18 ottobre 2009

GLI OPERATORI DI CELLOLE ATTENDONO IL PIANO COMMERCIALE PER FAR FRONTE ALLA CRISI.


CELLOLE. Un economia da rifondare, da rimodulare, da ricreare. La crisi economica pare lasciare queste sensazioni sul territorio cellolese, misto a diverse speranze per il prossimo futuro. L'indotto industriale è stato praticamente spazzato via o poco ci manca. In pochi anni si è passati dalla presenza di diverse medie imprese sul territorio alla quasi totale chiusura degli impianti, i cui operai erano in gran parte cellolesi. Basti pensare alla Morteo Soprefin ed alla Formenti Seleco con i quasi mille operai appiedati, oppure al caso palesato di recente della Manucor. Quest'ultima lascia a casa, in cassaintegrazione speciale, ottanta dipendenti e nel prossimo futuro potrebbe lasciarne a casa altre 180. Aggiungiamoci la cassaintegrazione a rotazione in atto presso l'impianto farmaceutico della ICI, su territorio del Comune di Cellole, e la frittata è bella che cotta. I conti continuano a essere rossi anche sul fronte del turismo. Gli operatori balneari hanno denunciato l'anno più brutto dell'ultimo ventennio, e l'ultimo ventennio non è stato il più roseo per Baia Domizia. Stessa identica situazione per gli altri operatori del settore terziario in campo del commercio, dell'edilizia, della ristorazione e dell'alberghiero. Si aggiunga il progressivo depauperamento del commercio locale in favore dei grandi centri commerciali, meglio raggiungibili con gli odierni collegamenti e con prezzi maggiormente favorevoli per il consumatore medio, e si noterà la situazione. Proprio il settore commerciale attende il famoso piano commercio, annunciato da anni e mai giunto neppure alle fasi preliminari. La rimodulazione di questo campo potrebbe fungere da incentivo agli imprenditori locali, tutti di piccole dimensioni, a reinvestire sulle proprie attività e attivare un circolo virtuoso verso l'uscita dalla crisi economica. Un tale piano ha bisogno di diversi anni per giungere all'approvazione finale e, dunque, ci si chiede perché non si inizia a discuterne pubblicamente?
(nella foto il Sindaco di Cellole Antonio Lepore)

Elio Romano

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO PER IL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE CHE PREVEDE IL RECUPERO DEL PALAZZO DUCALE DI PIEDIMONTE MATESE.




Piedimonte Matese. L’amministrazione comunale di Piedimonte Matese, guidata dal Sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), intende procedere alla realizzazione di un intervento di recupero e rifunzionalizzazione del Palazzo Ducale Gaetani (nella foto), onde utilizzarlo per l’allocazione di servizi utili alla collettività sotto forma di attrattiva culturale e turistica (destinazione museale e didattica). Il Presidente del Consiglio Comunale di Piedimonte Matese Renato Ricca, ha convocato la riunione del consiglio comunale presso la sede municipale in sessione straordinaria alle ore 18.00 di martedi 20 ottobre alle ore 18.00 per discutere le modifiche al programma annuale e triennale delle opere pubbliche e contestualmente le variazioni di bilancio. All’ordine del giorno ci sarà appunto la proposta di deliberazione che prevede la partecipazione all’Avviso Pubblico, denominato “Edifici Pubblici Sicuri”, per la presentazione delle proposte di finanziamento di progetti finalizzati all’adeguamento statico funzionale degli edifici pubblici destinati alla collettività, approvato con D.D. n.5 del 12/02/2009 e pubblicato sul B.U.R.C. n.12 del 23/02/2009, integrando, di conseguenza, il programma triennale delle opere pubbliche con la previsione, nell’elenco annuale, dell’intervento di “Recupero, restauro ed adeguamento statico e funzionale dell’immobile denominato Palazzo Ducale”; per l’importo complessivo di € 15.600.000,00, dando atto, nel contempo, che l’acquisto dell’immobile resta subordinato all’esito positivo della richiesta di finanziamento. Il Palazzo Ducale, sin dall’epoca di realizzazione, ha precisato il Sindaco Cappello, ha rappresentato un punto di riferimento storico e socio-culturale per la comunità piedimontese. L’opera di restauro sarà cofinanziata con fondi del bilancio comunale per l’importo di € 350.000,00, e per il raggiungimento di tale finalità, l’Amministrazione Comunale intende acquistare la parte residuale dell’immobile e procedere alla redazione ed attuazione di un Progetto di Recupero, Restauro ed adeguamento statico e funzionale da candidare a finanziamento nell’ambito del bando regionale denominato “Edifici Pubblici Sicuri”.

Pietro Rossi

Domani si presenta la Terza edizione della Festa delle Associazioni a Piedimonte Matese.


Piedimonte Matese. Mancano solo pochi giorni alla partenza del rituale appuntamento della Festa delle Associazioni una manifestazione voluta fortemente dall’amministrazione di Piedimonte Matese e coordinata dall’Assessore all’Associazionismo Dott. Fernando Catarcio (nella foto)che domani pomeriggio alle ore 16,00 presso la Casa Comunale, presenterà alla presenza della stampa e dei rappresentanti delle associazioni il programma della terza edizione. Un programma d’eccezione ci spiega l’Assessore Catarcio, che prenderà il via sabato 24 ottobre alle ore 18:00 in Piazza Cappello, con l’inaugurazione e sfilata delle bandiere delle associazioni, alle ore 18:30 ci saranno delle dimostrazioni di alcune discipline sportive presso gli stand delle associazioni, alle ore 19:00 esibizione di Karate, alle ore 19:30 esibizione musicale dell’Associazione DIVERSAmente, alle ore 21:00 esibizione musicale a cura di gruppi locali, mentre domenica 25 ottobre, la manifestazione partirà alle ore 09:00 con l’apertura degli stand informativi delle associazioni, alle ore 10:00 è prevista una passeggiata ecologica per il borgo di Piedimonte Matese, alle ore 11:00 per le vie della città si svolgerà una corsa podistica per bambini, nel pomeriggio alle ore 17:00 gara di tiro con l’arco, aperta a tutti, alle ore 18:00 si svolgerà un incontro dibattito sulle vie del cacao con degustazione di ciccolata calda, alle ore 19:00 ci sarà un momento dedicato alle associazioni con la proiezione di video illustrativi delle associazioni partecipanti, alle ore 19:30 intervallo musicale e per finire alle ore 20:30 serata allietata da esibizione musicale di gruppi locali. Durante la manifestazione sarà allestito uno stand gastronomico e uno spazio per l’animazione per i bambini.



Pietro Rossi

PREVISIONI SULL’ITALIA VALIDE SINO ALLE 24.00 DI OGGI 18 OTTOBRE 2009


AVVERTENZE per la giornata odierna: Precipitazioni: - sparse, anche a carattere di rovescio o temporale localmente di forte intensità, su Campania, Molise, Basilicata e Puglia con quantitativi cumulati moderati o puntualmente elevati;- sparse, anche a carattere di rovescio o temporale localmente di forte intensità, su Sicilia meridionale, Sardegna e Abruzzo meridionale con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati.- isolate, anche a carattere di rovescio su Lazio orientale e meridionale, Abruzzo settentrionale, Marche, Umbria orientale ed Emilia-Romagna orientale, con quantitativi cumulati deboli.- deboli nevicate sull’Appennino centro-meridionale. Quota neve: sull’Appennino centro-meridionale fino agli 800-1000 e localmente a quote più basse sulle regioni del versante adriatico; sull’Appennino meridionale sul Gargano 1200-1400 in abbassamento durante il primo mattino fino a 1000 sul Gargano ai 1100-1200 metri sul resto dell’Appennino. Temperature: in diminuzione al nord e sulle regioni adriatiche.Venti: forti con rinforzi fino a burrasca dai quadranti settentrionali sulle regioni dell’alto adriatico, su Liguria, Sardegna e sulle regioni centrali peninsulari; forti con rinforzi fino a burrasca dai quadranti occidentali su Sicilia e Calabria. Tendenti a forti dai quadranti settentrionali sul resto delle regioni meridionali. Mari: molto mossi tutti i bacini; localmente agitati il Mare e Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia, lo Ionio e settore il sud del Tirreno meridionale.SITUAZIONE:Lo scenario europeo continua ad essere dominato da un esteso promontorio presente sull’Atlantico e sulle nazioni occidentali, e da una vasta saccatura alimentata da aria scandinava con due minimi al suo interno disposti in senso meridiano. Uno di questi due minimi e posizionato proprio sulle nostre regioni centro-meridionali e reca instabilità accentuata sul meridione e sui settori del medio versante adriatico; nel contempo, la ventilazione nei bassi strati indotta dal minimo è sostenuta, specie sulle due isole maggiori. Per domani la formazione di una importante depressione sul nord-Atlantico tende rapidamente a deprimere il promontorio sul suo bordo settentrionale, mentre il minimo sulla penisola italiana si sposta verso levante, lasciando instabilità residua solo al sud e sulle centrali adriatiche e favorendo il temporaneo transito di un promontorio interciclonico. Martedì, il promontorio dinamico affermerà una giornata di bel tempo su tutto il territorio, in attesa del nuovo peggioramento previsto per la giornata di mercoledì, a causa dell’arrivo della depressione atlantica sulla penisola iberica, che attiverà correnti fortemente perturbate dapprima sul nostro settentrione ed a seguire sulle aree del centro.TEMPO PREVISTO PER OGGI:NORD:Addensamenti sui settori adriatici con locali deboli precipitazioni; generalmente poco nuvoloso altrove.CENTRO E SARDEGNA:Poco nuvoloso sulla Toscana ed irregolarmente sull’Umbria; nuvoloso su Marche, Umbria e Lazio con locali precipitazioni. Molto nuvoloso o coperto su Abruzzo e Molise con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale. Le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sui settori appenninici e adriatici già a 700-900 metri. SUD PENISOLA E SICILIA:Molto nuvoloso o coperto con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità. Le precipitazioni assumeranno carattere nevoso già a quote di 1000 metri sui settori più settentrionali, specie del versante adriatico ed a quote di 1200-1400 metri altrove.TEMPERATURE:In diminuzione nei valori massimi sulle centro-meridionali adriatiche e al nord; senza variazioni di rilievo altrove. Valori generalmente al di sotto delle medie del periodo.VENTI:Forti con rinforzi fino a burrasca dai quadranti settentrionali sulle regioni dell’alto adriatico, su Liguria, Sardegna e sulle regioni centrali peninsulari; forti con rinforzi fino a burrasca dai quadranti occidentali su Sicilia e Calabria. Tendenti a forti settentrionali sul resto delle regioni meridionali. Deboli localmente moderati a componente settentrionali altrove.MARI: agitati o molto agitati il Mare e Canale di Sardegna; molto mossi l’Adriatico agitato, Localmente molto agitato lo Stretto di Sicilia, agitati il Mare e Canale di Sardegna, il Tirreno meridionale e lo Ionio al largo; molto mossi tutti i restanti bacini.TENDENZA PER:LUNEDI 19 OTTOBRE 2009NORD:Da poco a parzialmente nuvoloso su tutte le regioni, salvo temporanei annuvolamenti pomeridiani a ridosso dei rilievi. Dalla serata graduale aumento della nuvolosità sul settore occidentale.CENTRO E SARDEGNA:Irregolarmente nuvoloso sul settore adriatico, con locali residue precipitazioni. Parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni, con temporanei addensamenti su Sardegna orientale e basso Lazio, ove non si esclude qualche debole piovasco.SUD PENISOLA E SICILIA:Nuvolosità irregolare su Puglia, Calabria e settore tirrenico della Sicilia con rovesci a carattere sparso, in graduale attenuazione, eccezion fatta per la Calabria. Nubi sparse sulle restanti regioni con qualche locale pioggia durante la seconda parte della giornata su Cilento e Basilicata tirrenica.TEMPERATURE:In lieve aumento.VENTI:Ovunque settentrionali, moderati sui settori adriatici e ionici, deboli con locali rinforzi altrove.MARI:Poco mosso il Mar Ligure; mossi gli altri mari, con moto ondoso in attenuazione.TENDENZA PER:MARTEDI 20 OTTOBRE 2009Addensamenti per nubi medio alte e stratiformi sui settori nord-occidentali e Sardegna dove nel corso della giornata si avranno prime deboli precipitazioni sparse; velature anche nel pomeriggio sui versanti tirrenici centrali. Cielo prevalentemente poco nuvoloso sulle restanti regioni.TENDENZA PER:MERCOLEDI 21 OTTOBRE 2009Molto nuvoloso sulle regioni nord-occidentali, con fenomeni intensi in graduale estensione alle restanti regioni settentrionali ed a quelle centrali. Da poco a parzialmente nuvoloso sulle regioni meridionali con tendenza ad aumento della nuvolosità.
Fonte: Protezione Civile

Regole certe contro la contraffazione.


NAPOLI. La denuncia delle contraffazioni alimentari presentata sulle paginedi La Stampa.it dal presidente di Coldiretti Sergio Martini èallarmante. Ci troviamo di fronte ad una piaga che offusca ilprestigio e che riduce i fatturati delle aziende italiane edovviamente di quelle campane, le quali tra innumerevoli sacrifici erigidi protocolli producono manufatti di eccellenza unici al mondo. Aparlare è il Segretario regionale del settore Agroalimentare della Ugl Campania Ferdinando Palumbo (nella foto), da sempre paladino dei prodotti tipicidel territorio della regione. E' necessario ricercare soluzioni attea connotare i nostri manufatti alimentari - continua il sindacalista - per lungo tempo politici ed economisti hanno consigliato alle nostreaziende di produrre l'alta qualità per accrescere l'immagine all'estero del Made in Italy e per salvaguardare i livellioccupazionali di un comparto sottostimato. E' arrivato il momento incui quelle aziende e con esse, i lavoratori che vi operano, venganotutelate con decisione. Dopo la crisi della mozzarella, non intendiamoassistere inermi a quelle del pomodoro San Marzano, della pasta diGragnano e di tutti quanti gli altri prodotti del nostro territorio.


Ferdinando Palumbo

Consiglio Nazionale Agroalimentare Ugl

Segretario Regionale Ugl Agroalimentare Campania

Tutela della filiera agroalimentare e zootecnica, se ne discute in Senato.


Santa Maria La Fossa – Si svolgerà martedì prossimo 20 ottobre presso il Senato della Repubblica, un’audizione dinnanzi alla commissione congiunta Agricoltura e Lavoro dove si tratterà della “tutela della filiera agroalimentare e zootecnica”L’audizione è stata richiesta e promossa dall’Unione dei Comuni (Caserta – Sud – Ovest). I sindaci dell’Unione dei comuni che saranno presenti si faranno latori della grave crisi che si è abbattuta su tutta la filiera agro alimentare di Terra di lavoro e segnatamente del Basso Volturno, dove insistono la stragrande maggioranza degli allevamenti bufalini e che è da sempre considerata zona di produzione della mozzarella di bufala. Saranno tre i sindaci ad intervenire: il sindaco di Grazzanise dott. Enrico Parente, che traccerà le linee guida, le motivazioni che hanno portato l’Unione dei Comuni a chiedere l’audizione davanti alla Commissione congiunta del Senato; il sindaco di Falciano del Massico Dott. Giulio Cesare Fava che tratterà delle problematiche legate all’emergenza della brucellosi, mentre il sindaco di Santa Maria La Fossa dott. Antonio Papa illustrerà la problematica legata alla diossina. La situazione della filiera di produzio ne dell’oro bianco, a seguito dell’emergenza dei rifiuti! (che ha fatto confluire in zona tutta l’immondizia della provincia di Napoli e Caserta), è oramai al collasso. Molti sono, infatti, gli allevatori che, anche a seguito della politica degli abbattimenti dei capi bufalini (decretata al fine di debellare la brucellosi), hanno deciso di svendere le aziende sull’orlo del fallimento. Ma qual è la finalità di questa richiesta di audizione? “ Vogliamo chiedere un provvedimento normativo urgente in materia – risponde il sindaco dott. Antonio Papa - che stabilisca quali siano gli interventi da fare per tutelare tutta la filiera e soprattutto i livelli occupazionali. Sono, infatti, 17 mila i lavoratori che sono impiegati direttamente nel settore, mentre si possono quantificare in 90 mila le unità dell’indotto: praticamente il settore dà lavoro a mezza provincia di Caserta”. “Lo Stato ci deve dire che cosa vuole fare di questo t erritorio”, tuona il sindaco Antonio Papa. “Se vuole che in questa zona sia ripristinata la filiera agroalimentare, secondo quella che è la sua naturale vocazione, e allora, si deve procedere alla bonifica integrale del territorio. Oggi noi ci troviamo sopra una vera e propria ‘bomba ecologica’ – dichiara preoccupato il dott. Papa - .Non si può pensare di spostare l’immondizia nel vicino territorio di San Tammaro… poi si incendiano le eco balle (per autocombustione) e si deve procedere, di nuovo a tutti i controlli sui livelli di diossina nel raggio di tre chilometri, chiudendo nel frattempo le aziende bufaline. Se lo Sato vuole che sia sostituita alla filiera agroalimentare la filiera dell’immondizia, ce lo dicesse chiaramente – continua Papa -, così che noi possiamo attrezzarci per la produzione di energia elettrica”.

c.s.

Loffredo critica l'equilibrio di Bilancio.


SESSA AURUNCA. Gli equilibri di bilancio non sono andati giù alla minoranza consiliare di Sessa Aurunca, che li ha considerati l'ennesimo parto di un Amministrazione delegittimata dai numerosi scontri intercorsi e da un modus operandi non molto saggio. Le posizioni più dure provengono dal Popolo delle Libertà, che ha apostrofato in malo modo l'uso sfrontato degli avanzi di bilancio. Secondo il capogruppo Giuseppe Loffredo (nella foto) “Basterebbe porre l’accento sulla scelta di avvalersi in maniera così consistente dell’avanzo di amministrazione - che notoriamente scaturisce da un’enorme mole di residui attivi di assai dubbia esigibilità, se non insussistenti — per rimanere interdetti: ben 570 mila euro che servono a coprire per più di un terzo il fabbisogno del riequilibrio pari a circa un milione e mezzo di euro. Come a dire, che si copre un buco vero, una falla concreta nel bilancio, con una somma pressoché virtuale, frutto di un artificio contabile: ma questa, si sa, è un’abitudine alquanto invalsa ancorché assolutamente illegittima”. Loffredo pone l'accento anche su alcuni debiti fuori bilancio elencati dall'assessore alle Finanze. Gli atti incriminati sarebbero delle parcelle professionali non previste dall'articolo 194 del Testo unico sugli enti locali come possibile parti della fase degli equilibri di bilancio. Su ciò il capogruppo pone l'accento su: “La ratio, in buona sintesi, è che si tratti si spese impreviste ed imprevedibili. Ci si domanda, allora, come sia possibile che nell’elenco si rinvengano anche parcelle professionali di tecnici che hanno svolto mansioni di progettazioni di opere pubbliche più di 10 anni fa...”. Nella fattispecie non vanno giù alla minoranza novanta mila euro circa di debiti fuori bilancio (più le spese legali) dovute all'ingegner Cirella ed all'architetto Torcicollo per la realizzazione di opere sul territorio comunale ben tredici anni or sono. Altri oneri professionali sono stati elencati all'interno della seduta, tra cui anche la fattura per la demolizione di un automobile ritrovata nel 2000 dai carabinieri di Cellole nel Comune di Cellole e di cui ci si pone la domanda sul perché i costi siano addebitati al Comune di Sessa Aurunca. Loffredo conclude tutto ciò con una frase: “Inutile dire che tutta questa documentazione verrà trasmessa alla Corte dei conti ed alla Procura della Repubblica: fossimo in voi, colleghi consiglieri della maggioranza, ci guarderemmo bene dall’approvare questo riequilibrio....”


Elio Romano

Padre Antonio: un ponte sul Mediterraneo.


GRAZZANISE. Accanto ai non numerosi cittadini che hanno portato 'in alto' il nome di Grazzanise, di sicuro un posto importante e di rilievo deve essere riservato a padre Antonio Raimondo. Egli nasce a Grazzanise e da subito scopre la vocazione religiosa, una vocazione che lo porta ad entrare nella famiglia dei frati francescani trascorrendo il periodo degli studi e del discernimento presso il collegio serafico di via Della Boccea a Roma. Da qui il passaggio in Terra Santa, Betlemme, Ain Karem (patria di San Giovanni Battista), Gerusalemme, dove viene ordinato sacerdote e quindi il trasferimento in Egitto, al Cairo, dove vive e trasmette la Parola di Dio, aiutando gli abitanti delle zone povere, da oltre 35 anni. Da subito si è rimboccato le maniche mettendosi al lavoro e cercando di aiutare i giovani che hanno gravitato intorno alle parrocchie in cui è stato, da Kafr Dawar a Bulacco, con mini progetti come il laboratorio di sartoria e maglieria per le giovani del posto. Compravano le macchine tessili e le ragazze scontavano con il lavoro il prezzo anticipato. Una volta finito di scontare le macchine diventavano di loro proprietà, portandosele a casa. Nel frattempo padre Antonio, nel cui dna scorre sangue contadino, aveva partecipato ad un progetto agricolo nel deserto per inserire agronomi appena diplomati, procurando loro una casa, che veniva poi scontata con la vendita dei prodotti. Si attiva a favore dei piccolissimi e cerca tutte le strade, avviando uno o più asili. Grazie a qualche canale provvidenziale, è riuscito ad aprirne tre, nonostante le difficoltà per portarli avanti. Nonostante i problemi di salute padre Antonio continua ostinatamente la sua missione in Egitto dove negli anni '80 ricevette la visita di Madre Teresa di Calcutta e l'aiutò ad aprire la prima casa di accoglienza per gli abbandonati che non avevano più nessuno. Per la sua tenacia ed abnegazione ha partecipato al documentario "L'altro Cairo" ed è stato candidato, negli anni scorsi, al premio missionario "Cuore Amico". L'affetto che si guadagna in quella zona di mondo –ora al Muski- è sottolineata dai termini con cui si rivolgono a lui: 'Abuna'-padre, 'Sayyedna'-nostro signore e 'Maulana'-nostro sovrano ed in queste espressioni si legge tutta la stima ed il rispetto per una persona che ha dedicato più della metà della sua vita a questa Terra, tanto da sentirla sua, da ottenere la cittadinanza Egiziana, tanto da farlo parlare de 'Le mie due terre'. Nell'ultimo periodo ha dedicato parte del suo tempo a vari studi collaborando per alcuni documentari su questa Terra affascinante e misteriosa; pubblicando un libro fotografico su 'Marsa Matruh' –una zona di mare- e collaborando ad una rivista italo-egiziana "Incontro Mediterraneo", con la pubblicazione di alcuni articoli molto interessanti come il reportage dei 'figli dei portinai' dei cantieri, che lo portano ad asserire che 'I problemi sociali dell'Egitto sono infiniti teoremi senza soluzioni'; sulle similitudini tra le melodie napoletane e quelle arabe tanto da fargli dire che 'Sono due mondi musicali dove musica e melodie si diversificano per lingua, ritmo e strumenti, ma si unificano nell'esprimere i sentimenti dell'uomo, il suo stato d'animo (…). Entrambe le musiche, pur esprimendo la diversità di provenienza, hanno la medesima sorgente, nascono sulle sponde del Mediterraneo'. Ha presentato un dossier sulla bufala mediterranea partendo dalla sua esperienza, dai ricordi della conduzione dell'attività paterna fino all'ammodernamento dell'attività che oggi conducono i suoi fratelli, padre Antonio porta avanti un parallelismo sulle modalità di allevamento della bufala fino alla produzione dei diversi prodotti caseari: mozzarelle, caciocavallo e ricotta in Italia; qeshta, ghibna qadima in Egitto. Dalle modalità di produzione alle motivazioni dei nomi dei formaggi, 'Formaggi differenti –dice padre Antonio nel suo dossier- per gusto e procedura. Hanno una sola cosa in comune: vanno consumati in famiglia, attorno a un tavolo'; è qui l'essenza del dossier, la famiglia, il lavoro, l'unione e la comunione, caratteristiche che hanno segnato la vita di questo grande uomo. Le sue due terre: lontane ma legate da così tante affinità che inevitabilmente lo fanno sentire comunque, sia al di qua che al di là del Mediterraneo, a casa sua e solo chi veramente ama la propria terra ed i lavori che producono qualcosa di pregiato come la mozzarella ne poteva seguire il parallelismo sui due fronti. Un argomento attualissimo sui due versanti per le problematiche correlate a questo particolare tipo di allevamento e soprattutto a quelle inerenti la produzione del più noto dei suoi prodotti caseari. Il 18 Ottobre, dopo un mese trascorso a Grazzanise tra l'affetto dei suoi cari, tornerà in Egitto a portare affetto a chi ha maggiormente bisogno di lui. Lì tornerà alle sue occupazioni ai suoi impegni ai suoi studi per fondere le sue esperienze perché continui questo filo tra le sue due terre che, seppure in parte infinitesimale, riesce a far amare agli abitanti dell'una e dell'altra. Due realtà di mondo che si incontrano e si confrontano grazie alla sensibilità di un francescano, semplice e mite ma senza alcun confine mentale la cui unica ragione di vita è dare, senza vantare le sue conoscenze, senza sfoggiare la sua sapienza: ti rendi conto della sua vasta cultura solo se lo stai ad ascoltare; una vita segnata dallo scorrere delle acque di quattro fiumi, il Volturno a Grazzanise; il Giordano in Palestina; il Nilo a Il Cairo, il fiume Jur nel Sud Sudan in cui è stato per alcuni mesi; ogni fiume ha rafforzato il legame con le sue origini mai dimenticate. Quando parla tutto assume un colore particolare, sia che tratti di argomenti teologici o che parli delle difficoltà di integrazione e burocrazia: nelle riflessioni di padre Antonio, nei suoi occhi, scorrono le acque del Volturno, di quando lui era bimbo, e la sabbia del deserto egiziano, che si ama solo per ciò che può trasmettere all'animo che vi si apre.


Giovanna Pezzera