30 novembre 2020

LEGA CONSUMATORI CASERTA SOLLECITA L’UTILIZZO DEL DISTANZIAMENTO SOCIALE E L’USO DELLE MASCHERINE


CASERTAMentre la curva dei contagi s'impenna a gran voce i cittadini chiedono maggiori controlli sul territorio. Sono tante le segnalazioni, sui social ma anche quelle pervenute direttamente alla nostra associazione, ha dichiarato il Presidente di Lega Consumatori Caserta Prof. Vito Conforti (nella foto), in cui si denunciano assembramenti accompagnati dal mancato uso della mascherina. Ci sono ancora, e non sono pochi, i cittadini che fanno fatica ad accettare che devono correttamente indossare la mascherina e che devono, categoricamente, mantenere le distanze sociali. Lega Consumatori Caserta, ha ribadito il Prof. Vito Conforti, nell’interesse della salute pubblica ha un unico e solo obiettivo da portato avanti: verificare il corretto uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale per fare in modo che, concretamente, si provi a frenare il contagio da coronavirus. Nell’invocare maggiori servizi di vigilanza e controllo per far rispettare l'ultimo Dpcm e le successive ordinanze del ministero della Salute, Lega Consumatori Caserta, chiede la massima mobilitazione per perseverare ed anzi implementare la sinergica azione di sensibilizzazione ed informazione in favore della comunità territoriale, puntando su una maggiore consapevolezza in merito alle ordinanze di sicurezza, ed in primis in ordine al costante e corretto uso della mascherina protettiva in conformità alle prescrizioni. 
Pietro Rossi

27 novembre 2020

UNA TAPPA DEL PROGETTO DI EDUCAZIONE POSTALE E FINANZIARIA AI PICCOLI COMUNI MONTANI


CASERTA Presso 17 comuni montani della provincia di Caserta si svolgerà  uno degli oltre duecento eventi organizzati quest’anno da Poste Italiane per i comuni con meno di 5.000 abitanti, finalizzati a favorire la consapevolezza e le conoscenze di tutti i cittadini su tematiche di grande attualità, come l’economia personale e familiare e l’evoluzione dei servizi di recapito. La digitalizzazione e la crescita esponenziale dell’e-commerce stanno cambiando le nostre abitudini, ogni giorno circa 1,4 miliardi di persone navigano in rete, per questo motivo è importante riuscire a gestire il denaro effettuando pagamenti o trasferendo somme in sicurezza. Anche rispetto ad un mercato in continuo cambiamento, Poste Italiane, consapevole del proprio ruolo sociale e della propria missione, continua a garantire la sua presenza capillare sul territorio rendendo le realtà più periferiche “centrali” nel suo impegno. L’evento, interamente dedicato ai comuni montani, vedrà anche l’intervento del presidente dell’Uncem Marco Bussone. I cittadini della provincia di Caserta, invitati dai propri sindaci, parteciperanno alle due sessioni didattiche, ciascuna della durata di 30 minuti, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti un contributo concreto e completamente gratuito sulle novità dei servizi del recapito oltre che sulla pianificazione finanziaria, la protezione, la previdenza complementare, il risparmio e gli investimenti. Al termine ci sarà uno spazio in chat per sottoporre domande ai relatori o fare approfondimenti. Anche durante questo periodo, in cui il distanziamento interpersonale è diventata la nuova regola sociale, Poste Italiane non ha voluto rinunciare alle proprie iniziative didattiche, adattandole ad un nuovo e più attuale contesto digitale, ancora più diretto e facilmente fruibile. I webinar di Educazione Postale e Finanziaria sono parte del programma di “impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti illustrato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante in occasione della seconda edizione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” del 28 ottobre 2019, durante il quale ha evidenziato come l’obiettivo di Poste Italiane sia quello di “ampliare la conoscenza e le competenze in materia postale e finanziaria dei cittadini”, in coerenza con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabile sul portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni. I progetti, inoltre, si muovono nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze del cittadino e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. 

Pietro Rossi

24 novembre 2020

POSTE ITALIANE: IN PROVINCIA DI CASERTA, LE PENSIONI DI DICEMBRE CON LA TREDICESIMA IN PAGAMENTO DAL 25 NOVEMBRE NEL RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID


Caserta Poste Italiane comunica che in provincia di Caserta le pensioni del mese di dicembre, comprensive di tredicesima, verranno accreditate a partire da domani, mercoledì 25 novembre, per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 144 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello. In funzione di una nuova ed importante diffusione del virus Covid-19, l’Azienda ricorda l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità. In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese, coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in vigore. Pertanto, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un ufficio postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento:

I cognomi:

dalla A alla B mercoledì 25 novembre

dalla C alla D giovedì 26 novembre

dalla E alla K venerdì 27 novembre

dalla L alla O sabato mattina 28 novembre

dalla P alla R lunedì 30 novembre

dalla S alla Z martedì 1° dicembre.

Poste Italiane ricorda che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Poste Italiane comunica inoltre che nei 170 uffici postali della provincia di Caserta è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi. Negli uffici postali con possibilità di prenotazione “a distanza”, è inoltre possibile tornare ad attendere il proprio turno allo sportello all’interno dei locali.

Di seguito, le calendarizzazioni nei casi di uffici postali con differenti aperture:

Uffici aperti 5 giorni a settimana:


I cognomi:         

dalla A alla C giorno 1
dalla D alla G giorno 2
dalla H alla M giorno 3
dalla N alla R giorno 4
dalla S alla Z giorno 5


Uffici aperti 4 giorni a settimana:

I cognomi:

dalla A alla C giorno 1
dalla D alla K giorno 2
dalla L alla P giorno 3
dalla Q alla Z giorno 4

Uffici aperti 3 giorni a settimana:

I cognomi:

 dalla A alla D giorno 1
dalla E alla O giorno 2
dalla P alla Z giorno 3

Uffici aperti 2 giorni a settimana: 

I cognomi:

dalla A alla K giorno 1
dalla L alla Z giorno 2

Uffici aperti 1 giorni a settimana:

I cognomi: dalla A alla Z

Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

 Pietro Rossi

 

 

 

FUNZIONAMENTO A SINGHIOZZO DELL’ISOLA ECOLOGICA DI CAIAZZO


CAIAZZO - “Ma quando finiranno i lavori su via Caduti del Lavoro che impediscono l’accesso all’isola ecologica che, nel frattempo, è divenuta una discarica a cielo aperto?”. A porre l’interrogativo è il consigliere comunale di Caiazzo Bene Comune, Mauro Carmine Della Rocca, che si è rivolge direttamente al sindaco Stefano Giaquinto per fare chiarezza sull’utilizzo a singhiozzo ed anche improprio della struttura posta a poca distanza del centro cittadino.  “Sono settimane che i cittadini, i residenti ed i commercianti della zona lamentano disagi per le modalità di accesso e di conferimento all’isola ecologica, dapprima chiusa per permettere lo svolgimento dei lavori sulla principale strada di accesso, salvo poi essere riaperta successivamente solo con accesso pedonale a causa del protrarsi dei lavori. Eppure Giaquinto aveva annunciato che il cantiere con relativa chiusura del sito di trasferenza dei rifiuti sarebbe durata appena una settimana, ma siamo alle solite, non si conosce mai la fine dei lavori”.  A nome dell’intero gruppo di “Caiazzo Bene Comune”, il rappresentante della minoranza chiede al sindaco di conoscere i reali motivi del prolungamento dei lavori, ma pone anche un’altra questione.  “Ci è stato, inoltre, segnalata nelle ultime ore, la mancanza di compattatori scarrabili all’interno dell’isola ecologica con il rischio che tale situazione potrebbe favorire la nascita di una micro discarica a causa dei rifiuti ammassati al suo interno, come dimostrano le foto in nostro possesso, con tutte le conseguenze di tipo sanitario ed ambientali del caso. Del resto, è inutile parcheggiare i mezzi della raccolta davanti al cumulo di sacchetti di rifiuti, piuttosto sarebbe utile capire da quanto tempo sono ammassati lì i rifiuti e se si è formato percolato con le piogge dell’ultima settimana”, conclude Della Rocca.

Pietro Rossi

L’AZIONE CATTOLICA INVITA A VIVERE CON SPERANZA IL TEMPO DELL'INCERTEZZA

PIEDIMONTE MATESE - Seguendo le indicazioni di Papa Francesco “non cediamo alla rassegnazione, non mettiamo una pietra sopra la speranza”, la Delegazione Regionale dell’Azione Cattolica, lunedì 23 ha tenuto via web, sui propri canali social, un webinar a cui hanno partecipato i delegati dei Consigli Diocesani campani per discutere sul tema "VIVERE CON SPERANZA IL TEMPO DELL'INCERTEZZA". A guidare la riflessione è stato il prof. Franco Miano, già presidente nazionale dell'Azione Cattolica. Il Webinar è stata una vera occasione per tutti coloro che sentono forte la possibilità di vivere una opportunità di condivisione e confronto fraterno. Dobbiamo avere speranza, ha ribadito il Prof. Franco Miano, perché la speranza è la trama del futuro ed è la trama che consente la costruzione di un tempo che offre nuove possibilità.  Solo le persone che sperano costruiscono qualcosa di buono e solo chi spera che cambi la situazione, che si possa raggiungere un nuovo obiettivo, che si possa ripartire, può costruire qualcosa di buono. La nostra è una gran grande speranza perché è fondata sulla nostra fede e vive attraverso l'amore per il prossimo. Tanti sono stati gli spunti su cui riflettere, ha commentato Cinzia Brandi Presidente dell’Azione Cattolica di Alife-Caiazzo, in particolare sulla responsabilità/ corresponsabilità che diventano il motore del nostro agire, sulla rinuncia e vigilanza le due parole chiave su cui Franco Miano ha incentrato tutto il suo intervento, sulla prudenza che si trasforma nel nostro abito e che denota tutta la sua forza per riscoprire le cose che contano di più.  Dal confronto dei vari partecipanti è emerso, inoltre, che dopo questo tempo non si potrà tornare "come prima", bisognerà accompagnare e curare l'interiorità, la vita spirituale dei gruppi in un tempo nuovo ma soprattutto che la responsabilità e la fraternità saranno il binomio inscindibile per vivere questo tempo diventando la chiave per coltivare con pienezza la Speranza e per agire nel servizio. E’ necessario realmente “essere” più che “fare” Azione Cattolica in questo Tempo straordinario facendo passare il senso di “appartenere” più che “Aderire”.

Pietro Rossi

 

23 novembre 2020

LE ASSOCIAZIONI CASERTANE UNITE PER DIFENDERE L’USO LIBERO E PUBBLICO DEGLI SPAZI VERDI CITTADINI


CASERTA - Le associazioni ambientaliste casertane Italia Nostra, Lipu e WWF, ancora una volta unite per difendere l'uso libero e pubblico degli spazi verdi cittadini come il Parco Maria Carolina (nella foto), realizzato con fondi pubblici e da troppi anni chiuso alla fruizione da parte della cittadinanza; esse si muovono all'unisono per protestare contro l'intento di affidare a terzi la gestione di questa splendida area verde, limitrofa alla Reggia di Caserta, sottraendola di fatto ai casertani. Il parco pubblico “Villa Maria Carolina”, è dotato di alberi di alto fusto anche di pregio e aree coltivate a prati, è stato realizzato a seguito di uno scambio di aree tra il Comune di Caserta e il Demanio militare, nell’ambito di un progetto che vedeva assegnato un finanziamento pari ad € 31.764.706,00, utilizzando i fondi del PIT Città di Caserta 2000 – 2006, volto a delocalizzare l’Aeronautica Militare in area non vincolata rispetto alla Reggia di Caserta e contestualmente recuperare una vasta area a verde strettamente connessa con Palazzo Reale e collegata al progetto della Grande Reggia, oltre a un nuovo plesso polifunzionale (delibera di G.R. n.108/2005). Con nota del 30 settembre 2020, inoltrata a mezzo PEC, le Associazioni denunciavano il rischio elevato che la concessione in gestione a terzi dell’area verde “Villa Maria Carolina”, nei termini prospettati, potesse comprimere la sua principale funzione sociale e ambientale, a vantaggio di una prevalente funzione turistica e commerciale. - Nella predetta nota veniva, in particolare, rilevato che l’Avviso pone eccessiva attenzione alla realizzazione di “attrazioni turistiche e commerciali” piuttosto che agli aspetti naturalistici, paesaggistici e alla funzione ambientale e ricreativa propria delle aree verdi (tanto che non si parla mai né di riqualificazione del verde né di nuovi impianti). Le Associazioni chiedevano pertanto che per l’area verde in questione, realizzata nell’ambito di un progetto finanziato con fondi pubblici, venisse conservata la gestione diretta da parte dell’amministrazione comunale come area destinata a verde attrezzato aperta ai cittadini e fruibile per attività ricreative e salutistiche, in una città che detiene il primato negativo di verde per abitante. A tale scopo, nei giorni scorsi, l’Avv. Donatella Mangani, con studio in Roma, in nome e per conto delle Associazioni ITALIA NOSTRA ONLUS – Sezione di Caserta, WWF Caserta e LIPU Caserta ha presentato una “Richiesta di annullamento in autotutela della procedura relativa all’avviso per la manifestazione di interesse per l’affidamento in gestione del parco pubblico “Villa Maria Carolina” – Caserta. Determina Dirigenziale n. 1341 del 9 settembre 2020.”

Pietro Rossi

CICLO DI INCONTRI FORMATIVI PER GLI EDUCATORI DELL’AZIONE CATTOLICA RAGAZZI DELLA DIOCESI DI ALIFE-CAIAZZO


PIEDIMONTE MATESE - L'Equipe diocesana dell'Azione Cattolica dei Ragazzi organizza un ciclo di incontro per gli educatori ACR delle parrocchie della Diocesi di Alife-Caiazzo: l’obiettivo è fornire gli strumenti  per poter lavorare al meglio (anche a distanza): è un'occasione per riflettere sul proprio ruolo, per rimotivare scelte personali a servizio del Vangelo, per fornire gli strumenti e le tecniche per essere guide; ma soprattutto per riconoscere in se stessi la vocazione ad educare. L'itinerario, dal titolo Educatori per passione prevede un ciclo di incontri via web, di cui i primi due a cura del Centro Nazionale di Azione Cattolica, per tutti gli educatori d'Italia. Seguiranno altri 3 momenti formativi - diocesani - in cui metodo, psicologia e spiritualità completeranno il ciclo formativo dei partecipanti. Il primo appuntamento è stasera sui canali Facebook e YouTube dell'ACR (nazionale) con la partecipazione di Enrico Galliano, insegnante e scrittore su "Le relazioni sociali tra i ragazzi al tempo della pandemia"; il prossimo evento nazionale è previsto il 27 novembre con l'intervento di Pieropaolo Tirani, docente dell'Università Cattolica su "Il bisogno di prossimità" dei ragazzi. Gli incontri diocesani vedranno la presenza di Davide Cinotti, psicoterapeuta del Centro Diocesano per la Famiglia "Mons. Angelo Campagna" per riflettere sulla "Diversità come valore" e cioè sui tipi, sui modelli di ragazzi che frequentano le parrocchie e gli oratori e su come relazionarsi a seconda delle esigenze (1 Dicembre). Seguirà un incontro di formazione spirituale a cura di Don Pasquale Rubino, assistente unitario diocesano di Azione Cattolica (11 Dicembre). Terzo ed ultimo appuntamento sarà con Annamaria De Ruvo, psicoterapeuta sul tema "Relazioni responsabili" per approfondire il valore delle relazioni tra educatori e ragazzi (15 gennaio). Anche gli incontri diocesani si svolgeranno tramite web; sarà cura dell'Equipe diocesana inviare in posta elettronica l'invito ai partecipanti. Per partecipare e per informazioni, prendere visione dei numeri di telefono presenti sulla locandina. 

Pietro Rossi

 

20 novembre 2020

La rete dei pericoli. Studio sui contenuti subliminali del web e i disagi adolescenziali.



TEANO - La cronaca ci porta a conoscenza di episodi che sfuggono ad un ragionamento logico come lanciarsi da un balcone a 11 anni. Forse per avere un ruolo in un gioco perverso, dove una voce irreale ci spinge a comportamenti drammaticamente reali. Comportamenti che possono, di colpo, porre fine alla nostra esistenza. Il gruppo di ricerca del Centro di Riabilitazione e Fisiokinesiterapia l’Incontro di Teano S.r.l. diretto dal Neuropsicologo Dott. Giuseppe Guglielmo Leggiero (nella foto) fondatore e coordinatore del nuovo gruppo di ricerca T.I.M. CODE,  ha dimostrato che oltre agli eventi manifesti ovvero di cui si ha consapevolezza, anche le informazioni trasmesse attraverso un linguaggio al di sotto del livello  cosciente, potessero lasciare una traccia di un apprendimento, influenzando e modificando  risposte a compiti di carattere cognitivo date da bambini con QI ai limiti della norma. Da questo studio seguito dal Dott. Leggiero et al, è stata approfondita la ricerca sull’importanza e l’efficacia degli apprendimenti subliminali, soprattutto rispetto alle fasce più deboli in termini di maturità mentale, che potessero essere maggiormente influenzabili da un tipo di apprendimento “sotto-soglia”. Attraverso uno studio osservazionale attivato presso il presidio di ricerca del T.I.M. CODE, sull’utilizzo dei cellulari costantemente connessi alla rete da parte di una categoria di soggetti in età evolutiva preadolescenziale, che manifestano in particolar modo una sintomatologia depressiva, aggressiva, comportamenti oppositivi-provocatori, abbiamo riscontrato che nelle preferenze di questi giovani ricorrono con particolare frequenza contenuti di carattere violento, in particolar modo di tipo autolesionistico, spesso e volentieri trasmessi sottoforma di linguaggi particolarmente coinvolgenti, effetti sonori o visivi accattivanti che attraggono fortemente i ragazzi di questa fascia d’età. La forza seduttiva della rete permette di strutturare una relazione “fittizia” con un mondo fortemente manipolato e manipolatorio allontanando sempre più i ragazzi dall’esperienza concreta della realtà e di conseguenza privandoli della capacità di porsi criticamente nei confronti della vita reale accettando passivamente ciò che la rete ha da offrire. Abbiamo iniziato a monitorare adolescenti con sindromi di dipendenza da videogiochi e o la più invalidante sindrome di Hikikomori. Sfortunatamente le notizie di cronaca pongono sotto la nostra attenzione molteplici situazioni in cui ragazzi vengono “sedotti” dal linguaggio multimediale della rete inducendoli in forme di dipendenze che sfociano in gesti inconsulti di media o grave entità. Blue WhaleFire Challenge e Choking Game sono solo alcune delle folli sfide che dilagano sul web e trovano terreno fertile di coltura, a fini emulativi, tra i ragazzi di età compresa tra i 9 e i 17 anni, che subiscono pressanti manipolazioni psicologiche, al limite del sadismo, al fine di oltrepassare i propri limiti psico-fisici in uno spirito di costante competizione con sé stessi e con gli altri. Resta agghiacciante il fatto che abbiamo verificato come il web propone in modo semplice e diretto la possibilità di scaricare direttamente sul cellulare video con riferimenti all’utilizzo di alcool, droghe e autolesionismo come tentativi di superamento di sfide, difficoltà e situazioni traumatiche proponendo spesso modelli adolescenziali che sviluppano condotte fortemente devianti. Personalmente stiamo provvedendo al rintracciamento di siti che probabilmente per effetto di qualche algoritmo vanno a colpire giovani fragili bersagli per denunciarli agli organi preposti. È opportuno che i genitori non si facciano prendere da remore, non siano troppo fiduciosi nei confronti dei figli preadolescenti e che controllino di tanto in tanto i contenuti dei loro cellulari.

Pietro Rossi

17 novembre 2020

COVID-19, SCREENING-SCUOLA: PRENOTAZIONE TAMPONE ANTIGENICO


NAPOLI - L’Unità di Crisi per il COVID-19 porta a conoscenza che a seguito dell’Ordinanza regionale n. 90 del 15 novembre, è stato predisposto un servizio di prenotazione di tamponi antigenici per l’effettuazione di screening su base volontaria, al personale docente e non docente della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e delle prime classi della scuola primaria, nonché agli alunni e relativi familiari conviventi. Per poter prenotare il tampone antigenico è necessario contattare il numero verde 800 814 818, attivo a partire da oggi 17 novembre, dalle ore 07:30 alle 19:30, per l’intera durata dello screening. Al momento della prenotazione sarà necessario fornire i propri dati anagrafici (comprensivi di cellulare ed e-mail), oltre all’istituto scolastico di appartenenza, e fornire il proprio consenso al trattamento dei dati personali. L’operatore telefonico comunicherà in tempo reale al cittadino, anche a mezzo mail, la data, l’orario e il luogo dove recarsi per effettuare il tampone antigenico, unitamente ad un numero di prenotazione da comunicare agli addetti della ASL.

Pietro Rossi

16 novembre 2020

Confcommercio Caserta scrive a tutti i sindaci della provincia.


CASERTA - Il presidente di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco (nella foto), ha inviato una lettera a tutti i Comuni della provincia per chiedere un contributo concreto alla categoria in questo drammatico momento. Tra le richieste ci sono la sospensione del pagamento della tassa rifiuti con slittamento delle rate a marzo 2021, l’esenzione dei tributi comunali a carico dei commercianti, relativamente al periodo di sospensione obbligatoria dell’attività, e soprattutto una riduzione delle altre imposte comunali, anche alla luce della drastica riduzione del fatturato medio dei negozianti che in alcuni casi ha superato addirittura il sessanta per cento. Chiesto anche lo stop ai dispositivi di zona a traffico limitato e la sospensione del pagamento della sosta sulle strisce blu per agevolare l’asporto ed evitare così assembramenti. ‘Il commercio e l’economia dei nostri territori – si legge nella lettera inviata ai sindaci – sono in estrema difficoltà per effetto dell’emergenza sanitaria. Gli imprenditori impossibilitati a lavorare regolarmente, si sentono pertanto sopraffatti dalle scadenze fiscali e dall’onere di tasse e imposte. Alla luce di tutto ciò riteniamo opportuno che i sindaci adottino tutte le misure in loro potere per alleggerire il carico dei propri concittadini’. ‘E’ giusto, a nostro avviso – fa notare il presidente Lucio Sindaco – che anche i Comuni facciano la loro parte per alleviare i disagi di una grossa fetta della popolazione. Ora come non mai è fondamentale infatti intervenire con tempestività per contenere i danni al commercio e ridurre l’impatto negativo della pandemia sul tessuto economico-produttivo, adottando provvedimenti e misure straordinari che vadano ad aggiungersi a quelli già messi in campo dalla Regione e dal Governo. Tutto ciò anche e soprattutto in vista delle festività natalizie. Speriamo vivamente che tutti i sindaci della provincia rispondano positivamente al nostro appello per il bene dei commercianti e dell’intera comunità’.

 Pietro Rossi

15 novembre 2020

CARRELLO SOLIDALE ORGANIZZATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASAPULLA


CASAPULLA
- Dal 28 novembre parte l'iniziativa 'Aggiungi un posto a tavola', il carrello solidale organizzato dall'amministrazione comunale di Casapulla, in stretta collaborazione con i volontari della Protezione civile. Fino al 12 dicembre, presso i supermercati cittadini Decò, A Casa mia e Conad, si potranno donare prodotti alimentari non deteriorabili e a lunga conservazione, che verranno successivamente distribuiti alle famiglie in difficoltà in vista del Natale. Promotrice del progetto il presidente del consiglio comunale e delegata alla Protezione civile Santina Santorelli che afferma: «Con l'iniziativa 'Aggiungi un posto a tavola', attraverso la generosità di tutti, doneremo alle persone in difficoltà beni alimentari di prima necessità. Siamo in continua attività e pronti ad organizzare e proporre sempre più iniziative per la nostra comunità, soprattutto in questo periodo molto difficile dal punto di vista economico e sanitario, dovuto alla diffusione sempre più grave del Coronavirus». Il 28 novembre e il 5 e 12 dicembre, presso i supermercati ci saranno i volontari della Protezione civile che gestiranno la consegna dei prodotti. Anche durante i giorni della settimana sarà possibile fare delle donazioni visto che il carrello resterà aperto.

Pietro Rossi

12 novembre 2020

L’UNIONE GENERALE CONSUMATORI DI CASERTA CHIEDE LA RIAPERTURA DEI MERCATI SETTIMANALI


CASERTA - L'Unione Generale Consumatori di Caserta ha inoltrato una lettera ai sindaci ed agli assessori al commercio dei comuni di Macerata Campania, Casagiove, Alife, Casaluce, Vairano Scalo, Teano, Francolise, Villa Literno, Lusciano e Capodrise per richiedere la riapertura dei mercati settimanali. Nell’apprendere con rammarico della notizia relativa alla chiusura del mercato che si svolge nel Vostro comune con cadenza settimanale" si legge nelle missive a firma Luca Tortora (nella foto) "si inoltra la presente, in nome e per conto dei consumatori iscritti alla scrivente, per ricordare il ruolo sociale di alcuni venditori ambulanti che consentono ai cittadini tutti, ma in particolar modo ad  anziani, disabili e non automuniti di poter acquistare con facilità beni di prima necessità spesso a prezzi contenuti.  Siamo certi che vorrete trovare la soluzione più adeguata affinché si possa coniugare l’emergenza coronavirus con le esigenze dei cittadini più deboli, cosicché Vi esortiamo a rivedere tale decisione. “E’ una richiesta che guarda a chi non ha la possibilità di spostarsi troppo lontano da casa” ha chiosato Tortora  “soprattutto nei piccoli ci sono cittadini già duramente colpiti dall’emergenza sanitaria la cui unica possibilità di approvvigionamento resta il mercato settimanale, a questi non può essere negato quello che rappresenta un vero e proprio diritto".   

Pietro Rossi

11 novembre 2020

La Confcommercio chiede subito zona rossa in Campania e ristori a tutte le imprese.


CASERTA - ‘Chiusura immediata dell’intera regione e ristori seri a tutte le aziende penalizzate dallo stato di crisi’. Una posizione chiara quella rivendicata da Confcommercio Caserta che chiede al Governo Conte e al presidente De Luca di non aspettare oltre: ‘Basta temporeggiare – avverte il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco  (nella foto)– la situazione è drammatica. Sotto tutti i punti di vista. Occorre intervenire subito con misure drastiche per salvaguardare almeno il periodo di dicembre che consentirebbe alle imprese commerciali di recuperare una parte delle perdite registrate fino ad ora. Le indecisioni sulla classificazione della zona, i ritardi nell’adozione di provvedimenti di chiusura, il mancato contrasto degli assembramenti stanno contribuendo a peggiorare un quadro già molto grave. La Campania diventi subito zona rossa. Ulteriori ritardi in questa direzione, saranno inaccettabili. Si rischia seriamente di pregiudicare l’economia di un intero territorio. Qui non ci sono isole felici. Tutti i settori sono in grande difficoltà. Guai a creare crepe nel tessuto produttivo. Vorrei che fosse chiaro a tutti che non esistono imprese di serie A e imprese di serie B. Il Governo faccia ricorso ai fondi europei, se necessario, per fronteggiare questa crisi’. E in relazione a possibili nuovi sit-in di protesta, il presidente Sindaco precisa: ‘Comprendiamo l’esasperazione di tanti commercianti e riconosciamo il loro diritto di manifestare ma non è nostra intenzione, in questa fase, usare la piazza come strumento di persuasione. Continuiamo infatti ad essere convinti che il dialogo istituzionale e la collaborazione con i media siano gli unici canali determinanti per far sentire la voce della categoria sui tavoli decisionali. Speriamo pertanto che il nostro grido di allarme, che – è bene ricordarlo - rappresenta migliaia di imprese venga ascoltato quanto prima’.

Pietro Rossi

10 novembre 2020

TAVOLO TECNICO SULLA SANITÀ NELL’ALTO CASERTANO A PIETRAMELARA


PIETRAMELARA - Nella Sala Consiliare del Comune di Pietramelara si è svolto un tavolo tecnico in forma ristretta e contingentata sul tema “sanità nell’alto Casertano in periodo di emergenza Covid”. L’incontro è stato fortemente voluto dal Sindaco Pasquale Di Fruscio che ha investito della sensibile tematica il presidente del consiglio regionale on. Gennaro Oliviero che ha voluto essere presente al confronto. Ha presenziato il tavolo tecnico una rappresentanza del comitato art. 32 pro ospedale di Piedimonte Matese insieme ad altri operatori sanitari del territorio. L’incontro ha consentito di fare il punto della situazione rispetto alle aree interne in tempo di COVID-19 evidenziando luci ed ombre del Servizio Sanitario. Al centro del dibattito le criticità ed i punti di forza che erano presenti ben prima della pandemia ulteriormente evidenziati dall’emergenza in atto. Le tante difficoltà che il sistema sanitario stava già affrontando sono oggi aggravate dall’aumento dei casi di positività al Covid, e sono tali da rendere già molto difficile le attività di tracciamento, cui è connesso il rischio che le terapie intensive non riescano a reggere alle troppe richieste. Una piaga ulteriore è quella della carenza di medici e infermieri che si verifica con vari bandi di concorso andati deserti per carenze di domande. A fronte di un quadro analizzato nei particolari diverse ed articolate sono state le proposte avanzate per potenziare le risposte sanitarie delle strutture ospedaliere dell’alto casertano e in particolare dell’ospedale di Piedimonte Matese. Con il contributo qualificato dell’onorevole Gennaro Oliviero le maggiori problematiche sono state focalizzate e il Presidente ha già assicurato un suo impegno diretto in Regione. A partire dal prossimo lunedì saranno disponibili nelle strutture ospedaliere dei nuovi tamponi a risposta rapida per favorire un controllo più efficace dell’epidemia in atto. Oliviero ha inoltre garantito il suo diretto intervento presso l’ASL per integrare e potenziare di mezzi meccanici e personale alcuni settori dei reparti dell’ospedale di Piedimonte Matese. La comunità degli operatori sanitari, le associazioni di tutela e il fronte politico sono concordi sulla esigenza di dovere ancora di più sensibilizzare tutti all’uso di misure di distanziamento per contribuire a rafforzare la sorveglianza epidemiologica, la domiciliarità delle cure e la integrazione ospedale-territorio, che richiede un maggiore impiego dei medici di base, figure essenziali dell’assistenza territoriale. Il Sindaco Di Fruscio e l’on. Oliviero alla fine dei lavori hanno garantito che il tavolo Tecnico si riaggiornerà nelle prossime settimane per valutare la concretizzazione di quanto stabilito e dimostrare vicinanza ed attenzione al territorio rispetto alle tematiche della salute pubblica.

Pietro Rossi

 

Mercati sospesi con ordinanza sindacale ad Alife, Teano, Vairano Patenora, Vairano Scalo e non solo.


CASERTA - Scatta la protesta tra gli ambulanti: ‘Noi penalizzati da decisioni arbitrarie e incomprensibili’. I territori interessati dai provvedimenti emanati dai sindaci ricadono infatti tutti in zona gialla e quindi - come chiarito dal Dpcm del 3 novembre scorso – non dovrebbero essere sottoposti a chiusure. ‘Siamo fortemente preoccupati – fa notare Vincenzo De Matteo (nella foto), responsabile provinciale di Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) Confcommercio Caserta – per il futuro della categoria. Quello dei venditori ambulanti è un settore già fortemente compromesso che sta vivendo una situazione economica e commerciale drammatica. Non comprendiamo i motivi per i quali si sia deciso di interrompere le fiere settimanali anche in virtù del fatto che fino ad oggi non c’è mai stato un caso di contagio accertato tra gli operatori del mercato’. Confcommercio ha già chiesto un incontro con l’amministrazione sidicina e si attiverà quanto prima anche negli altri Comuni coinvolti: ‘Il sindaco di Teano, dopo il pressing degli ambulanti, - spiega De Matteo - ha promesso che riattiverà il mercato sabato prossimo ma al momento non è stato ancora firmato alcun documento ufficiale in tal senso. Non vorremmo che l’autorizzazione fosse riservata esclusivamente ai banchi alimentari e ai quelli dell’ortofrutta come già accaduto sabato scorso. Sono circa un centinaio gli operatori attivi ogni settimana in questo mercato, una sospensione prolungata dell’attività comporterebbe pertanto ricadute pesanti sul piano economico e sociale. Stesso discorso per Vairano Patenora e Vairano Scalo dove operano circa centocinquanta ambulanti e per Alife dove i banconisti sono più di centotrenta’. Infine un appello a tutti i sindaci della provincia di Caserta a tenere aperti i mercati in questo difficile momento: ‘Virologi e scienziati – conclude De Matteo - concordano nel ritenere i mercati all’aperto luoghi sicuri a condizione che vengano adottati tutti i protocolli previsti dalla legge. Gli operatori sono chiamati a fare la loro parte, osservando le regole e garantendo il rispetto del distanziamento e di tutti i dispositivi anti Covid, i sindaci dal canto loro ci aiutino a non uccidere una categoria già visibilmente in difficoltà’.

Pietro Rossi

 

08 novembre 2020

L’ORDINE DEGLI ARCHITETTI PPC DI CASERTA CHIEDE AI SINDACI DI TERRA DI LAVORO MAGGIORE SEMPLIFICAZIONE PER ECO-SISMA BONUS E ACCESSO AGLI ATTI URBANISTICI.


CASERTA - Con l’entrata in vigore del Decreto Rilancio e le previste agevolazioni in materia di lavori di efficientamento energetico degli edifici, i tecnici dovranno affrontare numerose incombenze, in primis la verifica dello stato di legittimità degli immobili che accedono all’Eco-Sisma bonus. “I Comuni si attivino per rendere snelle e veloci le procedure di accesso agli atti e di rilascio dei titoli abilitativi, così da favorire le operazioni di riqualificazione del tessuto edilizio del territorio con l’Eco-Sisma bonus”. È la richiesta rivolta ai sindaci dei 104 comuni della provincia di Caserta e contenuta in una lettera a firma del presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Terra di Lavoro, Raffaele Cecoro. “Nell’ambito delle operazioni previste dal Decreto Rilancio in merito alle agevolazioni in materia di lavori di efficientamento energetico degli edifici, gli Uffici Tecnici di tutti i Comuni della Provincia di Caserta si troveranno a fronteggiare l’incombente quantità di richieste di accesso agli atti. È, infatti, necessario, da parte dei tecnici progettisti, verificare lo stato di legittimità degli immobili poiché, ai sensi dell’art.49 del DPR 380/2001 e smi, cosiddetto Testo Unico dell’Edilizia, “... gli interventi abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di un titolo successivamente annullato, non beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici”. Trattandosi di interventi di ristrutturazioni su un tessuto edilizio datato, gli accessi agli atti – specificatamente gli atti urbanistici degli immobili, in custodia presso il Comune – prevederanno l’accesso ad archivi che spesso necessitano di tempi non brevi per l’individuazione delle cartelle con le pratiche richieste”, si legge nella lettera indirizzata ai sindaci casertani. “L’Ordine degli Architetti PPC di Caserta, pur rilevando le difficoltà che alcuni archivi comunali si trovano a gestire, chiede l’interessamento del Comune per attivare lo snellimento delle procedure e velocizzare le operazioni di riqualificazione del tessuto edilizio del territorio, con evidente enorme beneficio sia per le dinamiche economiche legate al mercato del lavoro in edilizia (da anni in grandi difficoltà), sia per migliorare la qualità del proprio territorio. A tal fine, segnaliamo che hanno ottemperato all’istituzione della modalità telematica per le comunicazioni con gli Sportelli Unici, previsti per legge ai sensi dell’art.5 del già citato DPR 380/2001, soltanto una piccola percentuale dei Comuni della Provincia di Caserta, e ciò comporta grave rallentamento delle procedure oltre che – in questo periodo di allerta Covid - evitabili trasferte e assembramenti”, scrive Cecoro nella sua missiva con la quale, oltre a richiedere ai Comuni l’ottemperanza a quanto richiesto dalla legge con l’istituzione degli Sportelli telematici, si suggerisce anche una modalità di risposta, nelle more, alle esigenze dei tecnici professionisti, attivando una parziale acquisizione in scansione elettronica delle pratiche che vengono via via richieste dall’utenza. “Poiché l’accesso agli atti prevede il pagamento di diritti per il servizio e di una quota per il numero di copie prodotte, ogni Comune potrebbe attivare una o più convenzioni con i servizi di tipografia locali. Il nostro Ordine, conclude il Presidente Cecoro, porterà tale situazione anche a conoscenza della Regione Campania, al fine di individuare opportune risorse per la digitalizzazione e, specificatamente, per l’istituzione di un archivio elettronico delle pratiche edilizie dei Comuni”, concludono gli architetti di Terra di Lavoro.

Pietro Rossi

05 novembre 2020

IL CORDOGLIO DELL’AZIONE CATTOLICA DIOCESANA DI ALIFE-CAIAZZO PER LA SCOMPARSA DI MONS. ALFIERI.


PIEDIMONTE MATESE - Grande commozione ha generato la scomparsa di Mons. Francesco Alfieri, rettore della basilica della Madonna Incaldana di Mondragone e vicario del vescovo Orazio Francesco Piazza deceduto nel pomeriggio del 4 novembre in ospedale a Latina dove era ricoverato da circa un mese dopo essere risultato positivo al Covid-19. L’Azione Cattolica di Alife-Caiazzo, ha commentato la Presidente diocesana Cinzia Brandi, è vicina alla comunità diocesana di Sessa Aurunca e di Mondragone per la scomparsa di Mons. Franco Alfieri. La pandemia sta mettendo a dura prova le comunità civili e religiose, ma per noi credenti il Signore è la nostra unica Speranza. A lui affidiamo le preghiere. Signore accogli il tuo operaio della vigna terrena e ponilo nel giardino meraviglioso, accanto ai giusti. Tanti i messaggi di cordoglio che si sono levati dalla chiesa locale.  L’Azione Cattolica, ha aggiunto il segretario del Consiglio diocesano Pietro Rossi, esprime le sentite condoglianze ai familiari di Mons. Alfieri e a S.E. Orazio Francesco Piazza Amministratore apostolico della nostra Diocesi. Cristo Risorto dia ricompensa e riposo eterno a questo nostro fratello. Le esequie di Mons. Francesco Alfieri si celebreranno, sabato 7 novembre alle ore 18.00 presso la Basilica dell’Incaldana in Mondragone. La messa sarà celebrata dal Vescovo MonsFrancesco Orazio Piazza, e sarà trasmessa via streaming.