese in strada per stringersi contro un male comune, contro le terre devastate dai rifiuti tossici e dai veleni sversati dalla malavita. Migliaia i bambini con cartelli e palloncini bianchi perchè sono soprattutto loro il nostro futuro. Ieri il popolo ha dimostrato che, se vuole, può sconfiggere questo sistema che sta portando solo alla morte. La manifestazione è stata organizzata dal comitato 'La Terra dei fuochi', con la collaborazione di molte associazioni locali che hanno partecipato alla Marcia per la vita. Tanti i comitati civici che hanno dato la loro adesione e il loro appoggio per la buona riuscita di questo corteo. Paesi paralizzati per ore, circa sei km di persone da Orta di Atella (CE) a Caivano (NA) unite dalla speranza di un mondo migliore per se stessi e per i propri figli. Non smetteremo di farci sentire.

Anna Protta, cittadina di Orta di Atella (CE)

GRAZZANISE: OCCORRE NEL SISTEMA POLITICO LOCALE. E’ il parere dell’ex consigliere comunale Davide Massaro che continua a fare e a sperare


Davide Massaro

GRAZZANISE – Quali sono gli ‘errori storici’ e quali i ‘punti di forza’ della politica grazzanisana che lasciano ben sperare per l’avvenire? E’ la domanda da noi posta al giovane ex consigliere comunale Davide Massaro, che ha così risposto: “Purtroppo al momento latitano. Negli anni, più che assistere ad un confronto politico tra gruppi, si è assistito a vere e proprie ‘faide’, senza possibilità di alcun dialogo e con ricadute negative per la cittadinanza. Questo è quel modo di fare politica che ‘dolosamente’ allontana e spaventa i giovani non interessati alle guerre personali. Serve pace sociale unitamente ad una politica pragmatica e meno teorica per avere crescita e sviluppo. Gli antidoti sono due: iniettare nel sistema un bel po’ di ‘sana e qualificata gioventù’ e l’entrata in gioco dei partiti locali, i quali, una volta serrati i ranghi al loro interno, dovrebbero cercare un dialogo costruttivo tra loro, perché ‘unione’ è sinonimo di ‘forza’. Solo così si ottengono risultati, con più voci che all’unisono si fanno portatrici di istanze presso chi detiene il potere di decidere”. Proviamo a rileggere, anche fra le righe, l’opinione di Massaro, aggiungendo commenti che ci paiono pertinenti. Pesa, dunque, nella rivisitazione storica di un giovane politico, il “clima di veleni” che si è respirato nei decenni passati ed ancora non azzerato. Ma non è forse utile dire anche perché s’è instaurato e come ha potuto così a lungo prolungarsi? Fra le interpretazioni più verosimili troviamo la “miope e caparbia difesa” degli interessi personali e di clan che proprietari terrieri e poche famiglie di notabili hanno ostinatamente opposto ad ogni sussulto innovativo che ciclicamente pure s’è affacciato alla ribalta. La chiusura al dialogo trasparente e fattivo è stata un’altra insana prova di becero individualismo che, dal dopoguerra in poi, le resistenze di stampo feudale hanno coltivato per fermare il democratico approccio ai problemi economici, scansare insediamenti industriali negli  anni Sessanta e scongiurare, in tal modo, la nascita di una classe operaia e il radicamento dei sindacati. La pace sì – va ricordato a Massaro –, ma da costruire sulla giustizia sociale, non ignorando cioè la rapina che s’è fatta del territorio e, ad esempio, facendo pagare salati i cosiddetti ‘relitti stradali’ pubblici che i privati hanno recintato nei loro fondi privati; non dimenticando i motivi che han dominato nella redazione e nell’uso degli strumenti urbanistici; non ignorando il dissanguamento causato dall’emigrazione soprattutto giovanile; non sottovalutando il ‘mercato nero’ che continua a perpetuarsi nel comparto agricolo-zootecnico, servendo soltanto alla sopravvivenza di aziende e trascurando il più generale dividendo collettivo. In materia tant’altro vi sarebbe da dire. Ciò nonostante spostiamo lo sguardo sull’auspicio di veder ‘iniettata’ nel sistema politico grazzanisano ‘un bel po’ di sana e qualificata gioventù’. Ammirevole il Massaro! Però, dopo aver analizzato le ragioni del diffuso spavento cui anch’egli fa riferimento pensando ai giovani ‘non interessati alle guerre personali’, quando e come sarà possibile esplorare il pianeta della ‘sana e qualificata gioventù’ locale? Un serio reclutamento partitico, ammesso che se ne abbia voglia, inevitabilmente non può prescindere da una tale ricognizione. Bisogna vedere come hanno lavorato finora le forze politiche che in paese pure hanno avuto aperte sezioni, le scuole, le parrocchie, gli assessorati comunali alla cultura…; quanto impegno s’è dedicato ad attività formative finalizzate alla crescita della coscienza civile; se alla cima dei pensieri dei potentucci grazzanisani vi sia stato il loro spazio da difendere con le unghie e magari “bacchette” d’ogni tipo oppure il naturale ricambio generazionale. Purtroppo, finché costoro non accetteranno l’idea del loro “tramonto”, i varchi rimarranno chiusi per i giovani. E da queste perfino risibili “centrali del potere locale” quali vènti nuovi stanno soffiando e quale movimento giovanile oggi è pronto a tagliar corto col passato e ad assumersi fino in fondo le responsabilità dell’irrinunciabile impatto? La radicalità che attualmente s’impone è pianta rara a Grazzanise. Ci vuole un fisico…bestiale e coraggio…
                                                                                                                     RAFFAELE RAIMONDO

INVITO ALLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE RENALI 2014



INVITO ALLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE RENALI 2014
nella Giornata Mondiale del Rene 2014
Giovedì 13 Marzo 2014

                                                                Napoli 5 Ottobre 2013
                                                                                                Prot. FIR 79/13

Carissimi,
Il CdA mi ha affidato la delega ad organizzare, con pieni poteri come negli scorsi anni, i Progetti Camper/Gazebo e Scuole per la PREVENZIONE DELLE MALATTIE RENALI 2014.
La Giornata Mondiale del Rene (GMR) 2014 sarà Giovedì 13 Marzo 2014.
Nel 2014 avremo ancora ambedue i progetti di PREVENZIONE DELLE MALATTIE RENALI: [1] Progetto Camper/Gazebo, che ricalcherà quello degli anni passati, con Camper/Gazebo/Tenda in piazza; [2] Progetto Scuole nelle Scuole Medie Superiori (ragazzi e ragazze di età sui 17-18 anni dell’ultimo anno di Scuola).
[1] Progetto Camper/Gazebo in piazza. Occorre organizzare, come negli scorsi anni, in una piazza di grande traffico una postazione di 8-12 metri quadrati (Camper o Gazebo o Tenda da campo) che deve prevedere due ambienti: (a) per la registrazione dei soggetti ed il rilevamento della Pressione Arteriosa e (b) un servizio igienico per la raccolta delle urine per minzione in un contenitore.
La FIR collaborerà con la SIN e, si spera anche quest’anno, con la Croce Rossa Italiana, che, come negli anni scorsi, potrebbe fornire Camper o Tenda da campo o Gazebo e, dove possibile, volontari che collaborino durante la GMR. Ovviamente la Croce Rossa Italiana potrà esporre il suo logo ed i suoi manifesti, come negli scorsi anni, accanto ai manifesti che verranno allestiti all’uopo dalla FIR/SIN.
Per coloro che avessero difficoltà a procurarsi gli sticks per i test urinari, i contenitori per il campione di urine e/o i guanti di lattice a perdere, la FIR potrà provvedervi. Condizione irrinunciabile perché questo avvenga è l’impegno ad inviare i dati, raccolti nell’apposito Questionario (che la FIR fornirà), entro 3 mesi dopo la GMR, cioè entro e non oltre l’13 Giugno 2014.
La FIR provvederà inoltre alla divulgazione dell’iniziativa su scala nazionale (es. acquisto di spazio sul Corriere della Sera), alla stampa di un Poster da affiggere nelle singole postazioni ed a fornire la scheda (Questionario) da compilare per ogni soggetto esaminato ed il file in Excel per la registrazione dei dati. Fornirà inoltre le istruzioni sulle cose da fare, con consigli sulla realizzazione del progetto. L’attività svolta verrà inserita (possibilmente con foto digitali) nel sito web della FIR.
Cosa dovrà fare il Coordinatore locale nella propria città?
(A)   chiedere l’autorizzazione per occupazione di suolo pubblico (concessa dal Comune gratuitamente. Invierò facsimile);
(B)   chiedere il patrocinio del Sindaco (la FIR fornirà la carta intestata per tali richieste. Invierò facsimile);
(C)   reperire medici e/o infermieri volontari che a turno si alternino nella postazione (almeno due persone per turno);
(D)  mettere a disposizione della postazione, durante la GMR, un PC per la raccolta dei dati dei soggetti esaminati;
(E)   mettere a disposizione della postazione, durante la GMR, due fonendoscopi e due apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa, nonché un pesapersone ed un altimetro;
(F)   informare del Progetto i media nei giorni che precedono il 13 Marzo 2014. In particolare
a.     contattare i quotidiani locali per articoli e/o comunicazioni che promuovano il progetto;
b.    prendere contatti con TV e radio locali. Bisogna cercare di essere intervistati da TV Regionali e locali per promuovere la Giornata Mondiale del Rene ed illustrare il problema della Prevenzione delle Malattie Renali.
Chi avesse difficoltà ad organizzare il Progetto Camper/Gazebo in piazza (il cui valore promozionale è indubbiamente di importanza eccezionale), può optare per il
[2] Progetto Scuole. Si tratta di organizzare in Scuole della propria città il rilevamento della Pressione Arteriosa e l’esame delle urine a ragazzi/e dell’ultimo anno di Scuola. Coloro che siano interessati al Progetto si faranno parte attiva contattando il Preside di una o più Scuole proponendosi come Coordinatori del Progetto.



Cosa dovrà fare chi intende essere Coordinatore nella Scuola della sua città:
(1)   contattare il Preside della Scuola della sua città invitandolo a far aderire la Scuola all’iniziativa;
(2)   organizzare per gli studenti il rilevamento della Pressione Arteriosa e l’esecuzione di un esame delle urine raccolte estemporaneamente;
(3)   provvedere affinchè in quel giorno ci siano medici e/o infermieri volontari che a turno si alternino nella postazione (almeno due persone per turno);
(4)   mettere a disposizione della postazione almeno un PC per la raccolta dei dati;
(5)   mettere a disposizione due fonendoscopi e due apparecchi per la misurazione della Pressione Arteriosa;
(6)   mettere a disposizione i contenitori per urina per la raccolta estemporanea delle urine di ogni ragazzo/a;
(7)   mettere a disposizione del progetto i guanti di lattice a perdere e gli sticks necessari per l’esame delle urine;
(8)   assicurarsi che per ogni ragazzo/a ci sia l’autorizzazione scritta dei Genitori (a) a sottoporre il ragazzo/a a domande sulle sue condizioni di salute, al rilevamento della sua Pressione Arteriosa e all’esecuzione di un esame delle urine raccolte estemporaneamente e (b) al trattamento dei dati personali ai sensi della L. n.675 del 31 dicembre 1996 e successive modificazioni ed integrazioni (Invierò facsimile).
Anche per questo Progetto, per coloro che avessero difficoltà a procurarsi gli sticks per i test urinari, i contenitori per il campione di urine e/o i guanti di lattice a perdere, la FIR potrà provvedere a procurarli (su richiesta degli interessati). Anche in questo caso condizione irrinunciabile perché questo avvenga è l’impegno ad inviare i dati, raccolti nell’apposito Questionario (che la FIR fornirà), entro 3 mesi dalla GMR 2013, cioè entro e non oltre il 14 Giugno 2013.
Cosa dovrà fare il Preside della Scuola che contatterete per il Progetto:
  1. aderire al progetto PREVENZIONE DELLE MALATTIE RENALI nella sua Scuola;
  2. selezionare la/e classe/i che saranno coinvolte nel progetto (preferibilmente quelle dell’ultimo anno di Scuola);
  3. informare i ragazzi delle classi coinvolte;
  4. precisare ai ragazzi (ed ai genitori) che ad ogni ragazzo/a (non alla Scuola, né a terzi) verrà rilasciata una certificazione sui dati ottenuti;
  5. richiedere ed ottenere per ogni ragazzo/a l’autorizzazione scritta dei Genitori di cui sopra (Invierò facsimile);
  6. individuare un locale (non lontano dai servizi igienici) dove sia possibile intervistare ogni ragazzo/a sulla sua salute, rilevare la sua Pressione Arteriosa, il peso corporeo e l’altezza, compilare il questionario inserendo nel contempo i dati nel PC ed effettuare l’esame delle urine mediante sticks. Detto locale deve essere dotato di due tavolini, uno per effettuare l’esame delle urine con gli sticks ed uno su cui compilare il questionario e lavorare sul PC (occorre anche una presa di corrente), di almeno 3 sedie, di un pesapersone e di un altimetro;
  7. consentire l’uso dei servizi igienici ai ragazzi che saranno esaminati;
  8. organizzare gli orari della giornata in cui le diverse classi saranno coinvolte nel progetto, considerando che occorrono 4-5 minuti per ogni ragazzo.
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Chi desidera aderire ad uno dei due (o ad ambedue i) progetti dovrà contattarmi quanto prima rispondendo alla presente e-mail ed inviandomi queste informazioni (anche se già fornite in passato!):
(a)   Cognome e Nome del Coordinatore, struttura sanitaria in cui lavora e città
(b)   Indirizzo postale completo di CAP dove ricevere materiale (poster, etc)
(c)   Indirizzo e-mail
(d)   Telefono e, per favore, cellulare
(e)   Scelta del Progetto
Gradirei dette informazioni DA TUTTI, ANCHE DA COLORO CHE HANNO GIA’ PARTECIPATO AI PROGETTI NEGLI ANNI PASSATI, in quanto è importante che io abbia conferma della correttezza dei dati.
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E’ IMPORTANTE CHE MI INVIATE IN TEMPI BREVISSIMI LA VS ADESIONE COSI’ CHE IO POSSA FORNIRE L’ELENCO DI COLORO CHE ADERISCONO ALLA CROCE ROSSA ITALIANA. PERCHE’ INVII UNA CIRCOLARE ALLE SEDI DISTACCATE NELLE VS CITTA’ INVITANDOLE A COLLABORARE CON VOI.



Una indagine effettuata dalla SIN tra la gente comune ha dimostrato che il modo migliore per sensibilizzare la popolazione sulle malattie renali è mediante i Camper in Piazza nella Giornata Mondiale del Rene. Per questo i Nefrologi e gli Infermieri dovrebbero impegnarsi tutti per allargare la partecipazione al Progetto Camper. Questo è molto utile anche alla promozione della nostra specialità, la Nefrologia, particolarmente di questi tempi in cui si sta facendo di tutto, da parte delle Autorità sanitarie, per ridimensionarla, con evidente danno dei pazienti uremici. TROPPO NUMEROSE SONO LE GRANDI CITTA’ CHE LO SCORSO ANNO NON HANNO ATTIVATO IL PROGETTO CAMPER! SONO MANCATE CITTA’ IMPORTANTI COME MILANO, TORINO, TRIESTE, BOLOGNA, PARMA, ROMA, BARI, LECCE, POTENZA, CATANZARO, PALERMO, CATANIA, SIRACUSA, CAGLIARI. Perché i Nefrologi e gli Infermieri di queste città non si riuniscono per programmare il Progetto camper del 2014? Sono pronto ad aiutarli.
Grazie per l’attenzione. Saluti cari

Vittorio E. Andreucci
Presidente Onorario della FIR Onlus