09 giugno 2010

A CAIAZZO STOP AI FIORI FRESCHI, C'E' L'ORDINANZA DEL SINDACO.


CAIAZZO – E' stato stabilito con l'ordinanza numero 38 datata 26 maggio 2010: a partire dal 2 giugno e per tutto il periodo estivo (per la precisione fino al 13 settembre), non sarà più possibile introdurre fiori freschi e ceri all’interno del cimitero comunale. Con tale provvedimento l'amministrazione comunale di Caiazzo guidata dal sindaco Stefano Giaquinto (nella foto) intende infatti tutelare la salute dei cittadini, il decoro e l'igiene del luogo sacro, dal momento che nei mesi estivi le elevate temperature, provocando una rapida decomposizione dei fiori, danno vita a fenomeni di inquinamento. “È una misura necessaria in concomitanza con le alte temperature estive - spiega il sindaco Giaquinto – quella di preservare il cimitero da notevoli disagi sanitari prodotti dall'introduzione dell'ingente quantitativo di fiori freschi, corone e ceri che, a causa della calura, accentuano il diffondersi e la permanenza di odori sgradevoli nell'area cimiteriale nonché il proliferarsi di insetti e altri animali”. A vigilare sull’osservanza del provvedimento oltre al personale addetto al servizio di custodia del cimitero è stato incaricato il comando di polizia municipale.

c.s.

APPELLO DEL PROF. FUSCO AL NEO ASSESSORE PROVINCIALE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE.


PIEDIMONTE MATESE. Il Prof. Marco Fusco (nella foto), in qualità di Presidente del Comitato Locale per l’Educazione degli Adulti CE6, ha inviato una lettera aperta al neo Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Arch. Nicola Golia per segnalare due emergenze del settore: il rischio di perdere definitivamente ben quattro milioni di euro per gli ambiti territoriali EDA e il problema del piano di dimensionamento della rete scolastica, da rivedere e correggere per evidenti storture e penalizzazioni per le scuole di montagna. Per la provincia di Caserta, la delibera di giunta regionale n. 342/2009, è rimasta lettera morta. Circa 4 milioni di euro, del riparto fondi per gli ambiti territoriali dell’educazione agli adulti, non assegnati e tutto questo sta creando fondate e condivisibili preoccupazioni tra gli addetti ai lavori. La Giunta Regionale ha deliberato l’assegnazione delle risorse per gli ambiti Eda a ripartizione provinciale. La Provincia di Caserta, ribatte il Prof. Fusco, deve cogliere l’occasione per la costruzione di una rete capace di offrire attenzione alle problematiche dell’apprendimento formale, non formale ed informale in età adulta, implementando attività formative in azioni di sistema già esistenti o da costruire, oltre che investendo sulle competenze acquisite dalla popolazione adulta, attraverso percorsi formativi qualificanti e di crescita sociale. Su questa problematica, Lei in qualità di Assessore all’Istruzione, può convocare la conferenza provinciale per l’educazione agli adulti, affinché si arrivi a stilare un piano attuativo per utilizzare le risorse messe a disposizione dall’Assessorato alla Formazione professionale e Istruzione della Regione Campania; lo stesso organismo può porsi quale valido strumento a servizio di ogni comunità per la programmazione di azioni di sistema rivolte all’adulto e alle loro famiglie, anche in un’ottica di programmazione sociale. Solo attraverso un vero lavoro di rete e solo attraverso il confronto e la scelta congiunta, infatti, si potrà riuscire a salvaguardare il sacrosanto diritto di un territorio di avere servizi per l’istruzione e la formazione che siano degni di questo nome. La seconda questione segnalata dal Presidente del Comitato Locale EDA CE6 riguarda il Piano di dimensionamento della rete scolastica. Bisogna cominciare a mettere mano, ha precisato il Prof. Fusco, al piano elaborato dal vecchio assessore che presenta troppe lacune e non risponde compiutamente alle reali esigenze dei vari territori. Come è noto vanno rispettati i parametri del DPR 233/98 e con le ultime disposizioni di legge, si è deciso di intervenire dall’anno scolastico 2010/2011, per proseguire nel 2011/2012, sui punti di erogazione(chiusura delle scuole con meno di 50 alunni). Di recente hanno intrapreso un’azione positiva, propositiva i sindaci dell’alto casertano, ma la questione va posta in termini diversi. Rimane aperto il discorso delle pluriclassi, anche perché, secondo una recentissima disposizione ministeriale, non si possono prevedere pluriclassi dalla prima alla quinta classe della primaria. Interventi sulla rete scolastica sono urgenti e non più rinviabili. Non è possibile, ad esempio, constatare che in diversi centri della nostra area, ci sono due, tre, addirittura quattro dirigenze scolastiche sottodimensionate, con casi clamorosi di due dirigenze nello stesso stabile. Giova ricordare a tal proposito, conclude Marco Fusco, che le istituzioni scolastiche devono avere, di norma, una popolazione, consolidata e prevedibilmente stabile almeno per un quinquennio, compresa tra 500 e 900 alunni. I parametri possono essere ridotti fino a 300 alunni nelle piccole isole e nei comuni montani. Appare utile, alla luce delle considerazioni fatte, che si aprano tavoli di confronto con la Regione e la Provincia, vista la rilevanza delle scelte in gioco per la qualità dell’offerta formativa e lo sviluppo dei territori.

Pietro Rossi

Cappello replica alle accuse mosse qualche giorno fa per un paventato disboscamento selvaggio.


PIEDIMONTE MATESE. “Si tratta di allarmismi davvero fuori luogo quelli relativo al taglio degli alberi, regolarmente autorizzati tanto per precisare dagli organi preposti, nel 2005. Semmai c’è da allarmarsi per i tempi della burocrazia che sono davvero irragionevoli come dimostra questa vicenda che risale al 2001”. Così il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello (nella foto), interviene in merito al taglio di alcune particelle boschive nel territorio montano di Piedimonte Matese (precisamente le località di “Serra di mezzo” e Multriccio” nei pressi di Bocca della Selva). Il taglio degli alberi ad alto fusto di faggi è stato infatti autorizzato sia dagli uffici provinciali del settore che dalla comunità montana del matese oltre che dal parco del Matese all’epoca del commissario Maurizio Fraissinet che è stato il promotore del regolamento sull’utilizzo delle risorse boschive, la cui regolamentazione nell’ambito delle direttive nazionali e regionali è il punto di riferimento del settore nei venti comuni dell’area parco. Sugli aspetti tecnici interviene Tito Angelini, con una consolidata attività di professionista nelle scienze forestali ed ambientalista “C’è un malinteso senso della protezione dei boschi: gli alberi come ogni essere viventi ha il suo ciclo vitale. Non intervenire in alcun modo non significa affatto preservarli e farli stare in condizioni di efficienza ma condannarli ad degrado se non si mettono in campo quelle misure di intervento che possono evitare questi fenomeni di deterioramento naturale anche perché si tratta di siti in cui comunque l’attività dell’uomo è già intervenuta. Anche qui interverremmo con tutte le tecniche colturali prescritte e tali da garantire la rinnovazione del bosco stesso” conclude Angelini . Il comune conta di incassare circa 60.000 euro . Nell’ultima riunione di giunta l’amministrazione ha anche autorizzato due legali per il recupero di somme a danno di due imprese boschive matesine.


SCOPERTO DEPOSITO DI G.P.L. DI CONTRABBANDO A SESSA AURUNCA.




SESSA AURUNCA. Una lettera indirizzata alla Guardia di Finanza di Sessa Aurunca con la richiesta di aiuto da parte di “anonimi condomini” che segnalavano la presenza di una “bomba a cielo aperto pronta ad esplodere”. È così’ che veniva individuato nello scritto anonimo un deposito di gas petrolio liquefatto situato in località Lauro nel comune di Sessa Aurunca (CE).
Il provvidenziale intervento delle Fiamme Gialle locali ha permesso di porre fine all’illecito e pericoloso traffico. All’interno del capannone sono state rinvenute circa 500 bombole contenenti oltre 5.500 kg di liquido altamente infiammabile. L’attrezzatura rudimentale rinvenuta rendeva maggiore il rischio di esplosione: infatti, nel corso delle operazioni, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro anche alcuni motorini elettro - compressori ricavati da vecchi frigoriferi nonché numerose bocchette per il travaso prodotte artigianalmente con “il fai da te”. I responsabili dell’illecita attività – G.G., di anni 49, e S.D., di anni 24 – sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per plurime violazioni alla vigente normativa che regola l’esercizio dell’attività nello specifico settore.



Fonte: Comunicato Comando Provinciale della Guardia di Finanza Caserta

La musica gitana dei Guappecarto’ farà tappa al Kingston Music Club .


CASERTA. La musica gitana dei Guappecarto’ farà tappa al Kingston Music Club sabato 12 giugno 2010, a partire dalle 22.30. Dottor Zingarone [fisarmonica e tamburelli], Frank Cosentini [chitarra], O’ Malamente [violino] e Pierre La Braguette [contrabbasso], quattro italiani che hanno fatto fortuna oltralpe, porteranno nel club di San Nicola la Strada le note guappe in occasione dell’ultima data del minitour di presentazione, in provincia di Terra di Lavoro, del loro ultimo lavoro. Guappecarto’ nasce a Perugia nella primavera del 2004 dopo una serie incessante di esibizioni live per strade e piazze. Girovagare che ha permesso di incontrare Madleine Fisher per la quale hanno scritto la colonna sonora del film Uroboro, realizzato dalla stessa Fisher. Dalle diciannove canzoni che sono nate da quell’incontro artistico il progetto Guappecarto’ si lancia verso un’intensa stagione di concerti nel centro e sud Italia, fra i quali i quattro ragazzi possono annoverare un’esibizione al prestigioso Umbria Jazz e ad altri innumerevoli festival.
È nell’agosto 2005 che decidono di stabilire il loro quartier generale a Parigi, con la speranza di diffondere la loro musica oltre i confini. Idea che da subito gli consente di portare in tutta Europa quel laboratorio di musiche cosmopolite, pur sempre fedeli ai suoni della propria cultura popolare, che rappresentano oggi i Guappecarto’. Proprio da questo hanno preso spunto per definire la propria “musica guappa”, poiché quest’ultima non resta vincolata a nessun genere in particolare ma spazia in tutte le sfaccettature che la musica in quanto tale offre. Forte la componente zingara, cosi come quella del mediterraneo, senza però dare un minor peso a musiche radicate molto lontano dal continente europeo, come il valzer ed il tango, o la musica classica. Il risultato é una musica d’altri tempi, ostinata e profonda, che fornisce ai Guappecarto’ l’opportunità di esprimere sotto forma di note le esperienze raccolte nel corso della propria vita.
Dopo il successo della prima domenica il Kingston Music Club ripeterà, per la prossima domenica, l’esperienza del Biergarten. Dalle 18.00 in poi il club casertano, in collaborazione con Extra, trasmissione in onda su Radio Prima Rete firmata e condotta da Fabrizio Cuomo, e con l’associazione Rocknrolla, accoglierà al fresco del suo giardino, l’effervescenza della birra tedesca e la compagnia della musica tutte le persone che vorranno fuggire al caldo delle proprie abitazioni.


c.s.