10 luglio 2020

CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO PER ALUNNI ISCRITTI AGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI PRIMO E SECONDO GRADO


PIEDIMONTE MATESE – Il Comune di Piedimonte Matese ha approvato un bando per il contributo per l’acquisto dei testi scolastici per gli alunni delle scuole di primo e secondo grado mediante cedole librarie. Il beneficio è destinato agli studenti, qualunque ne sia la residenza, iscritti per l’anno scolastico 2020/2021 presso le scuole secondarie di primo e secondo grado aventi sede nel Comune di Piedimonte Matese. Potranno presentare la domanda anche gli studenti:
- che hanno frequentato nell’anno scolastico 2019/2020 la classe 5^ della scuola primaria e che nell’anno scolastico 2020/2021 frequenteranno la 1^ classe delle scuole secondarie di 1 grado (scuola media) aventi sede sul territorio di Piedimonte Matese;
- che hanno frequentato nell’anno scolastico 2019/2020 la 3^ classe della scuola secondaria di primo grado (scuola media) e che per l’anno scolastico 2020/2021 hanno formalizzato l’iscrizione presso le scuole secondarie di secondo grado presenti sul territorio Comunale. Sarà garantito l’intervento anche agli studenti residenti nel Comune di Piedimonte Matese e frequentanti scuole di altre Regioni, laddove le Regioni di frequenza non assicurino loro il beneficio. Il contributo è destinato a quelle famiglie che presentano un ISEE 2020 in corso di validità rientrante nelle seguenti 2 fasce:
- Fascia 1 : ISEE da € 0,00 ad € 10.633,00
- Fascia 2 : ISEE da € 10.633,01 ad € 13.300,00
Si darà priorità alla prima fascia e qualora dovessero risultare delle ulteriori disponibilità verranno soddisfatte le domande delle famiglie rientranti nella seconda fascia.
La domanda deve essere compilata utilizzando l’apposito modello (Allegato 😎disponibile presso la scuola frequentata o scaricabile dal sito internet del Comune di Piedimonte Matese: www.comune.piedimonte-matese.ce.it e presentata unicamente presso la scuola dove l’alunno si è iscritto per l’anno scolastico 2020/2021 assieme ad alcuni allegati ENTRO IL 7 AGOSTO 2020.
Pietro Rossi

RIPRESA POST COVID, AL POLO FIERISTICO A1 EXPO SI FESTEGGIA LA BUFALA.




CASERTA – L’appuntamento da annotare in agenda è per venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 luglio dalle ore 18:00 alle ore 00:00 presso il Polo Fieristico A1 Expò di Viale delle Industrie 10 a San Marco Evangelista (Uscita Caserta Sud dell’A1). "Abbiamo voluto puntare ad una ripresa in grande stile all'A1 Expò - ha dichiarato il presidente del Polo Fieristico Antimo Caturano - e l'unica occasione possibile per farlo era ricominciare con la punta di diamante dei nostri eventi: il Bufala Village. Nel rispetto di tutte le norme igieniche in vigore non vediamo l'ora di ricominciare a dare ai nostri piccoli e grandi visitatori dei bei momenti di meritato svago e intrattenimento”. La prima novità per questa edizione post Covid sarà la location. Quest'anno, infatti, ad ospitare la kermesse dedicata alla bufala, evento alla sua seconda edizione, sarà l’A1 Expò proprio per garantire tutti i confort al pubblico in questo particolare periodo storico, consentendo così di potersi divertire in sicurezza. Numerose le altre novità a cui si è lavorato in questo periodo di lockdown. Idee e novità che vogliono andare tutte in un'unica direzione: festeggiare la bufala e farlo a Caserta perché nessuna provincia è più rappresentativa.

Pietro Rossi

UN QUADRO DEL PITTORE ANTONIO MANDARINO SUL SET DI UN FILM DI SORRENTINO


MARCIANSE - Un quadro del pittore marcianisano Antonio Mandarino fa da sfondo all’attore Toni Servillo nel film di esordio (2001) alla regia del regista napoletano Premio Oscar Paolo Sorrentino “L’uomo in più”. A scoprirlo il giornalista Alessandro Tartaglione che già nel passato aveva dedicato al bohémien marcianisano altri scritti. “Qualche anno fa – spiega Alessandro Tartaglione – mi sono accorto che nel suo primo film, “L’uomo in più”, in una delle scene interpretate dal mitico Servillo-Pisapia, si scorge un quadro del pittore marcianisano Antonio Mandarino“. Si tratta di un quadro di una insolita natura morta, nello stile dell’artista di Marcianise, con tanto di firma ben visibile nel fotogramma, che appare in una scena girata in una abitazione, probabilmente un appartamento napoletano. Antonio Mandarino, pittore, scrittore e poeta, è un artista che produceva le proprie opere a Marcianise scegliendosi spesso luoghi angusti della periferia cittadina. Si definisce poeta e pittore autodidatta e da sempre pratica l’arte dell’arrangiarsi: il suo motto è “Aiutatemi ad essere onesto”. La sua bottega d’arte è stata per molti anni una baracca posizionata sulla strada sannitica nei pressi del Big Maxicinema, che più volte è stata incendiata. Da qualche tempo Mandarino non esercita più. Per il passato molti cittadini hanno sostenuto la sottoscrizione per chiedere all’amministrazione comunale di regalare una vera e propria bottega d’arte nel centro storico. Una soluzione che lo stesso Mandarino ha sempre avversato così come si è sempre opposto alla possibilità di organizzare una mostra a lui dedicata. Nel 2017, la band musicale marcianisana “Maleizappa” ha avuto dal pittore la concessione ad utilizzare un suo quadro come copertina dell’album “Dorem Ipsum”.
Pietro Rossi

ANNABELLA D’ANGELO AUSPICA IL RITORNO ALLA NORMANLITA PER GLI STUDENTI CASERTANI.


CASERTA - “Sono preoccupata per il destino degli studenti della provincia di Caserta che auspicano il ritorno alla normalità, nel rispetto delle indicazioni e delle misure di sicurezza, volte alla prevenzione dei contagi, causa emergenza sanitaria SARS-CoV-2”. È quanto ha dichiarato questo pomeriggio neo responsabile della Ugl Giovani Caserta Annabella D’Angelo (nella foto). “L’inviolabile diritto costituzionale allo studio, viene mortificato dalla mancanza di soluzioni concrete e praticabili per l’imminente nuovo anno scolastico, la didattica a distanza che ha permesso di gestire la prima emergenza non può più essere considerata una soluzione adeguata, soprattutto per i meno abbienti che non sempre sono in possesso di strumenti personali tecnicamente avanzati. Per questo motivo” ha chiosato la sindacalista” proponiamo l’utilizzo degli stabili caduti in disuso la cui proprietà è riconducibile agli enti locali. Se gli stessi fossero anche di interesse storico si concretizzerebbero poi molteplici effetti positivi: si consentirebbe il distanziamento sociale, sarebbe possibile ripartire in serenità, verrebbero ristrutturati beni culturali fatiscenti ed agli stessi avrebbero accesso interessati studenti. Su questa proposta” ha concluso D’Angelo” chiediamo la confluenza a tutti i movimenti giovanili del territorio, ai genitori ed agli addetti ai lavori”.
Pietro Rossi


Puntare sulle specificità per rilanciare il tessuto produttivo di Mondragone.


MONDRAGONE - Rilanciare il tessuto produttivo ed economico di Mondragone. In tempi brevi e in modo efficace. E’ il monito che arriva da Confcommercio Caserta che invita le imprese e le attività del territorio a fare squadra e ad aggregarsi per superare la fase di impasse innescata, dapprima dal lockdown, e poi dal focolaio che ha investito i Palazzi ex Cirio. ‘Le aziende hanno subito un duro colpo – fa notare il vice presidente di Confcommercio, Umberto Cinque (nella foto)– vivendo una pandemia nella pandemia, ma hanno reagito con grande fermezza, autotassandosi, quando è stato necessario, per il bene dei lavoratori e della comunità. Ora è tempo di puntare sulla qualità dei loro prodotti, sulla specificità del proprio settore e sulla professionalità e competenza della forza lavoro. Diciamo no alle ghettizzazioni e a tutti quegli interventi che rischiano di peggiorare la situazione. Questo territorio non va isolato o marginalizzato. Al contrario. Occorre rinnovare le sinergie e riportare sotto i riflettori l’importanza dell’associazionismo. In Confcommercio sono al vaglio, proprio in queste ore, le possibili risposte alle problematiche del settore. Siamo pronti a mettere in campo infatti tutte le iniziative utili a sostenere il comparto produttivo. Non dimentichiamo che sul litorale esiste una tradizione enogastronomica di grande qualità che va supportata con ogni mezzo’. Un invito infine ai turisti e ai visitatori a tornare sul litorale domitio: ‘Mondragone – incalza il vice presidente Cinque – non è un lebbrosario. C’è una netta regressione dei contagi in tutta l’area. E in più l’Arpac ha promosso anche quest’anno la qualità delle acque del mare classificandole come ‘eccellenti’. Un punto di forza a sostegno del comparto turistico dal quale ripartire per garantire non solo il rilancio di questo settore ma anche quello di tutte le attività ad esso collegate. Occorre recuperare quei valori, quella emozione che ci rende partecipi, così tanto da permettere che ognuno di noi sia testimonial dei propri luoghi: già, perché l’artigiano che continua a fare il proprio mestiere e tramanda il proprio sapere, contribuisce a dare un valore diverso e unico al proprio territorio’.
Pietro Rossi


IL CONSIGLIERE PROVINCIALE SANTILLO A TUTELA DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DEL NUOTO


CASERTA - “Faccio mie le istanze delle associazioni sportive del nuoto casertano, occorre un cambio di rotta da parte dell’Ente provinciale e elle parti coinvolte – a dichiararlo il Consigliere provinciale Gianluigi Santillo (nella foto) in una nota stampa a tutela delle associazioni sportive della provincia che stanno attraversando anch’esse un momento delicato a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19. Chiedo a tutte le parti coinvolte di intavolare un confronto che possa portare nel più breve tempo possibile alla risoluzione della problematica. E’ tempo – conclude Santillo – di essere quanto più vicini alle istanze di tutti coloro che vivono un momento di difficoltà per le vicende a tutti noi meglio note negli ultimi tempi.”
Qui di seguito la missiva inviata all’AGIS dalle Associazioni per mezzo del loro legale: Spett.le A.G.I.S., ho ricevuto mandato dal comitato associazioni stadio del nuoto di Caserta, in persona del legale rappresentante p.t. sig. Mazzoletti Vincenzo, di tutelare i diritti dei soggetti promotori minacciati dalle ripetute condotte antigiuridiche di questo ente che definirei dispotiche ed antitetiche ai principi cardini della contrattualistica. Mi riferisco in particolare alla delibera del consiglio di amministrazione del 20.05.2020 che ha sancito la volontà di A.G.I.S. di equiparare la condizione giuridica delle proprie convenzionate a quella dei soggetti gestori di impianti sportivi pubblici, in tal modo ritenendo ad esse applicabili le previsioni contenute all’art. 95 decreto Legge 18/2020, convertito in legge 27/2020, successivamente modificato dall‘art. 216 decreto Legge 34/2020. Con tali provvedimenti, infatti, il governo avrebbe inteso far fronte alle conseguenze infauste, sotto il profilo economico, della chiusura delle attività sportive praticate nelle strutture pubbliche, prevedendo in origine prima la sospensione dei pagamenti dei canoni di locazione e/o concessori dovuti dagli enti affidatari della gestione dei predetti impianti fino al 31.05.2020, termine poi prorogato al 30.06.2020, e poi il versamento di tali importi in un’unica soluzione entro il 30.06.2020 o mediante 5 rate a decorrere dal mese di giugno, previsione anch’essa modificata con proroga del pagamento al 31.07.2020 in un’unica soluzione o in 4 ratei a decorrere dal mese di luglio. Sennonché le associazioni convenzionate con A.G.I.S. ed operanti presso lo stadio del nuoto di Caserta non rientrano tra i soggetti destinatari di tale normazione, poiché se è vero che esse sono parti di rapporti concessori, è altrettanto vero che tali singoli accordi non attribuiscono alcuna potestà gestoria dell’impianto, limitandosi a regolamentare il solo utilizzo degli spazi acqua (le corsie) concessi loro dall’ente gestore. Quest’ultimo è l’unico soggetto depositario di tale potere, dato peraltro espressamente esplicitato all’art. 2 del suo statuto costitutivo, potendo escludersi pertanto la ricorrenza del titolo in virtù del quale le mie clienti dovrebbero considerarsi destinatarie dei provvedimenti governativi che hanno ispirato la delibera del 20.05.2020. Riguardo, perciò, le presunte partite economiche maturate durante il periodo di chiusura delle attività che A.G.I.S. intenderebbe recuperare secondo le prescrizioni dettate dalla decretazione d’urgenza, andrebbe piuttosto richiamata la norma codicistica disciplinante l’ipotesi della impossibilità sopravvenuta (art. 1256 cc.) nei rapporti sinallagmatici, a mente della quale l’obbligazione si estingue allorquando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Ipotesi del tutto sovrapponibile a quanto realmente accaduto durante la chiusura della struttura, che ha reso impossibile l’esecuzione della prestazione per cui A.G.I.S. si era obbligata nelle singole convenzioni stipulate con le promotrici del comitato. Consegue che qualsiasi richiesta di pagamento direttamente collegata alla delibera cda del 20.05.2020 vada ritenuta inopportuna, illegittima e priva di fondamento giuridico. Altrettanto degna di censura è la condotta praticata da A.G.I.S. nell’adozione dei provvedimenti, anch’essi rigorosamente unilaterali, con i quali si è inteso rimodulare la riapertura al pubblico dello stadio del nuoto per la data del 25.05.2020. Sorvolando momentaneamente sulla deprecabile esclusione di tutte le mie assistite da ogni tavolo di confronto utile a discutere, suggerire e condividere le modalità operative dei protocolli sanitari concepiti dall’unità di crisi della regione Campania, pur essendo le medesime direttamente coinvolte nel quotidiano contatto sociale con l’utenza, si impone un’ulteriore menzione critica riguardo le pesanti conseguenze economiche che le scelte di A.G.I.S. hanno indotto, segnatamente quelle che hanno interessato l’originario piano vasca fino a stravolgerlo del tutto. Mi riferisco alla disposizione adottata il 22.05.2020 con la quale si sono volute annullare diverse ore di utilizzo riservato delle corsie, peraltro già convenzionalmente concordate, che determina una insostenibile contrazione dei ricavi, aggravata, se possibile, dalle ingiustificate pretese economiche della concedente, del tutto insensibile nei riguardi di una situazione di diffusa emergenza sociale che mina la vita stessa delle associazioni. Vi è più che in alcuni casi l’utilizzo delle corsie risulta addirittura definitivamente cancellato, a discapito di quei soggetti che operavano limitatamente a quelle ore, anch’esse convenzionalmente assegnate. Anche tale provvedimento, di adozione unilaterale, incondiviso ed a tutto dire ingiustificato, non manifesta alcuna considerazione dei patti convenzionali, prevaricati come in altre occasioni da una volontà giuridicamente dispotica ed insensibile al rispetto dei diritti acquisiti dei contraenti. In tal senso, perciò, ci si riserva le dovute valutazioni riguardo la possibilità di agire per il risarcimento dei danni determinati dai mancati incassi ricollegabili alle violazioni negoziali poc’anzi contestate e per il rispetto dei diritti contrattualmente acquisiti. In ogni caso, ritenuto che le associazioni promotrici del comitato da me assistito continuano ad essere animate da un residuo intento di confrontarsi sulle tematiche finora dibattute e considerato l’indispensabile contributo che esse prestano nell’opera di promozione dello sport nella provincia di Caserta, vi rappresento la disponibilità ad ascoltare le eventuali proposte che questo ente vorrà mettere in campo per il prossimo imminente futuro, sempre che le medesime presuppongano la revoca incondizionata della delibera del cda datata 20.05.2020, nella parte riguardante la riscossione del canone concessorio relativo ai mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, lo stralcio della disposizione del 22.05.2020 a firma della presidenza A.G.I.S. che ha deciso il ridimensionamento orario del piano vasca originario e la proroga fino al 30.06.2022 dei termini di validità delle convenzioni attualmente fissati al 30.06.2021, rivisitate economicamente in favore delle associazioni, di talché sia consentito loro di recuperare le ingentissime perdite economiche conseguenti alla sospensione delle attività sportive e continuare così nell’opera di promozione dello sport nella provincia di Caserta. Nell’attesa porgo i miei più cordiali saluti. Avv. Pasquale Caiazza