17 giugno 2008

Cappello vicino ai lavoratori del Ce1.


Piedimonte Matese. Nella mattinata di ieri 16 giugno, i lavoratori del Consorzio CE/1 in servizio presso il cantiere del Comune di Piedimonte Matese hanno ribadito lo stato di agitazione, facendo presente alla fascia tricolore avv. Vincenzo Cappello (nella foto) le difficoltà in merito al mancato pagamento degli stipendi relativi alle mensilità di maggio nonché gli arretrati della mensilità di aprile. Hanno manifestato anche le difficoltà interlocutorie con lo stesso Consorzio non avendo, allo stato, alcun autorevole referenza. Il Sindaco, sensibile alla gravosa problematica del caso, ha invitato i lavoratori presenti a non arrecare ulteriori sofferenze alla città, impegnandosi a porre in essere tutte le attività al fine di cercare di risolvere tutte le lamentele manifestate. Unitamente ai lavoratori del Consorzio CE/1, ha redatto e sottoscritto un verbale la cui copia è stata inviata al Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti Gianni De Gennaro, al Prefetto di Caserta Ezio Monaco ed al Sottosegretario di Stato Guido Bertolaso. Il sindaco di Piedimonte Matese, in queste ore, dunque, si sta facendo portavoce delle eigenze dei lavoratori del Consorzio.


Fonte: gazzetta di caserta

Licenze edilizie ad alife, amministrazione Vitelli nel mirino



Alife. L’amministrazione comunale Vitelli si becca i primi ricorsi, in merito alle licenze edilizie Erano nell’aria da tempo, in realtà, e molti già se li aspettavano: ma comunque sono arrivati e sono stati indirizzati, oltre che per conoscenza al sindaco Vitelli direttamente chiamato in causa, anche alla Procura della Repubblica competente per territorio, quella cioè di Santa Maria Capua Vetere. Oggetto dei ricorsi sono il cambio di destinazione d’uso di diversi immobili, la gran parte concentrati lungo la ex strada statale 158, oggi strada provinciale 330 da Alife per Piedimonte e 331 da Alife per Caserta. In particolare l’oggetto di destinazione d’uso degli immobili chiamati in causa è passato, con estrema facilità, da agricolo a commerciale. Molti di essi, in effetti, erano stati progettati e costruiti per essere destinati a deposito di attrezzi agricoli e quant’altro: ora sono diventati tutti a destinazione d’uso commerciale. Gli autori dei ricorsi non sono per il momento conosciuti, ma le conseguenze e gli effetti che ne potrebbe derivare sarebbero molto serie, vista la grosse mole di licenze sfornate e l’estrema facilità con cui l’amministrazione comunale Vitelli, negli ultimi anni in particolare, ha rilasciato concessioni edilizie. Amministrazione comunale per ora col fiato sospeso, dunque, in attesa degli sviluppi giudiziari della vicenda.


Fonte: gazzetta di caserta