27 agosto 2009

GIUSEPPE SANTAGATA SCRIVE AL SINDACO DI ALIFE E AL PREFETTO DI CASERTA.


Alife. Sul sito del Ministero della funzione pubblica la Città di Alife compare tra i nominativi delle Città che non hanno adempiuto all’obbligo di comunicare gli incarichi affidati a consulenti o collaboratori esterni negli anni 2006 – 2007. Questa inadempienza può causare, come previsto al comma 15 dell'art. 53 del Dlgs 165/01 che “Le amministrazioni che omettono gli adempimenti di cui ai commi da 11 a 14 non possono conferire nuovi incarichi fino a quando non adempiono”. A tal proposito il consigliere comunale di Alife del PD Giuseppe Santagata, nell’esercizio delle proprie funzioni, ha inoltrato una interrogazione a risposta scritta al Sindaco di Alife Dott. Fernando Iannelli (nella foto)e al Prefetto di Caserta per conoscere le motivazioni che hanno portato a tali inadempimenti sulla “trasparenza” amministrativa e per sapere se sono stati conferiti incarichi nell’ultimo triennio e quindi, in caso affermativo, è stato richiesto l’elenco completo con i nominativi dei consulenti corredato delle specifiche mansioni, dei compensi pattuiti (corrisposti o ancora da corrispondere) nonché i relativi atti di nomina. Le Pubbliche Amministrazioni, ha ribadito Santagata, hanno l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curriculum vitae, gli indirizzi di posta elettronica e numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei Segretari Comunali e Provinciali nonché di rendere pubblici con lo stesso mezzo i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale. Al fine della verifica dell'applicazione delle norme di cui alla legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni e integrazioni, le amministrazioni pubbliche sono tenute, altresì, a comunicare al Dipartimento della funzione pubblica, in via telematica o su supporto magnetico, entro il 30 giugno di ciascun anno, i compensi percepiti dai propri dipendenti anche per incarichi relativi a compiti e doveri d'ufficio; sono altresì tenute a comunicare semestralmente l'elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza, con l'indicazione della ragione dell'incarico e dell'ammontare dei compensi corrisposti.

Pietro Rossi

RIEVOCAZIONE STORICA DI UN EPISODIO DI BRIGANTAGGIO AD ALVIGNANELLO.


Alvignanello. Anche quest’anno, giovedì 27 agosto 2009, alle ore 20,30 si rinnova in Alvignanello di Ruviano sull’area S.I.C., alla via dei Pescatori, lungo il fiume Volturno, il tradizionale appuntamento di fine agosto con la “Giornata di rievocazione storica”. La manifestazione, realizzata a cura della Parrocchia S. Andrea (nella foto) e del Centro Sociale Oratorio A .N.S.P.I., sotto la direzione di Don Massimiliano ladarola, con il patrocinio del Comune di Ruviano, ha come titolo: Un episodio di brigantaggio nel 1863. É una rappresentazione teatrale in costumi d’epoca, liberamente ispirata a tre episodi di brigantaggio post unitario avvenuti nel territorio del comune di Ruviano. In una immaginaria serata del gennaio 1863, nella suggestiva atmosfera del luogo, viene rappresentato uno spaccato storico di uno dei temi oggi più discussi: se fu unità d’Italia o occupazione Piemontese. La trama ha come riferimento storico, il processo celebrato in Santa Maria C. Vetere a carico della banda di Cosimo Giordano e Liberato De Lellis, accusati di furto nell’abitazione di Luigi Mastroianni e Colomba Franco e al sequestro di Mastroianni Giuseppe e Franco Giuseppe, i cui parenti sono tuttora presenti nella stessa contrada. Non fu l’unico avvenimento e nell’arco del tremendo decennio più volte il territorio fu minacciato. Tutto si svolge in un’atmosfera magica che conduce lo spettatore in un suggestivo viaggio nel tempo, nel quale scene vivaci e gioiose si alternano a momenti di maggiore impatto emotivo. La giornata di rievocazione storica rientra in un progetto di riqualificazione del territorio, con iniziative volte a coniugare la tutela dell’ambiente naturale con la valorizzazione delle potenzialità turistiche dell’arca fluviale.

IL PROF MARCO FUSCO IN RISPOSTA A “REPORTER 1970”


FONTEGRECA. Il Prof.Marco Fusco (nella foto) ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese è intervenuto in risposta alle critiche mossegli da reporte1970@libero.it.

"Ringrazio il signor “Reporter 1970” perché mi obbliga per l’ennesima volta ad “occupare” i media e, quindi, abusare della gentilezza dei responsabili di questo portale. Ho sempre pensato che anche in politica ognuno abbia il diritto-dovere di pensare con la sua testa e non ho ancora rinunciato alla probità intellettuale che è alla base del mio concetto di libertà.
Signor Reporter 1970, le posso assicurare che le sue affermazioni, condite da interessanti paralleli letterari, sono fuori luogo riferite alla mia persona.
Alcune puntualizzazioni sono doverose. Anche perché sparare nel mucchio è il modo più semplice per condannare tutti e non condannare nessuno. Partiamo dall’istruzione e formazione. Il Parlamento Europeo reputa che l’acquisizione delle abilità di base e delle competenze fondamentali da parte di tutti i giovani e il miglioramento dei livelli d’istruzione, sono cruciali per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda di Lisbona. Anche perché, alla luce dell’attuale crisi economica “l’istruzione e la formazione svolgono un ruolo chiave nello sviluppo delle competenze…come strumento ideale per la ripresa economica e per ridare slancio al mercato del lavoro. Il parlamento Europeo dunque chiede che i programmi scolastici siano ammodernati e migliorati, in modo da rispecchiare le odierne realtà sociali, economiche, culturali e tecniche e da essere strettamente connessi col mondo dell’industria, delle imprese e col mercato del lavoro. Giudica quindi importante che i giovani, già nel corso della loro formazione elementare, superiore e universitaria, siano preparati alla flessibilità nel mercato del lavoro in previsione della sua mutabilità. Anche se l’armonizzazione delle conoscenze con le esigenze del mercato, pur essendo certamente una priorità del sistema d’istruzione, “non ne rappresenta l’obiettivo primo e fondamentale”. Le scuole, infatti, non devono cercare soltanto di migliorare l’occupabilità, ma anche di dare ai giovani “l’opportunità di sviluppare appieno le proprie potenzialità”
La regione Campania, a tutto questo, ha risposto con strumenti innovativi come Scuole Aperte e i Patti Formativi Locali. Nelle mie varie vesti istituzionali ho sempre cercato di riempire di contenuti l’azione consequenziale, propria del ruolo ricoperto. I giovani del Matese hanno la possibilità di attingere a piene mani da questi strumenti. I giovani del nostro territorio vanno rispettati. Oggi i nostri giovani possono implementare il proprio portaolio delle competenze. E essere competitivi nell’era della globalizzazione. Veda signor Reporter 1970 parlare ancora oggi di “posto fisso” significa collocarsi fuori dal mondo. Significa tradire la propria intelligenza e- cosa più grave- quella dei giovani. Ruralia e quanto fatto dal Comitato Eda ce 6 è qualcosa di straordinario che dalle nostre parti non è mai accaduto. Un partenariato ampio che continua a lavorare in silenzio per la crescita del territorio. Occorre avere rispetto per gli oltre 150 giovani che in questo momento, sono impegnati in qualificati percorsi di formazione e nelle aziende per rispondere compiutamente a quanto richiede loro l’Europa. A tutto questo, purtroppo, si contrappone la lentezza della burocrazia e la condizione attuale della regione Campania che non è delle migliori sul piano non solo politico ma soprattutto amministrativo. Ne sanno qualcosa i sindaci, gli operatori scolastici, le imprese. Ecco perché ho detto “commissariate la regione Campania”, anche perché progetti di grande valore sociale alla fine naufragano non per responsabilità di chi li ha promossi e calati sul territorio, ma per i ritardi accumulati dalla Regione. Lifetime, caro Reporter 1970, è caduto sotto i colpi di una burocrazia cieca. Per quanto riguarda, poi, le varie sue opinioni circa i Baif e la Comunità Montana del Matese, beh lasciano il tempo che trovano. I Baif sono un bene prezioso del nostro territorio e il servizio antincendio basato sulle capacità di questi operatori forestali, è il migliore di tutta la regione. Non lo dico io, ma lo dicono gli addetti ai lavori e le statistiche di importanti istituti terzi di valutazione.
L’ultima annotazione: la mia attività mediatica che, a dire del signor Reporter 1970, è per così dire ingombrante. Beh per me senza comunicazione non c’è comunione e senza comunione non c’è sviluppo. Sulle pagine dei giornali locali sono sempre “uscito” a cose fatte e no non certamente per autocelebrazione o per lanciare fumosi programmi. Ad attestare tutto questo, una corposa letteratura cronachistica che posso mettere a sua disposizione dal mio archivio personale. SI va dalle mie battaglie per l’apertura del Sert a Piedimonte Matese( ricorda che il sottoscritto minacciò di andarsi a incatenare davanti alla prefettura ?) alla firma dei piani paesaggistici( ricorda che l’allora ministro Bordon fu costretto ad intervenire e a firmare i piani paesaggistici del Massiccio del Matese in un incontro nella sede della Comunità Montana dopo le mie minacce che servirono per mettere in moto anche l’allora assessore regionale all’urbanistica Marco Di Lello, costretto, in pieno ferragosto, a prendere parte a una animata riunione tra sindaci presso la sala comunale di Fontegreca?) per attuare in pieno la legge Galasso, dalla battaglia per la trasformazione del rapporto di lavoro dei Baif, alle continue denunce per soprusi e mancato rispetto delle leggi in materia ambientale. A settembre- le do un’anteprima- presso il consiglio regionale sarà depositata da alcuni consiglieri regionali, la mia proposta di legge sui piccoli comuni dal titolo.” Incentivi a favore dei piccoli comuni campani atti a contrastarne lo spopolamento”. La terrò informata e gradirei anche la sua presenza.
Mi consenta l’ultima divagazione che riguarda il termine politica. I tanti “volponi” della politica matesina, in tante occasioni di confronto mi hanno accusato di “essere ingenuo”. E’ vero sono un ingenuo e ho capito anche perché, presso i romani, i nati liberi, ossia non schiavi, erano chiamati ingenui. Sono ingenuo perché nato, cresciuto, vissuto da vero uomo libero, libero di pensare, libero di parlare, libero di agire, libero di ripagare il male col bene, libero di dominare col perdono ed il sorriso, il furbo disonesto che ti ha ingannato, libero di guardare in faccia al calunniatore e, magari, costringerlo ad abbassare lo sguardo, libero, in una parola di essere me stesso sempre. Davvero mi sento “ingenuo”. In un mondo di furbi che credono di farla franca sempre e dappertutto, di sapere tutto con saccenteria e spocchia, in un mondo dove i raggiri toccano non solo i rapporti interpersonali, ma anche la sacralità della legge, in un mondo dove sembra che i delinquenti abbiano sempre la meglio, l’ingenuo può far la figura dello “sprovveduto”e del sempliciotto. In realtà fa la figura dell’uomo sano che, senza complessi di superiorità e senza darlo a divedere, passa sopra il fango limaccioso che le strade mondane offrono, senza nemmeno sporcarsi la punta dei piedi. Questo è l’uomo “ingenuo”, è proprio per questo egli ha l’autorevolezza- si noti non autorità- di dire pane a pane vino a vino, di esprimere, senza paura e senza dismissioni d’animo, i suoi pensieri anche se sconcertanti e, purtroppo, insopportabili per la maggioranza dei cosiddetti progrediti. Io sono e voglio essere “ingenuo”. È il miglior complimento che ho ricevuto in politica.
Signor Reporter 1970, le sembrerà strano, ma non ho mai avuto una tessera di partito…


C.S.

SELEZIONE PUBBLICA PER TITOLI ED ESAMI PER L’ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI N. 1 AUTISTA SCUOLABUS A GALLO MATESE.


Gallo Matese. Il responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Gallo Matese ha reso noto che in esecuzione della deliberazione di Giunta Comunale n. 61 del 30.07.2009 e della Determinazione del Responsabile del Servizio Tecnico n. 84 del 20/08/2009, il comune di Gallo Matese, ha indetto una selezione pubblica, per titoli ed prove selettive, per l’assunzione a tempo determinato di n. 1 autista scuolabus, categoria “B3” del vigente CCNL Comparto Regioni-Autonomie Locali. Al posto messo a selezione viene riservato il trattamento giuridico ed economico, fondamentale ed accessorio, previsto per la categoria “B3” dal vigente CCNL Comparto Regioni-Autonomie Locali. E’ garantita pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso alla selezione e nel trattamento sul lavoro, ai sensi della legge 125/91. La domanda di ammissione alla selezione, datata e sottoscritta, redatta in carta semplice secondo il modello allegato al bando, dovrà essere indirizzata all’Ufficio Protocollo del Comune di Gallo Matese, Via Piazza n. 47, a mezzo raccomandata A.R. del servizio postale o mezzo di agenzia di recapito autorizzata , oppure consegnata a mano, entro e non oltre il 08.09.2009. Per le domande presentate a mano farà fede il timbro apposto sulla domanda stessa da parte dell’Ufficio Protocollo, le raccomandate o le domande a mezzo corriere debbono in ogni caso provenire all’Ufficio protocollo entro e non oltre il termine di scadenza previsto, pena l’esclusione dalla selezione. Sulla busta contenente la domanda dovrà essere riportata la seguente dicitura: “Domanda di partecipazione alla selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato di n. 1 autista scuolabus, cat. B3”. I concorrenti ammessi dovranno sostenere una prova pratica concernente la guida di uno scuolabus in ambito comunale e una prova selettiva (soluzione di appositi quiz a risposta multipla e colloquio) tendente ad accertare la conoscenza del Codice della Strada e delle nozioni tecniche fondamentali sul funzionamento del veicolo. La Commissione esaminatrice, appositamente nominata con provvedimento della Giunta, dispone di complessivi 10 punti per la valutazione complessiva della prova, che si intenderà superata con una votazione di almeno 7/10. Per maggiori informazione consultare il Bando sul sito del comune di Gallo Matese: http://wm6.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.comune.gallomatese.ce.it.

Pietro Rossi

Riprende l’attività del Parlamento europeo.Le priorità nell’agenda politica dell’on.le Patriciello.


Venafro. Lunedì prossimo riprenderanno a pieno ritmo i lavori delle commissioni che compongono il Parlamento europeo. L’eurodeputato Aldo Patriciello (nella foto) traccia le linee d’azione e le priorità dell’agenda politica. “In primo piano – afferma l’on.le Patriciello – c’è sicuramente l’attuale situazione economica che l’Unione europea sta affrontando tenendo come punto fermo la qualità della vita dei propri cittadini. Ciò significherà per le istituzioni europee suggerire azioni o correzioni, dove possibile, ai governi nazionali. Ma significherà anche occuparsi del sistema produttivo, non solo beni e servizi, ma anche condizione dei lavoratori. In particolare occorre completare il quadro della normativa europea in materia di mercati finanziari per infondere maggiore fiducia nei risparmiatori”.
Ci sono poi obiettivi definiti da raggiungere entro la prossima legislatura: “C’è da armonizzare – ricorda ancora il parlamentare europeo - il meccanismo sanzionatorio tra i paesi europei contro le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale. Così come occorre contrastare efficacemente fenomeni come la pirateria e la contraffazione attraverso un coordinamento delle procedure doganali. In questo senso bisognerà concentrarsi per rafforzare il ruolo dell’agenzia Frontex, i cui ambiti di competenza vanno ampliati”. Il riferimento dell’eurodeputato riguarda l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne, istituita nel 2004, con il compito di aiutare gli Stati membri fornendo loro assistenza tecnica e operativa rafforzata alle frontiere esterne. Tema, quest’ultimo, di estrema attualità dopo i recenti drammatici avvenimenti legati agli sbarchi di cittadini extracomunitari.
Rimangono prioritari temi come la sanità e l’ambiente: “Promuovere la salute dei cittadini europei – spiega l’on. Patriciello – significherà diffondere un programma di stili di vita responsabili, uniformare le regole su rimborsi e indennità e, in quanto strettamente connesso, tutelare l’ambiente attraverso l’adozione di progetti sostenibili ma estranei a posizione ideologiche che nulla hanno a che fare con la salvaguardia del pianeta”.Obiettivi per i quali è fondamentale la partecipazione dei cittadini: “Tali priorità – sottolinea l’eurodeputato – non avrebbero alcun significato se i cittadini non fossero parte attiva. Mi riferisco alla necessità di colmare la distanza tra questi ultimi e le istituzioni europee e alla necessità di portare le imprese del nostro Mezzogiorno a conoscenza delle straordinarie opportunità che l’Europa offre. Da Bruxelles, in futuro, arriveranno meno risorse finanziarie e ci saranno più controlli sulla loro gestione, quindi anche la programmazione dei fondi strutturali da parte degli enti locali dovrà essere fatta evitando sprechi e privilegiando scelte oculate, attente, responsabili. L’incapacità delle amministrazioni di spendere le risorse europee rappresenta un ostacolo alla crescita infrastrutturale ed occupazionale del Molise e dell’intero Sud. Pensiamo a realtà come la Spagna che, mediante un utilizzo lungimirante dei fondi comunitari, hanno raggiunto livelli di crescita elevati”.

Stop forzato per Luigi Ferritto: Auguri di pronta guarigione!


Piedimonte Matese. Il Team FRW Giannini Bike's intende rivolgere gli auguri di pronta guarigione al forte biker di Piedimonte Matese (CE), Luigi Ferritto (nella foto), che mercoledì mattina è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per asportare un calo osseo esuberante post-traumatico con relativo granuloma allo scafoide del piede sinistro. L'intervento, reso necessario perchè da qualche tempo il dolore che l'atleta accusava al piede rendeva difficile lo svolgimento con continuità degli allenamenti in bici, è stato svolto dall'equipe ortopedica della Clinica "Athena" Villa dei Pini di Piedimonte Matese diretta dal dott. Damiano Rullo, con l'assistenza della dott.ssa Diana Fidanza e del dott. Luigi Funicello.
Il forte biker campano, che vanta più di 50 vittorie assolute in mtb, dovrà osservare un periodo di riposo di almeno quindici giorni per poi ricominciare l'attività sportiva e potrebbe ritornare alle competizioni in mountain bike in occasione della Gran Fondo del Lago di Fondi in programma il 18 ottobre '09.

c.s.

Verrengia lancia l’appello ai consiglieri del proprio gruppo.


CELLOLE. L'estate è finita, gli ombrelloni iniziano a chiudersi e la lunga volata per le provinciali è iniziata. La notizia resa nella giornata di ieri da Freddy Verrengia, ex segretario diesse e già assessore al Turismo di Cellole, ha manifestato questo dato alla maggioranza dei lettori locali. Verrengia ha aperto le sue comunicazioni sulla realizzazione dell'Arena dei Pini a Baia Domizia, progetto ideato da egli stesso nel 2003 e non più proseguito dopo la seconda edizione. Il cartello di eventi è stato importante per il rilancio di Baia Domizia come lo era nelle intenzioni preliminari, sebbene non sia stata curata la chiusura nel segno dell'ecologia visto che i rifiuti sono rimasti a terra. Le varie disattenzioni sull'area, specialmente sulla rimozione tardiva del pattume, è stata spesso al centro dell'attenzione giornalistica suscitando polemiche ed irritazioni nonché la rimozione grazie alle stesse segnalazioni dell'immondizia da parte degli addetti ai lavori. Ora la seconda parte delle comunicazioni è stata presa come un appello ai consiglieri comunali del Partito democratico di farsi vivi con i vertici comunali democratici oppure di manifestare la loro non adesione al progetto, con conseguente decadenza in seno al consiglio comunale del Pd. Questa la più probabile spiegazione dell'intervento di stimolo alla minoranza consiliare, in quanto l'altra parte sarebbe fino a questo punto abbastanza attiva grazie agli sforzi dei consiglieri Angelo Barretta ed Enzo Freda. Abbiamo provato a contattare alcuni aderenti al Pd di Cellole per ricevere spiegazioni sugli eventi, ma la risposta più eloquente è stata: "non so cosa sia successo, non me lo so spiegare" da parte di uno dei maggiori esponenti (che ha voluto rimanere anonimo in quanto vorrebbe prima capire bene la situazione prima di pronunciarsi). La manifestazione di Verrengia apre probabilmente le danze per l'autunno caldo della politica cellolese. Il dottor Luigi Mascolo, uno dei due consiglieri del Pd, è dato per partente dal sodalizio democratico per raggiungere altri lidi. L'eventuale punto di approdo non è chiaro a tal proposito: una parte lo vorrebbe in Sinistra e Libertà, sponda Gennaro Oliviero con cui ha sempre avuto rapporti di stima reciproca; ed una parte lo vorrebbe nell'affollato Popolo delle Libertà, rappresentato a Cellole dalla maggioranza consiliare (con a capo il sindaco Antonio Lepore), dall'ex gruppo di Alleanza Nazionale e dall'ex commissario cittadino di Forza Italia nonché consigliere comunale Alessandro Paduano. Per quanto concerne il dottor Aldo Izzo non sono previste partenze (qualcuno addirittura lo da per candidato alla Provincia per il Pd) sebbene l'Udc permarrebbe un ottima tentazione per l'ex sindaco, tra l'altro ex casiniano. Allo stato attuale il quadro è abbastanza caotico, tutti possono fare tutto in vista delle Provinciali e Regionali di cui a Cellole in molti nutrono appetiti, ma le dichiarazioni di Verrengia manifestano un profondo disagio da parte di quello che dovrebbe essere il maggiore partito di opposizione a Cellole e che fino a questo momento si è fatto vivo solamente per la perdita della Guardia Medica sperimentale (in tempi remoti con la presenza nella commissione consiliare ad hoc e più di recente con l'azione sui media locali di Mascolo). Il tutto in attesa della conferenza sul turismo annunciata oltre sei mesi addietro ed ancora non realizzata da parte del circolo locale democratico.


Elio Romano



CONVEGNO SULLA CIPOLLA DI ALIFE.


ALIFE. Mercoledi 26 agosto, alle ore 18, presso l'aula consiliare del comune di Alife si terrà un convegno sulla CIPOLLA DI ALIFE. Alla manifestazione, indetta dal Comune di Alife, dall'associazione New Generation, dalla condotta Slow Food Volturno e dal Comitato promotore della condotta Slow Food del Matese, con la collaborazione della Pro Loco alifana, parteciperanno: Anna Cornelio, tecnologa alimentare; Antonio Di Matteo, docente di genetica e biotecnologie forestali Università degli studi Federico II di Napoli; Gaetano Pascale, presidente Slow Food Campania; Leandro Sannullo, consigliere comunale di Alife con delega al turismo; Mario Pezzullo, assessore beni culturali del comune di Alife; Nicola Sorbo, fiduciario condotta Slow Food Volturno; Francesco Marconi , funzionario dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania;Alfonso De Lellis e Mariangela Di Gregorio, organizzatori Festa della cipolla; Conclude i lavori Fernando Iannelli, Sindaco di Alife Il convegno sarà moderato da Rosamaria Esposito, del Comitato promotore Slow Food Condotta Matese. Per informnazioni: Rosamaria Esposito rose.espo@tin.it e Manfredo Fossa hotelalsole@virgilio.it

C.S.

CHIUSA CON SUCCESSO LA XII SAGRA DEGLI ANTICHI SAPORI A GIOIA SANNITICA.


GIOIA SANNITICA. Bilancio più che positivo e presenze record per la XII Sagra degli Antichi Sapori,svoltasi in paese dal 12 a al 17 agosto scorsi. L’evento, promosso ed organizzato dalla Pro Loco Gioiese, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e con il sostegno della Provincia di Caserta, della Regione Campania, dell’Ente Parco del Matese, dell’UNPLI, dell’E.P.T. di Caserta e della Comunità Montana del Matese, ha riscosso uno straordinario successo sia in termini di presenze di pubblico che di apprezzamenti della critica. Nelle sei serate in cui la manifestazione ha animato la settimana del Ferragosto e promosso il Matese, sono state circa 12 mila le presenze registrate dall’organizzazione, ben al di là di ogni più rosea previsione della vigilia tanto da incrementare notevolmente il trend costante di crescita di visitatori registrato negli ultimi anni. Ma il successo di questa 12sima edizione è rappresentato anche dall’unanime apprezzamento di turisti e partecipanti per l’importante rassegna eno-gastronomica, che ha avuto il merito di unire il sapore della cultura e della tradizionale cucina dell’Alto Casertano agli aspetti che per secoli hanno contraddistinto il paesaggio della zona matesina, e nel contempo per i prelibati piatti che tutti hanno avuto modo di degustare, quali fungo porcino, gnocchi, pappardelle, fusilli, scialatielli, cicatielli per tutti i gusti, porchetta, abbuoti, carne di maiale e peperoni, bistecche e arrosti, pizza fritta, trippa, soffritto, spiedini, peperoni imbottiti, bruschette, salumi, formaggi, dolci...pane, olio e vino delle colline gioiesi. Solo per citare alcune cifre, durante le serate della Sagra sono stati consumati circa 500 kg di funghi rigorosamente porcini matesini, serviti oltre 2000 primi piatti, oltre 3000 arrosti e più di 2000 pizze fritte. “La soddisfazione da parte nostra-spiega il presidente della Pro Loco Claudio Melillo-è doppia perché siamo riusciti ad offrire alla vasta platea di visitatori la qualità e la genuinità dei nostri piatti, e nel contempo abbiamo registrato un aumento esponenziale delle presenze che ci stimola a fare ancora di più e meglio in vista dell’edizione del prossimo anno. L’abbinamento tra la riscoperta degli antichi sapori e la valorizzazione delle bellezze locali ha funzionato a meraviglia, consentendo alla nostra Pro Loco di promuovere la cultura di Gioia e dell’intero Matese nelle sue diverse dimensioni, per cui non possiamo che ringraziare quanti ci hanno onorato della loro presenza e coloro che ci hanno aiutato nella realizzazione e nella perfetta riuscita della manifestazione”.

Pietro Rossi

L'ITALIA NON HA BISOGNO DI NUOVE GABBIE....



Cenate Sopra Bergamo.
Secondo me in Italia non c’è bisogno di nuove gabbie, se mai c’è bisogno di toglierne, perché c’è ne sono già troppe. In Italia c’è bisogno di liberarsi di tante gabbie che esistono nella nostra società, dal sud al centro e al nord, sia strutturali che mentali, altro che gabbie salariali. C’è bisogno di liberarsi delle cause che provocano infortuni sui posti di lavoro, provocando tanti feriti e moltissimi morti, per riscoprire con l’impegno e responsabilità, la libertà e il diritto alla vita, alla prevenzione e di poter andare a lavorare per guadagnare il pane per mangiare e per vivere. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie, delle mafie, della malavita organizzata, siano messe in atto strategie per batterle, per riscoprire il grande valore civile e sociale, della legalità, del rispetto delle leggi, della trasparenza. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie dell’evasione fiscale, mettere in atto piani idonei per superarla, per riscoprire la cultura del rispetto delle regole e la bellezza del valore dell’onestà. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie, di monopolio dell’informazione in Italia, va messo in atto un programma, per far si che l’informazione sia in mano a più soggetti e il conflitto di interessi sia superato, per riscoprire l’importanza, culturale, civile e sociale, del pluralismo, dell’obiettività, della libertà di un'informazione a 360 gradi. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie, di tante pensioni da fame, per dare a quei pensionati, la libertà e il diritto ad avere una pensione dignitosa, per riuscire ad arrivare a fine mese. C’è bisogno di liberarsi dalle gabbie della disoccupazione, che in questo periodo è molta alta, siano messi in atto programmi e con più impegno per una piena occupazione, per far trovare alle persone, il diritto e la dignità di avere un posto di lavoro. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie, dell’egoismo, va portata avanti una cultura, che sappia aggregare, socializzare, per riscoprire il meraviglioso valore della vera solidarietà , dello stare bene insieme, della collaborazione. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie della fame, della sete, dalle dittature, delle guerre, delle disuguaglianze nel mondo, qui ci vuole l’impegno di tutti i governi dei paesi sviluppati, di tutte le forse politiche e sociali, per superarle e riscoprire il grande valore della vita, dell’aiuto dell’altro, dei diritti universali, dell’uguaglianza dei cittadini del mondo, dei veri valori del bene comune e della pace. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie, dell’abuso di droghe e di bevande alcoliche, con l’impegno di tutte le forse politiche sociali e di tutte le istituzioni, con una cultura di prevenzione, il governo e le forze dell’ordine, elaborare un piano, per combattere trafficanti e spacciatori di droghe, per riscoprire il meraviglioso valore della vita, di una vita naturale, della prevenzione di tanti incidenti stradali, che purtroppo in Italia è molto elevato il numero di morti e feriti. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie, delle divisioni, delle fantomatiche separazioni o devoluzioni, bisogna portare avanti con grande impegno democratico, l’attuazione a pieno della costituzione italiana, per riscoprire l’altissimo valore dell’UNITA’ d’ITALIA, la libertà dei diritti doveri uguali per tutti i cittadini italiani. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie di slogan negativi, delle falsità, delle volgarità, delle parolacce offensive, che troppe persone usano sia in pubblico che in privato, bisogna impegnarsi costantemente, per elevare la cultura del rispetto, per riscoprire il valore della gentilezza, del dialogo pacato, del rispetto degli altri. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie e barriere architettoniche, per i diversamente abili, anziani e per i più deboli, bisogna investire di più sia economicamente che culturalmente, per abbattere barriere strutturali e mentali, per far trovare la libertà e il diritto di strutture e servizi adeguate ai loro bisogni. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie, della sottocultura, della disgregazione. Del qualunquismo, del menefreghismo, dell’indifferenza, vanno combattuti con una cultura di alta civiltà sociale, per riscoprire i valori belli, dell’impegno, della responsabilità, del protagonismo, l’INNO NAZIONALE d’ITALIA, è uno di più belli del mondo, che ha unito, che unisce e che unirà gli italiani, con amor di patria di questo dobbiamo essere orgogliosi. I dialetti esistono in ogni angolo d’Italia, e ogni cittadino è libero di parlarli e praticarli, quando e dove vuole, senza l’obbligo di gabbie imposte da lor signori che stanno al governo, a scuola o in altre sedi, la scuola se mai deve contribuire ad elevare la cultura di tutti i cittadini. Non c’è bisogno di gabbie salariali, al sud d’Italia sono già inferiori del 15% al 20%, aggiungo i salari in Italia sono i più bassi d’Europa, se mai c’è bisogno per i lavoratori italiani, del sud, del centro, del nord, della libertà e il diritto a salari superiori agli attuali per tutti. C’è bisogno di liberarsi delle gabbie, delle tragedie umane che stanno avvenendo sugli immigrati, al di là delle leggi internazionali, nazionali, vanno salvati e basta, la vita è il valore più alto, quello che sta avvenendo è una grande offesa all’umanità. Ora un invito a tutti a fare ognuno la propria parte, per contribuire a costruire una società, più giusta, una società che abbia al centro la persona con i suoi bisogni, che risponda ai principi di uguaglianza, di democrazia, di libertà, piena di valori veri, nell’interesse del bene comune, tutti i cittadini del mondo possano viverci un po’ meglio.

Francesco Lena
Via Provinciale, 37
24060 Cenate Sopra Bergamo
tel. 035/956434

COPPA DEL MONDO DI PARAPENDIO.


Poggio Bustone. Dal 1 al 12 settembre a Poggio Bustone (Rieti) si terrà la finale della Coppa del Mondo di parapendio (PWC), schierati i 130 migliori piloti delle 26 nazioni che hanno partecipato alle precedenti tappe in Brasile, Corea, Turchia, Francia e Croazia. In palio il titolo di campione del mondo del circuito World Cup. La conca retina è stata scelta per le eccellenti condizioni meteorologiche, adatte al volo in parapendio. Organizzata dalla associazione Alta Quota di Poggio Bustone con la collaborazione della Pro Loco e di Cornizzolo Eventi, il patrocinio del comune di Poggio Bustone, della provincia di Rieti e della regione Lazio, lamanifestazione non nasconde l'obiettivo di fare del volo libero un'attività di richiamo turistico. Infatti la competizione creerà un notevole movimento di persone tra addetti ai lavori, piloti in gara ed appassionati checonvergeranno in loco per assistere alla gara. Cerimonia d'apertura il 1 settembre, ore 20, in piazza Emo Battisti a Poggio Bustone, presenti il sindaco Alberto Cerroni, per la provincia il presidente Fabio Melilli e l'assessore allo sport Francesco Tancredi, i consiglieri regionali Annamaria Massini, Antonio Cicchetti e Mario Perilli, l'onorevole Guglielmo Rositani ed il senatore Angelo Maria Cicolani. Sfilerà il complesso bandistico di Poggio Bustone, mentre nella vicina piazza Regina Elena sarà imbandito un buffet per circa 250 tra ospiti e piloti. Meteo permettendo, si disputerà una manche al giorno per determinare la classifica finale: i piloti s'innalzeranno in cielo dal decollo di Monterosato per toccare punti salienti del territorio sabino, con percorsidi decine di km lungo la pedemontana reatina. Le correnti d'aria ascensionali saranno l'unico motore dei parapendio, silenzioso ed in perfetta sintonia con l'ambiente. Particolare risalto avrà la giornata del 5 settembre, quando la carovana della PWC si trasferirà in Abruzzo per disputare una prova con decollo daCampo Imperatore e atterraggio ad Onna, il paese che il recente sisma ha reso tristemente noto.


Gustavo Vitali
Ufficio Stampa Federazione Italiana Volo Libero