15 settembre 2011

Incontro per la valorizzazione del complesso archeologico di Monte S. Nicola a Pietravairano.


PIETRAVAIRANO. L’Amministrazione Comunale di Pietravairano, in collaborazione con l’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta e l’Università del Salento, ha organizzato per sabato 17 e domenica 18 settembre l’evento culturale dal titolo: “Il teatro ritrovato: 2° incontro per la valorizzazione del complesso archeologico di Monte S. Nicola a Pietravairano”. Nella prima giornata, alle ore 17.30 presso la sala consiliare del Municipio, si terrà un incontro di studio sul tema “Cultura e Turismo”, coordinato da Giuseppe Angelone, dottore di ricerca presso la Seconda Università di Napoli, al quale parteciperanno il sindaco Francesco Zarone, Jolanda Capriglione, delegata alla Cultura della Provincia di Caserta, Gianluca Tagliamonte, docente di Etruscologia ed Antichità Italiche presso l’UniSalento, Francesco Sirano, funzionario archeologo dell’Ufficio di Teano, Enrico A. Stanco, funzionario archeologo dell’Ufficio di Alife, l’archeologo Luciano Rendina e numerosi altri studiosi. A seguire, alle 21, nella piazza antistante si terrà un’esibizione di antiche tecniche di combattimento romano.  Domenica mattina, alle ore 9.00, escursione sul Teatro-tempio di Monte San Nicola, guidata dal gruppo di ricerca dell’Università del Salento, alla quale parteciperà anche il Presidente della Provincia di Caserta, on. Domenico Zinzi.

Pietro Rossi

Messaggio di augurio trasmesso a tutti i Dirigenti Scolastici del territorio dal Presidente del Parco del Matese Pino Falco.


Pino Falco - Presidente Parco del Matese
PIEDIMONTE MATESE. L’avvio del nuovo anno scolastico, momento di grande gioia, soprattutto, per coloro che si apprestano a oltrepassare la soglia della scuola per la prima volta, ripropone vecchi e nuovi problemi inerenti la gestione e la formazione delle nuove generazioni. Il  compito degli educatori e di costruttori delle nuove classi dirigenti è ancora più arduo in questo momento particolarmente complicato per la nostra società.  L’auspicio è che il clima di incertezza non generi sfiducia e non scoraggi gli studenti facendoli temere per il proprio futuro. Tutti noi che assolviamo compiti di responsabilità amministrativa, ha ribadito il Presidente del Parco Regionale del Matese Pino Falco, abbiamo l’obbligo di lavorare con maggiore impegno mobilitando le nostre migliori energie, per sostenere il sistema educativo per ridare fiducia ai giovani e alle loro famiglie.  Il Parco Regionale del Matese sostiene con forza il ruolo centrale del sistema educativo italiano, contrastando ogni azione che tenda ad abbassare la qualità formativa e educativa della nostra scuola, e in particolare quello delle Aree Protette che devono avere un riconoscimento particolare a difesa della ruralità mediterranea, delle aree interne e del sistema Parchi quali occasioni per la costruzione di un sistema che oltre a difendere la natura e le preziosità del territorio elevi il livello di qualità della vita. L’Ente Parco, conclude Pino Falco, deputato alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio del Matese, in questo ultimo anno ha recuperato numerose strutture pubbliche diffuse sul territorio per renderle fruibili alla popolazione scolastica al fine di elevare la conoscenza del patrimonio storico, artistico, naturale, paesaggistico e di straordinaria biodiversità presente sul Matese. Sicuro di una proficua collaborazione tra le Istituzioni rappresentate, sarò lieto di ospitare gli alunni nelle nostre sedi per eventuali approfondimenti sul sistema dei Parchi e sulla tutela della biodiversità. 

Pietro Rossi


Procede a Piedimonte Matese, con grande partecipazione della cittadinanza, la raccolta di firme di Italia dei Valori per il referendum abrogativo della legge elettorale.

Dott. Emilio Iannotta
PIEDIMONTE MATESE. Procede a Piedimonte Matese, con grande partecipazione della cittadinanza, la raccolta di firme di Italia dei Valori per il referendum abrogativo della legge elettorale meglio conosciuta come “Porcellum”. Il circolo piedimontese ha raccolto in pochi giorni le sottoscrizioni di oltre 600 cittadini stufi di dare deleghe in bianco alle segreterie di partito e a quella “Casta” che ha dimostrato, anche con l’ultima finanziaria, di non essere per nulla intenzionata a rimettere in discussione i propri privilegi. Privilegi divenuti davvero insopportabili nel momento in cui si mettono le mani in tasca a pensionati, lavoratori, precari, enti locali. “Sono davvero entusiasta- dichiara il dott. Emilio Iannotta, coordinatore della raccolta referendaria di IDV per la zona matesina- della partecipazione dei miei concittadini all’iniziativa referendaria voluta fortemente da Antonio Di Pietro. Questa finanziaria tutta lacrime e sangue, che colpirà essenzialmente i ceti medio-bassi delle nostre comunità e coloro i quali già fanno fatica ad arrivare a fine del mese, ha ulteriormente convinto la gente che l’Italia è un Paese da rivoltare dalle fondamenta e, innanzitutto, dal Parlamento. Oggi è indispensabile che di esso facciano parte Eletti voluti dai cittadini ed espressione del territorio e non più Nominati nelle grazie dei capo partiti. Sono davvero curioso di verificare con quale faccia tosta i nominati parlamentari del PDL vengono a festeggiare nei prossimi giorni a Piedimonte Matese. A festeggiare questa finanziaria lacrime e sangue scritta ancora una volta sotto il ricatto di un partito, la Lega Nord, che a noi Meridionali vuole solo usarci come ricettacolo di scorie tossiche e di improperi. Peccato non potrò assistervi essendo impegnato a Vasto al 6° Incontro Nazionale di Italia dei Valori dove prepareremo l’alternativa a questo insulso e indifendibile governo attuale. Sospendiamo per questo fine settimana a Piedimonte la raccolta firme che continuerà in ogni caso nel Matese con appuntamenti a Castello del Matese e a San Gregorio Matese. A Castello per iniziativa dell’Associazione LIBERA…MENTE sarà allestito sabato pomeriggio 17 settembre e domenica mattina 18 settembre un gazebo in piazza Roma coordinato dal consigliere Comunale di opposizione Geppy Zappulo che ha recentemente aderito ad Italia dei Valori e la cui adesione verrà ufficialmente presentata alla stampa locale in un prossima conferenza stampa. A San Gregorio Matese la raccolta firme avverrà domenica mattina in piazza Beniamino Caso e sarà coordinata dal commissario cittadino ed assessore comunale Peter De Lellis. Ricordo che a questi gazebo possono recarsi per apporre la propria firma anche i cittadini dei comuni limitrofi”.


Fonte: Comunicato ITALIA dei VALORI di PIEDIMONTE MATESE

Anche Santa Maria La Fossa aderisce allo sciopero dei comuni.

Antonio Papa
Santa Maria La Fossa – “Anche il comune di Santa Maria La Fossa si unirà allo sciopero dei comuni indetto per domani 15 settembre su tutto il territorio nazionale. Vogliamo far comprendere come tagli così forti apportati ai già esigui trasferimenti statali, hanno come immediata conseguenza che se vorremo assicurare i servizi (che oggi assicuriamo tra mille difficoltà di bilancio) saremo costretti immancabilmente ad aumentare le tasse. Altrimenti dovremo scegliere di tagliare servizi essenziali come quelli assistenziali. E’ questo l’ennesimo regalo del governo Berlusconi”. E’ quanto dichiarato dal sindaco Antonio Papa a commento di questo insolito ‘sciopero dei comuni’. “Nella giornata di domani – ha continuato Papa – rassegneremo nelle mani del Prefetto le funzioni esercitate dal Sindaco in qualità di ufficiale del Governo, attraverso i relativi uffici del Comune,  riguardanti  in particolare la tenuta dei registri di stato civile e di popolazione. Non c’è volontà da parte di noi sindaci – ha precisato il sindaco Antonio Papa - di creare problemi ai cittadini, ma solo di attirare la loro attenzione su questa enorme problematica innescata dalla finanziaria in discussione in questi giorni in Parlamento”.

c.s.

Giugliano terzo a Monte di Procida. Gialloblu verso la condizione migliore.

Si chiude con un terzo posto l'esperienza giuglianese al Memorial Pippo Coppola di Monte di Procida, tappa di avvicinamento all'inizio di una stagione lunga e difficile, che i ragazzi allenati da Federico D'Addio dovranno affrontare con condizioni fisiche e mentali ottimali per raggiungere gli obiettivi sperati. Necessario perciò prendere contatto e confidenza con il basket giocato, anche per dare al coach le giuste indicazioni su quelli che saranno i giocatori su cui puntare di più: questo torneo, ed il prossimo che si terrà a Scauri, serviranno sicuramente allo scopo. Si parte venerdì sera contro Cassino, in una gara prima ritardata per le doverose cerimonie inaugurali, poi interrotta per quasi mezz'ora causa blackout, e nuovamente per un eccesso di nervosismo in campo che ha portato gli arbitri a sospendere il match, prima di decidere la ripresa del gioco dopo oltre 20 minuti di consultazioni sul da farsi: all'ultima sirena di una gara fuori dal comune, e per questo forse anche poco indicativa, sono i laziali ad avere la meglio, 59 a 69. Tecfi rimandata, va meglio la sera successiva contro Scafati. La prestazione è decisamente di livello superiore, soprattutto sotto l'aspetto dell'intensità difensiva, ed i giuglianesi la spuntano di 5 lunghezze, 59 a 54. Prossimo impegno venerdì sera alle 18.00 contro la Mens Sana Campobasso per il memorial “Luigi Ranieri” che si terrà a Scauri. Nell'altra semifinale, i padroni di casa se la vedranno con Palestrina, ed il torneo riveste particolare importanza perchè tutte e quattro le partecipanti sono inserite nel girone C della nuova Divisione Nazionale B. Finali il giorno dopo, in vista dell'inizio del campionato, che per i colori gialloblu sarà sul campo di Bisceglie, domenica 25. Intanto si continua a lavorare in palestra, sia sotto l'aspetto tecnico che su quello della preparazione atletica, curata dal prof. Furio Barba.
Giugliano – Cassino 59-69
D'Orta 14, Leccia 6, Zamo 13, Federici 18, Di Girolamo, Marzaioli 2, Ausiello 2, Pirozzi, Covino, Vitiello, Capano, Carbone 4.

Giugliano – Scafati 59-54
D'Orta 4, Leccia 7, Zamo 5, Federici 9, Di Girolamo, Marzaioli 16, Ausiello 11, Pirozzi, Covino, Vitiello, Capano, Carbone 7.

 Raffaele Silvestri, Addetto Stampa Tecfi Basket Club Giugliano

Invito a partecipare numerosi alla marcia della pace, Perugia, Assisi, del 25 Settembre 2011


Un invito a partecipare numerosi alla marcia della pace, Perugia, Assisi, del 25 Settembre 2011, si tiene 50 anni dopo, la prima organizzata da Aldo Capitini.
Quest'anno secondo me dobbiamo arricchirla, di idee, di contenuti e di proposte, ricordando il momento difficile che stiamo attraversando, con molteplici problemi umani, sociali di tante persone in Italia e nel mondo. Giovani e meno giovani disoccupati, vivono il dramma che non riescono a trovare un posto di lavoro, tantissimi lavoratori vivono nella precarietà. Il diritto al lavoro è saltato, il diritto allo studio, alla salute, all'assistenza, sono messi a rischio dalle scelte dei tagli fatti dal governo italiano, famiglie messe sempre più in difficoltà, non c'è la fanno più ad arrivare a fine mese, gente senza una dignitosa sistemazione, senza casa, aumentano sempre più gli anziani soli e abbandonati, i diversamente abili trascurati, la dignità delle persone viene sempre meno rispettata.
Mafie, corruzioni, evasione fiscale, sempre più diffuse e forti. Ingiustizie sociali in aumento, ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri.
Nel mondo milioni di persone muoiono di sete , di fame, di malattie infettive e per le guerre in corso. Per questi e tanti altri problemi, italiani e mondiali, andiamo in tanti il 25 Settembre 2011 alla marcia della pace, per fare sentire con forza la propria voce, per stimolare il risveglio delle coscienze. Chiedere al governo italiano, che la crisi economica e sociale, che stiamo attraversando, la devono pagare prima di tutti quelli che l'hanno creata, poi vanno fatte scelte eque e concrete, chi ha di più deve pagare di più. Mi sembra che sia giusto introdurre una patrimoniale sui capitali immobili e non, sul tenore di vita. Combattere le società di comodo che tanti italiani tengono nei paradisi fiscali all'estero. Taglio drastico delle spese militari. Combattere severamente l'evasione fiscale. Combattere gli sprechi. Introdurre gradualmente l'obbligo di pagare tutto con carta di credito. Dimagrimento degli stipendi dei dirigenti di aziende pubbliche e private, di giornalisti, di presentatori, allenatori, giocatori, piloti di auto, moto e di tante altre categorie di professionisti, non è più possibile tollerare, che queste categorie prendono fior di milioni e che invece tanti lavoratori e pensionate, prendono uno stipendio da fame, ancora peggio per chi non ha un posto di lavoro.
Poi bisogna prendere in mano la nostra bella costituzione, leggerla, difenderla, farla applicare e rispettare che è la migliore del mondo. Certo per fare questo e altro ci vorrebbe un governo di responsabilità nazionale, con dentro persone più credibili di quelle che ci sono nell'attuale governo, oneste, competenti, responsabili, con l'obiettivo del bene di tutti, a servizio dei cittadini per il bene comune.
A livello mondiale chiedere, labolizione dell'interesse sul debito pubblico, che i paesi poveri hanno nei confronti dei paesi ricchi e mandare più aiuti economici per favorire lo sviluppi nei propri paesi. Chiediamo alla marcia della pace con forza, di non mandare armi ai paesi poveri, ma di mandare attrezzature, macchinari, per favorire lo sviluppo dell'agricoltura, per fare pozzi acqua, per irrigare terre aride e renderle coltivabili. Chiediamo la cessazione di tutte le guerre in corso, che fanno solo distruzione e morte, dobbiamo lavorare tutti per evitarle. Poi dobbiamo pensare sognare in grande, con un obiettivo da raggiungere, che O:N.U. Possa in un futuro vicino, diventare il governo mondiale, che possa poi gestire meglio i conflitti le tensioni tra stati. Possa anche gestire la globalizzazione dei diritti umani, sociali, di solidarietà, di uguaglianza. Di giustizia sociale, di democrazia, di libertà e di pace.
Tutto questo dobbiamo portarlo avanti, a gran voce il 25 Settembre alla marcia della pace Perugia Assisi, poi portato avanti tutti i giorni in ogni luogo. dobbiamo contribuire a svegliare e risvegliare la voglia di fare di partecipare, di essere protagonisti, che purtroppo tante persone vivono nell'indifferenza e nel disinteresse. Secondo me ognuno in questa società, deve fare la propria parte, con scienza e coscienza, con onestà e responsabilità, dentro la storia, per contribuire a costruire una società più giusta, piena di diritti doveri e di valori veri, perchè, la storia la facciamo noi, la storia siamo noi.

Francesco Lena Via Provinciale,37
24060 Cenate Sopra BG Tel.. 035/956434

Sagra dei Funghi a Cusano Mutri.


CUSANO MUTRI. Dal 15 settembre al 2 ottobre 2011, a Cusano Mutri si svolgerà la 32^ edizione della Sagra dei funghi.  Attraverso le vie del centro storico del paese, è possibile assaggiare prelibatezze e piatti legati alla tradizione locale, di cui l'ingrediente principale è, ovviamente, il fungo porcino, oltre ai prodotti caseari ed ai salumi prodotti dalle aziende locali, ormai rinomate grazie alla genuinità delle materie prime utilizzate.  Durante tutto l'arco della manifestazione, sono previsti spettacoli musicali e di intrattenimento, insieme a momenti culturali finalizzati alla conoscenza ed alla divulgazione delle tradizioni legate al territorio.  Inoltre, grazie alle escursioni ed alle passeggiate guidate, risulterà indimenticabile, per il visitatore, addentrarsi nella splendida natura che circonda Cusano Mutri, per andare alla scoperta di luoghi incontaminati di struggente bellezza. Info : www.comunecusanomutri.it

Acqua: siamo ancora a "pane e acqua" anzi fra poco "senza acqua"...


Sen. Carlo Sarro
NAPOLI. La vittoria ai referendum sull'acqua è passata senza lasciare nessun segno nella gestione del servizio idrico integrato nei 76 comuni tra la piana del fiume Sarno e le pendici del Vesuvio, penisola sorrentina e Capri incluse. L'anno prossimo saranno dieci anni di gestione della Gori Spa, controllata Acea, con in pancia quasi il 10% della multinazionale Suez. Un colosso che in sette anni (dal 2003 al 2010) ha accumulato debiti per 125.237.807 euro, di cui 19.352.016 nel solo 2010. Sulla qualità del servizio neanche a parlarne: tariffe alle stelle, nessun investimento e acqua in alcune zone inquinata da elementi nocivi, come i floruri. Ma ci sono stati i referendum e allora i comitati si aspettavano un'assemblea dell'Ato con, all'ordine del giorno, la ripubblicizzazione del servizio e, soprattutto, l'eliminazione dalla bolletta del costo della remunerazione del capitale investito, una percentuale che va dal sette a oltre il 27%. Invece l'Ato, condotto dal senatore Pdl Carlo Sarro, ha lasciato intatto il margine di profitto e in più ha deliberato l'aumento delle bollette per ripianare i debiti della Gori. Il meccanismo passa dall'avvicinare le tariffe dei due bacini dell'Ato3 rialzandole verso l'alto per evitare che il buco in bilancio si allarghi, rimandando al 2012 nuovi aumenti attraverso l'unificazione delle tariffe. Per il bacino A il costo base arriva a 1,3210 euro a metro cubo. I ritocchi previsti per il bacino B sono più alti (avendo una tariffa di partenza più bassa) e toccano 1,1719 euro a metro cubo, per le utenze industriali si arriva a 1,2795 euro. Un meccanismo particolarmente cattivo perché colpisce soprattutto i consumi essenziali e meno gli sprechi. Il blitz era già stato messo a punto prima della tornata di elezioni amministrative e poi posticipato per non creare dubbi dell'ultima ora nell'elettorato. La Gori annaspa nei debiti, si dice che l'Acea sarebbe voluta andare via da un affare che è andato di traverso grazie alle battaglie continue dei comitati, ma non prima di aver recuperato le passività. Così dalla regione è arrivato in soccorso il presidente Sarro a fare da arbitro interessato a una panchina sola, la stessa regione che ancora non ha chiesto conto alla Gori dei soldi mai pagati per l'acqua prelevata alla fonte, mentre se i cittadini non pagano le bollette pazze (ci sono stati casi da 18 mila euro) arriva di corsa Equitalia a pignorare. Allora ci si attrezza di nuovo alla battaglia, anche attraverso ricorsi al Tar, e intanto si apre un nuovo fronte con l'Ato2, 136 comuni distribuiti tra le provincie di Napoli e Caserta. A insospettire i Comitati cittadini per la gestione pubblica dell'acqua è stata l'assemblea di lunedì scorso, andata deserta. Mancavano tutti i delegati dell'area casertana, ben cento. Molto sospette anche le assenze del vicepresidente di Ato2, il potente senatore Sarro a capo di Ato3, del presidente Vincenzo Iodice e del delegato della provincia di Caserta. Tutti provenienti da Terra di lavoro. Il sospetto più che fondato è che si punti a far passare il restante anno e mezzo dai referendum, un tempo da impiegare utilmente mettendo in moto la scissione del napoletano dal casertano, per poi spingere il secondo verso la privatizzazione sotto la sigla Ato5, già previsto dalla giunta Bassolino ma rimasto lettera morta. A spingere il progetto ci sarebbe il presidente della provincia e parlamentare Udc, Domenico Zinzi, spettatore interessato Acea. Le reti di cittadini a questo punto si aspettano da Napoli e dall'assessore ai Beni comuni, Alberto Lucarelli, un'accelerazione verso l'acqua pubblica, che magari trascini altre amministrazioni.

Fonte: IL MANIFESTO del 14.09.2011 di Adriana Pollice – NAPOLI