19 febbraio 2009

COSTITUITO IL PRIMO CONSIGLIO COMUNANE DEI RAGAZZI A PIEDIMONTE MATESE. PIERANGELO RAPA E' IL PRIMO CITTADINO DEI GIOVANI.


Piedimonte Matese. Con un’Ordinanza del 17 febbraio scorso, il Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello ha preso atto dei risultati delle votazioni svoltesi nelle scuole primarie e secondarie di primo grado della Città lo scorso 7 febbraio ed ha proclamato eletti i 20 giovani concittadini che faranno parte del Consiglio Comunale dei ragazzi ed il Sindaco baby della nostra Città, a dare l’annuncio ufficiale, visibilmente soddisfatto, è stato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Prof. Costantino LEUCI. Il primo cittadino dei giovani è Pierangelo Rapa, frequentante la classe prima D della Scuola Media G. Vitale, che ha “stracciato” tutti gli altri candidati riportando ben 113 voti, mentre gli altri Consiglieri sono:
Patrì Salvatore Scuola Secondaria di I grado G. Vitale
Ciccarelli Andrea “ “
Orsi Antonio “ “
Pannone Giuseppe “ “
Martinelli Vittoria “ “
Cucciolillo Camilla “ “
Buonpane Salvatore Scuola Secondaria di I grado N. Ventriglia
Zoccolillo Amalia “ “
Martuscelli Simone “ “
Ruzzon Lisa “ “
Orsi Giulia Rita Primo Circolo Didattico
Valente Alessandro “
Testa Maria Pia “
Pisaturo Giorgia “
Di Tomaso Orazio Secondo Circolo Didattico
De Lellis Manuel “
Di Muccio Leonardo “
D’Allestro Livia “
De Vito Gabriele “
Fortuna Martina “
Nei prossimi giorni gli eletti saranno invitati dal Sindaco, avv. Vincenzo Cappello, per un primo incontro presso la Casa Comunale in attesa della prima riunione del Consiglio Comunale, che sarà convocata appena individuata la figura del Tutor che assisterà i giovani amministratori. Così come previsto dal vigente Regolamento, infatti, sarà individuato, a cura del Consiglio Comunale (quello dei “grandi”) un tutor tra personalità di riconosciuta esperienza e professionalità e, a questo proposito, con pubblico avviso, gli interessati sono stati invitati a presentare apposita istanza e curriculum agli uffici comunali entro il prossimo 27 febbraio. Nel frattempo, il Sindaco e l’Assessore alla Pubblica Istruzione vogliono ringraziare tutti gli alunni che hanno partecipato con entusiasmo alla preparazione e allo svolgimento delle elezioni, nonchè i Dirigenti Scolastici e i docenti che hanno mostrato, anche in questo caso, professionalità e grande disponibilità a collaborare alle iniziative dell’Amministrazione nell’interesse dei giovani e della loro formazione.

Pietro Rossi

IL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE ADERISCE ALLA PROPOSTA DEI SERVIZI PER IL TERRITORIO IN FORMA ASSOCIATA.


Piedimonte Matese. Al via per il comune di Piedimonte Matese l’adesione all’iniziativa proposta dalla Comunità Montana del Matese di istituire un’offerta di servizi per il territorio da gestire in forma associata. La giunta del capoluogo matesino, retta dal sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), ha deliberato lo scorso 6 febbraio la partecipazione all’invito del presidente Fabrizio Pepe che prevede una cooperazione tra l’ente territoriale da lui presieduto e i comuni facenti parte del comprensorio matesino, finalizzata all’amministrazione di suddetti servizi. Una gestione a più mani quindi, in ragione soprattutto delle ingenti spese che graverebbero su di un singolo comune in caso di un’erogazione individuale: l’incidenza dei costi e la continua riduzione dei finanziamenti provenienti dalle istituzioni statali e regionali non permetterebbero infatti ad una sola amministrazione di portarne avanti una gestione in maniera del tutto autonoma. L’amministrazione del sindaco Cappello ha di conseguenza ritenuto interessante e conveniente l’iniziativa della Comunità Montana, poiché essa consentirà in questo modo di garantire agevolmente alla cittadinanza alcune attività essenziali. I servizi di cui si parla hanno diverso carattere, nel complesso però sono tutte indirizzate al bene della comunità piedimontese. Tra essi spiccano quelli volti al potenziamento delle aree verdi, delle strade rurali e dell’illuminazione pubblica; attività di informazione; rifacimento della segnaletica stradale; corsi di formazione; ma anche interventi a favore di attività per i giovani e i pensionati, e quelli per la realizzazione di rifugi per cani, utili per contrastare il randagismo, a volte causa di preoccupazione per alcuni cittadini, ed arricchire così ulteriormente le strutture comunali.


M.M.

La voce di Nancy Cuomo per i “Bambini di Nassiriya.





Piedimonte Matese. Una iniziativa veramente singolare e carica di umanità è quella che vede protagonista la cantante Nancy Cuomo (nella foto)nostra concittadina,che la vede animare una serata di beneficenza a favore dei bambini di Nassyria. Un imperdibile appuntamento di grande musica, passione romana e solidarietà organizzata per il prossimo 23 febbraio alle ore 20.30 al Teatro dell’Angelo di Roma Via Simone de Saint Bon n°19 per la Onlus I Bambini di Nassiriya.
La carica e l’energia di Nancy Cuomo cantante di musica leggera, jazz, rythm ‘n’ blues ; interprete della canzone napoletana e della canzone romana incontreranno gli animi degli appassionati del genere e di quanti vorranno contribuire a sostenere il progetto. Nancy si esibirà in concerto proponendo “Aria di Roma…” spettacolo che comprende l’interpretazione di alcuni brani del repertorio della canzone romana accompagnata da tre chitarristi. Saranno presenti sul palco tre attori che contribuiranno a rendere lo spettacolo ancora più coinvolgente recitando brani e poesie della tradizione letteraria capitolina. I fondi raccolti durante la serata saranno devoluti all’associazione I bambini di Nassiriya per la costruzione di una biblioteca, la prima arabo-italiana a Nassiriya e di un centro di alfabetizzazione per donne e bambini. La Onlus partirà il prossimo aprile con il primo progetto sul campo, a Nassiriya, per l’alfabetizzazione delle prime venti mamme.

Fonte: comunicato stampa

IDV: Veltroni, dimissioni tardive…


Piedimonte Matese. L'Italia dei Valori di Piedimonte Matese, alla luce dell'ennesima sconfitta subita dal centro sinistra nelle elezioni regionali della Sardegna, che pure hanno visto il nostro partito segnare una significativa crescita, auspica da parte dei partiti politici della coalizione una profonda riflessione politica e una seria autocritica. In particolare il Partito Democratico, i cui consensi crollano ad ogni appuntamento elettorale- ed è difficile, in verità, immaginare che le coerenti e forse tardive dimissioni di Veltroni possano invertire tale tendenza-dovrebbe prendere atto che il partito a vocazione maggioritaria si è rivelato nei fatti incapace di coagulare consensi e di rappresentare, con una opposizione coerente ed intransigente, le difficoltà economiche, in particolare delle nuove generazioni e l'esigenza di rinnovamento, dei protagonisti e dei metodi della politica, che si avverte forte nel Paese. La presunzione dell'autosufficienza, che spesso ha tentato anche il PD locale nel momento in cui si è attribuito in maniera solitaria responsabilità amministrative e gestionali negli organi sovra comunali, soprattutto quando essa non è suffragata da un profondo rinnovamento dei protagonisti, appare un esercizio di potere e di difesa ad oltranza di rendite di posizione piuttosto che sentita esigenza di dare riferimento politico e rappresentanza alle tante emergenze e ai tanti ritardi accumulati dai nostri territori. Considerato che sono alle porte delicate elezioni amministrative che vedranno interessati tanti comuni matesini e prendendo atto che in tanti di questi comuni la strada per il centro sinistra si presenta tutta in salita, è auspicio di IDV che il partito democratico voglia privilegiare la politica dell'inclusione e del coinvolgimento nei confronti degli altri partiti e, soprattutto, della società civile. Dalla stessa società civile, in verità troppo spesso distratta e poco propensa a mettersi in gioco, dal mondo delle professioni e della cultura, IDV si attende un forte segnale di disponibilità all'assunzione diretta di responsabilità. Un segnale netto, non frutto di strategie bensì espressione chiara di servizio. Ne ha bisogno il centro sinistra ma, soprattutto, è una necessità per i nostri concittadini.


Fonte: Comunicato IDV di Piedimonte Matese

Ragazzi, ecco i nuovi consiglieri.


Ruviano.Sono finalmente noti i componenti del nuovo Consiglio comunale dei Ragazzi, eletto mercoledì scorso presso l’unico plesso scolastico di Ruviano e cortesemente messi a disposizione dall’assessore Mario Petrazzuoli, il quale assicura che a Ruviano i termini sono stati rispettati. Anzi, il sindaco Roberto Cusano (nella foto) aggiunge che durante la campagna elettorale i ragazzi si sono “calati” fin troppo nella parte, contestandolo talvolta a muso duro e senza alcuna soggezione riverenziale. Dal prospetto degli scrutini, curati in modo impeccabile dalla docente referente Antonella Petrazzuoli i nuovi consiglieri baby risultano essere, in mero ordine alfabetico: 1 Coppola Federica, 2 Costantini Alessandro Italo, 3 Cusano Giuseppe, 4 Cusano Paolo, 5 Durante Lorenzo, 6 Izzo Angelo, 7 Marotta Pierluigi, 8 Ortale Eugenio, 9 Papale Crescenzo, 10 Riccio Pablo, 11 Russo Angelica, 12Santabarbara Valeria. Fra costoro dovrà essere individuato il sindaco, il vicesindaco e gli assessori, che saranno individuati personalmente dal sindaco Baby. Il tutto nel corso della prima seduta, che dovrà essere convocata dal sindaco adulto entro dieci giorni d deposito dei nomi degli eletti, avvenuto lunedì 16 febbraio.


Fonte:teleradionews

SICUREZZA? PER CHI?


Alife. Berlusconi vinse le ultime elezioni politiche del 2008 anche grazie allo sciacallaggio fatto su casi di stupri e violenze di stranieri ai danni di cittadine italiane. Ma, bisogna ricordare che già il precedente governo Berlusconi aveva parlato di maggiore sicurezza con l’introduzione dei poliziotti di quartiere. Che fine hanno fatto? Solo propaganda elettorale e politica di facciata? Ora, dopo gli ultimissimi tragici casi di Roma, Milano, Bologna e potremmo citare anche altri casi non venuti alla luce in città più piccole o nei confronti di straniere il governo Berlusconi cosa vuole fare? Decreti legge, leggi speciali, castrazioni chimiche, ronde e altro ancora. Non sarebbe più facile liberare dal servizio di scorta i migliaia di poliziotti e carabinieri ed aumentare così le forze in strada? Non sarebbe più semplice dotare le forze dell’ordine di mezzi economici e materiali sufficienti a svolgere il loro compito? Non sarebbe più logico fornire i vari tribunali del personale e dei soldi necessari per compiere in modo più celere i processi? La sicurezza dei cittadini non sta a cuore a chi ci comanda poiché molti commissariati non possono far svolgere lo straordinario ed aggiustare le volanti perché mancano i fondi e tutti i tribunali sono a corto di personale e a volte anche di carta per le fotocopie. Quindi, basta con la falsa demagogia, sciacalli.


Prof.Giacomo Venditti

L’aeroporto di GRAZZANISE è anche una questione morale (? !)




La morale in politica vuol dire agire per il bene della collettività !

La maxibeffa di uno scalo virtuale, sempre promesso e mai realizzato !
Le enormi responsabilità degli Enti Locali nell’annosa vicenda
dell’ aeroporto al lago Patria nel 1939 e quello a Grazzanise nel 1998 !
Il più deprecabile esempio di neoplasia politico-affaristica di tutti i tempi !
Purtroppo, si ha l’impressione che, evidentemente, nella coscienza di alcuni Amministratori della Regione Campania, delle Province e dei Comuni di Napoli e di Caserta, da oltre un decennio, non alberghi, assolutamente, questo nobile sentimento !
Infatti, in alcuni prevale l’improvvisazione, l’inettitudine, l’irresponsabilità ed altri sono persino incapaci e demotivati ad operare efficacemente per il pubblico interesse.
Costoro trovano più comodo decidere di non decidere, salvo, beninteso, che per quanto è utile e conveniente per il potere, le clientele e non so che altro…
Qui si pensa solo alla barca e non agli aerei e alle infrastrutture aeroportuali adeguate alle reali esigenze del bacino di utenza: Finché la barca và, lasciala andare !
La inverosimile telenovela sulla realizzazione del nuovo aeroporto in Campania sembra ormai giunta all’ultima puntata. Cominciò il 1939, allorquando fu ravvisata la necessità di dotare la Regione di uno scalo alternativo a quello di Capodichino, fin d’allora, ritenuto angusto, pericoloso, inquinante per l’ambiente e non all'altezza di una città come Napoli che voleva assurgere a ruolo di grande metropoli europea e per il suo insediamento fu prescelta la zona del Lago Patria da utilizzare anche da idroscalo.
Dopo la guerra, già alla fine degli anni ’40, si è susseguito lo stillicidio di proclami, puntualmente disattesi, inneggianti alla creazione di uno scalo, sempre al Lago Patria, degno di essere definito al passo con i tempi, che investirono l’opinione pubblica e venne perfino costituita la S.p.A. Aeroporti di Napoli ed infine, dal 1995, si cominciato a blaterare anche dello scalo militare Francesco Baracca di Grazzanise.
Le vicissitudini che hanno accompagnato i rispettivi travagliati iter, hanno evidenziato che l’attuale Amministrazione regionale, per oltre un lustro, non ha agito certo nell’interesse della collettività privilegiando e foraggiando, avventatamente e scriteriatamente, con ingenti investimenti di denaro pubblico, l’insicuro e modesto spoke di Capodichino.
Sulle loro coscienze grava, dunque, come un macigno, l’enorme responsabilità di aver sempre snobbato e boicottato il riattamento dello scalo militare di Grazzanise, potenziale hub, al trasporto civile, pregiudicando così lo sviluppo del nostro territorio !
Chi ha lucrato e tutt’ora lucra sullo scalo di Capodichino e trae profitto da questo andazzo?
Eppure, nella seduta del 9 Gennaio 1998, il Consiglio Regionale al completo, aveva ratificato, all’unanimità di una delibera della Giunta datata 13 Dicembre 1995, che sanciva l’inizio dei lavori per riattare al trasporto civile lo scalo in questione per renderlo agibile per il Giubileo del 2000 e certamente non quello del 2025!
Chi ha brigato e briga ancora per il rinvio dell’inizio dei lavori di riattamento al civile dello scalo di Grazzanise che rappresenta, per la Campania, ma non solo, l'ennesima occasione assolutamente da non perdere ?
Si noti che esisteva anche l’ O.K. del Ministero dei Trasporti, dell’Enac (ex Civilavia) nonché la risposta ufficiale datata 13 Luglio 1996 deI Ministero Difesa Aeronautica alla lettera di intenti del Governatore della Regione che dichiarava la propria disponibilità alla cessione di detto aeroporto. Inoltre, c’era pronto uno Studio di Fattibilità particolareggiato e tecnicamente ineccepibile, datato Aprile 1998, elaborato ad hoc dalla Società Europrogetti &. Finanza e di cui posseggo una copia integrale.
Nel frattempo, intanto, a causa dei pretestuosi e ingiustificabili rinvii, che, peraltro, hanno causato ritardi enormi allo sviluppo socio economico del territorio e che sono sotto gli occhi di tutti, sembra verosimile che, dopo il tragico evento dell’11 Settembre 2001, non sia possibile riattare al trasporto civile lo scalo militare di Grazzanise, in quanto diventato strategico per la difesa dei cieli dell’Italia centrale.
Qualora, quindi, malauguratamente, si verificasse tale eventualità l’aeroporto di Grazzanise non potrebbe mai essere utilizzato, contestualmente, per il trasporto civile e militare come accade per quelli di Capodichino e di Pisa, laddove, come noto, gli aerei militari non sono caccia, bensì aerei da trasporto. Infatti:
Non esiste al Mondo il co-uso di una base di
aerei caccia-intercettori e di trasporto civile!
Gli Amministratori interessati lo sanno fin troppo bene ma forse per loro sarebbe troppo mortificante ammettere di aver commesso il pregiudizievole errore di non rendere agibile lo scalo a tempo debito, come sancito, all’unanimità, dal Consiglio regionale al completo, nella seduta del 9 Gennaio 1998 ed, altresì affidandone la gestione a chi avesse avuto i requisiti richiesti, in una gara internazionale, svolta in modo corretto e trasparente.
A causa di ciò dopo oltre 10 anni, il danno si è aggiunge alla beffa! Infatti, non potendo più utilizzare la pista dell’aeroporto militare di Grazzanise con tutto il suo specifico e sofisticatissimo apparato radar esistente, il cui costo di alcune decine di milioni di €, si deve costruire uno scalo ex novo, quindi oltre ai rilevanti danni socio economici già prodotti se ne aggiungeranno certamente altri, innanzitutto occorre individuare un nuovo sedime, senza contare i tempi che, inevitabilmente, si allungheranno notevolmente.
Intanto, il 27.11.05, è stato presentato alla Stampa il “Master Plan" del sistema aeroportuale della Campania, elaborato dalla Baa/Gesac, approvato dalla Giunta e inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e all’Enac per ottenere il via libero definitivo. Campa cavallo…!
Detto “M.P.” è scaturito da uno Studio di Fattibilità commissionato dalla Regione Campania:….“La Regione Campania ha assegnato l’appalto per lo Studio di Fattibilità del sistema aeroportuale campano”.... “per lo importo di 580.936,54 euro (1.124.850.000 lire)”.....”Lo Studio dovrebbe essere completato in 240 giorni dell’aggiudicazione definitiva, che avverrà dopo la verifica della documentazione di rito presentata” (Fonte: la Repubblica del 7 Dicembre 2001) .
Come mai, dopo poco più di tre anni, è stato richiesto di elaborare un nuovo Studio di Fattibilità che è costato oltre un miliardo di vecchie lire? Quello elaborato, nel 1998, dalla Società Europrogetti &. Finanza, non era tuttora valido dal momento che il contesto aeroportuale sul territorio non affatto mutato?
Anche questo è stato attuato per il bene della collettività(? !)
Chi paga e, soprattutto a Chi giova tutto questo spreco di denaro pubblico?
Evidentemente, quest’ ennesima dispotica trovata dell’Amministrazione aveva solo lo scopo di rinviare sine die l’inizio dei lavori a Grazzanise, per poter sfruttare al meglio lo scalo di Capodichino, malgrado i pericoli che una crescita dei voli rappresentano per la popolazione!
Il “M.P.” del 27. 11.2005, è lo stesso, già particolareggiatamente, enfaticamente, con sottile furbizia, subdolamente ed artatamente, illustrato dall’ ing. Mauro Pollio, A.D.della Baa/Gesac, nell’ Aula Magma della Facoltà di Ingegneria il 31.01.05 nel corso di un convegno organizzato dalla Baa/Gesac e patrocinato dalla Regione Campania, con il placet ed il compiacimento dell’ Assessore ai Trasporti, prof. ing. Ennio Cascetta.
Penso che l’ inganno sia fin troppo lapalissiano !
Pertanto, si può ipotizzare anche che il lungo tempo intercorso tra le due date, circa un anno, sia servito a dimostrare, a una vasta parte dell’opinione pubblica ed ai vari soggetti Istituzionali che contano, l’assoluta necessità della effettiva economicità di affidare, senza indire una regolare gara, la gestione dello scalo in questione alla Baa/Gesac, come accadde per quello di Capodichino e integrando anche quello di Pontecagnano.
D’altronde già nel succitato convegno furono enunciate le stesse considerazioni. In fondo, è risaputo che la Baa/Gesac ha sempre manifestato un particolare interesse a gestire l’intero comparto aeroportuale campano, pertanto, è fin troppo evidente, che a Grazzanise non sarebbero iniziati i lavori finché non si fosse attuato questo suo agognato desiderio. Ma, comunque, non prima del 2012 ! Artatamente si sfrutterà la nuova campagna elettorale ?
In tal caso, cominciano a prendere corpo anche le seguenti frasi di Riccardo Ventre, Presidente della Provincia di Caserta e quelle di Francesco Bianco, Consigliere regionale di F.I. in risposta alle richieste avanzate dal medesimo Mauro Pollio, in merito alla gestione dello scalo casertano ben cinque anni fa (Fonte: Corriere del Mezzogiorno del 05. 01. 2001):

Pollio: “Chiediamo l’anticipata occupazione in regime di concessione dell’aeroporto di Grazzanise, da destinare al traffico civile. Va sottolineata inoltre l’urgente necessità della Gesac di poter utilizzare in casi di emergenza di qualsiasi genere uno scalo alternativo a breve distanza di Capodichino”

Ventre: “E’ una buona notizia e mi dà ragione sui tanti commenti ironici che ho dovuto subire da quattro anni a questa parte, vale a dire da quando ripeto che Capodichino ormai al collasso e che Grazzanise l’unica vera soluzione di investimento per consentire al traffico aereo internazionale di non accusare battute d’arresto in Campania”…..“Non conosco le finalità che hanno spinto la Gesac ad inoltrare la richiesta di avere Grazzanise e non voglio pensare che si voglia, con questa iniziativa, soltanto mettere le mani avanti per congelare la possibilità che altri possano utilizzare questo scalo e ottenerne la concessione prima che scada il Governo Amato”.........

Bianco: “A sei anni dalla richiesta della giunta Rastrelli di realizzare l’aeroporto civile sul sito militare casertano, e dopo la strenua opposizione della sinistra, determinata dalla constatazione che il piano di realizzazione di un nuovo aeroporto contrastava con la vendita a basso costo di Capodichino, ora la stessa Gesac vuole lo scalo militare di Grazzanise”.

Non condanno l’imprenditore che persegue pervicacemente il proprio profitto, bensì le Istituzioni Pubbliche che lo assecondano anche quando le sue mire ledono la collettività. Sic !
Lo scalo di Grazzanise è diventato il più deprecabile esempio di neoplasia politica
affaristica di tutti i tempi ! Che amara delusione ! Chissà quando finirà questo spregevole andazzo.
Ritengo, invece, che esso rappresenti un progetto politico – culturale di ampio respiro, che pone al centro di tutta l’azione amministrativa la cura, il benessere, la crescita della collettività, in un’ottica di servizio e contro ogni mera logica di spartizione di ruoli e poteri.
L’etica, la supremazia della politica, il conclamato spirito di servizio che il politico dovrebbe avere, sembrano nuovamente richiamare l’idea di lontane chimere e confermano la precarietà di una saggia e lungimirante programmazione socio-economica da parte di chi dirige e gestisce la cosa pubblica.
Mi congedo con queste amare e risentite riflessioni, ma, ancora speranzoso del fatto di poter essere smentito e rassicurato sul destino dello scalo di Grazzanise, o presunto tale, ma molto prima del…2012 !?



Giovanni Iorio (*)







(*) Autore de DOSSIER su GRAZZANISE -(Prima bozza di stampa) -.…… .Marzo.…...2005
Intervista del giornalista Angelo Senese su periodico “Città nuova” ... 03 Febbraio..2002
Autore dell’opuscolo: GRAZZANISE, MON AMOUR ! ………........………..Marzo..….1999 “ Inserto del periodico il Meridiano Ed. L’ARCA– Avella (NA)……...Aprile...... 1997
“Capodichino e GRAZZANISE: passato, presente e futuro del trasporto aereo in Campania”

IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE BOCCIA LA RIFORMA GELMINI


UGL Caserta


Comunicato stampa



CASERTA. La riforma Gelmini, nonché il regolamento attuativo pubblicato dal MIUR in data 22.12.2008 che prevede la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, rinviando la riforma della Scuola secondaria di II grado al 1 settembre 2010 ha registrato parere negativo del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione. Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, il cui compito è quello di fornire una consulenza tecnico professionale al Ministro, nell’esprimere il suo parere non vincolante, attribuisce al regolamento giudizi molto severi: “non coerente” con l’autonomia scolastica, “compromette l’efficacia dell’offerta formativa”, “non garantisce pari opportunità di offerta e di scelta sull’intero territorio nazionale”, renderà difficile soddisfare le aspettative delle famiglie. Si spera in una correzione di rotta afferma la reggente provinciale dell’UGL Scuola di Caserta, Concetta Rauso in nome dell’autonomia scolastica garantita dalla Costituzione e dalla normativa prima fra questa la legge 59 /1997 e il regolamento applicativo di cui al D.P.R 275/1999.

ANCORA ATTACCHI DEL PDL ALLA GIUNTA CAPPELLO.


COORDINAMENTO CITTADINO PDL


COMUNICATO STAMPA


Il Gruppo Consiliare di Piedimonte Democratica, con il suo ultimo comunicato, continua la sua vana difesa dell'opera, francamente indifendibile, del Sindaco Cappello e della sua Giunta.
Il “gioco delle tre carte” che sta operando il Sindaco Cappello ed il suo tecnico di fiducia, l'Ing. Macchione, sta coprendo di ridicolo loro e l'intera Amministrazione comunale.
Appare infatti, quantomeno, singolare che quanto accertato ed attestato dall'Ing. Macchione, con il documento del 10/12/2008, sia vero per un singolo cittadino ma non per l'intera collettività, così come affermato con il secondo documento emesso dallo stesso Ing. Macchione, a cercare di coprire le palesi mistificazioni del Sindaco e della sua amministrazione esposte sui muri della Città.
E proprio questi “giochetti” fanno temere a noi ed ai cittadini che l'amministrazione farà di tutto per non restituire quanto indebitamente richiesto ed incassato.
A nulla servono i soliti tentativi di confondere le acque messi in atto dal Sindaco Cappello e dalla sua Amministrazione, i cittadini, purtroppo per loro, hanno potuto constatare con le proprie tasche il considerevole aumento della tariffa per il servizio di raccolta dei rifiuti derivante dalla “assennata” amministrazione Cappello, e stanno constatando come la stessa amministrazione, pur sapendo dell'intervenuta illegittimità della richiesta del canone per le acque reflue, ha emesso il relativo ruolo sperando di incassare i soldi e farla franca.
E sempre a proposito di acque, i consiglieri di maggioranza farebbero bene a ricordare che numerosi contenziosi relativi al servizio idrico, furono avviati negli anni passati nei confronti del Comune da molti cittadini, perchè istigati e mal consigliati da alcuni degli stessi consiglieri, all'epoca in minoranza, e, in qualche caso, anche assistiti dall'attuale Sindaco in qualità di avvocato, e che hanno visto, per la gran parte, dare ragione al Comune.
Noi continuiamo a ripetere l'invito al Sindaco Cappello ed alla sua Amministrazione ad un comportamento che sia veramente, e non solo a parole, serio e rispettoso dei cittadini, anche se a questo punto ne abbiamo perso la speranza.
Il coordinamento cittadino del Pdl