12 agosto 2012

RITORNA IL PROGETTO “MIGRANDATA MATESE”


Piedimonte Matese. L’Associazione Ardea ed il CEDA “Matese” della Legambiente, organizzano dal 21 agosto al 31 agosto 2012, il 3° campo naturalistico di inanellamento dell’avifauna a scopo scientifico nell’area del Lago Matese nei comuni di Castello del Matese e San Gregorio Matese importante zona umida dell’omonimo Parco Regionale. Il Lago rappresenta un nodo centrale e rotta preferenziale nella migrazione di andata e ritorno dell’avifauna europea, data la presenza di ambienti adatti alla sosta dei passeriformi transahariani, i quali utilizzano il territorio per foraggiarsi prima dell’attraversamento del Mediterraneo, per poter giungere nei luoghi di svernamento. Gli interessanti risultati scientifici del progetto Migrandata sono testimoniati dalla mole di dati raccolti che è stata al di sopra delle aspettative: nei 17 giorni di monitoraggio effettivo distribuiti in due anni. Sono stati marcati 5526 individui appartenenti a 41 specie diverse, fra le quali 3 specie nuove per il Parco. Inoltre, l’elevata presenza di individui di rondini riscontrata nell’area, ha confermato l’importanza dei canneti del Lago Matese come dormitorio per la specie, risultando nel 2010 e nel 2011 tra i siti di sosta con il maggior numero di individui presenti, a livello nazionale stimato in 80 mila 100 mila  individui per tramonto. I partner istituzionali e associativi che hanno reso possibile il progetto sono tanti: dall’Assessorato all’Ecologia della Regione Campania al Parco Regionale del Matese, dai Comuni di Castello Matese, Piedimonte Matese, Marcianise, l’Hotel Miralago, lo Sci Club Fondo Matese, la P M. e il gruppo Agesci Piedimonte Matese I. Nei dieci giorni di campo si svolgeranno, grazie alla collaborazione di ornitologi e naturalisti che verranno da tutta la regione, sotto la supervisione alle attività di censimento dei passeriformi transahariani e delle rondini, anche monitoraggi specifici come quelli inerenti la chirotterofauna (pipistrelli) del Parco Regionale del Matese, grazie alla collaborazione dell’Associazione Cibele, al censimento della Tortolino in alta quota e degli uccelli acquatici. Turisti e appassionati di natura, potranno visitare il Campo Migrandata III ore serali al suggestivo spettacolo della “rondinata”. Questo terzo campo di inanellamento costituirà una preziosa occasione per raccogliere nuovi dati sulla biodiversità e sensibilizzare le popolazioni locali ed i turisti ad una miglio salvaguardia dell’ambiente del Parco Regionale del Matese.

Pietro Rossi

Mons. Di Cerbo chiede alla società una maggiore attenzione alle problematiche giovanili.


Mons. Valentino Di Cerbo
ALIFE. Sono iniziati alla presenza delle autorità e del Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo i riti religiosi in onore del Santo patrono della città di Alife S.Sisto Martire. Il Vescovo Di Cerbo rivolgendosi ai fedeli giunti alla Cappella di San Sisto, che hanno accompagnato la statua del Patrono dalla Cattedrale al luogo in cui nel 1132 furono collocate le reliquie del Santo, volute per la città dal conte Rainulfo III Drengot, ha chiesto maggiore attenzione ai giovani. Nella sua riflessione Mons. Di Cerbo ha fatto riferimento alle prossime celebrazioni che concluderanno il Giubileo diocesano e a quelle che apriranno l’Anno della Fede voluto da Benedetto XVI, entrambe preziose occasioni per riflettere sulle capacità dei cristiani di creare spinte positive nella società.Sento però il dovere di esortare tutti i cristiani adulti del nostro territorio, ha ribadito Mons. Valentino Di Cerbo,  a guardare al mondo giovanile con responsabilità e simpatia  nuove e a chiedere loro scusa per averli talora delusi, per aver proclamato con facilità principi alti ed essere stati, nei fatti, muti e compiacenti di fronte ai compromessi e alle ingiustizie, e per averli guardati con sospetto o talora esclusi. Sul modello di S.Sisto, Mons. Di Cerbo ha chiesto di aprire le porte del cuore all’infinito universo giovanile e a cogliere nel disappunto delle giovani generazioni lo stimolo a fare meglio e di più, lo stimolo ad essere uno società  di fede, di legalità e di rispetto del creato e di attenzione vera alla persona umana, anche se senza protettori e senza blasoni. 



NOMINATA LA NUOVA COMMISSIONE PER L’AUTORIZZAZIONE SISMICA DI SAN POTITO SANNITICO.


Francesco Imperadore
SAN POTITO SANNITICO. Con delibera di Giunta Regionale n. 317 del 28 giugno scorso, venivano trasferite al Comune di San Potito Sannitico, per l'anno 2012, in attuazione dell'art.33 della legge regionale 27 gennaio 2012, n.I - art. 4-bis della legge regionale 7 gennaio 1983, n.9 - e della delibera di Giunta Regionale n. 6 del 04.04.20l2,le attività e le funzioni in materia di difesa del territorio dal rischio sismico.  Successivamente con delibera consiliare n. 08 del 11.08.2012, ha ribadito il Sindaco di San Potito Sannitico Francesco Imperadore, si è provveduto a regolamentare, nel rispetto del principio di autonomia normativa organizzativa e amministrativa, ogni aspetto connesso al funzionamento della commissione per l'autorizzazione sismica di cui ai commi 2, 3 e 4 dell'articolo 4-bis della legge regionale n.9 del 1983 presso questo comune. In attuazione di tali normative il Comune di San Potito Sannitico ha nominato componenti della commissione sismica ex art. 33 della L.R. 27/2012,  per un triennio  i tecnici professionisti Ing. Vittorio Ruggiero; Ing. Michele Pennella e Ing. Giuseppe Cefarelli.

Pietro Rossi

RITORNA IL TORNEO DELLE CONTRADE A SANT’ANGELO D’ALIFE CON IL PALIO DE LI NORMANNI.







SANT’ANGELO D’ALIFE. Da oggi e fino al 15 agosto La Pro Loco Archangelus di Sant’Angelo D’Alife con il patrocinio della Provincia di Caserta, della Comunità Montana del Matese, del Comune i Sant’Angelo d’Alife e dei Rangers d’ Italia presenta la rievocazione storica del “PALIO DE LI NORMANNI”. La Rappresentazione in costume, detta anche "Torneo delle contrade", è la più antica della tradizione santangiolese e da anni appassiona e impegna l'intera popolazione. Nella suggestiva cornice del centro storico, infatti, dame, cavalieri, sbandieratori, falconieri, truppe e milizie riproducono scene di vita quotidiana dell’epoca medievale. Il comune viene suddiviso in cinque contrade concorrenti che si sfidano in tornei, giochi popolari e caccia al tesoro per poter decretare la contrada vincitrice dell’anno. Il Palio dei Normanni   vede coinvolti i due antichi "Repartimenti" medievali che insieme costituivano l'Università di Sant'Angelo sin dalla fondazione della Contea nel 1106, da parte dei Normanni.  La rievocazione storica è incentrata sui festeggiamenti occorsi in onore dell'elevazione del Contado di Sant'Angelo Rupecanina; fino ad allora feudo alle dipendenze di Alife, a Contea a se stante. In occasione di questo episodio i cavalieri normanni insieme ai nuovi sudditi organizzarono numerosi festeggiamenti nelle vicine terre del castello.  Tra le varie attrazioni, furono svolte quintane tra gli stessi cavalieri che dovevano contendersi il ruolo di Maestro d'Armi del Castello, gare con archi e balestre per colui che doveva contendersi il ruolo di Capo delle Milizie, e prove di forza tra i sudditi per diventare nuovi militi della Contea.  Questi festeggiamenti costituiscono nel loro insieme una Giostra di tipo Medievale definita a "Plural Tenzone", cioè disputata da più persone impegnate in alcune prove di abilità con i vari Tornei della Quintana tra cavalieri, il Torneo della Balestra e degli archi tra i miliziani e il Torneo della forza tra i popolani.
Pietro Rossi

NOTTURNA AL MILETTO DEL CAI PIEDIMONTE MATESE RICORDANDO EMILIANO


PIEDIMONTE MATESE. Notturna al Monte Miletto  nella notte tra il 13 e il 14 agosto, ad organizzarla le Sezioni CAI di Piedimonte Matese e Benevento. Partenza alle ore 00.30 dalla località "Sprecavitelli". Anche quest'anno previsti un centinaio di escursionisti. L'obiettivo è raggiungere la vetta di Monte Miletto che, con i suoi 2.050 metri, sovrasta l'intero massiccio del Matese. L'ascesa è ormai un classico dell'estate matesina: da ormai molti anni infatti, l'intento è quello di unire la suggestione di un trekking sotto le stelle alla celebrazione della memoria di un giovane socio, Emiliano, prematuramente scomparso. Nelle scorse edizioni tra i partecipanti sono stati registrati molti giovani, desiderosi di condividere piaceri ed emozioni lungo un percorso che parte da località "Sprecavitelli", in prossimità del Lago Matese e si snoda tra faggi e rocce lungo i fianchi della montagna in un silenzio che sembra irreale, rotto di tanto in tanto dal richiamo di qualche uccello notturno. Lo spettacolo delle stelle cadenti che fanno compagnia lungo l’ascesa è indescrivibile. In fila indiana, avvalendosi dell'uso delle torce che a volte risultano superflue grazie alla luna che col suo bianco chiarore conferisce al paesaggio un aspetto ammaliante, lentamente si sale sempre più su fino a raggiungere la vetta poco prima dell'alba.  Lo spuntare del sole che illumina l'Adriatico ed il Tirreno è a dir poco un momento magico. Le vette circostanti si colorano di rosa, in lontananza biancheggia l'abbazia di Monte Cassino, ad ovest spicca l'Epomeo che domina l'isola d'Ischia. Ci si scambiano felicitazioni per l'impresa compiuta insieme, si dedica un ricordo ad Emiliano, quindi si imbocca il sentiero del ritorno prima del calore eccessivo del sole. Le emozioni appena vissute fanno scomparire la stanchezza per le ore di sonno sacrificate.

 Pietro Rossi

Italia dei Valori di Piedimonte Matese aderisce all'appello del Fatto Quotidiano in difesa dei magistrati della Procura di Palermo.

PIEDIMONTE MATESE. L'Italia dei Valori di Piedimonte Matese aderisce convintamente all'appello lanciato da " IL FATTO QUOTIDIANO "  (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/09/stato-mafia-pm-accerchiati-nostra-raccolta-di-firme-per-rompere-silenz/321271/) in difesa dei magistrati della Procura di Palermo, che stanno subendo, con il silenzio complice della stampa allineata, un autentico accerchiamento da parte di Quirinale, Csm, Avvocatura dello Stato, Pg della Cassazione e governo. Quale la colpa di Ingroia e degli altri magistrati della Procura di Palermo? Indagare su una delle più infami trame della storia repubblicana. Quella tra pezzi dello Stato e i vertici di Cosa Nostra. Quella che Paolo Borsellino (ora commemorato dalle solite lacrime di coccodrillo) aveva molto probabilmente scoperto prima di essere assassinato in via D’Amelio e aveva appuntato sulla mai piu' ritrovata agenda rossa. Per averlo ricordato, anche il procuratore generale di Caltanissetta Roberto Scarpinato rischia di pagare un prezzo salato, essendo stato richiesto per lui un trasferimento, evidentemente punitivo. Sulla guerra dichiarata a questi magistrati impegnati sulla trincea più rischiosa, tacciono perfino i vertici dell’Associazione magistrati con l’eccezione di quello palermitano. E davvero preoccupa l’indecente silenzio di tomba osservato dalla quasi totalita'della stampa italiana mirabilmente descritto, con la solita arguzia da Marco Travaglio(http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/08/facciamo-finta/320892/). All'appello hanno aderito Addio PizzoMovimento agende rosse, Italia dei valori e Rifondazione comunista e, soprattutto, in due soli giorni di questo torrido agosto, oltre 73.000 cittadini. Tra i partiti, dando per scontato l'atteggiamento ostativo del PD, proteso a difendere  l'operato del Presidente della Repubblica (che con la Procura di Palermo ha inteso intraprendere un conflitto di attribuzione presso l'Alta Corte Costituzionale in merito all'utilizzo di intercettazioni intercorse tra Nicola Mancino, oggi indagato per falsa testimonianza, e gli uffici del Quirinale), preoccupa il comportamento pilatesco di Vendola, che dopo i balbettii e le incertezze in tema di centrosinistra e di alleanze, con il suo silenzio dimostra ancora una volta la sua incongruenza e l'incapacita'di tramutare tante belle parole in atti di coraggio e di dignita'.

C.S.

CASA ITALIA: A LONDRA VINCE L’ORO BIANCO DELLA MOZZARELLA




In attesa di conoscere il colore definitivo delle medaglie nel pugilato Caserta acquisisce nel palmares l’oro bianco della mozzarella di bufala “dop” tra i prodotti più graditi a Casa Italia, la sede di rappresentanza del Coni a Londra in occasione dei Giochi Olimpici. Accanto al parmigiano reggiano, ai salumi, alla pasta ed ai vini tipici nel menù di Casa Italia la mozzarella di bufala è l’ingrediente principale, assaggiato con gusto da atleti, giornalisti, dirigenti federali e vip ogni giorno presenti nella splendida location del “The Queen Elizabeth II Conference Centre” a due passi da Westminster, frequentato anche da turisti interessati ad assaggiare ed ammirare il “made in Italy”. “La nostra mozzarella - sottolinea il presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop Domenico Raimondo - raggiunge ogni giorno Londra e arriva in tavola a Casa Italia come prodotto fresco e quindi ancor più gradito dai frequentatori che affollano a tutte le ore i prestigiosi ambienti della sede di rappresentanza dello sport italiano”. “Siamo lieti di aver contribuito alla promozione della mozzarella - aggiunge il presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone - che rappresenta l’eccellenza della nostra produzione territoriale e realizza una buona immagine per Terra dei Lavoro”. “L’abbinamento tra le eccellenze dello sport e quelle del territorio  - rileva il presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone -  è riuscito anche in occasione dei Giochi di Londra, confermando come sempre più lo sport diventa sponsor del nostro territorio che, attraverso le nostre iniziative, riesce a valorizzare le sue potenzialità umane e produttive”. Nei giorni scorsi a Casa Italia è arrivato in visita il consigliere regionale delegato all’agricoltura Vito Amendolara che ha avuto l’opportunità di verificare il gradimento da parte dei frequentatori rispetto ai prodotti campani in degustazione, di cui, appunto, la mozzarella di bufala rappresenta l’elemento più significativo, come è stato evidenziato in occasione di servizi giornalistici e radiotelevisivi.