27 giugno 2010

IL CENTRO STORICO DI PIEDIMONTE MATESE.

PIEDIMONTE MATESE. Immagini nitide del mio centro storico riaffiorano frequentemente tra i miei ricordi di bambina, corredate da suoni, profumi e colori inconfondibili, tra le festosità delle grida dei fanciulli e l'antica maestosità dei palazzi che si ergevano come giganti a difesa della cultura, della tradizione e della storia del territorio. Tra le scalinate antiche e dissestate dei vicoli di Via Cila nascevano giochi e corse frenetiche, sempre nuovi ed eccitanti, e nelle sere d'estate tutti godevano del venticello fresco che giungeva dalle montagne attraverso il corridoio del Rivo, antico fossato che costeggia Palazzo Ducale. Spesso, quando rientro a Piedimonte percorrendo la SS 158, quasi allineata con la chiesa del Rione di S. Giovanni e col suo antico borgo, faccio un rapido conto mentale degli anni che sono trascorsi (tanti!) e mi domando perché mai oggi tutto sembra versare nell'abbandono e nel degrado, oggi che quasi tutti i comuni d'Italia sono riusciti a ristrutturare e rivitalizzare i loro centri storici inserendoli, tra l'altro, anche in interessanti percorsi turistico-ambientali. Come mai è così difficile restituire alla nostra città le sue strade, i suoi palazzi, le sue fontane più antiche? Nel corso dei decenni ho assistito come spettatrice, e mai come interlocutrice, ai “vari lavori” eseguiti nel borgo antico: dall'asfalto sulle strade di mattoni, alle nuove tapparelle ai vecchi balconi delle case di pietra... brutti interventi, assolutamente privi di un piano completo ed esaustivo, che fosse adeguato alle esigenze dei residenti e al rispetto delle strutture. Ho a cuore il mio centro storico, dove sono nata e cresciuta, e dove, come dice il mio primo figlio, sento risuonare i passi dei miei nonni, riuscendo a recepire anche i loro rimproveri per non aver avuto la forza di tutelare il patrimonio da essi ereditato. Mi chiedo cosa resterà se, come appare evidente, tutto sembra destinato a crollare. Le precarie condizioni di tutto il rione medioevale di S. Giovanni e le annesse strade e vicoli richiedono interventi che non possono essere sporadici e casuali, sostenuti solo dalla buona volontà e dai pochi mezzi dei residenti. Da qui l'invito a non dimenticare e a non lasciare nell'abbandono e nell'incuria un patrimonio che appartiene a tutti, anche ai posteri.

Rosanna Onorii

PRESENTAZIONE PROGETO JUSABILI.ORG A CASERTA.



CASERTA- Domani28 giugno 2010 alle ore 11,30 presso la sala della Giunta del Comune di Caserta avverrà la presentazione al pubblico, alla stampa e alla tv del progetto JUSABILI.ORG, progetto che l’associazione Lega problemi handicappati onlus di Caserta ha sviluppato in collaborazione con le associazioni Missione uguaglianza odv di Caserta, AIDO Maddaloni odv e Umanità nuova odv di Alvignano. Responsabile di progetto è il prof. Vitaliano Ferrajolo che si è avvalso della collaborazione professionale dell’avv. Domenico Carozza in qualità di direttore scientifico. Il progetto, classificatosi primo nel bando di idee 2009, è stato finanziato dal CSV Caserta ed ha avuto il riconoscimento del Ministero delle politiche sociali attraverso l’apposizione del logo: 2010 anno europeo della lotta alla esclusione sociale.IL PROGETTO JUSABILI.ORGIl progetto si vuole porre in un’ottica di lotta alle diffuse discriminazioni che quotidianamente le persone disabili devono subire da una società che, in modo involutivo, li sta man mano escludendo e relegando in ruoli e spazi separati e speciali, impedendo, nei fatti, la piena integrazione. Le discriminazioni che subiscono le persone con disabilità hanno prodotto nel tempo violenze e mancanza di pari opportunità in tutti i campi della vita sociale: l'educazione, il lavoro, la mobilità, l'accessibilità, il tempo libero, etc... Oggi la violazione di tali diritti è stata riconosciuta violazione dei diritti umani ed essi sono stati riconosciuti tali, ribaditi e sanciti nella legge 18/2009, recante: ratifica della convenzione Onu sui diritti Umani e disabilità. Con la riduzione della spesa sociale degli ultimi anni si sono ridotti o tagliati servizi alla persona che permettevano una sorta di pari opportunità e si è prodotto un peggioramento della condizione delle persone con disabilità, che sempre più spesso sono costrette, loro malgrado, ad adire la magistratura per il riconoscimento dei propri diritti, diritti che rivendicano semplicemente il principio di vivere con dignità. Gli individui, così come le associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari, hanno ormai raggiunto una consapevolezza piena, attiva e matura del senso di cittadinanza ed esprimono una domanda di giustizia, equità sociale e dignità in tutti gli aspetti della quotidianità (scuola, mobilità, lavoro, assistenza, salute, tempo libero, cultura e così via). E' fondamentale, allora, prima di porre in essere azioni di autotutela, conoscere gli orientamenti giurisprudenziali sulle specifiche tematiche della disabilità, poiché reperire queste informazioni, organizzate in maniera sistematica, non solo non è attività agevole, ma comporta anche un costo. Il progetto è principalmente costituito da un portale verticale, con dominio jusabili.org, che raccoglierà e organizzerà la giurisprudenza delle magistrature italiane che hanno deciso in materia di disabilità. Esso perciò si pone come strumento di e-democracy e di semplificazione (per una agevole comprensione dei dispositivi che utilizzano invece un linguaggio specialistico), così da fornire, gratuitamente, alle stesse persone disabili, alle famiglie, agli operatori sociali, alle Amministrazioni pubbliche, la libera consultazione della costituita banca dati, in continua implementazione, su ogni tipo di provvedimento giurisprudenziale legato alla disabilità, in un'ottica nazionale, e parallelamente si fa garante di uno sportello di consulenza personalizzata, per porre quesiti su specifiche situazioni. Il progetto si avvale, oltre al direttore scientifico, di uno staff di esperti, al momento ridotto, che nel corso dei prossimi mesi permetterà l’ampliamento del materiale a disposizione. Inoltre, il portale sarà arricchito anche con una sezione dedicata ad approfondimenti giuridici su temi generali forniti da magistrati che hanno aderito all'iniziativa. L'analisi e la valutazione, anche in termini statistici, della giurisprudenza inserita sarà oggetto di studio da parte de "L'Osservatorio nazionale della giurisprudenza sulla disabilità", gruppo di studio previsto nel progetto, formato da diverse figure istituzionali, il quale produrrà periodicamente un report (studiando le tendenze e i fenomeni sociali che più hanno costretto le persone disabili ad adire per vie legali) che potrà essere diffuso pubblicamente all'attenzione delle associazioni di categoria e soprattutto del mondo politico. Il progetto, sicuramente perfettibile e aperto al contributo di idee dei suoi fruitori, ambisce a diventare un punto di riferimento nazionale per completezza degli argomenti, per affidabilità, per autorevolezza delle fonti, al pari di altri siti di servizio o di diffusione della cultura dell'inclusione e delle buone prassi.


Giuseppe Sangiovanni

IL LICEO LINGUISTICO “ JAMES JOYCE” SUGLI SCUDI.

Piedimonte Matese – mentre sono in pieno svolgimento le prove di maturità presso il Liceo Linguistico “ James Joyce” arriva, meritato, il riconoscimento e il plauso per l’attività educativa e l’insegnamento impartito presso il locale Istituto dal corpo insegnante. A scriverlo è il dr. Fabrizio Pepe, Presidente della Comunità Montana “ Zona del Matese “, dopo la manifestazione svolta in occasione della chiusura dell’anno scolastico. “ Desideriamo esprimere il nostro vivo compiacimento, scrive il Presidente Pepe, per la bellissima performance degli alunni di codesto Liceo in occasione della manifestazione di chiusura dell’anno scolastico.” “E’ veramente con orgoglio che constatiamo, ancora una volta, il particolare ed eccellente risultato ottenuto nell’azione didattico-educativa di codesta scuola così speciale che, già da tantissimo tempo, si è imposta all’attenzione dell’intero territorio proprio per le sue evidenti e riconosciute peculiarità, rese possibili dalla indiscussa professionalità e serietà di tutti gli operatori scolastici che, a vario titolo e funzione, svolgono, con encomiabile dedizione, il proprio dovere.” “Nel confermare la nostra incondizionata adesione a tutte le Vostre iniziative, continua il dr. Pepe, auguriamo ogni più ambito e meritato traguardo pregandovi, nel contempo, di manifestare il nostro autentico apprezzamento per i risultati raggiunti, non solo al personale ma anche a tutti gli studenti che, con eccezionale entusiasmo, perizia e senso di responsabilità partecipano alla crescita ed allo sviluppo dell’immagine del Matese”. La lettera è una conseguenza diretta dello spettacolo allestito dalla scuola nel saggio di fine anno, quando gli alunni che hanno svolto nel corso dell’anno le varie attività extracurriculari ( canto, ballo, recitazione, danza), si cimentano nel saggio finale per dimostrare la loro preparazione non solo nelle materie di studio ma anche nelle attività extracurriculari. Quest’anno hanno dimostrato la loro valentia, conquistando lunghi e fragorosi applausi da parte delle autorità presenti e del numeroso pubblico, con la messa in scena della commedia ” Se il Tempo fosse un gambero” di Garinei e Giovannino. Adattamento: Umberto geremia. Personaggi e interpreti: Adelina –Valeria Mezzullo; Diavolo Max- Guglielmo Ferrazzano; Lalla – Rossella Iovine; Principe – Giuseppe Di Marco; Cleofe/Il Maligno – Alessandro Gentile; Peppe er Bertuccia – Giancarlo Masi. Coro: Marinella Bianchi; Astrid Della Paolera; Francesca Giannini; Annachiara Loffreda; Marianna Masiello; Iolanda Morra; Maria Cristina Rega. Corpo di Ballo: Cristina Di Caprio; Krystyna Dyak; Paola Giannini; Lucia Lanni; Alberta Marsilio; Enza Troiano; Antonietta Valletta. Scene: Claudia Caprarelli; Alessandro de Martino; Melania Grossi; Serena Mastroianni; Veronica Messore; Dalila Raviele. Direzione musicale: m. Marianna Della Paolera; Coreografie: Emilia reale; Scenografie: Maria Cristina Biamonte; Luci e Audio: Antonio Palumbo e Mario Rapa; Costumi:Raffaella Cisterna. Presenti alla manifestazione: l’ avv. Benny Iannitti, responsabile del settore sport, turismo e spettacolo del comune di Piedimonte Matese,il Presidente del Parco regionale del Matese. dr. Giuseppe falco,il Presidente della Comunità Montana del Matese,dr. Fabrizio Pepe, l’avv. Vincenzo Cappello, sindaco del comune di Piedimonte Matese con il vice sindaco prof. Costantino Leuci e l’assessore dr. Attilio Costarella .

Nicola Iannitti